fried dragon fish (1993)

Così così, anche se vi sono alcune scene carine. Essenzialmente vale la visione del film un giovanissimo Asano Tadanobu, che già fa intravedere il suo talento e si dimostra due spanne sopra tutto il resto del cast.

Nonostante la trama bizzarra, nonostante i massicci doppi sensi erotici e sessuali (il pesce, animale fallico ed eccitante- l’investigatore privato viene convinto ad acquistare il marchingegno con doppi sensi fallici!) Shunji Iwai firma un’opera stanca e sfilacciata, noiosissima, priva della verve e dell’ingegno dei precedenti due film

Complesso, insensato, illogico: un film senza via d’uscita che annoia, nonostante la brevissima durata. Il punto più basso mai raggiunto dal geniale regista giapponese.