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Un film che nonostante la bella ambientazione e la buona recitazione della protagonista non riesce mai a rivelarsi particolarmente coinvolgente e convincente a causa di un ritmo non particolarmente elevato e di una trama praticamente inesistente e del tutto priva di tensione. Non regala grandi soddisfazioni neanche dal punto di vista tecnico,è tutto nella media,è uguale a tanti altri. Tranquillamente evitabile.
La banalità del titolo rispecchia la misera essenza di questa pellicola, deprecabile compendio di archetipi horror dei quali il fan accanito, e non solo, ne avrà fin sopra i capelli. Conor McMahon dopo un debutto di prassi ("Dead Meat") si era ritrovato coccolato ben oltre i suoi meriti per via di un scialbo filmetto come "Stitches", una horror-comedy per me anonima ma non per molti altri, i quali attendevano il regista irlandese al varco della terza prova. Purtroppo con "From the dark" il passo indietro è di quelli imbarazzanti, anche perchè la trama è veramente troppo scarna e priva di qualsiasi intuizione vincente; a ciò si aggiunga la totale assenza di momenti tensivi e una messa in scena fastidiosa, rovinata dalla fotografia eccessivamente cupa. L'ambientazione palustre è poco sfruttata, a differenza degli scontati interni, elevati a scenari principali di una caccia all'uomo che una creatura a metà tra Nosferatu e i mostri albini di "The Descent" scatena nei confronti di una coppia in viaggio non si sa verso dove. Dopo il più classico degli incipit - con male risvegliato inavvertitamente- ci si sorbisce una serie di dialoghi privi di alcun costrutto. Scaramucce inerenti la vita matrimoniale e l'itinerario migliore tengono banco, sino a finire impantanati in un viottolo di campagna. A seguire interminabile lotta con colpi di scena ampiamente prevedibili e una caterva di imprecazioni a fare da corollario alla consueta sfilata di comportamenti idioti da parte dei protagonisti. A poco serve l'impegno, soprattutto fisico, di Niamh Algar per rendere più interessante la portata. Non mancano momenti patetici (da sbellicarsi la scena dell'anello) e (si aspirerebbe, ma non è così) impressionanti, in cui si giunge all'autolesionismo in quanto l'essere mostruoso quando morde infetta la sua vittima. Nemmeno nei momenti clou McMahon riesce a convincere, vende aria fritta e lo sa bene, tenta disperatamente di nascondere le carenze che purtroppo per lui vengono tutte a galla.
Horrorino molto semplice, di quelli che non si pongono grossi problemi di credibilità o di trama. C'è una coppia giovane, lui e lei (anzi, molto più lei che lui!) e un terzo incomodo: un Mostro. Stop. Sembra quasi di immaginarsi gli autori che si rivolgono ad eventuali spettatori dicendo: "volevamo stupirvi con effetti speciali"…"ma alla fine abbiamo preferito un Mostro cattivo" ;-) Comunque la prima metà del film m'ha fatto provare una certa suspense, nei momenti di buio in cui la creatura agisce come un cacciatore nei confronti delle due prede "umane". Ancora non si capisce bene con che tipo di nemico si ha a che fare, quindi la situazione trasmette abbastanza tensione. Poi, però, il film si adagia un po', restando comunque abbastanza piacevole. Bellissima l'ambientazione nella campagna desolata irlandese. Carino anche il make-up della creatura, che è incisiva e cattiva…anche se un po' goffa e non particolarmente intelligente. Ma anche i protagonisti non scherzano sotto questo punto di vista, alcuni comportamenti sono davvero poco comprensibili. Il finale prevedibile, ma carino. Insomma, non certo un capolavoro, ma fa il suo compitino. Alla lunga, forse, è dimenticabile.
il film non riesce mai a coinvolgere ed entusiasmare e risulta in totale abbastanza piatto e noioso, nonostante la (brava) protagonista ce la metta tutta e la (buia) campagna irlandese sia uno scenario ideale per la vicenda.
Se dovessi dire che questo horror irlandese riesce ad essere inquietante e claustrofobico dall'inizio alla fine mentirei, poichè il ritmo non è dei più fluidi e nonostante l'ambientazione buia e desolata, presenta dei momenti di stasi che tendono a far scemare l'interesse iniziale di chi si avventura nella visione. Purtroppo il livello tensivo non è altissimo e qualche buco nella sceneggiatura fanno storcere il naso, specialmente nella parte finale dove le spiegazioni latitano del tutto e alcune cose fuori posto non giovano di certo all'autonomia della storia. Vedibile, ma decisamente dal trailer mi aspettavo di meglio.