fronte del porto regia di Elia Kazan USA 1954
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

fronte del porto (1954)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film FRONTE DEL PORTO

Titolo Originale: ON THE WATERFRONT

RegiaElia Kazan

InterpretiMarlon Brando, Karl Malden, Lee J. Cobb, Eva Marie Saint, Rod Steiger, Pat Henning, Leif Erickson, James Westerfield, Tony Galento, Tami Mauriello, John F. Hamilton, John Heldabrand, Rudy Bond, Don Blackman, Arthur Keegan, Abe Simon, Martin Balsam, Michael V. Gazzo, Fred Gwynne, Pat Hingle, Scottie MacGregor, Nehemiah Persoff

Durata: h 1.48
NazionalitàUSA 1954
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1954

•  Altri film di Elia Kazan

Trama del film Fronte del porto

Terry Malloy, scaricatore di porto ed ex pugile, è il fratello di un boss che controlla il sindacato dei portuali di New York. Una faticosa crisi di coscienza lo spinge però a testimoniare contro la sua corruzione criminale...

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   8,53 / 10 (97 voti)8,53Grafico
Miglior filmMiglior regiaMiglior attore protagonista (Marlon Brando)Miglior attrice non protagonista (Eva Marie Saint)Miglior sceneggiatura originaleMiglior fotografiaMigliore scenografiaMiglior montaggio
VINCITORE DI 8 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior attore protagonista (Marlon Brando), Miglior attrice non protagonista (Eva Marie Saint), Miglior sceneggiatura originale, Miglior fotografia, Migliore scenografia, Miglior montaggio
Miglior film drammaticoMiglior regista (Elia Kazan)Miglior attore in un film drammatico (Marlon Brando)Miglior fotografia in bianco e nero (Boris Kaufman)
VINCITORE DI 4 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (Elia Kazan), Miglior attore in un film drammatico (Marlon Brando), Miglior fotografia in bianco e nero (Boris Kaufman)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Fronte del porto, 97 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

JOKER1926  @  01/04/2011 18:16:03
   6½ / 10
"Fronte del porto" per la famosa ed importante regia di Elia Kazan ha rappresentato la massima celebrazione, consacrazione di questo ultimo ma non solo. A salir da trionfatore sul carro dei vincitori, giustamente, è l'esplosivo Marlon Brando che questa volta, in "Fronte del porto" presterà la sua imponenza fisica ed emotiva all'icona di Terry Malloy ex pugile e scaricatore di porto.
Cercando di racchiudere in due righe il concetto enunciato sopra bisogna dire che la forza di propulsione de "Fronte del porto" è rappresentata esclusivamente dal grande Brando e dal lavoro tecnico della regia che riesce, tramite suggestive inquadrature, a creare un film di una grande compattezza che dal pubblico deve esser automaticamente apprezzato.

"Fronte del porto", volendo fare un confronto, non vale "Un tram chiamato desiderio" perché il problema di base che avvolge il film del 1954 è la struttura della storia troppo statica e teatrale, ma nonostante tutto da "Fronte del porto" si evince una macabra realtà, ossia quella dell'omertà (tema universale) e della prepotenza, in tutto emerge, attraverso l'energia di Malloy una forma di ribellione anomala e, allo stesso tempo, sentita e vera.
La sceneggiatura nel complesso appena sufficiente, belli i dialoghi con Marlon Brando protagonista, spettatore soddisfatto, ma come detto prima, in tema di parallelismi, in "Fronte del porto" manca quel totale coinvolgimento rispetto alla pellicola del duo Kazan/Brando del 1951, ma la critica in generale ha pensato ad elevare al Capolavoro un film che non merita dopotutto questa etichetta, ma la Cinematografia vive nelle grandi firme sublimandole sempre…

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/09/2012 18.52.44
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento bulldogbru  @  27/02/2011 02:26:28
   7½ / 10
Bel film,ma sicuramente non da 10
Nel 1954 gli avrei dato anche 10,ma al giorno d'oggi il cinema è cambiato....
La colonna sonara è irritante.
Secondo me questo è un bel film per tutti quei nostalgici cinefili ammuffiti.

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/02/2013 17.44.29
Visualizza / Rispondi al commento
inferiore  @  28/01/2009 15:19:19
   4 / 10
Ahahahahaha vi giuro che che non riesco a smettere di ridere! Durante il finale mi stavo sdraiando dalle risate, mai visto nullo di più grottesco.
Tra i film più sopravvalutati della storia troviamo di diritto ''Fronte del porto''.
Una marea di tematiche messe li a casaccio, ad esempio la lotta al potere e altre che non sto ad elencare.
Bravino Brando ma alcune interpretazioni fanno davvero pietà. L'idea di base c'era solo che è stata sviluppata molto male dal regista, la storia sembra che possa decollare da un momento all'altro solo che ti ritrovi che mancano venti minuti alla fine e al termine della pellicola esclami ''Embhe?''.
Da non prendere in considerazione.

8 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2009 18.54.41
Visualizza / Rispondi al commento
kastalya  @  04/09/2008 00:44:04
   6½ / 10
Senza dubbio un bel film.
Ma non uno dei migliori in assoluto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/09/2008 15.38.30
Visualizza / Rispondi al commento
momo  @  10/07/2008 23:10:07
   7½ / 10
Senza dubbio un bel film, dei bei personaggi ed una scenografia veramente ben curata anche sul piano della trama non lascia nulla a desiderare. Nel complesso non mi ha tuttavia entusiasmato più di tanto non so capirne bene la ragione forse manca un po' di tensione ma è possibile che sia solo una mia impressione.

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/07/2008 17.00.22
Visualizza / Rispondi al commento
The Monia 84  @  23/03/2008 14:22:07
   9 / 10
Classico nello stile e moderno nei contenuti. Opera ricca di implicazioni politiche e religiose, ritrae in maniera efficace l'atmosfera ai tempi del maccartismo. Ma e' soprattutto un film sulla coscienza di un'uomo e sul suo tentativo di riscatto da una vita piena di amarezze e compromessi, in una societa' fondata sul dio denaro. Feroce e senza una sbavatura.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/04/2008 12.57.15
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento wega  @  26/02/2008 19:49:44
   7½ / 10
Un pò noir, un pò neorealista, un pò Rosselliniano nel dramma femminile.
La pellicola sembra fotografata dal nostro miglior Rotunno, una vera meraviglia per gli occhi, sopratutto per gli esterni, tanto che ormai mi chiedo se questi restauri in realtà facciano i miracoli.
Il film è ben confezionato per la pioggia di Academy, analizzabile in chiave sociale, umanitaria, religiosa, morale, l'ho trovato però abbastanza retorico nel melodramma, sopratutto nelle battute finali, oltre che al finale in sè particolarmente moralista.
Davvero grandissima l'interpretazione di Marlon Brando, la sua che preferisco tra i pochi film in cui l'ho visto recitare, ed una bellissima Eve Marie Saint all'esordio.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

10 risposte al commento
Ultima risposta 28/02/2008 23.49.02
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI julian  @  10/07/2007 01:55:35
   8 / 10
Gangster movie che ci offre una limpida visione dell'omertà vigente nelle città malavitose.
In questo film, luogo di corruzione è il porto, dove il sindacato tace e acconsente allo sfruttamento attuato dal boss Johnny Friendly.
Questi controlla tutto e permette alla gente di lavorare come scaricatori, senza dimenticarsi di "chiedere" qualcosa in cambio.
Ecco però che sorge una rivoluzione, scatenata dapprima da padre Barry e poi insospettabilmente portata avanti da Terry Malloy, nientepocodimenochè il fratello del braccio destro del boss nonchè a sua volta scagnozzo di quest'ultimo.
Questi, ex pugile, è riportato sulla retta via da Edie, una ragazza di cui si è innamorato ed anche dalla vista degli spietati modi che il boss Johnny Friendly usa per far tacere i suoi avversari.
Può sembrare una storia tipica ? Lo è... ma nn dimentichiamoci che c'è Marlon Brando, per cui questo film è stato un trampolino di lancio, e che ha incassato 8 oscar nonostante fosse una pellicola altamente scomoda per quei tempi...

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/02/2008 19.53.50
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  09/07/2007 21:12:17
   9 / 10
Certe volte commentare un film che non si vede da tanti anni può essere pericoloso. Scomodo capolavoro di Kazan, per cui il retaggio privato e autobiografico (il tema della confessione e del tradimento, all'indomani del processo nella commissione McCarthy dove lo stesso Kazan per salvarsi la carriera tradì i suoi "compagni") me lo rende ancora oggi anviso e antipatico.
Ma come si fa a trovare insopportabile un'opera girata tanto magistralmente, con un Brando letteralmente in stato in grazia, e capace di lasciare il segno anche dopo che le immagini sullo schermo hanno esaurito la loro funzione?
Come si puo' dimenticare Terry pesto e sanguinante, ma stoico e mai vinto, in una sequenza che ricorda e forse tributa un vecchio film muto, "Tol'able David", di King Vidor (1920) imperniato su tutt'altro tema (la vita di una famiglia ebrea)?
Ed è soprattutto la rappresentazione del mondo portuale il punto di forza del film: un realismo quasi noir che supera di gran lunga anche l'enfatizzazione della vicenda o di certi grandi interpreti (Steiger su tutti).
Indimenticabile nella sua giacchetta a scacchi (di flanella? un antenato del grunge suo malgrado?) Brando crea un divismo letteralmente superlativo: diventa l'unico attore la cui immagine è proporzionale allo stile dei suoi personaggi

2 risposte al commento
Ultima risposta 09/07/2007 22.56.38
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  23/05/2007 11:35:19
   6½ / 10
Capisco che il film è girato in un contesto difficile. Voglio dire: all'epoca doveva essere dura mostrare come un singolo essere poteva battersi contro gli sfruttatori, tenere duro contro l'odio dei suoi stessi compagni

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, ma non mi ha smosso delle emozioni.
Dico una bestemmia, così mi uccidete e non se ne parla più
A volte mi è persino sembrato caricaturale. Lui buono, lui che schizza; il prete che fa la sua nobile parte; lei che capisce tutto e ed è amorevole in ogni contingenza.
E lui che con un po' di

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Bah: sopravvalutato.

5 risposte al commento
Ultima risposta 08/12/2012 14.41.46
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE amterme63  @  04/02/2007 23:53:14
   9 / 10
Mi ha colpito molto per il realismo nel descrivere una situazione molto comune da noi in Italia. La gente che subisce e sostiene suo malgrado un sistema fatto di ricatto, sopruso, sfruttamento senza alcuna remora morale. Non c’è scelta: o si muore di fame o si subisce. La forza di questo sistema è così grande che si forma una specie di codice di comportamente accettato da tutti, fatto di omertà, e isolamento dei “traditori”. Il carattere di Friendly, i suoi metodi, i suoi modi saranno forse un po’ di maniera che corrispondono a quello che succede nella realtà. Fino ad ora è stato uno dei film che parlano di mafia, più efficaci che abbia visto.
Nel film la ribellione viene da poche figure isolate, che la pagano cara per questo. Si vuole però mettere in risalto due figure esemplari che nella storia riescono a tenere testa al sopruso mafioso.
Il prete è encomiabile nel suo sfidare con le sole parole i delinquenti. Mostra coraggio e fare poco pretesco in diverse occasioni (molla uno sganassone a Terry), tanto più che ai suoi colleghi questo comportamento non va proprio giù. In una realtà avrebbe fatto la fine di Don Puglisi. Nel film sembra surrogare al fatto che non esiste alcun ordine alternativo al malaffare. La commissione anticrimine è troppo burocratica per riuscire a fare qualcosa. Tutto sommato la cosa è disperante: solo uno fuori del comune riesce a smuovere qualche coscienza.
Terry rappresenta la speranza nel futuro. Il suo è un carattere che muta molto. All’inizio è una specie di bulletto di quartiere (con Marlon Brando che lo caratterizza in una maniera incredibilmente vera) ma qualcosa chiamato “coscienza” riuscirà a farlo maturare. Questa scossa gli viene dal sapere che qualcuno gli vuole bene, che ha fiducia in lui; ma soprattutto dal suo orgoglio ferito da Friendly. La sua ribellione non è certo di natura politica, ma solo di odio e sfida verso chi l’ha semplicemente usato.
Il personaggio di Edie è un po’ meno riuscito e più di maniera, ma tutto sommato credibile. L’unica pecca della sceneggiatura è il rocambolesco salvataggio di Terry e Edie dal camion in corsa. Queste sono un po’ le uniche concessioni (sentimentalismo e intoccabilità del protagonista) ai canoni dell’epoca.
Il finale pone molte questioni. A parte l’esaltazione di Terry (paragonato addirittura a Cristo che va al Golgota), salta all’occhio la passività dei lavoratori, l’assoluta sfiducia nel loro agire autonomo. Loro fanno qualcosa solo seguendo qualche capo carismatico. Così rimarranno sempre in balia del primo che imporrà di nuovo la sua legge. Per questo il fim finisce apparentemente bene. Friendly tornerà, l’ha promesso, troverà la situazione come prima e potrà ricominciare a taglieggiare indisturbato. L’ambiente che ha prodotto il suo potere è rimasto tale e quale. Tanto più che i datori di lavoro sono indifferenti se la manodopera è sottopagata, se c’è disoccupazione, se i lavoranti glieli procura la mafia o no.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/02/2007 08.27.57
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  12/01/2007 18:28:02
   10 / 10
on the waterfront è principalmente un film denuncia, lo stesso sceneggiatore si è documentato in maniera approfondita per la stesura del film, poi (ma non in secondo piano) c'è la storia di Terry Malloy un personaggio incredibile che muta nel corso del film e che grazie alla disarmante interpretazione di marlon brando rende immortale questa pellicola.

numerose scene sono da antologia.

è essenziale vederlo in lingua originale (coi sottotitoli ovviamente)

ps. la bellissima scena di terry e il fratello in macchina è quasi del tutto improvvisata dai due attori

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/01/2007 14.50.42
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  02/01/2007 11:12:49
   8 / 10
Impossibile valutare "Fronte del porto" senza contestualizzarlo: emerge così la chiara identificazione del Kazan collaborazionista in tempi di cacce alle streghe con Malloy. Sotto quest'ottica, la morale del film assume una veste decisamente ambigua, dalla morale a dir poco discutibile e pregno di demagogia da quattro soldi.
Ciononostante rimane un ottimo film, emozionante e suggestionante, anche grazie ad un cast superlativo in cui spiccano, oltre ad un Brando intenso, Rod Steiger ed Eve Marie Saint.
Da antologia il dialogo tra i due fratelli Charlie e Terry in macchina.

5 risposte al commento
Ultima risposta 30/01/2007 14.51.03
Visualizza / Rispondi al commento
Norman Bates  @  28/11/2006 20:20:24
   10 / 10
Devo ammettere che prima di vederlo non è che mi entusiasmasse tanto l'idea di guardarlo, ma mi sono accorto che stavo dicendo delle c*****e, questo film è stupendo, a parte la figura di Marlon, che riempe lo schermo è anche la storia che è stupenda, mette in luce la povertà di molte persone, e cosa dovevano sopportare per continuare a lavorare. Azzeccata l'idea di inserire in questa storia di realtà drammatica, anche una storia d'amore tra due persone di rango sociale completamente diverso.
ottima anche l'interpretazione di Karl Malden.
CAPOLAVORO, da vedere assolutamente!

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/12/2006 20.13.50
Visualizza / Rispondi al commento
stieve  @  28/11/2006 00:05:32
   6 / 10
Vado un po' controcorrente, ma non l'ho trovato per niente interessante. La storia è banale, datata, tanti personaggi sono stereotipati e poi scusate, ma come si fa a confrontare Brando qui e nel Padrino? Son gusti, sarà che mi ero appena rivisto Viale del Tramonto...

3 risposte al commento
Ultima risposta 09/01/2007 13.07.23
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/11/2006 14:43:34
   10 / 10
se potessi dare 12 a questo film lo farei volentieri!!! a parte il mio nick, ma il film è eccezionale ed è engtrato subito nella gilda dei miei film preferiti! bellissima la figura di Karl Malden che assomiglia enormemente ad un Fra Cristoforo moderno, di Marlon (eccezziunale veramente) e della brava Eva Marie-Saint che si muovono in una realtà dolorosa e corrotta e solo con la loro forza di spirito, la fede e l'amore riusciranno a cambiare ciò che li sta attorno.
bellissimi i dialoghi con profondi e significativi tratti teologici, i tre sono modelli da imitare per un Elia Kazan che si assume un ruolo didascalico di grande importanza per la storia del cinema.
può sembrare grottesco dire che ho notato una certa somiglianza tra Fronte del Porto e 3MSC (ma non li metto a confronto perchè è impossibile), infatti lo Scamarcio assomiglia troppo a Terry Malloy, mentre la ragazzina perbenino si rifà alla dea bionda morosa di Terry. resta il fatto che tre metri sopra il cielo è orrendo.

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/12/2006 13.47.30
Visualizza / Rispondi al commento
compeed  @  01/04/2005 01:17:47
   10 / 10
Bellissimo Marlon Brando lascia il segno rimarra' un punto abbastanza inavicinable

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/04/2005 17.35.20
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE maremare  @  25/11/2004 00:54:27
   10 / 10
La nascita della leggenda Brando

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/01/2006 19.15.40
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Aenima  @  23/11/2004 20:58:58
   10 / 10
"E' colpa tua Charlie. Eri mio fratello. Avresti dovuto occuparti di me, avresti dovuto prenderti cura di me almeno un po', invece di farmi prendere tutte quelle botte solo per un po' di soldi. Non capisci?...Io avevo classe. Avrei potuto essere grande; avrei potuto essere qualcuno invece di essere il vagabondo che sono. Guardiamo in faccia la verità: è colpa tua Charley...E' colpa tua Charley."

Questo monologo di Brando rappresenta il punto massimo che l'arte può toccare: oltre non si può andare! oltre c'è il divino...

CAPOLAVORO!

Un film che si commenta da solo.... ( le immagini sostituiranno le mie inutili parole ).

Cinema per chi ama il cinema...


19 risposte al commento
Ultima risposta 10/02/2005 11.39.43
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049652 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net