gambe d'oro (1958)

Commediola sentimentale ambientata nel mondo del calcio di periferia di nessunissimo interesse e abbastanza ingenua anche per i tempi. Fanno blandamente capolino un paio di messaggi socialmente universali come l'esaltazione dell'amicizia di gruppo ( l'unione fa la forza ) ed una critica al Dio denaro ( impersonato dalla ricca società del nord disposta a fare follie per accaparrarsi i talenti della squadretta di provincia ). Il tutto scorre lentissimo per cento interminabili minuti: non ci crede neanche Totò, molto al di sotto dei suoi standard comici e per giunta senza una spalla valida con la quale dialogare. Terribile.

Una commedia abbastanza buona con qualche ideuzza divertente e una leggera storiella. Totò sempre bravo. Consigliato.

Una commedia in cui prevalgono i buoni sentimenti.
Si prende a pretesto il mondo del calcio come cornice per immortalare una fotografia ingiallita dal tempo che regala buonumore e virtù morali a tutto spiano.
Discreta ma non eccelsa la presenza di Totò che riesce comunque ad impreziosire ed alleggerire quanto basta una storiella semplice e gradevole. Bravi anche il resto degli attori e la regia, nonostante la critica dell'epoca non fu affatto benevola.

Pellicola buonista di Turi Vasile impreziosita dalla verve del burbero ma simpatico Memmo Carotenuto e dalla straripante presenza del sempre grande Totò. Il film, in effetti, non è nulla di eccezionale, tuttavia è da qui che il calcio entra nelle sale cinematografiche e troverà spazio, nei decenni successivi, con alterne fortune. Si lascia vedere e regala un pò di sentimenti zuccherosi nell'animo dello spettatore.

PRIMO FILM SUL CALCIO IN ITALIA.TOTò NEI PANNI DELL'ARZILLO PRESIDENTE DEL CERIGNOLA FONTANA.IL FILM NON SARà GRANCHè MA IL PERSONAGGIO DI TOTò ANTICIPA DI 12 ANNI QUELLO DI SORDI NEL BORGOROSSO E DI 26 ANNI QUELLO DI BANFI NELL'ALLENATORE NEL PALLONE