gattaca - la porta dell'universo (1997)

Noiosissimo, senza davvero nulla da apprezzare. Mi aspettavo chissà cosa, e invece mi son trovato sto polpettone che non mi ha trasmesso davvero nulla.

Non mi spiego tutta questa serie di voti cosi alti, sono curioso di andarmi a leggere cosa abbiate potuto mai apprezzare di sto film.

Sin dall'esordio si nota quanto per Niccol prima di tutto conti la qualità, poi giustamente se si rivelano dei sbanca botteghino tanto meglio ma le sue sceneggiature sono lontane parenti dai blockbusters fracassoni che tanto attirano i teenagers americani nel periodo estivo. L'anno successivo avrebbe sfornato la sceneggiatura di 'The Truman Show' ma prima aveva diretto la sua opera prima, anticipatrice dei temi che dispiegherà nella sua filmografia, il mito del superuomo (accenno non solo filosofico a Nietzsche e sul discernere sulla non misticità, ma anche alla ossessiva brama dell'uomo a ricercare la perfezione facendo perenne domanda alla chirurgia estetica), la clonazione (Dio è morto), l'eterno confronto uomo e tecnologia con il primo per restare al passo coi tempi finirà col corrompere la sua natura umana, il classismo, la perdita di identità e poi svariati riferimenti etimologici sui nomi.
Non è facile oggigiorno trovare un autore che sappia coniugare estetismo e contenuti, badando bene alla fine la prima non prevalga, o col rischio di farti scoprire.. la narrazione fluida e tensiva, la sceneggiatura è densa nei punti salienti, Niccol sa il fatto suo, in conclusione bell'esordio, certamente ambizioso come tutte le opere prime è pieno di tematiche ma ben assemblate nella sceneggiatura.

Film originale e ben costruito. Forse leggermente noioso in certi punti ma comunque abbastanza suggestivo. Sembra un po' il "Prova a prendermi" del futuro !!!!!!!!!

Anch'io come il buon Satyr ho visto per la prima volta questo film con notevole ritardo (un paio di giorni fa), e sinceramente non mi spiego come mi sia completamente sfuggito fino ad ora (probabilmente ho sempre confuso questo titolo con Stargate, che secondo me è un film meno che mediocre...).
Sta di fatto che non mi aspettavo assolutamente un film del genere: pensavo fosse un classico film di fantascienza ambientato nello spazio, mentre in realtà di fantascienza c'è solo la collocazione temporale e la conseguente evoluzione scientifica. In realtà trattasi di un thriller ambientato nel futuro, con contaminazioni da giallo, ricco di suspance e di spunti di riflessione.
E in questo senso credo di non aver mai visto rappresentati in modo così efficace i pericoli cui andiamo incontro a causa dell'accanimento scientifico nel campo della genetica: gli scenari così preoccupanti secondo i quali la discriminazione genetica sarà all'ordine del giorno non mi hanno sorpreso per niente, anzi corrispondono in pieno alle mie preoccupazioni a riguardo. Addirittura qui viene presentato il reato di "genoismo", e i "figli della fede" (minoranza ai margini della società che conta) vengono descritti come dei perdenti in partenza, a causa del loro corredo genetico "casuale", quasi sempre fallace, o comunque non in grado di garantire quelle certezze future che giustifichino alcun tipo di investimento da parte delle istituzioni. Geniale.
Il film comunque è senz'altro ben fatto, una sceneggiatura solida e ricca di suspance, Hawke e Law occupano la scena in modo sicuramente apprezzabile (anche se tutta sta somiglianza io non ce la vedo), un po' meno necessario il ruolo di Uma, ma visto che è Uma, va benissimo lo stesso!
Avrei sicuramente dato almeno 1 voto in più se il film si fosse mantenuto allo stesso altissimo livello fino alla fine, ma come ha espresso benissimo atticus qualche commento più sotto quegli ultimi 15 minuti...

E poi una piccola osservazione:


SPOILER

Molto, molto bello, è il film che meglio riuscì a sfruttare la dilagante paranoia genetica del periodo.
Fantascienza con ibridazioni thriller dal grande potere suggestivo che purtroppo non riesce a portare fino al finale tutto il carico di disperazione umana e genialità che si respira per buona parte della sua durata. Perché sono prorpio quegli ultimi 15 minuti a lasciare nello spettatore uno strano senso di interdizione, come se non tutto fosse stato ben congegnato. O forse è solo l'ultimo dei dilemmi di una sceneggiatura (del regista) di raro spessore.
A livello stilistico Niccol rivela doti non comuni (splendida la sequenza della fuga notturna dei due amanti inseguiti in un vicolo) dimostrando di riuscire a confezionare un ottimo prodotto di genere senza ricorrere a particolari bellurie hi-tech, che in tempi di spettacolarizzazione di massa di massa non è poco e il pudore artistico di opere come "Gattaca" andrebbe solo lodato.
Assolutamente perfetto il cast di bellissimi-e-di-talento (se non erro fu su questo set che scoppiò l'amore tra Hawke e la divina Uma).

Bello! Non mi aspettavo nulla da questo film, la trama dopo averla letta non mi diceva niente… e invece mi sono dovuto ricredere alla visione! Eh sì, perché attira fin dall’inizio, non c’è neanche un punto morto e la narrazione procede liscia come l’olio… non capita spesso che un fantathriller attiri così senza neanche mostrare una goccia di sangue, senza esagerare con la suspense o senza aggiungere presenze soprannaturali idiote. No, non è niente di tutto ciò.
In questo film viene mostrato quanto la discriminazione rovini l’umanità e la dignità del singolo. Certo, è strano pensare che il suddetto tema venga trattato in un fantascientifico, però mi è piaciuto come è stata presentata, in una maniera diversa se vogliamo, ma molto efficace. E soprattutto nel finale fa capire che nella vita bisogna combattere per avere quello che si desidera, fregandosene degli altri e soprattutto credere in sé stessi. E poi è un buon film perché il regista non ha voluto strafare, né nelle caratterizzazioni dei protagonisti, né negli effetti speciali, né nella sceneggiatura… Niccol sa che ci vuole armonia in tutto. Insomma, secondo me è un bel film, da vedere.
The not to distant future.

Un film che si veste di fantascienza, per proiettare in un prossimo futuro le ossessioni della società attuale, prima tra tutte la ricerca di perfezione, che si concretizza nella selezione genetica degli embrioni. Ideali illusori e leggi discriminatrici distruggono l’esistenza sia ai “perfetti”, schiacciati dal peso delle aspettative di cui la società stessa li carica, sia ai “nati per fede”, relegati ad una vita di secondo livello, indipendentemente dalle loro ambizioni e sogni. In uno scenario così cupo si innesta una storia di riscatto, che dona speranza e rivela, a grande voce, che il destino non è scritto in ciò che dobbiamo o possiamo essere, ma ciò che vogliamo essere.

L’ambientazione futurista dal gusto retrò richiama gli anni 40, e con essi il mito della razza pura, e delle leggi razziali; accanto ad una critica ai regimi totalitari, c’è anche una riflessione sui temi dell’amicizia e dell’amore, affrontati con una sensibilità e una profondità uniche. Molto toccante il rapporto che si viene a creare tra Vincent e Jerome: una complicità, conseguenza dell’esigenza di mantenere un segreto, che diventa amicizia, e che culmina nell’intenso saluto tra i due, prima del viaggio

SPOILER
Un’amicizia che riscatta l’indifferenza, se non il disprezzo del fratello. Anche questo tassello della vita di Vincent viene affrontato nei minimi dettagli: memorabili le gare di nuoto tra i due, e l’ultimo incontro, in cui,

SPOILER
La storia d’amore è invece meno emozionante, forse perché inizialmente basata sull’inganno, e della quale, quindi, non si riesce a percepire la sincerità.

I tre protagonisti sono forti di una buona caratterizzazione psicologica, che li rende estremamente credibili, coinvolgenti e intensi, anche grazie a delle ottime interpretazioni, tra le quali emerge quella Law: il suo è un personaggio rabbioso, disincantato, che inaspettatamente si placa, maturando ammirazione e forse anche gratitudine nei confronti di colui che, con determinazione e coraggio, gli consente di mantenere le aspettative che per una vita intera lo avevano soffocato. Per nulla eccessivo, ma anzi comprensibile, il suo gesto finale: la consapevolezza di non poter abbandonare un mondo miope ed utopico, e di non potersi costruire un nuovo spazio al suo interno, non può condurre ad un epilogo diverso.

Ottimi i dialoghi, così come le riflessioni della voce narrante, che consentono di cogliere ancor più nel dettaglio le incongruenze di una società retrograda e intrinsecamente infelice. Le musiche, delicate e per nulla invadenti, si adattano perfettamente alle scene, e contribuiscono a creare nello spettatore un continuum tra riflessione ed emozione, senza dare un attimo di respiro.
Perfetto il finale: il colpo di scena

SPOILER
dà la speranza, seppur flebile, che la superbia dell’uomo possa fare un passo indietro, e riconsegnare le sorti dell’evoluzioni nelle mani della natura.

Secondo me uno dei più bei film thriller-fantascientifici di sempre, in grado allo stesso tempo di far riflettere ed emozionare senza mai risultare banale o superficiale.
Aldilà della critica, davvero ben sviluppata, nei confronti dei regimi totalitaristi e delle ideologie razziste, Gattaca stupisce per alcuni elementi che, secondo me, valorizzano notevolmente il film:
- il personaggio di Law, l'uomo perfetto che in realtà è succube della sua stessa perfezione;
- l'uso, sia nelle ambientazioni che nell'estetica dei personaggi, di uno stile retrò (americano anni 40, 50 o 60 chessia) nonostante la vicenda si svolga in un futuro prossimo; questo a mio avviso per sottolineare l'involuzione mentale subìta da una civiltà accecata dal mito della razza pura;
- i dialoghi che, così come alcune scene (in primis la gara di nuoto tra i due fratelli), sono veramente superbi.
Straconsigliato agli amanti del genere e non.

SPOILER

caspita che voti alti. sto film è tutta un'attesa. stai a vedere che nella seconda parte si sviluppa? stai a vedere che finalmente

SPOILER
mannò, macché! quando mai! bisogna aspettare il finale! e una volta che arriva il finale dici

SPOILER
e grazie al *BIP* che non ci sono effetti speciali: e non succede niente!
boh, vi è piaciuto? a me no. per chi non l'ha visto, vedetelo, e date un parere..
mi aspettavo chissà cosa, l'inizio era promettente.
ma poi caspita

SPOILER è di un ridicolo allucinante! cioè questi con questa specie di

SPOILER

ma per piacere! toh, 2! ed è pure troppo!

Davvero molto bello...precursore di un sacco di altre idee..Equilibrium,Dark city riprendono lo stile futuristico davvero ben riuscito!
Interpretazioni da 10 e finale stupendo!!

VILLISSIMO!!!

Semplicemente splendido,uno dei film di fantascienza che preferisco in assoluto.
"Gattaca" si svolge in una societa' futuristica da incubo,un mondo dove i bambini vengono creati artificialmente come fossero robot progettati in serie, al fine di farli nascere e crescere perfetti per creare una razza priva di qualsiasi anomalia.
In un mondo simile le persone nate da gravidanze normali vengono emarginate e trattate alla stregua di esseri inferiori e considerate non adatte a ricoprire ruoli di rilievo nell'ambito comunitario.
Geniale l'idea di rappresentare una societa' solo apparentemente all'avanguardia ma in verita' profondamente razzista e retrograda,basata su valori illusori e fasulli proprio come le persone che ne costituiscono la massa.
Lo spirito d'ambizione e di rivalsa di un giovane dimostrera' che anche "l'imperfezione" tracciata dalla natura puo' vincere il tentativo umano di sostituirsi ad essa.
L'opera prima di Andrew Niccol colpisce per profondita' e contenuti,nella sua semplicita' è capace di far riflettere a lungo su scenari che purtroppo potrebbero non essere poi cosi' fantasiosi tra alcuni anni.
Il regista crea dei personaggi magnificamente vivi,commoventi nella loro disperazione e rabbia,rendendo cosi' molto credibili le interpretazioni di Ethan Hawke e Jude Law,per l'occasione davvero bravi.
Eccellente anche il lavoro prodotto in sede di fotografia e di locations,mai invasivo e parecchio suggestivo,le musiche di Michael Nyman accrescono ulteriormente il valore del risultato finale.
Indimenticabili alcune sequenze,struggenti e poetiche al tempo stesso,davvero avvincente ed emozionante la narrazione che tratta con delicatezza il valore dell'amicizia e della forza del singolo contro una societa’ altamente ghettizzante.
Da brividi l'ultima scena,emblema di un film apparentemente pessimista ma che trasmette una speranza devastante.

Gli uomoni vengono creati in provetta così da elinare i difetti in partenza...Infatti alla nascita con un semplice test si può stabilire la vita, le qualità, i vizi e anche le cause che porteranno alla morte ogni persona...In questo contesto nasce in modo "tradizionale" vincent che per realizzare il suo sogno di diventare astronauta farà di tutto fino a fingersi quancun'altro...

La tematica del film è sorretta dal fatto che ogni uomo con la sua forza di volontà può riuscire a superare i suoi limiti e soltanto provandoci e dando tutto se stesso potrà riuscirci...

Geniale il regista che poi si confermerà con lord of ward..

La migliore interpretazione è quella Jude Law,sotto tono Hawke (che inizia a piacermi sempre di meno come attore) e la Thurman.
La regia è lenta...troppo lenta..comunque,il significato ''profondo'' non è altro che la solita storia cioè ''La vera forza è dentro di te''.
Le ambientazioni sono quelle viste e riviste in tanti film fantascientifici.
Deludente!

Non mi è piaciuto di niente mi ha solo annoiato profondamente, evitatelo a chi non entusiasma l'argomento ingegneria genetica, provette, dna ecc.

Non un film per tutti, ma sicuramente il più sofisticato film di science fiction degli anni 90. Bellissima la rappresentazione architettonica della società futura, che rimanda a molta arte contemporanea. Interessanti e molto molto attuali le tematiche. Viviamo nell'ossessione della bellezza estetica e della perfezione fisica e questo film in fondo non fa altro che portare alle estreme conseguenze questa psicosi di massa.

Non l'ho trovato così entusiasmante, ma è comunque un bel film che prende l'attenzione e la curiosità dello spettatore!
Jude Law molto bravo, invece Ethan Hawke lo trovato di "gesso".
Thriller fantascentifico che prende abbastanza soprattutto per la discriminazione genetica e il rapporto tra i 2 fratelli ma non tanto per la storia d'amore. Finale quasi inaspettato ma non spettacolare assolutamente.

Se ho ben capito...Spoiler

SPOILER

Assolutamente stupendo. Magnifico, e chi se lo aspettava. Un film memorabile in tutto, dalle interpretazioni, alla fotografia, alla regia, alla trama. Da top25, senza dubbio.

Ottimo film: intelligente e ben realizzato.
Ottima anche la fotofrafia e l'ambientazione.

Ha però due pecche: la scelta di Ethan Hawke come protagonista (si è conformato un pessimo attore) e il suicidio di Jude Law alla fine che non ha molto senso (o almeno io non l'ho capito...).

Da vedere!

Davvero un bel film. Volere è potere? Forse si... forse no...
...ma l'importante è non smettere mai di crederci.
Ps: puoi vivere senza corpo ma non puoi farlo senza sogni.