ghost in the shell (2017) regia di Rupert Sanders USA 2017
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ghost in the shell (2017)

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locandina del film GHOST IN THE SHELL (2017)

Titolo Originale: GHOST IN THE SHELL

RegiaRupert Sanders

InterpretiScarlett Johansson, Pilou Asbæk, Takeshi Kitano, Juliette Binoche, Michael Pitt, Chin Han, Danusia Samal, Lasarus Ratuere, Yutaka Izumihara, Peter Ferdinando, Anamaria Marinca, Christopher Obi, Joseph Naufahu

Durata: h 1.46
NazionalitàUSA 2017
Generefantascienza
Al cinema nel Marzo 2017

•  Altri film di Rupert Sanders

Trama del film Ghost in the shell (2017)

Basato sul manga giapponese di fama mondiale, "The Ghost in the Shell", dell'artista Masamune Shirow, il film Ghost in the Shell è ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui il confine tra uomo e tecnologia è sempre più labile, e dove ritroviamo il Maggiore (Scarlett Johansson), una donna unica nel suo genere. Vittima di un terribile incidente, è stata salvata dalla morte e trasformata in un soldato perfetto tramite una modificazione cibernetica che l'ha resa un ibrido tra cyborg e essere umano, modificazione di cui è stata reponsabile la dottoressa Ouelet (Juliette Binoche) uno dei principali scienziati della Hanka Corporation. Il Maggiore è stata messa alla guida di un reparto speciale della polizia, la task force speciale Section 9 con a capo Daisuke Aramaki (Takeshi Kitano), incaricato di sventare i piani dei più pericolosi criminali del mondo. Tra i primi compiti assegnati c'è quello di trovare e terminare Kuze (Michael Pitt), la mente criminale dietro ad un audace attacco ad un alto dirigente della Hanka Corporation. Grazie alle sue capacità fuori del comune, è l'unica in grado di scovare e affrontare la nuova minaccia, un nemico capace di insinuarsi nelle menti cibernetiche fino ad assumerne il completo controllo. Mentre si prepara ad affrontare questo un nuovo tipo di terrorismo una terribile verità sul suo passato salta fuori: il Maggiore scopre infatti che le hanno mentito, la sua vita non è stata salvata, in realtà le è stata rubata. Da quel momento in poi non si fermerà davanti a nulla pur di svelare il mistero legato alla sua esistenza, recuperare il proprio passato e scoprire chi le ha fatto ciò e riuscire a bloccarlo prima che possa fare la stessa cosa ad altri.

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Voti e commenti su Ghost in the shell (2017), 44 opinioni inserite

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zerimor  @  01/11/2022 00:48:54
   6 / 10
Fedele all'originale, ma non troppo. Sicuramente meno profondo e con meno anima, o "ghost" per rimanere in tema. Buone le interpretazioni e l'ambientazione cyberpunk che ricalca pari passo quella del classico d'animazione del '95.
Insufficiente no, assolutamente, ma nemmeno bellissimo.

markos  @  23/03/2022 11:45:35
   6 / 10
Non ho visto l'anime che ho letto che è molto bello.
Il film è un buon intrattenimento.

maxi82  @  01/05/2019 20:09:20
   6 / 10
Non sono un fans ma mi ispirava vederlo....fatto benissimo ma la storia cosi cosi...Non so se sia uguale all' originale ma è un film che si vede e si dimentica...da vedere in una giornata di pioggia

topsecret  @  19/12/2018 19:49:43
   6 / 10
Non essendo un otaku ero completamento ignaro su GHOST IN THE SHELL e le sue serie (animate e cartacee), perciò giudico questo primo live action in maniera totalmente libera da condizionamenti.
Visivamente ha un suo perchè: effetti speciali, scontri a fuoco e la presenza della Johansson regalano una certa spettacolarità che non lascia indifferenti. Discorso diverso invece per le emozioni che trasmette, pari o vicine allo 0, fredde e poco incisive, forse volutamente per rendere quell'idea di cyberpunk che agli occhi di un non esperto appare appunto un genere ermetico e privo di emozioni tangibili.
La visione risente anche di un ritmo non proprio fluidissimo, anzi in alcuni frangenti si sfiora quasi la staticità, mentre il cast e la regia se la cavano piuttosto bene e fanno di tutto per far si che il film abbia una sua identità precisa, per intrattenere al meglio anche chi non conosce il manga originale.
A mio avviso il film di Sanders è sufficientemente valido ma non coinvolge in maniera particolare...almeno per quanto mi riguarda.

horror83  @  27/05/2018 18:20:16
   8 / 10
Molto bello anche questo adattamento del famosissimo anime. Ho trovato l'attrice Scarlett Johansson molto brava ed adatta al personaggio. Tecnicamente fatto molto bene, hanno ricreato bene questa città del futuro. effetti speciali buoni e scene di azione ottime. Hanno fatto un buon film.

Chemako  @  14/01/2018 21:32:24
   6 / 10
Uhmmmm...opera incompleta....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  11/01/2018 13:11:25
   7 / 10
Non ho visto le versioni precedenti ne' letto il manga quindi il mio giudizio, probabilmente inpreparato, si lega solamente a quanto visto in questo film.
E a me personalmente quanto visto è piaciuto.
In un mondo molto vicino a quello di "Blade Runner" assistiamo alle vicissitudini di una macchina perfetta che mentre esegue degli ordini impartiti dal suo "creatore" cerca anche la verita' sul suo passato.
Questa seconda parte della vicenda aggiunge pathos e rende avvincente il tutto, un colpo di scena ben dosato che stravolge l'intero senso del film.
Gli straordinari effetti speciali sono protagonisti allo stesso livello della storia che punta anche su di un cast in parte e ben affiatato.
Viene sicuramente voglia di vedere il tanto acclamato cartone...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  20/09/2017 10:15:44
   6½ / 10
A mio modo di vedere chi polemizza per il whitewashing -con scelta del personaggio principale ricaduto sulla sensuale Scarlett Johansson- o sull'estrema semplificazione della trama sgravata d'ogni snodo non direttamente intelligibile, forse non ha capito che la versione occidentale di "Ghost in the shell" è stata adattata in tal modo per incassare il più possibile; di conseguenza, per raggiungere tale obiettivo e rendere la pellicola appetibile alla più ampia fetta di pubblico (per la maggior parte notoriamente generalista), il connubio diva nota in tutto il mondo più eliminazione dei contenuti filosofici con annesse implicazioni morali era inevitabile.
Comprensibile la rabbia dei fans del manga di Masamune Shirow e dell'ancora più noto anime di Mamoru Oshii, i contatti con queste due grandiose opere (e anche con il seguito animato datato 2004 intitolato "L'attacco dei cyborg") sono limitate alle ricostruzione di alcune scene. E' stata effettuata una profonda rilettura del mondo in cui si muove il Maggiore con la sua squadra anti-terrorismo informatico. Archiviato come notevole il design delle scenografie urbane e quindi promozione dal punto di vista estetico, a lasciare interdetti è il modo in cui tutto viene svelato troppo in fretta, lasciando da parte il mistero che avvolgeva l'opera originale alleggerita pesantemente nelle sfumature intimiste.
Tuttavia non si può affermare che quest'ennesima versione sia da buttare, la trama lineare non è poi così un difetto madornale per un action movie che fa il suo intrattenendo. Certamente la regia del poco esperto Rupert Sanders denota incertezze, i personaggi sono appena abbozzati, anche se a deludere tanto è il solitamente grandioso Clint Mansell, autore di una soundtrack dimenticabilissima. Certo, la a banalizzazione del tormento generato tra ghost (lo spirito) e shell (l'involucro robotico), in quello che è un tema saccheggiatissimo in fantascienza, basato sullo scontro/incontro tra uomo e macchina, qui relegato in un angolino, lascia parecchio l'amaro in bocca. Ad addolcire il tutto ci pensa ci pensa il sempre immenso Takeshi "Beat" Kitano, per lui ruolo limitato ma incisivo, omaggio ai personaggi che lo hanno levato allo status di icona del cinema nipponico e mondiale.

TheLegend  @  05/09/2017 00:47:08
   7 / 10
Sicuramente può risultare lento ma devo ammettere che tutto sommato mi è piaciuto guardarlo.
Molto belle le ambientazioni e la realizzazione tecnica.

il ciakkatore  @  27/08/2017 10:01:04
   6 / 10
Mi aspettavo di peggio,si può guardare senza rimanere delusi,la storia non è originalissima,ma non diventa nemmeno noiosa

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  13/08/2017 11:07:18
   6 / 10
Città iper futuristica, uomini potenziati, cyber combattenti...il mondo del futuro di Sanders è ben riprodotto, ma senza eccessi di originalità.
La storia è ben costruita, ma poi aimè prende la "solita" piega.

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camifilm  @  06/08/2017 15:01:48
   6 / 10
Bella intro. Bello il finale.
Nel mezzo c'è poca emozione e tanti effetti e scene al limite dello psicadelico...piacevoli da vedere.

Alex22g  @  24/07/2017 10:57:58
   9 / 10
Davvero piacevole questo Ghost in the Shell. Premetto che conosco l'anime ed ero a conoscienza di tutte le varie polemiche per la scelta di un attrice non orientale, ma sinceramente il film mi ha convinto. Visivamente impressionante, Johanson in parte, bella anche la storia che ,secondo me, semplifica adeguatamente i concetti importanti dietro all'opera originale . Come trasposizione cinematografica l'ho trovata convincente, mi ha divertito ed intrattenuto per tutta la durata. Un plauso particolare a Michael Pitt, attore che adoro e che mi è piaciuto molto nel suo ruolo in questo film. Film buoni come questo floppano ai botteghini purtroppo e credo non vedremo mai un sequel .

Arkantos  @  04/05/2017 10:38:00
   6½ / 10
Oh, ho veramente tante cose da dire riguardo la giornata in cui l'ho visto (CinemaDays, assieme a Oltre le nuvole).
Prima di tutto, ho una nuova connessione!!! Fi.ga, pure un mega?! Che sogno!! Sì, lo so, è meglio la fibra (e sono raggiunto da due armadietti più alcuni provider), ma provate a convincere voi un tecnico pigro che sta a trastullarsi la cricca dei piedi!
Poi, per decorare la mia giornata, arrivano pure tossici in autobus col coltello dalla parte del manico, le vie del centro di Bologna con delle pozze schifose grandi quanto il Ladoga e pure un imprevisto che mi ha costretto a passeggiare per una provinciale col rischio di essere travolto da macchine che andavano a 80 orari… Comunque, torniamo al film.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Ooooh, finalmente! Su questo film ho sentito peste e corna tra "wh!tewash!ng!!!1!" e "NoN è FeDeLe!", su quest'ultima vorrei dire che l'intenzione di questo film non è la fedeltà assoluta, ma essere un antipasto per coloro che di Ghost in the Shell non conoscono manco il titolo (o che magari non hanno avuto l'opportunità di guardare gli originali per varie cause): pure il live-action della Corazzata Spaziale Yamato contiene parecchie divergenze, specie nei nemici. Se il film riesce a presentare decentemente gli ingredienti base può essere senza dubbio un discreto inizio per i novizi.
A proposito, ho sentito una bestemmia gigantesca in sala… No, nulla che riguardi il divino, vi riporto il dialogo:

Ragazza che non conosce il film = Di cosa parla?
Ragazzo "molto preparato" = Eh, è quello con la donna androide!

Androide?! ANDROIDE?!?! PORCA BOIA E' UN CYBORG!!! Chi è fan della saga deve saperla la differenza tra i due!
Comunque, com'è il film? Dipende dai punti di vista.

SPETTATORE "IGNORANTE"
Visivamente è a dir poco magnifico, non solo per gli effetti speciali a dir poco ottimi, ma anche per la ricostruzione della città e delle tecnologie (tant'è che sentivo una ragazza gridare "O MIO DI.O!" quando il film mostra le tipiche lenti di Batou), ma anche nella resa delle scene, su cui spiccano quelle che citano i film di Oshii che, nonostante siano praticamente uguali a quelle dei prodotti originali, sono inserite bene, non paiono dei copia-incolla appoggiati sul resto del film (a differenza invece di alcune citazioni che dirò nell'altro punto di vista) grazie allo stile omogeneo. Il cast nel complesso funziona e fa il suo dovere, su cui spicca Aramaki interpretato da Kitano. Inoltre si prende anche l'iniziativa di approfondire un tema poco trattato nella saga (solo il primo film e qualche puntata di SAC, se non ricordo male), relativo ai ricordi fittizi che vengono inseriti nei cyborg per dargli una motivazione. Certo, se qualcuno volesse iniziare Ghost In The Shell gli consiglierei di partire almeno dai due SAC o dai film di Oshii, però questo film ci può stare perché RISPETTA Ghost In The Shell: come dirò nell'altro paragrafo, ha tante divergenze e preferisce alla grande le scene action, però riesce nell'intento di mantenere i contenuti basilari come le riflessioni sul tema già citato, mantiene i caratteri base dei personaggi (tranne Kuze che è un mezzo pasticcio di cui parlerò dopo) e con qualche idea visiva interessante, sicuramente potrei dare 6,5, che è il voto che darò, dato che il film è più destinato a questo tipo di pubblico.

SPETTATORE "MOLTO PREPARATO"
Sono riuscito a vedere solo i due film e i due SAC, il resto lo vedrò a tempo debito; fatto sta che il film ha tantissime citazioni: a partire dal nome Hideo Kuze, alle ginoidi che danno lo stesso messaggio di quelle presenti in Innocence fino a gran parte delle scene del primo film… A proposito, quando Motoko riesce a distruggere il carro-ragno staccandosi un braccio la sala sboccò in una sonora risata a causa di una persona che disse…
"Eeh la Mado.nna, lè sé mozzato il brazzo!"
Per fortuna il bacio lesbo non è stata messo: a cosa serviva? Ah, giusto per far rumore!
Comunque, se da un lato il film è apprezzabile per le citazioni, alle volte esse sono talmente numerose tali da rallentare un po' la narrazione, ma non è un difetto preoccupante.
Come ho detto prima, i caratteri base dei personaggi sono rispettati: da una Motoko al tempo stesso forte fuori e fragile dentro, a un Batou molto umano che spesso dice battute (rimandante al Batou di SAC) fino a un Aramaki particolarmente furbo e astuto, però gli altri membri della Sezione 9 quasi non esistono (a proposito, dov'era Ishikawa?), il ministro Cutter è veramente troppo piatto, imparagonabile rispetto, ad esempio, a Goda (che chiamo simpaticamente Due Facce), mentre Kuze è un po' un minestrone formato dal Burattinaio (vedasi la scena dopo il carro-ragno e il codice 2571, anche se nei film era 2501) e il Kuze di SAC (il forte legame con Motoko) e sinceramente mi ha detto assai poco.
Come ho detto prima, il film cerca di trattare il tema dei ricordi fittizi sui cyborg, ma non aspettatevi spiegoni lunghissimi sul tema, massimo si soffermerà su esso per qualche scena o poco più; non è trattato male, è solo trattato molto più superficialmente rispetto a ciò che fanno gli altri prodotti. Qua il voto dipende da quanto una persona possa accettare le differenze, ma dubito che vada oltre la piena sufficienza.

DarkRareMirko  @  20/04/2017 03:56:03
   7½ / 10
L'ho trovato più che discreto; plot intrigante ma a tratti poco chiaro, aspetto tecnico curato e riuscito, buone caratterizzazioni (che potevan essere però più approfondite, visto che certi personaggi si vedon troppo poco) e fa piacere rivedere Michael Pitt e Kitano in un cast notevole e variegato.

Mi ha convinto, ed anche il sonoro sa il fatto suo; funzionale la Johansson (e che sexy la sua armatura), a suo agio nei ruoli più vari.

Qualche debito a Matrix, ma c'è comunque un certo stile ispirato (ma la voglia di unire l'Oriente a look ipertecnologici c'è sempre un pò stata in generale, anche nei videogames, basta pensare all'orientaleggainte Chicago di Perfect Dark).

A questo punto mi avvicinerò di più anche ai videogames omonimi (ed al media totale, con manga e serie tv), che possiedo ma che non ho mai provato.

Non accreditato, c'è pure Michael Wincott.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/04/2017 22.12.45
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marco63  @  19/04/2017 11:13:09
   7 / 10
Nikita + Blade Runner + Io Robot. A me è piaciuto. Anche l'andamento sincopato tipico dei manga mi ha soddisfatto, così come alcune scelte del Regista (che non conoscevo). Scarlett centrata nel ruolo. Bella scenografia che avrebbe meritato il 3D.

Cianopanza  @  16/04/2017 00:55:09
   7 / 10
Ok, non ho visto altro che riguardi Ghost in the shell, conosco poco il fumetto, che pure ho a casa, lo ricordo come qualcosa qua e là comico o che gioca spesso sull'erotismo. Parlo del film, come se fosse scollegato dai riferimenti manga e devo dire cattura parecchio bene l'immaginario cyberpunk. Musica elettronica, synth e sequencer azzeccata. Effetti per una volta finalizzati all'ambientazione e non fini a se stessi. Qualche esplosione e sparatoria, volo pindarico, quello c'e' sempre in questo genere. Esteticamente ogni tanto batte il sentiero che è oramai un classico: il video di Bjork di Chris Cunningham tutto bianco lucido, neon, asettico, sexy e patinato, robot che assemblano androidi femminili con braccetti e mini saldatrici... pero' oh, quel video ha fatto decisamente scuola... La trama del film è praticamente introduttiva, ma si cerca di dare spessore psicologica al personaggio. Nel complesso 7- (Buon film, PUO' valere la pena vederlo)

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  12/04/2017 23:39:20
   6½ / 10
Grandi atmosfere, grandi effetti. Ma le potenzialità del fumetto a livello di trama sono state sfruttate male. Peccato.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  12/04/2017 21:00:33
   6 / 10
Mi trovo ad amare il contorno, ovvero l'ambientazione del film, ma non il film stesso! Poco interessante, eccetto che per le sequenze d'azione. Trama banale, Scarlett si salva ma la pellicola è troppo piatta e si basa tutto sul suo impatto visivo. Peccato, da GITS mi aspettavo parecchio!

Dom Cobb  @  07/04/2017 18:52:56
   7 / 10
Nel lontano futuro, l'umanità ha completamente abbracciato la tecnologia e la usa per migliorarsi a livello fisico e restare connessa a una sorta di rete mondiale. Il prossimo passo è il trapianto di un cervello umano in un corpo robotico: il primo del suo genere è il Maggiore, la quale viene messa a capo di una sezione di cacciatori di cyberterroristi e si trova a combattere contro un misterioso nemico...
Da spettatore digiuno sia dell'anime che del manga dai quali il film è tratto, posso dire che le mie aspettative erano forse più ottimiste di quelle della maggioranza, dato che i trailer sembravano tutti promettere bene. Non c'è ragione di lasciarsi toccare da paragoni con l'originale, che rappresenta più un cult di nicchia che un successo internazionale, o dalla decerebrata polemica sulla razza della protagonista, la quale va ad abbinarsi insieme alle patetiche "pretese gay" dell'ultimo remake live-action della Disney come ulteriore segno della progressiva decadenza dell'intelligenza umana. Se il film funziona stando sulle proprie gambe, tanto mi basta.
A livello visivo, si tratta senza dubbio di un film straordinario: a suo tempo, il regista Rupert Sanders era riuscito a nobilitare il mediocre Biancaneve e il Cacciatore con un talento visivo mozzafiato, e anche qui riesce quasi a bucare lo schermo fra effetti speciali incredibili, fotografia da urlo ed elegantissime scenografie. Si notano chiaramente le influenze di film come Blade Runner, ma tutti questi elementi Ghost in the Shell riesce a renderli propri senza risultare derivativo (se avete l'occasione di vederlo in IMAX, fatelo).


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A contornare il tutto, un'ammaliante colonna sonora di Clint Mansell e un cast che sa il fatto suo: a parte la Johannson, una garanzia in ruoli del genere, si distinguono il suo ambiguo superiore Takeshi Kitano, e soprattutto il Batu di Pilou Asbaek. E' grazie a loro se i personaggi riescono ad ottenere un livello di profondità che la sceneggiatura offre solamente a tratti.
Già, parliamo della storia, dato che finora l'aspetto narrativo è stato criticato un po' da tutti, sia i novellini che i fan dell'originale: in effetti, è vero che i temi sull'uomo e sulla macchina, già vecchi come il mondo, qui vengono affrontati in un modo molto poco originale, e il modo in cui ci si limita a ribadire l'importanza dell'"umanità" come elemento determinante che separa uomini e macchine sa un po' di banalotto e di compitino fatto senza molta creatività. Qua e là ci si lascia anche sfuggire un paio di possibilità narrative che avrei trovato davvero intriganti,


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Però, nel puro svolgimento della trama e nella risoluzione del mistero, anche quello un po' già visto in realtà,


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ammetto di esser stato molto intrattenuto e interessato, e questo sia per il reparto tecnico che per lo spazio dedicato ai personaggi: il film è pieno di brevi, piccoli momenti che dicono così tanto su di loro. Che sia in un rapido scambio di battute, nella cura di Batu per i bassotti e nell'insistenza con cui chiede al Maggiore di dar loro da mangiare al posto suo, o nell'insolito rapporto madre-figlia tra il Maggiore e il suo creatore/dottore, fino allo svelamento del passato della protagonista, i personaggi non smettono mai di essere interessanti e mantengono vivo il coinvolgimento nella vicenda.
In questo aiuta il fatto che il film preferisce mantenersi su atmosfere thriller piuttosto che action, con scene d'azione centellinate e relativamente brevi, e il fatto che le idee, sebbene in stato embrionale, ci siano comunque. Anche se il pieno potenziale della premessa non viene mai raggiunto, c'è abbastanza per soddisfare lo spettatore casuale.


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In un'era come quella di oggi, dove un'opera è o un capolavoro o un disastro, in un'era dove non ci sono più le care vecchie vie di mezzo, ecco un'opera che rappresenta perfettamente questa via di mezzo. La storia non è niente di esaltante, ma alcuni tocchi intelligenti e un lato tecnico superbo lo rendono un'avventura più che godibile.

Manticora  @  06/04/2017 17:20:28
   8 / 10
Con la visione di ghost in the shell una cosa per me è diventata assodata, il pubblico americano e la critica in generale, non capiscono NIENTE di trasposizioni, citazioni, omaggi, spirito. Non tralascio il fatto che i critici non hanno mai letto o visto NIENTE che riguardi Ghost in the shell, d'altronde in casa nostra ho letto rece di gente che parla dell'aspetto EROTICO delle calze di Motoko nell'anime, quando le suddette calze sono STIVALI CON GAMBALE PORTA PISTOLA.... una superficialità mai vista.
Non mi stupisco, il manga di Shirow, lo conoscono in pochi, il suddetto è un opera che anticipa il cyberpunk, ma non è eccezionale, troppa comicità, disegno non eccezionale, inoltre essendo un insieme di storie spesso si perde il punto. L'anime è un alta cosa, opera matura, adulta, filosofica ma senza essere pedante, il film prende tutte le qualità dell'anime, sviluppando ulteriormente l'origine del maggiore, è qui gli sceneggiatori hanno del piccoli ma concentrati lampi di genio, che mi hanno intrigato non poco.
Punto primo, il fatto che Scarlett Johanson sia occidentale c'entra con il fatto che è un cyborg, sveglia gente! una giovane ragazza chiamata Mila Kilian prima di essere

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L'inizio è notevole, con l'assemblamento del corpo, come nell'anime, l'ottima score di Clint Mansell è una marcia in più, che aiuta ad entrare nell'atmosfera del film.
Punto secondo, un casting così azzeccato difficilmente me lo ricordo, Scarlett ok, per Batou Pilou Asbaek, attore danese, completamente TRASFORMATO per il ruolo, inoltre la genesi degli occhi bionici è azzeccatissima. Chin Han come Togusa altra ottima scelta, il suo ruolo più importante oltre che in contagion era nel cavaliere oscuro. Juliette Binonche come dottoressa Ouelet ha il suo perchè, l'altra interprete femminile è Danusia Samal, membro della sezione 9, nel ruolo di Ladriya, un pò ridotto il suo ruolo ma funzionale. Ishikava alias Lasarus Ratuere è più giovane, è ha un ruolo minore, ma anch'esso funzionale.Yutaka Izumihara, giapponese come Saito, azzeccato. Cutter interpretato da Peter Ferdinando, già visto nel primo film di Sanders, scelta più che buona. Christopher Obi come Borma, infine il grande Takeshi Kitano, alias Aramaki, probabilmente assieme alla Johanson la migliore scelta del casting. Il fatto che parli sempre in giapponese e si comporti come un vecchio ma innocuo jakuza l'ha reso ancora più interessante d'altronde niente e come sembra...
"mai mandare dei conigli a dare la caccia ad una volpe!" dice Aramaki

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Dimenticavo Kuze, alias Michel Piccoli, alias il signore dei pupazzi, o anche l'uomo che ride, scegliete voi, l'antitesi di Motoko, in realtà

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Punto tre, ambientazioni, scenografie, costumi: Sanders dimostra si saper estrarre più di quanto immaginavo da un budget di 110 milioni di dollari, ovviamente girare in Nuova Zelanda ha pagato, tutto ha un senso, inoltre gli effetti speciali sono curati dalla Weta Digital, e si vede, la factory dimostra ancora una volta di essere la PRIMA in tutto. Insomma per una storia che si discosta dall'anime per parlare delle origini di Kusanaji ci sono delle scene di rara bellezza che ne abbracciano l'interezza, un cortile urbano che imprigiona uno quadrato di cielo, il riflesso del maggiore sull'acqua, la mimetizzazione termo-ottica, i glich ovvero i ricordi che appaiono e scomppaiono, tutto questo è ghost in the shell, quello che è sempre stato e sempre sarà, UN ICONA, sta agli asiatici giudicare, con più profondità e rispetto, ciò che yankee e pseudo-critici non hanno mai compreso.
"ora so chi sono, e cosa devo fare"
Finale con la music open originale dell'anime, e capisci che Sanders ha capito il GHOST di un anime inarrivabile, e non è poco...

4 risposte al commento
Ultima risposta 07/04/2017 10.17.48
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Lucone  @  06/04/2017 00:46:48
   6 / 10
Se non fosse stato per gli effetti speciali, il film sarebbe passato inosservato... Trama ultra scontata e vista 100 mila volte ... Lato positivo a mio avviso, lo stile retrò futuristico.. Voto 10 alla Lotus modificata.. Semplicemente spettacolare..
Scarlett brava ma ripetitiva nelle espressioni.. Non andate a vederlo in tarda serata ,in alcuni punti si rischia di prendere sonno !!! Poteva uscirne un piccolo cult e invece resta pochino ...

4 risposte al commento
Ultima risposta 01/08/2017 15.39.14
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Eleanor_Rigby  @  05/04/2017 15:30:37
   6½ / 10
Il cliché è il solito: effetti speciali, bella ragazza come protagonista, scene di azione a intervalli regolari. Per chi è in cerca di queste cose è un film godibile, altrimenti un punto in meno. Per quanto riguarda la trama di Ghost in the Shell c'è veramente poco, giusto i nomi, qualche cameo. Completamente fuori trama invece è quello che può essere definito l'antagonista. Serviva più coraggio per esprimere i concetti racchiusi nell'opera di Masamune, coraggio e ispirazione che sono mancati completamente riducendo il tutto al primo rigo del mio commento.

biagio82  @  04/04/2017 23:38:04
   6½ / 10
premessa, io amo il genere cyberpunk e ghost in the shell (in tutte le sue forme, manga, film animati e cartoni tv) ed adesso anche questo film.

sono il terzo a commentre e devo dire che mi trovo nel mezzo hai 2 commenti precedenti

rupert sunders pesca a piene mani da tutti gli autori convolti nelle varie produzioni passate per fare un film realizzato in maniera splendida dal punto di vista visivo, ma che, proprio come mi aspettavo, un po troppo semplicistico dal punto di vista della trama e sviluppo della storia.
bello come le scene più iconiche del film animato di oshii del1995 siano integrate in maniera non forsata nella storia (non l'ho trovato un plagio, piuttosto un amaggio, in fondo quelle scene fanno parte integrente del mito di ghost in the shell) sarebbe bastato un po più di fiducia nello spettatore e non ripetere in continuazione i concetti filosofici che in alttre versioni erano lasciati più all'intuito e alla sensibilità di chi guarda perfarne un film davvero imperdibile.
comunque nel complesso questo film una visione la merita

minoidepsp  @  03/04/2017 22:41:25
   8 / 10
Una vera sorpresa non conoscendo il manga da cui è tratto. Bella l'ambientazione in un Giappone cyberpunk, ottime le scene d'azione, buona l'interpretazione della Johansson e avvincente la storia. Davvero consigliato.

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