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Sulla scia del " La Stangata", Di Leo diverte mescolando abilmente commedia e noir e coinvolgendo un cast nutrito e capace. Ritmo frizzante ( soprattutto nell' ultima parte) e qualche colpo di scena che male non fa. Molto carino,tra le ultime pellicole degne di nota di questo regista.
Film che non si discosta da molti altri che ho visto che vuole stupire ma non ci riesce completamente, anche perché le situazioni al limite sono diverse e altrettante quelle lasciate al caso.
Nick Hezard è un piccolo truffatore, casualmente resta coinvolto in un giro più grande di lui. Robert Clark, un miliardario americano, ha infatti deciso di usarlo come capro espiatorio per un raggiro ordito nei confronti di una compagnia assicurativa. Mai svegliare il can che dorme sembra dirci Fernando Di Leo, bravo a delineare un personaggio semplice ma ricco di risorse e soprattutto di uno stuolo di amici pronti a mettersi a disposizione per rendere la pariglia al riccastro. "La stangata" in versione tricolore, il film americano con Paul Newman è evidente fonte d'ispirazione. Il livello è sicuramente inferiore, sia per messa in scena che per la storia, abbastanza coinvolgente e ricca di colpi di scena ma con qualche buco e non sempre scorrevole a dovere. Il divertimento però non manca, abbiamo più un approccio da commedia che da giallo o poliziesco, in questo ambiente in bilico tra ironia e dramma sguazza un nutrito numero di attori più o meno conosciuti tra cui spiccano Grabriele Ferzetti e Lee j. Cobb; notevole il numero di bellezza messe in campo con Isabella Biagini, Luciana Paluzzi e la splendida Dagmar Lassander. Un peccato la scelta di Luc Merenda come protagonista, parecchio fuori parte e mai veramente a suo agio, l'interprete di tanti poliziotteschi mal si adegua ai toni da commedia richiesti pur vantando una notevole faccia da schiaffi adeguata al personaggio sbruffone e sciupafemmine. Peggio di lui Valentina Cortese, la quale, pur sapendo recitare, interpreta un ruolo talmente sopra le righe da risultare odioso. Inusuale l'ambientazione invernale della Svizzera (con qualche puntatina nel varesotto). Quasi un esperimento per Di Leo abituato a ben altri toni, il regista pugliese però, da buon artigiano della settima arte, se la cava senza particolari patemi.
non ho visto la stangata da dove trae spunto ma questo merita, il grande di leo sconfina nella commedia e fa centro.. anche grazie ad un mitico luc merenda.
Sul filone della Stangata, Fernando imbastisce una storia di truffa che proprio per la particolarità di questo genere di racconto garantisce una buona dose di imprevidibilità e di sicuro intrattenimento. Un po' troppo ridondante sotto certi aspetti (lo split screen non proprio necessario) e una Valentina Cortese che strozzeresti volentieri dopo un paio di minuti, veramente insopportabile.
Bellissimo film di Di Leo, intrigante e ben diretto, una vera e propria bomba a orologeria(solo chi ha visto il film può capirla), pronta a scattare in qualunque momento. Divertentissimo, scanzonato e favolosa la prova di tutti gli attori. Davvero una piacevolissima sorpresa con una regia solidissima e un finale inaspettato. Recuperatelo, è una chicca!
brillante commedia,divertente dal primo all'ultimo minuto!di leo fa un escursione nella commedia,tirando fuori un gioiello che davvero può competere come ritmo e trovate con la stangata(film da cui deriva) luc merenda(io non ho ancora visto un film brutto di st'attore)è nick hezard un truffatore,che per vendicare la morte di un suo amico,causata da un ricco americano,decide di mettere su uno spettacolre "Orologio" ai danni dell'americano. davvero grande la regia di di leo,piena di split screen e fermo immagine.splendidi tutti gli attori.