gli occhi di tammy faye regia di Michael Showalter USA, Canada 2021
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gli occhi di tammy faye (2021)

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locandina del film GLI OCCHI DI TAMMY FAYE

Titolo Originale: THE EYES OF TAMMY FAYE

RegiaMichael Showalter

InterpretiJessica Chastain, Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D'Onofrio, Mark Wystrach, Sam Jaeger, Louis Cancelmi, Gabriel Olds, Fredric Lehne, Chandler Head, Jay Huguley, Dan Johnson, Michael MacCauley, Grant Owens, Coley Campany, Craig Newkirk, Wes Jetton, Jess Weixler, Maurie Speed, Lindsay Ayliffe, Julie P. Tuggle, Kimberly Ann Parker, Dana Marks, Alan Boell, Randy Havens, Lila Jane Meadows, Carolyn Mints, Kelly Borgnis, Kelsi Chandler, Joe Ando-Hirsh, John Johnson, Grayson Carter

Durata: h 2.06
NazionalitàUSA, Canada 2021
Generebiografico
Al cinema nel Febbraio 2022

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Trama del film Gli occhi di tammy faye

Negli anni '70 e '80, Tammy Faye e il marito Jim Bakker, entrambi di umili origini, sono riusciti a creare la più grande rete televisiva di trasmissioni religiose al mondo (e un parco a tema), e sono stati venerati per il loro messaggio di amore, accettazione e prosperità. Tammy Faye divenne inoltre leggendaria per le sue ciglia, il canto stravagante e il suo desiderio di abbracciare persone di ogni ceto sociale. Tuttavia, non passò molto tempo prima che scorrettezze finanziarie, rivali senza scrupoli e scandali rovesciassero il loro impero accuratamente costruito.

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Voto Visitatori:   5,75 / 10 (6 voti)5,75Grafico
Miglior attrice protagonista (Jessica Chastain)Miglior trucco e acconciatura (Linda Dowds, Stephanie Ingram, Justin Raleigh)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior attrice protagonista (Jessica Chastain), Miglior trucco e acconciatura (Linda Dowds, Stephanie Ingram, Justin Raleigh)
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Voti e commenti su Gli occhi di tammy faye, 6 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

stratoZ  @  16/04/2024 13:00:01
   5½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Mi ha ricordato un po' "The Master" di PTA, ma anche "Wise Blood" di Huston, considerato l'argomento, più in generale si rifà a quei tipici film americani di ascesa e caduta, in realtà però è un po' il solito biopic che racconta personaggi controversi facendo vedere anche il loro punto di vista con le varie sfaccettature, condendo il tutto con una discreta critica sociale agli USA che ormai sa anche un po' di stantio, passando dal solito inizio tutto rose e fiori, scandito dalla speranza, all'apice del successo in cui come al solito si iniziano a vedere scricchiolare i rapporti, fino all'inevitabile caduta di un impero basato sul nulla.

Con due personaggi che dominano la scena, quello di Garfield, viscidissimo, che pensa solo ai propri interessi e il contraltare della Chastain che nonostante sia pienamente invischiata è la parte più coscienziosa e d'apertura, come si vede nei continui confronti non solo col marito ma anche con Falwell, ancorati ad una mentalità bigotta e pieni di dogmi - non so quanto effettivamente il marito ci creda o meno, sicuramente credeva di più nel capitale che nella fede -, il personaggio della Faye proverà a suo modo ad essere l'elemento di rottura e cercare di creare una nuova apertura verso una fede più coscienziosa ed empatica nei confronti del diverso, con tutte le critiche e le censure che ne conseguono da parte dell'istituzione, come esplica bene la scena in cui invita in televisione Pieters, il pastore cristiano malato di AIDS.

Alla fine il film è un po' il classico lunapark di alti e bassi che mostra, come tanti, troppi, altri fac simile, l'ipocrisia e l'arrivismo della società americana, non ha una narrazione particolarmente fluida, anzi tende ad essere ripetitivo, però i due protagonisti offrono delle prove solide, la messa in scena è abbastanza standardizzata e non offre grandi spunti, se non comunque alcuni contrasti cromatici interessanti, ma poca roba nel contesto, sebbene non sia malissimo, credo lo dimenticherò abbastanza in fretta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  04/07/2023 13:18:19
   5½ / 10
Film che sarebbe potuto essere migliore , la sceneggiatura nonostante sappia di già visto è comunque interessante tuttavia soffre di una certa e pesante ripetitività nella seconda metà della pellicola .
Bravini Garfield e la Chastain , forse un pò statici e finti anche se i loro personaggi proprio così erano .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  19/04/2022 00:24:09
   6 / 10
Biopic sulla vita di due predicatori Evangelici che vanno oltre il loro ruolo spirituale cadendo nel classico idolo del denaro.

Malgrado le ottime interpretazioni dei protagonisti il film non regala momenti indimenticabili, tutto prevedibile e convenzionale. La durata si fa sentire, si è ripetitivi e la sceneggiatura non riesce a dare una vera spiegazione sulla natura di alcuni gesti dei protagonisti.

Tutto rimane vago e il film viene presto dimenticato...peccato, poteva essere migliore.

Mauro@Lanari  @  16/02/2022 16:37:04
   5 / 10
"Il crepuscolo degli dei" ("Götterdämmerung", Wagner 1876), "Dio è morto" (Nietzsche, "La gaia scienza" 1882, aforisma 125): ma secondo la teologia razionale è possibile che Dio, monoteism'o politeismo, tramonti o muoia? No, sarebb'un falso dio, cioè un idolo. Nietzsche lo preciserà nel 1888 con "Il crepuscolo degli idoli" ("Götzen-Dämmerung"). Ed è possibile sopravvivere senza credere o aver fede in qualcosa? Ancor'una volta la risposta è no. Obiezione simile a quella rivolta da Lakatos all'epistemologia popperiana: è inutile falsificar'una teoria se non si dispone d'un'alternativa, poiché sennò ci s'aggrapp'al programma di ricerca confutato. Nietzsche l'aveva già intuito e scrisse lo "Zarathustra" fra il 1883 e l'85 proprio per sostituire il Cristianesimo con lo Zoroastrismo: mort'un idolo se ne fa un altro. La conclusione è che, fin quando le cose rimarranno così (Ernst Bloch avrebbe detto: "rebus sic stantibus et non fluentibus"), lo scandalizzarsi per questa coppia di telepredicatori è una misera caccia al capro espiatorio: la situazione non era migliore prima di loro e non è migliorata dopo, a esempio col movimento prolife. Il biopic? Regia anonima (Michael Showalter proviene dalla serialità televisiva e si vede), Jessica Chastain s'autoproduce sperando nell'Oscar per l'estenuanti sessioni di make-up a cui s'è sottoposta.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/02/2022 17.29.35
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/02/2022 22:38:08
   6 / 10
Luci ed ombre che si equivalgono in questo film. Partendo dal presupposto che i televangelisti li considero come un cancro all'interno della società, vedasi figure squallide come Falwell, è un biopic che mette in risalto il rapporto tra la religione e la televisione, dove quest'ultima tende a spettacolizzare in maniera kitsch, come solo gli americani sanno fare in negativo, la prima. La religione è spettacolo, soldi con tutti i lati oscuri che sono sempre dietro l'angolo. Che la Chastain sia straordinaria come attrice è fuori ogni dubbio, anche per la capacità espressiva del suo volto ritoccato con un (presumo) pesantissimo trucco. Bravo anche Garfield come pure D'Onofrio ed il resto del cast. Però in fondo è il solito biopic quando magari, con un argomento del genere era doveroso prendersi dei rischi. Ci si è fidato del pilota automatico sulla funzione "biopic" e lasciare fare gli attori.

matt_995  @  01/02/2022 11:22:55
   6½ / 10
Poteva essere il nuovo I, Tonya ma non va (quasi) mai a fondo con la giusta dose di cattiveria, ironia e divertimento.
C'è da dire che inizia con un prologo molto intelligente ed interessante sulle origini della nostra Tammy Faye e sul suo legame con la comunità religiosa. E tutta la prima metà dell'innamoramento con Jim e la loro ascesa al successo è divertente ed efficace.
Poi però qualcosa va storto, si perdono dei tasselli fondamentali e tra una canzone e l'altra è come se non tutte le cartucce vengano sparate al momento giusto. E il risultato è che il declino dell'impero Bakker non è raccontato con la stessa efficacia della sua ascesa.
Peccato, perché un paio di scene emotivamente forti e significative ci sono... andavano solo sfruttate meglio.
Stessa cosa per la Charstain, che qui poteva vincere l'Oscar ma non dà mai il 100%.

Ad ogni modo un bell'intrattenimento... che però avrei gradito molto più feroce.

5 risposte al commento
Ultima risposta 06/02/2022 23.05.45
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