Un a donna rimane intrappolata nella casa di un avvocato e della sua famiglia a causa di un'improvvisa e inspiegabile rivolta di migliaia di uccelli, che attaccano gli abitanti del paese.
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Premetto che la mia scena preferita di questo ennesimo filmone del regista è quella che si svolge nella stazione di servizio, compreso l'attacco successivo. Uno ad uno i personaggi prendono la parola e compongono un quadro assurdo, eccezionale: 'l'esperta' ornitologa che tira in ballo la sua conoscenza scientifica dei nomi dei volatili, il pescatore che ha subito un attacco, l'ubriacone che và ripetendo che 'l'apocalisse è vicina', la madre la cui preoccupazione è quella di far abbassare la voce perchè i bambini si spaventano. Memorabile. Così come l'attacco alla casa in cui non vediamo gli uccelli ma anche solo sentendoli abbiamo paura, e la tensione è alle stelle. E' un gran film, 'diverso' dai precedenti e in grande stile. Mi colpisce molto anche la scena in cui tutti accusano la Hedren (arggghh, i nomi! non me li ricordo mai, cazzarola!!): la tipica ricerca di un capro espiatorio a cui addossare tutte le colpe in presenza di una catastrofe. Peccato solo per la parte iniziale, un pò noiosa per me..più che altro lo trovo un preambolo eccessivamente lungo.