graffiante desiderio (1993)

Derivativo e prevedibile,si regge praticamente solo sulle grazie della Belvedere,per il resto regia piatta, fotografia televisiva di infima qualità,intreccio da thriller erotico di bassissima lega e cast di vecchie glorie nel quale si distingue per le movenze trashose Ron Nummi.
Imbarazzante,uno dei livelli più bassi toccati da Sergio Martino.l

Siamo in piena epoca Basic Instinct e graffiate desiderio si inserisce su questa cresta d'onda cadendo malamente sia dal punto di vista del thriller che soprattutto dell'erotismo praticamente non pervenuto, malgrado una Belvedere che fa fede al proprio cognome. Un filmetto inutile e trascurabile in tutti i sensi.

Mamma mia ragazzi...che brutto film...un finto thriller/finto erotico veramente squallido...la trama poteva anche starci ma è sceneggiato malissimo...recitato altrettanto male...pessimo montaggio...musiche fuori contesto...non si salva praticamente niente...non dò 1 perchè quel minimo di curiosità te la riesce anche a dare, e la Belvedere è di sicuro una bella ragazza ma non è che mi faccia impazzire, non ha tutta questa carica erotica, almeno su di me...de gustibus

Alcuni momenti sono ingenui e tristi (come la rapina in banca o la figuraccia fatta con i giapponesi) ma tutto sommato atmosfere ed ambientazioni son più o meno decorose, dando al film un'aria abbastanza riuscita.

La Belvedere è molto giovane e formosa ma la recitazione globale non è poi così buona; presenti pure la Grandi, ancora appetibile, ed Andrea Roncato.

Pescando da Verhoven e da Vanzina, un decoroso dramma/thriller con riusciti inserti erotici; la mano di Martino si sente abbastanza ed in mano ad altri registi magari meno dotati codesto lungometraggio sarebbe stato senza dubbio qualitivamente inferiore.

Potabile.

Ahahah visto ieri sera. Davvero orrendo e ignobile film spazzatura con una Belvedere scambista-******** sadica e perversa e un protagonista che assomiglia al mutanda, alias Zequila. Trama inconsistente, alcune scene tra cui quell dell rapina in banca sono quanto di più triste abbia mai avuto modo d vedere. Inutili e irritanti le presenze di Roncato e della Grandi, che come al solito fa mostra delle sue grazie...
Orripliante.

SPOILER

Trashone che non ricorderebbe più nessuno se non fosse stato per il successo della Belvedere, qui alle prime armi come attrice ad interpretare il ruolo della sadica ninfomane cannibale omicida che gira sempre ignuda per casa.
In effetti il mezzo punto in più lo do esclusiamente per la comicità involontaria e per le tette della Belvedere.