grand budapest hotel regia di Wes Anderson USA 2014
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grand budapest hotel (2014)

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locandina del film GRAND BUDAPEST HOTEL

Titolo Originale: GRAND BUDAPEST HOTEL

RegiaWes Anderson

InterpretiRalph Fiennes, Tony Revolori, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2014
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 2014

•  Altri film di Wes Anderson

Trama del film Grand budapest hotel

Gustave H (Ralph Fiennes), leggendario concierge di in un famoso hotel europeo tra le due guerre mondiali, stringe amicizia con il giovane impiegato Zero Moustafa (Tony Revolori), che diventa il suo protetto di fiducia. La loro storia si intreccia con quelle di un furto, e del successivo, recupero di un dipinto rinascimentale dall'inestimabile valore, della battaglia per un enorme patrimonio familiare e dei lenti o improvvisi sconvolgimenti che hanno trasformato l'Europa nella prima metà del XX secolo.

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Voto Visitatori:   7,24 / 10 (134 voti)7,24Grafico
Migliore scenografia (Anna Pinnock, Adam Stockhausen)Miglior trucco (Mark Coulier, Frances Hannon)Migliore colonna sonora (Alexandre Desplat)Migliori costumi (Milena Canonero)
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Migliore scenografia (Anna Pinnock, Adam Stockhausen), Miglior trucco (Mark Coulier, Frances Hannon), Migliore colonna sonora (Alexandre Desplat), Migliori costumi (Milena Canonero)
Migliore film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore film straniero
Miglior film commedia o musicale
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior film commedia o musicale
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Voti e commenti su Grand budapest hotel, 134 opinioni inserite

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biagio82  @  03/10/2022 11:59:33
   9 / 10
film stupendo!
mi meraviglia sempre come il regista Wes Anderson riesca creare lavori simili, tutto è curato in maniera dettagliatissima, la sceneggiatura, la fotografia, i dialoghi, nulla e messo caso, nulla è superfluo e niente è esagerato, nonostante l'intento di realizzare un film surreale e esagerato.
un film che si guarda con un sorriso ebete stampato sul volto ma che non è assolutamente ebete e questo è sicuramente un valore che poche pellicole possono vantare al giorno d'oggi.
non mi dilungo neanche sul cast, basta leggere i nomi.
un film stra consigliato!

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  18/09/2022 18:20:12
   9 / 10
Cast stellare, regia meravigliosa, ogni singolo comparto della produzione che lavora superbamente. Una chicca adatta a tutti palati: chapeau a Wes Anderson, autore che devo maggiormente approfondire

Filman  @  23/05/2020 17:44:20
   9 / 10
La summa dell'estetica di Wes Anderson fino a questo momento si incontra con un'estetica totalmente nuova: GRAND BUDAPEST HOTEL è una rivoluzione visiva dietro l'altra. L'utilizzo di cartonati e di riprese live action bidimensionali crea un'estetica unitaria che riporta, con il suo formato in 4:3, ad un'estetica d'altri tempi, poiché facente parte di un racconto nostalgico ed emotivo.
L'autore riesce ancora una volta a raccontarci una favola inverosimile che azzecca tutti i tempi comici e coinvolge con la sua anti-convenzionalità e lo fa ambientandosi in un'Europa dell'Est povera e depressa dal Nazismo ma con abbagli di eleganza francese, che vuole custodire la bontà del mondo.
Tutto in questo capolavoro funziona, comprese le piccole sperimentazioni e le atmosfere cartoonesche che sfociano nell'irreale follia di un'artista che libera il suo stile voglioso di esistere con le sue geometrie perfette e le sue inquadrature frontali che riassumono la tridimensionalità negli assi x, y e z.

SteSkywalker  @  04/04/2020 21:31:29
   8½ / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  16/02/2020 16:28:46
   6½ / 10
Non sono mai impazzito per il cinema di Wes Anderson, l'estetismo esagerato ed autocompiaciuto, la ricerca della perfezione e della simmetria visiva, quest'umorismo che mischia il posh al triviale per scatenare l'effetto comico, mi trasmette l'idea di un sussiegoso e borioso ometto che ha imparato a fare cinema; insomma probabilmente se me lo trovassi davanti proverei gusto a massacrarlo di botte.
Senza considerare che, con uno stile cosi' marcato, evidente e sbandierato, diventarne schiavo e' un attimo (e poi si finisce per divenire macchiette di sé stessi).
Senza contare che un cinema cosi' ostentatamente ricercato finisce per risultare artificioso (e quindi irritante) per lo spettatore.
Insomma non ho tutta questa considerazione di Anderson, per quel che ho visto fino adesso.
Se pero' dimentichiamo l' "esercizio di stile" e lo accettiamo come cifra stilistica inscindibile dal suo autore, per il resto Grand Budapest Hotel e' un film divertente e originale, oserei dire magico; abile a ricamare il patchwork ipercolorato che fa da sfondo alla vicenda del concierge e di Zero alle prese con una diabolica coppia Brody/Defoe: Zybrowka, lo stato/regno mitteleuropeo, crocicchio di lingue e culture, che come la Polonia diviene preda degli invasori (che da SS diventano ZZ).
Insomma, si gode. Spesso si ride pure, piu' spesso si sorride.
Tutto sommato mi e' piaciuto, ma non voglio dare la soddisfazione a Wes di arrivare al sette

pak7  @  11/11/2019 09:27:26
   6 / 10
Esteticamente bellissimo, nulla da dire.
Ma, a parte questo, a parte il grande cast ( un pò sprecato, a dire il vero) e le buone interpretazioni non rimarrà negli annali del cinema, o almeno, io non lo ricorderò se non come "una scorrevole visione di inizio novembre e nulla più".

olikarin  @  20/08/2019 19:29:21
   8 / 10
Ciò che balza subito agli occhi in Grand Budapest Hotel, mio primo approccio al cinema di Wes Anderson, è la cura maniacale per l'estetica dell'immagine. Lo spettatore viene catapultato in un'atmosfera surreale sin dall'inizio della pellicola: scenografie da sogno, costumi e interni enfatizzati da una regia attenta a mettere in evidenza i più piccoli dettagli.

Ottimo il cast: interessante l'espediente della voce fuori-campo di Murray Abraham che racconta, ormai anziano, la storia del Grand Budapest attraverso un flashback. Dolcissima, in particolare, Saoirse Ronan: anche se, a mio avviso, la storia d'amore avrebbe potuto essere più incisiva se maggiormente approfondita.

Nonostante la sceneggiatura sia intrigante e diversa dal solito, è il comparto tecnico a tenere le redini del gioco: grandi carrellate, magnifiche inquadrature dei corridoi "alla Kubrick", imponenti campi lunghi dell'hotel, eleganti riprese all'interno del treno e il susseguirsi incalzante delle peripezie dei personaggi nella prigione. E, ancora, immagini monumentali all'interno del Kunstmuseum con un emblematico contrasto tra la minuta figura umana che avanza rapida sul pavimento a scacchiera (il nostro Kubrick riecheggia ancora) e le due file di sculture tra cui si fa man mano largo. Ancor più magistrale, di lì a breve, l'inquadratura immersa nell'ombra in cui le sculture sono messe in luce da un barlume dorato. Sono i dettagli a restare impressi: la simmetria delle porte dell'ascensore che si chiudono rapide, le luci soffuse, i dettagli degli oggetti tra cui le chiavi dell'hotel e i plongée dei cadaveri.

A rendere il tutto più magico è il contrasto tra luce e oscurità: candele e lampade a illuminare i vagoni del treno, il buio che domina le angustie della prigione, l'affascinante sequenza all'interno della Chiesa e nel confessionale, chiaroscuri abili nel sottolineare l'espressione del viso dei protagonisti, colori talvolta estremamente saturi e acidi. Fanno da contrasto, più di tutte, la prima e l'ultima inquadratura immerse nella neve, perfetta cornice per questa fiabesca narrazione.

Il finale così malinconico, accompagnato da una delicata colonna sonora – costante durante tutto il film – quasi lascia un groppo in gola e quella tipica sensazione nostalgica nei confronti di un passato ormai lontano e inafferrabile. "Era un'affascinante vecchia rovina ma non mi riuscì più di rivederla."

Burdie  @  27/12/2018 22:44:01
   6½ / 10
...troppo particolare

Romi  @  14/06/2018 16:48:32
   8½ / 10
Film gradevolissimo, ironico, di notevole leggiadria, scorre senza pesantezza pur presentando argomenti anche drammatici.

Mike91  @  16/05/2018 00:35:38
   6 / 10
Il cinema di Wes Anderson, secondo me, è troppo formale, troppo ricercato, troppo apparecchiato anche per compiacere una certa estetica *****tta, un pò piaciona. Certo, non si può dire che faccia brutti film e che manchi di inventiva. Lo ho preferito altrove. Questo Grand Budapest Hotel, nonostante la magnifica scenografia, l'ho trovato un pò piatto...

mrmassori  @  09/05/2018 09:18:18
   8 / 10
Film Originalissimo e a tratti geniale

mauro84  @  25/12/2017 22:46:28
   8 / 10
La serata di Natale non poteva concludersi con una degna visione, un gran lavoro, un gran film, sebbene in salsa commedia, capace di tenerti legato alla sua visione, molto fantasiosa, tanto particolare, quanto curata in ogni suo dettaglio. I 4 premi oscar confermano l'ottimo lavoro svolto da tutti! Piacevole e meritevole!

Cast farcito di ottimi attori, sia famosi che meno. in rilievo il duo primario:
Ralph Fiennes, un secondario quanto primario Tony Revelori, merita di entrar nel bel giro del cinema che conta!
L'eterno Edward Nornon e Jude Law.. Un intramontabile Willem Dafoe ed tanti altri attori.. un cast bello nutrito di ottime figure, interpretazione degne di meritarsi un posto nell'olimpo di sto film.
Saoirse Ronan, è lei la giovane attrice trascinante alla fine di tutto. Ottima intereprazione, bella presenza e brava!

Il resto del cast femminile è ottimo e alla portata ma sono state tante piacevoli comparsi attrici, cito la bella francese Léa Seydoux, unica nel suo stile e fascino, famosa e si ritaglia alcune scene degne di esser per lei menzioate!

Il regista sforna il suo piccolo capolavoro, originale, unico nel suo stile, richiama altri film usciti in altre annate, ma forse, siam davanti ad una fiaba moderna, dove tutto è reso reale, quanto non lo è, dove tutto è curato, molto su tutto costumi, trucchi, scenografie in ogni dove e sonorità uniche di un grande lavoro svolto e curato nei suoi dettagli.

Piaciuto, meritevole. Consigliata la visione!

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Attila 2  @  05/12/2017 18:58:16
   6½ / 10
Un "florilegio" di personaggi grotteschi per una storia fuori dal tempo.Sara' per la fotografia o per i cvostumi , che hanno vinto l'Oscar,ma questo film di Anderson non sembra che si svolga nel 1932 bensi' in un altra dimensione.La storia,un po' intricata e' la "scusa" por portare lo spettatore in un "viaggio visivo" difficile da dimenticare.I personaggi sono piu' teatrali che reali o cinematografici e sembrano tutti recitare la loro parte in maniera impostata per far ridere anche negli atteggiamenti.A tratti il film sembra un episodio de "Le comiche" di Buster Keaton , come l'inseguimento sulla neve e altre scene,nell'insieme ne esce un film visivamente ma anche a livello di intrighi e trama,interessante e godibile.Piacevoli i numerosi "camei" come quello di Owen Wilson

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  11/10/2017 20:12:35
   7½ / 10
Wes Anderson è una garanzia, i suoi film hanno tutti lo stesso stile (non che la cosa mi dispiaccia) eppure riesce sempre a stupire con le sue storie fiabesche fatte di personaggi strampalati ma allo stesso tempo accattivanti.
Certo fa un po' strano vedere tutti questi Oscar per un film che non è assolutamente il migliore del regista (vedesi "I Tenenbaum" e "Moonrise Kingdom") e che sanno un po' di "compensazione" per passati lavori non adeguatamente glorificati.

yeah1980  @  04/07/2017 11:46:22
   7 / 10
Bello ma non mi ha stupito come ha stupito molti.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  14/05/2017 18:11:40
   7 / 10
Una buona commedia firmata Wes Anderson.

ferzbox  @  13/09/2016 17:27:09
   7½ / 10
Un film di una simpatia unica, piacevolmente rilassante da guardare, genuino in ogni singola scena, costruito con un tocco di classe ammirevole, dall'ottima fotografia e regia.

Lo spettatore è invitato a seguire le avventure e disavventure di Zero Moustafa, il nuovo e giovane garzone del Grand Budapest Hotel, preso in simpatia dal ricco ed eccentrico proprietario dell'albergo, Gustave, al punto tale di fare del ragazzo il suo più fedele assistente, nonchè un suo intimo amico....
La vita di Gustave e Zero sarà travolta da una serie di eventi inaspettati che li porteranno a rischiare le loro vite per difendere le proprie reputazioni, quella dell'hotel e di una anziana donna amante di Gustave morta apparentemente per cause naturali ma in realtà assassinata da qualcuno che voleva impadronirsi di un quadro di inestimabile valore in possesso della defunta signora.
Da qui l'inizio della storia piena di eventi spionistici e investigativi come in un qualsiasi film di 007 che si rispetti, ma conditi da una buonissima dose di ironia e cinismo ed un bellissimo stile da commediola teatrale aiutato dall'aspetto tecnico di buona fattura(ottime anche le scenografie e i costumi).
Dulcis in fundo un cast d'eccezzione dove sono presenti Edward Norton, Adrien Brody, Willem Dafoe, Jeff Goldblum e Bill Murray(quest'ultimo in una parte davvero misera in verità).....
Insomma, io lo consiglio perchè è una pellicola non solo realizzata splendidamente, ma anche perchè trasmette un clima di buon umore come raramente se ne trovano.....
...molto, molto carino.....

krypton  @  06/01/2016 20:46:14
   8 / 10
Grand Budapest Hotel è stato davvero una bella sorpresa, non tanto a livello della sceneggiatura che perde parte del suo slancio da metà film, quanto a livello dei costumi e delle ambientazioni.

Un film fiabesco, colorato e divertente, unico nella sua originalità. Il concierge Gustave e il suo garzone Zero vi faranno sicuramente vivere una piacevole serata. Consigliato!

Oskarsson88  @  08/11/2015 13:58:39
   7 / 10
Carino e molto fiabesco, anche se forse mi aspettavo qualcosa di piu. Una visione non nuoce in ogni caso...

Kyo_Kusanagi  @  22/10/2015 09:56:21
   6½ / 10
Il gran merito di questo film è sicuramente il saper intrattenere lo spettatore fino alla fine senza annoiare con una storia semplicissima. Di un racconto fiabesco infatti si tratta.Ben girato, singolare a tratti amaro e commuovente.Grande cast di attori,qualcuno sprecato.Vale la pena di essere visto almeno una volta

floyd80  @  27/09/2015 09:48:19
   8 / 10
Eccezionale sotto tutti i punti di vista, all'inizio vi balzerà all'occhio la stupenda fotografia, la regia, le musiche, i costumi e le splendide scenografie e penserete...ok è tutto perfetto ma la storia? La sceneggiatura? E gli attori?
La trama è ben congeniata e la sceneggiatura la segue con apprezzata abilità, con giusto qualche sbavatura andando verso il finale quando la storia si fa più intricata.
Gli attori sono al massimo e molti di loro si apprestano a dei camei divertenti e non retorici.
L'atmosfera surreale chiude tutto in una pellicola che è un gioiellino per gli occhi, per il cuore e per la mente rigorosamente in quest'ordine.

davmus  @  07/07/2015 13:04:39
   7½ / 10
assurdo, surreale.....strano,ma per niente lento, tutt'altro, per niente mappazza!
Ottimo cast!

topsecret  @  26/06/2015 20:22:13
   7½ / 10
Un bel film questo di Anderson, girato e ideato con sobria fantasia e cura narrativa, interpretato alla grande da Ralph Finnes e dal resto dell'ottimo e consistente cast.
Una storia che miscela adeguatamente grandi dosi di commedia con altrettante situazioni drammatiche ma sempre con un occhio all'ironia, presente in maniera preponderante, che lascia lo spettatore interessato e discretamente soddisfatto per una visione ritmata, gradevole e per nulla banale.
Buon film che vale la pena vedere.

09dream  @  30/05/2015 12:27:54
   9 / 10
Incantevole e dolce-amara fiaba, girata in modo sublime.
Cast, fotografia e costumi, eccezionali !
Splendido

Beefheart  @  24/04/2015 19:08:27
   8 / 10
Ottima bizzarria, commediosa, fiabesca, con una punta di dramma ed una spolverata di avventura. Lo stile del regista trasuda da ogni fotogramma ma, più che in altre occasioni, questa volta coglie nel segno. Giocoso e divertente dall'inizio alla fine, presenta una pletora di superstars (tutte in formissima) alle prese con esuberanti personaggi ed una trama avvincente, intricata il giusto e solo leggermente impegnativa per via dei ricorrenti sbalzi temporali. Fotografia, colori e magistrali scenografie scatenano un riuscitissimo effetto vintage assieme a costumi, musiche ed effetti sonori. Godevoli persino i virtuosismi tecnici che, una volta tanto, non paiono affatto inopportuni per autoreferenzialità. Promosso a pieni voti.

eruyomè  @  23/04/2015 16:54:43
   8 / 10
Oltre ad essere una vera gioia per gli occhi, tra esplosioni di colori e geometrie improbabilissime, spunta una sceneggiatura divertente a livelli che non sospettavo minimamente prima di entrare in sala!

Ma è la visione estetica del regista che personalmente mi fa impazzire: ogni singola inquadratura, studiata così al limite del maniacale, è nitida, pura, iconica.
Una bellezza perfetta, elegante, surreale.

Giovans91  @  17/03/2015 12:41:17
   8 / 10
"The Grand Budapest Hotel", film del regista Wes Anderson. Il suo stile registico si vede fin dalle prime immagini: scenografia con uno stile insolito, contornato da fondali dipinti ed effetti cartoon. Una comicità delicata e spiritosa che non scade mai nel banale.
Un film riuscito, con un ottimo cast.

rox special  @  11/03/2015 22:14:46
   9 / 10
Commedia cinica e assolutamente geniale. Probabilmente il miglior Wes Anderson. Uno spettacolo per gli occhi, per le orecchie e per il cuore.
Non occorre aggiungere altro. Fatevi un favore e guardatelo, soprattutto se siete già fan dello stile del regista.

Rollo Tommasi  @  25/02/2015 23:50:21
   8 / 10
Un Hotel incastonato su una montagna dà vita ad un'avventura che coinvolgerà tutti i sensi dello spettatore con una qualità immensa: i colori degli interni e delle uniformi satinati tendenti alle mille sfumature di rosa e viola, musiche composte da Alexandre Desplat, costumi di scena inventati di sana pianta dal genio dalla ex collaboratrice di Kubrick, più volte premio Oscar Milena Canonero, una storia venata di giallo ed atmosfere, un grottesco orchestrato dalla sapiente mano di Wes Anderson, che ha ridefinito il genere commedia introducendo elementi di pop e di teatro, un Ralph Fiennes delizioso, un plot buffissimo ed originale che in più punti vi farà morire dal ridere.
Il miglior film di Wes Anderson, dopo la deludente e pasticciata prova de Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou e l'incoraggiante Moonrise Kingdom.
Il miglore del repertorio perchè finalmente sceglie un registro comunicativo meno stravagante e complesso, più in sintonia con l'audience dei film americani, e che esprime una qualità costante, senza gquei picchi di alti e bassi che caratterizzavano i precedenti lavori. Ogni scena è misurata ed incastrata in un filo conduttore. Gradevoli i cammei di attori-feticcio di Anderson, Murray e Schwartzman (che aveva partecipato anche al notevole film di animazione in stop motion Fantastic Mr. Fox, firmato sempre da Anderson).

Opinione personale: Wes Anderson ha ormai superato in distacco l'omonimo eccellente Paul Thomas Anderson

dkdk  @  25/02/2015 23:30:42
   6½ / 10
Le surreali atmosfere create in questo film sono l'unica nota lieta di questo film.
Per il resto salvo poco, troppo lento e trama scontata.

Alex2782  @  25/02/2015 23:19:19
   8 / 10
Piccolo gioellino, visivamente costumi fotografia regia, il tutto scorre velocemente in una atmosfera quasi fiabesca quanto realistica. Strano e originale. 8

TheLegend  @  23/02/2015 20:42:38
   7½ / 10
Simpatico e visivamente stupendo.
Ottimo il cast.

TonyStark  @  20/02/2015 17:02:01
   7 / 10
Piacevole lungometraggio di buona levatura tecnica e ottima scenografia. La trama non è invece nulla di memorabile ma viene comunque promosso per la simpatia dei protagonisti.

Bartok  @  17/02/2015 00:08:28
   8 / 10
film interessante, dal contorno fiabesco ( ma non mancano i momenti seri e drammatici), molto originale e valida la regia, ottimo anche il cast; la trama non e mai banale e la storia scorre molto velocemente senza molte pause, anche se mi sarebbe piaciuto qualche approfondimento in piu e ogni tanto qualche rallentamento, ma questa "velocita" ricercata dal regista rende in ogni caso molto e coivolge lo spettatore, meritata la candidatura agli oscar ma non penso trionfera questo film

Lagavulin70  @  16/02/2015 22:09:38
   8 / 10
Wes Anderson è un regista sempre interessante, mai banale, di talento, originale e con uno stile riconoscibilissimo. I suoi film sono sempre piacevoli, eppure al contrario delle pellicole di altri registi di talento, originali e con stile riconoscibilissimo (penso a Burton o Von Trier, giusto per citare i primi che mi vengono in mente), i suoi non mi emozionano o affascinano. Non so, .... quando mi accingo a vedere un suo film non sento la "voglia" di vederlo, .... eppure qualcosa sta cambiando. Infatti già con "Moonrise Kingdome" credo di essere entrato in sintonia con l'autore...
La visione di Grand Hotel è stata più che piacevole, una sorpresa goduta scena dopo scena. Il piacere di lasciarsi trascinare dalla narrazione, le pennellate con il quale vengono introdotti e caratterizzati gli innumerevoli protagonisti, i colori quasi fumettestici, il montaggio ... le interpretazioni, i dialoghi..; a fine film si provano le stesse emozioni che si vivono dopo aver finito un buon libro. Ci si dispiace per dover abbandonare persone/protagonisti a cui ci si è affezionato.
Non so se vincerà l'Oscar ma è meritatamente tra i candidati

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  13/02/2015 19:28:44
   6 / 10
Commedia molto particolare, ma allo stesso tempo con molte cose da migliorare, prima fra tutti la sceneggiatura. Promossi gli attori e la scenografia.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  13/02/2015 05:14:03
   6 / 10
Sempre più il Tim Burton di quest'ultima decade Wes Anderson, facilmente riconoscibile, più che da ogni altra cosa, dal suo tratto inconfondibile (e dico tratto non a caso, come se fosse un illustratore), rischia ora di perdersi, come il succitato, in una spirale di ripetitività, di finire schiavo del suo stile e incapace di rinnovarsi - una cosa che di certo non dispiacerà ai suoi fan più accaniti.
L'esagerata struttura a scatole cinesi ci introduce a una storia che si frammenta a sua volta tra svariati luoghi e interpreti e perde in compattezza (il massiccio dispiegamento di star e vecchi volti noti del cinema di Anderson, molti anche per pochi minuti, appare addirittura eccessivo), ma stavolta fa capolino la Storia, una grande sconosciuta nei precedenti titoli del regista texano, buffamente filtrata col suo registro così da tramutare le SS in ZZ e renderle nient'altro che uno sgradevole ostacolo alle vicende di Gustave.
Un male Storico quindi che costringe il personaggio eroico di turno a lasciare l'amato hotel simbolo del film (che a dire il vero si vede anche troppo poco);
se l'albergo, con le sue accurate architetture liberty e il suo funzionamento rigoroso e minuzioso, rappresenta come sembra il mondo stesso di Wes Anderson, allora questa potrebbe essere l'autodichiarazione di una svolta nel suo cinema: dice badate bene, dopo questo nulla sarà più come prima.
Naturalmente ci spero, e se il tempo confermasse quest'ipotesi donando a GBH un valore programmatico dovrei completamente rivedere il mio giudizio, ma staremo a vedere.
Come al solito ammirevole il lavoro sui particolari e le simmetrie in regia, di sicuro il film si giocherà una parte importante per gli oscar a scenografia, trucco e costumi e per concludere grande colonna sonora di Desplat.

-Uskebasi-  @  10/02/2015 14:49:09
   7 / 10
Sembra quasi che sia il primo film di Wes Anderson, tutti a meravigliarsi di aspetti che ha sempre mostrato e dimostrato. Si è voluto scegliere questo film per tessere le lodi (meritatissime) del regista, ma è una scelta forzata e in qualche modo offensiva per lo stesso Anderson, che si vede pompare al massimo un lavoro che non è affatto superiore ad alcune delle sue opere precedenti, passate inosservate pur avendo gli stessi meriti.
Grand Budapest Hotel per molti aspetti è appena sufficiente, diventa discreto perché valorizzato dalla mano inconfondibile del regista, che rende ogni film l'equivalente di un meraviglioso album fotografico in movimento. A tratti addirittura noioso, ripetitivo nei piccoli monologhi frontali e negli sprazzi di poesie puntualmente interrotte.
Costumi, trucco, scenografie, montaggio, fotografia, regia ok.
Miglior Film? Non scherziamo...
Della serie "Ingigantire per nascondere l'esclusione di altri".

rnbspirit  @  07/02/2015 21:58:12
   7 / 10
Un film molto divertente e in alcune scene toccante, il regista visionario Wes Anderson dirige una fiaba, che è interpretata da un cast eccellente, e accompagnata da una fotografia stupenda, e ho adorato sopratutto l'interpretazione di Fiennes. Film da vedere.

alessio.b  @  06/02/2015 14:23:56
   9 / 10
Ci tengo a mettere il mio 9 per alzare la media dei voti, dei quali molti sono bassi e dati a mio avviso senza capire l'idea di cinema di Wes Anderson, e senza nemmeno sforzarsi un po' per farlo.
Wes Anderson ha sempre avuto molti detrattori, e ciò nonostante ha sempre seguito la sua personale idea di cinema. Un'idea lontana dallo stile "festivaliero" piena di stereotipi, buonismo da supermercato, intellettualismo di dubbio livello e camera a mano "volutamente mossa".
Io non credo che non trovare in un film una morale, spesso forzata, sia un difetto.
Anderson fa il cinema per il piacere di inventare mondi, e lo fa come nessun'altro.
Ogni suo mondo è perfetto, ideale, sicuramente irreale, ma nelle 2 ore di film è l'unico mondo possibile per lo spettatore, quello da cui non si vorrebbe più uscire.
Grand Budapest Hotel è il punto di arrivo di una lunga ricerca, impeccabile sotto tutti i punti vista. Un film che racchiude sotto i suoi molti strati omaggi, citazioni, rimandi. Un film che è uno spettacolo, e che vuole esere la dichiarazione d'amore nostalgica verso il cinema e verso un modo di fare cinema. L'ultima frase di Abraham (lobby boy da vecchio) lo dice in modo chiaro.
Spero che Anderson continui così per molti anni ancora.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  05/02/2015 23:35:12
   6 / 10
Wes Anderson vorrebbe emulare Jean-Pierre Jeunet o Michel Gondry, però mi dispiace, questi due sono su tutt'altro pianeta! Certamente Anderson propone una fluidità della cinepresa invidiabile, colori e carrellate al top. Ma al di là delle scelte stilistiche le cose che funzionano poco sono: a) trama b) coinvolgimento. La trama è farlocca e confusionaria, mentre le emozioni sono messe completamente a secondo piano: se deve far ridere non fa ridere, se deve commuovere non commuove, se deve mettere suspense non c'è suspense, e via dicendo. Per fortuna almeno una scena indovinata c'è: l'inseguimento al monastero.
Cast stellare sprecato, buone le musiche.
Un film che non coinvolge certamente non può ricevere un voto tanto elevato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  01/02/2015 10:52:07
   8 / 10
Davvero bello quanto irriverente, ho molto apprezzato quest'ultima fatica di Anderson. Un cast eccezionale, al pari della direzione. D'obbligo per gli estimatori del regista, come per chiunque insegua l'originalità.

.Kia90.  @  31/01/2015 02:40:02
   7½ / 10
Guardare questo film è come sfogliare un libro di fiabe con i castelli in rilievo... l'effetto è praticamente identico. E' il mio primo approccio allo stile Anderson e devo dire che sono rimasta stupita, originale (anche se con netti richiami ai film muti), regia particolare con quelle inquadrature statiche che donano una nota quasi comica a gran parte delle sequenze, bei colori, storia simpatica che prende pur mantenendo sempre un po' le distanze, ottime performance da parte di tutti (Fiennes un gradino sopra gli altri). Lo reputo comunque uno di quei film che vuole un po' attirare l'attenzione, senza però ostentare troppo, consapevole di essere qualcosa di completamente diverso (e forse superiore?). E infatti le 9 candidature da parte dell'academy (senza contare le 11 ai bafta..!) sono subito arrivate. Nonostante questa piccola nota, lo promuovo a pieni voti, film gradevole.

stallo  @  23/01/2015 11:35:41
   6½ / 10
Bravissimi i due attori protagonisti.
Film con una trama semplice ma con una spettacolare scenografia e fotografia

corey  @  22/01/2015 16:39:21
   8½ / 10
Sono stato completamente catturato da questo film fin dalla prima scena. Non avevo mai visto nulla di Wes Anderson, la sua regia è particolare, la fotografia utilizzata idem, direi che le tante candidature agli Oscar sono ampiamente meritate anche se forse manca quella a Ralph Fiennes sempre troppo sottovalutato ma attore eccezionale. La trama del film è semplice, è tutto il resto che è geniale, surreale, quasi fiabesco per i colori, il tutto ambientato in un ipotetico stato dell'Europa centrale in cui sta nascendo e si sta sviluppando il nazismo (gli squadroni ZZ non sono altro che le SS). Ottimo il cast, ci sono il Norton e il Defoe che non ti aspetti, davvero una piccola chicca nel cinema di questi ultimi anni.

marcogiannelli  @  21/01/2015 13:53:55
   7½ / 10
sublime manifesto di raffinatezza racchiuso in una commedia drammatica, con un Ralph Fiennes sempre over the top, davvero spettacolare la caratterizzazione ch eriserva per questo personaggio, come suo solito

Testu  @  20/01/2015 20:38:51
   8 / 10
Piacevolissima visione, una commedia dallo stile surreale e con spruzzate di dramma, quel tanto che basta per far dispiacere, soprattutto con alcuni personaggi. I protagonisti reggono bene la parte, Finnies grandioso, pare una versione autoriale di alcuni personaggi de-sichiani dei bei tempi, Revolori accettabile, più che altro grazie alla faccia buffa. Norton non è sprecato come sembrava all'inizio, anzi ha pure l'aspetto giusto per il gorilla psicotico, ma tra le comparse dietro al banone non capisco l'utitilità di due volti noti come Wilson e Murray...

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  20/01/2015 15:59:23
   8½ / 10
Ovviamente si tratta di una commedia cinica e strepitosa, nel solito stile di Wes Anderson: una goduria per gli occhi. Mi incuriosisce però che l'Academy abbia scelto questa (e non le precedenti) per riempire Anderson di nomination: chissà qual è stata la molla. Forse i costumi, chissà. Oh, menzione d'onore per Ralph Fiennes, attore che passa con una semplicità disarmante dal nazista di Schindler's list a Spider di Cronenberg a Messier Gustave passando con Voldemort con una semplicità sfacciata. Che spettacolo di attore, pure lui puntualmente ignorato dagli oscar.

Neurotico  @  20/01/2015 14:59:28
   6½ / 10
E' una commedia nel tipico stile di Anderson: surreale, fiabesca, ironica, e con un'atmosfera magica che se da un parte affascina e diverte, dall'altra lascia un senso di leggerezza che non può restare appiccicato per molto tempo. Ha un ritmo eccelso, e delle scenografie stupende. Più apprezzabile dal lato tecnico che dal lato della storia in sè e per sè. Ma alla fine è sempre una commedia, sia pur d'autore.

InvictuSteele  @  19/01/2015 23:00:06
   7 / 10
Deliziosa commedia fiabesca di Anderson, il suo tocco "magico" si riconosce e proietta lo spettatore dentro il film, in un mondo sospeso nel tempo, che prende subito vita e sommerge tutto. Facile immergersi nella storia e affezionarsi ai personaggi, nonostante una storia interessante ma non troppo esaltante. Ciò che colpisce di più sono le scenografie, semplicemente stupende, ricche di colori esaltanti, rifinite minuziosamente e attente ai particolari che si rendono protagoniste in ogni scena. Ottima la regia e divertenti le partecipazioni di illustri attori.

s.boffelli2  @  19/01/2015 22:48:59
   8½ / 10
Film con una trama semplice ma arricchita da scenografia e fotografia stupende. Il cast è di primissimo livello e la regia geometrica di Wes Anderson lo rendono un ottimo film: ogni inquadratura è ricercata e si incastra benissimo con la succesiva. Bravissimi i due attori protagonisti. Consigliato.

william sczrbia  @  12/01/2015 14:45:08
   6½ / 10
lupin 3  @  08/01/2015 04:04:25
   6 / 10
calso  @  06/01/2015 21:56:24
   8 / 10
Un altro capolavoro di Anderson, regista illuminato...sforna una pellicola geniale ambientata in un hotel sperduto un tempo destinato ad ospitare solo ricchi ospiti ed ora invece destinato alla rovina...l'intera storia è raccontata intrecciandola con il racconto di un furto...da vedere

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  04/01/2015 17:38:26
   8 / 10
Wes Anderson potrebbe raccontarti il nulla assoluto che ne rimarresti ugualmente persuaso dal suo tono aulico, rapito e coinvolto dalle immagini i cui colori fanno gioco a parte, carichi di quell'esuberanza teatrale volti a ricercare un coinvolgimento emotivo dell'osservatore.
Colori confinati in precise architetture, come nel De Stijl olandese Anderson fonda il suo rigore espositivo nella scienza e nella geometria, arredamenti pop, inquadrature che si spostano sempre perpendicolari, riprese rigorosamente in piani medi, in Anderson non vedrai mai la telecamera muoversi in soggettiva, solo carrelli, il suo è un lavoro scrupolosamente studiato frame by frame.
Deontologicamente accademico in tutto quello che fa, attori mai scelti a caso, la sua è una crew, lui sa chi può dare cosa al suo cinema e loro sanno cosa vuole lui da loro, in particolare il senso dell'humor andersoniano che di americano ha poco, di matrice più inglese, garbata e sofisticata, non sembra di questo mondo, mai una volgarità, mai di facile presa, pertanto un linguaggio che ben si sposerebbe nelle grandi case d'animazione (dove peraltro si è anche espresso con lode) comunque scisso dalla retorica che in lui non trova appartenenza, l'animazione la trasmette direttamente ai suoi personaggi, buffi e scanzonati, dalla mimica facciale di gomma.
Detto questo il film è l'ennesima favola di questo raffinato cantastorie, all'amore giovanile di 'Moonrise Kingdom' e alle famiglie disfunzionali de 'I Tenenbaum' segue l'Intrigo Internazionale in chiave fumettistica, un quadro l'oggetto del contendere, una fuga verso la verità, con gli aspiranti al quadro alle spalle, il Nazifascismo sullo sfondo e Jopling (il sicario) un passo avanti a tutti a fare terra bruciata.
Amaro, malinconico magistralmente sottolineato dal b/n quando inevitabilmente ci introduce alle ZZ (SS) ma sempre fermamente misurato.

Jim17  @  02/12/2014 01:53:25
   8½ / 10
É il primo film di questo regista che vedo, e sin da subito me ne sono perdutamente innamorato, spingendomi nuovamente a credere nel geniale cinema, ultimamente abbandonato per più facili e banali copioni Hollywoodiani volti al solo profitto. D'obbligo è sottolineare la superba prova recitativa dell'intero cast che ha contribuito in larga parte a costruire un moderno capolavoro cinematografico , ridando fasto al vero cinema, inteso come opera d'arte, nell'attuale millennio semidimenticato.

Goldust  @  04/11/2014 09:55:41
   8½ / 10
Bastano pochi frame per riconoscere un lavoro di Wes Anderson: un fermo immagine, una scritta sullo schermo, un personaggio stravagante e si è già inghiottiti nel suo fantastico mondo fatto di colori pastello ed umorismo intelligente. Grand Budapest Hotel è proprio questo, un caleidoscopio irrefrenabile di situazioni e di avventure al limite del plausibile incastonate in uno scenario da fiaba. E' un film sull'arte del raccontare e sul gusto della memoria, dove come sempre i personaggi contano più della storia e la Storia vera, quella con la S maiuscola, viene lasciata sullo sfondo ( siamo pur sempre in Europa e negli anni '30 i totalitarismi sono già incombenti ) pur avendo un peso inequivocabile. Prima mezz'ora di livello altissimo e di gustoso divertimento, il finale è invece un pò sbrigativo.
Il cast richiama ancora una volta l'intera cricca del regista e sfodera uno spietato Willem Dafoe, un sorprendente debuttante come Tony Revolori ma soprattutto un Ralph Fiennes in forma smagliante, spiritoso come non pensavo potesse essere. Tornando ad Anderson, se non è la sua opera più bella è certamente la sua più matura, e dispiace che finisca in appena un'ora e mezza.

4 risposte al commento
Ultima risposta 19/12/2014 11.41.24
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genki91  @  24/10/2014 00:26:37
   6½ / 10
Overdose di colore per una commedia surreale ed originale, non da far urlare al capolavoro, ma di raro stampo.
Vale la pena della visione anche solo per gli ottimi Ralph Fiennes e Adrien Brody.
Trama un tantino banale e scontata, ma nel complesso più che sufficiente.
Da visionare una volta.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  07/10/2014 18:16:01
   7½ / 10
Davvero godibile, oltre che essere una storia piuttosto affascinante. Bravissimi gli attori

Danny85  @  02/10/2014 15:36:09
   7 / 10
Se fosse stato il primo film di Anderson che vedevo, allora avrei urlato al genio.
Purtroppo li ho visti tutti e purtroppo Anderson comincia ad essere un pò ripetitivo con il suo stile curioso e troppo omologato.
Il film non è male. Tanti colori, tante trovate buffe, ma alla fine diventa un pò stucchevole.

Un 7 di fiducia

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/10/2014 15.38.43
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antoeboli  @  29/09/2014 16:13:21
   8 / 10
Se Moonrise Kingdom mi era piaciuto molto , lo stesso si può dire di Grand Budapest hotel,dove però non troviamo storie d amore sdolcinate tra adolescenti , ma uno scenario d assetto di guerra , in cui si incrocia una storia da romanzo nel romanzo con una spruzzatina di temetica giallesca se possiamo dire.
Tutto questo sorretto dall'ottima regia di Anderson , che dimostra ancora una volta di avere un marchio di fabbrica che lo differenza dagli altri cineasti , dove quel modo strano di muovere la macchina da presa , unito al modo di recitare degli attoria tra il serio e il buffo .
Nota di merito va anche alle ottime location , che danno l atmosfera giusta al film , e ai colori della fotografia , che come nel precedente film sono curati credo dalla stessa persona, e sembra di immergersi in una fiaba con quei colori spesso accentuati rispetto ai restanti elementi .
Se proprio devo trovare un difetto : ok la trama è carina si lascia seguire ma non è nulla di speciale , e la scelta degli attori che un po mi ha fatto storcere il naso .
il tipo indiano da piccolo è scuretto ,mentre da grande han scelto un attore di carnagione chiara , così come non mi è piaciuta per il tipo di film la scelta di W.Defoe , ma forse saranno gusti personali .

sagara89  @  21/09/2014 10:38:00
   8 / 10
ottima commedia..divertente e particolare

TheLory  @  21/09/2014 10:23:18
   7 / 10
Mah, isnomma... pare tutto un'esibizione estetica più che di contenuto. bei colori, belle scenografie, ecc ecc. ma mi aspettavo una storia più coinvolgente e geniale. gli 8 e 9 per questo film mi sembrano un po' sprecati.
però di questi tempi è grasso di maiale che cola, e io me lo bevo tutto a garganella

7 risposte al commento
Ultima risposta 21/09/2014 22.16.57
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Matteoxr6  @  16/09/2014 03:27:18
   6 / 10
Partiamo dal presupposto che è in toto un film di Anderson, quindi ritroviamo molte sue caratteristiche. Pellicola fiabesca, di intrattenimento, lineare. Personalmente non apprezzo questo modo di intendere il cinema, che di solito mi lascia indifferente, ma capisco che sia una mia opinione molto personale e opinabile. Secondo me non offre granché.

Invia una mail all'autore del commento sborzu  @  09/09/2014 23:02:50
   9 / 10
Wes Anderson è forse un genio?

Credo proprio di sì!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  05/09/2014 15:24:45
   8 / 10
Pieno zeppo dell'Anderson's touch e di una beatitudine visiva, se possibile, più marcata del solito, "Grand Budapest Hotel" è una mise en scène funambolica e simmetrica, immaginaria e storica, cattiva e incantata.
Una volta di più il mondo vivace di Wes Anderson pullula di idee ed emozioni, elementi rari e indispensabili nel cinema di oggi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  04/09/2014 13:25:36
   8 / 10
Vivacissimo e rutilante; un caleidoscopio di colori, personaggi e situazioni sospese tra la commedia ed il dramma costituenti a mio parere -con "I Tenenbaum"- l'apice artistico di Wes Anderson. Una pellicola in cui l'inconfondibile stile del regista si fa più maturo ed intraprendente, ancor più consapevole dei propri straordinari mezzi. La tendenza all'eccesso scenografico è servita in modo ammirevole con una mirata esasperazione delle architetture e dei contrasti cromatici. Si utilizza in modo perfetto il fatto di trovarsi in un non luogo, all'interno del quale si possono ordire scenari favolistici di fenomenale impatto.
"Gran Budapest Hotel" è infatti molto fiaba, ancor di più commedia con un pizzico di dramma, ques'ultimo alleggerito dai toni surreali.
Solo in alcune situazioni limite, in cui Adrien Brody e Willem Dafoe compaiono come vampiri appena usciti da un film muto risalente al periodo espressionista, Anderson dà fondo ad aspetti macabri sempre perfettamente inseriti nel complesso narrativo. A proposito di attori il cast è di quelli da leccarsi i baffi; a tenere banco l'incredibile Ralph Fiennes infilato in un personaggio difficilmente dimenticabile: gerontofilo, avido, narciso, eppure al tempo stesso dotato di una notevole nobiltà d'animo e di un coraggio non indifferente. I suoi siparietti col "garzoncello" Tony Revolori sono una prelibatezza, con il giovane attore a spiccare in un cast che ai soliti noti aggiunge volti nuovi come quello di Saoirse Ronan o della sempre più trasformista Tilda Swinton.
Gli elementi visivi sono i soliti, ma il regista riesce ad andare oltre l'immagine, non solo grazie ad una sceneggiatura dai meccanismi perfettamente oliati, ma perchè capace di far riflettere, intersecando uno degli orrori più grandi della storia recente (la Grande Guerra) con il faceto. Le (dis)avventure di Mister Gustav sono influenzate dall'incombere del massacro, e il suo fidato assistente non è altri che l'incarnazione dell'immigrato odierno o del perseguitato di allora. Il film è infatti dedicato a Stefan Zweig, poco conosciuto scrittore austriaco, pacifista convinto, ovviamente angariato dai nazisti.
Insomma Anderson questa volta fa centro inserendo qualche riflessione alta senza perdere di vista il suo stile surreale miscelato a forti influenze risalenti alla cinematografia del passato.
Non ho mai smaniato per l'uscita o la visione di un film di questo autore, da oggi credo che le cose cambino.

Trixter  @  30/08/2014 23:55:28
   7 / 10
Ammetto che Anderson non sia tra i miei registi preferiti, tanto da aver mal digerito uno dei suoi capolavori quale "I Tenembaum", troppo surreale e grottesco.
Invece, nonostante l'iniziale diffidenza, ho apprezzato molto le strampalate ed inusuali vicende del concierge e del proprietario di quest'hotel, ormai in inesorabile decadimento ma custode di una divertente storia tutta da raccontare e godere.
La narrazione è frizzante, i dialoghi un pò manieristici ma efficaci, la regia, benchè spesso appaia un vero e proprio esercizio di stile, è garbata ed elegante. Le interpretazioni poi.... beh, con tutti questi pezzi da 90 del cinema non potevano che essere perfette: Fiennes, Norton, Keitel e Brody assolutamente grandi! insomma, una commedia tinta di giallo ed avventura tutta da gustare, piacevole ed elegante.

ValeGo  @  30/08/2014 17:33:37
   9 / 10
Film divertente, mai scontato, tramite un racconto in un racconto sono narrate le vicende di un grande hotel che dai fasti del passato attraversa la guerra (chiaramente la seconda) diventando una caserma, l'occupazione sovietica fino ad arrivare a un presente di decadenza. Il tutto in chiave semi-parodica spassosissima! Un Ralph Fiennes in gran forma!

vale1984  @  30/08/2014 16:16:27
   8 / 10
molto molto originale...questo film mi ha coinvolto e sorpreso. La sceneggiatura e la storia sono bellissime e la resa è eccezionale. Era tanto che non vedevo un film così interessante. Assolutamente consigliato!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  30/08/2014 10:40:56
   8½ / 10
Un altro gioiellino colorato e confezionato in modo squisito da Wes Anderson, oramai pieno padrone del suo mondo creativo.
La trama, una sorta di thriller bizzarro e fuori da qualunque schema, porta in luoghi inaspettati: compreso un finale malinconico e di grande impatto che rimane impresso.
Che dopo l'ottimo "Moonrise Kingdom" il regista abbia mantenuto una linea qualitativa di altissimo livello è una bella notizia che fa ben sperare. Ci riesce grazie alla trama in cui gioca con i generi, si permette un cattivo (anzi due) di livello, non snatura mai il suo stile ordinato regalando perle di comicità (la sparatoria insensata in hotel) o di grande sensibilità. Anche i suoi personaggi, finalmente, sembrano essersi sbloccati da quella sorta di apatia che li attanagliava e poteva risultare alla lunga troppo respingente.
Bravissimo Fiennes e il resto cast, con apparizioni consuete per chi ha visto gli altri lavori di Anderson.
Curiosa la dedica a Zweig...
Credo che dopo i Tenembaum e Moonrise Kingodom si piazzi di diritto "Grand Budapest Hotel" nella top 3 dei migliori Anderson fino ad oggi.

7219415  @  30/08/2014 00:47:23
   7½ / 10
Molto particolare ma ha il suo che

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  21/08/2014 15:13:12
   7 / 10
Buon film, divertente, basato tutto su ciò che comunemente ci si aspetta da un film: ritmo, azione, emozioni, lotta fra personaggi buoni e personaggi cattivi, lieto fine, commozione, nostalgia. Il tutto confezionato facendo esplicito riferimento ai mezzi collaudati che ha il cinema, nel suo specifico di mezzo artistico, per raggiungere questo scopo. Fin dall'inizio è quindi scoperto il gioco di rimandi ai trucci, alle illusioni, all'artificialità delle messe in scena che il cinema nella sua storia ultracentenaria ha ormai fatto entrare nel bagaglio del sentire comune. Non manca comunque una sana ironia al proposito. La verosimiglianza qui non conta e non può certamente contare. Questo vene messo subito in chiaro, fin dall'inizio.
Anche i personaggi non valicano il recinto della finzione, tenendosi appositamente nei tipi che l'immaginario collettivo letterario e cinematografico si aspetta di vedere in una storia storico-nostalgico-romantico-avventurosa. Non si vuole essere nuovi o creativi, ma appositamente richiamare tutto ciò che si è ormai depositato come retaggio culturale di base e che quindi ci dà una sensazione piacevole, come rivedere qualcuno che si conosce bene e con cui siamo bene in confidenza; un divertimento che non ci disturba o non ci pone dilemmi o quesiti gravosi.
Ovviamente si cerca di evitare accuratamente l'esposizione piana, piatta e ordinaria (che rovinerebbe la sensazione di sorpresa e il gusto per l'insolito, basilari nel cinema d'oggi). L'unica attività intellettiva che viene richiesta allo spettatore è quella di mettere in ordine le scene e la storia del suo accadere apparentemente caotico, un po' come in un gioco enigmistico o in un puzzle (le attività "intellettuali" dell'essere umano comune nell'epoca postmoderna).
In effetti la storia ha un andamento complesso, a scendere e poi a risalire. Si parte da un presente in cui una ragazza tiene un libro e omaggia un monumento-busto pieno di chiavi, poi si passa a uno scrittore che sembra presentare un programma televisivo, poi ai suoi ricordi giovanili e quindi ai ricordi giovanili di un altro personaggio, sempre più indietro nel tempo. E' un tempo e dei luoghi però tipicamente fantasiosi, di natura prettamente cinematografica, da immaginario postmoderno (per come uno se li raffigurerebbe, piuttosto per quello che sono). Realtà, favola, romanzesco si fondono quindi fra di loro, costituendo l'unica essenza della storia. Alcuni particolari scenici vengono volutamente lasciati inspiegati (per intrigare e appassionare di più lo spettatore) e si sorvola su diversi difetti di sceneggiatura (ma del resto l'atmosfera è quella di una fiaba).
Piacevole, quindi, ma niente di più.
Aggiungo una nota personale: in genere ci si lamenta che un film è lento, noioso; ecco mi sento di lamentarmi per l'eccessiva velocità delle scene e dei dialoghi in questo film. E' troppo. Così non si lascia sedimentare niente in chi guarda.
Devo dire che personalmente questo aspetto mi ha disturbato e non poco.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  18/08/2014 17:33:55
   6½ / 10
..un'altra allegra baracconata di Wes Anderson ..
molto simile a Moonrise kingdom per quel che riguarda i ritmi della regia,i colori le situazione grottesche mentre il romanticismo della prima lascia spazio a un velato humor nero di questa...
Con un cast del genere impossibile trovere macchie nella recitazione anche se alcuni cameo sono veramente sprecati..

Basta che non diventi un vizio ..perchè il buon Anderson è capace di scalare vette ben più alte in termini di sceneggiatura.

Una bella fiaba moderna .. colorata,leggera e spassosa! ma nulla di più

somberlain  @  15/08/2014 20:55:33
   8½ / 10
Wes Anderson è un regista che può piacere o non piacere, per quel suo stile narrativo particolare, un po' surreale, grottesco e fiabesco a tratti geniale ma alla lunga troppo elaborato.
Gran Budapest Hotel a mio avviso è il suo lavoro migliore.

jorge2388  @  06/08/2014 22:20:38
   7½ / 10
Un film davvero interessante con uno stile unico. Non mi erano piaciute alcune delle precedenti opere di Wes Anderson, forse perché viste quando ero ancora troppo piccolo per apprezzare il suo stile. Oggi però posso dire che Gran Budapest Hotel è un film di grande impatto visivo, con un andamento surreale, gli sketch divertenti non mancano e la storia è semplice ma ricca di colpi di scena . Ottime le interpretazioni delle diverse star che hanno partecipato al progetto e che hanno composto un cast in cui hanno interpretato personaggi che compaiono relativamente poco sullo schermo ma che sono ben caratterizzati. Inoltre vorrei soffermarmi sulla coppia formata dai protagonisti; sono rimasto particolarmente impressionato dalla bravura con cui i due attori sono riusciti a creare un duo di personaggi che si completa benissimo e che riusciva a reggere da sola le tantissime situazioni surreali e sketch che accompagnavano la narrazione nel corso del film. Anche scenografia e fotografia sono di altissimo livello e riescono a far catapultare lo spettatore nelle diverse epoche storiche in cui viene narrata la storia con ambienti e soprattutto arredamenti estremamente caratteristici. Insomma sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo bellissimo film.

BlueBlaster  @  04/08/2014 14:49:13
   7 / 10
A differenza della maggioranza di coloro che hanno visto questo film io non apprezzo molto lo stile visivo e narrativo di Wes Anderson e posso dire che questo sia l'unico suo film che mi è piaciuto sinora.
Esteticamente raffinato e curato, piacevole da vedere agli occhi anche per via di curatissime ed artistiche scenografie quasi barocche coadiuvate dalla sua classica fotografia ad alto contrasto.
La storia è una commedia-giallo simpatica ed intrigata raccontata in modo eccentrico e quasi grottesco...la qualità viene amplificata dalle ottime interpretazioni di un cast stellare che si potrebbe persino definire sprecato visto che ad attori del calibro di Tilda Swinton, Bill Murray o Harvey Keitel vengono affibbiati ruoli miseri rispetto la loro bravura.
Ralph Fiennes a dir poco spettacolare e mattatore di questa rocambolesca sceneggiatura...non sempre lineare, a volte ostentata ed eccessiva ma comunque di piacevole visione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  02/08/2014 17:34:18
   7 / 10
Cast e stile sono davvero pazzeschi in quest'ultima fatica di Wes Anderson.
Film brillante e leggero nel suo svolgimento, con qualche punta di manierismo di troppo.
Forse non diventerà il mio preferito di questo regista comunque resta un buon film.

keisersoze  @  22/07/2014 09:33:33
   7½ / 10
Tutto molto bello, dalla trama alle splendide scenografie. Si ritrova nel film il tocco fiabesco e allo stesso tempo disincantato di Wes Anderson. Fila tutto liscio dall'inizio alla fine, recitazione ottima. Che altro dire.. da vedere!

osservator2000  @  20/07/2014 21:24:30
   7½ / 10
Una commedia decisamente caricaturale, grottesca, esagerata, tendente allo humor nero, e in parte surreale. Si apprezza molto la capacità di alludere a scenari e ambientazioni storiche mitteleuropee che di questi tempi sono d'attualità.

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