grindhouse - a prova di morte (2007)

E fu così che


SPOILER

Prima di tutto sappiate che non si tratta di un film classico bensì della pubblicità di una callista degli anni '80. E questo è il suo merito più glande.
Penso si possa dire che la sceneggiatura è scritta con i piedi...ma qualcuno l'avrà già scritto (con le mani presumo)

Una cosa bella è la scena del frontale.
Il personaggio di Iena Pilsken versione Duel non è male, ma pure quello zoppica.
Buono il soggetto che riguarda il maniaco stuntman che ammazza ecc.
Piacevoli e ben riusciti gli effetti visivi per rendere lo stile vintage dei filmacci anni '70.

Purtroppo ciò che rimane fa venire i funghi alle unghie dei piedi. Sopratutto a causa dei dialoghi disincarnati dal resto della storia..dialoghi che si svolgono quasi interamente tra ciò che un utente qua sotto ha definito baldracche da sgabello. Ossia non esistono altro che questi gruppi di ragazze, è tutto appiattito su quei simpatici dialoghi e non c'p spazio per una trama. Quei poliziotti stile Hazard sembravano interessanti, ma durano una scena di 3 minuti. Il finale non mi è piaciuto.

C'è un cameo di Tarantino dove si spara un bicchiere di alcolico in un bar, questo era previsto nella sceneggiatura.

Invece la mia teoria è che deve essersi per davvero scolato una botte intera dietro le quinte, per aver deciso di dirigere questa colossale presa per il deretano. Adesso capisco come mai questo abominio sia passato in silenzio. Un voto in più per il rombo delle muscle cars americane.

Una mezza delusione...

Lo vidi al cinema appena uscito e non mi piacque per niente, a distanza di anni ho provato a rivederlo ma il risultato è stato praticamente lo stesso.
Da grandissimo fan di Tarantino non riesco davvero a capire come possa aver fatto un film del genere, non ne comprendo il motivo, davvero.
Brutto, noioso, inutile, senza storia, le cose belle del film sono davvero poche, non sono riuscito ad appassionarmi nemmeno per un istante.
Inutile dire che lo considero nettamente il peggiore della sua immensa filmografia, un passo falso ci può stare, lo si perdona a tutti, figuriamoci ad un genio.

Spossante nella sceneggiatura ed artefatto nella confezione, è il film complementare (e fallimentare) all’operazione, comunque apprezzabile negli intenti, dei Grindhouse.
Contrariamente alle previsioni c’è da dire innanzitutto che, nonostante i graffi e le bruciature sulla pellicola, il film non è sporco e rozzo a sufficienza per definirsi un B-movie minimamente credibile; aldilà di questo (difetto non da poco visto che dietro la mdp ci sta il nerd cinematografico per eccellenza) gli elementi che penalizzano l’opera nel suo intero sono primo: l’assoluta nullità della trama, che non ha niente da offrire se non quei due famigerati inseguimenti, e secondo: il marchio di fabbrica del regista, ovvero i dialoghi. Fermo restando che passione e sincerità hanno da tempo lasciato il posto ad ego e ricercatezza, nel caso specifico è impossibile non rimanere infastiditi dall’assoluta cretinaggine e volgarità dei vari monologhi e scambi di battute, mai interessanti e troppo autocompiaciuti nel loro essere tarantiniani (e sì che appunto Tarantino è sempre stato un maestro, unico, nel rendere accattivanti personaggi ordinari che parlano di cazzàte ordinarie); se messi in bocca a delle autentiche oche antipatiche e senza un briciolo di senso dell’umorismo poi, nemmeno degne di essere accostate alle vere trash zoccòle dei 70’s (che oltre ad essere fighè erano anche divertenti), il mal di testa è garantito.

L’anima della festa la fa solo ed esclusivamente il monumentale Kurt Russell con il suo Stuntman Mike; anche lui comunque, tolta la rivelazione iniziale del suo personaggio nei primi minuti, è costretto ad adeguarsi alla mediocrità dello script che, come detto, non riserva la benchè minima emozione.


Finto e snervante, non credo di esagerare quando lo definisco “l’unico film brutto di Tarantino”; perché anche gli ultimi lavori, ben lontani dalla genialità degli esordi, riuscivano perlomeno ad intrattenere come si deve.


Nota: A chi associa "It's so easy" di Willy De Ville a questo schifo, ricordo che tale brano fu utilizzato per primo da Friedkin per il suo controverso "Cruising".

Mi ha annoiato a morte,ovviamente la regia è ottima,ma la trama è banalissima e scontata.

Secondo me il film meno riuscito di Tarantino. La prima parte è tutta un dialogo e poi si risolve tutto in poco tempo se non ricordo cale. La seconda ancora dialogo, ma risulta più avvincente. Come già scritto, perché

SPOILER
Forse sarebbe meglio che vedessi anche la versione corta. Boh!

Film anonimo, pesante e a tratti irritante; Stuntman Mike e la sua macchina hanno un che di ganzo, e anche la musica ci sta, ma il resto... pietà! soprattutto gli estenuanti dialoghi da Q.I. 0 tra le monelline protagoniste - salvo la camionista Zoe Bell, le altre signorine della scuderia TarantinoSiffrediRodriguez farebbero meglio a "recitare" in altri film.

(In)degna trasposizione on the road di una puntata qualsiasi di Uomini e Donne in salsa femminista.
Bravo Quentin, c@c@gli ancora in quelle bocche sempre aperte sotto il tuo piedistallo.

Ah, avrei messo 4, se non fosse che...

SPOILER

In assoluto il più vuoto, banale, insignificante film di Tarantino, ovvero un'orgia di citazioni a tutto spiano, che non solo riempiono il film, ma lo costruiscono.
L'esagerazione che c'è alla radice non stempera nemmeno per un attimo, neanche quando si arriva ai momenti forti. La scena dello scontro letale che chiude la prima storia l'ho trovata assai spiazzante, ma è tutto quello che accade prima ad essere insulso: personaggi incredibilmente stupidi, a tratti sciatti, che ostentano originalità satura col solo risultato di autoannullarsi. Non una frase memorabile, non una traccia di discorso geniale. Tutto procede a ripetizione, stanco e già visto (quando l'autocitazionismo non è curato e intelligente, resta fine a se stesso, vacuo e noioso, caro Quentin).
Si finisce inevitabilmente col parteggiare per Kurt, e sperare che quelle tro.ie muoiano in fretta e orrendamente.
Quando arriva il momento innegabile entusiasmo.
Con la seconda parte tutto si ravviva un po', le nuove eroine sono gustose, simpatiche e conservano un pizzico di inverosimiglianza piacevole (ma non certo sconvolgente). L'adrenalina succede ai brillanti dialoghi, proseguendo sino ad un finale commovente tanto è brutto. Si arriva alla fine ben lucidi sugli scopi di Tarantino, ovvero realizzare un film omaggio al 100% alle pellicole da grindhouse, alla serie Z più zetosa di sempre, agli attori e ai film divenuti leggende solo fra aficidionados.
Ma l'operazione non può certo dirsi riuscita.
Enfasi caricata a molla da ricicli che alla lunga SONO il film, privato d'ogni autenticità, attrici in forma relegate a ruoli sottili come la pellicola frutto d'ossessione morbosa per il regista, infilate in mezzi personaggi approfonditi male o per niente, ricicli automatici e sfiancanti di citazioni citazionistiche.
Il troppo stroppia, si suol dire.
Bene, il primo "Grindhouse" è una minestrina riscaldata, un sapore arcinoto e inutile.
A forza di fare il porcellone masturbandosi con le pellicole d'epoca, Tarantino ha assorbito i geni della piattezza e del filiforme, del fotografico e dell'estetizzante. E ha propinato un'interminabile catena di situazioni mediamente divertenti, che non fanno intravedere un solo barlume di innovazione, oltre a quella impropria che il regista ha già più volte imbastito sulle sacre scritture dei suoi megalomani e talvolta splendidi filmS.
Strappa risatine e regala momenti di lucida follia, ma nel complesso c'è solo un mare di entusiasmo annacquato nella prevedibilità e nell'insulsaggine.
Troppo comodo aggrapparsi ai dogmi, troppo presuntuoso fare del proprio stile atipico e limitato un mezzo narrativo, troppo stupido far precipitare ciò che un tempo era l'originalità del tuo cinema nell'etichetta dello stereotipo.
A stento si regge, vivendo solo di un insufficiente entusiasmo.
Un passo falso.
Trascurabile e gonfio, è il film più debole, innocuo e assente del grande regista.

Mah! Questa volta Tarantino non mi ha convinto . Un film parecchio trash con una storia piena di...vuoto. Due gruppi di ragazze disinibite in libera uscita che cianciano tra loro di idozie e di insulsaggini,incontrano un serial killer automobilista.Uniche note positive le musiche ,il vecchio Kurt Russell,l'inseguimento finale e la lap dance della Ferlito. Non basta per la sufficienza,vista l'ora e mezza di caz.zeggio assoluto.

Tarantino da un'iniziale e felice intuizione che diventa colonna portante di tutta la sua produzione ha creato un intero stile basato essenzialmente sul riciclaggio di idee altrui, operazione che ai fini del gradimento generale si rivela induscutibilmente vincente e agli occhi di molti lo destinerà a gloria imperitura.
In questo caso però l'inventore del patchwork-movie fa un mezzo buco nell'acqua, perchè se la forza espressiva di certi prodotti da puro intrattenimento risiedeva essenzialmente nella realizzazione artigianale, concepire il tutto con i suoi mezzi produttivi puzza inevitabilmente di artefatto.
La necessità di concepire scene pur privi dei mezzi per realizzarle è alla base di quella "estetica della sporcizia" che non ha senso ricreare con semplici effetti digitali, non è sufficiente ricopiare la forma perchè si finisce inevitabilmente col cambiare il senso delle cose.
Deathproof è un involucro che risuona abbastanza vuoto e, cosa ben più grave per Tarantino, intrattiene a stento, non basta neppure far leva sui soliti dialoghi estemporanei, marchio di fabbrica del cinema tarantiniano: possono arricchire i vuoti tra una carneficina e l'altra ma non sono abbastanza strutturati da occupare quasi metà film.
Resta comunque al di sopra della prova "grindhouse" di Rodriguez, che da omaggio sconfina involontariamente nella parodia.

Un film deludente, totalmente inutile, che si segue sino alla fine sperando in qualcosa che non avviene. Diciamocelo chiaro: è tutta una scusa per filmare piedi femminili per due ore. Un chiacchericcio inconcludente, una trama che non sta in piedi, un poliziotto che sparisce, le protagoniste che vengono uccise dopo un'ora di film (ma Tarantino non è l'Hitchcock di Psycho, quindi la prima ora viene del tutto vanificata), lasciando il posto ad altre quattro. Poi tutto finisce a cazzotti, ma poteva tranquillamente finire a tarallucci e vino e sarebbe stato lo stesso.

Eccellente la scelta del cast, ottime le musiche.

Veramente niente di eccezionale quest'opera di Tarantino.

Si presenta in una veste pseudo-vintage che, a mio modesto parere, non trova una solida ragione d'essere se non nel vezzo di una semplice vanità estetica. Deludente, anche e soprattutto, la storia in sè e per sè che vede un "cattivo super-duro"

SPOILER

Più della metà del film è "occupato" fastidiosamente da dialoghi ridicoli che rendono questa pellicola un vero e proprio torcimento di stomaco, per quanto risulti noiosamente snervante e verbosa.

Inutile dire che il finale non risolleva le sorti della storia: quanto mai arrangiato narrativamente e pretestuosto, finalizzato solo ed esclusivamente alla resa visiva della pacchianata conclusiva,

SPOILER.

Irritante e decisamente mediocre.

In questo film gli elementi del marchio tarantiniano sono letteralmente estremizzati. E ci si annoia anche e non poco. Sicuramente il lavoro di Tarantino meno bello..

diciamo che è divisibile in due storie, dove la prima risulta abbastanza carina ma la seconda è proprio noiosa, banale e priva di coinvolgimento, quindi per me questo A Prova di Morte è bocciato. L'ho trovato un po' privo di idee e ripetitivo.

Partiamo dai lati positivi. Belli gli effetti speciali, bella colonna sonora e da intenditore, quale io sono, alcune citazioni che ho davvero apprezzato: vanishing point e dirty mary crazy gary quelle più esplicite, convoy (anatra di gomma - rubber duck) e hazzard quelle non dette. A Tarantino l'indubbio merito di capirne di cinema (b-movie e trash) però quello girato da altri, non da lui.
Per il resto purtroppo, e lo dico con sincero dispiacere proprio per le citazioni di cui sopra, il film è un mezzo pacco : innanzitutto il fatto che per 3/4 il film sia composto da inutili ed irritanti dialoghi fra esaltate baldracche da sgabello in cerca di avventure al femminile. Dopo mezz'ora in cui non accade praticamente nulla desideri che il cattivo di turno le elimini rapidamente. Ma il cattivo arriva e Kurt Russell è uno dei "cattivi" più deludenti della storia del cinema. Perde totalmente il sangue freddo al primo inconveniente. Il fatto che KR abbia accettato di girare questo film dimostra che ormai è un attore finito. Non fa qualcosa di guardabile dai tempi di Stargate.
Inoltre la durata è eccessiva, quasi 2 ore (di cui 1 e mezza di nulla); un film del genere non dovrebbe superare i 90 minuti.
Con i dovuti tagli avrebbe potuto superare la sufficienza questo film ma così non è : esclusi alcuni buoni momenti, mi ha solo annoiato e innervosito.

si si...bravo tarantino, belle alcune scene....tutto quello che volete...
ma per il resto non mi ha entusiasmato e sinceramente mi aspettavo di più!!
questo film va nel dimenticatoio veloce veloce....

Pessimo in tutto e per tutto. La parte peggiore? I dialoghi! Niente a che vedere con la genialità di "Pulp Fiction". Una vera schifezza che non diverte neppure. Pieno di citazioni quanto si vuole ma questo appunto non vuol dire nulla. Poteva fare la stessa porcheria in metà del tempo. Uno dei film più brutti della storia. Carino invece quello di Rodriguez che almeno crea una storia e diverte non poco. 2 !!!!

La prima parte è godibile.interessante il personaggio di stuntman mike.La seconda è qualcosa di allucinante:dialoghi demenziali,logorroici e fastidiosi che non portano da nessuna parte.Il finale poi è ridicolo a dir poco.
L'idea della macchina a prova di morte era molto bella ma non è stata sfruttata abbastanza,il regista ha preferito dare spazio ai deliri di 3/4 oche patentate.
La sensazione è che Tarantino abbia voluto fare il genio,finendo però per creare un cinepanettone senza rutti e culi.
Se proprio volete vederlo guardatevi la prima ora e mezza.



SPOILER

Film a mio parere un po' furbetto, troppe citazioni\omaggi\copiature, troppi dialoghi serrati e femministi (yawn), troppi scimiottamenti degli anni 70. Tanto vale guardare un qualsiasi poliziottesco o un punto zero\convoy.

SPOILER

non mancano momenti interessanti (lap dance, discorso dello sceriffo, l' inseguimento....). la violenza e il sempre gradito saporaccio trash di fondo rientrano nella concezione del progetto grindhouse perciò ci stanno. ma questo film è soprattutto LOGORROICO. nella maggior parte delle scene le protagoniste parlano, parlano, parlano, parlano....di emerite *******te. l'azione si fa attendere e quando irrompe sullo schermo non soddisfa del tutto. unica nota veramente positiva, l'interpretazione potente e psicopatica di un kurt russel che raffigura una sorta di degenerazione di se stesso, del personaggio che ha sempre interpretato.
tarantino ha una troppo alta considerazione di sè e sovente scade nel narcisismo e in un weird che non è weird perchè insipido (e i tarantiniani potranno dire che fa tutto parte della sua cifra stilistica).

Con questo film Tarantino ha mostrato quali sono i limiti della sua operazione artistica. I suoi film funzionano solo se lo stile è originale, l'architettura narrativa perfetta, la sorpresa, il divertimento e l'emozione continua. Quando invece mostra di seguire stancamente lo stesso schema, la trasfigurazione stilistica fallisce, lo spettatore prova noia e addirittura sconcerto per la gratuità di certe scene violente (senza ironia e fuori contesto), ecco che divengono evidenti tutti i limiti di certe operazioni culturali. Tarantino evidentemente non ha la stessa dote di Bergman, che riusciva sempre con lo stesso stile, con lo stesso tipo di storia a variare efficacemente ogni volta e a creare film con una tensione emotiva sempre nuova e sempre diversa. Comunque dopo questo film ha capito che doveva cambiare e con "Bastardi senza gloria" ha tentato la carta del tema storico con alterna fortuna.
Cos'ha "Death Proof" che non va? La trasfigurazione: giovane americano moderno - eroe cinematografico di genere, qui non riesce. In "Le iene", "Pulp Fiction", "Kill Bill" c'erano dei personaggi tipici da film che parlavano e si comportavano come dei giovani americani di oggi ignoranti e sboccati e questo creava un effetto ironico, straniante, divertente e originale. In DP la mescolanza di stile non riesce. Non basta un vecchio Juke Box, i graffi sulla pellicola, la musica e i titoli di testa tipici degli anni '70 per dare l'idea di trovarsi spiritualmente in quell'epoca. Le ragazzette viziose e viziate con i loro telefonini, il loro comportamento sbracato, la loro pochezza, la loro volgarità, la loro presunzione appaiono in pieno per quello che sono. Non c'è nessun parallelo artistico a nobilitarle. Dopo un po' vengono terribilmente a noia e danno proprio fastidio. Che sia una mossa di Tarantino per mostrarci il degrado giovanile americano? Non credo proprio, perché rinnegherebbe l'atteggiamento etico tenuto fino a quel momento (cinismo, sbruffonaggine, battuta pronta come doti che elevano e distinguono). Che sia il tipico trucco dei film horror di mostrare dei giovani vanitosi e sbruffoni per far "digerire" allo spettatore una loro fine orribile? Manca però in DF un vero e proprio trattamento sminuente, i dialoghi sono troppo insistiti e compiaciuti, c'è addirittura una lunga scena di ballo erotico; l'intenzione sembrerebbe quella di far passare le protagoniste come simpatiche e tipiche (nobilitate magari dal parallelo con i discorsi conviviali de "Le iene"). Non si capisce allora cosa scatti nella testa di Stuntman Mike per trattarle in quella maniera. Cos'è che lo trasforma da reduce fascinoso e tenebroso dei film anni '70 in uno spietato killer degno del più truce film horror? Il fatto è che in DP manca l'atmosfera e la contestualizzazione dei film horror (la tensione, il disagio, il lento stillicidio, l'orribile introspezione psicologica) e si arriva così alla cruda scena centrale impreparati e sorpresi. Quella biondina era un po' scema e ingenua, ma davvero non meritava quel trattamento e quella fine. Non si cerca nemmeno di spiegare il tipo di piacere e di soddisfazione che viene provato dal killer. La scena dello scontro frontale al rallentatore voleva forse essere una citazione e un omaggio al genere horror, ma messa lì così fuori da ogni contesto fa un effetto molto urtante di gratuità (e di cattivissimo gusto). E' forse il punto più basso mai raggiunto dal cinema di Tarantino.
Non si capisce poi perché la stessa storia si debba poi ripetere a parti rovesciate. Per rispettare il contrappasso, tipico di tanti film di genere del passato? Cosa avevano di speciale le 4 svitate del Tennessee rispetto a quelle del Texas per sopravvivere e non essere uccise? Colpa di Stuntman Mike che è stato troppo "buono" con loro? Merito delle ragazze che sono state cattive e molto "americane" di destra (sono a favore del porto d'armi generalizzato)?
Comunque la parte finale del film è senz'altro quella più divertente e piacevole. C'è da dire che i vecchi film di inseguimento erano forse migliori, anche perché si prendevano meno sul serio di questo film. In ogni modo il miglior film di inseguimento auto che abbia visto fino ad ora è quel piccolo gioiello di "Duel" di Spielberg.

Alcune scene meritano, e tecnicamente e` un buon film, ma nel complesso ci sono personaggi poco credibili, con dialoghi fiume e una trama deboluccia.

Quello che piu` mi ha irritato sono state la ripetizioni di situazioni e idee. Troppi drink, troppe cambiate di marcia, troppi colpi di gas, troppo bucci. Alla fine il troppo e` troppo... e mi ha rotto... :-)

spiace mettere un voto basso ad un geniaccio come Tarantino ma quì, per quel che mi riguarda, ci stà...Quentin bada di più a sè stesso che non al pubblico e realizza un film fatto di sue emozioni personali (un omaggio continuo al cinema anni 70') che ovviamente non tutti possono recepire.
e io sono tra questi...

il problema non è il film in sè, il problema è chi guarda il film...non è un caso che per qualcuno è un capolavoro e per altri una boiata.

a livello tecnico la sceneggiatura è praticamente assente (anche se volutamente) e il film, per i miei gusti, risulta troppo appesantito da dialoghi lunghissimi e senza fine.

detto questo non mi sento di penalizzare troppo il film perchè sò che le citazioni che sarò riuscito a cogliere saranno 1/10 se non 1/100 di quellle presenti (però la suoneria del cel della Dawson e la macchina gialla e nera...quelle le ho colte benissimo! :D ) solo che quando realizzi un film del genere sai benissimo che è destinato ad una nicchia ristretta di spettatori e in fondo a lui questo probabilmente non importava più di tanto.

Anche Planet Terror ha moltissime citazioni ma anche senza coglierle il film funziona lo stesso nel suo genere, questo invece funziona solo se le cogli

diciamo che ha realizzato un film x sè stesso...e ci stà....ma ci stà anche che a qualcuno non piaccia...e io sono tra questi


SPOILER

Film inutile, a stò giro Tarantino floppa che è una bellezza.

Il peggior Tarantino (anche se, senza timor di smentita, il peggio di Quentin è il massimo a cui certi registi presunti tali possono ambire). Elogio ai suoi adorati B-movie, ok, ma insomma nella prima parte il film è di un palloso pazzesco, con dialoghi irritanti che più non si può, sequenze compiaciute e 'vanitose' e le solite citazioni che, forse perché non mi hanno mai interessato più di tanto i film cui si riferiscono, sono poco interessanti.
Bellissimo l'inseguimento finale e Russel è sempre Kurt; per questo non sono così severo, anche se la sceneggiatura è insignificante quanto una sveltina. L'episodio di Rodriguez è migliore (Rodriguez ho detto!).
Comunque è uno scandalo che Tarantino non abbia mai vinto un oscar per la regia (mai come quest'anno se lo meritava), ma visti i criteri con cui assegnano gli oscar è tutto normale.

Le uniche cose che salvo sono Kurt Russel (attore feticcio del Maestro) e la tecnica delle riprese della prima parte stile anni '70. Per il resto uno schifo totale. La seconda parte poi con quei dialoghi noiosi e interminabili tra le 4 tipe è da 0 assoluto. Un film pessimo di un regista troppo sopravvalutato.

Questa volta, anche se con stile e regia ben curata, Tarantino se la fà e se la ride da solo.. e noi a rimanerci di cacca

Meno male che Tarantino si e' ripreso alla grande con quel capolavoro che e' Bastardi Senza Gloria...qui regna la noia.Ultimi minuti e Kurt Russell validi...ma non salvano molto del film.

Solitamnte apprezzo i film di Tarantino, ma questo risulta completamente privo di senso, con una trama che non sta in piedi e una recitazione da B-Movie....
....INDECENTE.........

Chiacchiere, chiacchiere e ancora chiacchiere di una vuotezza e una volgarità sconfinata. Che i fans di Tarantino se ne facciano una ragione: questo film è una boiata pazzesca. Certamente Quentin si sarà divertito un mondo nella realizzazzione di questo velleitario esercizio di stile in omaggio ai suoi tanto amati trash movie degli anni settanta, ma perchè il pubblico dovrebbe accettare simili stupidaggini inopinatamente? Notevole solo lo scontro automobilistico a 4 riprese. Il resto è solo presunzione di un regista geniale che qui ha dimostrato totale disinteresse verso lo spettatore.

Tarantino continua a lasciarmi perplesso.
Credo che migliaia di anni luce mi separino da questo attore-regista.
Cos'è per me Grindhouse?
Un film pieno di scene realizzate ad hoc, ricco di violenza e distruzione, di erotismo e parolacce, di sangue e di follia.
E poi? Poi è sempre il solito discorso.
Contenuto pari a zero o quasi. Non arrivo a cogliere qualcosa oltre la strepitosa realizzazione. La trama è quasi inesistente, il film non fà altro che perdersi in continui, monotoni, volgari e noiosissimi pettegolezzi tra donne, e il maniaco omicida sembra passare in secondo piano. Non regge, non entusiasma, eccezion fatta per le due scene d'azione che gli fanno guadagnare il massimo di un 4 da parte del sottoscritto.
Alcune scene totalmente inutili e insulse (come il dialogo tra figlio e papà sceriffi).
Finale alquanto orrendo.

cos'è quel finale di *****??? fino a quando mancava 1 minuto dalla fine del film ero convinto della meritata sufficienza...ma poi brutto proprio il finale inaspettato da un genio come quentin...il film prima del fatidico minuto è stato caratterizzato da quei momenti che si vedono in ogni film di tarantino...quegli atti di pura follia di pura violenza che sono davvero stupendi e quando nn c'è violenza i dialoghi sn sempre appassionanti e di un sarcasmo unico,ed in grindhouse diciamo che sn presenti queste cose anche se i dialoghi nn sn proprio quelli che piacciono a me personalmente...anche il ruolo di kurt russell, mamma mia alla fine che figura da ********.Il finale mi ha fatto incazzare che ne so mi aspettavo un po piu' di tortura vabbe' nn fa nnt tnt mi sn consolato la settimana scorsa cn BASTARDI SENZA GLORIA (SUPERBO)

Diceva il buon Eduardo De Crescenzo: "cosa diranno i posteri? Questa...è un'opera d'arte....o un cesso scardato?"
Beh perchè dilungarci in osservazioni, puntualizzazioni, notare la sceneggiatura o il plot, o la fotografia anzicchè il montaggio, quando basterebe dire al posto delle tante pippe mentali (che molti di noi si fanno), che in questo caso siamo di fronte ad un semplicissimo "cesso scardato".
E ammiro Tarantino sia chiaro....

Prima o poi quel simpaticone di Tarentin, tra un lampo di genio e l'altro (?), doveva pur girare una manifesta porcheria* per verificare se qualche suo fan avrebbe avuto il coraggio di gridare ugualmente al capolavoro.
L'ha fatto e c'ha preso in pieno.
Il massimo dei voti sull'arguzia dei suoi intenti, e beato chi adora questo polpettone autoreferenziale fino alla nausea.


*inteso solo per i contenuti, perché è visivamente un prodotto superbo.

All'inizio mi sono detto FIGO sembrava proprio un film anni 70, anche nello stile.

Ed effettivamente Tarantino è attentissimo ad ogni particolare poi, perdonate il termine, il film SCACA e alla grande.

Un'infinito susseguirsi di noiosi, prolissi e inutili dialoghi..........DUE PALLE ASSURDE.

Insomma una schifezza ben impacchettata ma pur sempre una schifezza.

Meriterebbe forse anche di meno però in questo caso nonostante non ami per nulla Quentin Tarantino (ma ne riconosca il talento) va detto che può contare su una giustificazione.
In primo luogo Grindhouse va visto insieme a Planet Terror e in secondo luogo i film originariamente dovevano durare 75 minuti l'uno.

Invece per il mercato europeo dovendoli rendere due film indipendenti sono state aggiunte delle scene che hanno fatto si che si arrivasse a questo.

Per gli amanti di Tarantino questa sarà forse l'ennesimo capolavoro, in realtà più che una pellicola mediocre è un esperimento non riuscito

solito film alla tarantino personaggi sboccacciati che dicono parolacce a ripetizione (la piu gettonata è *****) e qualche scena splatter e musiche anni 70 so gia che verrò liciato dai fan di tarantino i quali diranno che questo è il suo stile ma piu che di stile qui credo che siamo difronte ad una palese ripetitività oppure ad una incapacitaà di fare qualcosa di nuovo. evitabilissimo(e questo commento viene da una a cui è piaciuto da morire pulp fiction)

Confermo non all'altezza del grande Tarantino. Una mezza delusione......

Non m'è piaciuto per niente.

Baskettaro impara a scrivere pls :)

Pessimo. I voti alti che ha ottenuto li ha avuti perchè in questo sito danno buoni voti solo se il regista è famoso. Pietà

Non basta il "ma infatti è un tributo al cinema di serie z...." di tanti irriducibili di tarantino per giustificare un film noioso, spesso inguardabile, senza trama nè una scena interessante che possa giustificarne la visione. Tributo al cinema d'exploitation non significa certo creare un film inutile e fastidiosamente brutto come questo, perlomeno non se il regista è tarantino e il biglietto al cinema va comunque pagato......Senza dubbio il peggior film del regista

tarantino dà il peggio di sé.
un film troppo brutto per essere suo.
i dialoghi delle protagoniste sono di una pochezza infinita.
secondo me l'ha fatto tanto per divertirsi e passare un pò di tempo e prendere in giro le persone cha magari lo giudicano capolavoro solo perchè è suo.

Premesso che Tarantino è uno dei miei registi preferiti (e geniali), il film è davvero deludente. Non è all'altezza della fama dell'ottimo Quentin.
Dialoghi prolissi, noiosi, che non portano a niente. Scontato, un po' prevedibile e senza trovate che lo animino creando un po' di suspance.
Unica nota, leggermente ironica e autocelebrativa, il cellulare che suona con la colonna di Kill Bill... questo sì da vedere e considerare, a mio avviso, un capolavoro.
Darei anche di meno, ma Tarantino è Tarantino, meritevole, quindi, di un minimo di non obiettivitività, mi si perdoni.
Peccatissimo.

Che palle! Un film in cui Tarantino non fa altro che elevarsi al cubo. Dialoghi fiume (che alla fine sono solo noiosi sembrando quasi quelli idioti di di sex and the city in slang suburbano), trama ricca di citazioni (ma non basta, servirebbero anche le scene per costruire un film), e l'ultima mezz'ora divertente, ma in fin dei conti canonica per il cinema americano.
Il primo dialogo in macchina è noioso e pieno di errori di edizione e montaggio (non so se siano voluti, ma credo proprio di no).
Bello invece il piano sequenza nel bar (nella seconda parte) anche se il dialogo è monotono e stantio.
Tarantino ha un'innata capacità nel rendere i dialoghi delle vere e proprie prose di linguaggio urbano, ma qui tutto è tutto troppo urlato. Ogni frase, ogni dialogo sembra dire: "guarda quanto sono bravo a scrivere". E quando si arriva all'autocitazione spudorata, credo che si cada anche nel cattivo gusto.
Forse gli amanti dei film a cui questo si ispira possono anche divertirsi, ma sinceramente giudicato a se stante questo è davvero un filmetto che banalizza il cinema in modo vergognoso.
E' l'apoteosi di un autore che smette di essere tale credendo di esserlo.
Film passabile, ma niente di più.

questo e' ancora piu brutto dell'altro grindhouse, non lascia niente!!! UN INTRUGLIO DI ******* E STUPIDITA'

Decisamente pessimo,più che un horror sembra un film poliziesco..brutto brutto.

Film brutto e inutile...ormai con questa storia che Tarantino è originale ecc ecc propone dei film che non meriterebbero nemmeno di esistere

un film davvero noioso e brutto, dai sembra di essere su un videogame e poi ci sono scene orrende che fanno o vomitare o fanno venir voglia di cambiare canale

un film femminista a tutti gli effetti....che fine hanno fatto i grandi eroi uomini con le palle d'acciaio???...

fiacco e piuttosto piatto. regge il ritmo il secondo episodio, ma i dialoghi sono piuttosto vuoti e l'azione concentrata in pochi minuti. 4 belle ragazze in******* fanno sempre scena, ma il Tarantino genialoide che abbiamo apprezzato in Kill Bill dov'è finito. peccato, se ne poteva cavare di più

Orrido... nel vero senso del termine: film bruttissimo e inutile, messo su solo a furia di dialoghi noiosi, vuoti e inzeppati di turpiloquio. La trama, scontatissima, presenta delle incongruenze imbarazzanti. Davvero un film debole, personalmente non vedevo l'ora che finisse... e l'ho finito a fatica.

Che schifo...Parte abbastanza bene, ma poi si perde tutto quel poco di accettabile che c'era. Sono profondamente deluso da questo film, per tanti motivi: ad esempio era palese che Julia avrebbe perso la gamba nell'incidente, ma come diavolo si fa di notte ad andare in giro con una gamba di fuori (una sola tra l'altro) per far prendere aria?Di notte? mah...era un pretesto semplice e banale per mostrare la scena successiva all'incidente.. Altra cosa che non ho sopportato sono i dialoghi delle ragazze, ripetitivi, volgari e molto spesso inutili...Diciamo che la prima parte del film era godibile, ma nella seconda parte veramente si è toccato il fondo...Le 3 ragazze che lasciano tranquillamente la loro amica in balia di uno sconosciuto (la ragazza di colore raccontava che si portava una pistola dietro per difendersi da eventuali stupri, però manco ci pensa 2 volte ad abbandonare l'amica) per non parlare di come la situazione si è capovolta: Russell che nella prima parte, da duro pronto a morire con la sua macchina americana a prova di morte, va in cerca delle sue prede,nella seconda parte si trasforma in un coniglio che scappa da un gruppo di ragazze agitate che lo spaventano così tanto al punto da "chiedere scusa " per quello che ha fatto, direttamente dal finestrino della sua auto. Concludo con la scena penosissima dell'inseguimento in cui la donna stuntman rimane aggrappata al cofano dell'auto: ci sono parecchi momenti in cui le due macchine si trovavano una a fianco all'altra e bastava semplicemente che loro rallentassero e che si fermassero per mettere fine alla situazione di pericolo, invece per poter creare suspance il regista ha voluto semplicemente che la macchina continuasse ad andare a folle velocità, ma non vi era motivo...Ah già, stavo dimenticando la scena finale in cui il pirata della strada viene circondato dalle ragazze e preso a pugni....RIDICOLO.

Il mio consiglio è....CENTO VOLTE MEGLIO PLANET TERROR!!!

P.S. Una delle poche scene che ho apprezzato è stata proprio quella in cui nell'ospedale si vede chiaramente la stessa dottoressa che sarà presente in Planet Terror.

orribile..finale assurdo..e in più ho dovuto sopportare 20minuti di stupide chiakkiere superficiali tra ragazze...si salva solo la figura del killer..personalmente mi ha annoiato molto e deluso..

film veramente deludente, dovrebbe essere horror ma la tensione praticamente non c'è mai, inoltre è noiosissimo e pieno di dialoghi inutili, volgari e poco funzionali al racconto, unica nota positiva è il finale che è piuttosto originale e innovativo

Davvero un brutto film, dovuto a: due tempi fotocopia, interminabili inutili dialoghi di avviamento, un finale orrendo.

"Grindhouse" di Tarantino è un film poco entusiasmante, poca azione e molti dialoghi...
Dal grande regista americano era lecito aspettarsi un grande film, ma i risultati sono scadenti, mediocri...
L'inizio del film ci presenta immediatamente le ragazze (ovvero le future vittime), inizia cosi' un'odissea di dialoghi demenziali...
Ci sarà presentato anche il killer...
Il "nostro" pilota non sarà da meno e si scatenerà filosofando per il bar..!
Pessima l'icona del killer, film molto particolare senza una buona trama, pellicola lentissima e come detto prima c'è poca azione, poca suspence..!
Dopo aver raggiunto il primo "obbiettivo" il killer prenderà di mira altre ragazze...
Carina, o meglio, curiosa la parte in cui il Killer scruta le ragazze e le fotografa, in sottofondo c'è la mitica colonna sonora de "L'uccello dalle piume di Cristallo"...!
Film per il resto molto lento e prevedibile!
Anche la macchina del killer è poco curata, poco "dettagliata"...
Pellicola molto noiosa, solo il finale è degno di nota!
Infatti la parte finale è abbastanza entusiasmante, ci sarà (per la prima e unica volta nell'intera pellicola) un po' di azione, un po' di sangue e quel mix di follia e tensione.
Quindi il film potrebbe essere diviso in due "blocchi"; il primo (lunghissimo) tratta la parte caratteriale dei vari personaggi del film, il secondo è brevissimo (ovvero il finale) e vede un grande scontro fra auto ai limiti del possibile, ai confini della realtà...
Parlando del finale c'è da sottolineare la pessima icona del killer...
Il "nostro" pilota cade sotto i colpi di tre ragazze...(!?!)
Quentin Tarantino stecca clamorosamente, è da troppo "potere" alle ragazze..!
Comunque questa scelta molto discutibile del Quentin la troviamo (grosso modo) anche nelle "Iene" con protagonista "Mister Orange"...
Forse il regista lo fà di proposito ma per me tutto ciò (a prescindere dalla volontà o dalla non volontà del regista) sono enormi difetti...
In questa odissea di lunghissimi dialoghi troviamo qualche buona scena...
La migliore parte del film è quella che vede il "nostro" venditore (venditore?) di auto con la giovane ragazza con il vestitino giallo!
Buoni gli attori, discreta la prova di Kurt Russell che come accennato prima si mette in luce con una serie di discorsi grotteschi e divertenti..!
Comunque in linea di massima il film delude profondamente, pellicola scadente che vive pochissimi momenti esaltanti...

Film demenziale

sinceramente non ho capito il senso di questo film, daccordo con l'omaggio ai b-movies anni 70 tipicaMente tarantiniano ma qui secondo me si è andati oltre...

Al contrario del seguito questo film è veramente fatto male. Trama inesistente, attori al di sotto delle loro potenzialità e finale che più orrendo non si può. Da evitare se non si è appassionati di scene d'azione pura e senza alcuna logica.

Mi sbilancio subito: il peggiore film di Tarantino.
Probabilmente lui avrà goduto come un matto a dare sfogo a tutta la sua passione per violenza e B-movie anni '60, ma il risultato, se pure, in tal senso, innegabilmente centrato, lascia alquanto a desiderare. Ok al tributo, ma forse sarebbe meglio lasciare fare il Russ Meyer a Russ Meyer e tornare al tarantino più puro (ammesso che non sia questo). Una cosa degna di nota del film è il trucco super-realistico da vecchia pellicola, economica, trascurata, rovinata nel video e nell'audio, proprio come appare oggi, ad esempio, un "Faster, Pussycat! Kill! Kill!". Un'altra è la magistrale capacità di mettere in scena, ancora una volta, la violenza truculenta e sadica, vero e proprio marchio di fabbrica. Non male anche l'idea di contrapporre allo stile retrò che domina le scene, alcuni particolari tipicamente moderni come la presenza di telefonini cellulari ed I-Pod. Qua e là non mancano le citazioni, tra le quali, carinissima, quella del telefilm anni '80 "Truck Driver", dove un giovane Kurt Russell interpretava il camionista BJ McKay che se la viaggiava in compagnia della sua scimmietta... Grande delusione invece sono i dialoghi: lunghi, interminabili e banalissimi, cosa alla quale il regista non ci aveva abituati. Ma la cosa peggiore in assoluto è la trama insulsa, priva di senso, forzatissima e totalmente inconsistente che impedisce ogni tentativo di auto-convincimento. In sostanza direi che si tratta di una serie di sequenze ben girate, appiccicate insieme all'unico scopo di raggiungere il metraggio minimo indispensabile per ottenere un film. Perdibile.

Ma come si fa a fare un film del genere, per tutta la sua durata mi chiedevo "ma quanto è inutile?!!" Trama praticamente inesistente, scene lunghe e noiose piene di parolacce e contenuti senza senso l'unica cosa bella di questo film sono le auto, davvero stupende.

SPOILER

Mi spiace molto dare un voto sotto la sufficienza al grande Quentin, ma purtroppo la discreta prima parte (da 7) fa il paio con la noia mortale della seconda (dialoghi e inseguimento da 3). Si salvano la colonna sonora e la "macchietta" Kurt Russell, perfetto nella parte. Ma siamo lontani anni luce dalle atmosfere delle Iene, di Pulp Fiction, o persino della splendida prima parte di Dal tramonto all'alba. Forse il 5 è pure troppo, ma oltre che la media delle due parti, è più che altro di stima e affetto per (quello che ha fatto in passato) Tarantino.

SPOILER

Davvero pessimo e inconsistente, un concentrato di violenza (fisica e verbale) assolutamente gratuita e scontata. Visivamente niente di che, non sembra neanche lo stesso geniale regista di Kill Bill. I dialoghi sono prolissi e inesistenti nei contenuti. Incredibile quanto tempo si possa perdere senza dire nulla, solo una sequela di parolacce senza scopo. In questo film c'è solo il compiacimento della violenza fine a sé stessa, ma fosse solo diseducativo sarebbe poco (chi l'ha detto che i films debbano educare?), il fatto è che è una pellicola proprio brutta da vedere, con palesi incongruenze logiche nella sceneggiatura. Sconsigliata!

SPOILER

la prima parte t sembrava t facesse intendere un continuo con suspanse e nn so cosa...ma poi sono iniziati i dialoghi estremamente lunghi e inutili di quelle ragazze...bho 4 forse è anche troppo

Un film che riesce a meta' ;indubbiamente la regia e fotografia è ottima.
Ho apprezzato le scene con Kurt Russell,psicopatico killer,che uccide a bordo delle sue auto,la scena finale è davvero strepitosa.Invece mi hanno annoiato le scene con i dialoghi delle ragazze,troppi lunghi e senza un nesso con la storia.Inoltre nel film si ha la sensazione che ci siano scene tagliate o che la trama sia discontinua,frammentaria....tutto questo mi ha lasciato un po' incerto e quindi anche indeciso nel giudizio finale..

Proprio un bel mattone...

Salvo solo gli ottimi dialoghi e l'interpretazione di Russell.... per il resto poca roba e zero trama...
Mediocre

Il talento di Tarantino è indiscutibile!
Ma qui tocca maledettamente il fondo nel film + trash dell'anno!
Il 5 solo per alcune sequenze e inquadrature degne di lui!
Russel rimane un grande!

Il talento di Tarantino è indiscutibile!
Ma qui tocca maledettamente il fondo nel film + trash dell'anno!
Il 5 solo per alcune sequenze e inquadrature degne di lui!
Russel rimane un grande!

questo film e una grande ca**ata, tarantino sta volta mi ha veramente deluso. il film parla di queste ragazze (che almeno sono *****) che scopano , bevono, parlano della loro vita, poi arriva quel ***** di stuntman fa la sua *******, e il film quasi ricomincia, x finire in un modo differente e molto piu pietoso rispeto alla prima volta .
ci sono scene di una assurdita veramente imbarazzante se fossi quentin.
penso ke la media sia del sei solamente in quanto il film era di tarantino e la gente nn se la sentiva di esprimere un giudizio troppo negativo su di lui dopo capolavori come pulp fiction

SPOILER

terribile...il film peggiore della storia...caro tarantino questa p*******a potevi proprio risparmiarcela

Il mezzo voto è per Kurt Russel che è sempre un grande...
La genialità di Tarantino (sono un grande fan del buon Quentin) nell'eccesso di questo film scade in una scialba demenza, poco divertente, poco sorprendente, dialoghi irritanti e nel complesso non riuscito (ne come parodia dei vecchi film a episodi ne come parodia di se stesso)..simpatica la sua autocitazione di kill bill con la suoneria del cellulare... e simpatica la scena splatter (sulle scene splatter non c'è da criticare nulla dal punto di vista registico)...

SCONSIGLIO CALDAMENTE A TUTTI (potrebbe piacere solo a quela schiera di idolatratori tarantiniani con PARAOCCHI che considerano anche le sue feci opera d'arte)

La prima parte è costuita discretamente, con dialoghi tipicamente tarantiniani e un buon coinvolgimento dello spettatore. Poi quando lo psicopatico Stuntman Mike ritorna "sulla scena", beh da lì in poi il film non si può più guardare: dialoghi stupidissimi, attrici non all'altezza e storia...beh ma quale storia? Dimenticavo di scrivere che manca la trama...

forse sarò contro il commento di tutti ma a me non è piaciuto...banale...troppo esaltata la scena del ballo se così può essere definito, non credevo facessero così scalpore un seno ondegginate e un fondoschiena decente...tutto li, non ci leggo molto di particolare. Banali le scene in macchina e gli inseguimenti...

Detto sinceramente sto film è di una noia mortale, niente a che vedere con Kill Bill e gli altri...

Quentin Tarantino mi deludi...

mah,io dopo 15 minuti ho spento xkè è un film che annoia da morire

Vittima del proprio cinema feticista e ultracompiaciuto, Tarantino ha realizzato un film a mio avviso scadente, a partire da una sceneggiatura imbarazzante (elemento fondamentale ai fini della mia valutazione del film), passando per dei dialoghi estenuanti e noiosi tra le ragazze e una scena finale che di adrenalitico ha ben poco, molto meglio quella di 'duel' se devo guardare qualcosa del genere. La solita ironia tipica dei suoi film l'ho timidamente apprezzata solo a tratti, anche se sinceramente quando stuntman bob dice 'volevo solo giocare' è da sganasciarsi.
Spero vivamente che il regista non sia davvero alla frutta come mi è sembrato da questo film e torni a sfornare film ai livelli dei primi due, ma ci credo poco.

Ho apprezzato quasi tutti i film di Tarantino, specialmente Kill Bill, ma qui si deve ammettere che ha toppato alla grande.
Ha sbagliato completamente, non ha colto nemmeno il vero senso delle Grindhouse, dove gente in cerca di emozioni facili andava a vedersi quei bei film di serie b di una volta quasi privi di dialoghi sensati e pieni di inseguimenti, sparatorie, s*****ttate e chi più ne ha più ne metta.
Qui invece ci si deve sorbire ore (e non scherzo) di dialoghi, che seppur tarantiniani sono fini a se stessi, il vero protagonista ,stuntman Mike, si vede si e no per una decina di minuti e le scene di azioni per una manciata di frames.
Diamo un nome alle cose e non spacciamo questo pseudo polpettone pulp per un film Grindhouse.

Noioso, trama banale e prevedibile, dialoghi seriamente imbarazzanti di finti "machi" e "donne fatali" che cercando fare molta scena ma non ci riescono per nulla, fanno solo un'po di tristezza, sembrano i corrispettivi dei nostri "*****tti".

Il 4 e mezzo l'ho dato solo per le risate che mi sono fatto alla fine

E' incredibile credere che questo sia il regista di Kill Bill. Questo non è un film signori e signori, questa è una porcheria in piena regola, roba da farsi rimborsare il prezzo del biglietto!

Come diceva qualcuno : "poche idee e confuse".