habemus papam regia di Nanni Moretti Italia 2011
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habemus papam (2011)

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locandina del film HABEMUS PAPAM

Titolo Originale: HABEMUS PAPAM

RegiaNanni Moretti

InterpretiNanni Moretti, Michel Piccoli, Jerzy Stuhr, Renato Scarpa, Margherita Buy, Franco Graziosi

Durata: h 1.42
NazionalitàItalia 2011
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 2011

•  Altri film di Nanni Moretti

•  Link al sito di HABEMUS PAPAM

Trama del film Habemus papam

Il film si apre alla morte del Pontefice e e con il Conclave che deve eleggere un nuovo Papa. Ma il neoeletto (Michel Piccoli) è preda dei dubbi e delle ansie, depresso e timoroso di non essere in grado di assolvere il suo compito. Il Vaticano chiama allora uno psicanalista (Nanni Moretti) perché lo assista e lo aiuti a superare i suoi problemi.

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Voto Visitatori:   6,88 / 10 (121 voti)6,88Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior attore protagonista (Michel Piccoli)Migliore scenografiaMigliori costumi
VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior attore protagonista (Michel Piccoli), Migliore scenografia, Migliori costumi
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Voti e commenti su Habemus papam, 121 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/06/2018 16:10:14
   4 / 10
Questa è l'ultima chance che dò a Nanni Moretti, che ritengo un regista del tutto negato con il cinema. Ogni suo film mi irrita per quello che non racconta o non è in grado di fare.

pilone  @  13/04/2015 22:31:18
   5 / 10
Dividerei il mio giudizio in due parti, la prima prevalentemente soggettiva, la seconda... meno :)
L' idea è davvero interessante ma tutto il film mi ha terribilmente annoiato. Potrei dire, da completo profano, che la fotografia mi è piaciuta molto e alcune idee le ho trovate parecchio azzeccate.Discorso diverso merita la recitazione. Per la recitazione non serve essere un addetto ai lavori per poter giudicare. QUando uno recita bene LO SENTI... ma lo senti nelle viscere, non serve aver fatto una scuola apposita. QUando vedi un Denzel Washington o senti un Pannofino recitare, percepisci fin nelle ossa quanto sono convincenti, naturali e azzeccati nel loro ruolo.
Moretti lo trovo oggettivamente TERRIFICANTE! Inespressivo, completamente innaturale, monotono (anzi MONOCORDE!) sembra che stia leggendo un opuscolo mentre "recita"... Per non parlare di alcuni personaggi (come la commessa del negozio) che obiettivamente non possono essere professionisti!

3 risposte al commento
Ultima risposta 14/04/2015 15.27.40
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Paolo70  @  06/10/2013 16:23:43
   5 / 10
La scena iniziale lasciava presagire un film impegnativo ma niente di tutto questo diverse banalità. Il film sostanzialmente non mi è piaciuto.

Jimmy.Carollo  @  06/06/2012 11:48:50
   5½ / 10
Mi Dispiace molto ma non riesco davvero nemmeno a dare la sufficienza a questo film di Moretti... L'idea sembrava interessante e forse ho guardato la pellicola con molte aspettative (il che non è mai positivo) però non è riuscita a coinvolgermi, ma proprio per niente... Adesso si può dire di tutto ma di film di Moretti fatti meglio ne ho visti eccome... Non bastano alcuni momenti per farmi apprezzare un film intero. Bocciato

gianni1969  @  28/04/2012 02:22:02
   3 / 10
non vorrei scatenare dibattiti,ma questo film e' una lunga agonia,non mi ha trasmesso nulla. nanni moretti,ma vafff!!!!

dkdk  @  17/04/2012 20:48:43
   5½ / 10
Primi 25 minuti divertenti e sopratutto sorprendenti (un film di moretti che mi strappa 2 risate),poi si torna sui binari classici dei film morettiani... una storia che sta in piedi ma barcolla in certi punti, su grandi linee ricorda il discorso del re.
Comunque coraggioso il regista nel far vedere alle persone quanto lo stato vaticano sia bigotto e arretrato...

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/04/2012 00.35.13
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sognatore  @  17/04/2012 00:15:27
   4 / 10
L'idea in se è senza dubbio geniale è meritevole di essere analizzata e approfondita.
Purtroppo la supponenza e a tratti la tracotanza di un Moretti che si crede un genio, ma è solo un pessimo attore, fa cadere il tutto in una squallida, scusate il termine, presa per il **** del Clero e dei suoi riti.

Tautotes  @  16/04/2012 22:54:14
   4½ / 10
Decisamente inconsistente, vuoto, privo di contenuti, fintamente colto. Insulso. Non sono certo uomo di Chiesa, ma per me film ampiamente deludente. Un bluff. Si salva qualche interpretazione.

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  05/04/2012 11:10:46
   5 / 10
Moretti mi risulta criptico e indigesto, ho fatto tremendamente fatica ad arrivare alla fine senza addormentarmi. Vedere poi un torneo di pallavolo tra cardinali all'interno dello stato Pontificio è veramente troppo.
Di buono non mi resta che l'idea matrice del film (anche un pontefice è un essere umano) e l'interpretazione di Piccoli.

TheLegend  @  25/09/2011 23:17:48
   5 / 10
Carina l'idea ma il tutto risulta abbastanza piatto.
Poco incisivo e abbastanza scialbo.
In mano ad un regista capace di "osare" sarebbe potuto essere molto meglio.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/10/2011 14.46.21
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adrmb  @  09/09/2011 19:07:50
   5 / 10
Buona la premessa di mostrare un papa "umano". Si tende sempre a vedere questa figura come la reincarnazione di Dio sulla Terra, quando anche lui, come ogni altro essere umano, possiede dei difetti.
Il film avrebbe potuto avere un buono svolgimento se fosse stato più psicologico, più concentrato sulla figura dell'uomo.
E invece no.
No, perché il film assume rapidamente la strada di una mediocre commedietta, ricca di scene più demenziali che comiche.
La figura del papa viene trattata molto superficialmente, mentre la presenza di Moretti è fastidiosa e inutile.
Sconsigliato per chi si aspettava un altro tipo di film.

Regista Ricky  @  06/09/2011 10:50:24
   2 / 10
Odioso

Nanni Moretti si conferma anticlericale al massimo, come se non si sapesse.
ma questo film non era assolutamente da fare.
non capisco i voti oltre la sufficienza.

se si fosse mantenuto sul tono psicologico con una conclusione più sensata poteva anche starci. è carina la scena dove lo psicologo moretti parla con Sua Santità e gli altri cardinali tutti intorno ad ascoltare.

ecco il film doveva stare su quella linea e non volgere ad una totale crisi di fede che fa allontanare il Papa dal suo posto.

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Ultima risposta 10/04/2012 15.06.55
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zeta  @  06/06/2011 13:29:31
   5½ / 10
Da fan del primo Moretti, non sono rimasto entusiasta di questo lavoro. La parte da lui interpretata sembra quasi uno spin off, senza collante con la storia del Papa. Sembra quasi che lui volesse entrare nel film a ogni costo e a tratti risulta invadente. Resta in superficie su molti temi, trattando per esembio con eccessivo buonismo i rapporti all'interno del vaticano. Voleva raccontare la storia delle paure di un uomo, si dira. Ma allora perché scegliere un archetipo con una struttura così macchinosa e complessa? Per un pizzico di poesia in più, perde lo spirito caustico che ne ha fatto la fortuna. Meglio il Caimano.

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Ultima risposta 27/10/2011 18.29.06
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michela.muscio  @  02/06/2011 03:13:17
   1½ / 10
Mezzo voto in più di F&F 5, ma proprio solo perché quello è imbattibile.
Tutto in questo film non funziona.
La sceneggiatura pessima, inadeguata, nonostante un budget milionario Moretti non riesce, oltre a recitare, a creare un film che non sia la solita cretinata.
Accanimento anticlericale, tanto per cambiare, che, non fa di Moretti solo il burattino della sinistra bene ma lo condannerà anche ad un eterno rogo tra le forche dei diavoletti.
Letame!

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Ultima risposta 09/06/2011 16.52.04
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  28/05/2011 10:51:29
   4 / 10
Paolo Sorrentino si Nasce, non si Diventa.

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Ultima risposta 11/06/2011 10.07.43
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DiReCtOr  @  28/05/2011 05:10:02
   5½ / 10
Un'idea bellissima, sviluppata all'italiana... anzi, alla Moretti.
Un soggetto simile in mano ad un vero regista e ad un cast tecnico non da telenovela avrebbe sicuramente fatto di "Habemus Papam" un capolavoro, o almeno, quasi.
Nanni, non sai recitare.
Nanni, non sai dirigere.
Nanni, non sai scrivere i dialoghi come si deve.
Nanni, hai idee geniali, ti prego! Smettila di rovinarle!!
Ma sai, ti ammiro, come diavolo hai fatto a creare il tuo cinema con così tanta incapacità tecnico/artistica? E come fai a farlo piacere alla gente? L'abisso che vediamo tra te e Piccoli è imbarazzante. Ad ogni modo, qualche battuta di rilievo e memorabile da segnalare ci sarebbero e anche la tenerezza e la sensibilità nell'affrontare certi temi è da elogiare. Per il resto, un piattume. Inquadrature e luci scadenti, da film a bassissimo costo, quasi fatte da dilettanti. Recitazione buona se non fosse per sto cavolo di psicoanalista che devi sempre buttarci dentro. E' un film che mi ha innervosito troppo... è veramente un film ITALIANO. La qualità nel cinema moderno è importante, molto più che in passato. Tu che hai la possibilità di fare i tuoi film, sfruttala come si deve e nel rispetto del cinema.
Capolavoro mancato...

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4 risposte al commento
Ultima risposta 03/06/2011 13.34.08
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  15/05/2011 18:53:13
   5 / 10
Questa volta Moretti scivola su un terreno certamente insidioso, ma cade in malo modo.
Habemus papam non rappresenta solo un'occasione persa, ma anche un film inadeguato e, mi dispiace dirlo, scritto male.
Se escludiamo la bella interpretazione di Piccoli, il resto del film è di una mediocrità studentesca. Moretti non punge mai e la sua "surrealità" qui si perde nella banalità di una trama scarna, mal sviluppata.
Non sono pochi i momenti morti e il finale non è toccante, ma solo assurdo.

Voglio infine tralasciare il film per fare a Moretti un'accusa più precisa: in questo momento non c'è bisogno di mettersi a fare i buonisti. Questo film non ha davvero senso di esistere adesso. Soprattutto per come è stato sviluppato.

9 risposte al commento
Ultima risposta 06/06/2011 13.35.37
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Bertasa  @  13/05/2011 17:14:47
   1 / 10
Filmetto, a tratti molto noioso, che sfrutta poco e male i temi che mette in campo. Davvero serviva tirare in ballo il Papa per poi raccontare solo e unicamente una fuga dalle responsabilità?
Superficiale, le scene sono abbozzate, spesso casuali. Neanche quando dovrebbero risultare divertenti riescono ad esserlo fino in fondo. Il personaggio di Moretti alle prese con cardinali viziati è fiacco, privo d'ispirazione, perfetto per accaparrarsi il suo solito pubblico e per soddisfare la sua voglia di protagonismo, tra l'altro assolutamente immeritata.
Per usare un commento comprensibile a tutti dire :" vai a lavorare! "
Ridicolo il personaggio della Buy.
Il film naufraga nel mare di una copiosità produttiva del tutto priva di una sceneggiatura all'altezza. Tanto rumore per nulla.
Davvero imbarazzante.

6 risposte al commento
Ultima risposta 27/05/2011 16.40.29
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Invia una mail all'autore del commento kossarr  @  12/05/2011 06:16:29
   2 / 10
Perfettamente inutile, come tutti gli altri film di Moretti.
Mai visto un regista più invadente e con manie di protagonismo.
Anche lui vive nel mondo a parte di chi pensa che essere di sinistra sia da intellettuali.
La trama è ridicola e la fotografia degna di una buona webcam.
Ennesima porcata made in italy.

18 risposte al commento
Ultima risposta 17/01/2012 12.06.02
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maurimiao68  @  05/05/2011 16:45:59
   1 / 10
Blasfemo odioso riluttante!

63 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2011 19.02.30
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dobel  @  25/04/2011 14:26:10
   5 / 10
Peccato!!!!
Amo Moretti e credo sia uno dei pochi registi italiani con una poetica immediatamente riferibile a sè. Qui c'è tanta carne al fuoco: un tema bellissimo, complesso e profondo; mezzi economici consistenti (forse troppo!), un grande protagonista. La lontananza della curia romana dalla realtà vera della gente è tema che risale al Medioevo. La Chiesa spesso non sa venire incontro si bisogni della gente, un luogo comune trito e ritrito con un fondo di verità. Moretti ha per le mani un argomento impervio che offre molte possibilità di approfondimento. Belli i simbolismi: i cardinali tutti chiusi in Vaticano che non possono avere contatti col mondo esterno; il Papa che, assistendo in incognito a discussioni riguardanti i problemi quotidiani, se ne tira fuori protestando la sua assenza; l'incapacità del Pontefice di assumersi una responsabilità così alta come guidare tanti fedeli... Tutto bello, giusto, interessante. Ma realizzato per accenni. I temi vengono buttati li in modo scontato, banale, prevedibile. Nulla è approfondito; tutto è educatamente esposto in modo ironico e tranquillo. Quasi avesse paura di un argomento così scottante e 'pericolosò, Moretti rinuncia a graffiare, ad andare in fondo alle cose, ad approfondire le pillole che getta in modo distratto ancorché divertente.
Peccato! Tante scene e tanti personaggi trascurati! Tante occasioni e idee lasciate in sospeso. Non mancano i momenti comici o poetici, ma rimangono attimi solitari.
La Chiesa è lontano dalla gente? Questo il succo del film. La Chiesa parla una lingua che ha perso un contatto con la quotidianità? Il compito di Pontefice sulle spalle di un uomo non è troppo pesante? Quale persona sana di mente potrebbe sopportare un compito tanto grande?
Io credo che chi accetta quel compito sia ormai talmente assuefatto a quell'ambiente da seguire in modo naturale la strada che gli si prospetta.
Credo altresì che, benché la Chiesa spesso sia avulsa dalla realtà e abbia pochi contatti diretti con i problemi quotidiani, così arroccata nei propri palazzi come nel film di Moretti, si debba distinguere fra curia romana e tutto il resto.
Don Milani, Don Mazzolari, Don Zeno, Madre Teresa di Calcutta, tutti quei poveracci di sacerdoti o religiosi che in ogni parte del mondo, senza pubblicità e a volte contro l'ufficialita ecclesiastica, aiutano moribondi e affamati, fanno pur parte della Chiesa. Quindi alla fine, l'argomento trattato da Moretti è bello, vero, attuale, condivisibile; bisognava trattario con più serietà, meno pressapochismo, meno superficialità. Ne è uscito un film banale, scontato, con un finale imbarazzato (nemmeno il regista sapeva come concludere e ha tagliato in quattro e quattro otto il film). Da Moretti mi aspettavo di più.
Forse il tema è lontano dalle sue corde (più politiche che spirituali), forse i film di massa sono ancora troppo complicato per lui (quante storie avrebbe saputo sviluppare un Altmann da tutti quei personaggi!!), abituato a pellicole cameristiche.
Il bello di Moretti è quello di darci ogni 6/7 anni il suo punto di vista sulla società, un punto di vista spesso interessante e comunicato in modo artisticamente bello. Stavolta l' interesse è limitato, e l'esposizione è banale.

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Ultima risposta 27/04/2011 13.03.08
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paride_86  @  25/04/2011 02:00:34
   5 / 10
"Habemus Papam" - che ho avuto la fortuna di vedere gratuitamente - racconta la storia di un cardinale, Melville, inaspettatamente eletto pontefice e del tutto impreparato al ruolo.
Moretti racconta questo inframezzandolo con psicanalisi, teatro, desideri perduti e mai realizzati, non approfondendo, però, nessuno dei filoni.
Il film scorre tanto piacevole e divertente quanto vuoto e superficiale: non si capisce dove vada a finire la trama dello psicanalista/Moretti e come si incastri col susseguirsi degli eventi, né tantomento cosa c'entri il tanto citato teatro di Cechov con la storia in questione.
Il conclave viene illustrato con perizia e ironia, ma il regista affronta il tema con uno spirito così naif da risultare sconclusionatamente infantile, mostrando i cardinali - uomini esperti di fede e potere - come ingenui, candidi ragazzini alle prese con tornei di pallavolo e canzoni sudamericane (anche se fossero allegorie e metafore, cosa vorrebbero significare?).
Per non parlare del protagonista: non si approfondiscono mai le ragioni profonde del senso di inadeguatezza di Melville, che compra ciambelle (con quali soldi?), parla di teatro, della sorella attrice, va da una psicoterapeuta - Margherita Buy, che ovviamente si carica in macchina il primo vecchietto sconosciuto che incontra - , ma non si spiega mai il suo rapporto con la fede, che è il nodo centrale della questione.

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Detto questo torno a dire che "Habemus Papam" è una commedia piacevole da vedere per le battute e le gag ben scritte - a volte rovinate dal Moretti attore, privo di un vero talento di interprete e sempre uguale a se stesso - ma si dimostra un film decisamente esile e superficiale per l'importante tema che "affronta".

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  24/04/2011 18:40:13
   5½ / 10
Nanni Moretti a me piace. Questa volta però bocciato! ha girato un film da quarta elementare. Strepitoso Michel Piccoli, mi è piaciuta anche la parte del portavoce della Santa sede.

3 risposte al commento
Ultima risposta 06/06/2011 13.29.50
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  22/04/2011 18:11:05
   5½ / 10
Quest'ultima fatica di Nanni Moretti mi ha lasciato alquanto perplesso, un film a metà, estremamente rispettoso ma con poco coraggio e senza quel mordente che ha da sempre caratterizzato il cinema di Moretti.

La storia del Papa ansioso che ha paura di diventare guida della Chiesa è resa molto bene dalla stupenda interpretazione di Michael Piccoli (chi non vorrebbe un papa così!) il problema è il contorno che è una parte consistente del film che spesso ho notato essere stata trascurata nei commenti che mi hanno preceduto.
Perchè finchè si approfondisce la figura di un papa ansioso e spaventato, il film è credibile e coinvolgente ma quando si passa oltre, Hamemus Papa diventa estremamente schematico e riduttivo, trattando argomenti di grande importanze e delicatezza con una superficialità che fa emergere una fastidiosa saccenza.

La chiesa viene messa in scena come una succursale di alto borgo di Villa Arzilla dove un manipolo di cardinali passa le sue giornate e giocare a Briscola. Un circolo di nonnetti dolci invece che di navigati uomini di fede MA ANCHE E SOPRATTUTTO raffinati politici!
C'è uno sguardo di grande benevolenza, forse anche per creare un climax ideale per la commedia, a scapito però dell'incisività provocatoria che mi sarei aspettato. Si può essere critici senza per questo dover mancare di rispetto.

Inoltre la critica alla psicanalisi è veramente all'acqua di rose, si mette alla berlina una scienza senza preoccuparsi di un minimo di messa in scena credibile ma soprattutto, ed è qui la vera colpa del film, lo fa in un contesto pericoloso, visto i rapporti a dir poco conflittuali esistenti tra fede cattolica e la scienza freudiana.

Il tutto condito da una durata eccessiva e dalla inadeguatezza di Moretti come attore di commedia.

Riuscito a metà l'altra parte è irritante.

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/05/2011 18.41.07
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Niko.g  @  22/04/2011 12:03:40
   5 / 10
Un Papa in crisi d'identità. Idea particolare ma non una novità assoluta (un caso simile si ebbe già con Papa Celestino V). Ciò che non è comprensibile, almeno nel caso di un cardinale appena eletto Papa, è come egli possa pensare di superare una crisi di questo tipo senza rapportarsi minimamente con ciò che è stato fino ad allora il suo punto di riferimento, il suo pane quotidiano: la preghiera.
L'interpretazione di Michel Piccoli è meravigliosa, ma se qualcosa a mio parere non funziona, la colpa non è sua, quanto piuttosto della sceneggiatura che non gli permette di essere inquadrato in un contesto adeguato e che lo caratterizza, invece, come un uomo capitato lì quasi per caso, non sapendo nemmeno lui il perché. Questa l'ho trovata una stonatura grave e, come è stato già detto in qualche commento precedente, gravi sono alcuni "salti" all'interno della sceneggiatura stessa che risulta male assemblata (difetto-pregio morettiano, ingiustificabile in questo caso, vista la portata del tema trattato).
Molti personaggi del film sono superficiali se non addirittura inutili, inseriti in un contesto imponente e scenograficamente ben rappresentato ma privo di ogni sacralità che gli è tipica.
E visto che il tema del dubbio è il perno di questa surreale e strana commedia, mi ci metto pure io. "Non c'è alcuna consolazione in questa vita…". Quale vita? Quella di Darwin? Quella di chi la pensa come lui? Non si sa… di certo la frase dello psicanalista suona quasi come una sentenza, una verità dogmatica, alla stessa stregua della tanto criticata e rigida Chiesa cattolica.

16 risposte al commento
Ultima risposta 17/02/2013 13.58.56
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Invia una mail all'autore del commento adenoidhinkel  @  20/04/2011 17:31:22
   4½ / 10
E' un film che ha dei momenti divertenti alcuni anche poetici, non lo metto in dubbio. Ma, per come la vedo io, ha dei buchi di sceneggiatura incredibili. Alcuni personaggi compaiono e scompaiono senza lasciare ben capire quale sia la loro funzione, vedi la moglie di Moretti o, per certi versi, il personaggio di Moretti stesso, il quale conclude la sua presenza all'interno del film rimanendo così, un pò per aria. Bello e significativo concettualmente il finale, ma poco chiaro com'è che si arrivi ad esso. I cardinali arrivano a teatro, sì ma come?come facevano a sapere che era lì?perchè anche la gente che è dentro il teatro applaude quello che, ai loro occhi, dovrebbe essere un vecchietto qualsiasi.
E tante altre piccole stonature che, nell'insieme, mi hanno lasciato del tutto perplesso.

4 risposte al commento
Ultima risposta 22/04/2011 21.03.14
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Invia una mail all'autore del commento franx  @  17/04/2011 20:52:31
   5½ / 10
"Purtroppo" mi trovo daccordo con wuwazz, anche se non mi sento di dare un 4 e mezzo.
Nonostante sia cosciente dei problemi dovuti dalla ricerca della VERA vocazione (si veda scena ansiolitici e altro) e dello svecchiamento dei costumi e della religione stessa (si veda partite di pallavvolo, scopa, ecc.) questo film non me li ha trasmessi.
Ho capito di cosa si trattasse, cioè dei temi di cui sopra, perchè un mio amico che aveva approfondito il film, ce lo ha spiegato all'uscita.
Durante la proiezione la mia mente vagava da una scena all'altra, da un dialogo all'altro, chiedendosi dove ca**o si andasse a parare.

10 risposte al commento
Ultima risposta 18/05/2011 19.08.02
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wuwazz  @  17/04/2011 12:27:38
   4½ / 10
Stavolta Nanni Moretti ha passato il segno.
Un progetto interessantissimo, per carità, con moltissime potenzialità.
Ma l'intera evoluzione del film è avolta da una tale oscurità da non permettere, a mio avviso, allo spettatore di capire di cosa realmente tratti Habemus papam. Molte macchiette e molte sequenze magari anche memorabili, che purtroppo rimangono pur sempre macchiette, slegate dall'essenza del film. Se da un lato questo film contiene una rappresentazione molto intelligente e critica del mondo del Vaticano e lo spunto geniale dell'accostamento dei modi di fare dei cardinali a quello dei bambini, da un altro lato è veramente troppo poco esplicito.
In realtà questo è un film che non ha neanche una vera e propria evoluzione. Sembra di assistere ad un panorama (comunque supposto) della vita in vaticano e della sua noia, sconvolta per un paio di giorni dal singolare evento della fuga del neo eletto Papa. Quello che rimane alla fine del film è una partita di pallavvolo tra Cardinali e

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Molto interessante, non c'è che dire. Quello che è mancato però (e non è poco) è l'offerta (l'umiltà) del film allo spettatore e la volontà di approcciarsi con esso.

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