hachiko - il tuo migliore amico (2008)

Basta vedere la mia scheda per scoprire che voti ho dato ai film di Hallström. Questo regista (faccio anche fatica a dargli questa definizione) non lo sopporto assolutamente. Come ho già detto nel commento ad un altro suo film, trovo irritante il suo stile ma con Hachiko ha dato veramente il peggio. Tutta questa mania di voler girare storie strappalacrime melense e senza alcun valore cinematografico la odio. Non capisco nemmeno come abbia fatto a far carriera ma se l'ha fatta Neri Parenti capisco che ci possa essere spazio anche per lui. Hachiko cosa mi dovrebbe rappresentare se non altro che la smaniosa voglia di far piangere lo spettatore con la smelenza storia d'amore tra un cane ed un uomo. L'uomo è Richard Gere eh. So che qualcuno potrebbe sorprendersi visto che il cane recita meglio di lui ma è così. Concludo dicendo che secondo me è un film che può piacere solamente alle donne bimbeminkia che hanno visto al massimo quattro film in tutta la loro vita.

Un film semplice come costruzione ma sensazionale come resa.
La storia del cane Hachiko ci viene presentata come l'amicizia, la fedeltà e la complicità di quest'ultimo rispetto al suo padrone, cosa che molti di noi hanno a che fare quotidianamente.
La sceneggiatura è scritta molto bene, con una struttura semplice e conquista subito lo spettatore, la seconda parte poi è un'autentica marea di emozioni.
Un plauso agli addestratori per essere riusciti ad addestrare i cani/attori Akita, una razza particolarmente diffidente agli inizi che non da fiducia a tutte le persone e, molte volte, fanno di testa loro. L'unica persona a cui da ascolto è il padrone e gli dona tutto il suo amore (Infatti il cane adulto del film era stato adottato da Richard Gere a fine riprese, dopo essersi addestrato e dopo aver girato il film con lui, vista l'enorme ed evidente complicità che si era creata).
Hachiko risulta davvero molto credibile nei suoi comportamenti, non si vede mai una volta che sembri artificiale.
E per una volta devo fare un plauso a Richard Gere, un attore che non mi ha mai conquistato, che qui invece ci offre un'interpretazione da urlo, forse la sua migliore, aiutato moltissimo dal legame creatosi appunto con Hachiko.
Gli altri attori comprimari recitano davvero bene anche loro, inoltre tutti quanti, Gere compreso, ci conquistano perché in questa pellicola hanno un modo così naturale di recitare che sembra che non lo stiano facendo, sembra davvero di assistere ad uno spaccato di una famiglia americana.
La regia è buona senza particolari guizzi d'autore ma cattura alla perfezione la recitazione di tutti.
Dalla seconda parte in poi,


SPOILER

Il film cambia totalmente registro e ci mostra l'estrema fedeltà di Hachiko nei confronti del suo padrone.
Fa commuovere e tanto, da amante degli animali, vedere quelle scene d'attesa mi hanno semplicemente spaccato il cuore in mille pezzi dalla pena e mi hanno fatto piangere.
Certe volte è incredibile come queste creature riescano a provare un'amore così illimitato per il proprio padrone per tutta la loro intera esistenza, noi umani abbiamo tanto da imparare da loro.
Una cosa che fa riflettere.
Il finale poi è stupendo:


SPOILER

Ecco, solo a scrivere questo momento sto piangendo...
Consigliatissimo, sarà tutto quello che vuole questa pellicola, non ha quali colpi di scena eclatanti e chissà quali avvenimenti, sarà anche stato costruito per far piangere, MA E' UN BELLISSIMO FILM!
In più è una storia vera che si è svolta in Giappone.

Premetto immediatamente che il mio giudizio sarà condizionato parecchio dall'immenso amore che nutro per i cani; ne ho avuti 10 durante il corso della mia vita e non ce n'è stato nemmeno uno a cui non ho voluto un bene dell'anima,quindi vi lascio immaginare.
Avevo adocchiato questo film diverso tempo fa,scoprendo che l'originale fu prodotto in Giappone e che si ispirò ad una storia vera accaduta durante gli anni 30; tuttavia ho voluto vedere prima questa versione americana perchè quella Giapponese mi dimentico sempre di scaricarla(quello americano già l'avevo da un pezzo),ma presto vedrò anche la pellicola nipponica,considerando che questo mi ha commosso una cifra.
Ebbene si,io mi sono commosso parecchio perchè nutro un rispetto enorme per questi animali, sono dell'idea che l'affetto che può dare un cane ad un essere umano sia ineguagliabile;nessun altro essere vivente che non sia una persona riesce a dimostrare affetto come fanno loro(non nominatimi i gatti perchè li detesto e li ritengo dei grandissimi paraculì).
"Hachiko" è un film girato in modo molto semplice,senza grossi espluà registici o idee particolari(tranne forse la soggettiva diversamente cromatica del cane),però racconta una storia di fedeltà impressionante,dove un semplice cane dimostra palesemente di saper amare molto di più di tanti esseri umani....
Non posso esagerare con il voto perchè la pellicola è piuttosto modesta nel suo modo di presentarsi allo spettatore,ma sono dell'idea che chiunque critichi questo film per un'indifferenza verso certi determinati sentimenti non sia proprio da considerare nel giudizio globale del film; questi valori e dimostrazioni d'affetto sono quelle cose che dimostrano perchè la vita vale la pena di essere vissuta....a volte anche un cane può insegnarlo....e di brutto.
Peccato per la presenza di Richard gere che non amo particolarmente come attore,ma alla fine non ci stava male...
Davvero molto carino e significativo; voglio vedermi presto quello Giapponese....

Il film piu commovente che abbia mai visto veramente toccante...

Consigliato sicuramente ......

Ps dopo aver visto il film comprerete un cane di sicuro hahahaha

Gran *******ta e ora vi spiego perchè; questo film è il remake di Hachiko monogatari (La storia di Hachiko) che a sua volta era tratto da una storia vera... Non lo sapevate? Fessi!
Visto che il film spilucchia malamente tutto l'originale che senso ha 'sto cacatone pieno di melassa? Poi basta con Richard Gere messo solo per attizzare le casalinghe trascurate dai mariti, e di saper recitare non se ne parla proprio.
Comunque guardatevi l'originale giapponese cento volte più bello di questa pagliacciata ammerigana!

SPOILER

bellissima e tristissima storia..e poi dicono che gli animali non hanno l'anima!

Hachiko, ovvero "Un'attesa che dura una vita", nel vero senso del termine.
Questo cucciolo, con la sua medaglietta con simboli strani giapponesi, enta in contatto con Parker.

Tratto da una storia vera, come tutti sapranno, non può non toccare il cuore.
"Forse era l'ottavo di una cucciolata, HACHIKO significa 8 in giapponese, il numero dell'infinito".
Anche il cuore del più spietato, davanti a questa storia vera, non può non innamorarsi di questo cane stupendo.
Quando il destino ci si mette di mezzo tutto può cambiare volto, l'esistenza stessa.
Un delirio di sentimenti, allegria, tristezza, amore e passione.

SPOILER

Film molto semplice che fa leva sull' amiciazia fra cane e uomo, un prodotto confezionato a dovere per strappare qualche lacrima.

Bravo il cane che nel recitare è decisamente meglio di Gere.

Diceva er Sommo Trilussa:

ER GATTO E ER CANE
Un Gatto Soriano Diceva a un Barbone: Nun porto rispetto Nemmanco ar padrone, Perchè a l'occasione Je sgraffio la mano; Ma tu che lo lecchi Te becchi le botte: Te mena, te sfotte, Te mette in catena Cor muso rinchiuso E un cerchio cor bollo Sull'osso der collo. Siconno la moda Te taja li ricci, Te spunta la coda... Che belli capricci! Io, guarda, so' un Gatto So' un ladro, lo dico: Ma a me nun s'azzarda De famme 'ste cose... Er cane rispose: Ma io... je so' amico!

E' tutta lì gattaccio.
Er cane e' n'amico.
Er gatto 'n bandito.
Ma te che ne sai.
Nun piagnevo così dall' ultimo scudetto.
Totti c'ha er cane, mica er gatto.

Storia studiata per far commuovere il pubblico. Ha tutte le cose giuste per catturare il pubblico in cerca di una storia sempliciotta e buonista (cane bello,pulito, paccioccoso e fedele, Gere messo li per far felici le carampane e un pizzico di misticismo giapponese che nn fa mai male). Dà quello che promette. Metto la quasi sufficienza perchè Gere toglie quasi subito il disturbo e il cane è abbastanza bravo.

Con questo film possiamo assolutamente confermare che il cane sarà sempre migliore dell'uomo. Come del resto, tutta la natura è migliore dell'uomo.

Film piattissimo e telefonato. La storia è chiara fin dal primo momento e commuoversi è un'impresa se si sa già esattamente cosa si sta per vedere.

Ovviamente non avendo nulla da raccontare il film si fa noioso e le scene ripetitive.

Bocciato!

Premesso che la storia già la conoscevo e che, quindi, ero già predisposto alla tristezza il film non è nulla di eccezionale. Sì il cane è bello (e sono belle le riprese in b/n del suo punto di vista) e Gere recita nella norma senza grandi performance. Detto questo il film lo si può tranquillamente vedere una sera a casa da soli e magari se si è già giù di corda per qualche motivo (o peggio vi è appena morto il cane) e allora l'effetto diventa devastante!
Comunque, alla fine, la cosa che mi ha colpito di più è che la storia è autentica senza troppe esagerazioni (come spesso accade nei film), capitata ad un giapponese e che ora c'è veramente il busto di un cane alla fermata di una stazione di treni in Giappone, a ricordo di quel fedele cane.
Per il resto posso dire che ci sono molte altre storie vere (di poveri cani maltrattati) che accadono ogni giorno e che sono ben più tristi di questa e che quasi sempre la causa di tutto è la stupidaggine umana: ma perchè non fanno un film su questi frequenti episodi per sensibilizzare l'opinione pubblica?

Non vorrei fare il Bulldog (luv) della situazione ma questo film l'ho trovato davvero odioso. Regia da telefilm pomeridiano con mamme per amiche, una sceneggiatura tratta da una storia vera e adattata alla perfezione per un pubblico americano a cui piace tanto il muccinsmitthismo e tanta tanta ruffianeria.

Sì il cane è proprio bello, ma se voglio vedere un paio di occhi dolci e tristi vado al canile, o al night.

Una pellicola tanto astuta, quanto banale, la storia del cagnolino fedele al suo padrone, ha il facile compito di puntare e centrare a colpo sicuro, il cuore degli spettatori che senza dire una parola, vengono facilmente inebriati dal miele della pellicola. Chiaramente, con me Hachiko, ha ben poche chance di riuscita, e di entrarmi nel cuore non se ne parla, infatti viene vagliato scrupolosamente dalla mia critica, che non può certo essere leggera.
Il film è talmente artificioso, da rendermi quasi cinico. E benchè la storia risulta essere semplice e lineare, tutto è architettato nei minimi dettagli, a cominciare da: la scelta del cane, l'Akita, che tutto si può dire, tranne che sia brutto, anzi, risulta essere maestoso, elegante e da cucciolo estremamente coccolone, insomma una delizia per le pupille; le musiche, che trasudano quell'aria malinconica in grado di frantumare persino le pietre, il pianoforte è perfetto nella sua parte; mettici poi un Richard Gere per rendere la cosa più interessante, e hai tutti gli ingredienti per far versare lacrime a dirotto, o meglio " cascate del Niagara! "cit. . Il fatto poi che ci sia un primo film da cui la storia è tratta, mi fa, ancor di più storcere il naso. Spero soltanto, che questa pellicola non abbia lanciato la moda degli Akita, perchè a quanto ho capito non si tratta di un cane destinato a chiunque, in quanto si tratta di un esemplare dalle peculiarità singolari. E prima che me ne dimentichi: gli eroi sono altri! Un film con capo e coda scodinzolanti, che nella maggior parte dei casi avrà raggiunto in pieno il proprio obiettivo, risquotendo così un gran successo, i miei complimenti agli ideatori, un'altra volta il volgo è riuscito a farsi prendere clamorosamente in giro . Evviva! Celebriamo l'entrata in scena del nostro eroe Hachi!

Credo che molte "persone" potrebbero davvero imparare moltissimo da questi fantastici animali, che di animale hanno ben poco..
Sono emozioni uniche.

All'inizio risulta essere una storia abbastanza ordinaria, senza grande verve, con un ritmo piuttosto blando e che risulta piuttosto scontata. Nella seconda parte invece comincia col prendere forza ed anche se mantiene una certa prevedibilità, risulta essere accattivante sotto il profilo sentimentale, trasportandoci in una girandola di emozioni vere, così forti da riscaldare il cuore e regalarci un po' di quella delicatezza e sana malinconia che ogni tanto ci ricorda di essere vivi.
Personalmente mi sono ritrovato con gli occhi lucidi come non mi succedeva da tempo e devo dire che non mi è dispiaciuto, anche se risulterò patetico e melodrammatico per qualcuno.
Ho apprezzato la musica, che per tutto il tempo accompagnava questa storia di lealtà ed affetto, decisamente azzeccata nel suo essere struggente e delicata ed anche se il cast non ha brillato per intensità e coinvolgimento al pari del bellissimo esemplare akita, va comunque premiato per aver contribuito alla riuscita del film.

Uno dei peggiori film degli ultim anni... da evitare

Ho letto dei commenti assurdi su questo film...veramente assurdi....per fortuna c' è ancora molta gente ke classifica un film per cosa può trasmettere...Hachi è un capolavoro.Ma l amore incondizionato di un cane a volte non si può comprendere e viene tradotto da "una seconda parte noiosa"...mamma mia ...meglio non commentare neppure.

Questo film è un attentato a tutti i cuori dei cinofili!
Ed è totalmente irreale.
La storia vera di Hachiko era ambuentata nel Giappone degli anni 20 - 30.
Il padrone di Hachiko era un professore senza famiglia.
Il cane aveva come unico punto di riferimento LUI!

Qui invece la famigliola è ben nutrita e numerosa (compreso genero e nipote).
Il cane è una gran bella bestia... di razza pura... ma poco intelligente!
Anch'io ho lasciato diverse volte il mio cane per qualche giorno alla pensione (mia sorella ha 2 gatti).Il titolare mi assicura che dopo il primo giorno di smarrimento, il cane si ambienta. Se no i cani abbandonati starebbero tutti lì ad aspettare...
Quando lo riprendo mi fa una festa enorme e poi va a dormire nella sua cuccia... (perchè si fida di me e sa che sono il suo capobranco .-))

Il cane non hanno un senso del tempo sviluppato. Ok. Ma 10 anni sotto le intemperie?

Tutto irreale per smuovere le lacrime (ed il bello è che ci riescono!)

SPOILER

stupendo!! commovente... e poi la razza di cane è stupenda!!

era un sacco di tempo che non mi commovevo per un film.. e soprattutto è la prima volta che mi commuovo per un film che non racconta l'amore tra uomo e donna.. ma tra un cane e il suo padrone..

bellissimo!

Difficile dare un voto a questo film. Diciamo che è un tantino ruffiano e tenta di far commuovere volutamente eh, e a tratti ci riesce benissimo. La trama è semplice e scorrevole, direi ciclica. Molto bello da seguire sotto questo aspetto, in quanto man mano va crescendo la voglia di sapere cosa succederà con l'andare avanti. Ti lascia qualcosa dentro? Penso proprio di sì: tante emozioni. Dunque è da premiare già solo per questo. E poi quel cane se lo merita, il cane reale intendo, quello realmente esistito... un ricordo da parte del mondo occidentale se lo merita.
Comunque volevo dire che, una volta lette le tre righe di sopra riguardandi la trama del film, la visione viene rovinata, perché quello che succede dovrebbe essere lasciato allo spettatore. Pazienza.

penso che questo film vale tanto in una epoca che la cinematografia è basata di fiumi di dollari per fare film hà effetto ma con trame veramente ridicole.Hai miei tempi lessy era il nostro idolo come rint tin tin. Hachico spero che diventi per questa generazione di giovani una riflessione di pausa nel pensare che esistono ancora delle emozioni con gli animali e di dedicare qulche ora con loro e giocare meno hai videogames. consiglio hai genitori di non comprare un cane per accontentare il figlio dopo questo film . sapete che se lo fate dovete amarlo per sempre e non scaricarlo dopo un pò di tempo perchè vi siete stufati perchè la moda è passata.

Non nascondo che fa emozionare in più di una scena, ma veniamo al mio voto.

STORIA ORIGINALE: 8½

La storia originale cioè del vero Hachiko è ottima, ricca di spunti e di "trame" interessanti da sviluppare, girarlo in giappone sarebbe stato sicuramente meglio.

SCENEGGIATURA: 3

Troppo sempliciotta, lineare e alla lunga noiosa. Ribadisco che se la storia fosse stata girata in giappone, con un tono di fondo più riflessivo sarebbe sicuramente stato molto meglio, questo è un film davvero furbo. (I furbi capiranno il perchè).

REGIA: 2

2, come le cose che ha dovuto fare il regista per girare questo film. Semplicissimo e incredibilmente scontato, per non parlare di una fotografia assente, una scena a dir poco ridicola

SPOILER e errori davvero idioti quali

SPOILER

Dolcissimo film che ci mostra un legame eterno tra un cane ed il suo amico.Molto bello.

una bella favoletta commovente strappalacrime,il cane e da oscar...!!!!

Riesce a commuovere, ma la trama è abbastanza scarna. Sarebbe stato meglio fare un corto. Molto meglio sul genere rapporto uomo cane io & Marley

a stento ho trattenuto le lacrime...
qui si va oltre il film, chi non ha cani non potra' mai capire... mi spiace

Volevo dare 10 ma dopo sarei sembrata banale visto il fatto che ho 30 gatti e 4 cani!Cmq il film è commoventissimo e fa veramente capire l'importanza dell'amicizia anche tra un cane ed un uomo.Consigliatissimo

Premetto che ho un cane e li amo film bruttissimo e vuoto non viene mai messo in evidenza il rapporto tra cane e uomo pessime le recitazioni. 1 ora e mezza che sembra non passare mai.

bellissimo ho pianto tutto il tempo mi è piaciuto da morire

Nove è il mio voto, e rappresenta la media fra sette, il voto che tecnicamente do al film, e undici ( ..sissignori: undici, avete letto benissimo) il voto che invece gli attribuisco per il coinvolgimento emotivo che ha saputo offrirmi. Al cinema non si va solo per godere di grandi recitazioni, spettacolari effetti speciali o trame e paesaggi mozzafiato; al cinema si va anche per entrare, per alcune mezz'ore, in una dimensione dello spirito che varia a seconda della storia proposta. Ebbene, la dimensione in cui si entra guardando "Hachiko" è una di quelle che non si dimenticheranno mai più, nemmeno volendo.
Sette al regista, misurato, a tratti elegante, di personalità artistica limitata ma lodevole oltre ogni dire nel tentare di sfuggire alla retorica che una storia come questa inevitabilmente induce ad adottare. Sette a Richard Gere, unico caso di hollywood di caratterista diventato divo rimanendo caratterista; sette ai caratteristi veri, e bravissimi, quali il ferroviere o il venditore di hot dog; sette alla distinta, un pò algida e a me sconosciuta Sarah Roemer.
Undici ad Hachiko, invece. A quello vero, morto negli anni trenta del secolo scorso, e a quello del film, interpretato dai tre splendidi akita-inu.

1) perché far ambientare per forza il film in USA?
2) perché aggiungere particolari irrilevanti per tutto il film?
3) perché mettere per forza il solito venditore di hot dog e non un venditore di sushi?

Semplicemente un film snob che non ha niente a che vedere (o quasi) alla vera storia ambientata in Giappone.

Ci sono film fatti per essere KOLOSSAL e film fatti per colpire i sentimenti dello spettatore.
Il mio voto cosi' alto non e' stato dato perche' reputo questo film allo stesso livello di opere d'arte del cinema,ma perche' ha centrato in pieno il target per cui e' stato girato.
Non ha nessuna pretesa di essere un film dalla fotografia perfetta o dal montaggio impeccabile o dalla regia superlativa.
E' solo un film che vuole far capire fin dentro al cuore dello spettatore quanto i nostri amici a 4 zampe ci amino e quanto il loro amore sia incondizionato.
E ci riesce ALLA GRANDE (lo dimostrano tutte le persone che si sono commosse alla fine della pellicola).

Il film oltretutto,anche se leggero, ha TANTISSIMO da insegnare...sopratutto agli adulti.Tutto scorre lineare e il film non e' mai noioso.

Vivo in Irlanda e ho visto questo film al cinema a meta' Ottobre perche' tutti anche qui ne parlavano.E' stato primo nella classifica dei film piu' visti al cinema per 6 settimane.
Fra qualche giorno esce in Blu-Ray e sicuramente lo comprero' perche' i bambini possono davvero imparare tanto da questo film...ma anche gli adulti possono....E DOVREBBERO!

film noioso, la trama è la solita minestra sulla fedeltà dei cani.
se non fosse stato per il periodo natalizio in cui è uscito, molta gente non sarebbe andata neppure a vederlo.
Un secondo tempo diluito enormemente, dove solo la scena in cui la moglie ritrova il cane ad attendere il padrone, è di concreta consistenza.
Inoltre, molto gratuite e demenziali alcune battute, come quella secondo cui solo i cani giapponesi ti riportano la palla per compiacerti.


SPOILER

Perla rara in un oceano di sassi,cinematograficamente parlando...
Storia fantastica,interpretazione magistrale con un attore come Gere che quasi sfigura al cospetto del cagnolone...
Un film speciale specie per chi nel suo piccolo vede quei comportamenti nei nostri amici a quattro zampe ogni giorno o purtroppo in passato....per chi ha provato sulla propria pelle che in campo di amore forse non siamo la specie o la razza piu evoluta...ADDESTRAMENTO!

Film davvero mediocre. Recitazione orribile. Personaggi solo leggermente abbozzati. Ambientazioni di una bruttezza spiazzante. Si salvano i cani che sono stati usati per il film, tutti esemplari stupendi! La storia è ipercommovente e sono riuscito a singhiozzare al cinema per la prima volta in vita mia, ma l'avrei fatto anche se avessi letto un articolo di giornale o visto un documentario di 10 minuti. Richard Gere riconferma sempre di più la sua assoluta incapacità di recitare. La colonna sonora è bella, ma inappropriata. I dialoghi semplici e pieni di luoghi comuni. I personaggi accessori (come il venditore di hot dog) patetici nel vero senso della parola. Film adatto ai bambini, non agli adulti. Mi da l'impressione che i voti alti rappresentino una valutazione della storia, non del film, che, ripeto, cinematograficamente è davvero immondizia, alla pari di un cinepanettone. Ora, se dobbiamo valutare la storia vera di questo cane giapponese, sono daccordo nel dare 10. Ma se dobbiamo valutare il film e farlo lievitare ai vertici delle classifiche dei film più belli della storia del cinema, siamo completamente fuori strada!

Inizio molto trash che mostra come il cucciolo appartenesse a un monaco giapponese che da un eremo sperduto nel sol levante decide di prendere treno aereo e ancora treno per andare(perchè poi?)in uno sperduto paesino del Nord America e perdere il cane alla stazione. Ma era chiaramente un messodel destino,e solo i cinici come me trovano il tutto un pò indisponente.

REGIA
Registicamente il film non vale più di uno sceneggiato brasiliano da canale regionale,e su questo credo che in pochi avrebbero da obbiettare.
Pietose le soggettive del cane.

MUSICA
Dolci scale di pianoforte si sposano perfettamente con la natura melensa del film.

SCENEGGIATURA
Abbastanza idiota,ad essere onesti. La battuta più profonda del film forse è stata:
"Hey mamma,forse sei un pò troppo dura con lui. Il cucciolo era nei guai e papà voleva fare la cosa giusta."

PERSONAGGI E INTERPRETAZIONI
Il cane è splendido. io ho avuto un Akita in passato,e posso confermare che è un cane eccezionale oltre che bellissimo. Purtroppo essendo un cane artico,da noi soffre malissimo il caldo per buona parte dell'anno,quindi non correte a comprarlo (costa uno sproposito tra l'altro) dopo aver visto il film.
Babbo Gere,moglie splendida,figlia bionda super****(ma rigorosamente acqua e sapone,mica una zoccola)con bel fidanzato(dolce,sensibile e innamorato ovviamente)e solito moccioso cazzottino e cotonato. Una famiglia media dipinta con realismo alla mulino bianco insomma. La caratterizzazione dei personaggi non esiste affatto,perchè tutti oltre che belli sono anche onesti bravi e buoni,SEMPRE. Gere è bravo in questo film,ma come non potrebbe esserlo dopo tutto: tre quarti del film viene inquadrato mentre gioca e passeggia con il cane e tre quarti delle sue battute sono "bello,vieni qui" "così,da bravo" "che bel cane sei" . Per il resto,fa se stesso,ovvero l'arzillo e adorabile nonno(ma anche buono generoso saggio assennato premuroso e sinonimi vari). La sua proverbiale inespressività è qui ancora più scolpita tra le rughe ormai profonde.
Tutti i vari personaggi di contorno tipo il buon capostazione,il buon venditore di hot dog e la buona nera cicciona sono tutti bravi e buoni e tutti quanti amano il cane. Pateticissimo il saggio ed elegante amico giapponese,molto zen.

STORIA E REALIZZAZIONE
La storia è riassumibile in mezza riga: lui trova il cane,lo cresce,poi muore. il cane continua ad amarlo fino alla fine. La prima parte serve a sucitare l'ilarità e la simpatia del pubblico grazie alle innumerevoli divertenti scenette tra Gere e il cagnolino(inquadrato circa 1265 volte,e sempre colto in espressione tenere buffe e dolcissime)la seconda a provocarne il pianto e l'amarezza mostrando la fedeltà del cane(inquadrato altre 1693 volte,questa volta sempre serio triste e fedele)che sceglie di attendere il padrone dieci anni,vagando solitario sotto la neve per desolate stazioni. Meccanismo perfetto,in sala gente prima allegra e ridanciana e poi zittita o in lacrime.

CONCLUSIONI
Adoro i cani(come tutti gli animali,compresa la povera puzzola che viene cacciata a scopate per la sola colpa di non essere bella e buona come Hachi presumo) e un Akita l'ho avuto per 15 anni.
Ma su questo sito si commentano i film per la loro fattura,non per quanto ci fanno commuovere o per il tenerissimo cane protagonista che compare in ogni scena.
E' un film piacevole e furbissimo che cinematograficamente non vale un bel nulla: personaggi nemmeno lontanamente abbozzati,regia da telefilm,sceneggiatura idiota,stereotipi e melassa glassata a tonnellate. Una puntata di lassie più lunga e patinata,nulla ma davvero nulla di più. Veramente consigliato per i bambini.
Detto ciò vedere che questo film su questo sito ha una media alla pari dei grandi capolavori assoluti mi fa un pò incazzare. Non prendiamoci per il c**o,dai.

film dell anno...capolavoro..è stato il miglior film che ha girato richard gere..penso che sia stato il miglior film del 2009!!non ho parole per descrivere quanto è sentimentale..nella sala erano tutti con il fazzoletto in mano..lo consiglio assolutamente...e fa riflettere sulla considerazione che abbiamo per gli animali

Stasero ho pianto per i miei lutti.
Stasera ritorno a credere in qualcosa che pensavo perso.
Grazie a questo film.

Hachiko è un perfetto incontro emotivo tra pianto e film. La prima parte, dall’incontro con il cane all'accettazione in famiglia, è raccontata in uno stile classico, mescolando umorismo e vita quotidiana ma in fondo fa presagire la tragedia.
Hallström racconta una storia giapponese vera degli anni 20 e riesce a risvegliare il lato più sensibile dello spettatore con uno script semplice, senza grandi pretese, ma il tutto ben costruito. La musica e la fotografia riescono a trasmettere la forza emotiva e l'intensità del racconto riflettendo il passaggio del tempo e l'incorruttibilità di una fedeltà che non termina con la morte.
Forse qualche cliché e trappole sentimentali c'è, ma sono lecite.
Una bella storia, triste, si…molto triste.


SPOILER