halloween regia di David Gordon Green Usa 2018
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halloween (2018)

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locandina del film HALLOWEEN

Titolo Originale: HALLOWEEN

RegiaDavid Gordon Green

InterpretiJudy Greer, Jamie Lee Curtis, Virginia Gardner, Toby Huss, Will Patton

Durata: h 1.49
NazionalitàUsa 2018
Generehorror
Al cinema nell'Ottobre 2018

•  Altri film di David Gordon Green

Trama del film Halloween

Il protagonista del film è il figlio diciottenne del vice Gary Hunt, ossessionato dal caso di Myers. Prima della sua esecuzione Myers fugge e si rimette a colpire.

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Voto Visitatori:   5,98 / 10 (64 voti)5,98Grafico
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Voti e commenti su Halloween, 64 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Budojo Jocan  @  20/01/2019 13:18:45
   6½ / 10
Il punto di forza di questo film secondo il mio modestissimo parere è la tensione che monta piano prima di ogni omicidio e ciò lo rende superiore ad altri slasher in cui l'assassino arriva e in quattro e quattrotto ti sbudella lo scalognato di turno, senza farti un minimo penare per la sua sorte.
Per me è sufficiente e forse un pelo di più.

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Ultima risposta 21/01/2019 19.40.26
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davideS  @  13/11/2018 21:22:16
   7 / 10
il film non è male in realta abbastanza riuscito,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
se vi piace il genere è da vedere certo non ai livelli del primo come quasi tutti i sequel

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GTX33guitar  @  06/11/2018 18:18:27
   5 / 10
Vuoto...piatto..insipido...tristemente commerciale...atmosfera quasi nulla..tensione inesistente..nn è tutto da buttare ma le lacune si intravedono in ogni istante della pellicola che continua coerentemente ad impedire ogni minimo coinvolgimento emotivo da parte dello spettatore...l'unico vero avversario che questo film affronta è il dio denaro che anestetizza ogni buona idea e lo reindirizza sul binario sicuro della scontatezza...se nn si hanno idee nn serve forzare..per rovinare tutto alle volte basta un attimo..

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Ultima risposta 13/11/2018 21.25.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  05/11/2018 10:11:51
   6½ / 10
Una vera e propria tabula rasa quella ordita da David Gordon Green che elimina tutti i sequel realizzati dal 1978 ad oggi, collegandosi direttamente ai fatti narrati 40 anni fa nell' indimenticabile capostipite di John Carpenter.
La tanto strombazzata resa dei conti tra l'indistruttibile Michael Myers e l'ormai attempata Laurie Strode viene apparecchiata tramite uno slasher convenzionale, molto debitore al capolavoro originario, in cui l'essenza più umana del serial killer (quella immaginata da Rob Zombie per intenderci) viene negata a favore di una nuova personificazione del male assoluto.
Tra personaggi dimenticabili nel giro di pochi minuti e una violenza adeguata al blando rating, Michael torna a colpire annunciato da una prima parte che dovrebbe giusto fare la gioia dei fans e tediare non poco il resto del mondo. Fortunatamente a seguire Greene trova il bandolo della matassa e pur seguendo troppo l'assassino -cui si nega l'ormai caratteristica "apparizione a sorpresa"- trova tempistiche giuste da horror vintage, impossibili da non apprezzare nonostante qualche forzatura (mal pensata quella del dottore, sicuramente metaforica ma a mio parere abbastanza fuori registro).
Il nuovo "Halloween" è un regalo per i fans di vecchia data (sempre un piacere poter ascoltare l' ormai storico score musicale) però orfani di succulente innovazioni all'interno di uno script telecomandato verso direzioni in cui Green rischia pochissimo, a differenza dei suoi predecessori più o meno brillanti nell' aggiungere qualcosa alla saga. La pellicola resta comunque godibile, grazie, soprattutto, al valore iconico del protagonista.

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Ultima risposta 06/11/2018 08.07.24
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Crystal_89  @  03/11/2018 21:06:18
   7½ / 10
Questo film ha un duplice obiettivo molto ambizioso: accontentare sia i vecchi fan con una operazione nostalgia anni '80-'90 molto in voga, sia un nuovo pubblico giovanissimo che in gran parte conosce la saga a grandi linee senza averla vista.

Quindi la sceneggiatura viene semplificata al massimo: titolo uguale al primo della saga, storia immediatamente successiva allo stesso ed espedienti narrativi per raccontare più volte l'antefatto. Il primo tempo serve in buona parte per creare ed alimentare tensione e paura, in piena coerenza con il prequel.

Per non annoiare i giovani dall'attenzione volatile, viene adottato un ritmo veloce con un sussegguirsi continuo di scenari e personaggi diversi. Il resto viene affidato ad un gruppo di ragazzini un pò buttato lì e tutto sommato inutile alla risoluzione della storia, e persino marginale nella sequenza impressionante di omicidi.

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Ultima risposta 04/11/2018 11.31.47
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TheSorrow  @  02/11/2018 17:49:03
   6 / 10
CONTIENE SPOILER!

A tutti gli effetti si tratta di un "secondo capitolo". Si, perchè la premessa è che tutto quello che sta in mezzo tra il capostipite di Carpenter e questo seguito non esista. E allora gettiamoci di nuovo nell'atmosfera della festa più teribbbbbile che c'è, divertiti nel notare citazioni sparse a gogò, come quella
che si rifà alla mitica scena finale del primo capitolo, con il cadavere di Michael che scompare dopo qualche secondo: questa volta è il corpo della Curtis a smaterializzarsi, tra gli "ooooh" della sala!

A parte le numerose citazioni, sicuramente qualche momento riuscito come l'inizio, davvero promettente, o qualche uccisione di Michael di grandissima qualità (vedi l'ultimo amico della nipote della Curtis) si vede.
Tuttavia non posso negare che alcuni aspetti sottotono ci siano e finiscano per pesare parecchio nella valutazione finale.

I nuovi personaggi non catturano, in particolare la nipote e la figlia della Curtis, quest'ultima al limite dell'irritante, sono un fallimento totale. Il nuovo dottore non sarebbe malissimo, ma è mosso da ambigui interessi pseudoscientifici che lasciano il tempo che trovano (e poi andate voi a trovare un altro Donald Pleasance!) e infine i due giovani giornalisti, che paiono destinati ad essere di primo piano salvo poi levarli di mezzo in maniera rapida e indolore a metà film, risultano inspiegabilmente sprecati. Mediocri anche i dialoghi, che spesso mi sarei beatamente risparmiato, a fronte di una maggiore attenzione verso la famigerata tensione "Halloweeniana".

Nonostante questi difetti non da poco, rimango comunque dell'idea che sia un piacevole more of the same. Non aggiunge granchè alla saga, ma è fatto con passione (e un bell'occhio al marketing, s'intende). Forse si poteva fare di meglio, per me è comunque sufficiente.

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Ultima risposta 03/11/2018 11.56.26
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VincVega  @  02/11/2018 15:46:52
   7 / 10
Danny McBride e soprattutto David Gordon Green sono riusciti a rivitalizzare una saga praticamente morta, in particolare il regista/sceneggiatore ha finalmente riscosso il successo (contemporaneamente) di critica e pubblico che meritava, dopo molti film indipendenti e qualche affermazione al botteghino (in primo luogo) su suolo statunitense ("Strafumati" e "Lo Spaventapassere").
Ma io mi chiedo vedendo certi voti, cosa vi aspettavate? Gli ingredienti ci sono tutti: fedeltà alla saga, colpi di scena, uccisioni di un certo livello. A mio avviso, assolutamente uno dei migliori capitoli della saga cominciata da Carpenter (il capostipite e colui che ha dato vita a tutto), a pari livello con "Halloween II" di Rick Rosenthal del 1981. Gordon Green e McBride hanno l'idea giusta di eliminare tutto quello che succede dopo la fine del capolavoro di Carpenter e ripartono proprio da li, quarant'anni dopo e rimuovendo la parentela tra Laurie Stroode e Michael Myers. Alla fine viene fuori un prodotto altamente godibile, senza momenti di noia, con qualche difetto di sceneggiatura, ma fondamentalmente riuscito. Poi ci sono diverse chicche, in primis il piano sequenza che vede Michael entrare nella cittadina in pieno Halloween e muoversi indisturbato (ancora non si sapeva nulla degli omicidi) e compiere qualche efferata uccisione.

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Ultima risposta 01/11/2021 14.30.43
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Luca1977  @  01/11/2018 10:38:16
   8 / 10
Il fascino di Hallowen e della ferocia di Myers non si discutono, sempre il top!

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Ultima risposta 01/11/2018 18.39.24
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Manticora  @  31/10/2018 19:50:17
   7½ / 10
Il sequel definitivo di Hallowen è semplice, diretto, senza pretese ma mortalmente efficace. Probabilmente l'accoppiata vincente è stata la mescolanza improbabile di tre figure principali. In primis David Gordon Green regista noto ma di scarso successo, passato da film improbabili come lo Spaventapassere, fantasy divertenti ma comunque che non hanno sfondato come Sua Maestà, con Danny McBride e James Franco. Infine Strafumati il suo più grande successo, Joe con Nicolas Cage e l'ultimo Stronger. Paradossalmente la sua regia è asciutta, senza fronzoli, segue in maniera pedissequa il canone di Hallowen, regalando anche qualche brivido e affondando clamorosamente il remake di Rob Zombie, troppo ancorato ad un estetica ipertrofica che però rivisita senza riuscire a reinventare il personaggio. In seconda battuta la sceneggiatura dello stesso regista si avvale dell'apporto di Danny McBride creando una discreta intesa, che riesce a costruire una storia certo scontata, ma con più di un colpetto di scena

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Infine Jason Blum, re mida dell'horror, dietro i successi di Insidius, Get Hout, Paranormal Activity, Sinister, la saga della notte del giudizio e un altra caterva di film horror e thriller, assieme a Malek Akkad, produttore originale proprio del capostipite, Hallowen la notte delle streghe. Inoltre la colonna sonora arrangiata ecomposta da Carpenter è un altro valore aggiunto non da poco. Ci stà anche il ritorno di Jamie Lee Cartis, alias Laurie Strode, invecchiata ma ancora pronta dopo quarant'anni ad affrontare l'uomo nero. Perchè ancora una volta è lui il protagonista, Michael Myers, il maniaco per eccellenza. Invecchiato, pelato, senza un occhio ma ancora temibile, anche se non ne vediamo come sempre mai il volto.
Per la prima volta sembra che il male che si annida nell'uomo nero derivi in realtà dalla maschera di William Shatner che il serial killer indossa ogni qualvolta di scatena. E questa volta i morti saranno decine, non c'è enfasi nelle uccisioni, green sfrutta la tensione, con sagacia e mestiere, e da vita ad un Michael che come nell'originale fà della sua inafferrabilità e inarrestabilità i suoi punti di forza. Il cast di comprimari è composto da un buon assortimento di carne da macello, che ovviamente finiranno molto male. Judy Greer, come figlia della Curtis funziona, soprattutto nel finale,

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Grande successo al botteghino mondiale il film è l'inizio di una trilogia che metterà la parola fine al franchise e visto le premesse nonostante alcune situazioni prevedibili il film intrattiene e regala un Michael più temibile che mai, sicuramente da vedere per fan e cultori dello slasher.

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Ultima risposta 01/11/2018 00.21.10
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gemellino86  @  31/10/2018 08:49:17
   4 / 10
E pensare che ero partito con basse aspettative. Un film noioso specialmente nella prima parte che oltretutto non sembra nemmeno un horror. Splatter inesistente con scene tagliate come se fosse riservato a un pubblico di ragazzi. Ma poi la parte finale del cavallo di Troia è ridicola. Personaggi insopportabili come la figlia e la nipote della Strode. Nemmeno la Curtis può salvare questa immondizia. Altro che migliore dopo il primo. Se la gioca con "La resurrezione" a essere il peggiore della serie. Altamente sconsigliato.

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Ultima risposta 18/12/2018 14.38.09
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Slipknot  @  28/10/2018 14:47:06
   5 / 10

----- ATTENZIONE COMMENTO SPOILEROSO -----

I primi termini che mi vengono in mente per questo capitolo sono "prodotto confezionato", "compitino" e un termine tanto in voga nei revival: "occasione sprecata".

Diciamolo, questo non è un brutto film dell'orrore, ha tutti gli ingredienti (che non sto ad elencare), ma poi? Cosa altro? È possibile che come undicesimo capitolo della saga ci sia solo questo? Altri espedienti di trama e dinamiche sceniche, a parer mio, erano necessari e dovuti... inoltre più di qualche scena è da grattata di capo.

Tutto il film viene consegnato allo spettatore alla modalità "mani pulite" (ma neanche tanto) basandosi ancora una volta su Myers vs Strode (quest'ultima piaciuta per niente, ma lo dirò dopo) con dinamiche fin troppo assodate e senza un minimo sforzo di voler veramente sorprendere lo spettatore. Non voglio cadere in fraintendimento, un killer come Myers è uno dei miei top villain, sempre un piacere vederlo all'opera, al cinema aggiunge pure quella "botta" in più, ma qui è veramente tutto troppo aggiustato, lustrato e telefonato, forse per il vecchio fan anni 80 del primo che voleva il giocattolino nuovo e scorda che ci sono stati altri 40 anni di franchise in mezzo. A prova di questo anche la mitica musica di Carpenter messa più e più volte per richiamare i vecchi capitoli; ma all'inizio ci sta, poi bisogna capire che il '78 è finito da un pezzo e devi lasciare spazio alle nuove musiche, (che di fatti pur sentite poco erano molto buone).

Altra nota dolente, la Strode versione Rambo non sono proprio riuscito a digerirla e vederla credibile, il bunker con casa mortale alla The Punisher ancora più assurdo; mi sono illuso poi che la pellicola potesse almeno finire senza frasi americanate e invece no, prima di "uccidere" il nostro killer pure la commediola tra madre e figlia. Poi, bhè altre scene asssurde non mancano... i giornalisti iniziali con la scena della maschera, il ragazzo che getta il telefono nella torta, la Strode che si fa fregare dalla porta a vetri e lascia la finestra aperta di sopra e c'è sicuramente dell'altro...
E poi, diciamolo, non è possibile che ancora una volta Myers scappi dal solito furgone del carcere psichiatrico fatto sbandare, scena vista e strarivista (Halloween 4?)

L'unico "plot twist", veramente degno di nota, che ha acceso una lampadina è stato quando lo psichiatra ha ucciso l'agente.

Di buono oggettivamente questo film ne ha, ha intrattenuto, ma per me tutto questo non basta. Un fan del personaggio e della serie come il sottoscritto doveva trovare sicuramente di più. La tavola è stata apparecchiata, ma il fatto che più ho percepito è anche quello più irritante: la mancanza di passione, di voler mettere quella 'cosa in più' che sarebbe stato sì un rischio, ma che avrebbe messo la pellicola tra i memorabili della serie (che purtoppo mi duole dirlo, di acciacchi ne ha avuti nel corso degli anni).

Mi convinco ancora di più che The Beginning sia uno degli horror più riusciti degli ultimi anni. Incredibile ma devo dirlo, parlando di Halloween, dopo Carpenter quello che ci aveva visto più giusto è stato Rob Zombie.

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Ultima risposta 31/10/2018 13.39.49
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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  27/10/2018 09:57:10
   6 / 10
Visto le buone recensioni anche della stampa specializzata sono andato con discreto entusiasmo a vederlo. Ma devo dire che non è tutto questo filmone.... ok la Curtis, ok le citazioni, ok la musica..... una buona regia... ma manca tutto il resto, ossia la magia, la visionarietà, le atmosfere e quel senso di soprannaturale che emanava la Haddonfield e il Michael Mayers dela 1978. Voglio dire.... tra questo e Halloween H20 non c'è molta differenza come prodotto, pensato e confezionato per far rivivere Michael che inoltre, qui lo vediamo senza "spoglie" all'inizio... il sessantenne Nick Castle (l'originale Mayers) con capelli corti, brizzolati e barbetta, no, non va bene. I personaggi di contorno, sono VERAMENTE di contorno, anonimi, poco caratterizzati e gratuiti, come i due giornalisti apparsi all'inizio, assai insignificante anche il Dottore.. (ti ho pensato Donald r.i.p.). Poi, il fatto di fare un reboot e di annientare tutti i sequel precedenti è stata semplicemente una trovata per distaccarsi da una continuità temporale non più contemplabile, ma non per questo deve essere una idea funzionale....non è facile far finta di niente, per chi, come è me, ha seguito la saga con passione quasi estrema. C'è chi ha detto che questo film sia il migliore dopo il primo..... io continuo a preferire il 2 e il 4 e se la gioca con H20...... Lo riconosco, sono esigente, ma queste sono le sensazioni che mi ha lasciato quando sono uscito dalla sala..... è un discreto film horror, ma non aggiunge niente ed è sostanzialmemte privo di interesse.

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Ultima risposta 27/10/2018 15.52.10
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jek93  @  26/10/2018 10:18:23
   7 / 10
Nonostante qualche scena completamente fuori posto, e i classici personaggi inutili da film hororr (esclusi i due protagonisti), Halloween fa quello che deve fare: ricreare l'atmosfera del primo film, creare suspense e divertire i fan della saga.
Decisamente migliorabile, ma comunque un buon film dell'orrore.

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Ultima risposta 01/11/2018 18.05.59
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