halloween - the beginning (2007)

wow il mio primo commento ;-)
questo film mi è piaciuto tantissimo, è un remake fatto molto bene e in confronto all'originale (che non mi è piaciuto più di tanto) è migliore! grazie a Rob Zombie di averci regalato questa chicca!

Ho trovato questo film davvero inutile, quasi il nulla assoluto per la violenza gratuita e senza senso che rappresenta. Spero solo che l'originale non sia così stupido come questo (fedele?) remake.

Non ho mai visto l'Halloween originale, certo è che tutto il film, ad eccezione della prima parte, sia abbastanza piatto e noioso con un Michael Myers che uccide un po' di gente qua e un po là come un automa. Inferiore anche ai recenti remake di Nightmare e Venerdì 13. Un rifacimento che ci si poteva risparmiare dunque, come del resto quasi tutti i remake di film di successo... purtroppo, almeno per i film horror, le idee sembrano veramente scarseggiare. Speriamo solo che adesso non si inventino un Michael VS Freddy o un Michael VS Jason, ma non me ne stupirei più di tanto....

Perchè si? Perchè c'è cattiveria, forse non era mai stata messa così in evidenza per la serie di Michael, qua davvero abominevole. Poi mi è piaciuta pure la seconda parte, anche perchè la sua somiglianza fa venire in mente il Capolavoro di Carpenter.
Perchè no? Soprassedendo su certi piccoli particolari (il grande Malcolm Mc dowell seppur mitico, non è all' altezza della leggenda, cioè del vero Loomis).
Inoltre no perchè ( e questa è la vera MAGIA, il "QUEL QUALCOSA IN PIù" della fantastica opera del '78), Zombie dà l' idea di una famiglia allo sbando, disagiata e piena di problemi, mentre Carpenter incarna una famiglia perbene, vedere i genitori ben vestiti in una casa mid-class o forse anche più, e soprattutto il bambino con quel visetto anonimo e mezzo spaesato dal quale non ti aspetteresti mai una cosa del genere. EH sì..., John insegna il CINEMA.
Ma detto questo, l'opera di Rob Zombie la vedo coraggiosa e ha dato nuova linfa vitale alla saga, se pensiamo alla precedente e stanca "Resurrezione" di Rosenthal. 8 stirato, ma in fin dei conti meritato.

Indecente quanto inutile remake di uno dei più grandi horror di sempre. Invece di dare un tocco di originalità e freschezza alla storia, il regista Zombie ci proprina uno slasher come tutti gli altri, concentrandosi solo sull'efferratezza degli omicidi e sui "salti sulla poltrona". Tutta la tensione e l'atmosfera dell'originale qui sono totalmente assenti (scordatevi la sonnolenta cittadina, le ombre, le sporadiche apparizioni o le facce che saltano fuori dal buio), mentre la psiche degli antipatici e fastidiosi personaggi è stereotipata e mal caratterizzata. Quanto a Michael, simbolo della saga, altro non è che un risibile energumeno brutta copia del metallaro regista. Anche la prima parte, concentrata sulla sua infanzia, è ridicola. Chi non sarebbe impazzito con una famiglia del genere? Il Myers di Carpenter inquietava proprio perchè non aveva nessun motivo per essere così, era semplicemente l'incarnazione del male. Qui Zombie ci mette un'ora a fare quello che il maestro riuscì a fare in appena due minuti iniziali, senza minimamente eguagliarlo. Nella noiosa seconda parte di film invece, il regista scivola ancora di più, cercando miseramente di omaggiare lo stesso schema dell'originale, con uccisioni insulse (vedi il povero Ken Foree), sangue a fiumi e paura zero, mentre la giovane Laurie, da prendere a schiaffi, fa tutto quello che farebbe il solito teenager idiota nel solito teen-horror di turno (urlare istericamente, nascondersi nei luoghi più visibili, entrare nelle porte sbagliate ecc...). Tutto trito e ritrito. McDowell invece, oltre ad essere svogliato, più che un dottore sembra un hippie fuori tempo massimo.

In sostanza, un remake patetico, vomitevole ed un'oltraggio al capolavoro di Carpenter, che riusciva a terrorizzare senza versare una goccia di sangue. La Curtis e Pleasance sono inimitabili. Evitatelo, un film INUTILE.

Niente di nuovo, la storia la stessa, il killer lo stesso, la trama la solita. Niente di che, un altro sequel/prequel che serve solo a far rinfrescare la memoria chi si fosse dimenticato della serie di Myers. Guardabile.

Vergogna!!!! Ho sempre reputato Rob Zombie privo di buon gusto musicale, non fa eccezione cinematograficamente... Osceno. Carpenter dovrebbe sparargli due pallottole in testa a questo idiota...

QUESTO FILM PARTE DAVVERO BENE(PER QUESTO DO 4),POI CADE COMPLETAMENTE NELL'IDIOZIA PIù TOTALE,IL FINALE è INGUARDABILE SOLO URLA E POCO ALTRO,C'ERA DA SPETTARSELO DA ROB ZOMBIE,HA FATTO SOLO UN FILM GUARDABILE,CHE ORA MI SFUGGE IL NOME,MA CHE NON è DI CERTO LA CASA DEI 1000 CORPI.
RIDICOLO TRA L'ALTRO IL PEZZO,LEGGI SPOILER
ROVINATA COMPLETAMENTE LA SUSPANCE E LA PAURA CHE CARPENTER AVEVA DATO AI SUOI.
NON GUARDATELO

SPOILER

Rob Zombi è il miglior giovane regista horror al mondo. Le sue due opere precedenti erano solo esercizio di stile. Qui s***** Carpenter rifacendo un cult immortale che fa molta più paura dell' originale ( qui Myers è alto 2,10 metri non 1,70) e sopprattutto molto più dettagliato psicologicamente e più malsano. Un capolavoro. Il miglior horror del decennio (tra quelli che ho visto che sono molti).

La storia è interessante anche se non troppo innovativa, fa sussultare in alcune scene ma non mi ha convinto fino in fondo...ha tensione ma è prevedibile. Premetto che è l'unico che ho visto e non termine di paragone, ma come nella Casa dei mille corpi, il regista non stupisce fino in fondo, le morti sono tante e frettolose, lascia vedere come avvengono e da poco valore al momento in cui il killer trova la vittima...

film partito benissimo, coinvolgente e pauroso ma quello che mi ha lasciato perplesso e insoddisfatto e stato il finale ... brutto finale poteva avere 8 o anche di piu ma il finale l'ha rovinato

Molto bello, bravo Rob Zombie! E' riuscito dopo 8 e dico 8 capitoli, a ribaltare la situazione e a rendere ancora una volta un capitolo di Halloween interessante! Mentre gli altri slasher sono tutti uguali, qui almeno qualcosa cambia. E' un remake è vero, però la prima parte è completamente nuova, gli attori sono tutti bravissimi, Michael Myers inquieta anche da bambino, e riesce a fare ancora paura, il mistero, la musica rimane sempre la stessa, e l'adrenalina cresce sempre di più fino al finale.
A me è piaciuto, però della prima parte avrei tolto un pò di volgarità che ad un certo punto pesano, e la parte finale è tutta parte del remake, è ben fatta con giusti tempi, ma infine le scene più belle c'erano anche nell'originale.
Non lo chiamerei remake, ma più come dice il regista una "rivisitazione".
Lo consiglio.

John.

Dopo l'ottimo "I Reietti del Diavolo", il talentuoso Rob Zombie si cimenta in un pericoloso rifacimento del classico di Carpenter con risultati deludenti. L'abilità registica non viene meno, ma dopo un avvio promettente Zombie resta prigioniero del mito dell'originale, insistendo su di una narrazione ripetitiva, artificiosamente splatter e molto lontana dal destare brividi. Troppo condizionato dal fascino del film di Carpenter, l'ex musicista rock non è capace di girare un film personale fallendo macroscopicamente l'ambiziosa sfida del remake.

Reputo Rob Zombie una mer.da di "regista".
Reputo "Halloween - The beginning" una mer.da di film.
Reputo una vergognosa mer.data che il nome di John Carpenter compaia anche solo nei titoli di coda di questa mer.da.

Grandissimo Rob Zombie! Hai fatto un’altra delle tue c@zz@te!!!
Non capisco come abbia potuto Carpenter a fidarsi di uno come lui a realizzare un prequel di Halloween… che poi tanto prequel non è, alla fine si dimostra come un normalissimo remake.
Allora, i primi 40 minuti sono sicuramente i migliori (almeno in quei punti lì il voto stentava per un 6), dove lo s****to cantante ci presenta una (presunta) caratterizzazione dei protagonisti (ma proprio a modo suo eh) e il passato di Michael Myers… solo che non mi aspettavo che Myers fosse così, credevo che si trattasse di un bambino trattato malissimo come il povero Leatherface in famiglia e che non spiaccicasse una parola, e invece ci troviamo un bambino cazzutissimo, capace di rispondere, uccidere a caso e vendicarsi e per giunta è coccolato dalla mamma… vabbè, a parte questo i dialoghi sembrano scritti da ragazzini delle medie, con battute rivoltanti e il 50% delle parole sono tro**, pu*****, ecc… diciamo che fino a qui il film era passabile ma poi capiamo che Zombietto di fantasia ne ha ben poca. Praticamente ricicla i più bei momenti di Halloween e li shakera qui sfornando questo “unico” Halloween The Beginning, tratto da una storia vera…???!! Ma chi vuol prendere in giro, l’unica storia vera è che se io ti incontro, caro amico Zombie, ti tiro un *****tto che ti rimanda dalla casa discografica che ti ha cacciato via.
Poi c’è anche quel difetto che è sempre stato presente nei film di Robbino: l’assenza di tensione. Egli non è mai stato capace di creare un film che ti metta ansia, ma solo irritare, ed ecco che per la terza volta dobbiamo sopportare uno dei suoi polpettoni noiosi come il minestrone, con la ciliegina sulla torta: un finale cretino.
Praticamente un film che non aggiunge niente alla saga di Halloween… anzi, toglie il senso di mistero intorno a Myers e capiamo che un diavolo non è.
Per fortuna che almeno gli attori li ho trovati in parte, gli unici che alzano il voto a questo massacro di innocenti spettatori.
Aspetto con ansia il prossimo “capolavoro” di Rob Zombie (quante arie si dà a chiamarsi così…)

Film ridicolo con trama che non sta nè in cielo nè in Terra. Nello Spoiler metto qualcuna delle sciocchezze del soggetto. Il finale è interminabile e mentre lo sto solo "ascoltando" (tanto si può immaginare tutto dalle urla della ragazza), sto scrivendo questo commento (giusto per farvi capire quanto mi "prenda"). Per favore togliete solo dalla trama la frase "rilasciato per errore" dal manicomio, perchè proprio errore non è. Se non quello del regista di aver messo un piedi un film così indecente. Un passo falsissimo di Rob Zombie, che dopo "La casa dei 1000 corpi" non ne azzecca più una.

SPOILER

ragazzi ma è normale che in due parti del film ( quando il bambino uccide quello nel bosco e la prima parte quando i genitori litigano ) è in francese..??

Non male.. anche se continua a prevalere il sangue sulla paura e sui momenti di tensione.. Sempre meglio di altri film veramente scandalosi ( vedi 30 giorni di buio)!

L'inizio del killer piu feroce e inquetante del cinema, Michael Myers!!!! peccato per la versione italiana, che è stata censurata in qualche scena, peccato, cmq resta un ottimo film!!!

....Mi ritorni in mente...pauroso come sei....Saranno passati 10/13 anni da quelli notti su italia 1 dopo il festivalbar,quando un pupazzo vecchietto di nome zio tobia presentava quei film che visti a quella età non mi facevano dormire per giorni...Ora rivedere Michael Myers in quel di Halloween mi ha fatto piacere.Bello o brutto che sia...sono tornato un po bambino...Le paure(purtroppo assenti,ora sono altre) non ci sono state ..però....chi se ne frega!e allora....buon Halloween a tutti!MALINCONIA!

L'inizio poteva anche andare, ma la seconda parte che cappero c'entrava con BEGINNING????
Se e' Beginning mi devi far vedere l'inizio, il prologo della vita di Micheal, e mi ci devi fare un film intero, che sia quantomeno esauriente.
La seconda parte e' na schifezza.
Questa saga non vi era alcun bisogno di andarla a rovinare, glielo fate sapere a questo Zombie che si crede un regista, per favore fermatelo!!!!!

bravo rob hai fatto di nuovo centro.........

Quando ci si và a scontrare con dei mostri sacri è davvero dura uscirne indenni o comunque raccoglier più elogi che critiche. E questo è in definitiva la fine toccata a Zombie. Personalmente sono a favore di questi film che tanto vanno di moda in questi tempi e che provano a raccontare l'inizio d'una vicenda e le motivazioni che stanno a monte (vedi ad esempio batman the beginning.), certo è che riuscir ad offrire un prodotto all'altezza è un'altra questione... La prima parte del film è comunque buona (diciamo più o meno fino al suicidio della madre di Meyers) e inoltre Zombie è un maestro nel ricreare quelle sudicie e degradate ambientazioni che fanno tanto "Stati Uniti del sud" nonchè certe situazioni famigliare al limite che spesso rappresentano la molla sctenante per le follie giovanili. Al di là di questo, però, la pellicola è piuttosto piatta e si trascina senza particolari sussulti. Una menzione particolare và riservata alla splendida Sheri Moon Zombie e al suo malinconico fascino trasandato.

Questo film è talmente brutto che farei sesso con sheri moon solo ed esclusivamente per fare un dispetto a rob zombie, e non perchè, in realtà, io mi senta in qualche modo attratto da lei.

Rob è un maestro nel costruire scene di violenza (probabilmente, il migliore), ma non altrettanto nel mantenere alta la tensione: il film è stato riassunto in una mezzoretta, un errore fatale, se si considera che nel film di Carpenter tutto era basato proprio sulla fisiologicità-funzionalità della tensione. inoltre, è stata completamente rimossa, se non addirittura ribaltata, la critica sociale che ne stava alla base. impossibile dare un voto al di sopra della sufficienza per chi ha visto l'originale. L

voto: 5

All our times have come,
Here but now they're gone.
Seasons don't fear the reaper,
Nor do the wind, the sun or the rain...
We can be like they are...

Dio, non possono mettere la mia canzone preferita in un film che volevo bocciare x3
Vediamo... non conoscevo la saga di Halloween, per questo volevo vederlo a tutti i costi... e tuttavia non mi ha convinto. Mi son detta "Come può il personaggio di Michael Myers aver appassionato negli anni '80 così tanti spettatori, se in realtà è solo un malato mentale catatonico che uccide senza criterio chiunque gli capiti a tiro? C'è poca storia... non si diventa così malati solo perché hai i genitori separati e tua madre è una ballerina di lap dance".
Ho cercato informazioni, e ho trovato tutt'altra storia. Nella sceneggiatura originale Myers viene a contatto con sette sataniche che gli fanno una sorta di lavaggio del cervello e lo convincono ad uccidere la sua famiglia per il bene dell'umanità... imprimendogli un marchio dal sapore paranormale che è quello che gli dona una forza immane.
E di questo cosa c'è nel film? Niente, o quasi :/
Non si capisce nemmeno quale sia il vero motivo per cui torni ad Haddonfield a cercare la sorella, in questo senso la scena della fotografia è molto fuorviante, a tratti ridicola.
E poi, nella versione di Rob Zombie, Myers passa per handicappato°°" Quando ho letto che nell'originale invece, era più lucido che mai.
Tutto sommato, l'impressione che ho avuto di Michael Myers basandomi su questa pellicola, è quella di un assassino che opera senza logica, privo di motivi che lo hanno reso ciò che è, dalla forza irreale, e sottotono, estremamente sottotono rispetto a quel che ci si aspetta da film del genere.
Non c'è tanto la freddezza e il vuoto dietro questo personaggio; c'è il nulla.
Di positivo, i richiami ai tipici horror anni 80'... quei vialoni interminabili con le villette a schiera, le case di legno con lo scantinato polveroso, lo sceriffo che non ti crede mai, che grazie al cambio di regia non danno al film un sapore stantio. Ma la freschezza che restituisce un'ottima trasposizione temporale non è sufficiente per premiare un film che fa sorgere e concludere in poche e per lo più scadenti apparizioni uno dei più grandi miti horror.
Solo alcune scene sono degne di nota, come lo sguardo dalla finestra della biblioteca o l'uccisione di Bob Simms, ma non so quali siano effettivamente merito di Zombie, e quali siano riprese direttamente dall'originale.
E tuttavia la tensione c'è, e anche un po' di paura, ci si chiede spesso cosa diavolo stia nuovamente per succedere... 6-

giusto perche è zombie..avevo apprezzato molto la casa del diavolo, un po meno la casa dei mille corpi, una cosa che ho notato è che è molto meno splatter rispetto agli altri 2 da lui fatti e questo un po ne perde secondo me...presente tutto il cast dei suoi precedenti film....

Trattenuto, e cauto, Rob Zombie torna al cinema con il remake/prequel di Halloween" di John Carpenter.
E, come dicevo, Zombie stravolta è molto calmo e, rispetto al fantastico film precedente, molto poco cattivo.
Si ha l'impressione che il rocker regista si stia mettendo di nuovo alla prova e, rifacendo uno dei + classici degli horror anni 70, stia ancora studiando le proprie possibilità.

E il risultato era abbastanza prevedibile: molto poco personale, rispetto ai Reietti del diavolo e la casa dei 1000 corpi, probabilmente a causa della produzione, ma non brutto.
Il problema è la materia che ormai è troppo risaputa. Il problema poi è che il classico di Carpenter è ancora inarrivabile.

E probabilmente proprio questi motivi hanno spinto Zombie a fare proprio questo film dopo "The devil's rejects", consapevole delle critiche che gli sarebbero piovute da tutte le parti.

Detto questo il film non è neanche male. Zombie amplia la prima parte, e da importanza ai risvolti psicologici, i problemi psichici del bambino dovuti all'orrore che lo circonda.
Poi però la seconda parte è del tutto convenzionale e perfettamente nei canoni dello slasher, con tutti i luoghi comuni del genere.
E così il bambinetto della prima parte si trasforma incomprensibilmente nel Michael Myers del gigante Tyler Mane che è indistruttibile e uccide a una a una tutte le ragazze.

Tutto sommato comunque è accettabile. Per l'occasione Zombie ripropone lo stesso cast per intero dei due film precedenti, compresi Sid Heig (al cimitero in una particina) , Bill Moosley (una guardia) , William Forsythe (il patrigno), Danny Trejo (guardia) ,Ken Foree (camionista) Tyler Mane (che fa Mayers, nei reietti era il killer in coppia con Trejo) e la Moglie Sherii Moone (bellissima).
Poi in aggiunta c'è Udo Kier (che ha appena lavorato con Carpenter), addirittura Brad Dourif, e Malcom Mcdowell nella parte che fu di Pleaseance.

Tutti strepitosi caratteristi e visi noti del cinema di serie B, in un film corretto e risaputo , seppur passabile, del tutto inutile e lontano anni luce del capostipite di Carpenter.
Zombie si accontenti di aver fatto meglio dei sequel idioti.

Allora, possiamo sicuramente dire che il film si divide in due parti, una sorta di primo e secondo tempo, e come immaginavo, la prima frazione mi è parsa di gran lunga superiore alla seconda. Zombie parte in quarta, dando allo spettatore lìimpressione di avere l'assoluta certezza di poter fare un buon lavoro, e così è stato per i primi 45 minuti, in cui il regista ci racconta la vita di Michael Myers da bambino, ci presenta la sua famiglia...padre alcolizzato, madre spogliarellista, sorella "********"(scusate il termine...) e nessuno che lo possa aiutare a risolvere i suoi problemi. Il piccolo Myers ha in testa strane idee, e altrettanto strane sono le sue abitudini, tra le quali, seviziare animaletti domestici come i suoi topolini, a uno dei quali sussurra prima di torturarlo: "Ciao piccolino...tu sei il mio Elvis...sei molto carino..." e via discorrendo. Diciamo che questa prima parte del film, è molto personale e tipica dello stilo Zombie, data anche la partecipazione di gran parte degli elementi del cast delle sue precedenti pellicole ("House of 1000 corpes" e "The Devil's Rejects") tra i quali spiccano William Forsythe e ovviamente la sua Shery Moon con la sua sensuale lap dance e suoi capelli color dell'oro. In questa frazione viene messo in risalto principalmente l'aspetto psicologico di Myers, le ragione che lo hanno spinto a compiere un simile atto di follia (sterminare la propria famiglia); Zombie non vuole giustificare la violenza del "baby serial killer", non è affatto la sua intenzione, ma vuole solamente tratteggiare la personilità cupa e tetra di Michael e aggiungere sempre più particolari alla trama del film di Carpenter. Arrivati all'ospedale psichiatrico dove viene rinchiuso Myers, oltre al cameo dell rugoso Danny Trejo, entra in scena il personaggio simbolo della vicenda: il Dottor Samuel Loomis, qui interpretato dal "drugo" Malcolm McDowell che in ogni inquadratura mi ha ricordato il suo indimenticabile Arancia Meccanica. McDowell rimpiazza con estrema eleganza il ruolo che per tutta la saga di Halloween fu del compianto Donald Pleasence, scomparso nel '95, dando quel pizzico in più ad una storia già di persè convincente. La seconda parte, che come ho detto, è a mio avviso, inferiore alla prima, non presenta particolari innovazioni rispetto al capolavoro del '78, infatti Zombie decide di porgere continui (e quasi infiniti) omaggi al buon John Carpenter con la ricopiatura pari pari di gran parte delle sue scene, come ad esempio: Lorie che vede dalla finestra della biblioteca la sagoma dell'immenso Michael Myers, oppure la famosa uccisione di Bob appeso al muro con un coltello, o quando Myers uccide Linda travestito da "fantasma" con gli occhiali da vista, o anche la profanazione della tomba di Judith Myers, ove possiamo ammirare il simpatico cameo del grande Sid Haig ecc. ecc. ecc. A mio parere, questa seconda frazione è inferiore alla prima semplicemente per il motivo che non osa fare un qualcosa in più, quasi temendo la furia del gigante Carpenter, ma riporta solamente quello che tu abbiamo succedere nel lontano 1978. Mi è piaciuta però la scelta di Zombie di dare alle tre protagoniste (Lorie, Annie e Linda) un'aria e un aspetto più sbarazzino, meno teso e meno ingessato, con più scene di sesso e con musiche rock adrenaliniche, tra cui possiamo notare la presenza dei Kiss... Insomma, per la seconda metà del suo Halloween, Zombie decide di puntare maggiormente sulla topa che sulle trovate geniali o sulle varie innovazioni...c'è di buono che le interpreti sono splendide e affascinanti, e che diventaranno poi vittime dell'insaziabile Michael Myers, meravigliosamente interpretato da un ottimo Daeg Ferch (prima) e da un colossale Tayler Mane (dopo). In definitiva, il sangue c'è, l'adrenalina anche, l'azione non manca, le atmosfere dark la fanno da padrone...come ho già ripetuto, sicuramente si poteva osare di più, anche nel finale che al contrario dell'originale, qui si conclude a favore del "bene", in cui Myers si becca un colpo di Magnum in testa da una feroce Larie Strode, dopo di che, titoli di coda, con delle ottime immagini amatoriali di baby Michael. Per quanto mi riguarda, posso dare senza dubbio un 7 tendente al 7,5...insomma...ne è valsa la pena di veder un film che aspettavo con trebidazione da più di un anno...

SPOILER

Perche spacciare per prequel un film che in realtà è un remake??

E' praticamente la copia del primo halloween, è stata aggiunta mezzoretta in più all'inizio del film per farci vedere la situazione familiare di M.M.

Perche certe schifezze? Perche chiamare il film "the begginning" e poi fare un remake? queste sono le cose che mi fanno inca77are!

Premetto che non ho mai visto "La casa dei mille corpi", avevo però avuto il piacere di vedere "La casa del diavolo", grandissimo film a mio parere. Halloween the beginning parte bene, anche se non sui livelli del precedente film, si lascia guardare con interesse per gran parte del tempo, ma cade decisamente nel finale, scadendo nel più scontato degli splatter, scene di sangue a ripetizione senza donare il più piccolo brivido...
Era difficile ripetersi sui livelli de "La casa del diavolo", ma qualcosa di più sinceramente me l'aspettavo.

Grande ROB, ne azzecca una e ne sbaglia 2 !! Premetto che La casa dei 1000 corpi non mi era per niente piaciuto, La casa del diavolo invece mi aveva esaltato non poco e alla notizia di un remake di Halloween non ho urlato dalla goia ma incuriosito questo si. Avendo letto commenti e recensioni prima della visione già le aspettative non erano rosee ed infatti visionare il film aspettandosi un remake c'è da mettersi le mani nei capelli.. ma quale remake Rob ha fatto di testa sua !! Halloween era il capostipite degli SLASHER, paura e tensione senza uno schizzo di sangue, lui che si muoveva implacabile come una meningite fulminante.. Michael di Rob è nulla di tutto ciò! Anche ad analizzare il film come opera a parte non è che brilli.. cercando di fornire una sbiegazione e una dimensione umana alla vicenda Rob ne sbaglia una dietro l'altra.. il periodo sull'infanzia è ridicolo, la detenzione pure. La mia ragazza non aveva visto l'originale e questo non solo non le è piaiuto ma non ha capito un tubo. Ma dai Rob ho io la soluzione ...COGLIONAZZO bastava cambiargli titolo e maschera e allora si che non facevi cosi tante figure di ***** !! Sarebbe stato un ennesimo slasher che si deve seppellire da solo.

Sono combattuto volevo dargli di più,ma la scena di Michael che uccide l'infermiera nell'ospedale psichiatrica è ridicola,non si usano forchette di metallo per i detenuti pericolosi anche se bambini.Questo denota una certa disattenzione,va be .Comunque rispondendo alle critiche sui remake è logico che questo film non lo è!
Intanto viene mostrata l'infanzia di Michael e la sua discesa nella psicopatia,poi la sua ricerca della sorella che potrebbe essere l'unica che secondo lui lo vede.Sinceramente questo film non è un capolavoro,lo penso anch'io,ma è onesto nel dirlo.Ovviamente in un film Horror ci sono dei clisce,il genere si basa su questo.Devo dire che in questo film l'ex musicista Rob Zombie dimostra di essere in parte cambiato,d'altronde la sua visione della violenza può essere eccessiva anche se non penso.Comunque ci sono aspetti che mi pare molte recensioni hanno tralasciato.Michael diventa uno psicopatico perchè nessuno,neanche la madre lo ascolta,infatti nell'ospedale quando la madre gli chiede perchè non si toglie la maschera il bambino risponde,perche cosi nessuno mi vede.Ormai non ha un identità,ma altre che coltiva sotto una maschera.Indubbiamente la figura di Michael adulto è eccellente,muto,non gli si vede mai il volto,inquietante,inarrestabile,se qualcuno non l'ha capito le uniche persone a cui ha voluto bene sono state la madre e la sorella minore.Cercando quest'ultima e come se volesse riallacciare un legame con quel che resta della sua famiglia.Infatti uccide tutti menbri esterni alla famiglia,estranei.La sorella incarna la madre che lo rifiuta.
Quindi il finale incarna la sua decisione estrema,lui non vuole più neanche vivere se neanche la sorella lo accetta.Secondo me la maschera rappresenta la sua forza,alla fine comunque Michael Myers rappresenta ciò che la società non vuole capire,è la parabola di un ragazzino abbandonato a se stesso che diventa un disadattato è infine scatena la sua rabbia contro la società per poi soccombere,la violenza rappresenta l'unica sua identità.

Devo dire che fare un Remake un Seguel o un The Beginning di Halloween non era facile, sarebbe stato duro anche per il Creatore Carpenter. Cmq Rob Zombie ci riesce molto bene secondo me.Rob Zombie riesce a raccontare un infanzia di Michael davvero raccapricciante.Le inquadrature ravvicinate sono davvero riuscite.Insomma ragazzi,io vado controcorrente,Hallowen The Beginning secondo me è proprio riusciuto.Sicuramente si poteva fare qualcosa di più,ma sempre si può fare di più,in ogni pellicola.

non importa se il film è banalotto, se non vengono date molte risposte e se il protagonista è una specie di terminator! lo scopo di questo genere di film è quello di creare tensione e coinvolgere lo spettatore: in questo caso la prima parte è veramente mediocre, con tante cose che sanno di già visto, trito e ritrito fino al midollo! gli ultimi 20 minuti però risollevano un pò le sorti di un film che di aspettative ne deve creare poche ma almeno soddisfarle! siamo lontani dal capolavoro di carpenter, dove la camera seguiva michael myers così da potersi impersonificare nel maledetto e avere paura di sè stessi!

per quanto riguarda lo stile registico, non lo ho apprezzato molto nelle scene prive di violenza, dove quella camera traballante a tratti risulta veramente fastidiosa, mentre le scene di inseguimenti e sgozzamenti sono rese veramente bene! menzion d'onore all'ultimissima scena, veramente stiloso l'urlo disperato della vittima che si libera del mostro.

da sottolineare una strizzata d'occhio a 'Frankestein', con il disadattato che si ribella al suo creatore!

Anche se Rob Zombie mi aveva convinta nei primi 2 film ho guardato questo terzo lavoro senza nessuna aspettativa, anzi con molto scetticismo. Sicuramente fino ad ora è il suo film meno riuscito e non si può nemmeno lontanamente paragonare a quello firmato Carpenter, però mi sento di dargli la sufficienza. La parte iniziale è sì stereotipata ma non mi è affatto dispiaciuta, così come la parte finale. Per il resto credo si sia dilungato un po' troppo e quindi il film non riesce a mantenersi su un buon livello di tensione.
Ottima la colonna sonora.
Sono d'accordo con chi ha trovato McDowell fuori parte.

carino

premettendo che nn ho visto l'originale di carpenter mi sono chiesto,come fa michael a ritrovare la sorella capendo subito chi è dopo tanti anni?qualcuno mi illumini...cmq film carino e niente + secondo me,morti prevedibili e poi la fine un po' così che mi fa pensare che nn è un the beginning stile nn aprite quella porta del 2006 ma è un vero e proprio remake di zombie

non mi ha particolarmente entusiasmato questo film... la prima parte bella ma troppo lunga a mio avviso la seconda troppo corta con personaggi che sono macchiette nella situazione... poi ci sono molti punti interrogativi..

SPOILER

DISTURBANTE,INQUIETANTE,CLAUSTROFOBICO,CRUDO,REALE,DRAMMATICO:in scena LA FOLLIA UMANA!


è un film su Michael Myers rivisitato dal regista Zombie...non è una copia del film di Carpenter...ecco perchè ci sono giudizi negativi!(insensati)


Gran bel film,l'uomo nero può prendere il sopravvento in ognuno di noi...questo si che fa paura!

bel film, forse mi sarei aspettato un pò più di splatter, invece si è rivelato un film un pò meno sanguionoso del previsto, comunque è stato molto coinvolgente dall'inizio alla fine....non mi ha mai annoiato....certe scene mettono molta tensione....niente male per essere un remake....come votazione media 5,25 mi sembra d'avvero assurdo....

Vado controcorrente, il film a me non è dispiaciuto affatto e non capisco alcune delle aspre critiche che ho letto… Non è facile ora come ora girare uno slasher movie (negli ultimi anni solo quel vecchio volpone di Liebermann è riuscito a tirar fuori un ottimo prodotto con Halloween Killer) ed è ancora più difficile azzardare il remake del film di Carpenter che non sarà proprio il primissimo slasher movie, ma è indubbiamente quello che ha dato il la definitivo al genere… E’ bello notare che a farlo sia stato Zombie che con il vecchio John ha in comune la caratteristica di essere allo stesso tempo regista e musicista (per quanto poi musicisti molto differenti)…
Zombie è ormai alla terzo film (che spesso per un regista emergente rappresenta la prova del nove) e pur non tirando fuori un gran prodotto, Rob sforna comunque un film dignitoso…
Ho apprezzato la prima parte sulla genesi di Myers, la situazione famigliare sarà stereotipata quanto vi pare ma quando si tratta di menti disturbate che diventano assassini certe situazioni e scelte sono praticamente obbligate (e a dirla tutta seguendo questo punto di vista Ugly – Genesi di un assassino allora dovrebbe essere il peggior film sui serial killer della storia) e il feticismo verso la maschera funziona ed ha un suo perché visto alcune scelte narrative che il regista intraprende nel prosieguo della pellicola…
Nella seconda parte Zombie non fa altro che rielaborare il film di Carpenter, continuamente omaggiato (La Cosa da un altro pianeta poi è come sempre in tv), per discostarsene giusto in quale sparuta situazione… E’ lo stesso film ma diverso, succedono praticamente le stesse cose ma stiamo guardando un altro film… Il Myers zombiano è più umano e meno mostro nero, meno demoniaco di quello di Carpenter, tutto quello che succede (o quasi) è frutto di un’alternanza causa-effetto e infatti si perde molto del mistero che contraddistingueva il film originale… Questo Michael è più (cinematograficamente parlando) al passo con i tempi, ma non è il solo, anche le ragazze sono al passo con i tempi (altrimenti non avrebbe senso l’eccessiva e insensata reazione davanti ad un possibile maniaco alto 2 metri e 20), il dottor Loomis è più al passo dei tempi e questo, a voler essere pignoli, in un certo senso è un difetto…
Ho avuto l’impressione che Zombie (pur mantenendo abbastanza inalterato il suo stile registico) forse si sia fatto prendere un po’ la mano dal successo finendo per tirare fuori quello che secondo lui i teenager americani volevano…
Ma malgrado sia meno demoniaco Myers fa sempre la sua notevole figura da uomo nero e Zombie è abile a sfruttarla decisamente bene affidandosi al gigantesco Tyler Mane (ex wrestler addirittura con un passato in wcw)…
Zombie allunga un po’ troppo il pre-finale ma chiude alla stragrande prima di rovinare quasi tutto con l’ultimo secondo che il vecchio Rob poteva tranquillamente evitarci…
Ma il film a tratti funziona, gli omicidi sono ben coreografati, alcune scene ottime ed è lampante che Zombie abbia le idee chiare su come gestire alcuni passaggi…
Buona la colonna sonora, geniale il doppio utilizzo di quel piccolo gioiello di Don’t Fear the Reaper…
Non ho trovato così disastrosa la prova del cast, secondo me gli attori fanno tutto sommato la loro dignitosa figura anche se la Compton sa un troppo di Kristen Dunst… Molti se la prendono con Malcom McDowell che invece come sempre fa il suo con grande bravura e professionalità… Lui non ha colpe, eventualmente (come già detto) è il Dottor Loomis ad essere cambiato, è diventato più personaggio, più comico, anche lui si è adeguato ai tempi, o forse più semplicemente si è adeguato allo stile più scanzonato del cinema Zombiano…
I problemi grossi del film vanno ricercati in una tensione non sempre presente e meno corposa rispetto a quanto mi sarei aspettato e soprattutto, difetto ancor più grave, nel fatto che fondamentalmente questo Halloween non mostra davvero nulla di innovativo non solo rispetto all’originale ma soprattutto rispetto agli altri film del genere che si sono susseguiti negli ultimi 30 anni… Zombie usa il solito leit-motiv “tette-sangue-alcol-chi scopa muore” visto in centinaia di film, non osa, non rischia, non inventa nulla, non cerca di travolgere le regole del genere ma si adegua…
Non è un film brutto, Zombie sa (e fa) il fatto suo, ma nel complesso sa troppo di già visto, sembra quasi un prodotto confezionato ad hoc per le nuove generazioni che neanche si possono immaginare che negli anni 80 questo era il sottogenere più abusato all’interno dell’horror…
Gli adolescenti o più in generale chi ha visto pochi slasher movie probabilmente apprezzerà tantissimo, gli altri magari si incazzeranno perché Zombie ha osato metter mano dove le mani erano di Carpenter non so… So solo che questo film è in un certo senso è un tuffo nel passato, e a me che fondamentalmente sono un nostalgico queste cose piacciono…
E quantomeno finalmente qualcuno gira un remake che omaggia l’originale con reverenza e dignità senza tirare fuori una grossa porcheria… E di questi tempi scusatemi se è poco…

P.S. Il film arrivato da noi in sala a quanto pare è stato pesantemente tagliato (10 minuti rispetto alla versione americana, 20 rispetto alla unrated)… Mi rifarò con il dvd!

Allora partiamo dal regista, Rob Zombie, un nome una garanzia in fatto di film horror, sono andato a vedere il film ignaro del regista, che è lo stesso di uno dei film( e chiamarlo film è veramente un eufemismo) più orribili,senza senso che la storia del cinema offre e cioè la casa dei 1000 corpi.
Premettendo che non si può rimanere scandalizzati se Michael non muore mai perchè è una delle caratteristiche dei personaggi dei film horror (in particolare di questo personaggio un pò come venerdi 13) dove naturalmente va tolta la parte razionale. Levandoci il finale che il nostro Zombie poteva risparmiarsi(vedi spoiler), il film è addirittura carino, ci siamo come storia e come imprevedibilità di sceneggiatura.

SPOILER

premetto che non dovevo vedere questo film e non mi ero informato su niente...

la mano di rob zombie si vede da subito, inquadrature ravvicinate, quasi assillanti verso i volti, le cose gli animali come se da buon ricercatore guardasse tutto con una bella lente d'ingrandimento.
L'amore di rob verso i film horror viene esterdimostrata con tanti espedienti, alla faccia dei bambocci brufolosi che riempivano la sala e facevano casino. Il cast comprende alcuni fedelissimi, tra cui la prorompente mogliettina.
Viene dipinta una famiglia da incubo dove un bambino cresce coltivando dentro di se un odio che non riesce a reprimere e durante la notte di halloween, quando mamma gli dice di godersela, sfoga tutta la sua allucinata rabbia con in mano un coltellaccio.
L'inizio mi è parso davvero ottimo e tra il cast, forse ormai abusato compare anche mcdowell, segno indelebile che si vuol fare un film serio e non un'altra baracconata come i precedenti episodi...poi per poco non venivo quando è comparso pure denny
La seconda parte del film invece mostra come michael scappa dalla prigione e comincia la sua epopea, e a questo punto c'è chi potrebbe storcere il naso accusando zombie di fare un classico teen horror, secondo me non è cosi, è semplicemente quello che accade nel 90% dei film horror, non solo odierni.

Bisogna ricordare che, come è successo da qualche mese con hannibal, siamo di fronte alla nascita di un altro cattivone storico, e per fare un film orrendo ci voleva pochissimo, invece rob zombie è riuscito a parer mio a fare un buonissimo film.
TIE'

A parte la solita TIPICA fotografia da repertorio.(ma nulla di nuovo) e qualche scena ben girata, il film è un piattume, senza eleganza, e senza mistero.

Perchè dover dare per forza una cavolo di spiegazione a ogni comportamento o azione!? E' patetico tutto ciò, è un modo per accontentare i superficiali, che non vedono oltre una modalità "causa-effetto" e non riescono ad apprezzare l'illogicità della "sua" ferocia.

Il non detto e il non visto, sono alla pari se non al di sopra dei loro contrari! E grazie al loro equilibrio Halloween di Carpenter divenne il Cult che è oggi, e purtroppo per Rob Zombie è ad anni luce distante dal suo remake (o quel che voleva essere)

E'ufficiale: il grande Rob Zombie ha pestato la sua prima cacca da regista...almeno secondo me. Fortuna sua che sia andato bene al botteghino; s f i g a nostra se adesso, visti i soldi guadagnati, Rob sostituisce la logica dello slasher a quella che era una cifra autoriale citazionista eppure personalissima e appassionante...bah, robetta, ben girata, ma inutile.

Aridatece Eli Roth, in questo caso (e comunque i due ostelli non sono da buttare, anzi...)

Questi votacci non si affrontano proprio!
Intanto maledetta distribuzione italiana che aggiunge 'the Beginning' quasi a giustificare/spiegare quello che non deve esser spiegato... Halloween di Rob Zombie vuol esser ed è IL remake del capolavoro di Carpenter, tant'è che lo stesso maestro sta a tirar le fila dell'operazione dalla sedia di produzione.
Zombie divide il film praticamente in 2. Prima parte dove introduce 'novità' caratterizzando la figura di Michael da bambino in modo vincente col solito stile 'sporco, malato e maledetto' già riuscito nei suoi precedenti lavori.
Seconda parte dedicata, praticamente, a ricalcare fra omaggi e citazioni l'Halloween Carpenteriano (manca solo lo storico pianosequenza in soggettiva... :D ).
In sostanza a Zombie posson esser fatti 2 appunti:
1- ha poca dimestichezza nel gestir il thriller vero e proprio, il momento di tensione a favore di un più scanzonato e maledettamente divertente slasher d'annata,
2- adesso è venuto il momento di sdoganarsi e accantonare per una volta il suo fido gruppo di attori-feticcio, gli omaggi-citazioni, le idee altrui per sfornar qualcosa di proprio.
Per gli amanti del film di genere ****TA assoluta!
Altro che Roth e i suoi ostelli... Quentin... questo è l'uomo da seguire!!!

pessimo. Visto e Rivisto. Il finale fa solo ridere.. questo film veniva descritto come un capolavoro... Non ho parole! Evitatelo ragazzi.... terribile il fatto di come uno riesca a prendersi 8-9 pallottole,una coltellata nel collo e riesca ad essere più forte di prima...che dire....... MISTERO DI HALLOWEEN.........

una bella delusione... innanzitutto essendo ke doveva essere l'inizio, quando michael era gia cresciuto avrebbe dovuto essere ambientato negli anni '70 visto ke il primo è del 1978... invece quest'inizio è ambientato ai giorni nostri con telefoni cellulari ecc ecc già questo nn combacia. po il dottor Sam Loomis nn si capisce se muore o no ma nn doveva morire xke sarà un protagonista dei successivi halloween... poi tante altre cose ke hanno poco a ke vedere con i film della saga, insomma rob zombie poteva fare meglio ecco, mi aspettavo decisamente di più da questo film.

Non sono mai stato un fan di Michael Myers, tanto meno del film di Carpenter. Nonostante lo reputi un pezzo fondamentale della cinematografia horror nonchè un buon film, l'ho trovato datato ed invecchiato maluccio, in poche parole un tantino sopravvalutato e Michael, come boogeyman, non mi ha mai convinto. L'idea di un remake/prequel, quindi, non mi fece storgere il naso, anzi. Nonostante le svariate critiche che il film aveva ricevuto, l'ho visto a mente aperta aspettandomi un buon film. Purtroppo non è stato così. La prima parte del film, seppur un pò troppo prolissa e in fin dei conti inutile, non è male. Zombie presenta la situazione familiare in cui è intrappolato il piccolo Michael. Mamma bottana (oltre che fi.ga) con compagno alcolizzato al seguito, sorella tr.oia e sorellina ancora in fasce. Michael da giù di matto, fa una strage e viene rinchiuso in un manicomio dal quale poi evade in un modo poco credibile. Da qui in poi il film peggiorerà a vista d'occhio. Il caro Rob fa di tutto per ficcare nel film tutti gli attori che hanno preso parte ai suoi precedenti lavori, anche a costo di girare scene totalmente inutili. Presenta il nuovo trio di amiche in poco tempo, fa dir loro una valanga di parolacce e poi le toglie di mezzo. Michael se ne va in giro indisturbato con il suo coltellaccio da macellaio per le strade e compare ognidove, non si sa come ne quando. Lo mette all'inseguimento della nuova e deficente Laurie (come faceva Michael a sapere che quella fosse sua sorella non si sa) che pare faccia di tutto farsi ammazzare. Ma la cosa più imperdonabile è che non c'è un filo di tensione e pure gli effetti spletter sono sprecati. Pare esserci un barlume di speranza nella parte finale, ma ben poco è salvabile. Se ci aggiungiamo pure i momenti di comicità involontaria (il finale e non solo) siamo a posto. Va male stavolta a Rob Zombie che dopo il promettente "The devil's reject" mi scade con questo remake "sbagliato" e quindi inutile.



SPOILER

Eguagliare il primo era impossibile. Lo sapevano tutti. Tutti, tranne Rob Zombie, che, conscio degli apprezzamenti ricevuti dai precedentemente lavori si è cimentato in questa titanica impresa e si è abbattuto come un urugano su Haddonfield.
Il regista è stato in grado di fare l'impensabile: con una presunzione che manco Infascelli, ci mette tanto, troppo di suo e stravolge completamente la struttura filmica della serie. Nel primo Michael Mayers faceva paura perchè non era umano, uccideva senza motivo, non parlava, e l'essenza del male si insediava nella borghesia di provincia come un virus. Qui il piccolo Michael (che è uguale agli Hanson) è una vittima del sistema, con una madre spogliarellista, una sorella arrogante, volgare e troi.a e un padre violento e ubriacone. A scuola lo prendono anche in giro, non ha amici, e soffre. Ed esplode. Per un'ora si rimane allibiti di fronte allo scempio fatto da Rob Zombie. Un'ora, una lunghissima, incomprensibile, noiosissima ora in cui si assiste alll spiegazione del perchè Michael è pazzo, un'inutile infinita sequenza ambientata nell'ospedale in cui si vede il bambino a colloquio col dottor Loomis e in cui non succede assolutamente nulla. L'unica cosa bella da vedere è Sheri Moon, che si è bella e brava, ma dà vita ad un personaggio privo di ogni interesse e totalmente inutile.
Dopo questo eterno primo tempo finalmente si entra un pò più nel vivo e (mooolto vagamente) nell'atmosfera del film di Carpenter: si arriva al punto in cui Michael fugge dall'ospedale ( anche qui, vittima della violenza delle guardie e quindi quasi come giustificato a evadere.... mah..), finalmente entra in scena Laurie (che non è più quella ragazza sola e un pò complessata, ma una teenager qualsiasi), peccato che ormai il tempo sia poco e tutto deve essere più veloce. E quindi scordatevi la bellissima parte in cui Laurie torna a casa e si sente osservata, scordatevi le scene di assedio nelle due case. Niente di tutto questo, nessuna costruzione dei tempi, nessuna crescita di tensione, nessun Tommy che vede l'ombra della strega, nessuna scena nella lavanderia. giusto un pò di vento e qualche foglia gialla per la strada, e in una mezzora scarsa Zombie riesce a mettere dentro 3 o 4 omici fatti alla bell'e meglio e un finale arrivato dritto dritto dai polizieschi di fine anni 70, dove manca solo che esca Clint Eastwood. E, dulcis in fundo, velo pietoso sul dottor Loomis, che oltre ad essere interpretato male da Malcom McDowell, dice e fa cose da neolaureato alla facoltà di psicologia.
Insomma un disastro completo.
Concludendo, la prima parte è un noiosissimo dramma sociale, la seconda sarebbe appena appena guardabile se si stesse guardando lo slasherino di mezza estate, il finale è semplicemente orrendo. Cose positive? La colonna sonora, ma quella la conosciamo già da una vita.

SPOILER

Almeno fino a quando Miers non scappa dal carcere mi sembrava un film decente, poi però il buon Rob Zombie sì è imbattuto nell'inevitabile ripetitività di questa serie...niente tensione in un film in cui si sa già come va a finire. Sheri Moon non sa recitare, diteglielo a Rob...

quattro. e sono largo di manica, perchè da fanatico di michael nonchè halloween-dipendente il voto sarebbe UNO.
rob zombie non si è evoluto e, dati alla mano, ora come ora non è in grado di fare un buon horror, a meno che per voi un buon film dell'orrore sia il non aprite quella porta del 2003 o pellicole come wrong turn.
già, perchè l'insufficienza non deriva solo dall'imbastardimento della mia icona preferita, ma è un giudizio da estimatore di un intero genere, da amante del buon cinema del terrore. zombie è totalmente incapace di padroneggiare il benchè minimo meccanismo della tensione, e questo va bene se fai un videoclip con omaggi agli anni '70 (i 1000 corpi) o un film che NON è horror (casa del diavolo)... ma c.azzo, se ti misuri con LO slasher per antonomasia, con uno dei più sofisticati meccanismi crea suspance mai partoriti, con HALLOWEEN, allora devi avere una seppur pallida idea su cosa creare.
e invece no: rob prende i protagonisti della casa del diavolo, i dialoghi della casa del diavolo, li frulla con un po' di sano clichè teen (sesso-morte et similia) ed ecco il suo film. ah, no, non dimentichiamoci del FANTASMAGORICO sguardo al passato con cui il regista fa luce sull'anima di michael... praticamente abbiamo un feticista delle maschere con la mamma zoccola (e sheri moon qui è molto brava... o almeno quando balla attaccata al palo, dato che poi sembra una casalinga in overdose di valium le altre volte che la inquadrano) e la sorella peggio. senza dimenticare il FINEMENTE CARRATTERIZZATO compagno della madre, che fa commenti sul C.ULO della sorella del Nostro.
le prove recitative sono pietose, e se me lo aspettavo dalle varie scream queens lo stesso non potrei mai dire per mcdowell, per udo kier... solo danny trejo non mi ha fatto incazzare, ma compare 2 minuti e fai quasi fatica a ricordarti che fosse presente.
questo non solo non è un bel remake, ma è proprio un BRUTTO FILM, tirato via senza alcuna perizia e senza che zombie dia l'impressione per un solo secondo di tenerne le redini.
mi hanno detto che era parecchio gore. ora, magari sono io che ho spostato il mio limite un po' troppo in là, ma manco 'sto aspetto mi ha soddisfatto.