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Niente male questo Headspace,presenta una sceneggiatura abbastanza sconclusionata che sembra non saper bene dove voler andare a parare......non mancano neanche diverse banalità e i soliti personaggi un po troppo stereotipati...... però devo ammettere che il film funziona abbastanza bene,il ritmo è abbastanza elevato e permette di non annoiarsi mai, e sopratutto nel finale, il film riesce anche finalmente a sorprendere rivelando il suo vero potenziale che purtroppo era rimasto inespresso per tutta l'oretta precedente. Nella media la regia e la fotografia,tutto sommato decentemente realizzati (considerato che è un lavoro indipendente) i mostri e soddisfacente la recitazione. Un horror gradevole,non del tutto convincente ma con delle buone idee (purtroppo non sfruttate completamente).
Questo Headspace non mi ha convinto fino in fondo. L'aspetto positivo del film è il fatto che punti sull'analisi della psicologia dei personaggi, piuttosto che sullo splatter o sulla tensione. Questo fa in modo, da una parte, che ci si possa immedesimare nella storia del protagonista ed essere incuriositi dal rapporto che si crea tra di lui e l'altro personaggio, il pittore che ha casualmente conosciuto in strada e col quale si impegna in combattutissime partite a scacchi. Oltre a queste partite, i due protagonisti, piano piano, cominceranno a sviluppare un livello di confidenza sempre più intima e scopriranno di avere molti punti in comune. Entrambi sono persone incredibilmente dotate a livello intellettivo e campioni nel giocare a scacchi. Entrambi, inoltre, hanno problemi a livello psicologico, che si manifestano con visioni che li turbano.
I punti in comune fra i due non sono solo molti ma sono persino troppi. Si scopre infatti, nel finale, che i due sono fratelli. Personalmente mi piace pensare che i due, sotto sotto, lo sapessero fin da quando si sono visti la prima volta in strada, magari non a livello razionale e consapevole, ma almeno a livello inconscio sì. Ciò spiegherebbe l'attrazione e la curiosità che i due personaggi provano l'uno nei confronti dell'altro, che è invece il residuo di quel legame fraterno che non si è mai spezzato.
Chi vedrà il film, capirà come stanno le cose ben prima che il film le dispieghi. Questo è un po' il limite di Headspace, che fa di tutto per essere complesso, per sviare lo spettatore verso chissà quali conclusioni, quando invece la soluzione è davanti al naso
il protagonista è pazzo, i diavoli stanno soltanto nella sua testa. Il pittore ha gli stessi problemi perché è suo fratello. Probabilmente tutto ciò è la conseguenza dei problemi che derivano dal passato, dall'essere cresciuti separatamente, senza padre e senza madre (peraltro uccisa proprio dal padre, davanti a loro).
E quindi, malgrado sia molto semplice, mi ha lasciato perplesso. E ad essere sincero mi ha lasciato anche un po' triste, perché gli sviluppi non mi sono piaciuti, soprattutto nel finale.
Il prologo serve a calamitare l'attenzione del pubblico che spera nella bontà del proseguimento. Invece quell'attenzione iniziale va man mano scemando quando ci si addentra nella storia: il regista preferisce arroccarsi nella convinzione che il racconto psicologico dei protagonisti abbia più presa del mostrare momenti d vero pathos, infatti questi si limitano in un paio di mani mostruose e qualche demoniaca apparizione nella parte finale. E il risultato è alquanto deludente non riuscendo ad essere interessante o coinvolgente.
Non mi è piaciuto...è da premiare una leggera originalità ma il film mi è sembrato pretenzioso e un pò confuso! L'inizio prometteva molto bene (la scena della madre e anche i titoli di testa) ma poi per molto regna la noia...l'evolversi della storia è intuibile e le rappresentazioni/apparizioni dei demoni sono mediocri al limite del risibile. Buona invece la prova del cast, specie dei due protagonisti...anche il clima che si respira è abbastanza straniante grazie alla prova registica. Tirando le somme però la pellicola è un groviglio di storie mal sviluppata ed il risultato finale è un filmetto poco gratificante!
Un indie horror discreto, incredibilmente portato pure in Italia, che cerca di uscire dalla mediocrità degli horror odierni unendo una componente psicologica a una storia abbastanza interessante. La sceneggiatura soffre per i troppi elementi messi in mezzo che non vengono approfonditi a sufficienza lasciando una volta finito il film un certo senso d'incompiuto, che però allo stesso tempo apre a diverse chiavi di lettura il film. Un'occhiata gliela si può dare tranquillamente senza ovviamente aspettarsi un capolavoro.
Non mi è dispiaciuto affatto perchè è un horror basato sull'inquietudine e sulla psicologia del protagonista, con qualche escursione nel gore, peraltro mai compiaciuto a mio parere. Molto bravo il protagonista alle prese con un personaggio sempre in bilico tra la pazzia e la minaccia oscura di creature che scaturire dalle dimensioni lovecraftiane del Seme della follia. Non tutte le sottotrame vengono risolte, tuttavia non è il solito horror usa e getta.
non mi e piaciuto film insulso che ha una storia che all inizio sembra bella ma scende di qualita sempre di piu durante la visione inconcludente e senza senso come il finale e la morale bruttissimo film da evitare
Non male questo horror soprannaturale che si distingue nettamente dai prodotti seriali che si trovano facilmente ovunque. Belle le atmosfere, attori discreti, regia e sceneggiatura un po' troppo ambiziose. Consigliato agli appassionati del genere.
Un prodotto che si distingue abbastanza dai clichè moderni dell'horror puntando quasi tutto sul soprannaturale, ma in alcuni momenti riesce comunque ad inquietare. Un film per niente convincente nell'insieme ma che si lascia seguire grazie a spunti interessanti e atmosfere intriganti.
Assegno un 7 a un film poco conosciuto ma secondo me ben diretto ed interpretato, dotato di una storia abbastanza interessante e di una colonna sonora discreta. Alcuni momenti risultano eccessivamente lenti e il finale non è molto chiaro ma in definitiva il film non mi è dispiaciuto affatto e quindi mi sento di consigliarlo agli amanti del genere.
Quoto il commento di goat..il film non è male ma un po' troppo pretenzioso..in ogni caso la storia è abbastanza carina e interessante..anche se nella prima parte il film risulta essere un po' troppo lento e poco interessante..soprattutto nella parte centrale. In ogni caso rimane un discreto horror tutto sommato.
Davvero una bella sorpresa questo horror. Peccato che la prima metà del film è un pò noiosetta...ma la seconda metà è di ottima fattura. Bella la trama anche se un pò scontata...comunque godibile.
non è davvero niente male questo film, piccolo horror distribuito dalla gargoyle solo per l'home video. se si volesse sgridare van den houten per qualcosa, sarebbe certamente per un filo di ambizione e pretenziosità eccessive. fa un horror piuttosto originale, mischia il thriller soprannaturale e mette tanta (troppa) carne al fuoco, che la sceneggiatura non sbroglia con la doverosa puntualità. però io per questo lo stimo e basta. basta con 'sti ***** di teen movie seriali, finalmente qualcuno che ha le palle di rischiare, anche se non riuscendoci completamente.