heat - la sfida (1995)

Probabilmente il più bel poliziesco della storia del cinema, 3 ore che scorrono in un attimo sul filo della tensione che culmina con lo scontro epico fra 2 mostri sacri del cinema, il tutto accompagnato sempre da azzeccatissime e struggenti colonne sonore.
Forse è la prima volta (in un poliziesco) che mi sono trovato a patteggiare x il "cattivo", un de niro fantastico che nonostante tutto rimane il personaggio + "umano" di tutta la pellicola, quello che teoricamente è pronto a mollare tutto in 30 secondi quando sente puzza di sbirro ma che alla fine si lascia prendere dai sentimenti, forse le uniche emozioni che danno ancora un senso alla sua vita passata da sempre nell unico modo che conosce e crede possibile. Dall'altra parte c'è Vincent (al pacino), lo sbirro che ha dedicato tutta la sua vita a quello che oltre al suo lavoro è pure la sua ossessione e questo lo ha portato a perdere tutto ciò che aveva di + caro...
Heat non è solo lo scontro fra un poliziotto e un criminale, è prima di tutto l'incontro fra 2 persone incredibilmente sole e con esistenze buie, senza via d'uscita, 2 esistenze che trovano un briciolo di senso soltanto nel proprio lavoro, l'unica cosa che sono in grado di fare, e al di fuori di quello non hanno niente e nessuno che possa farli sentire vivi... bellissima e cruciale a tal proposito la fantastica scena del loro incontro al bar nella quale abbiamo proprio la conferma del loro istinto naturale di pseudo-vincenti: c'è tantissima stima nei confronti l'uno dell'altro ma allo stesso tempo cè la consapevolezza che nel mondo, in quel mondo, non cè spazio x tutti e 2... non c'è spazio x 2 personalità così imponenti, cosi diverse ma allo stesso tempo così simili...

e poi c'è il finale... QUEL FINALE... una delle immagini più intense che mi sia capitato di vedere, lo sguardo di Al Pacino in un fotogramma dice più di qualsiasi parola e riassume il senso di 2 esistenze vissute da sempre sul filo del rasoio... impossibile non commuoversi !!