hellraiser v (1999)

A mio parere il migliore dopo i primi tre. Derrickson riesce a dirigere bene una sceneggiatura già di per base potenzialmente interessante, le scene con Pinhead sono piuttosto efficaci (a differenza di quanto accaduto in altri casi) e in generale lo script non è eccessivamente prevedibile, come successo (anche questo) in altri episodi della saga.

Ennesimo capitolo della saga di Pinhead e forse quello che mi ha convinto di più.
Si discosta molto dall'horror gore dei precedenti capitoli, qui abbiamo una storia e le scene fini a se stesse sono davvero poche.
In realtà se non fosse per un paio di apparizioni di Pinhead direi che si potrebbe anche parlare di un film a sé stante senza definirlo parte della saga di Hellraiser, forse questo ha giocato a suo favore.
La storia è buona, un thriller dove oltre a dover scoprire cosa sta succedendo riesce a tenere alta la tensione grazie alla curiosità di capire se il protagonista sta sognando, è coinvolto in prima persona, oppure è tutto un grande complotto contro di lui.
Direi che finora è quello che più mi è piaciuto e consiglio di guardare anche da solo, senza aver visto nulla dei film precedenti.

Dopo quattro episodi la sega non aveva più molto da dire, ma questo quinto capitolo rivitalizza il tutto. Hellraiser V è un horror a basso costo di fine anni '90, coi suoi pregi e i suoi difetti, nel complesso risulta un prodotto accettabile, consigliato solo agli amanti del genere.

Questa saga proprio non riesco a farmela piacere ma questo quinto capitolo non è male, anzi è il migliore di quelli che ho visto finora.
La trama regge bene e intriga quel minimo che basta per restare sufficientemente coinvolti per vedere come va a finire, anche se è prevedibile e poco originale nell'insieme. Cast e regia se la cavano abbastanza bene, il doppiaggio di alcuni personaggi è invece pessimo, il ritmo appare più o meno fluido e il fattore gore, seppure non abbondante, lascia il segno.
insomma, una sufficienza raggiunta senza faticare ma non abbastanza per farmi cambiare idea su Pinhead e i cenobiti.

qul'è il problema delle saghe lunghe al cinema?
semplice, la ripetività delle situazioni!
ed in questo quinto capitolo si respira aria nuova, frastornando magari un po i fan accaniti della saga splatters ma riuscendo a rifare un film di livello superiore ai 4 precedenti.
mi è piaciuto vedere i cenobiti che stavolta non si limitano a torturare fisicamente i malcapitatiche hanno avuto a che fare con la scatola di le Marchant ma supliziandolo anche in maniera psicologica in un horror triller davvero ben costruito, con una trama praticamente perfetta e delle scene davvero ben congeniate che ti incollano allo schermo fino al meraviglioso finale.
questo capito è promosso a pieni voti!!!

Nel complesso è senz'altro un ottimo film, che lo si giudichi un horror o un giallo. Ha il suo punto di forza nella trama, mai una trama di Hellraiser era stata così eccelsa e ben architettata, direi quasi in maniera perfetta, con tutti i colpi di scena; un vero e proprio puzzle che pian piano va a posto in ogni suo pezzo in maniera magistrale, personalmente darei 10 alla trama, davvero geniale. Gli attori sono tutti ottimi, soprattutto Sheffer, l'atmosfera da incubo e sogno è resa in maniera perfetta fino alla fine e le ambientazioni sono tutte azzeccate; musiche buone anche se siamo lontani anni luce da quelle dei primi due capitoli. Lo splatter tolto il primo omicidio è a livelli molto bassi, ma il film trasmette comunque una dose di tensione molto elevata senza bisogno di troppo gore, perchè girato benissimo; ma passiamo a quello che 'non va'. Innanzitutto a differenza dei primi 4 capitoli questo non è un Hellraiser, o lo è in maniera molto diversa, la trama fa storia a sè, e Pinhead per poco non compare nemmeno, insomma i veri Hellraiser sono altri. Durante i vari delitti non si capisce bene chi agisca, e si utilizzano quasi sempre solo un pò di uncini, mentre fino al quarto capitolo era Pinhead a farla da padrone con le sue catene uncinate onnipresenti. Insomma un ottimo seguito o spin off che ritengo comunque migliore del terzo capitolo a mio avviso la vera castroneria tra i primi cinque film; Hellraiser 5 merita di essere visto, ma il vero fan rimpiangerà sicuramente i primi due capitoli.

Un brusco cambio di direzione per il quinto capitolo della saga che però riesce almeno a riportare la qualità della serie su livelli più che accettabili dopo il pesante capitombolo del quarto capitolo.
Scott Derrickson (regista che personalmente non mi piace molto ma a cui devo comunque riconoscere una certa professionalità) realizza una sorta di giallo-thriller che trova il suo elemento di forza nella caratterizzazione dei personaggi,merita sicuramente una menzione particolare il nostro sbirro protagonista,un corrotto dedito a prostitute alcol e droghe,insomma una specie di "cattivo tenente"...... poche le scene splatter ma fortunatamente ben realizzate e presenti anche alcune sequenze abbastanza agghiaccianti.
La struttura thriller logicamente penalizza di molto quella horror,la figura di Pinehead è ridotta ad un ruolo secondario e fa solo qualche breve apparizione,capisco quindi che questa cosa può lasciare delusi chi si aspettava di assistere ad una continuazione delle avventure dei Cenobiti.....è anche vero comunque che questo film (ed il successivo) sono riusciti nel non facile compito di rialzare la qualità di una serie che ormai sembrava aver sparato tutte le sue idee migliori,merito non da poco.
Ne consiglio la visione,non è niente male,è quasi un film a parte però non deluderà l'amante del genere.

Il migliore della saga

Il.film si distacca dagli altri ...si potrebbe dire che è un film ha parte (sinceramente questa cosa mi e piaciuta) praticamente e piu un thriller che uno splatter ma comunque questa cosa non rovina il film anzi.

Cast cosi cosi forse e l'unica cosa che non funziona in questo film

Doppiaggio italiano molto buono(Christian iansante,Fabio boccanera)

Si può guardare piu che bene senza aver visto gli altri 4

La prima opera del buon Derrickson è questo "Hellraiser V" , quinto capitolo della saga ideata da Clive Barker anche se può essere visto anche come titolo a se.
Il film in considerazione si discosta dai precedenti sequel visto che vira più verso il thriller , lasciando sullo sfondo sia Pinhead che l'horror , concentrandosi sulla psicologia del personaggio principale e, inoltre, alla solita tematica del piacere/dolore si affianca quella del "delitto e castigo" .
L'atmosfera ricreata e il mistero intorno "all'ingegnere" rendono il titolo accattivante , il ritmo è buono e si arriva senza patemi alla fine. La componente sanguinolenta non è esponenziale mentre le apparizioni dei nuovi demoni sono funzionali ed anche la scelta di puntare molto sulla dimensione sogno/realtà è abbastanza riuscita.
Certo "Hellraiser V" ha i suoi difetti , la regia è ancora acerba , gli attori sono alquanto mediocri e forse i fedelissimi di Pinhead potrebbero non apprezzare lo scarso minutaggio che viene concesso al villain ma nel complesso questo prodotto funziona e risolleva almeno per questo capitolo le sorti della saga.

Questo episodio mi è piaciuto molto più del precedente. Originale, e splatteroso

Sorpresa! grande sorpresa, il quinto capitolo della saga di Hellraiser è veramente un buon film! seppur la presenza del protagonista indiscusso della saga Pinhead scarseggia, il film non ne risente, magari può deludere un po' i fan, ma per come è impostata la trama ci sta benissimo!
Il film gioca maggiormente sulla tortura psicologica al protagonista che su quella fisica, una novità per quanto riguarda la saga, le torture fisiche ci sono ma solo alla fine! il resto sono degli omicidi fatti molto bene con effetti splatter scarseggianti ma godibili!
Personalmente, reputo Hellraiser 5 più bello del secondo capitolo: a differenza del secondo, la seconda parta non diventa confusionaria, anzi si lascia seguire e fa capire ancora meglio cos'è costretto a pagare per il proprio passato il povero protagonista, descritto ancora meglio nella scena finale da Pinhead!
Un buonissimo film , idee nuove e narrate bene, per i capitoli visti della saga (1-2-3-4-5-7) questo è il più bello dopo il primo!

In questo capitolo, che si scosta leggermente della trama degli altri, si va a migliorare in confronto al quarto, anche se Pinhead non compare quasi completamente.

Il tenente Thorne indaga su una lunga catena di omicidi riguardanti persone più o meno collegabili al suo vissuto. Il mistero sembra ruotare attorno ad una strana scatoletta (l'ormai famigerata "Lament Configuration") e ad un fantomatico "ingegnere". Non sarà facile venire a capo della situazione, soprattutto perché i fantasmi della vita dissoluta che il poliziotto da sempre conduce l'hanno reso vittima ideale per gli infernali supplizi cui (si) è inconsciamente votato.
Poco spazio è concesso allo scorrere del sangue, i nuovi intriganti Cenobiti perseguitano con allucinazioni e visioni angoscianti il malcapitato, costretto quindi ad un patimento mentale più che fisico.
La trovata non è affatto malvagia, Scott Derrickson la butta sul poliziesco tratteggiando un personaggio maledetto in stile hard-boiled "tradendo" le linee horror che hanno caratterizzato la serie fino a quel momento. L'imbalsamato Craig Sheffer nei panni del protagonista non fa troppi danni, ne arreca maggiori un doppiaggio sconcertante, fortuna vuole che la trama questa volta sia studiata con maggior attenzione e rispetto verso una saga che dopo il quarto orrendo capitolo sembrava destinata all' inarrestabile tracollo.
Addirittura Pinhead resta sullo sfondo (alla faccia della locandina) e visto com'era stato trattato nell'ultima puntata forse è meglio.
L'intrepida sterzata dona una boccata d'ossigena al mondo ideato da Clive Barker, ormai reso agonizzante dalla mancanza di nuovi spunti narrativi o da scelte a dir poco criticabili. Piacerà poco ai fans più duri e puri orfani del loro diabolico mentore, anche se vedere seppur brevemente il buon "testa di spillo" nuovamente in panni a lui più consoni, e non in quelli di un patetico pagliaccio, non può che far gran piacere.

Film molto bello che si discosta dai capitoli precedenti ma che mi è piaciuto molto..

Un po' meglio del precedente anche se la storia si discosta di molto dal tema dei suppliziati...ci sono solo pochi cenni e la stessa presenza di Phinead pare quasi superflua!
Un detective corrotto e tossico entrera' in un incubo fatto di visioni e omicidi...Finale contorto e interessante!

questo capitolo di hellraiser e molto interessante perchè si passa dal horror al thriller con varie torture psico fisiche con i vari mostriciattoli provenienti dall'inferno pronti a farti la festa che dire? non abbiate paura di guardarlo e uno dei migliori hellraiser in circolazione se invece avete paura di un fail girate i tacchi e andate a vedere altri film.

Peccato per il ritmo a volte esasperante. Per il resto un film all'altezza degli altri Hellraiser, sebbene con un'ambientazione molto più concreta. Finalmente un cast come di deve una sceneggiatura interessante.

E' diventato più un thriller che un horror e si dà più spazio alle torture psicologiche rispetto che a quelle fisiche. Comunque non è male anche se potevano creare un film a sè stante, dargli un titolo diverso e quindi eliminare Pinhead.

Dei 4 sequel è l'unico che finalmente fa intravedere qualcosina di originale grazie alla nuova struttura della storia che diventa più thriller che horror.
Una storia apprezzabile ed una regia che,al di là dello stampo quasi televisivo del quinto capitolo della saga,si rivela buona.

Pinhead lasciato (finalmente) un pò da parte e non mancano scene sanguinolente ben fatte,oltre che una componente psicologica molto interessante.
Però alla fine non è niente di così esaltante ma la sufficienza se la prende perché dopo una vera e propria discesa all'inferno delle bruttezza con i precedenti 3 capitoli,qui almeno il regista e lo sceneggiatore hanno fatto un lavoro coerentemente apprezzabile.

Buona sorpresa dopo il quarto, Pinhead praticamente ci da il contentino facendo due apparizioni...Buona l'idea della tortura psicologica oltre a quella fisica, ma noi rivogliamo i vecchi cenobiti!!!

E' più un fanta-thriller che un episodio di Hellraiser.
Nella prima parte succede poco.
Ottima la seconda parte.
Buona la realizzazione finale e gli effetti speciali.

In questo quinto capitolo, viene cambiata un po' l'impostazione che aveva caratterizzato, con esiti alterni, i precedenti.
Il regista tenta, con buoni effetti, la carta del noir, distaccandosi dall' approccio tipico dell'horror puro.
La trama, abilmente tessuta, è interessante a non c'è spazio per la noia; anche se, trattandosi pur sempre di un film della saga di "Hellraiser" si conosce sin da subito dove si andrà a finire.
Nella seconda parte, caratterizzata dal passaggio dal noir all'horror, il livello qualitativo del racconto, pur rimanendo sufficentemente interessante, diminuisce un po'.
Molto buona la prova di Sheffer, che regge bene tutta la pellicola, essendo praticamente il protagonista unico del film.
Da amante della saga biasimo un po' la scelta di relegare Pinhead in spazi così angusti; comunque il prodotto è di buon livello.

E' l'ultimo episodio della saga Hellraiser che ho visto.
Cambia un "attimino" le atmosfere rispetto il tema originale, ma resta molto bello da vedere.
Consigliato si

WOW! Graditissima sorpresa questo quinto sequel. Trama innovativa, ottime atmosfere claustrofobiche ed un finale che mozza il fiato. Come accadde per "Halloween", che col sesto capitolo si riprese dall'oblio in cui era scivolato, anche "Hellraiser" si rimette in carreggiata. Da non perdere assolutamente!

Splendida sorpresa, davvero; anche se il film vira totalmente rispetto ai 4 precedenti film e Pinhead acquista un ruolo del tutto marginale, qui ci si trova di fronte ad un signor film horror che, come dice qualcuno, anche senza cenobiti ecc., poteva benissimo essere un ottimo horror a sè stante.


La regia e la fotografia sono ottime, come gli SFX, anche se un pò derivativi da un certo filone cinematografico orientale. Bravi anche gli attori.
Bella l'idea di porre questa volta una metafora riguardo ai cenobiti, come una sorta di errori che l'uomo fà durante il suo percorso vitale; l'unica cosa da fare quindi è saper accettare la presenza di questi errori.


Davvero un buonissimo film che, nonostante la presenza di piccolissimi difetti, o meglio, un certo tipo di ingenuità (come quando i cenobiti vestiti da cowboy usano il kung fu sul protagonista!!!), mi sento davvero di straconsigliare.
Assolutamente qualitivamente sullo stesso piano col primo film della saga.

a me è piaciuto tutto sommato,si tratta di un buon sequel,anche se pinhead appare raramente...trovo molto di effetto invece alcune scene dove appare chatterer e le twins..

sono in piena fase rivalutativa della seconda parte della saga di hellraiser.
perchè di primo acchito la delusione del fan duro e puro è una reazione normale, di fronte a delle installazioni nel 'suo' universo che aggiungono poco o niente a quello che già si sa, che non svelano i retroscena e la natura del villain idolatrato, magari on screen per 2 minuti in tutto.
però se ci si riflette un secondo questo cambio dei binari narrativi denota un profondo rispetto per quel bacino di appassionati di cui parlavo prima. perchè invece di appiattire il tutto, mandando pinhead nello spazio o rendendolo la macchietta ombra di sè stesso, si opta non per i soldi garantiti, ma per il contenuto. si rinnova per stupire e mantenere fresco l'interesse, invece che per trame a stampo che sanno di cibo precotto nella bocca dell'appassionato.
e poi a me lacommistione fra poliziesco e horror piace una cifra, non posso farci nulla.

Mossa intelligentissima quella di Derrickson che varia un po' il tema della serie di Hellraiser che dopo 4 episodi praticamenti identici viveva un momento di stanca. Questo film è forse più un thriller che un horror (anche se in realtà lo splatter è presente) e mostra una tortura più di carattere psicologico che fisico come è stato detto in un precedente commento. Questa scelta del regista m'è piaciuta così come la realizzazione del film..io lo consiglio.

un sogno ad occhi aperti oppure un terribile incubo? E' questo il pensiero che avverte lo spettatore una volta visto il film. Smarrimento, incertezza e follia....una salto di classe nell'oramai opaca serie di hellraiser

paranoico!

Con questo capitolo si passa al thriller poliziesco.
Horror appena accennato, ma probabilmente è un merito essere riusciti a costruire una saga dell'orrore senza che fosse ripetuta la stessa trama ogni volta (tipico espediente per gli horror da serial killer).

Sottilissima variante alla trama di hellraiser: mostra quanto la tortura ( eterna ) psicologica possa essere pari a quella fisica.

Sapevo che dopo hellraiser 3 son state partorite solo boiate... ma questo mi ha fatto realmente ricredere!

Non c'entra molto con la serie ma è comunque un film che si guarda piacevolmente, il finale mi è piaciuto molto!

Non è male come film.
Il fatto è che c'entra ben poco con la serie, è un thriller, non un horror.
Gli dò 6 perchè c'è come protagonista Craig Sheffer, quello di Cabal!