hell's kitchen (1998)

Film di scarsa qualità un po' sotto tutti i punti di vista, personaggi ultra stereotipati, sceneggiatura debole, dialoghi e regia piuttosto scadenti, musiche di genere anche troppo vario e messe un po' a casaccio oltre che troppo invasive. Non vale la pena perderci tempo.

State alla larga da questo tremedo thriller metropolitano, zeppo di triti luoghi comuni, personaggi deliranti, stereotipi in quantità. La quasi quarantenne Rosanna Arquette dà ancora la paga alla Jolie, però che tristezza: le tocca la parte peggiore, quella di una madre sbandata ed incestuosa. Ed il ridicolo è dietro l'angolo. Per par condicio non si salva nient'altro, dalla goffaggine del regista nel mettere in immagini la storia, al buonismo irritante del protagonista, alla tristezza della colonna sonora.
Inguardabile.

Film arrivato in Italia tre anni dopo la sua uscita americana per sfruttare la popolarità nascente di Angelina Jolie.
Il film ritrae una NYCity cupa, desolante, violenta. Protagonisti un gruppo di personaggi complicati e disadattati che cercano di sopravvivere in una città in cui la violenza è dietro ogni angolo.
Molto bella la colonna sonora quasi tutta firmata dal talentuoso Joseph Arthur.
Abbastanza convincenti tutti i protagonisti.
Sceneggiatura poco graffiante.

Boiata... Zero azione, continui dialoghi senza senso e cambi di scena di palo in frasca... Inoltre per rendere il film ancora più penoso un bel pò di luoghi comuni e scene già trite e ritrite..
Inguardabile!

Film semplice che ricorre poco agli orpelli.
Una pellicola introspettiva, fredda, cinica..a dir poco glaciale nella sua consunta essenza; una pellicola che nel suo funziona veramente alla grande.

PS: I Fans del mitico Chef Ramsay non si facciano ingannare dal titolo..però, mi chiedo io..come non si possa ammirare quell'uomo. :-D

Storia di redenzione attraverso lo sport, l' abbandono, la poesia e l'amore.
Una storia fatta di sentimenti forti e contrastanti, interpretata però in maniera poco convincente dagli attori, noiosa e banale in alcuni punti, dotata anche di dialoghi non sempre vincenti ma al limite del patetico per quanto riguarda alcuni personaggi ed alcune situazioni.
Non mi ha coinvolto più di tanto e non credo che lo rivedrò ancora.

Non male mi è piaciuto il finale

Ottimo film, introspettivo, profondo e cupo. Un vero e proprio cult grazie alla presenza e alla magica colonna sonora di Joseph Arthur.