hereafter regia di Clint Eastwood USA 2010
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hereafter (2010)

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locandina del film HEREAFTER

Titolo Originale: HEREAFTER

RegiaClint Eastwood

InterpretiMatt Damon, Cécile De France, Joy Mohr, Bryce Dallas Howard, George McLaren, Thierry Neuvic

Durata: h 2.09
NazionalitàUSA 2010
Generethriller
Al cinema nel Gennaio 2011

•  Altri film di Clint Eastwood

Trama del film Hereafter

Il film racconta le storie parallele di tre persone, che in modi differenti hanno avuto a che fare con la morte. George Lonegan (Matt Damon) è un operaio ha una connessione speciale con la vita ultraterrena. Dall'altra parte del mondo, Marie (Cecile de France) è una giornalista francese sopravvissuta ad un'esperienza di vita e morte che ha sconvolto la sua realtà. Quando Marcus (Frankie/George McLaren),uno scolaro di Londra, perde la persona più vicina a lui, ha il disperato bisogno di risposte. Ognuno attraversa una strada per scoprire la verità, le loro vite si intrecceranno, e cambierà per sempre quello che pensano che esista – o deve esistere- nell'aldilà.

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Voto Visitatori:   6,73 / 10 (243 voti)6,73Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Hereafter, 243 opinioni inserite

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Goldust  @  16/03/2020 16:35:41
   5 / 10
Questa volta Clint si butta nel paranormale ed allestisce tre storie dolorose di perdite familiari che partono da punti diversi per poi ricongiungersi nella parte finale. Un campo, quello extrasensoriale, da sempre molto scivoloso che infatti Eastwood non riesce a tradurre in una efficace riflessione sul ruolo dell'Uomo nel Mondo e del suo relativo rapporto con l'aldilà. E nelle due ore di durata della pellicola lo sbadiglio si eleva spesso a compagno di viaggio non richiesto.

Filman  @  23/04/2019 19:37:25
   4½ / 10
Decidere che la storia sovrannaturale e metafisica di HEREAFTER debba essere raccontata ad ogni costo è già un primo problema perché si obbliga lo spettatore a credere in qualcosa che travalica la storia stessa, e invece che farlo lasciandogli libere interpretazioni lo fa dando per scontate tutte le credenze sulla vita ultraterrena. Ma la cosa peggiore di questo laccato e patinato film firmato addirittura da Clint Eastwood è il fatto che parli per tutto il tempo dell'aldilà, facendo commuovere i vivi parlando dei defunti, pur non avendo in realtà alcuna idea riguardo la vita e la morte. E con la paura di porsi troppe domande si rintana nella favoletta spirituale più facile che la storia dell'uomo conosca.

simonssj  @  27/04/2014 09:31:35
   5 / 10
Fermo restando l'estrema difficoltà nel trattare un tema del genere senza scadere nel ridicolo o nel fantasy (e Clint c'è riuscito), è un film che rimane arroccato nella sua gelida bellezza risultando del tutto privo di empatia e di coinvolgimento dell'osservatore; e il cast, l'intero cast, è terribilmente fuori parte

Kid_Red  @  30/04/2013 15:12:21
   1 / 10
Veramente orrendo. Uno dei film più brutti mai realizzati. Matt Damon bravo attore ma sprecato per un orrore del genere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/04/2013 15.18.58
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benzo24  @  07/01/2013 11:09:08
   3 / 10
Bellissimo l'inizio, lo tsunami che travolge tutto e tutti. Il film finisce lì purtroppo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  10/09/2012 13:10:19
   5 / 10
Diciamo subito come la penso: non è il suo genere, stimo il maestro quasi ciecamente ma diciamo le cose come stanno o come penso che stiano, il genere non fa per lui e il suo approccio da casi umani, da "i fatti vostri" (si non chiedetemi perchè la mia mente malata mi ha fatto partorire il paragone con il programma di magalli ma il film me l 'ha fatto venire in mente) è francamente poco digeribile, un concentrato pesante di emotività e irrazionalità. Eastwood probabilmente nel tentativo di dare spessore, realismo e credibilità alla schiera di quelli che credono e sostengono ad occhi chiusi l'esistenza della vita dopo la morte e l'esperienze di premorte che suggeriscono il contatto con l'aldilà, riesce incredibilmente a svuotare il film di qualsiasi senso del mistero e affabulazione che più si addicono secondo me alla descrizioni di certe sensazioni e situazioni (del resto chiunque di noi nella vita crede di aver avuto delle esperienze del genere, anche banali, a meno che non si tratti di qualcuno che ci crede veramente tutti i giorni, le riporta più cone suggestioni/emozioni improvvise e spesso inspiegabili). Tralasciando poi il gioco di storie che convergono che francamente è uno schema che mi ha anche un po' stufato, il film sembra francamente un pelino ruffiano e di parte! Non discuto tecnicamente il film, sia chiaro, ma sono anche stufo di queste rappresentazioni dell'animo umano sempre in cerca di un segno dall'aldilà, non vorrei dire baggianate ma se è vero che tutti ci sperano non è ovvio che tutti ci credano. Specie chi cattolico e religioso non è. Non sono del tutto convinto quindi sulle buone intenzioni del maestro, ma devo dire che una caduta su certi argomenti c'era anche da aspettarsela.

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/09/2012 22.37.02
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movieman  @  21/07/2012 02:22:35
   5 / 10
Un film deludente, sopratutto se si pensa che il regista è Clint Eastwood. Tre storie apparentemente collegate, che finiscono per intrecciarsi nel finale. Espediente usato in molti film e romanzi ma che qui non è stato sfruttato appieno. Tre storie francamente noiose, dove il tema della morte viene banalizzato enormemente. Attori inespressivi, e a peggiorare le cose quasi mezzo film in francese con sottotitoli. Film vuoto, senza anima.

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/07/2012 09.38.55
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ValeGo  @  21/02/2012 11:52:34
   5 / 10
Il peggior film che ho visto di Clint, peccato io l'ho amato come attore e apprezzato come regista ma questo film, pur trattando il tema sull'aldilà in modo non proprio banale, mi ha davvero deluso. Lento,noioso, in alcuni punti ridicolo. Nemmeno Damon mi è piaciuto. Peccato.

franzcesco  @  30/01/2012 03:22:21
   4½ / 10
Pochi spunti buoni in un lavoro che non sembra di Eastwood...
Si salvano gli attori in un film dove troppe cose sono già viste e riviste e riviste e riviste....
Delusione.

francesco81  @  21/10/2011 12:16:03
   4 / 10
Mr. Gran Torino (tanto per citare uno dei suoi ultimi capolavori) torna con un film pesantissimo, che nella sua bellezza visiva non contiene nulla, se non una storia noiosissima piena di fatti slegati tra di loro, con un Matt Damon nella parte di un medium che non vuole più utilizzare la sua potente dote... e che in effetti per tutto il film non usa! Un film che, se solo non fosse per i bellissimi primi 30 minuti, non lascia niente allo spettatore. E' solo un mega-mattone prodotto con milioni di dollari delle tasche del sempre (troppo) buono Steven Spielberg.

Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  @  16/09/2011 04:04:38
   5 / 10
La "garanzia" Clint in questo caso non funziona... io ho trovato questo film piuttosto lento e noioso. Nonostante la bravura di Damon e della De France non riesco a dare la sufficienza.

Attila 2  @  06/09/2011 11:43:59
   5 / 10
Ora non e' che un film,solo perche' e' Di Clint Eastwood debba per forza essere un capolavoro.A me questo non me lo sembra proprio.Un film deve avere una trama che si sviluppa con l'andare della pellicola.QUa non si sviluppa niente.Tre storie parallele che aspetti per due ore che si incrocino,perche' hanno tutte e tre il punto comune della percezione dell'aldila'.Il ragazzino e la donna che ha rischiato di morire nella prima scena hanno delle domande,il personaggio di Matt Damon,forse delle risposte.Quindi si aspetta sempre che succeda qualcosa,qualche fatto che sviluppi la trama,che,come detto i tre si incontrino e succeda qualcosa.Ma avviene solo verso la fine .Questo film e' un racconto di tre vite con problematiche diverse,ma non succede NULLA.Sara' profondo,sara' intenso,io l'ho trovato noioso e lento.E dura addirittura deu ore,ma a che serve ??

DellaDuck  @  21/08/2011 13:38:46
   4 / 10
Lento, mooolto lento. Trama per nulla originale, cose viste e riviste.
Come sempre, ottimo Matt Damon.

Rob83  @  03/08/2011 09:23:33
   4 / 10
Grandissima delusione. Troppo lento e noioso!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  17/07/2011 17:31:44
   5 / 10
Questa volta il buon Clint ha fatto a mio avviso un buco nell'acqua. Ho avuto la sensazione che per tutta la durata del film non si sapesse proprio dove andare a parare, optando per una narrazione a tre storie davvero poco interessanti. Per non parlare poi della banalità con la quale viene rappresentato l'Aldilà. Sicuramente resta un film elegante, con la classica regia a cui Eastwood ci ha abituati da anni ma nel complesso non posso proprio dire di essere rimasto soddisfatto, anzi tutt'altro.
Qualcuno levi al bambino quell'espressione da ebete!

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7219415  @  29/05/2011 17:26:23
   5½ / 10
Sono un'amante di Eastwood e penso di non essere mai sceso sotto al 7(che tra l'altro ho dato solo a invictus)...ma a questo film non riesco proprio ad arrivare al 6...seppur l'intento di Clint era commuovere e far piangere per forza, mi dispiace ma a me pare che non ci riesca proprio...l'aldilà è dipinto con le solite ombre e sagome indistinguibili....l'argomento trattato è complicato, il racconto è scadente e stenta a decollare...le tre storie(davvero banali) si intrecciano in un modo davvero orrendo...uno rimane inarriDItu da come le tre storie finiscono per ricollegarsi(tra l'altro nel dvd che ho affittato io c'erano solo alcuni sottotitoli della storia in francese...quindi per parti di anche 10 minuti sono rimasto a guardare senza capire di che cavolo si parlasse...ma questo forse è successo solo a me...)...infine Matt Demon in quel ruolo non si può proprio vedere..
Con tutto il rispetto per clint...per me non arriva alla sufficienza...

DarioArgento  @  29/05/2011 14:59:27
   5 / 10
gli do 5 solo per il grande clint ,ma un film noiosissimo e nessuna sorpresa nel finale

pieroscoop  @  09/05/2011 00:09:33
   3½ / 10
Mamma mia che noia, film inconsistente, mai mi sarei aspettato sto piattume.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/06/2011 20.39.30
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Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  24/03/2011 15:49:14
   5 / 10
Noioso, diretto bene bella la sequenza dello tzunami, forse il problema è che dura troppo, più di due ore in cui si tratta un argomento in cui Clint è quello con maggiori dubbi e certamente non ha la pretesa di dare risposte ma non crea nemmeno domande, solo ipotesi peraltro anche un pò superficialotte.....dopo un intervento e un esperienza premorte comunichi con i morti? troppo Hollywood, Matt Damon come al solito nel ruolo, la verità è che non sono un fan di Clint, e penso che i due film con Damon siano i suoi meno riusciti, peccato perchè Damon è uno dei miei preferiti ma lo preferisco con P. Greengrass.

Alex2782  @  14/03/2011 22:04:01
   4 / 10
prima o poi il flop di clint doveva arrivare come regista, speravo di no ma non siamo macchine , mi dispiace per clint ma questo film è largamente al di sotto delle aspettative, sembra che debba succedere qualcosa invece rimane piatto nei personaggi e nulla succede.

ozrecsehc  @  04/03/2011 11:35:53
   5½ / 10
Forse mi aspettavo un'altra cosa ma mi ha un pò deluso

deralte  @  10/02/2011 17:48:25
   5 / 10
Più andavo avanti a vedere questo film e più mi chiedevo dove volesse andare a sfociare la storia.. Gli spunti che dovrebbero arricchirla sono solo accennati e non sono poi così originali.. Delle tre storie, l'inglese e la francese secondo me non dicono nulla - condite da tsunami, bombe.. e youtube - mentre quella che vede protagonista Damon poteva già bastare ed essere approfondita - anche se in questa come le altre, dialoghi e situazioni sono abbastanza stucchevoli.. Ma tanto Hereafter vincerà l'oscar per gli effetti speciali.

Leonida86  @  10/02/2011 00:39:36
   5 / 10
mi dispiace per clint ma questo film è largamente al di sotto delle aspettative.
piatto, poco coinvolgente, nonostante un tema enormemente profondo.
si vede il suo tocco in regia, ma il film non decolla mai.

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TheGame  @  28/01/2011 22:06:00
   5½ / 10
L'ambiguità dell'elisio, tra spiritualità e scienza, è terreno per l'annuale fatica di quel volpone di Clint che qui si sdoppia, anzi si fa letteralmente in tre, pur di far bella figura, senza mancare citazioni ad avvenimenti e drammi di attualità e smaliziati "trucchetti" accalappia consensi, epilogo ruffiano incluso...

Dexter88  @  23/01/2011 14:05:46
   5 / 10
Questa volta Clint mi ha deluso.Il tema trattato di per se è già molto particolare e nemmeno un grande come Eastwood è riuscito a renderlo interessante.Ci si sapetta un colpo di scena o una svolta della storia,ma ciò non avviene mai e il film risulta lento e scontato.Penso che molti siano condizionati dal fatto che nella casella Regista ci sia scritto Clint Eastwood,con un regista qualsiasi credo che la media voto sarebbe notevolmente più bassa.

rob.k  @  22/01/2011 23:09:55
   3 / 10
Clint, clint, sant'iddio cosa combini? Dopo dei gran film perchè hai creato 'sta roba? Farebbe addormentare anche dopo aver bevuto un litro di caffè. Tre storie che dovrebbero intrecciarsi, invece non si intrecciano affatto se non negli ultimi secondi, e non appassionano per niente, neanche una su tre... Il tutto assolutamente vuoto, il tema della morte è trattato malissimo, che peggio non si può, tutto ridotto a qualche visione stereotipata e a presunti medium. Finale insulso, come tutto il film.

Volevo dare 4, ma abbasso di un altro punto per l'ASSURDA scelta di fare un terzo del film in francese! Cosa c'è, lo sciopero dei doppiatori? Se voglio vedere un film in francese, mi compro un DVD in francese o vado in un cinema che proietta in lingua originale. Se pago il biglietto vorrei almeno che il doppiaggio fosse completo.

16 risposte al commento
Ultima risposta 28/02/2011 12.22.29
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alexdiaman  @  21/01/2011 15:02:19
   2½ / 10
Pessimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Che delusione mi aspettavo un filmone ma è un filmino da buttare

14 risposte al commento
Ultima risposta 24/01/2011 12.38.31
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sildino77  @  21/01/2011 12:41:37
   5½ / 10
Visti i trailer mi aspettavo un film tipo 2012 o The day aftert tomorrow , dove il ns. eroe sensitivo ritrovava persone credute morte durante lo tsunami; invece mi sono trovato un film tipo 21 grammi o Crush: niente da dire ben fatto, ma non dovevano lanciar trailer con inondazioni e bombe alla metropolitana e tirare avanti un film di + di 2 ore sulle disavventure di 3 poveretti caduti in disgrazia a causa di contatti ultraterreni.

axel90  @  20/01/2011 16:16:14
   5 / 10
Flop di Eastwood. Il suo "Hereafter" è uno studio poco approfondito della vita nell'aldilà attraverso l'intreccio di più persone collegate attraverso il trapasso o specifiche visioni ultraterrene. Sorprende come sempre la qualità tecnica attenta al dettaglio di Clint, le bellissime location e il cast molto in parte, ma fallisce in quasi tutta la sua costruzione meccanica e forzata, la mancanza di un emozione concreta e una approfondimento sostanziale al tema principale del film, ovvero la vita oltre la morte.

debaser  @  20/01/2011 16:10:16
   5½ / 10
Una delusione completa. Il film dopo un inizio promettente si perde e si dilunga fin troppo su aspetti poco interessanti.La trama non coinvolge di certo lo spettatore,, il risultato e' un film a meta' tra paranormale e dramma psicologico senza mai decollare da nessuna delle due parti., i dialoghi risultano veramente monotoni e poco interessanti tranneforse la parte tra Mat Demon e la sua compagna al corso di cucina, il finale risulta affrettato ed inverosimile oltre che' essere una presa in giro nei confronti dello spettatore.

forzalube  @  19/01/2011 18:11:07
   5 / 10
Decisamente al di sotto delle aspettative.
Film che puntat tutto sull'essere strappalacrime (e con l'uso smodato della musica necessaria allo scopo ci riesce pure), ma la sceneggiatura è dir poco tirata per i capelli, mentre i dialoghi sono mediocri.
Direi che si salva solo il cast.

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tredi  @  17/01/2011 01:13:34
   4 / 10
Fino alla metà del secondo tempo avrei dato un voto alto.
Putroppo la " visione " del regista sulla morte nell'ultima parte del film esce e sono dolori : morti che parlano con i vivi tramite un sensitivo...ed ecco la grande novità...l'aldilà esiste. Fantastico direi . ( speravo sempre che il sensitivo non avesse il " dono " ).
I protagonisti di tre storie che si incontrano in un modo cosi' banale .... e un finale ancora piu' banale...non dimentichiamo come vengono rappresentati coloro che non credono all'aldila' : o meschini o cospiratori.
Se davvvero si voleva raccontare il senso di vuoto di smarrimento che si prova quando muore una persona cara credo si possa farlo senza riocorrere alla storiella del sensitivo che attraverso il contatto con i morti consente alle persone di ricominciare una nuova vita.
Il film e' tutto qui . Si dimentica in fretta davvero e lasciamo perdere le solite furbate a cui ricoronno alcuni registi per far commuovere ...in questo film mooooolto presenti.
Insomma davvero deludente...molti pensano che se un brutto film e' fatto da una leggenda vivente come Eastwood debba meritare sempre un buon voto.
Io credo che un film debba essere giudicato per quello che e'.

endriuu  @  15/01/2011 13:56:39
   4 / 10
Ma clint ma che stai a fà ? ripiate. gia invictus era sciapo ma questo è proprio un aborto,manco sembra che l'hai fatto tu. E poi leva quel ******** di damon dai tuoi film.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/01/2011 14.07.41
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alby78  @  14/01/2011 14:17:15
   5½ / 10
Se devo essere sincera qst mio voto e' anche decisamente alto rispetto a quanto effettivamente merita ....e' un parere personale..... mi chiedo come sia possibile dare un 8 o un 10 ad un film cosi' piatto?!
Premetto che adoro questo grande regista e ritengo che Mistic River sia uno dei film piu' belli mai visti....ma Hereafter e' veramente noioso nonostante l'argomento puo' attirare curiosita' e enfasi....
L'inizio ti coinvolge ma per le due ore successive ti chiedi quando il film veramente avra' inizio....rimani sospeso in una specie di ansia e angoscia e di domande che nn vengono colmate in quanto si rimane sempre un po' sul superficiale...se magari si scavava di piu' sui personaggi sulle loro vite il risultato era diverso e ci avrebbe coinvolto di piu'!
Fore mi aspettavo di piu'....ma e' da ieri sera che ci penso e ripenso e nn trovo elementi cosi' straordinari da consigliarlo agli altri..,,,mi e' rimasto un senso di angoscia x i temi trattati ....anche se nn ho dato 2 proprio perche' Matt Damon ha reso alla grande il suo personaggio cosi' semplice e impacciato nonostante i suoi sorprendenti poteri....lui merita......
la storia poteva andare se si allargava l'orizzonte ,se si narrava il film dalla parte del personaggio immaginando i suoi stati d'animo....entrando nella storia e nn rendendo tutto cosi' surreale come il finale!
nn lo consiglio assolutamente ...aspettate che esca in dvd e quando volete passare due ore tanto per...affittatelo.....x ora al cinema ci sono altri bei film magari piu' banali m a che regalano allegria e buonumore!!!!

zeta  @  14/01/2011 12:12:29
   5½ / 10
L'avesse girato un altro regista questo film, per me sarebbe valso un due. Tutto si può dire ma non che il vecchio Clint non sappia usare la macchina da presa. La scena dello tsunami, per esempio, è da pelle d'oca. Per il resto, il film, sebbe sia interessante l'idea di partenza di un'aldilà senza Dio, non mi è piaciuto per diversi motivi. Innanzitutto la dispersione su tre storie che il film tratta ma solo in superfice, mentre avrebbero meritato di essere scavate più a fondo. Inoltre, il contatto finale tra le tre vicende è artificioso e poco credibile. Matt Damon è impacciato nei panni di un sensitivo che "non vuol farlo, non vuole farlo", ma alla fine lo fa sempre. Mi è sembrato lontano dal miglior Clint Eastwood e il voto è basso perché quando c'è lui l'aspettativa è sempre altissima.

Tom Ripley  @  13/01/2011 20:29:23
   4½ / 10
Ho apprezzato moltissimo "Gran Torino" ; questo film, invece, non mi sembra ben riuscito. Intrecci di tristezza abbastanza inconcludenti o forse sono io a non aver capito granchè del film. In ogni caso sono uscito dalla sala piuttosto deluso e annoiato.

F. Moro  @  13/01/2011 18:35:50
   4 / 10
Guardate i primi 09 minuti e 20 secondi, poi andatevene. Trama che non si sviluppa, dall'adrenalina riesce a passare totalmente alla sonnolenza. Fatti e misfatti che si intrecciano in maniera del tutto stupida e surreale, colonna sonora che non oserebbe sentire nemmeno uno che fa Yoga. Sembra girato negli anni '30, ma la botta vera e propria arriva col finale (vedi spoiler). Il film ci prova ma non cresce, evitatelo se nel profondo del vostro cuore vi volete ancora un pò di bene.

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15 risposte al commento
Ultima risposta 18/01/2011 09.42.18
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Invia una mail all'autore del commento franx  @  12/01/2011 22:50:53
   5 / 10
Un cinque stiracchiato.
il 30% del film è in francese coi sottotitoli: non so quale famosissimo regista italiano pregava perchè non gli storpiassero i film col doppiaggio ed era un convinto assertore del film in lingua originale, cmq siete avvertiti.
"Ciao, lo sai che anch'io vedo la gente morta?" (tipo il 6° senso)
"Bellissimo! Io sono addirittura STATA morta!"
E scatta l'amore.
Clint, dopo che ti hanno sbucherellato tutto per bene (GRAN TORINO) vuoi fare un film sul post mortem?
La scena dello tsunami è finta che più finta non si può, usateli meglio questi effetti speciali "sintetici"!
Matt Damon, prestazione educata, il fratello, prestazione educata, ma la Cecile...E' veramente sor*a che non è una parolaccia perchè deriva dal greco SORCHEUS che vuol dire "saggezza". (C.Guzzanti)

Niko.g  @  12/01/2011 14:09:37
   4 / 10
Accidenti, Gioyest mi ha tolto tutte le parole di bocca, ehm... di tastiera. Quindi rimando al commento qui sotto aggiungendo che il film parte bene e poi si svuota completamente a causa di una sceneggiatura povera e di un ritmo lento. Insulso prodotto New Age.

Gioyest  @  12/01/2011 10:25:56
   1 / 10
Inutilmente lento, pesante, insistente, subdolo, questo film ben farcito di oggetti di culto con il logo ben in vista, sembra voler sostenere a tutti i costi con una "certezza scientifica" una visione post-mortem suffragando con ciò il cliché delle maggiori religioni monoteiste. Ne esce un'immagine di un'umanità angosciata dalla vita, in cerca di un mezzo-medium per stabilire un contato con il supposto mondo dei morti.
E' un film brutto, benché curato nella fotografia e nel montaggio ed offensivo per qualsiasi tipo di orientamento spirituale, dall'ateo al bigotto.

6 risposte al commento
Ultima risposta 13/01/2011 14.17.50
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Lapucciosauro  @  11/01/2011 23:56:09
   5½ / 10
bah, mi ha lasciato un bel pò di amaro in bocca. era partito benissimo, infatti la prima mezz'ora promette veramente bene perchè è coinvolgente. poi il film fa fatica ad andare avanti e diventa sempre più fiacco e soporifero. oltretutto non è riuscito a trasmettermi alcun messaggio...bravino matt demon, ma stavolta il grande clint ha fatto cilecca.

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InsolitoEs  @  11/01/2011 00:14:22
   5½ / 10
Film elegante, equilibrato e rispettoso del dolore di chi resta.
Un dolore visto ( purtroppo ) solo in superficie .
Clint ha rinunciato a " farsi sentire ".
Assente giustificato ?
Forse. Ma i suoi capolavori sono stati costruiti intorno alla sua precisa visione sul senso della vita.

frasc83  @  10/01/2011 14:21:56
   5½ / 10
A mio avviso il peggiore film di Clint, troppo lento ed alquanto inconcludente nel finale.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  10/01/2011 11:05:03
   5½ / 10
A fine proiezione, uscendo dalla fila L della sala 9 del Multiplex, un pelato con la camicia si lascia sfuggire una curiosa considerazione: "Clint Eastwood s'è rincogl.ionito!".

Proviamo a pensare ai motivi di quest'insulto gratuito verso un artista pluripremiato ma soprattutto pluriottantenne (e quindi pretenzioso di rispetto):
- Perché dipinge l'Aldilà con i soliti fasci di luce e sagome indistinte;
- Perché si rimane inarriditu a vedere come si intrecciano le tre storie;
- Perché fare il figo con Dickens strizzandoci l'occhio di continuo fa molto clima natalizio, peccato che manchino 350 giorni al Natale;
- Perché c'è tanta forma ma poca sostanza;
- Perché la storiella del sopravvissuto ad una catastrofe naturale poi folgorato sulla via di Damasco (roba che nemmeno San Paolo Brosio...) sinceramente lascia l'amarognolo in bocca (soprattutto se parla in francese);
- Perché questa volta sembra quasi che voglia far piangere a tutti i costi, ma non gli riesce;
- Perché Matt Damon in quel ruolo è ridicolo, che torni a giocare a rugby o a sparare ai russi ( право ?);
- Perché tutte e tre le storie sono straordinariamente banali (il bimbu frignone con la madre tossica, la donna abbandonata dal compagno poi dal lavoro, il sensitivo in conflitto con sè stesso);
- Perché il personaggio più interessante che dà lo spunto per una riflessione veramente eastwoodiana sta in scena 20 minuti appena (mi riferisco alla figlia di Richie Cunningam).

La verità invece è semplice: come potete fidarvi di un pelato con la camicia?

Clint ci ha semplicemente voluto dimostrare che l'uomo perfetto non esiste, che anche lui può sbagliare (apposta eh) e che dovrebbero alzare le pensioni.
Per questo gli metterò un'insufficienza, perché è quello che vuole lo zio d'America e di tutti noi. Lunga vita a Eastwood.

19 risposte al commento
Ultima risposta 22/01/2011 02.05.42
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fedewarrior  @  09/01/2011 13:52:24
   5½ / 10
una splendida cornice, ma senza il quadro al suo interno.

questo film è impeccabile nella realizzazione, ma si mantiene troppo in superficie, senza che il regista si sforzi di fornirci il suo punto di vista o il suo messaggio. davvero sembra non raccontare nulla, avvitandosi continuamente su se stesso. clint è indiscutibilmente maestro nel creare empatia e caratterizzare psicologicamente i personaggi, ma è anche vero che molte scene sanno di già visto, i rari turning point sono ampiamente prevedibili, cosi come il finale.

a mio avviso quando si trattano temi così delicati, o si ha le idee ben chiare su cosa raccontare, o si scivola facilmente nel patetico. un'esempio potrebbe essere vital di tsukamoto, in cui il rapporto vita-morte-anima-coscienza viene ampiamente sviscerato (in tutti i sensi) con l'impareggiabile grazia dei maestri orientali.

Invia una mail all'autore del commento fabry85  @  09/01/2011 02:01:29
   5½ / 10
appena rientrato a casa dal cinema! che dire? mi sn annoiato! film lento e piatto, da come si era messo all'inizio sembrava un bel film, ma piano piano è andato calando! il tema sembra buono ma clint doveva strutturarlo meglio! lontano dal capolavoro di the million dollar baby

Francesco83  @  07/01/2011 23:16:47
   4 / 10
Non bello, anche se non paghi.

Dal grande Clint e da una collaborazione con Spielberg mi sarei aspettato un lavoro confezionato meglio, con qualche spunto innovativo, ma purtroppo non è stato così.

Due ore di puro polpettone melodrammatico con intrecci appena apprezzabili e del tutto sterili. Buona la fotografia, sufficiente la prova di Damon, musiche alla lunga monotone.

Peccato per il buon incipit.

Autentico scivolone sulla cacca di Clint.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 11/01/2011 15.30.17
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Riks  @  07/01/2011 14:15:57
   3 / 10
Dopo i primi 20 minuti ero convinto che avrei visto un filmone, peccato che il film era finito lì; la pellicola prosegue infatti per 1.50h senza altri sviluppi, con tanti dialoghi soporiferi senza senso e personaggi senza ruolo. Si rimane sempre in attesa di una svolta che aggiunga un po' di pepe alla storia senza che questa arrivi mai, nemmeno alla fine. Grande grande delusione...

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/01/2011 16.57.51
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Davz  @  07/01/2011 01:44:34
   5 / 10
Assolutamente sotto le attese, film che non decolla mai. Un notevole passo indietro rispetto agli ultimi film di Clint.
Da salvare solamente i primi 20 minuti.

franky81  @  06/01/2011 22:01:36
   4 / 10
no no e no. vado al cinema a vedermi uno dei registi che piu stimo e amo. ma pian pianino mi rendo conto di cosa sto vedendo ed allora rimango deluso ed affranto. film che parte alla grande , esplosivo ma dopo 20 minuti circa diventa noia totale fino a spegnersi inesorabilmente. amareggiato è dir poco e vedere il cinema pieno di gente che sbuffa e si addormenta davanti ad un genio come clint mi fa ancora piu' male , ma stavolta non ci siamo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  06/01/2011 14:10:09
   5½ / 10
La regia è di Eastwood certo ma lasciatemi dire che stavolta l'ho notato a tratti, forse nel finale. Un tentativo blando di avvicinarsi a temi complicati e di difficile comprensione, sempre che vi sia una verità. Mi pare azzardato e scadente nel racconto che non decolla mai e diventa interessante quando ormai lo spettatore ha perso le speranze. Dipinto come un capolavoro a cui non ho assistito penso che a parte la pregevole interpretazione dei ragazzini e qualche scena ben costruita il film non parte mai e risulta barboso e inconcludente. Qualcuno parlava di un finale struggente ma a me non è parso affatto.

zakfett  @  06/01/2011 12:48:53
   5½ / 10
Lineare fino alla noia, con stacchi telefonati e attori monoespressivi.
Forse siamo severi perchè ci è stato presentato come IL capolavoro, ma il film è piaaaaaaaaattoooo e per tanto va giudicato in quanto tale.

Clint o non Clint.

gabriele  @  06/01/2011 11:47:54
   5 / 10
Stavo pensando come scrivere il mio commento, poi ho letto quello che mi precede e praticamente lo condivido in pieno al 100%.
Film che poteva essere e invece... peccato

kinghomer  @  06/01/2011 03:52:45
   5 / 10
No questa volta non ci siamo.
Per me Clint ha toppato!
Intrecci che ci possono stare, ma le emozioni che lasciano non mi sono arrivate. Secondo me qui Clint cerca di farti immedesimare in ogni singola storia ma non ci riesce.
Il finale è scontato.
E poi è leeentoooooooooo !!! Mamma mia che lentezza ragazzi !!!
Annoiato è la parola giusta.

Clint mi ha abituato a film di altro spessore.
Non ci siamo proprio

Cinema is Dead  @  06/01/2011 00:14:00
   5½ / 10
PICCOLO APPUNTO

Protesta per le continue e francamente scandalose pubblicità di marchi e aziende che ormai vengono sparate a ripetizione con le modalità più beceramente gratuite e visibili, ancora più sconce nel momento in cui riempiono un film di Eastwood già finanziato da una major colossale come la WB. Nell'ordine:
Google (4 volte), Virgin Atlantic, Blackberry (4 volte), Emerson, Apple, Youtube


TECNICA

-Regia a là Eastwood, buona qualità e costante attenzione al dettaglio.
-Fotografia ineccepibile e curata.
-Colonna sonora sufficientemente in tema.
-Ambientazioni molto curate.
-Scenografie ricche e calzanti.


CONTENUTI

-Attraverso l'elemento fictional della vicenda l'opera è incentrata interamente sull'aldilà e sulle possibilità umane di concepirlo filosoficamente e di poter comunicare con esso. Questi sono i contenuti e qui iniziano i problemi.
-La realizzazione visiva del mondo dei morti si limita a ricalcare lo stereotipo abusato del mare di luce dove si muovono incerte le figure sfocate dei defunti nel consueto brusio di suoni indistinguibili e ovattati mentre le sedute medianiche di comunicazione con i defunti (dopo un fulmineo contatto di mani con solito effetto scossa) sono prigioniere di uno stile semplicistico da quiz televisivo vero/falso, dove sembra che l'unico fine del regista in tali rappresentazioni sia dimostrare a tutti i costi allo spettatore quanto George (Matt Damon) sia dotato e bravissimo nell'indovinare descrizioni di persone e situazioni passate con profusione di ogni dettaglio materiale.
-Colpisce di contrasto l'assoluta penuria di dialoghi e riflessioni articolate che riflettano l'importanza concettuale di temi cosmici quali appunto la morte e ciò che ad essa seguirà. Sfortunatamente tutto ciò rimane in stand-by sullo sfondo con la mera funzione strumentale di accompagnare la vicenda fictional attraverso appunto un ''setting tematico'' inusuale e affascinante.
-La piattezza e l'incosistenza di una sceneggiatura blanda ed esile può essere riassunta impietosamente dall'unica (e francamente superflua) descrizione dell'aldilà: ''Qui puoi essere tutto, non c'è forza di gravità, è f!go ''
-Le tradizionali concezioni atee e religiose dell'aldilà sono appena abbozzate in particolare tramite il ridicolo e pretestuoso siparietto dei due video di youtube nei quali una sorta di autorità religiosa cristiana e uno pseudo imam snocciolano dieci secondi di slogan precotti.


STORIA E INTRECCIO

-La struttura è classica e caratteristica di un certo cinema moderno: l'intreccio parte con ordine presentando uno ad uno personaggi che non si conoscono e le loro storie in luoghi diversi e si risolve incrociandone i destini e le vicende. A differenza dello specialista Inarritu e dei suoi mirabili intrecci (Amores Perros e Babel) Eastwood non sembra completamente a suo agio:
il filo conduttore tematico e comune è, come abbiamo visto, un'anemica rappresentazione della morte e dell'aldilà, ma il film è strutturalmente troppo semplice ed abbozzato nelle singole trame e troppo forzato e sbrigativo negli incroci tra esse e negli snodi di sceneggiatura. Come se ciò non bastasse tutta la vicenda deraglia clamorosamente nella parte finale a Londra, quando si ha la netta impressione che la costruzione dell'inreccio non sappia più dove andare a parare in funzione di un interaction tra i personaggi sempre più farlocca e di un happy ending tanto fulmineo quanto inspiegabile e contraddittorio. Che l'amore a prima vista abbia rotto l'incantesimo? Suvvia.
-Non convince pienamente la casualità forzosa nell'incrocio delle vicende dei personaggi con lo Tsunami del 2004 e gli attentati nella metro di Londra del 2005. Tali tragedie appaiono infatti svuotate, decontestualizzate e sfruttate in funzione puramente scenografica al fine di colpire lo spettatore con agganci diretti (e gratuiti) alla realtà cronachistica.


PERSONAGGI E SITUAZIONI

-La psicologia e l'interiorità dei personaggi è poco approfondita, mentre nonostante delle buonissime prove attoriali le caratterizzazioni degli stessi per quanto di certo soddisfacenti e funzionali sono buoniste e monolitiche, mai sfumate nemmeno una minima sindacale da una qualche lontana parvenza di ombra o mezzo tono:
George è bello, bravo, modesto, buono, sensibile, comprensivo e maturo.
Marie è bella, ricca, sicura, in carriera, determinata e vincente.
Marcus è bello, povero, dolce, tenero, adorabile, simpatico e testardo.

Il film appare poco riuscito anche nel tratteggio manicheo e completamente privo di sfumature delle situazioni nel contesto dei nodi di sceneggiatura:
-nella vicenda di Marie si passa da una rosea vita di successo fatta ovviamente di carriera, potere, soldi, amore tutti simultaneamente legati e presenti ad una di caduta dove nel giro di una giornata tutto quanto sembra sparire di colpo e senza momenti di transizione (vedi le patetiche scene della rottura con il collega al ristorante o delle visioni durante il programma televisivo) prima della fulminea risalita fatta appunto di nuovi successi, nuove e lussuose suite d'albergo e nuovi amori.
-nella vicenda di George la struttura non cambia: tutto appare tranquillo fino alla delusione amorosa (ridicola e potenzialmente trash la scena in cui la splendida gnocca che lo aveva ovviamente puntato al corso di cucina gli salta dapprima in casa con evidenti intenzioni di predazione sessuale per poi mollarlo in tronco dopo cinque minuti ed eclissarsi nel nulla, e non vi dico per cosa) al telefonatissimo licenziamento e alla definitiva insofferenza verso il suo dono che lo porteranno in seguito a cercare appunto la riscossa, che anche in questo caso avverrà puntualmente e con pieno successo entro pochissimo.


ALTRE CONSIDERAZIONI

-Incomprensibile l'insistenza (o forse comprensibile solo alla luce del marchio Blackberry in bella mostra) sul cartellone pubblicitario con il volto sorridente di Marie vs odiata collega come squallida metafora del suo successo nella vita.
-Scene del corso di cucina (ennesimo stereotipo del panzone italiano tutto simpata, pastasciutta e opera lirica) inutili e assurdamente dilungate con velati ammiccamenti sessuali se vogliamo anche fuori luogo.
-Spettacolarizzazione dello tsunami in evidente computer grafica non certo essenziale o necessaria ai fini del film.
-Discreta colonna sonora di pianoforte con l'unico difetto di apparire puntualmente a sottolineare e suggerire i momenti più commoventi.


CONCLUSIONE
Hereafter punta altissimo ma spara a salve.
Il film non è affatto brutto o fatto male anzi risulta tecnicamente ben realizzato (regia e fotografia molto buone), forte di efficaci prove attoriali e piuttosto riuscito in ambientazioni ed atmosfere. Fallisce clamorosamente nei parametri che più di tutti ne giustificano la realizzazione e l'esistenza e nei quali dunque più di tutti non doveva fallire: profondità nell'analisi dei contenuti, spessore della sceneggiatura, caratterizzazioni e struttura dell'intreccio.
Dunque un lavoro a mio parere potenzialmente buono ma troppo superficiale nell'approfondimento tematico e troppo disunito nella struttura, che complici la lunghezza sopra la media e la lentezza della messa in scena legate ad una narrazione pedante e irrisolta si rivela una visione dall'incedere pesante e farraggioso che lascia un grande senso di incompiutezza.

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Ultima risposta 21/01/2011 23.19.58
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