hereditary regia di Ari Aster Usa 2018
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hereditary (2018)

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locandina del film HEREDITARY

Titolo Originale: HEREDITARY

RegiaAri Aster

InterpretiToni Collette, Gabriel Byrne, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd

Durata: h 2.06
NazionalitàUsa 2018
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2018

•  Altri film di Ari Aster

Trama del film Hereditary

Dopo la morte di un'anziana donna, sembra che un'oscura eredità sia stata lasciata alla sua famiglia.

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Voto Visitatori:   6,99 / 10 (83 voti)6,99Grafico
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Voti e commenti su Hereditary, 83 opinioni inserite

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selvatiçax  @  11/01/2024 17:57:19
   9 / 10
Hereditary è diventato immediatamente uno dei miei film preferiti. Non è un horror da jump scare, ma piuttosto un'opera stratificata che crea l'angoscia a poco a poco. Ho amato decifrare la trama... è davvero geniale benché non particolarmente originale. Toni Collette da oscar!

Goldust  @  21/12/2023 10:14:11
   6½ / 10
Da non amante dell'horror devo dire che ho comunque apprezzato questo esordio di Ari Aster, un lavoro a dirla tutta non originalissimo a livello contenutistico ( ma quale horror lo è ? ) visto che riprende temi ed atmosfere di classici del genere come ad esempio il soprannaturale de "L'esorcista" o l'opprimente dimensione domestica di "Rosemary's Baby". Ma a parte questi perdonabili rimandi derivativi e qualche snodo narrativo non sempre di facile lettura il talento figurativo di Aster è superiore alla media, capace di fondere luoghi, suggestioni e performance attoriali in incubi domestici con eleganza e competenza, curando al massimo ogni dettaglio. Straordinaria prova di Toni Collette, madre scossa spesso trasfigurata in volto da smorfie di dolore o di stupore agghiaccianti. Il finale troppo simbolista non mi è piaciuto

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Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  11/11/2023 23:32:06
   5½ / 10
Primi 40 min molto buoni che rendono il film drammatico più che horror, poi c'è una
piega che porta tanta confusione nella trama e nella sequenza di eventi che coinvolgono i protagonisti.
Finale scadente, eccellente recitazione della Collette.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  25/03/2023 23:45:02
   8 / 10
Film incredibile, che trascende il genere horror per diventare semplicemente un classico - proprio come midsommar. Nulla è lasciato al caso, la regia e la fotografia sono pazzesche nel suggerire quel perenne senso di pericolo che, quando si manifesta, fa scorrere i brividi lungo la schiena

Ovviamente una parte essenziale nella riuscita del film ce l'ha Toni Collette, la miglior caratterista della sua generazione ed una delle migliori di sempre, che offre una prestazione semplicemente strepitosa.

Ari Aster è uno da tenere d'occhio.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  23/01/2023 19:14:39
   8 / 10
Avevo già visto "Midsommar" e, rapito dalla sua maturità, mi sono procurato anche "Hereditary". Poco da dire, Aster ha un talento sconfinato. Sentiremo parlare a lungo di questo regista e non mi stupirei se tra 30 anni verrà celebrato come uno dei più grandi di sempre. La prima parte del film è gestita magistralmente, un drammone familiare perfetto. Negli ultimi 40 minuti il dramma si trasforma in orrore e se ne esce fuori sconvolti; non c'è bisogno di scomodare "L'esorcista" o altri vecchi classici: "Hereditary" è già di suo un capolavoro. Tra Aster ed Eggers, ne vedremo delle belle, c'è da starne sicuri.

Oskarsson88  @  01/10/2021 14:39:05
   5 / 10
Non sono un fan del paranormale, e questa tendenza si conferma anche qui. Inoltre il film è estenuantemente lento. Bene la fotografia e gli attori, ma la trama mi ha lasciato molto interdetto, e soprattutto il finale è andato a far calare un voto che fino a lì si attestava sulla sufficienza scarsa. Ho preferito di Aster, molto più Midsommar.

John Carpenter  @  30/04/2021 13:43:12
   7½ / 10
Film clamoroso, soprattutto perchè è solo l'esordio di questo talentuoso regista Ari Aster, di cui però ho preferito il suo film successivo Midsommar.
Comunque l'idea di fondo è terrificante, una maledizione che perseguita tutta la stirpe di una famiglia. Finale cosi cosi.

farfy  @  24/05/2020 16:52:50
   6½ / 10
Un film spiazzante. Soprattutto nella prima parte. Poi diventa strano, un po' ridondante. L'unica pecca, è che alcune parti sono vermanere noiose.

zerimor  @  30/04/2020 14:50:51
   5 / 10
Parto dal finale... si, il finale (pessimo per quanto mi riguarda) ha dato il colpo di grazia ad un film che, pur non risaltando in originalità, tutto sommato sino a quel momento si difendeva abbastanza bene. Niente di nuovo nel panorama horror, dunque, ma non si può di certo denigrarne il lato tecnico. Il punto massimo lo si raggiunge in una scena in particolare (non si fa fatica a capire a quale mi riferisco, presumo). Insomma, niente per cui "perdere la testa".

TheLegend  @  22/04/2020 20:03:52
   6 / 10
Horror passabile ma nulla più.
Mi aspettavo di meglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/04/2020 16:16:59
   8 / 10
Che sia un horror di livello assoluto lo capisci dopo pochi minuti, poi arrivano la regia e l'uso della telecamera, le intuizioni visive, la colonna sonora, le location, la prova mostruosa di Toni Colette (e di tutto il cast).
Hereditary è un film enorme, per quanto mi riguarda un instant classic.

BenRichard  @  08/03/2020 18:58:45
   5½ / 10
Rabbia! Tanta rabbia e delusione per un film horror che nella sua prima ora di visione mi stava soddisfacendo a dir poco. Un'ottima regia da parte di Ari Aster specialmente nel gestire i momenti di tensione. Molto bravi gli attori, in particolar modo Alex Wolff e Toni Collette. Purtroppo alla fine di tutto si scopre che la trama si è sempre retta a stento, non convincendomi assolutamente per come siano stati gestiti alcuni avvenimenti. La considero un'occasione persa. Un vero peccato. Tuttavia il comparto tecnico è tanta roba. Da vedere sicuramente per la qualità, ma la sceneggiatura è decisamente traballante.

mark0  @  28/01/2020 08:48:02
   8½ / 10
Imperscrutabile dall'inizio alla fine, l'ho trovato davvero turbante e drammaticissimo.

Jokerizzo  @  27/01/2020 12:57:30
   10 / 10
Più che horror...un dramma familiare....a me ha turbato e anche parecchio. Questo "Aster" a mio modesto parere...è un regista da tenere d'occhio. Promosso a piani voti e in più,aggiungerei, che si distingue parecchio in un momento di vera crisi per questo genere,se cosi possiamo definirla.

Chemako  @  04/01/2020 16:59:51
   4 / 10
Grandissima minkiata senza ne capo ne coda...

Dracula  @  23/12/2019 19:50:23
   8 / 10
Una piacevole sorpresa, certo è stato pompato troppo soprattutto come horror, alla fin fine non è poi così horror… quasi più un film drammatico dalle tinte horror. Però mi è piaciuto. È qualcosa di insolito, strano e curioso nel panorama odierno

CyberDave  @  16/12/2019 18:31:00
   7 / 10
Ho scoperto solo dopo averlo visto che si tratta di un prequel di un vecchio film con Bruce Willis, non sapendo nulla della vicenda lo commento come film a sé stante.
Un horror atipico, ed è stato un bene in questo caso, vengono lasciati da parte i continui "spaventi" a cui siamo abituati per assistere ad una vicenda più drammatica, al senso di solitudine e di angoscia che pervade questa famiglia.
Credo che sarebbe stato meglio sviluppare maggiormente il passato della nonna, della setta e di cosa sia stata la sua vita, lo avrebbe reso più interessante.
Come dice l'utente prima di me è assurdo come sia stata gestita la vicenda

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, totale indifferenza da parte di tutti.
Superato questo problema è come se iniziasse un nuovo film, molto particolare e interessante, dove realtà e finzione si mischiano davvero bene, fino ad arrivare ad un finale coinvolgente ma un pò troppo sbrigativo.
In definitiva un buon film, ho letto dei paragoni con Rosemary's Baby che, a mio parere, è meglio lasciar perdere, però nel panorama horror di questi anni è stata una piacevole sorpresa.

Spera  @  09/10/2019 12:50:45
   6½ / 10
Sono rimasto molto sorpreso dai voti altissimi per questo film che ha tanti pregi ma anche tanti difetti.
Cominciamo da questi ultimi, fermo restando che non considero questo film ne un capolavoro ne uno dei film più belli, nel genere, degli ultimi anni.
La sceneggiatura è scritta bene ma non benissimo in quanto da vita a qualche buco un po' ingenuo.
Prima voragine enorme a mio avviso e che fa venir meno quel realismo che serve per immedesimarsi nel contesto:


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Questa cosa mi ha fatto davvero cadere le braccia e porta una buona dose di irrealismo che mi impedisce di credere alla verosimilianza della vicenda.

Altra cosa che mi ha fatto chiudere definitivamente con il film è quando si comincia a parlare di sedute spiritiche e bicchieri che si muovono.
Questo di conseguenza crea un altro problema: una mancanza di originalità da far spavento!! Dopo un'ora di film in cui cerchi di capire cosa stia accadendo, viene fuori per l'ennesima volta la solita seduta spiritica.
Il problema si ripete nel finale dove potrei parlare quasi di plagio verso una bel po' di film di cui non cito il nome e che conosciamo ormai molto bene.

Una cosa che non mi è chiara è questo "mondo nel mondo", il film inizia ed entriamo nel piccolo contesto di queste casette in miniatura all'interno del quale si muovono i personaggi.
Non mi è chiaro dove voglia arrivare il regista con questo stratagemma che sa anch'esso di già visto.
La trama nel suo complesso però è chiara e anche banale, e, con una durata di questo genere, sembra quasi che il regista metta in sequenza scene strane per affascinare lo spettatore ma di sostanza davvero poca.
I personaggi non sono poi così interessanti tolta la protagonista e sono, a mio avviso, furbamente caratterizzati: come la bambina, particolare più per il suo aspetto fisico e la sua recitazione che per reali ragioni di profondità nella caratterizzazione.
Il padre, invece, l'ho trovato un personaggio anonimo.

Ma veniamo ai punti di forza del film che mi fanno arrivare a un 6,5 di voto.

- attori piuttosto bravi, su tutti Toni Colette con un'interpretazione magistrale
- colonna sonora incredibile, per me un film horror dovrebbe avere questo sound
- regia: Ari Aster sa il fatto suo a livello registico e crea un prodotto piacevole da seguire nonostante la durata.

Per il resto ho preferito di gran lunga l'esordio di Jordan Peele.
Questo film, se non per gli aspetti sopraindicati, non lascia niente, raccontando una storia che ormai ha già dato tutto.
Vero è che negli ultimi vent'anni, essendo basso il livello generale del cinema horror (devo dire che quelli che mi hanno impressionato maggiormente sono i francesi) si apprezzano film di questo tipo (io stesso l'ho guardato con piacere nonostante non mi abbia entusiasmato).
Non so se guarderò il suo ultimo film ma questo dovevo vederlo, perlomeno per rendermi conto di cosa stiamo parlando.
A questo punto, parlando di film strani sulla stessa scia di questo, ho preferito di gran lunga "The witch": anche li si parla di una famiglia strana, dove avvengono avvenimenti stranianti, dove si parla di spiriti maligni ma tutto è più coerente e realistico.

krystian  @  08/10/2019 18:46:45
   10 / 10
Film straordinario, c'è bisogno di capirlo bene (per quanto possibile) prima di commentarlo. Ho avuto l'impressione di assistere ad un film più drammatico che horror. Per tutta la durata imperversa un'aria estremamente drammatica e impregnata di sofferenza; il dolore familiare è il tema principale, che sovrasta anche il tema demoniaco, almeno fino alla seconda parte dove c'è la svolta "horror"; ma comunque senza scadere nella banalità. Non mancano colpi di scena e momenti di inquietudine, mentre il finale è piuttosto bizzarro ma giusto, nel senso che non è il solito finale scontato, anzi…!
La messa in scena è eccezionale, come la recitazione, Toni Collette ci regala un'interpretazione a dir poco fenomenale; raro trovare tanta bravura in una pellicola "horror".
In conclusione non è uno dei soliti "filmini horror" dozzinali e patetici, si tratta di qualcosa di superiore. Contando poi il genere possessioni che oramai è talmente abusato da esser divenuto imbarazzante.
PS: un'altra nota in merito al fatto che, seppur trattando di possessioni, non si parla per l'ennesima volta del diavolo, bensì di "qualcun altro"...

halb  @  26/09/2019 10:34:06
   8 / 10
Non è assolutamente il film che mi aspettavo, tuttavia dopo averlo visto una seconda volta e aver compreso a pieno la trama debbo ammettere che si tratta di un'opera davvero ben realizzata. Non è un horror "da paura" o "da saltare sulla poltrona" ma qualcosa di più enigmatico e mistico, solo quando si capisce a fondo la storia scatta il "wow!".
La scena dove

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non la scorderò mai più, troppo sconvolgente!!!

alex94  @  08/09/2019 01:58:16
   8 / 10
Un esordio veramente eccellente per Ari Aster che come sua prima opera realizza un vero e proprio horror d'autore.
Il punto di forza della pellicola non si basa tanto sull'originalità della storia ma nel modo in cui è stata strutturata,Aster si dimostra a suo agio nel genere riuscendo a spaventare senza ricorrere agli scontatissimi jump-scare,lo fa sfruttando al meglio la sceneggiatura scritta talmente bene che è praticamente impossibile prevedere ciò che succederà, si sviluppa per una prima parte in modo lento ma mai noioso,incentrata sui personaggi dei protagonisti,per poi nella seconda parte cedere il passo all'horror.
Al dramma e al horror mischiati sapientemente bisogna poi anche aggiungere una cura della confezione e una recitazione veramente d'alto livello e raramente riscontrabile nel genere.
Probabilmente il miglior horror dell'anno passato,imperdibile.

antoeboli  @  20/08/2019 17:34:36
   6 / 10
Ennesimo film incentrato su presenze demoniache che almeno in questa occasione non è cosi vomitevole come pensavo.
Hereditary parte con una trama debole,molto debole,vista la scrittura stupida dei personaggi(vedi spoiler),fino ad un buon livello a metà percorso,ma per veder crollare tutto in un finale che abbiamo già visto in altre opere degli ultimi 10 anni,
La fotografia è buona,la regia ancora meglio,ma manca di originalità.E anche la storia riesce a incartarsi sul piu' bello senza trovare delle risposte ai miei dubbi e sicuramente di qualcun altro.il punto di forza secondo me e che tiene la baracca è la intepretazione della Colette che è strepitosa per quanto angosciante fino all ultimo minuto.

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Thorondir  @  07/08/2019 22:53:56
   7 / 10
L'ho visto dopo averne sentito parlare generalmente bene e in effetti il film è un buon film. Per quanto riguarda la storia nulla di originale, ormai il tema spiriti/evocazioni/apparizioni in tutte le sue varie declinazioni è ultra inflazionato e forse Aster ha pescato dentro un calderone ormai pesantemente esaurito. proprio per questo va segnalato un film che ha notevole coraggio, non solo per la scelta dopo circa 30 minuti, quando nessuno se lo sarebbe aspettato, ma anche perchè il regista riesce a raccontarci questa discesa agli inferi rifuggendo dalla banlità formale classica di questi film: quì praticamente zero scare jump, niente accomodamenti per lo spettatore e soprattutto una notevole mano registica che cerca il realismo in una storia di paranormale attraverso inquadrature mai banali e un montaggio lontano da un certo cinema odierno. E anche se complessivamente ho apprezzato meno la seconda parte, quando emergono un po' tutti i classici clichè del genere, devo dire che Hereditary è comunque un film non banale e che ha la straordinaria capacità di riuscire a creare tensione attraverso le immagini e il mezzo filmico.

Konflagrator  @  07/08/2019 01:47:17
   9 / 10
È strano e inquietante a sufficienza, a me è rimasto sotto la pelle per un po'

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Light-Alex  @  31/07/2019 21:27:43
   7 / 10
Buon film thriller/horror. Sceneggiatura non originalissima, ma comunque ben scritta, non scontata. Ottima regia, che riesce a sostenere un film abbastanza lungo per essere un horror (2h) compiendo un piccolo miracolo nel riuscire ad equilibrare bene i tempi del film e mantenere alta la tensione per tutta la durata.
I 15 minuti finali sono riuscitissimi, ho avuto una sensazione veramente strana a fine film, di rilassamento dopo essere rimasto in tensione per parecchio ma allo stesso tempo un senso di inqiuetudine, soprattutto per il finale... Da parecchio un horror non mi lasciava uno strascico di sensazioni così.
In generale si vede che il regista ci sa fare, ci sono diverse trovate e inquadrature veramente ben fatte. Faccio un plauso anche all'azzeccata colonna sonora.

alessio.b  @  25/07/2019 21:14:07
   5½ / 10
Partivo con grandi aspettative, ma il film mi ha molto deluso. Ottima la fattura e le interpretazioni, ma personalmente mi è sfuggito il soggetto. Ad un certo punto non ho più capito il senso di quello che vedevo, non riuscivo più a seguire lo svolgersi delle vicende. Ho avuto l'impressione che ci fosse più interesse a mettere in fila scene e momenti "horrorifici" piuttosto che seguire un filo logico. Non ho capito il film e l'ho trovato alla fine noioso e fine a se stesso.

anthony  @  03/07/2019 16:02:57
   8½ / 10
Personalmente, inquieta e impaurisce come pochi altri film hanno saputo fare.
Ari Aster costruisce magistralmente un circo degli orrori che spazia sapientemente tra il terrore reale di una famiglia distrutta e disfunzionale...e dall'altro con la paura dell'irrazionale e del fantastico.
Toni Collette strepitosa, idem la piccola Milly Shapiro.
L'esordiente Aster riesce in un miracolo registico, tecnico e narrativo: regia quadrata ma stratosferica.. alla pari del montaggio, la fotografia e le scenografie.
I personaggi sono caratterizzati magnificamente.

Un horror come si deve, per una volta.

EddieVedder70  @  30/06/2019 21:57:29
   7½ / 10
Il cinema horror ha ancora vita, e ultimamente mi capita di vedere pellicole che sanno "turbarmi". Di solito è la regia ("il manico") a cambiare le carte in tavola. Così scopriamo che ci si riesce a "spaventare" anche senza jumpscare. Questa volta, l'esordiente Ari Aster (complimenti vivissimi), utilizza tutto quello che siamo abituati a vedere, non inventa nulla, anzi, ma poi escono fuori alcune sequenze strepitose per tensione, controllo (ottimi gli attori) e crudezza. In tal senso, la scena che inizia con i 2 figli che escono dalla festa, fino al risveglio di lui è un capolavoro. Ma come non amare l'incipt iniziale (con le casette nelle casette) o alcune tipiche scene di genere (la mamma che "bussa" sulla botola della soffitta). Quindi siamo davanti ad un bel film? Mmmh Nì, purtroppo in mezzo c'è una trama deboluccia che fa acqua da più parti o che manca di troppi "come e perché". Alcune sequenze sono deboli e la sensazione è quella di aver in mano un prodotto maturo per alcuni aspetti e acerbo per altri.
Menzione per alcune interpretazioni.

Macs  @  29/06/2019 14:04:42
   6½ / 10
Visto in originale, il film non parte benissimo e ci mette un'eternità a carburare, circa metà del tempo. Tutta la prima parte è alquanto noiosetta e allungata, abbastanza irrealistiche le reazioni dei personaggi, insipida la sceneggiatura. La recitazione di Collette invece è ottima già lì (bravissima anche l'attrice che fa Joan; gli altri, così così), ma è a partire dall'ora di pellicola che il film decolla sensibilmente. Continuano a esserci dei difetti, ma la storia si evolve, entrano nuovi personaggi, e la colonna sonora regna sovrana diventando un'arma in più della narrazione. La costruzione dell'atmosfera è molto valida, praticamente non ci sono jump scares e ciò fa di questo film un "horror tensivo" di vecchia scuola come ormai non ce ne sono più, molto distante da ciò che va di moda oggi (i vari film del franchise di Conjuring per esempio). Ho apprezzato anche la scelta di usare pochissima CGI e molti effetti speciali - anche qui, un horror d'altri tempi. Buono anche il finale secondo me, del resto si doveva pur dare una chiusura alla storia e spiegare qualcosina, visto che il film è in se' abbastanza criptico nello svolgimento e nello svelare cosa stia dietro gli accadimenti. A una seconda visione si individuano molti indizi disseminati dalla regia e che facevano presagire parte delle rivelazioni finali. Raramente negli ultimi tempi ho provato questo livello di tensione, specie nell'ultima mezz'ora - e una gran parte del merito va alla colonna sonora sospensiva, che ti tiene sulla graticola generando senso di attesa e una continua aspettativa di una catastrofe imminente. Non do' però un voto più alto perché comunque l'ho trovato nel complesso un po' troppo lento ed ermetico, e certe scelte di trama irrealistiche, vedi Spoiler.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  13/06/2019 22:03:55
   7 / 10
Ottimo horror, direi d'autore, proveniente dagli Usa, e questa è gia' una notizia.
A parte la testa mozzata della bambina che ancora adesso non sono riuscito a cancellare, ci sono molte cose riuscite in questo film. Sicuramente l'atmosfera gioca una buona parte perche malgrado assistiamo a cose gia' viste come sedute spiritiche e invocazioni, la bravura del cast e una sapiente regia, riescono a rendere il tutto davvero spaventoso.
Da vedere

addicted  @  12/06/2019 23:12:39
   8 / 10
Un'opera prima talmente ben riuscita da poter essere addirittura controproducente, mettendo il giovane regista nella spiacevole posizione di dover già competere con se stesso nei progetti futuri. Speriamo che il buon Ari Aster sappia reggere alla pressione generata da cotanto esordio!
Hereditary è cinema horror di gran classe, scritto con sentimento e ammirevolmente messo in scena. Alcune idee sono entusiasmanti (le miniature!). Alcune sequenze sono tra le più riuscite nel loro genere (l'incidente!!!). Gli interpreti bucano lo schermo (tutti, non solo la bravissima protagonista). Nei confini del suo genere è una gemma, un piccolo capolavoro.
E poi fa davvero paura, il che non guasta...

DankoCardi  @  09/06/2019 13:58:18
   4½ / 10
Solita minestra riscaldata, sebbene spacciato per qualcosa di originale. Sempre bravissima Tony Collette, Gabriel Byrne che invece fa solo presenza. La storia parte e rimane lenta, ed il fatto che il regista ci inserisca situazioni di profondo dramma familiare non fa altro che rendere il tutto meno horror e più melenso. Si arriva ad un finale che non solo non porta nulla che non si era già intuito prima ancora che iniziassero a girare il film...ma che presenta un paio di scene a dir poco ridicole. Decisamente evitabile.

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Sestri Potente  @  08/06/2019 15:28:41
   6½ / 10
Come horror funziona: è disturbate ed inquietante, anche se ci mette circa 1 h per "carburare". Peccato per il finale, che, lo scrivo sinceramente, mi è sembrato una pagliacciata pazzesca.
Non posso dargli di più, anche se c'è chi lo troverà geniale.

Alex2782  @  22/05/2019 01:34:25
   4 / 10
Film scorre lento anche se si lascia guardare seppur non salti mai dalla sedia, il tutto vanificato ancor di più da un finale insulso!

floyd80  @  11/02/2019 14:46:36
   7 / 10
Sullo stesso filone di It Follows (capolavoro) e The Witch.
Hereditary è un horror psicologico che non mostra tanto ma quando lo fa, lo fa con maestria, lasciando nello spettatore un senso di angoscia profondo.
Gli attori sono tutti bravi, la Colette su tutti ma anche il ragazzino è davvero sorprendente. Il finale è una cosa a parte, può piacere o non piacere, ma alla fine ci sta bene.
Inquietante.

maxi82  @  11/02/2019 07:29:40
   6 / 10
Meriterebbe un voto più alto perché per quasi tutto il film ti tiene in tensione...storie attori e location inquietanti...peccato per il finale chr è a dir poco ridicolo che abbassa di un punto il mio voto

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  09/02/2019 00:02:51
   8 / 10
Un horror psicologico recitato magistralmente dalla protagonista (che porta sullo schermo momenti di disagio e tensione davvero fortissimi) e caratterizzato da un'atmosfera a tratti quasi insopportabile. L'esperienza della perdita e della malattia mentale si affiancano ai temi dell'occulto, creando un cocktail più legati al genere nel passato ma qui ripresi benissimo. Personalmente avrei preferito un finale diverso, ma il risultato è comunque così buono da apprezzarlo ugualmente.

Scanlon  @  04/02/2019 11:44:36
   6½ / 10
Opinione personale, ma non sento di potermi accodare al coro degli entusiasti pienamente. E spiego il perché.

--- ATTENZIONE, SONO PRESENTI SPOILER ---

Anzitutto, la solita euforia di tracciare paragoni con elementi illustri del genere orrorifico, comincia davvero a diventare un clichet ritualistico quanto inutile e antipatico. "L'esorcista di questa generazione" (così leggo sulla confezione del Blu Ray). Esattamente: che cosa c'entra L'esorcista ? Niente e diciamolo una volta per tutte: i grandi capolavori non hanno né età né generazione: l'inquietudine profonda che riusciva a creare Friedkin sin dalle prime scene, ammantando tutto l'habitat della storia di una mestizia e un grigiore che presagivano la discesa del demone rimane un vero campione di grande drammaturgia (tanto per dirne una e potremmo continuare... ma qua si parla di Hereditary).

Comunque, se tuttavia credete negli accostamenti alti e nelle nobili discendenze, allora dovremmo cambiare il vincolo di parentela e dunque dire "il Rosemary's Baby di questa generazione". Perché gira che ti rigira, siamo lì: un'insospettabile setta dietro le quinte, un complotto ben congegnato e un demone che deve trovare un corpo giovane e maschio in cui abitare per suggellare il suo ingresso nel nostro mondo.

Passiamo ad un breve bilancio sulla trama:

Detto in soldoni quale che è il punto di confluenza del film, va anche detto che Hereditary può essere diviso in due parti: la prima drammatica che riguarda il tema del lutto, la seconda decisamente thriller horror che riguarda il tema della rinascita. Concettualmente il binomio degli opposti funziona, guardando tuttavia la resa scenica del copione e della sceneggiatura si ha invece l'impressione di un dilatamento del primo atto che rischia più che di annoiare di "snervare" davvero lo spettatore: vedere una madre che si dispera istericamente per la morte di una figlia, vedere il figlio sopravvissuto divenire preda di complessi, indugiare insistentemente sulla dinamica di sfaldamento a cui una famiglia va incontro, diventa tutto troppo troppo ripetitivo e angustiante (soprattutto perché uno pensa di guardare appunto un horror). Verrebbe da sbottare con un "Caro Ari Aster, quando sei arrivato al punto, mollalo per Dio !" E invece nulla, un'ora e mezza quasi di piagnistei, duelli verbali, percezioni extrasensoriali presunte o reali, liti e manfrine... per poi arrivare a "Rosemary's baby", anzi, meglio "Rosermary's boy" (cambia l'età dell'ospite ma la sostanza non cambia). Precisato quindi che l'originalità è andata a farsi benedire, la scelta di rendere omaggio al demone Paimon dovrebbe vellicare l'ego colto del regista/sceneggiatore Aster, il quale non ha ben capito che forse non è questione di Paimon o di Marbas o di un Guland, ma piuttosto di sostanziare delle idee uscendo "veramente" dal campo del seminato e del già visto, e non solamente per finta; dico "veramente" perché Hereditary, come già accaduto per altri, gioca con l'insolito, vorrebbe sparigliare e spiazzare ma invece poi si ritorna nell'ovile; certo, l'epilogo risulta il pezzo da novanta del film, succulento, misterioso e capace di scuotere chi guarda, ma parliamo di sfumature che operano all'interno di binari già delineati (da Polanski) e non ieri l'altro ma anni e anni or sono e imitati a più riprese nel tempo.

Bilancio finale: Hereditary potrebbe essere un prodotto comunque godibile e capace di creare curiosità, almeno fino a quando non ci si rassegna all'idea della prevedibilità. Ha dalla sua parte qualche buona spinta tensiva, soprattutto nella seconda parte, ma rischia tuttavia di essere penalizzato dalle roboanti lodi di cui è stato oggetto, meritate per un verso, esagerate per molti altri.
Film molto chiacchierato, ma non all'altezza delle aspettative create dalla "chiacchiera" insomma.
Ps: la prova attoriale della Colette rispecchia l'ambizione del film: ricercata in misura esasperante, eccessiva e incapace di creare empatia verso il dolore di una madre quanto piuttosto di suscitare avversione.

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Biasx  @  14/01/2019 00:55:05
   8½ / 10
Questo è un horror che merita veramente, uno dei più riusciti degli ultimi anni. In realtà a livello di genere ci si può vedere anche molto di più, se vogliamo considerare la tragedia familiare crescente. Tensione sempre alta, ottima recitazione (Toni Colette superlativa, a mio avviso, oltre all'inquietante Milly Shapiro), molto buona la regia. Il ritmo forse volutamente lento con l'intenzione di far scivolare lo spettatore nell'incubo vissuto dai protagonisti.

Romi  @  11/01/2019 12:23:46
   7½ / 10
Non è il solito horror banale. Un film che dimostra che per provocare la paura o la suspence non occorrono pacchiani effetti speciali o particolari scene splatter. Ciò rivela la bravura del regista. Tuttavia il film presenta alcuni vuoti, che anche se voluti appositamente, rendono il film un po' slegato. Maggiori approfondimenti, secondo me, lo avrebbero reso ancora più coinvolgente. Ma anche così non annoia e cattura l'attenzione.

the saint  @  18/12/2018 11:53:38
   7 / 10
Beh non male, qualcuno l'ha paragonato a the Witch (schifezza orrenda)!! ma per favore!
qualche altro utente , sicuramente un cialtrone, manco si sarà fatto due domande, né avrà approfondito la trama e ha sentenziato con voto super basso, che per questo film è inaccettabile:
1) ben recitato
2) trama costruita bene, ( se non vi è chiara guardate link sotto)
3) tensione sempre alta

naturalmente qualcosa può sfuggire, per questo necessita magari una seconda visione.. il link di seguito mi ha permesso di capirlo a tutto tondo.

https://auralcrave.com/2018/07/20/la-spiegazione-di-hereditary-il-film-che-ha-stregato-i-fan-dellhorror/

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AMERICANFREE  @  16/12/2018 22:36:20
   7 / 10
Ottimo horror, regia perfetta e atmosfera cupa e angosciante. Bravissimi gli attori, la recitazione e' perfetta.Finale un po' deludente per me, mezzo voto in meno

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  08/12/2018 13:55:29
   7 / 10
Un horror che mi è piaciuto.
La tensione è alta. La storia affronta varie tematiche riuscendo più nella prima parte che in quella finale.
Ottima prova per Toni Collette.

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  06/12/2018 12:49:46
   7 / 10
Discreto... ma avrei peferito una più decisa linearità narrativa sulla genesi del male "ereditario", appunto, mentre invece è facile perdersi.... la figura di Joanie doveva essere più incisiva e collante rivelatrice di tutta la vicenda, insomma, manca qualcosa per arrivare all'eccellenza del genere, compreso il finale non troppo convincente, ma un buon horror, senza dubbio.

markos  @  24/11/2018 16:37:36
   7 / 10
Horror da una certa tensione, non male.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  22/11/2018 09:47:35
   7 / 10
Debutto ambizioso da parte di Ari Aster, forse fin troppo coccolato dalla critica festivaliera spiazzata da un prodotto che si inserisce nel panorama horror attuale in modo anomalo e al tempo stesso, per certi aspetti, molto riuscito, ma non privo di magagne.
Dall' elaborazione del lutto e dalla conseguente interruzione di un rapporto tutt'altro che semplice nasce un film in cui l'esponenziale crescita del male è generata da antiche radici inserite nel contesto teoricamente più accogliente e protettivo che ci possa essere.
Aster fa crollare con abilità le già poche certezze esposte in partenza, andando a creare un clima opprimente in cui gesti e parole appaiono trattenuti a stento. La maturità a livello di scrittura è indiscutibile, seppur l' eccessivo minutaggio finisca col proporre qualche sequenza francamente superflua, mentre il voler mettere tanta carne al fuoco sembra più un' autoincensazione gratuita che un'esigenza imprescindibile.
"Hereditary" guarda alla contemporaneità affidandosi più alle tematiche che al modus operandi, le sequenze accostabili ai nuovi horror sono infatti davvero minime, con un 'insistenza sui risvolti psicologici ispirata senza dubbio a certe pellicole degli anni 80/90.
La tensione è ben costruita e non facilmente inquadrabile in quanto nascosta sotto un malefico gioco di possessione e complotti, in cui svetta la brava Toni Colette coadiuvata da un cast non altrettanto all'altezza. Come non proprio indimenticabile è il finale, in cui si sfiora più volte il kitsch fornendo spiegazioni in parte convincenti ma esposte in maniera quasi ridicola. Il problema è soprattutto questo, l'uscire dalla semplicità in cui già risiede tutto il necessario, per mostrare qualcosa di non richiesto, errore in cui Aster incappa più volte, riuscendo comunque a mettere in piedi una storia inquietante e ben stratificata.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  16/11/2018 08:35:59
   4½ / 10
Ma questo dovrebbe essere un film di spavento? Intendiamoci la regia è fatta bene e la Colette è strepitosa, la bambina è inquietante il giusto ma basta. Una trama che scimmiotta Rosemary baby senza ahimè riuscirci. Il finale,sembra raffazonato oltre che ridicolo. Brutto

jason13  @  13/11/2018 21:20:57
   8 / 10
Bellissimo Horror. Atmosfera da brividi e inquietante. Toni Collette ci regala un personaggio che restera' nella memoria come la mamma di Sissy Spacek in Carrie.
Avrei dato pure un voto piu' elevato ma il finale mi ha lasciato con l'amaro in bocca.

BlueBlaster  @  11/11/2018 18:31:12
   6 / 10
Purtroppo si passa dalle stelle alle stalle...ossia si parte molto bene con una regia molto curata e capace di creare tensione oltre che una storia intrigante che inserisce nuovi elementi goccia a goccia.
Poi comincia la noia, il ritmo rimane lento, la sceneggiatura comincia a complicarsi inutilmente e a mostrare il fianco dimostrandosi non così originale come pareva.
Per certi versi torna alla mente "It Follow" e per altri "Babadook" ma a mio parere il risultato finale è lontano da entrambi...proprio perché la parte finale fa cadere le braccia su tutti i fronti sia per la confusione di idee, sia per le sequenze horror da 4 soldi che per i minuti finali di una banalità unica!
Molto bene il cast, la fotografia e la colonna sonora ma purtroppo è stata una deriva negativa e oltre due ore sono parse infinite.

Wilding  @  04/11/2018 18:16:31
   6½ / 10
Sembra una pellicola ben fatta e nonostante lentezza e lungaggine si lascia seguire.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/10/2018 21:55:30
   8 / 10
E' un horror psicologico con momenti realmente inquietanti e dire che di sangue non se ne vede tanto, per ribadire ancora una volta che la quantità di sangue non è fondamentale per la riuscita di un horror. Una famiglia che viene devastata dai lutti, la loro difficile elaborazione che porta alla disgregazione del nucleo. Il paranormale, almeno nella prima metà del film, non è immediatamente visibile. Lo si può percepire, ma al tempo stesso può essere considerato come una normale manifestazione di un malessere fisico o mentale di una famiglia che letteralmente va in pezzi. Nella volontà della madre il paranormale è la chiave per rimuovere i vari sensi di colpa, essere la base fondante per la ricostruzione della famiglia, ma sarà al contrario l'accellerazione della sua distruzione. E' un film ben costruito, dalla tensione sottiie e sempre costante, ambiguo nel rappresentare i personaggi che vanno oltre le loro apparenze (bravissima la Colette). E' un film che ha riferimenti precisi e certamente Polanski è uno di questi. Un horror con i contro.

Supercecco  @  30/10/2018 16:37:21
   6½ / 10
Anche io sono rimasto un pochino deluso perché veniva acclamato dalla critica.
E' un buon film però ha dei difetti. Il problema del cinema horror moderno è che il livello è così basso che basta un film un po più che sufficiente per gridare al capolavoro. I difetti principali sono la lentezza (tra l'altro dura anche più di due ore) e alcuni relativi buchi di trama che però si possono giustificare parlando di un film che si presta a più di una interpretazione. Si può parlare di bel film e rimanere comunque delusi? Per quanto riguarda i PRO, notevole la caratterizzazione dei personaggi, alcune interpretazioni da manuale, e una sceneggiatura all'altezza. Il finale sorprende, non voglio parlarne troppo per non rovinare; si discosta notevolmente dal film in generale.

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IrishRay  @  15/10/2018 15:21:23
   7½ / 10
Angoscia.
Dall'inizio alla fine.
Da subito presente il dramma familiare, che durante la durata del film si intensifica sempre di più.
La parte "horror" del film invece si insinua lentamente nella pellicola, fino a dominare, ma solamente nei minuti finali.
Interpretazione a tratti magistrale della madre (Toni Collette), supportata bene dalla famiglia.
Le musiche e la fotografia contribuiscono perfettamente nel ricreare l'atmosfera pesante e drammatica.
Mi sono perso un po' nel finale, ma questa può anche essere una mia colpa, vista la stanchezza che avevo durante la visione.
In sintesi, un horror/thriller/drammatico che merita la visione.
resterete con l'angoscia anche dopo aver finito il film.

nazgul  @  14/10/2018 11:00:24
   6 / 10
finale deludente. ottime interpretazioni. e qualche risata...

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Mike91  @  25/09/2018 16:49:04
   9 / 10
Visto al cinema non troppo tempo fa. E' un film stupendo, con una Toni Colette stratosferica. Certe sue espressioni sono veramente da iena: impressionante.
E' un film che mischia sapientemente e amabilmente il dramma famigliare, l'horror misterico, medianico, e ha anche un qualche cosa della commedia nera. La tensione cresce in maniera lenta per poi esplodere sul finale, giungendo a una sorta di catarsi, di beffarda risoluzione che spaventa e insieme diverte. Solo alla fine ogni dettaglio trova una giusta collocazione nella mente stordita dello spettatore, che per tutto il film è come spinto all'indagine, al voler sapere di più sulla realtà isterica e/o soprannaturale di ciò che sta succedendo. Veramente una gran sorpresa. Certo, sicuramente se non l'avessi visto al cinema m'avrebbe fatto un'impressione minore; ma è comunque un gran bel film, pieno e riuscito, che dice ciò che vuol dire.

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Ultima risposta 05/10/2018 21.33.10
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Alex22g  @  23/09/2018 21:54:53
   9½ / 10
Horror notevolissimo, come se ne vedono sempre meno. Mi ha fatto pensare al capolavoro di Polanski Rosemary Baby, o anche all'ottimo recente "The Witch" ,visto che tutte queste pellicole sono horror basati molto sulle atmosfere opprimenti che riescono a creare . Non mancano le scene forti comunque ed il cast ha fatto un ottimo lavoro . La bambina utilizzata è perfetta per il ruolo e anche molto brava per la sua età. Aspetto di averlo in blu-ray in collezione appena disponibile.

Glenn0212  @  21/09/2018 09:00:24
   7 / 10
Film veramente interessante e ben realizzato, con interpretazione magistrale sia da parte della grande Toni Collette, ma anche del giovane Wolff. Giusta tensione, tanta angoscia, ottima regia, ottime musiche. Unica pecca che mi ha fatto storcere il naso, alcune trovate nel finale che lo rendono un po' banalotto.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  12/09/2018 09:00:57
   8½ / 10
Bella legnata 'sto film, moltomamolto inquietante e con un paio di WTF moments di gran pregio.
Non sono affatto d'accordo con alcune critiche che ho letto riguardo al finale.
A mio parere permette al film di lavorare benissimo su due livelli (dramma famigliare + horror sovrannaturale) invece che togliere qualità al primo aspetto.
Bella la fotografia pulita e geometrica, solida la sceneggiatura (gli indizi sono tutti lì, basta raccoglierli) e grande prova del cast.

Pulcino95  @  06/09/2018 23:04:50
   7½ / 10
Devo ammettere che finita la visione del film la mia prima impressione é stata: "E quindi?"; ho dovuto leggere la spiegazione del finale perché non mi era ben chiaro. Mi sono chiesta: "Ma ti è piaciuto o no questo film?", non riuscivo a capire. Beh, sono stata tre giorni a ripensarci, quindi lascio a voi indovinare la risposta. E' una pellicola particolare, da vedere almeno due o tre volte per capirla fino in fondo. Gli aspetti horror non mancano, soprattutto verso la fine dove c'è un climax di tensione e terrore (alcune scene finali mi hanno ricordato "It follows" per alcuni particolari). Il cast funziona, Toni Collette regala un'interpretazione magistrale, bravo anche Alex Wolff. Insomma, se siete alla ricerca di un horror particolare e non della solita storia trita e ritrita, questo é il film che fa al caso vostro.

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Ultima risposta 12/09/2019 00.47.56
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maxwin  @  04/09/2018 13:47:26
   6½ / 10
Un film a tratti originali ed a tratti scontato, il crescendo è ottimo ma il finale secondo me ha rovinato un film che nel suo genere poteva essere ricordato! Un'occasione mancata! Peccato...

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  02/09/2018 18:24:46
   6½ / 10
Buon horror, diverso dai soliti prodotti del genere. Ha il pregio di creare una tensione crescente, anche se una durata leggermente inferiore avrebbe alleggerito la visione. Soggetto non troppo originale ma ben sceneggiato.

horror83  @  01/09/2018 18:31:10
   6½ / 10
Anche per questo film avevo alte aspettative perchè è stato molto acclamato un po' da tutti, critica e pubblico, il trailer ti fa pensare ad un capolavoro, tutti che gridano al miracolo.....ed invece non lo è!!! Poi ci sono quelli a cui non è proprio piaciuto!!! io sto nel mezzo!!! Mi è abbastanza piaciuto come film ma non mi ha entusiasmata e non mi ha convinta al 100%.
Poi è un film un po' particolare, che si fa un po' di fatica a capire solo con una visione (io sono dovuta andarmi a leggere le spiegazioni sul web perché non è tutto così chiaro in questo film).

Inizio con i difetti:

1) la narrazione della storia è lenta, in certe scene troppo lenta. E dato che dura 2 ore ho fatto un pò di fatica ad arrivare alla fine!

2) per essere un horror dura un pò troppo!!

3) La storia, alla fine della fiera, non è nulla di nuovo, non l'ho trovata così interessante (anche se non l'ho trovata neppure brutta) ed è un pò troppo contorta!

4) Se finito di vedere un film devo andare a leggere le spiegazioni sul web per capirlo al 100% vuol dire che il regista è stato troppo contorto e ha omesso troppe cose!

5) l'unica interpretazione che mi è piaciuta è dell'attrice Toni Collette, il resto non tanto!

6) non fa paura ed inquieta solo in poche scene!

i pregi:

1) non è il solito film horror con il gruppo di adolescenti americani, ma è coinvolta una famiglia con dei problemi famigliari.

2) è un film che cerca di affrontare anche tematiche reali come possono essere i lutti o il difficile rapporto genitori-figli. (ma sotto questo profilo ho preferito Babadook)

3) Le poche scene un pò inquietanti, e le belle inquadrature!

Per concludere dico che non è male ma poteva essere migliore!!!

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Ultima risposta 14/10/2018 13.50.34
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-vik-  @  31/08/2018 12:16:58
   10 / 10
A mio modesto avviso, questo è un horror che davvero merita. Per nulla scontato, trama buona, atmosfere ottime, musica eccellente. Il film si sviluppa in un crescendo di tensione fino all'epilogo finale. Per gli amanti genere horror/thriller/psicologico una manna dal cielo! CONSIGLIATISSIMO!

CineOLE'  @  30/08/2018 01:02:40
   10 / 10
Capolavoro di suspace ! dove il dubbio vive nelle scene.
Dove il male si annida nella pazzia della gente.
Un incubo drammatico, tra lutti, perdite, dolore e pazzia famigliare.
Con un finale , forse scontato, ma sempre molto inquietante.
Per me uno dei migliori film di genere degli ultimi anni.
In barba alle commercialate -

daaani  @  30/08/2018 00:42:24
   5 / 10
dal trailer sembrava molto più accattivante sto film. In realta la sufficienza ce l'hanno solo la fotografia, la scenografia e gli attori. La trama non lascia nulla di nuovo.

adamantio  @  28/08/2018 01:53:00
   7 / 10
MI è piaciuto, ben diretto, ben recitato e con una trama interessante. Evitatelo se volete un horror classico con mostri, mostricchi ed ammazzamenti vari. Se cercate qualcosa di più allora questo è il film per voi! :-)

dagon  @  27/08/2018 18:44:15
   7 / 10
Non male. Intrigante e di atmosfera, dispensa tensione montante lentamente, senza "bu!" e con qualche finezza. Purtroppo il finale non l'ho trovato gestito al meglio e non mi è parso all'altezza di quanto seminato prima, anzi.

Mattealus  @  27/08/2018 17:37:42
   8 / 10
Finalmente un horror senza adolescenti protagonisti col pacco sempre gonfio, senza dialoghi scritti da sceneggiatori col cervello sempre sgonfio e senza i soliti jump scare che ti fanno continuamente saltare sulla sedia (ormai abbiamo i calli sulle chiàppe grazie agli horror odierni [per non parlare delle sedie che abbiamo sfondato negli ultimi anni]). Lo definirei un horror per adulti intelligenti e coscienziosi, a me è piaciuto davvero e ha dei buoni momenti, con situazioni piuttosto disturbanti e verosimili (sempre grazie al fatto che non è indirizzato ai bimbi). A chi non è piaciuto dico: Ehi tu, sì dico a te! Tu non sarai mai amico mio; già, hai letto bene, proprio così!

VincVega  @  27/08/2018 12:19:54
   7 / 10
Sicuramente una pellicola ben fatta e piuttosto originale, nonostante le diverse forzature. La tensione c'è, mancano effettivamente i classici "salti sulla sedia", qua il regista vuole dare più peso al dramma personale della protagonista, incastrando l'horror poco a poco, fino al finale. Personalmente non ho sentito particolarmente la durata estesa della pellicola, più di due ore per un horror è certamente una cosa non abituale. Sinceramente non lo vedo come un capolavoro, come lo hanno elevato alcuni critici americani. Decisive le prove dei protagonisti, veramente in palla.

albert74  @  26/08/2018 02:35:04
   6½ / 10
è un film molto particolare. Sa dosare perfettamente il livello di tensione e mette paura pur non mostrando nulla di pauroso. Purtroppo, malgrado l'ottima confezione e la cura per gli ambienti, il soggetto fa schifo, lo sviluppo a tratti è molto lento e il finale è estremamente ridicolo.
Se preso nell'insieme è un horror che, in parte, si discosta dagli altri, per la capacità registica nel creare la tensione e per le ambientazioni piuttosto tetre e misteriose.
Peccato per il resto.
diciamo un 7 abbondante per la regia e un 4 per la sceneggiatura

federicoM  @  24/08/2018 10:53:22
   6½ / 10
SPOILER
E' un bel film per carità. Il regista cerca di mantenere la tensione il più possibile alta. Il problema è che il personaggio più inquietante di tutti, la bambina scompare presto, la nonna è solo una falsa pista e la madre è un pò strana, ma non riesce a mantenere la tensione alta. Io sono stato più tempo a capire cosa stava succedendo, che a godermi il film.
E' uno di quei film, che alla fine dici:" fatto bene, con alcune trovate, peccato che non mi abbia coinvolto e che abbia capito tutto solo adesso."

topsecret  @  23/08/2018 22:38:34
   6 / 10
Come esordio non c'è male, anche se Aster nel suo film mostra poca originalità.
Il merito di HEREDITARY è quello di sopperire alla mancanza di freschezza con una storia piuttosto tesa, forse povera di scene a effetto ma comunque capace di rendersi visivamente interessante.
Il cast fa degnamente la sua parte, la sottovalutata (per quanto mi riguarda) Toni Collette riesce a essere credibile e intensa più degli altri, la debuttante Shapiro inquietante nel suo piccolo e i protagonisti maschili ben calati nei ruoli. Tutti contribuiscono a far sì che la storia funzioni, purtroppo il ritmo narrativo non sempre appare fluido e questo si ripercuote sulla visione, specialmente dopo che per un'ora abbondante succede poco o nulla.
HEREDITARY rimane comunque, a mio avviso, un horror sufficientemente interessante che forse non possiede un grande appeal ma si lascia guardare tranquillamente senza grossi fastidi.

Sopranik  @  09/08/2018 12:06:42
   7½ / 10
Opera prima del regista statunitense Ari Aster, Hereditary è una grande scoperta all'interno del cinema horror contemporaneo.
Nei suoi 126 minuti, durata non convenzionale per un film di questo genere, il regista, quasi volendo imitare l'ossessione di Annie per i modellini plastici, riesce a caratterizzare minuziosamente la psiche dei personaggi principali che, costretti contro la loro volontà a dover a muovere i fili di un destino incerto, in bilico tra l'incapacità di metabolizzare un lutto e la difficoltà a gestirne le sue ripercussioni, si ritrovano intrappolati all'interno di un contesto cupo, caotico, carico di tensione, dove ogni minimo cambiamento possiede la forza di procurare gravi cambiamenti sul resto delle vicende narrate.
Accanto a questi soggetti prende vita una storia studiata nei suoi più piccoli particolari, capace di coinvolgere, senza mai annoiare, un pubblico molto vasto di spettatori risultando, nel suo complesso, godibile e disturbante al punto giusto.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  06/08/2018 10:20:04
   3 / 10
Una vera mondezza di film. Gli effetti speciali praticamente ero capace a farli anche io, inutilmente lungo, zero pathos, colonna sonora praticamente assente .... 2 OO così per arrivare a un finale a dir poco ridicolo. Era mille volte meglio rivedere un film di Dario Argento degli anni 70

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Ultima risposta 18/12/2018 12.00.38
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Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  05/08/2018 19:21:04
   8½ / 10
Bel filmone. Più thriller che horror, fantastici colpi di scena e piccole trovate che deliziano. Non assegno un voto più alto perché qualcosa nella trama ancora non mi torna.

76mm  @  04/08/2018 09:39:05
   6 / 10
Prima di parlare del film in questione vorrei spendere due parole su uno dei grossi problemi della società in generale e in questo caso, nello specifico, delle sale cinematografiche italiane: i bimbiminkia.
Ormai sono una piaga ampiamente diffusa e prolificano in maniera esponenziale (del resto si dice che la madre dei cretini è sempre incinta)…se fino a pochi anni fa beccare un gruppo di bimbiminkia rompicogl.ioni in sala poteva essere considerata una sfortunata coincidenza, oggi come oggi, a meno di non recarsi in qualche sperduta saletta d'essai a vedere un film di Lav Diaz, è diventata praticamente una certezza.
Se poi si ha l'incauta idea di andare a vedere un horror in un'afosa serata estiva stai pur sicuro che se c'è un gruppo di bimbiminkia in libera uscita te lo troverai proprio lì dentro con l'unico scopo di irritarti e rovinarti la visione del film.
Risate, sghignazzi, battutine a voce alta…ma che caz.zo ti ridi?
Che poi, fra l'altro, fra tutti i difetti che si possono trovare a questo film di sicuro non c'è quello di essere involontariamente comico, anzi…
Poi dicono che la gente non va più al cinema…
Ok, sfogo finito, veniamo al film…non mi ha entusiasmato, anche se bisogna riconoscere che almeno un tentativo di proporre qualcosa di un minimo originale è stato fatto.
Intanto già il fatto di non essere un sequel/prequel/remake/reboot/ecc. di un film famoso degli anni 70/80 depone a suo favore.
La prima parte si lascia seguire con interesse, anche se non succede niente di propriamente horror e non si capisce bene dove si voglia andare a parare (e dura un po' troppo, tra l'altro)…lo spettatore sprovveduto che si sia trovato in sala per caso (ne esistono ancora?) potrebbe pensare di trovarsi davanti a un drammone familiare a tinte forti.
Di contro c'è un buon approfondimento dei personaggi e un sapiente dosaggio di elementi sottilmente inquietanti che preparano (o, meglio, dovrebbero preparare) il terreno per la discesa negli inferi della seconda parte.
Purtroppo, una volta instradato verso l'horror puro, c'è un notevole calo d'interesse dovuto principalmente al fatto che la soluzione del mistero viene spiattellata troppo presto e con troppa dovizia di spiegazioni…in pratica, a livello di trama, il film finisce a più di mezz'ora dalla fine effettiva e non propone altre sorprese, trascinandosi per una pesantissima ultima parte fra apparizioni, visioni, jump scares (almeno uno ben assestato, bisogna riconoscerlo) e armamentario vario degno dell'horror più dozzinale, fino ad arrivare ad un finale abbastanza suggestivo ma che ricorda un po' troppo quello di altri film horror recenti


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La durata complessiva è comunque spropositata per un horror.
Però va bene dai, ci abbiamo provato, questo è già di per sé lodevole visto il periodo di vacche magrissime per il genere.
A quando un decreto legge contro la presenza dei bimbiminkia nelle sale?

Invia una mail all'autore del commento mistress999  @  01/08/2018 11:06:37
   8 / 10
Hereditary è un film atipico, a partire dalla durata (126 minuti), insolita per una pellicola horror. Ari Aster si prende tutto il tempo che gli serve per costruire e mostrare i disturbi mentali, i disagi e le problematiche dei suoi protagonisti, gettandoci piano piano in un turbinio terrificante di immagini ed eventi, passando da un racconto sull'elaborazione del lutto in una famiglia dagli equilibri instabili ad un incubo demoniaco, infernale, esoterico e tremendamente crudo. Nel farlo, evita tutti i cliché del genere, come per esempio jumpscares e simili, e piuttosto predilige scelte registiche da cinema d'autore. Aster punta tutto sull'immergere lo spettatore in un'aria malsana, una condizione di costante ansia e paura per qualcosa ancora da venire ma che stenta a palesarsi, un presagio, un disagio costante, supportato da una colonna sonora efficace ed una Toni Collette spaventosa. Ed infine l'incubo diventa caos e orrore totale, tra immagini dal forte impatto visivo e rivelazioni conturbanti. Uscito dalla sala, il senso di malessere ti perseguita, ti resta sulla pelle anche giorni dopo la visione. E questo è uno dei grandissimi pregi di questa pellicola, non priva di difetti o di qualche forzatura, ma assolutamente valida. E' molto importante prestare attenzione durante la visione a tutti gli indizi che il regista lascia per la comprensione della pellicola, che non risulta affatto ''incomprensibile'' ma che può dar vita ad interpretazioni comunque affascinanti aldilà della spiegazione ''ufficiale''. Insieme a Babadook e The Witch uno degli horror migliori degli ultimi anni.

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Ultima risposta 06/08/2018 17.17.52
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lucasssss  @  31/07/2018 11:01:27
   2 / 10
film indecente....... non ho altro da aggiungere

InvictuSteele  @  29/07/2018 12:07:18
   6 / 10
Sinceramente non so cosa pensare di questo film, spacciato come uno dei migliori horror degli ultimi dieci anni, si rivela invece un film pienissimo di difetti, difetti palesi e molto gravi. Do la sufficienza giusto perché girato molto bene e con un paio di idee intriganti, purtroppo sviluppate malissimo. Un horror piatto e noioso, dove l'ansia emerge a tratti, di spavento neanche l'ombra, alcuni buchi di sceneggiatura non convincono affatto, comportamenti inspiegabili di alcuni personaggi, tra cui un padre inutilmente passivo e una medium raccattata a casaccio, senza contare un'evoluzione psicotica frettolosa della madre. La bimba, che con quel viso e quell'aria misteriosa sarebbe potuta essere la carta vincente, viene presto eliminata. La figura del ragazzo è sviluppata con sufficienza. Gli ultimi dieci minuti sono buoni, almeno succede un qualcosa che si aspetta dall'inizio ma che arriva solo alla fine, e che dura troppo poco, anche se tutto è fin troppo palese con l'inutile spiegone per un pubblico che soffre di disturbi dell'attenzione. Peccato, un film con delle potenzialità ma sceneggiato da cani. L'esorcista dei tempi moderni? Certo, come no, credeteci...

TheSorrow  @  28/07/2018 15:28:44
   9 / 10
Ciò che più accomuna "Hereditary" ai vari ' l'inquilino del terzo piano" e "rosemary's baby"o, senza andare così in là, a Babadook, sebbene il film di Aster sia molto più stratificato e incisivo di quello della Kent, è l'angoscia. Un'ansia e un mal di vivere che solo chi ha passato determinate situazioni può comprendere appieno. E Annie, interpretata da una mostruosa Toni Colette, è l'incarnazione dell'angoscia, un recipiente umano della fragilità che si nasconde in tutti noi, pronto a rompersi irreparabilmente alla prima occasione utile.

E nel suo caso le occasioni per andare in frantumi sono state innumerevoli: un'infanzia infelice, un rapporto burrascoso con la madre, lutti improvvisi e un matrimonio in cui ella giace inerme. Un'intera vita - in realtà - in cui Annie giace inerme, in totale balia degli eventi che si susseguono e a cui ella non può porre rimedio in alcuna maniera, incapace di credere IN se stessa e persino A se stessa. Poi il punto (o i punti?) di rottura, in grado di scatenare una serie di eventi incredibili, forse in un certo senso necessari, sicuramente inevitabili per la vita della donna, ormai arrivata al turning point finale.

Ad uno spettatore superficiale Hereditary potrebbe sembrare un film che vive di luce riflessa ma è spingendosi nelle sue profondità che si afferrano i pregi di un prodotto in grado di dare davvero nuova linfa al filone, capace di rimescolare e a tratti rinnovare alcuni stilemi tipici ormai considerati triti per ergersi quale nuovo totem per i futuri film di genere.

Violenza psicologica, sofferenza, ambiguità e follia vi parranno così vividi, che uscirete dalla sala storditi e con un nodo alla gola e soprattutto con la sensazione di aver visto qualcosa di terribilmente vero, nonostante tutto. Per quanto mi riguarda era da molto tempo che il limite tra realtà e follia non era così labile.

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