hostel: part ii (2007)

E così alla fine mi sono deciso a vedere questo seguito di Hostel che ho sempre voluto evitare per la scadente esperienza avuta con il primo capitolo.
Allora,effettivamente è vero,il film in termini di sceneggiatura è migliorato un pò,ma perchè non si trattava di un'impresa così ardua....ci voleva poco insomma....
Con questo voglio premiare "Hostel 2"?....mmmmm ....bhè guardate,l'inutile prologo del primo film è stato sostituito da un maggior approfondimento dei ricconi perversi,dedicando attenzione anche a loro oltre che alle tre protagoniste,i dialoghi sono un pizzico più interessanti,la regia e la fotografia più curate,ma le torture,a parte quella a cui fa riferimeto la locandina,continuano a non esistere....forse c'è un pò più di gore,però la tensione rimane sempre a livelli medio-bassi......
Diciamo che risulta un tantino meno commerciale......ma continuo a ripetere che su tale tematica c'è di moooolto meglio.....

....ma poi sti ragazzini "randagi" che cazzò mi dovrebbero rappresentare?!?....ma pure qui li hanno messi?...che palle....

Edwige Fenech?...per fare un cameo così ridicolo?...ma che l'hanno chiamata a fare?

Va bhè,per passare una seratina è ok.....ma pure questo non è che sia sto filmone....

Ottimo seguito ai livelli del primo diretto sempre da Eli Roth.
La trama è più o meno come quella del primo ma è sviluppata meglio,ottima come sempre la regia e discreta anche qui la recitazione,carino il finale.
Elevato lo splatter,molto ben realizzato.
Un seguito che raggiunge i livelli del primo,merita di essere visto anche questo.

Questo è l'unico film della saga che ho visto . Non ha nulla da raccontare e propone un'immagine poco credibile dell'Europa e dell'Italia. Inopportuno il parafolkloristico treno italiano pieno di calciatori (ma non viaggiano con i pullman? anche quelli di serie C e D), drogati, pervertiti e ladri; la realtà americana dei paesi abbandonati e delle stazioni di servizio desolate riamene probabilmente un complesso d'inferiorità yankee che va esocrizzato buttando fango sull'Europa. Oggi, poi, quando ti spiano e non hai più nessuna privacy, la storiella delle aste illegali via internet e quanto meno ridicola, fastidiose anche le ignorantelle americane che concludono, nella loro "intensa" chiacchierata in treno che in Europa ci sono pochi posti sicuri. Ora,mi sbaglio o in America ogni mese c'è una strage ai centri commerciali? Pessimo film, da evitare, ridicolo, idiota, stupido, meschino, banale. Da bimbominkia. DA BRUCIARE!

devo per forza alzare la media!!!!!!!!!
l'horror piu gettonato nella mia videoteca e vedere questi voti bassi mi delude!!!!
il film devono essere visti anche tra le righe.............

CHE M I N C H I A T A ! ! ! NON CREDEVO POTESSE ESSERE PEGGIO DEL PRIMO ED INVECE...

2005: Eli Roth dirige un horror straordinario che gioca sul non prendersi mai troppo sul serio rimanendo però nei canoni del genere splatter.
2007: Il genio Eli Roth dirige un capolavoro dell'horror moderno. Il trash per antonomasia, ''Hostel: Part II'' non pensa minimamente a prendersi sl serio, gioca sulle sue trovate geniali e brillanti.
Un seguito tutto al femminile, che caratterizza maggiormente le figure degli psicopatici.
Chi gli rifila i 2 o i 3 non capisce minimamente la dote e il genio del regista che riesce in pieno a realizzare le sue idee, che riesce in pieno a creare un horror-trash-splatter assolutamente spassoso.
Brave le attrici e ottima la trama che fa molti richiami e citazioni al primo episodio.
Lo trovo anche superiore della prima parte già di per sè ottima.
Che cos'è Eli Roth? Facile, un fottutissimo genio.

decisamente inferiore al primo capitolo..è la STESSA IDENTICA STORIA solo che al posto di tre ragazzi questa volta le protagoniste sono tre ragazze..nulla di nuovo,recitazioni imbarazzanti,momenti di tensione azzerati e tentativo di inserire colpi di scena che non produce il minimo effetto nello spettatore!!già che ci sono potrebbero fare anche il terzo episodio con un gruppo di tre coppiette..ma daaaai!!non capisco come mai la media sia uguale ad HOSTEL 1,è nettamente peggiore!!non ci siamo,evitatelo tranquillamente!!

SPOILER

E' un film rozzo, volgare, ignorante, a tratti di una superficialità imbarazzante e noiosetto per tutta la prima parte.
Però, a partire dalla morte della povera Matarazzo diventa abbastanza divertente, soprattutto grazie all' ironia che Roth ha saputo spandere a piene mani a fare da contraltare alle torture.
Sicuramente è un passo avanti rispetto all' inguardabile primo capitolo. Niente di entusiasmante, ma almeno si lascia vedere. E c'è il cameo di Deodato che da solo vale tutto il film ed è anche la causa del mio mezzo voto in più.

Esattamente quello che mi aspettavo. Film che ricalca in versione femminile la prima parte. Se piace il primo, piace il secondo. Mezzo voto in meno per la prevedibilità e altro mezzo per il finale.

SPOILER

Mi pare sia stato fatto un passo avanti rispetto al precedente, lo snodo della trama è più calibrato e piacevole, anche perchè conoscendo già la storia sarebbe stato estremamente palloso farci attendere troppo prima di vedere la prima carneficina.
Senza troppe pretese il film diverte.

Uno dei film più brutti e inutili che io abbia mai visto...trama semplicemente ridicola... Un film che non ti lascia assolutamente nulla...se non in più di qualche scena una forte pulsione al vomitare...

Eli Roth...non fare il regista di film idioti...vai a zappare la terra, saresti certamente più utile alla società!!! (Se potesse ascoltarmi ne sarei molto contento..

E’ grave che io non riesca a dare un giudizio completamente positivo su Hostel 2 perché di fatto proprio un appassionato del cinema di genere italiano come me dovrebbe essere la persona più adatta per apprezzare l’ultima fatica di Roth… Eli infatti con Hostel 2 ne filma il suo personale omaggio tra vistose citazioni al Martino de I Corpi presentano Tracce di Violenza Carnale e il Lado de L’ultimo Treno della Notte e i camei del grande Luc Merenda (con la sua solita mono-espressione facciale), della sempre bellissima Fenech e di Mr. Ruggero Deodato in carne ed ossa… E invece Roth fondamentalmente stecca un’altra volta…
Eli infatti sforna un seguito banale e prevedibile sia come struttura e come spunti: le ragazze invece dei ragazzi ok, ma Roth mantiene la stessa identica struttura del primo episodio con una prima parte (esclusi i primi 5 minuti) di “ambientamento” lunghissima (lì c’erano i bordelli, qui le feste in piazza ma il succo è quello)… Però stavolta sai già dove andranno a finire le pischelle e quindi sei lì inerme davanti al teleschermo ad aspettare che almeno si veda un po’ di splatter ed invece Roth furbescamente (perché di furbizia si tratta) perde tre minuti appresso ad un vecchio e un gruppo di bambini… Le novità ci sono è chiaro ma sono quanto di più prevedibile possa aspettarsi da un seguito in perfetto stile mainstream e quindi un’introspezione anche sui “cattivi” con i loro dubbi e i loro cambiamenti e il tanto caro ribaltamento dei ruoli che è una trovata vecchia come il mondo… Il problema è che quando Roth vuole andare a far riflettere lo spettatore su questo ribaltamento dei ruoli lo fa troppo in fretta senza dare un contesto accettabile alla situazione, senza stare troppo attento alla caratterizzazione psicologica quasi come se la cosa fosse buttata lì tanto per far vedere di essere artisticamente maturato…
Ottima dal punto di vista splatter la scena della Matarazzo (bravissima per come riesce a dare alla sequenza una forte carica drammatica) appesa al soffitto… Il buon Greg Nicotero, che non so perché non riesce mai ad esaltarmi, è indubbiamente uno che il suo lavoro lo fa alla grande e nella suddetta scena lo si nota chiaramente ma in realtà il film non si spinge mai troppo in là e finisce per deludere anche gli appassionati del grand-guignol…
Per carità Hostel 2 vive anche di momenti positivi come la scena dell’arrivo degli aguzzini alla fabbrica e la successiva preparazione o il super-geniale cameo di Mr. Cannibal Holocaust, o ancora il finale con evidente “furto” (più che citazione, non so quanti fuori dal Giappone siano riusciti a vedere Fudoh) ai danni di Takashi Miike ma nel complesso il film si rivela povero di idee… Non è un film brutto ma francamente è abbastanza inutile e nulla va ad aggiungere all’attuale panorama horror cinematografico… C’è di buono che Roth è in costante (lento ma costante) miglioramento quindi magari in futuro tirerà fuori un buon film… Per adesso l’impressione è che il giovane regista americano ne debba ancora mangiare parecchio di pane…

Sono stata indecisa fino alla fine sul voto da dare a questo Hostel part II.
Penso però che ci sia stato un leggero miglioramento rispetto al suo predecessore. Se del primo hostel ho apprezzato l'originalità della storia, il part II mi è piaciuto leggermente di più per l' approfondimento maggiore della figura dei carnefici.
Nonostante la prima parte del film sia comunque farcita dei soliti cliché e di comparse al limite della caricatura - i tipi del treno...della serie non potevano scegliere frasi migliori da scrivere negli scompartimenti :(, - è comunque molto interessante notare il parallelismo delle vicende delle 3 ragazze con quella dei due fratelli che si preparano "a dare una svolta alla loro vita".
Non mi ha lasciata delusa il lato splatter anche se a mio avviso non ho trovato nulla di così disturbante...

SPOILER
Seconda parte decisamente più coinvolgente e "dinamica" rispetto alla prima, di cui ho apprezzato soprattutto l'asta.
Discreta anche la prova del cast..
In definitiva ne consiglio la visione!!

SPOILER

Il primo capitolo proprio non l’avevo apprezzato e di conseguenza non è che mi aspettassi molto da questa seconda parte.
Invece posso constatare che qualche (piccolo)passo in avanti il sopravvalutato Eli Roth è riuscito a farlo,intendiamoci,Hostel 2 è un filmetto senza pretese che si basa su una struttura narrativa analoga al suo predecessore e che evidenzia ancora una volta i limiti in sede di scrittura del regista,questa volta pero’ la trama risulta piu’ coinvolgente e meno noiosa soprattutto nella prima parte.
Pur mostrando i soliti personaggi stereotipati,quella che nel primo film risultava una parte introduttiva a dir poco insopportabile e direttamente uscita da una mediocre commediola adolescenziale qui risulta piu’ godibile e veloce,forse grazie anche alla presentazione degli aguzzini e di tutto il movimento che procura loro le vittime.
Anche la sequenza della festa non è male,con luci e cromatismi ben dosati,ed una regia finalmente piu' professionale,oltre ad un’accurata scelta delle ambientazioni,Roth appare migliorato sotto questi aspetti e propone una pellicola tutto sommato ben confezionata.
La scene sanguinolente risultano minori e piu' curate rispetto al passato,interessante davvero la prima tortura alla quale assistiamo con il regista che si ispira alle sanguinarie gesta della Contessa Bathory,anche quella che vede protagonisti Beth e Staurt non potra’ non far provare un senso di terrore ad ogni maschio.
Per il resto il film scorre senza particolari sussulti ma senza cadute di tono,questa volta il tam-tam pubblicitario non si è incaponito a spacciare il tutto come un’opera talmente truculenta da far provare raccapriccio e questo è un punto a favore del risultato finale che non crea false aspettative che ovviamente non possono venir soddisfatte(come avveniva con il primo "Hostel"),visto che trattasi pur sempre di cinema blockbuster e non di roba underground,ahime' impossibile da vedere in sala.
Roth prova in tutte le maniere di proporre qualcosa di shockante o realmente scorretto ma non vi riesce dando in pasto allo spettatore una violenza gia’ vista e degli spunti che dovrebbero angosciare o creare disgusto ma che non incidono.
Anche le critiche nei confronti del mondo capitalista che ormai tutto puo’ permettersi e della societa’ violenta che sulla violenza pone le proprie basi appaiono sviluppate in maniera elementare e piatta.
Imbarazzante è vedere come vengono rappresentate la Slovacchia e la gente italiana,mentre i tanto decantati camei lasciano traccia significativa solo nella sequenza di Deodato,perfetto nella parte di un compiaciuto cannibale.
In definitiva, film guardabile ma se si ha voglia realmente di qualcosa di disturbante è necessario rivolgersi altrove ,anche senza scomodare registi e pellicole di nicchia,basterebbe ad esempio visionare “Imprint” di Takashi Miike ottimo esempio di film realmente “malato”.

Caldo e scoppiettante come un fuoco d'artificio questo secondo capitolo dell'horror che la scorsa stagione sconvolse il pubblico americano e italiano e che battè tutti i record d'incasso recuperando notevolmente il "misero" budget di 4 milioni di dollari portandosene a casa oltre 40 in America. Se qualcuno vi ha detto che "Hostel 2" non era violento quanto il primo, o che più che un film horror è un film ridicolo, o che tutto è basato su un imbroglio e non su cose concrete, beh, quel qualcuno si sbaglia di grosso… "Hostel 2" non è semplicemente un film violento, bensì, la rappresentazione della violenza, la violenza in carne ed ossa, il fascino della violenza, il costo della violenza, le conseguenze della violenza, quasi paragonabile al leggendario e censuratissimo "Cannibal Holocaust" del mitico Ruggero Deodato che qui compare in un breve (ma intenso) cameo nelle vesti (guarda caso) di un cannibale, e non mi azzardo neanche a mettere le virgolette intorno alla parola cannibale, perché in quella magica sequenza in cui Ruggero si mangia un bel pezzetto di carne asportato dalla gamba della sua vittima, non si può non pensare ad un feroce e brutale cannibale… La pellicola, prodotta naturalmente da mon signor Quentin Tarantino e diretta magistralmente dal divino Eli Roth, inizia esattamente da dove si era interrotta lo scorso anno, quando il "fortunato" Paxton (Jay Hernandez) era riuscito a scappare dalle grinfie di quei diabolici e sadici macellai, e che ora si è rifugiato a casa della sua fidanzata (Jordan Ladd); Paxton non riesce a dormire, è ossessionato e perseguitato dalla paura che uno dei seguaci della setta malefica lo possa rintracciare, e credetemi, fa bene ad essere preoccupato, perché non farà una bella fine… Entrano in azione poi le tre scatenate giovincelle americane, ovvero, la graziosa Beth (Lauren German), la splendida Whitney (Bijou Philips) e la più bruttina e sprovveduta Lorna (Heather Matarazzo); esse si fanno spazio in mezzo a tutto il casino frastornante della nostra cara e amata Roma, dove vengono istruite dalla sexy professoressa Edwige Fenech e dove possono ammirare la "cafonaggine" e la "*******ggine" (termini usati nel film) della nostra bell'Italia. Convinte da una loro coetanea, raggiungono Praga dove secondo quanto detto dalla ragazza, si possono assaporare i piaceri più belli della vita (saune, spa, ragazzi, alcolici, droghe ecc.). Una volta arrivate la, però, non tutto va secondo i loro piani, e comincerà così una selvaggia e animalesca tortura che sopprimerà molteplici vite umane e che costringerà ognuno a lottare per la propria sopravvivenza. Tutto ciò è narrato secondo un schema ben preciso, servendosi di una sceneggiatura, seppur a tratti un po' zoppicante, molto efficace e solida al punto giusto, che da grande spazio a giganteschi laghi di sangue e di budella umane, a teste che si staccano dal corpo concedendo anche il tempo alla German di tranciare il pene del suo torturatore per vendicarsi. Per tutta la durata della pellicola, si mantiene costante quella tensione quasi morbosa che fa venire quegli spaventosi brividi alla schiena che ti spezzano letteralmente la spina dorsale, e che hanno anche la capacità di farti scatenare e di farti arrabbiare; vorrei soprattutto fare i complimenti a quel bravo ragazzotto di Eli Roth, che ha dimostrato al mondo intero di essere capace di dare finalmente una svolta al quel che ora alcuni chiamano "cinema horror"; lui sa spaventare, lui sa come si fa a risvegliare il diavoletto che è dentro di noi, lui ha avuto il coraggio di gridare vendetta di fronte a Bush o chi per esso che lo contestava di essere troppo "euforico" con la cinepresa; è giunto il momento di fare casino, questo paese maledetto ha proprio bisogno di fare casino e di sfogarsi di fronte a chi ancora vuole vivere nello squallore in mezzo a quegli schifosi "cine-panettoni" o agli "scamarcio-movie"; sfogati Italia, e grazie ancora Eli Roth di averci fatto riscoprire la bellezza della settima arte ! Sei promosso alla classe successiva !!

Sarebbe stato meglio se Roth si fosse fermato al primo, l'idea era originale, ma questo sembra una forzatura, di buono c'e' la storia sviluppata sia attorno alle potenziali vittime, che ai loro carnefici, ed e' solo questo a mio avviso che ti tiene incollato alla visione, oltre ovviamente alla speranza di vedere qualcosa di simile al primo...INVECE NISBA. Alcune scene riescono abbastanza efficaci anche senza essere per forza estremamente splatter

SPOILER.
Nel complesso non merita la sufficienza e spero che la saga si fermi qui...

Grandi aspettative ma un seguito nullo,inconsistente senza un minimo di scene horror,molto meglio saw3....

ENORME DELUSIONE !!! Non che mi aspettassi chissà cosa da questo film ma il risultato è stato ancora peggio, noiosissimo, meno violento di quanto ci si potesse aspettare, scontato e prevedibile, non so come abbia fatto Tarantino ha produrre una vaccata del genere

"L'unica cosa che non perdono a Hostel part 2 è che i preposti dell'adattamento della versione nostrana abbiano arbitrariamente trasformato luc merenda da detective italiano (com'era in sceneggiatura) a funzionario d'ambasciata rumeno, doppiandolo in inglese e privandoci così della sua voce recitante in maniera tremenda e perciò sublime , un tocco che va davvero "oltre".
Quanto al resto, tuttavia: che film, che film, che film! I detrattori, di Eli Roth e i miei, saran lì pronti a dire che basta qualche cammeo di vecchie glorie del bis italiano, a far andare, quelli come me, fuori di testa.
A parte il fatto che riportare sugli schermi la Fenech, il succitato Merenda e Deodato (nonchè George Eastman, tramite il calco del suo uccello, notizia che anche se non è vera, diventa plausibile in questa temperie nostalgica) è trovata che poteva venire solo a chi (Tarantino) ha avuto il coraggio di esternare quanto tutti pensano e nessuno dice: cioè che il cinema italiano più recente fa schifo al c... e andrebbe abbattuto con tutte le armi possibili, l'opera di Roth non è solo geniale nella sua misura ossessivamente allusiva al cinema italiano di genere che fu, ma anche per il nuovo che introduce in un panorama asfittico quale quello dell'horror di oggi.
No, dico: ma l'avete presente la sequenza di Heather Matarazzo scudisciata dalla falce della lesbicona che si irrora il corpo nudo del suo sangue?
"La cessa nuda e appesa", ancorchè la scena sia stata velocizzata nel rituale della morte rispetto alla versione pirata circolante in rete, è una trovata concepita e svolta con una maestria incredibile, da uno dotato di una forma mentis perversa affatto comune.
Altro che il primo Hostel, asfittico e striminzito. La seconda parte viaggia come un treno, c'è regia, ritmo, personaggi non banali.
Regia: bastano altre due scene, a dire quanto roth e il suo film ci siano: il risveglio di German Laurent nella stazione termale deserta e l'arrivo dei due carnefici Desperate Housewives nella fortezza mattatoio.
Ritmo: torno all'immagine del treno, e non solo perchè c'è l'omaggio anche all'Ultimo treno della notte. Eccolo lì, di nuovo il bis... Certo, ma queste sono le fonti eterne, imprescindibili alle quali si abbevera chiunque voglia fare cose estreme. Roth e Tarantino lo sanno. Buono per loro e per noi.
I personaggi non deragliano, nessuno. Nè i carnefici, la cui evoluzione psicologica in contropiede è un bell'aprosdoketon (procedimento per cui si suscita nello spettatore un'aspettativa che viene poi delusa o sovvertita), nè le vittime, a partire dalla Phillips la cui nudità e il cui massacro ci vengono -sagacemente e, di nuovo, perversamente- negate.
Che fantastico, dolce mattatoio vm 18..."

da NOCTURNO n.60

Chiamarlo "HOSTEL PARTE 2" è un po' un azzardo, diciamocelo. La sceneggiatura è praticamente identica a quella del primo capitolo, dalla quale differisce solo per il sesso dei protagonisti. Per il resto, ripeto, tutto uguale; dialoghi penosi, ritrovo di cattivi (Bratislava sembra l'inferno), storia scontatissima. Certo, se fosse stato uno splatter classico, alla storia non ci avrebbe pensato nessuno, ma Roth, purtroppo, è convinto di riuscire in un ibrido tra splatter, thriller, grottesco (dove per "grottesco" intendo quell'ironia macabra che il regista cerca di inserire qua e là, ma senza troppo successo); inutile dire che ci prova invano.
Molte sono le cose scandalose, giusto un paio quelle carine.

Ah, questa cosa che uno cita/invita l'altro nelle proprie pellicole (mi riferisco a Tarantino e Roth) deve finire. Manco stessimo al Bar dello Sport tra vecchi amici; essù.

Mah.
Ecco quello che ho pensato quando ho visto il film. Ed è lo stesso voto che ho dato anche al primo episodio.
Sarà che non mi piace come è costruito e come è girato, ma la visione mi ha lasciato un senso di fastidio.
La stessa cosa lo hanno pensato i miei amici che, al contrario di me, sono caduti nella trappola quando hanno letto il nome di Tarantino.
"Ma il film non è di Tarantino." ho detto "Il regista è lo stesso di CABIN FEVER (che non è piaciuto a nessuno)" Ma ormai eravamo davanti al cinema e siamo andati a vederlo e puntualmente sono rimasti delusi anche loro.
La cosa non si è ripetuta per HOSTEL 2,

SPOILER

Concludendo, avendo già valutato negativamente già tre film di Eli Roth, spero che le cose andranno diversamente per THE CELL film che trarrà dall'omonimo libro di Stephen King.

Incredibile!! Il miracolo è avvenuto! Roth non solo ha superato quella ciofeca del primo episodio, ma ha sfornato un'opera che miscela quasi alla perfezione il gusto del macabro, la bestialità della mente umana con tanto, ma tanto humour! Lo consiglio a chi vuole passare una serata divertente con gli amici.

Diciamocelo, uno che vede la pubblicità di questo film si aspetta tanta violenza gratuita, scene splatter, sangue a catinelle etc.. invece per tre quarti del film si vedono ste pirla che viaggiano per l'europa (tra l'altro la scena del treno è una cosa tragicomica; ma come cavolo ci vedono all'estero, come un branco di burini tutti con la maglia di totti?!) e incontrano gente... forse tutto ciò doveva portare lo spettatore ad affezionarsi ai protagonisti e a dare uno spessore psicologico ai personaggi, ma visto i risultati e in generale la qualità e il senso delle scene e dei dialoghi lo si poteva risparmiare senza problemi... anche le scene di tortura sono pressochè assenti, insomma appena si spera che sia arrivato il momento di divertirsi, dopo tante scene inutili si viene liquidati con una decina di minuti soltanto di violenza a voler essere generosi... poi il finale è proprio ridicolo...sarà anche voluto ma è davvero triste più che divertente...

meglio il primo! troppo americano e scontato...poi il finale si risolve in modo troppo banale, si richiede piu cattiveria per il terzo capitolo,grazie.

SOLDI,SOLDI,SOLDI...Elemento centrale del film che stabilisce chi vive e chi muore.
il primo film era più positivo,almeno lasciava più speranze nel mondo che veniva descritto.
Cmq divertente il modo col quale ci vedono gli Americani(Scena del treno),sembriamo una mandria di puzzoni s****ti

Bello e soprattutto, coerente. Coraggioso ad andare fino in fondo, strano per un film americano, in quest'epoca cinematografica "politically correct". Alcune scene sono davvero forti. Il cameo di Ruggero Deodato, poi, vale tutto il film.

Mi sono parecchio divertito..
Ormai le sparate di Roth (con quella faccia tra Ben Stiller e un attore di teen comedy americane) della vigilia sono talmente esagerate e fuori luogo che fanno sorridere, perciò ormai non lo ascolto neanche e valuto il film per quello che realmente offre.

In realtà questo seguito di Hostel non è proprio la continuazione del primo; o meglio, temporalmente lo segue ma offre poco e niente su quello che ci sta dietro all'organizzazione.
Lo splatter è dosato meglio e una massiccia dose di ironia e qualche tocco trash fanno si che il film non si prenda troppo sul serio.
Non manca qualche scena abbastanza ridicola, buttata lì solo per stupire il cinefilo del sabato sera (vedi spoiler).
Il finale è un apoteosi: grandi risate e sangue a volontà, inoltre Roth riesce a variare una conclusione che sembrava ormai scontata verso quella classica a cui si assiste in un film del genere.

Dò forse mezzo voto in più per l'omaggio agli italiani con le scritte nella cabina del treno:"sei una troi.a"," vaffancul.o" e soprattutto "w la f.iga"..
bravo Eli, hai capito come fare breccia nel cuore degli italiani..

SPOILER

grande micnhiata......povero deodato dove si è ritrovato.
e il bello che me lo aspettavo da roth comunque....quello gnorrì....
ai livelli del primo se non molto peggio....e non vi dico la fatica che ho fatto per entrare.....
era vuetato ai minori di 18 anni,io ne ho 16 e allora sono dovuto andare in un cinema che non fraquento sempre,e allora ho dovuto prendere il mio beta rr e con i miei amici andare in **** alla cina a trovare un cinema.
l'ho trovato,siamo entrati e siamo andati lì e io ho chiesto:un biglietto per hostel 2

e la vecchia mi fa:quanti anni avete
e noi:19 signroa
e lei:favorite dei documenti per favore
e noi:la prego vogliamo vedere il film,cosa avete paura,che sveniamo dala paura
lei è stata un pò così ferma e ci ha detto:entrate va


tutta fatica sprecato *******

Migliore del primo.
Consigliatissimo

è UNA ****** PAZZESCA!!!!!!

Purtroppo meno splatter del primo e per fortuna piu carino del primo...

SPOILER

Eli Roth ha dimostrato ancora una volta di non valere un caxxo almeno in questo genere! Le scene splatter (in realtà molto poche) non fanno alcun efetto se non quello di alzarsi dalla sedia e avere la tentazione di farsi rimborsare il biglietto (anche se non è possibile). Questo fil è ridicolo e mi spiace per la reputazione di Tarantino che viene preso per un co-fautore di questa orrenda pellicola.

EVITATE DI VEDERLO, SPRECHERETE SOLO DEL TEMPO!

SPOILER

.....delusione, ma perchè è quasi identico al primo nella storia, anche se la violenza e il sangue nella seconda parte di hostel 2 sovrabbonda.... ma quanto cavolo è perverso eli roth??? comunque la scena del calcetto finale se la potevano risparmiare....

il film si sviluppa in maniera decente, viene creata una buona atmosfera; naturalmente niente di speciale dato che è molto simile al primo.
Si rovina totalmente con il finale che personalmente trovo parecchio idiota.
Le scene splatter sono tutte cose già viste. Non vale assolutamente i 6,50 euro del biglietto.

SPOILER

film inguardabile. non spendo altre parole, se non per ricordare 1 grande come chris benoit, assassinato poche ore fa. adios canadian crippler

Premessa: Hostel mi ha fatto cag.are ed Eli Roth non mi stà nemmeno tanto simpatico.
Nonostante ciò ho aspettato con una certa trepidazione questa part II grazie anche alle dichiarazioni che lo stesso regista fece durante le interviste, ovvero niente più scemenze da teen-movie e giù di splatter. Insomma questo Hostel 2 doveva riscattarsi da tutte le critiche subite e sollevarsi dalla forte mediocrità del primo episodio. Ci riesce in parte. Sostanzialmente i due film sono uguali, ma qui le protagoniste sono tre fanciulle. Eli Roth riprende esattamente da dove era finito il primo film e da un taglio (in tutti i sensi) alla vicenda di Paxton quasi come se volesse farci capire che da lì in poi sarà tutt'altra cosa. La prima oretta scorre tranquilla nell'assoluta mediocrità con dei pessimi dialoghi (vedi spoiler). Poi si entra nell'ostello. La scenda del blood-bath è semplicemente straordinaria. Una scena malatissima, pura cattiveria e sadismo orchestrati magistralmente (cosi come la geniale sequenza dell'asta). Poi si torna un attimo alle banalità (spoiler) con le ridicole scene dei bambini. Più una forzatura di rimando al primo film che altro, visto che sono del tutto inutili ai fini della pellicola. Di nuovo nell'ostello con i due clienti. Ben delineati come caratterizzazione e la scena con Richard Burgi e il suo "errore" è al tempo stesso esilarante quanto inquietante. Riuscita anche la parte finale dove tutto viene rimesso in gioco. Pessimo invece il finale vero e prorprio. Roth decide di chiudere il film con una genialata ai limiti del ridicolo e del patetico che rischia di compromettere tutto ciò che c'è stato di buono nei minuti antecedenti. In definitiva: Roth ha in parte migliorato quello che in Hostel non funzionava. E' un regista capace, le idee le ha, ma non riesce (almeno per ora) ad elevarsi ad un livello tale che possa far sì che i suoi film vengano apprezzati per quello che possono dare essendo questi troppo legati a strutture deboli e fondamentalmente banali.

SPOILER

da un lato sono un pochino deluso. un'altra volta roth ha un po' giocato sporco con le dichiarazioni.
ricordo l'intervista in cui dichiarava che hostel 2 sarebbe stato quasi un 'secondo tempo' del primo capitolo, e che avrebbe abbandonato l'ironia americanpiesca che caratterizzava la parte iniziale del suo primo 'parto' per creare un lungo e puro viaggio nell'orrore.
c.azzata, hostel: part 2 ha la stessa struttura del primo, una prima ora di preparazione in cui non scorre una goccia di sangue (vabbè, un pochino all'inizio) e mezz'ora di carne macellata nel restante terzo della pellicola.
però stavolta la delusione è solo parziale, perchè questo sequel è, semplicemente, tutto quello che avrebbe dovuto essere 'hostel' e che, per colpa anche di dichiarazioni piuttosto temerarie dei due super amici, non riuscì poi a mantenere.
il film più malato degli ultimi 20 anni? no, ma posso assicurare che in un cinema cose del genere recentemente non si erano mai viste (sempre che non siate stati a qualche retrospettiva su takeshi san).
il bagno di sangue, la deliziosa scena con ruggero, quello che subirà un -membro- in particolare dell'elite hunting sono belle potenti e anche visivamente molto affascinanti nella messinscena, si noti ad esempio la poesia nera della scena di ms bathory (a proposito, 'sto nome non vi dice niente?).
roth si dimostra poi cresciuto nella creazione della storia (seppur ci siano delle scene, vedi il vecchio coi bambini, che non servono a un ***** e che eli mette solo per dmostrare di essere un po' più cattivello degli altri bambini dei suoi condomini). questa volta i 2
hunters sono personaggi studiati, con una evoluzione psicologica nel corso della pellicola; alcune scene, come quella dell'asta, meritano davvero e la lugubre ironia che serpeggia durante la pellicola riporta a cabin fever, dimostrando ancora che roth ha imparato qualcosa dagli errori del precedente capitolo e non ha voluto ripeterli.

Seguito scialbo e piatto di cui nessuno sinceramente sentiva il bisogno.
Se nel primo c''era il fattore novità, qui ormai tutti sanno come funziona e aspettano con trepidazione la parte splatter.
Ed è proprio questo il problema, lo splatter è il vero assente di questa pellicola.
E'' vero il sangue scorre, ma non c''è quella perversione che il regista tanto declama e le torture si limitano ad una manciata di minuti.
Poi la fine è veramente qualcosa di insulso.
Ma la cosa più imbarazzante è la sceneggiatura ( che avrei potuto scrivere anche io sulla tazza del cess0 in una manciata di minuti, il tempo di defecare)
con personaggi che definire stereotipati è riduttivo.
Mi sono emozionato solamente nel vedere Ruggero Deodato (che inquanto a cinema perverso avrebbe moolto da insegnare al pivello Roth) e alla sempre stupenda Edwige.

SPOILER

Era ovvio che, dopo il primo "Hostel", Roth, e dopo la parentesi di "GrindHouse", Roth ci avrebbe riprovato con un seguito.
Il problema era riuscire a fare qualcosa di nuovo che non fosse la stessa riproposizione del primo con i soliti ragazzi torturati e uccisi come nel prototipo.
Per cui Roth apre il film esattamente dove era finito "Hostel" e per prima cosa fa fuori Jay Hernandez, l'unico sopravvissuto ( un po' come per Dina Meyer nel terzo "Saw").
Poi prende tre donne che partono per le vacanze e giungono all'ostello. E da li inizia la solita mattanza. Nella prima parte il regista fa un po' vedere come funziona l'organizzazione criminale, dato che noi spettatori sappiamo già come andrà a finire.

Roth stavolta lascia stare , grazie al cielo, Takeshi Miike, e, probabilmente sotto le spinte tarantiniane, ricrea le atmosfere dei thriller horror italiani degli anni '70, con tanto di comparse straordinarie come quelle di Luc Merenda, la Fenech e addirittura Ruggero Deodato.

Eli Roth fa quindi il film cinefilo che parte come il solito Teen movie con le solite chiacchere, ma poi però se ne allontana. E questo mi pare un fatto positivo.
Alle atmosfere vorrebbe aggiungere poi il valore sociale-politico che era tipico degli horror americani degli anni '70 come "l'ultima casa a sinistra" o "Non aprite quella porta".
Purtoppo a mio parere è qui che toppa Roth. Se a tratti riesce a non ripetersi, alla fine propone un finale identico al primo episodio, ma in versione femminile (il che fa pensare ancora di + a Tarantino).

Alcuni spunti sono ottimi, Roth vorrebbe andare a criticare l'ipocrisia della società con la sequenza , per altro fantastica, dell'asta on line in cui tutti i ricconi di turno cercano di accaparrarsi la vittima a cifre astronomiche.
E questa presunzione forse è superflua, Roth a volte vuole evidentemente per forza strafare riproponendo poi la solita storia della vittima che diventa carnefice, dopo il riuscito colpo di scena finale (che avvalora le tesi del film).

Comunque nel complesso è un discreto intrattenimento, forse leggermente migliore rispetto al primo. Lo splatter non manca.
Roth disse che ci sarebbe stato ancora + sangue rispetto al prototipo.
In realtà ha mentito perchè è meno sanguinolento, però bisogna dire che le scene di violenza sono molto + reali.

Incredibile la scena della doccia di sangue, indubbiamente la migliore del film.
Solo per fan del genere. Roth ha talento ma potrebbe fare di molto meglio.

Che carica!
Sono veramente carico dopo la visione!
Grande Eli Roth! Ha voluto zittire tutti i detrattori del primo Hostel, tutti quelli che sostenevano che non era un film poi tanto malato e violento come la pubblicità celebrava (io era fra questi anche se poi il film mi era piaciuto abbastanza).
La trama è la solita del primo, ma non è importante.
Importante sono le sequenze, i personaggi, la violenza, il sangue, il sadismo puro.

Spassosa la scena dell'asta con la quale i torturatori, persone a prima vista normalissime ( anche un nonnino :-) ), cercano di accaparrarsi la preda.

La doccia di sangue: una delle scene splatter più belle mai viste, non solo per la quantità di sangue, ma per tutto il rito preparatorio. Le urla di Heather Matarazzo, la bruttina del gruppo, sembravano quelle di un maiale sgozzato. Urla e gorgoglii che ti rimangono nella testa per un pò...

Altre sequenze di grottesca violenza riescono a dare colpi ben assestati allo stomaco, come quella della tortura alla ragazza bionda...

Eli Roth prende il cinema di genere e lo rivisita col suo stile grezzo, un pò cafone all'apparenza, ma che colpisce nel segno, riuscendo nell'intento di disgustare e tenere lo spettatore in tensione.

Anche i personaggi non sono mai banali, sono ben delineati psicologicamente e riescono a spiazzarti.

P.S. Non ho capito assolutamente i cammei...
Cosa c'entrano Luc Merenda detective, Edwige Fenech insegnante e soprattutto Ruggero Deodato CANNIBALe???

9 e non 10 solo x il finale (bello x carità), ma ha tolto la serietà al film...
Introduzione: Hostel (il primo) è stato il più bel film che io abbia mai visto al cinema. Vi assicuro ke delle risate così forti al cinema non le faceva neanke Max Cady in Cape Fear!

In questo HOSTEL 2 si sente la paura di Roth verso i paragoni ke la critica gli avrebbe fatto confrontando questo lavoro con il primo...

Di conseguenza la sua mossa è stata quella di tuffarsi fra le braccia di Tarantino: non si spiegherebbe altrimenti tutta questa vena sadica di comicità...

Hostel 2 regala agli amanti del genere sangue, sadismo, violenza, nudità e perversione da tutti i pori! Un Romero nella parte del cannibale e una Fenech maestrina imperdibili! Ed infine un Italia anke fin troppo educata (e la cosa mi ha fatto morire dalle risate!) Andate pero' a vederlo con aspettative non troppo alte se no x voi sarà una delusione...

Una schifezza... Brevissimo, banale e scontato, al confronto l'1 era un capolavoro.
A parte il pezzo iniziale a Roma, in cui come al solito sembra che venire in Italia significhi rischiare la vita... Ma sorvoliamo.
Fino al termine della prima ora, gli avrei potuto anche dare un 6... Bene o male un po' di suspence c'è, anche se le (pochissime) scene violente fanno ridere i polli.
Ma a rovinare tutto è il finale, in cui da film horror si trasforma in film comico: la colpa è senza dubbio di Tarantino, perché un finale del genere non può che essere frutto della sua mente malata.
Tarantino mi ha rotto con le sue maledette super-eroine che che picchiano e ammazzano tutti, ma in che mondo vive?? E' ora di piantarla con queste stupidaggini da cartone animato! Se Tarantino è masochista (come sospetto fortemente), è libero di esserlo, ma la smetta di rovinare i film con le sue manie!

Ho tanto amato il primo, quanto detestato questo: presuntuoso, pretenzioso e del tutto banale. L'idea di mostrare il funzionamento dell'organizzazione toglie tutto il fascino e il mistero che permeava il primo (s********to a destra e a manca, ma in realtà un buon film di genere). Non diverte nemmeno.

Ho visto hostel 1 e mi aspettavo tanto dal sequel....invece ?
noioso....pochissime scene da brivido, tanto splatter....
senza parole per la scena della doccia, sono rimasto veramente senza parole, come si fa a immaginare a fare un bagno nella vasca in quel modo ?
finale da .....lasciamo perdere.
HOstel 1 è lontano mille miglia come brivido,splatter e tanta tanta temperatura alta.
delusioneeeeeeeeeeeeee