il bambino con il pigiama a righe (2008)

Altra interessante opera che rivisita il dramma dell’olocausto.
La tragedia della shoa vista ancora una volta (così come nella “Vita è bella”) con gli occhi di un bambino che, inconsapevole e suo malgrado, si ritrova a vivere una delle pagine più oscure della nostra storia recente.. ..viene ben rappresentata l’amicizia tra i due piccoli che travalica le barriere di una società che fomenta l’intolleranza razziale ..il tragico finale (le ultime sequenze sono da antologia) scende freddo ed inesorabile, colpisce forte e pare ricordarci l’esistenza di una ceca legge del contrappasso ..purtroppo il limite principale di questa pellicola risiede nella perfezione e nell’utilizzo di schemi sin troppo collaudati (stereotipate alcune figure) finalizzati al devastante epilogo che tolgono spessore ed “originalità” alla pur buona sceneggiatura ..l’impatto che ne vien fuori è comunque forte, devastante per la cruda e triste realtà messa in scena.