I progetti faciloni di ascesa sociale di un immobiliarista, il sogno di una vita diversa di una donna ricca e infelice, il desiderio di un amore vero di una ragazza oppressa dalle ambizioni del padre. E poi un misterioso incidente, in una notte gelida alla vigilia delle feste di Natale, a complicare le cose e a infittire la trama corale di un film dall’umorismo nero che si compone come un mosaico. Paolo Virzì stavolta racconta splendore e miseria di una provincia del Nord Italia, per offrirci un affresco acuto e beffardo di questo nostro tempo.
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Per quanto mi riguarda è il miglior film italiano della decade, almeno per ora, coinvolge sin dall'inizio con tre storie che si intrecciano in modo imprevedibile, infine nell'ultima parte c'e' il finale a sorpresa con la morale che riassume tutta la decadenza della società italiana ... e Matilde Gioli è davvero la nostra Jolie (e anche meglio per i miei gusti).
Mezzo voto in più a questo film anche per sottolineare l'enorme divario con le assurde e ridicole commediacce (scusate il termine) che si girano in Italia ... così si fanno i film ... altro che storie ...