il castello errante di howl (2004)

Tra gli ultimi lavori diretti dal maestro dell’animazione giapponese Miyazaki.
La favola presentataci in questo affascinante cartoon (un castello errante senza tempo ne spazio, con le porte che si dischiudono in luoghi sempre diversi) si riallaccia alle tematiche care al maestro giapponese (ambiente, tecnologia, età senile), questa volta però con un rappresentazione scenica e narrativa più “occidentale” (a seconda dei punti di vista, pregio o difetto di questa pellicola) ..una storia d’amore osteggiata da streghe cattive, sortilegi, amicizia, ma anche il dolore per l’essenza di una natura umana diretta verso l’autodistruzione (le guerre che insanguinano la terra), conflitti interiori e generazionali ma soprattutto, marchio dello studio Ghibli, tanta poesia racchiusa in personaggi ricchi di particolare fascino.. ..prima parte indubbiamente più intensa, la seconda tende ad appesantirsi in alcuni punti portando ad un finale forse non proprio all’altezza dei precedenti lavori (pur rimanendo apprezzabile) ..idee e rappresentazione scenica sempre ai massimi livelli, cura ai dettagli in cui però non è sempre facile riuscire a cogliere le mille sfumature che il racconto porta con se.
Un lavoro che nel complesso rimane su standard qualitativi di tutto rispetto anche se un piccolo passo indietro bisogna annotarlo rispetto alla “Città Incantata” ..consigliato!