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Un interessante film russo che pesca un po dallo stile americano, offrendo uno Zar rotondetteggiante e buffo nell'aspetto. Questa però è più un'eccezione che una conferma, infatti tutto il resto è più nelle corde sovietiche, a cominciare dalla cure per gli ornamenti murali e dei vestiti. Purtroppo il film soffre dei limiti del tempo tempo. Se da un lato infatti la narrazione come da tradizione russa è molto lineare e rapida, con minima caratterizzazione, dall'altra vi sono nella seconda metà alcune piccole lacune, nascoste quanto possibile dalla sapienza mistica del cavallino, ma a volte lasciate semplicemente correre. Guardando alcune illustrazioni del tempo infatti la parte della balena alternava per la sua soluzione una città apparentemente celeste ove sapere il motivo delle pene del mammifero acquatico. Oltre a mancare quella parte, vi è anche qualche elemento poco chiaro, come la soluzione della vecchiaia, giustificata dalle azioni del cavallino e dalla natura non comune della fanciulla, ma non dalle azioni dello Zar.
Lo Zar infatti, voleva una soluzione per la vecchiaia e tale era la prova a cui sottoporre Ivan, ma quando Ivan esce è più adulto. Non ha senso il suo buttarsi come non ha senso interamente il far fare al ragazzo la prova, 1) rispetto alle prove precedenti le alternative nel regno non mancavano e le malelingue ad un certo punto hanno meno peso della azioni 2) perchè era un ragazzino appunto che vuoi ringiovanire? Ma in effetti lo zar è reso piuttosto contraddittorio, nell'opera cartatacea è capriccioso, ma decisamente più duro d'aspetto, quello scelto nel film, stile ottavo nano, unito all' ottimo doppiaggio di uno dei doppiatori di grandepuffo (e c'è pure uno di quelli di Gargamella per il suo losco consigliere) non fanno altro che addolcirlo e infantilizzarlo ulteriormente, quindi sia la sua fine che le sue minacce precedenti appaiono fuori posto da parte sua rispetto alla scena del bagno. Bisogna dire poi che anche il finale è tirato fuori tanto per fare, la principessa pare conoscere ivan o almeno se ne preoccupa più degli altri, perchè? Il viaggio del rapimento era stato breve, o almeno non si è potuto veder nulla di più che un andata e un ritorno, se ci fossero stati collegamenti col cavallo iniziale o gobbo non è dato saperlo e perchè premiare il protagonista ancora meno. Ah già, viene ribadito più volte che ivan non è molto intelligente, ma sinceramente l'unica cosa fuori posto pare essere un'eccessiva confidenza rozza col suo re.
Il film segue la favola non volendola interpretare, ma volendola bensì raccontare, come si farebbe ad un bambino, senza approfondire adeguatamente è questo è un triste limite dato che la realizzazione non è malvagia.