il cigno nero regia di Darren Aronofsky USA 2010
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il cigno nero (2010)

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locandina del film IL CIGNO NERO

Titolo Originale: BLACK SWAN

RegiaDarren Aronofsky

InterpretiNatalie Portman, Mila Kunis, Christopher Gartin, Winona Ryder, Vincent Cassel, Barbara Hershey, Sebastian Stan, Toby Hemingway, Kristina Anapau, Janet Montgomery

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2010
Generethriller
Al cinema nel Febbraio 2011

•  Altri film di Darren Aronofsky

•  Link al sito di IL CIGNO NERO

Trama del film Il cigno nero

A New York una compagnia di balletto sta allestendo Il lago dei cigni, il regista Thomas Leroy decide di sostituire la prima ballerina Beth con Nina. Ben presto Nina entra in competizione con la nuova ballerina Lily. Ne Il lago dei cigni sono previsti i ruoli dell'innocente cigno bianco, adatto a Nina, e del sensuale cigno nero, più adatto a Lily. La psicologica rivalità tra le due ballerine, porterà Nina ad esplorare il suo lato oscuro senza la certezza che Lily sia una vera nemica e solo frutto della sua mente, facendo nascere in lei un'ambigua ossessione.

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Voto Visitatori:   7,83 / 10 (440 voti)7,83Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliore attrice protagonista (Natalie Portman)
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attrice in un film drammatico (Natalie Portman)
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Voti e commenti su Il cigno nero, 440 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  23/12/2023 14:14:53
   6 / 10
Un bel thriller psicologico, che però sembra prendere a piene mani da "Perfect Blue". L'unica differenza è che il prodotto a stelle e strisce ha fatto successo mentre il film del povero Satoshi Kon (che tra l'altro è nettamente superiore) non se l'è ****** praticamente nessuno qui in occidente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/03/2024 20.57.42
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  05/02/2021 02:20:36
   7 / 10
Film riuscito ma che mi ha dato vagamente una sensazione di già visto, tanto più che l'ho visionato poco dopo "The Wrestler" dello stesso Aronofsky. Le tematiche trattate e l'approccio che ha il protagonista nella propria vicenda mi sembrano per certi versi simili nonostante il contesto sia totalmente differente.
Insomma, nel complesso è difficile criticare "Il cigno nero" dal punto di vista tecnico, dato che lo stesso Aronofsky si trova a gestire peraltro attori di livello che fanno un ottimo lavoro (ottima la Portman esattamente come era stato Rourke).
In generale, quindi, si tratta di un film indubbiamente ben realizzato che ha come unica grossa pecca il fatto di dare l'impressione di non essere originalissimo, nemmeno nella filmografia dello stesso regista.

zerimor  @  06/01/2021 13:46:37
   6 / 10
Non mi ha convinto al 100%... Sono sincero, ho apprezzato solo l'epilogo del film, dove la Portman raggiunge il suo picco interpretativo ne "Il cigno nero" (molto buona comunque la sua prova, ma non eccezionale a mio modo di vedere). Per il resto, la sceneggiatura presenta alcune pecche, mentre la regia fa centro, così come la colonna natura, delicata in alcuni frangenti, inquietante in altri.
Un viaggio cupo e angosciante nella psiche della giovane protagonista in lotta con sé stessa, tra pazzia e allucinazioni (non mancano gli jumpscare).
Però, ribadisco, il film m'ha preso come avrei sperato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/01/2021 13.50.44
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JohnRambo  @  05/10/2020 09:29:03
   9 / 10
Film eccezionale che posato sulle capaci spalle di Nathalie Portman può considerarsi una sorta di "Joker" al femminile. La schizofrenia viene scavata a fondo per fare emergere una personalità disturbata e psicotica all'estremo, il cui stato è aggravato, e forse causato, da una madre oppressiva che impedisce alla figlia di crescere e dall'altissima pressione lavorativa, dalla ossessiva ricerca della "perfezione" .
Alla fine riuscirà ad immedesimarsi nel suo alter ego, il "cigno nero" del famoso balletto di Tchaikovsky, in una dimensione onirica e dominata dal dolore e dall'autodistruzione. Interpretare un personaggio così complesso, ripeto almeno come e forse più del Joker di Phoenix, era un'impresa non da poco. Oscar dovuto, non già meritato.

pak7  @  04/03/2020 01:04:40
   8 / 10
Un viaggio nei fantasmi e nell'ossessione di una ballerina, nei suoi incubi, nelle sue manie e forse anche un pò nei suoi sogni. Aronofsky fa emergere a pieno tutti i lati psicologici di questa ragazza, interpretata dalla Portman, probabilmente nella sua miglior interpretazione. Già visto al cinema e rivisto anni fa a casa, è stata comunque una piacevole visione che mi ha confermato quanto già visto.

DogDayAfternoon  @  03/11/2019 00:59:15
   6½ / 10
All'epoca (e sono passati quasi dieci anni!) ricordo che fu un gran successo; onestamente lo trovo abbastanza sopravvalutato, la storia si trascina piuttosto faticosamente soprattutto nella parte iniziale, l'onirismo fortunatamente non troppo invadente è comunque fine a se stesso senza alcuna spiegazione di ciò che succede. Interessante la svolta thriller finale, che con il senno di poi come sottolineato da altri utenti richiama "The Wrestler" dello stesso regista (anche se lì il risultato almeno per quanto mi riguarda era più soddisfacente).

Ottime le interpretazioni di tutto il cast, partendo dalla Portman passando per Cassel senza tralasciare una inquietante Ryder.

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Ultima risposta 03/11/2019 01.13.12
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AMERICANFREE  @  10/07/2018 12:27:54
   7½ / 10
Bel film, grandissima interretazione di Portman, ho apprezzato molto il finale

LaCalamita  @  09/04/2018 02:27:13
   8½ / 10
Bellissimo!
Parto subito con una premessa:



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e inoltre

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Ma allora perchè mi è piaciuto tanto?
Perchè il film funziona! Grazie ai vari elementi in gioco (sceneggiatura, musiche, regia opprimente e disturbante, e ovviamente una spettacolare Natalie Portman) il Cigno Nero è davvero inquietante.
Non tanto per alcune scene horror (già di per sè ottime), quanto per il fatto che il film mi ha trasmesso davvero quel pericolo d'impazzire, in questo caso per via dell'ossessiva ricerca della perfezione. Ma anche il non poter tornare indietro varcata una certa soglia, il dover andare fino in fondo.

N.B. Dopo la visione del film, penso valga la pena vedere la parodia di Jim Carrey, giusto per allentare la tensione :)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  02/03/2018 16:07:56
   6 / 10
Sinceramente non riesco a comprendere tutta l'acclamazione attorno ad Aronofsky, artista competente che sa il fatto suo, ma piuttosto nella norma quando si tratta di regia e soggetti trattati. Sarà il periodo in cui è emerso, ma non mi pare proprio nulla di speciale, o che abbia qualcosa in più rispetto ad altri (contrariamente, per esempio, di Refn, che è ben lontano dall'essere tra i miei registi prediletti ma che, in tal senso, rispetto ed ammiro molto di più).
Anche ne "Il Cigno Nero", a mio avviso, non ci viene proposto nulla di eclatante, un racconto piuttosto ordinario catturato da una regia deprimente (studiata o meno non fa differenza) ed altrettanto ordinaria, che pur avvalendosi di una performance soffertissima da parte della Portman procede in un continuo indistinguibile (e dopo pochi minuti, pesante) di avvenimenti che dovrebbero rispecchiare gli stati d'animo e mentali della protagonista, ma con sguardo troppo distaccato e senza accomodarsi in spiegazioni od introspezioni degni del tema trattato (io personalmente posso capire, in parte, ma chi non ha nulla da spartire con la vita della protagonista, che fa?); lo spettatore, di suo, se all'inizio si crea delle aspettative, man mano che il tempo scorre comincia ad interrogarsi se tutti questi episodi, onirici e non, porteranno effettivamente a qualcosa di concreto, in quanto punti di svolta o sorprese non ce ne sono. Brevi momenti impressionanti o inquietanti sì, indubbio, ma colpi di scena, proprio no.
Nel caso invece che ci fossero delle attese particolari, vengono comunque ripagate ben poco nell'epilogo indifferente e molto poco memorabile; a pensarci bene, pur con dinamiche e motivazioni finali differenti, ricalca pari passo quello di "The Wrestler". No grazie.

Infine, lasciamo perdere un attimo la pappardella, magari incoerente, di cui sopra.
Prendete "Repulsion" di Polanski, "Carrie" di De Palma, e "Inserzione Pericolosa" di Schroeder, e avete già visto tutto quello che c'è da vedere ne "Il Cigno Nero" di Aaronofsky; a livelli, manco a dirlo, estremamente inferiori.

6 regalato, solo perché è venerdì.

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Ultima risposta 02/03/2018 21.12.46
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C_0_  @  20/11/2017 10:48:18
   7 / 10
Indubbiamente trovo molta maestria nei lavori di questo regista e sono d'accordo con chi dice che questo film ha molti punti in comune con le tematiche di Polanski. Bravissima la Portman e brava anche la Kunis. Questo film, tuttavia, non mi ha convinto in pieno e poi ho trovato veramente superflue ai fini della storia alcune scene che secondo me erano evitabilissime.

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Cianopanza  @  02/11/2017 01:00:31
   7 / 10
Un film alla Polanski basato anche questo su temi che sono ricorrenti nei film di Roman: ossessione, manie compulsive, sessualità repressa,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. L'ambiente chiuso del balletto con invidie e sacrifici si presta benissimo. Ha qua e la qualche soluzione meno felice, ma il film nel complesso è molto buono.

2 risposte al commento
Ultima risposta 05/10/2020 11.47.08
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Mildhouse  @  19/09/2017 00:22:23
   7½ / 10
Pienamente d'accordo con il recensore, sceneggiatura non esaltante ma regia fenomenale. Non vedo l'ora che esca Mother!

Filman  @  20/12/2016 12:47:18
   7 / 10
Involontaria o meno, la derivazione di BLACK SWAN pesa sulla sua validità complessiva tanto quanto una svolta psicologica lenta e didascalicamente pesante tipica dei film indipendenti adattati al grande pubblico. Accostata momentaneamente la ricerca trascendentale verso orizzonti inconcepibili, Darren Aronofsky si concentrara sul martirio personale e sul distacco dal proprio io adottando una materia didattica e un medium artistico interessante e facilmente interfacciabile, con le potenzialità di connettersi al logoramento carnale insediato nella poetica dell'autore, artigiano di qualità nel comunicare con semplici sensazioni sonore e nell'angustiare visivamente, ed accostato ad una condizione socialmente solitaria e psicologicamente instabile, diretta verso lo smarrimento mentale barattato per il conseguimento dei propri scopi.

Mike91  @  21/10/2016 19:16:02
   7½ / 10
Film affascinante e nello stesso tempo abbastanza furbetto, che s'inserisce nelle storie rappresentati la dualità di ognuno di noi, come Jekill e Hide. E' questo suo psicologismo un pò scontato che può lasciare perplessi. Cioè, sai già dove vuole andare a parare. Detto ciò, ci sono delle scene che emozionano moltissimo e la Portman è bellissima e bravissima. Interessante anche Cassell, demiurgo un pò sadico...

outcast  @  08/09/2016 13:43:33
   9½ / 10
Finalmente la versione corretta della storia, quella in cui il cigno bianco e il cigno nero sono la stessa persona

fabio57  @  08/09/2016 10:58:53
   7½ / 10
Grande prova d'attrice per Natalie Portman, un ruolo il suo decisamente difficile, ma interpretato con dedizione e partecipazione intensissima. Il film è valido anche se alcuni passaggi sono un po' confusi, come del resto lo è la protagonista, tuttavia offre spunti di riflessione interessanti. Le ossessioni paranoiche che affliggono Natalie,spesso colpiscono soggetti fragili, giovani artisti in cerca di affermazione, spingendoli verso comportamenti disturbati, che qui sono estremizzati ed esasperati per esigenze di narrazione, ma c'è sicuramente tanto realismo , nel racconto di una mente malata , che a poco a poco scivola negli abissi della follia suicida.

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Ultima risposta 05/10/2020 11.59.58
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Overfilm  @  02/05/2016 19:16:38
   7½ / 10
C'e' da leggere un po' di commenti per capire tanti aspetti che vengono messi sul tavolo...
Ottima la Portman.

Nic90  @  19/04/2016 19:03:41
   6½ / 10
Mi aspettavo di più...
Molto prevedibile e ripetitivo in alcune fasi,anche se non annoia,buona prova degli attori.

Jolly Roger  @  17/04/2016 22:56:52
   8½ / 10
-------SPOILEROSO-----

Gran film, che ha il suo punto di forza nella splendida interpretazione della Portman – per usare un termine che ha abbastanza significato nel contesto del film, direi "interpretazione perfetta".
Il Cigno Nero è una rappresentazione drammatica e molto credibile di quello che è, verosimilmente, il mondo della danza classica (o dello spettacolo in generale) quando è ad alti livelli: il desiderio di emergere, le difficoltà, il duro sacrificio, le profonde rivalità all'interno dello stesso gruppo.
Il Cigno Nero è però molto di più: è l'analisi perfetta di un rapporto complicato tra una madre irrealizzata, che riflette la propria insoddisfazione e le proprie frustrazioni per una carriera interrotta sulla propria figlia, sulla quale viene riversata, come un macigno, un'aspettativa maniacale di rivalsa.
Il Cigno Nero è la storia di una personalità mono-maniaca: la protagonista Nina non è una persona stabile né serena, ma ha dentro di sé questo anelito, innestato fin dalla nascita, verso la perfezione. Nina è estremamente fragile ed estremamente forte nello stesso tempo. Fragile, perché nella vita reale è come un fiore che combatte contro la tempesta, è immatura e confusa, sia a livello di relazioni con gli altri sia a livello sessuale. Nello stesso tempo, però, ha dentro di sé una determinazione fortissima, un desiderio di vincere e una mania di perfezionismo che la rendono indistruttibile.
Sbaglia chi ritiene che la sua instabilità dipende dall'amore verso l'istruttore, così come sbaglia chi pensa che dipenda dalla sua latente omosessualità. Anzi, Nina è come se fosse senza sesso e senza amore, nel senso che persino la sua sfera emotiva e sessuale sono condizionate dal suo desiderio di essere la regina della danza, il Cigno perfetto. Per questo motivo tutte le relazioni che instaura vengono da lei sublimate, spremute per coglierne il succo che le consentirà di raggiungere la perfezione. Tutto ruota intorno a quella singola mania, l'interpretazione perfetta: il rapporto con il maestro è la valvola di sfogo per provare l'amore più intenso, la stessa emozione provata dal Cigno Bianco.
La rivalità con Lily, da normale rivalità fra ballerine, è vissuta da Nina in modo esasperato e distorto, con un odio quasi schizofrenico, ma anche con una malcelata voglia di apprendere dalla nemica ciò che a lei manca, ovvero la sensualità e la libertà. La scena dell'amore lesbico rappresenta il desiderio recondito di Nina, di innamorarsi (ed appropriarsi) della parte più oscura e lasciva di sé stessa, per aprire la strada, dentro di sé, al Cigno Nero.
Addirittura la scena di sesso tra la rivale Lily e il maestro pare più un'allucinazione di Nina piuttosto che una scena realmente accaduta sotto i suoi occhi, come se la sua stessa mente le offrisse i pretesti per provare il dolore del tradimento e la disperazione dell'amore infranto, per preparare la strada al suicidio di sé stessa.
Insomma, la realtà e le allucinazioni vengono fatte ruotare da Nina in un senso unico, che ha come scopo la sublimazione della propria vita al fine di raggiungere la perfezione dell'opera rappresentata. Per essere Il Cigno.

Matteoxr6  @  25/02/2016 21:19:02
   6½ / 10
Dramma psicologico di una bambina adulta incatenato nella metafora di una metafora de Il Lago Dei Cigni. Ho apprezzato anche il movimento di camera. Molto valido il concepimento del soggetto, ma non originale (i parallelismi sarebbero molteplici, tra cui lo spunto iniziale preso da Eva Contro Eva, per esempio). Soprattutto, però, devo dire che non mi ha coinvolto minimamente. Ciò mi ha lasciato un po' interdetto a fine visione, sinceramente. Magari si sarebbe potuto evitare l'intermezzo (cruciale nel film) dell'episodio nella discoteca, virando magari su una sovrapposizione introspettiva dei due "cigni". Ecco, credo che ciò avrebbe potuto differenziarlo nettamente da una pellicola già vista. Diciamo 6/7, perché è senza dubbio una di quelle sceneggiature pensate che non dimentichi di aver visto sette minuti dopo.

marcogiannelli  @  23/01/2016 12:02:40
   9 / 10
una sceneggiatura avvincente, un'ottima regia, un viaggio nell'anima della protagonista come solo Polanski prima
e poi, principalmente, il film è Natalie Portman...l'Oscar e tutti i premi non bastano, questa è un'interpretazione da 10: il suo viso, la sua espressione disperata sin dall'inizio del film, l'essere frigida, ma anche sensuale, 2 persone differenti, martoriata dentro e fuori

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Ultima risposta 24/01/2016 12.09.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  24/09/2015 18:32:38
   7½ / 10
Film difficile concepito su due livelli che alla fine deflagrano in un vortice di dramma,paura e esaltamte introspezione .
Strano che l'abbiano considerato agli oscar..
La Portman merita la statuetta!
comunque non è cinema per tutti quello di Aronofsky .. anche se qui è meno estremo che in "pi grego" ad esempio.

.Kia90.  @  29/01/2015 02:48:28
   8 / 10
Film che scava nella psiche di questa ballerina in maniera incredibile, direi sorprendente. Circondato da musiche "angoscianti" bellissime e perfette, cattura completamente l'attenzione e incuriosisce fotogramma per fotogramma.
Per concludere poi, non si può non sottolineare una Natalie Portman eccelsa, oscar meritatissimo.

william sczrbia  @  07/01/2015 18:50:03
   6½ / 10
s.boffelli2  @  27/12/2014 00:56:44
   8½ / 10
Bellissimo film con una Portman strepitosa: il viaggio nella psiche di una "bambina" con le sue paure e i suoi sogni, che trova la sua tranquillità nell'annientamento di se stessa.

krypton  @  19/12/2014 19:23:18
   9 / 10
"Black Swan" è una storia nella storia: una giovane ragazza si transforma in un cigno bianco e si innamora di un principe. Ma il principe si innamora del cigno nero. Il cigno bianco, disperato, si toglie la vita.

Il film rispetta l'intreccio tra questi tre personaggi: troviamo la bella e brava Portman, fragile e delicata come un cigno bianco, la furba e maliziosa Lily ed infine Vincent Cassel nel ruolo del principe sedotto e seduttore. La naturale rivalità tra le due ballerine si trasforma via via in gelosia, in rabbia, in violenza, in ossessione, fino agli estremi della follia. Un vortice di forti emozioni che catturano lo spettatore anche grazie ad ambientazioni azzeccate e ad un ritmo che va in crescendo. La Portman è davvero magnifica nella sua trasformazione, da pulcino indifeso a seducente cigno.

Davvero un ottimo film, intelligente ed angosciante allo stesso tempo, consigliato a tutti!

sharins  @  08/12/2014 16:44:53
   7½ / 10
Bellissimo film introspettivo sulla vita di una ballerina professionista. La Portman si colloca assolutamente al di sopra delle aspettative. Scenografia, musiche e atmosfere angoscianti ed allo stesso tempo affascinanti.

Da vedere!

alescar84  @  04/08/2014 10:52:25
   7½ / 10
Divina Portman, ottima sceneggiatura e colonna sonora. Ti fa sentire dentro al film, al punto da perdere la capacità di distinguere realtà e illusione, proprio come la protagonista.

Light-Alex  @  25/04/2014 23:50:44
   8 / 10
Bel triller psicologico con allo sfondo il mondo del balletto classico. Cattura l'attenzione e la mantiene con un ottimo ritmo. La trama è interessante: la danza e il lago dei cigni sono solo il pretesto per parlare dell'infantile ricerca della perfezione che porta infine all'autodistruzione. Un pretesto che però fa calare il film in uno degli ambienti più particolari dell'arte moderna, che da sempre ha il suo fascino: quello della danza classica. Dunque ambientazione accattivante, trama elaborata, Portman (fantastica nella sua Nina insicura, bambina e timida), Kunis e Cassel molto buoni. Piaciuta anche la regia: ho apprezzato queste inquadrature alle spalle della Portman ricorrenti: un misto tra un'inquadratura soggettiva e un'inquadratura ansiogena. Buona la sceneggiatura: il richiamo continuamente alle unghie che si spezzano, le ossa che scricchiolano, la pelle che si sfilaccia; tutte a trasmettere un senso di disagio nello spettatore. E non male anche le note piccanti nella storia.
Un triller godibile anche alla seconda o terza visione.
Complessivamente intrattiene e attira come lavoro. Probabilmente il film manca solo di vera profondità: tante cose un po' buttate lì (rapporto con la madre, crescita, scoperta sessuale, competizione, emulazione, automiglioramento, rapporti lesbo, psicosi, autolesionismo, bulimia) nell'insieme compongono un quadro interessante da vedere ma senza la vera pretesa, secondo me, di dire qualcosa.

codino18  @  01/04/2014 18:22:06
   8 / 10
Mamma mia che film da vedere assolutamente un thriller psicologico da non perdere assolutamente anche per chi come me non ama balli e balletti vari....

freddy71  @  16/02/2014 21:08:12
   7½ / 10
premetto che non è il mio genere....ma è un film molto ma molto psicologico...cmq fatto molto bene.

Bluesky  @  01/02/2014 14:16:54
   8 / 10
Bella interpretazione, carina la trama

TheJoker96  @  17/08/2013 13:36:26
   9 / 10
Film di una fortissima intensità, appassionato e dotato di un grande impatto visivo. Un melodramma selvaggio, un viaggio dai risvolti oscuri ed inquietanti nella psiche di una ballerina che con la sua terribile metamorfosi ti scombussola l'animo, anche grazie ad un audace taglio registico e una toccante interpretazione da parte di Natalie Portman

Invia una mail all'autore del commento Liebestraum N°3  @  15/08/2013 00:53:56
   9 / 10
Ma questo è un signor film, popolo!

Grande regia, scorre che è un piacere, la prima parte riesce a introdurre molto bene l'aspetto psicologico di Nina senza annoiare, gli ultimi 20 minuti sono una gioia per occhi e orecchie.
Natalie Portman, a mio avviso, in una straripante interpretazione di una ragazza timida e introversa, con molti conflitti interiori e una madre che rischia di tagliarle le ali.
Tutta la fase centrale, quella con il "cambiamento" di Nina, è piacevolissima e ci accompagna al fantastico finale, prima una riuscitissima metafora sul superamento di se stessi (il doppio, lo scontro e il "pezzo di vetro", fantastico, non aggiungo altro per non spoilerare) e poi una Portman DIVINAMENTE DARK che spicca il volo verso la "perfezione".

Augusto in punto di morte disse "ho recitato bene, plaudete".
Cala il sipario, grande metafora del teatro, i titoli di coda cadono leggeri come piume, applausi.

Bellissimo! Oscar meritato per Natalie Portman.

tarax  @  15/07/2013 18:38:46
   8½ / 10
Signori e signore, questo è un Film con la "F" maiuscola! Il regista Darren Aronofsky non ha deluso nemmeno questa volta! Tutto in questo film è perfetto o quasi, un film che ti tiene incollato allo schermo dall'inizio alla fine! Una Natalie Portman spettacolare che interpreta una ballerina dall'animo puro e insicuro, che vuole essere sempre la "prima della classe", schiacciando così tanto sull'accelleratore e portandosi a superare i propri limiti a scapito però della sua stessa sanità mentale, merita giustamente l'oscar vinto come attrice protagonista. L'evoluzione del suo personaggio è mostrata perfettamente con l'entrata in scena del suo "maestro" severissimo Vincent Cassel (grande anche lui) e della ballerina un po più "libera" e spregiudicata oltre che sicuramente più determinata Mila Kunis (buona prova anche per lei) che instaurerà un rapporto piuttosto ambiguo di amore/odio con la protagonista che la farà impazzire portandola negli inferi della sua stessa psiche a lottare per la sua integrità psichica. Da segnalare anche la presenza di una madre (Barbara Hershey) ex ballerina troppo soffocante nei rapporti con la figlia che come spesso avviene nella realtà pone le speranze di un riscatto personale attraverso le gesta dell'erede.
Che dire, il mondo del balletto ne esce con le ossa rotte, si respira un'aria torbida, piena d'odio e di invidie degne della corte di Luigi XVI, esempio lampante è l'incontro/scontro tra l'ex étoile uscente per limiti d'età (Winona Ryder) e il nuovo che avanza (Natalie Portman) con la seguente scenata di gelosia della ex stella con il maestro Cassel, reo di averla sostituita.

Non posso che consigliare questo film, tutti dovrebbero vederlo e capire cosa può fare la troppa ambizione, l'arrivismo, il troppo stress e la troppa competizione a una persona sana di mente.

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Fortune  @  05/07/2013 10:39:54
   8½ / 10
Bellissimo thriller psicologico con un finale serrato e visivamente splendido...N.Portman semplicemente stratosferica nella sua interpretazione...e se la cava bene anche nei balletti...

...merito al regista che ha ricavato da una "scolastica" sceneggiatura un film molto dinamico e di gran classe.Consigliatissimo

PS: complimenti alla recensione che mi trova sostanzialmente d'accordo

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il.razziatore  @  21/06/2013 18:55:05
   8½ / 10
non ho capito un ***** di sto film ma ho capito che spacca... dovrò rivederlo per capirlo...

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/09/2017 00.23.37
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sarci83  @  21/06/2013 01:44:38
   7½ / 10
film tetro ma di grande classe

MonkeyIsland  @  17/06/2013 16:36:19
   8 / 10
Gran film che andrebbe mostrato ai registi (assieme a Fish Tank) dei tremendi Step Up,Street Dance,Honey,ecc. per far capire che anche dalla danza si può ricavare un gran film.
Qui la Portman è divina regala una prova struggente giustamente premiata con un oscar, anche Cassel è esagerato, cattivissimo come dovrebbe essere.
Il tema trattato dell'eccessiva ambizione che sfocia in una compulsiva ossessione è trattato in modo superbo dal sempre bravo Aronofsky che è uno dei migliori registi usciti negli ultimi 20 anni e non sbaglia mai un film (anche il criticato l'albero della sua vita è un magnifico affresco da riscoprire)

deliver  @  07/06/2013 12:36:56
   6½ / 10
Come succede spesso da molti anni a questa parte, lo stile finisce per soppiantare il racconto. Arronofsky costruisce mirabilmente atmosfere cupe, assordanti, atte a descrivere il disagio mentale e allucinante di Nina Seyers (Portman) alle prese con un ruolo sognato da una vita ma che tuttavia finirà per rivelare tutta la sua fragilità e i suoi traumi sepolti: a partire dalla presenza di una madre castratrice e opprimente. Duro il finale, che incede però nel melodramma.
Al di là delle trasfigurazioni oniriche e dell'esibizione/incarnazione della libido repressa di Nina, il film si mantiene lontano dai canoni del thriller convenzionale, ma di conseguenza... si attortiglia sui binari di una trama appena abbozzata, costruita solo sulla protagonista e i suoi deliri: questo può funzionare bene nel teatro, ma non altrettanto nel cinema. Il cigno nero infatti scopre troppo presto le sue carte e si palesa essere la narrazione effettata di un viaggio all'inferno; ma nulla di più, nè sappiamo come Nina ci è entrata e quando. Arronofsky punti dunque molto su psicologismi assortiti e se la sua messa in scena è certamente apprezzabile, a volte risulta troppo compiaciuta e distante appunto da un asse narrativo più corposo. In buona sostanza, l'aspetto lirico finisce per assumere un ruolo spropositato.
Diciamo che ci troviamo di fronte a quel tipo di pellicole che o piacciono molto o piacciono poco.

steven23  @  03/05/2013 20:39:08
   9½ / 10
Chi si aspetta un thriller che rispecchi i canoni classici del genere ne rimarrà sicuramente deluso. Black Swan è qualcosa in più: è lo splendido duello interiore di Nina, una giovane ballerina che, di colpo, si ritrova a dover interpretare il ruolo sognato da una vita; è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, è angosciante, è cupo.
E' uno dei più bei thriller che abbia visto negli ultimi anni.
Natalie Portman poi è magnifica in ogni sua sfaccettatura, inutile dire che l'oscar l'ha strameritato. Per non parlare del finale, una mezz'ora in un crescendo di tensione che culmina con la messa in scena del ballo; ed è proprio qui che Afronosky ci regala la ciliegina sulla torta, con alcune scene di una potenza visiva praticamente assoluta. Da rimanere incantati!!

eletar  @  23/04/2013 14:53:19
   6 / 10
Molto buona l'interpretazione della Portman che riesce nel rappresentare il contrasto tra le due realtà nel ruolo da lei interpretato. Tutto sommato la trama non è un colpo di scena, ci vuole solo un po' di psicologia per interpretare bene la vicenda di una ragazza tormentata dalla sua ossessione per la perfezione nella danza al fine di interpretare al meglio il ruolo che le è stato assegnato. Ossessione che alla fine pagherà a caro prezzo. Personalmente non mi ha del tutto convinto...Senza dubbio descrivere la malattia mentale di una prima ballerina non è cosa semplice...però le scene cosidette 'horror' nn hanno troppo ben reso, a parer mio.Un film da vedere, senza dubbio unico nel suo genere, con una scena finale molto particolare, a voi il giudizio o lo amate o lo odiate

BenRichard  @  21/04/2013 19:18:12
   7 / 10
Il mio è un voto che si basa per un mio gusto personale, se dovessi basarmi sulla regia, la scenografia la recitazione e tutto il resto si meriterebbe anche un 10...ma non mi sento di darglielo perchè se devo essere sincero il film mi ha procurato un bel mal di testa fastidioso che si è prolungato anche dopo la conclusione...forse uno psico-thriller fin troppo confusionario e troppo ansioso per i miei gusti personali...Un film ricco di tensione e a tratti molto angosciante...una Natalie Portman talmente brava (e bellissima) da condizionarti emotivamente a condividere insieme a lei tutte le sue ansie

Il film scorre lentamente, ma com'è giusto che sia...se si viene attratti dalla trama la lentezza del film senza rendersene conto ti aiuta a farti sentire sempre più coinvolto e quindi un pregio, al contrario se già la trama non suscita interesse questo film potrebbe risultare parecchio noioso

Per gli amanti del genere questo film è immancabile (molto ben realizzato e recitato, angosciante e dalla trama semplice ma "ben incasinata")
Al contrario se non siete amanti degli psico-thriller rischiate un fortissimo mal di testa e di non apprendere appieno "lo spirito" del film

pisano  @  18/04/2013 17:29:13
   7½ / 10
La portman dimostra di essere una fuoriclasse in questo film.un film ben fatto

Jumpy  @  10/02/2013 01:24:17
   7½ / 10
Un thriller particolarissimo, più unico che raro. Natalie Portman eccezionale, interpreta un personaggio dilaniato e sfibrato dai conflitti interiori che si distacca progressivamente dalla realtà, al punto che, fino alla fine del film non si capisce cosa accada realmente e cosa sia frutto solo della mente del protagonista.
Fotografia, musiche e scenografie superbe. Ho giusto trovato qualche caduta di stile in alcuni passaggi.

executioner  @  09/02/2013 23:00:50
   7½ / 10
premetto che soggettivamente il film non mi è piaciuto...infatti deve essere visto dagli amanti del genere, è uno psico-thriller sui generis, riguardandolo ho notato una ottima recitazione da parte del cast,i dialoghi (tranne qualche pecca ) sono veramente ben gestiti dal regista e la scenografia è ottima come in pochi film ho notato...il mio voto perciò va più sulle vere caratteristiche che bisogna trovare in un film...ma ripeto come trama soggettivamente era da 3

jonfdt  @  07/01/2013 01:53:58
   9 / 10
beh...bello, bello, bello!!!
un psyco-thriller che fa venire i brividi, minuto dopo minuto la tensione si alza per arrivare agli ultimi 15-20 minuti dove la suspence è ai massimi livelli e dove l impatto emotivo raggiunge la "perfezione".
grande film, grandissime riprese, grande Aronofsky e grandissima Portman, giustamente premiata!
da vedere, rivedere, e rivedere ancora e ancora.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  02/01/2013 18:05:48
   8 / 10
Solidissimo noir, forse non originalissimo nelle conclusioni, ma efficace negli snodi narrativi e con un Natalie Portman bravissima. L'occhio di Aronofsky non è mai banale nelle soluzioni visive, ma un tantino sopravvalutato.

Comunque un filma da vedere a scatola chiusa.

ferzbox  @  27/12/2012 17:05:37
   9 / 10
"Il cigno Nero" è un esperienza visiva straordinaria;è il viaggio psicologico di una ragazza qualunque appassionata di danza che si ritrova ad affrontare il sogno della sua vita...combattuta da quello che non è mai stato ma che nel profondo della sua anima,in realtà è...
La trasformazione di un essere umano in conflitto con il mondo artistico che la circonda..in conflitto con se stessa...con la madre esterna al suo mondo....
Parliamo di un viaggio che confonde e muta la realtà....fino ad una conclusione che emana la sua artisticità all'ennesima potenza....
Immagini idilliache accompagnate ad una esperienza di vita drammatica...dove il raggiungere un obbiettivo significa evolvere...ma ogni cosa ha il suo prezzo...
Un film fantastico sotto ogni punto di vista ..con una Natalie Portman al massimo della sua forma...
Fantastico.

InvictuSteele  @  05/11/2012 11:50:58
   8½ / 10
Bellissimo. Sceneggiatura, recitazione, musiche, scenografie, regia! Aronofski si conferma uno dei migliori registi degli ultimi anni, non sbaglia un colpo.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  19/10/2012 21:30:04
   10 / 10
Un capolavoro unico dell'appena trascorso decennio, una pellicola che fa venire i brividi, un'angoscia soffocante intrinseca in tutta la narrazione: negli ultimi venti minuti la suspense è una delle più tirate in assoluto che si conclude in un finale che toglie il fiato in maniera definitiva. Una forza emotiva, un vuoto stroncante, come pochi film sono riusciti a trasmettere.
Un thriller psicologico la cui forza risiede tutta nella protagonista: contrastante, ambigua, eccessiva, emblematica. Una giovane donna a cui capita tra le mani inaspettatamente il ruolo della sua carriera per il quale cercherà ai limiti della razionalità di raggiungere la perfezione assoluta. Un personaggio controverso, ossessionato che piano piano correrà verso la sua fine. Il film può essere visto come un principio di autocatalisi: lei è la sostanza che da sola si produce i propri catalizzatori, cioè personaggi ambigui come lei ma che nella realtà i loro lati oscuri non esistono, stanno solo nella sua mente, finchè non arriva al momento della reazione, al momento in cui scoppierà. La Portman vince l'oscar per uno dei ruoli meglio interpretati non solo nella sua vita, ma in tutta la storia del cinema. Il coreografo (Vincent Cassel) non è certo da meno e Aronofsky si conferma uno dei più grandi registi degli ultimi vent'anni e il suo stile rimane inconfondibile dalla caratterizzazione dei personaggi alla profonda introspezione psicologica, dai malati in ospedale alle scene più angoscianti come quando lei si scortica le unghie. Le musiche di Clint Mansell insieme ai Chemical Brothers e alla fotografia di … sono dei piccoli brividi che contribuiscono a rendere questo film un masterpiece grazie alle note drammatiche e toccanti (di cui Mansell ci aveva dato assaggio in REQUIEM FOR A DREAM) e alla fotografia dai toni forti che da il suo massimo nelle scene del balletto dove costumi e trucco risaltano dando una brillantezza totalmente viva al film, quest'ultima sottolineata anche dai molti movimenti della mdp in simbiosi con i movimenti dolci del ballo.
THE BLACK SWAN è uno di quei film, rari film, in cui lo spettatore si ritrova fino in fondo dentro al plot e rimane sospeso nella realtà cinematografica dall'inizio alla fine. L'immedesimazione con uno dei personaggi diventa quasi una catarsi, il mondo che ci fa vedere Aronofsky è un mondo reale anche se viene continuamente filtrato dalla non-realtà, i personaggi principali non sono così diversi da noi e la protagonista sembra essere il vero specchio della nostra selvaggia e complicata natura antropologica. Nina è ossessionata dal successo, non solo plateale, ma soprattutto interiore, la realizzazione della propria vita, una cosa che sua madre non è mai riuscita a fare, un contrasto tra figlia-madre che diventa implacabile, lei sempre più distante e da docile cigno bianco (Odette), ingenuo e razionale, diventa un cigno nero (Odile) assetato di vittoria, tanto da denigrare sua madre, da reputarla una fallita. La sua collega (una sempre più brava e sempre più gnocco Mila Kunis) che cerca solo una semplice amicizia diventa, oltre che innocente desiderio erotico, anche l'elemento delle sue paure più grandi, colei che potrebbe sottrarle da sotto gli occhi il suo ruolo con tanta facilità che potrebbe finire tutto in uno scontro all'ultimo sangue, dove una delle due potrebbe morire. A chiudere il cerchio della sua pazzia ci pensa il coreografo, un uomo adulto dall'ingente fascino dell'uomo maturo e del professionista che in qualche modo sostituisce la mancanza e l'affetto del vero padre di lei ma al quale quasi stonatamente non costa niente costruire una relazione unicamente propensa al sesso, sapendo benissimo che lei è vergine. Una verginità, una purezza che s'identifica con il personaggio iniziale, quando è solo un'ingenua giovane donna che dorme ancora con i pupazzi che la sua cara mamma continua a comprare, un bellissimo cigno bianco, ma la rigida identificazione con il proprio ruolo, la porterà a dipingersi di nero, a provare esperienze erotiche nuove, a ribellarsi con le proprie radici, e a perdere ogni contatto con la realtà.

TheShadow91  @  12/10/2012 00:13:43
   7½ / 10
Buon film,anche se con nulla in particolare da dire: per tutto il film si mostra il grandissimo dramma psicologico di Nina di non riuscire a immedesimarsi nella parte del Cigno nero,dramma aumentato da tutto ciò che influisce sul suo mondo,dalla madre all'istruttore fino ovviamente alla classica rivale pronta a rimpiazzarla appena può.L'efficacia di tutto questo è stata resa grazie ad un ottima Portman ed un bravissimo Aronofsky,che ha donato un'atmosfera dark e angosciante perfetta.Un pò risparmiabili le scene splatter e "horror" e un pò troppo banale il finale

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  05/10/2012 09:29:06
   8½ / 10
Aronofsky non sbaglia e ci regala un thriller dal grande pathos con risvolti psicologici forti. Un viaggio nei disturbi paranoici della psiche umana con un'atmosfera cupa e disturbante.
Ben fatto. Oscar meritatissimo per Natalie.

nyc93  @  04/10/2012 16:29:00
   8 / 10
un film direi quasi perfetto, prima parte un pò lenta ma necessaria per lo svolgimento del seguito, stupendo, l'interpretazione di Natalie Portman vale sicuramente l'oscar, sono pure indeciso sul voto, davvero molto bello.

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  09/09/2012 08:41:18
   7 / 10
Film molto interessante in cui la protagonista "vive" ciò che il film racconta. Anche se inizialmente l'interpretazione della Portman è un po' "fastidiosa" man mano che la trama si delinea diventa più apprezzabile. Qualche scena splatter apparentemente insensata abbassa il livello del film. Tutto sommato è una storia originale e abbastanza curata. Film consigliato!

Scuderia2  @  08/09/2012 12:03:42
   8 / 10
La perfezione della danza classica si sgrana nelle crepe della mente.
Natalie Portman si cala completamente nella parte di Nina,una ballerina che si cala troppo nel ruolo di prima ballerina de Il Lago Dei Cigni.
Il balletto come ce lo si immaggina:sacrificio,dolore, competizione.A cui vanno qui aggiunti ossessione e demoni.
La macchina da presa piroetta in un turbine di generi sfociando sorprentemente nell'horror ma non si puó restare indifferenti quando la Portman e la Kunis si ammucchiano. Fino alla metamorfosi finale.
Ballet Club.

Invia una mail all'autore del commento ilgiova  @  08/09/2012 00:30:44
   8 / 10
Premettiamo che una Portman in uno stato di forma del genere avrebbe avuto concrete possibilità di portare alla sufficienza anche un cinepanettone. Ma Aronofsky riesce pure a costruirvi attorno un personaggio complesso e affascinante.
Certo, il tema del doppio non è nuovo, tantomeno i "viaggi di distruzione" introspettivi(lo stesso Aronofsky ne ha sfornati un altro paio). Black Swan ci mette del suo, inserendo l'ambiente del teatro, la concorrenza per il posto di protagonista, l'ansia da prestazione, la madre insicura che non riesce a separarsi da sua figlia e soprattutto quella parte così difficile ma al contempo attraente del "cigno nero", un aspetto quasi "sublime", gotico.

Non lascerà il segno a lungo termine, ma nel povero panorama cinematografico moderno si fa apprezzare.

C.Spaulding  @  05/08/2012 18:34:11
   7½ / 10
Bel film di Aronofsky. Un thriller psicologico ben strutturato e ben recitato da una bravissima Natalie Portman. Un viaggio nelle paranoie di una ballerina...... a tratti inquietante, con finale drammatico. Oscar meritato.

Crazymo  @  02/08/2012 01:21:34
   9 / 10
Grandissimo film di Aronofsky che si riconferma uno dei registi più dotati del panorama moderno. La bellissima Natalie Portman si cala perfettamente nel ruolo, conferendo al film un tocco di inquietante ed allucinogeno in più, una virata veramente "dark" di Aronofsky che ritorna alle riprese tremolanti di The Wrestler ma cariche di stile e di emotività, un viaggio dentro il flebile corpo di Nina. Intenso e bellissimo!

Trixter  @  01/08/2012 22:54:24
   7 / 10
Film di difficile lettura in cui l'ottimo Aronofsky sembra voler mischiare le carte e spiazzare lo spettatore. La pellicola è tutta interiore, dal dramma al grottesco, racconta la parabola della ballerina Nina che passa attraverso shock psicologici, traumi fisici, esplorazioni corporee, sogni proibiti etc. Sorretto da una Portman in stato di grazia, Il Cigno Nero non delude e coinvolge lo spettatore fino all'ultimo anche se alcune sequenze, a mio modo di vedere, sono troppo sopra le righe e rischiano, in tal modo, di spiazzare in maniera disturbante.
Molto bene Cassel, del tutto inutile la Ryder. Il film però manca di coralità: incentrare tutto esclusivamente su un'attrice, ancorchè perfetta, fa mancare all'opera qualche spunto di maggior profondità narrativa. Ad ogni modo, promosso.

GTX33guitar  @  29/07/2012 19:55:46
   9 / 10
Film coinvolgente che ti accompagna nelle paranoie di una ballerina di danza..riuscendoci molto bene

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  27/07/2012 19:28:48
   8 / 10
La nostra vita ne è piena.
Quante volte siamo rimasti vittime dell'ansia da prestazione, quante volte gli ostacoli che ci ha messo davanti la vita ci sono sembrati insormontabili, quante volte ci siamo lacerati l'anima e la mente con la paura fottuta di non farcela.
E quante volte abbiamo poi creduto che quella cosa che tanto ci martoriava, quella cosa che non ci faceva dormire la notte, quell'appuntamento che credevamo vitale doveva essere assolutamente perfetto, indimenticabile.
E quante volte per raggiungere questo ci siamo dovuti abbassare a vili compromessi, quante volte abbiamo buttato al vento i nostri valori, quante volte abbiamo tradito la nostra anima, quante volte siamo stati costretti a perdere la nostra innocenza.
Nina voleva il balletto perfetto, il balletto di una vita o, forse, il balletto della Vita.
Nina ricercava la perfezione, il non plus ultra.
Nina ha perduto la propria innocenza per farcela.
E la perfezione, quel concetto astratto che in vita probabilmente non ha manifestazioni le ha sicuramente nella morte.
La morte è sempre perfetta, sempre.
Una Portman di una bravura quasi illegale volteggia e poi trema, danza e poi piange, salta e poi muore. L'ansia da prestazione la divora, quel balletto è l'appuntamento di un'intera esistenza.
La danza classica è già di per sè ricerca della perfezione ma Nina vuole andare oltre, vuole vivere quel Lago dei Cigni come se non fosse solo un balletto ma qualcosa di più. C'è un solo problema, il Cigno Nero.
Ed è qui che Nina è costretta a subire quello che non avrebbe mai voluto subire, la perdita della propria innocenza. Probabilmente il prezzo da pagare era troppo alto ma ci sono obbiettivi che non riusciamo a lasciar perdere, conquiste che ci sentiamo costretti a dover raggiungere.
Nina vede Il Cigno Nero in un'altra ballerina ma in realtà è lei stessa che sta perdendo tutto il proprio candore, la propria purezza. E, forse, la propria anima.
La scena del vecchio porco nella metro sembra banale ma risulta importantissima.
Perchè senza che lei faccia niente è ormai chiaro che ha distrutto le proprie difese, che il cigno nero, il cigno del vizio, della lussuria, è dentro di lei e gli altri, probabilmente, lo notano.
Il sesso diventa ossessione e presenza costante nella vita di Nina, violare il proprio corpo è l'unica maniera per cominciare a trasformarlo, per permettere a quelle piume nere di affacciarsi nella sua schiena.
La Portman è così grandiosa che ci sembra di assistere a un film nel film, Nina non solo interpreta ma diventa realmente il cigno nero, la Portman non solo interpreta ma diventa realmente Nina.
La sua trasformazione nel secondo atto del balletto è roba per poche.
Aronofsky la segue martellandoci di pseudo-soggettive in movimento, le sta dietro, addosso, incollato.
Non raggiunge forse la perfezione per script e ritmo ma quel fenomeno di Natalie ci va molto vicina.
Ma la perfezione non è di questo mondo, al massimo dell'altro.
Nina salta giù.
Come Randy the Ram.
Una cercava la perfezione, uno sfogava la disperazione.
E la morte è perfezione.
E disperazione.
Uno schermo bianco per lei, uno nero per lui.
Cosa c'è sotto quello schermo, dopo quello schermo non è dato sapersi.
E mamma mia, quanto è bello non saperlo.

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Ultima risposta 28/07/2012 15.56.57
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BlueBlaster  @  09/07/2012 15:34:24
   9 / 10
dopo un inizio in cui temevo il peggio il film ha preso una piega ben diversa....mi ha preso nell'animo!
Darren Aronofsky è un ottimo regista e qui lo conferma....mix di generi che risulta inquietante e toccante!

dave90  @  10/06/2012 22:21:37
   8 / 10
Bellissimo, magnifica la prova di Natalie Portman, riesce a farti entrare a pieno nel suo personaggio. Certo il film non è perfetto, alcune scene per esempio sono inutilmente esagerate/spinte.

baskettaro00  @  19/04/2012 18:34:41
   7½ / 10
storia interessante e scorrevole,ma ciò che più colpisce è l'interpretazione veramente ottima della portman,in pratica è lei a regger il film.
la regia non regala particolari virtuosismi ed il finale è buono,non eccezionale.
una pellicola particolare e per certi versi"disturbante",da veder.

Goldust  @  10/04/2012 12:30:36
   7 / 10
Un'ora letteralmente magnifica, dopodichè Aronofsky si perde. E' un capolavoro mancato perchè se le basi della storia sono ineccepibili - la prima parte appunto - al momento di tirarne le fila manca l'adeguato approfondimento psicologico, si perde la cognizione del tempo e dello spazio, si cerca di andar sul sicuro riproponendo le soluzioni già adottate nel riuscito The Wrestler piuttosto che dare un nuovo scossone al racconto. Ma se nel precedente film Aronosky poteva contare su di un partecipe cast di supporto in questo Cigno Nero la povera ed immensa Portman deve fare quasi tutto da sola, perchè è attorniata da sbiaditi comprimari. E se alla Kunis non si può chiedere onestamente di più il potenziale enorme di Cassel non viene sfruttato, per non parlare dell'inutile cameo della Ryder.

everyray  @  28/03/2012 22:22:09
   8½ / 10
Uno dei migliori thriller visti ultimamente.
La Portman è perfetta nella parte della ballerina ossessionata dalla ricerca della perfezione (L'Oscar non è arrivato a caso!!!)
Aronofsky ha centrato il segno confezionando una pellicola impeccabile dal punto di vista sia stilistico che ritmico riuscendo a mantenere sempre la tensione ad un livello quasi ansiogeno.
Decisamente un film da vedere e da interpretare,che difficilmente potrebbe lasciare indifferenti!

freddiegio  @  25/03/2012 15:05:35
   9½ / 10
Bellissimo film....Natalie Portman grande attrice..stupenda

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  13/03/2012 08:04:29
   8½ / 10
Un gran film, a partire da Aronofsky (che conferma il suo talento nei viaggi di autodistruzione) ma soprattutto, ovviamente, nella prova di Natalie Portman (oscar meritatissimo). I temi sono tanti (il doppio, la crescita interiore, il sacrificio, l'autodistruzione, l'incapacità di riconoscere sè stessi, la conflittualità con la madre) e si mescolano (perfettamente?) nell'allucinazione. Magari è un po'prevedibile nella sua discesa all'inferno (e il rapporto madre-figlia mi ha ricordato molto "La Pianista" di Haneke) ma la realizzazione è davvero notevole. E'fatto per sedurre, shockare e disorientare ma non mi sento di bollarlo come disonesto.

mauro84  @  07/03/2012 11:49:32
   8 / 10
un film che narra della drammaticità di una figlia che ha un cattivo rapporto con la propria madre.. che vive limitata la sua sessualità.. forse uno dei pochi sfoghi ora come ora alle crisi esistenziali che ha..
son rimasto soddisfatto ampiamente di sto film drammatico\thriller.. affascinato di veder la danza, arte che a me non è mai esaltata al centro di un percorso che porta alla perfezione.. visto che bisogna esserlo quando si è davanti ad una platea di gente e nn vuole alcun sbaglio.. come insegna il film: per arrivar alla perfezione non basta il controllo ma bisogna metterci anche il cuore ..
un film che và visto.

una menzione la regista: è riuscito a riportare sul grande cinema un film degli anni 40 in una chiave magnifica e perfetta e ha reso la Portman l'icona di sto film.. al centro di ogni scena.. al centro della sua ascesa all'oscar!
Natalie Portman finalmente all'oscar meritato.

Andrea Cisonkik  @  25/02/2012 14:26:10
   7 / 10
questo film dimostra come un'ossesione portata all'esasperazione possa portare alla pazzia o schizofrenia.tale patologia è rappresentata attraverso una lotta interiore della protagonista tra ciò che è e ciò che deve essere.un bel thriller psicologico in cui è ottima la recitazone dell'attrice dal volto angelico,Natalie Portman,che in questo film si supera nell'incarnare la gemella malvagia o "cigno nero"

ste 10  @  22/02/2012 22:31:21
   8 / 10
Lo stile e il pathos che Aronofsky conferisce ai suoi film sono strepitosi, Natalie Portman al suo meglio in un film drammatico a tinte forti in cui la psicologia e i disturbi della protagonista dominano la scena

dkdk  @  21/02/2012 20:25:44
   7 / 10
sono rimasto abbastanza deluso dalla piega che ha preso il film qualche volta sfocia nell'horror, forse un po troppo pesante per le attese iniziali che si era prefissato la maggior parte del pubblico. Buona la musica e la fotografia, intensa interpretazione della portman direi sorpendente lei e costante cassel... comunque un film che rende al meglio coem il lato oscuro di ognuno di noi c'è e ci dobbiamo convivere che ci piaccia o no

Levarg  @  21/02/2012 12:56:01
   8 / 10
Interessante. Aldilà della bravura della Portman che regge tutto il film da sola e che ha strameritato la statuetta, mi ha incuriosito parecchio il contrasto tra il nero dark delle atmosfere e il bianco candido che caratterizza il balletto classico.
Molto particolare il legame tra ballo, doppia personalità e sessualità! Mi ha colpito.
Bellissime le musiche, e abbinate perfettamente agli stati d'animo della protagonista.
Bravo Aronofsky!

Invia una mail all'autore del commento Epheremy  @  21/02/2012 10:42:04
   7½ / 10
Davvero un ottimo film e una Portman strepitosa (meritatissimo l'oscar). Per me perde mezzo punto solo per la scena in cui

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER..

hghgg  @  14/02/2012 20:04:54
   7½ / 10
Comincio col dire che considero Aronofsky un regista assai talentuoso, capace persino di regalarci un vero e proprio capolavoro ("Il Teorema del Delirio") con la sua opera prima, per poi adagiarsi su film di livello medio-alto, sempre quindi di buona/ottima qualità. La sua ultima fatica, questo "The Black Swan" non fa eccezione, anche se lo considero tra i suoi film meno riusciti; alterna infatti lati decisamente positivi o quantomeno interessanti ad altri aspetti meno riusciti e piuttosto banali. Ma partiamo dalle cose buone: per prima cosa l'eccellente prova della protagonista Natalie Portman, che si consacra attrice di primo livello e si porta a casa un oscar direi meritato (nonostante una concorrenza non certo agguerrita). Non solo bellezza mozzafiato quindi, ma anche notevoli doti recitative, qui mostrate appieno in quella che per me è, al pari con quella di sedici anni prima in "Leon", la sua migliore interpretazione e vale da sola il prezzo del biglietto. Assolutamente soddisfacenti le prove dei comprimari, bene Cassell che timbra con classe il cartellino, ottima la sempreverde Barbara Hershey (ex-attrice feticcio di Scorsese, la ricordiamo protagonista di "America 1929" del '72 e come una splendida Maddalena ne "L'Ultima Tentazione di Cristo"-1988), perfettamente in parte sia Mila Kunis che l'ex stella decaduta Winona Ryder che interpreta (molto bene, bisogna dirlo) l'ex prima ballerina ormai in declino...appunto.
Ottima anche la regia di Arofonsky che trascina nella spirale di follia della protagonista fino al coinvolgente finale. Ci sono tuttavia un po' di cose che non mi hanno convinto: il soggetto e lo stile sono abusatissimi, Arofonsky riprende fin troppo da gente come Cronenberg, Lynch ed altri e lo fa indubbiamente con grande classe e abilità ma senza un briciolo di originalità, non aggiunge nulla di nuovo a cose già viste e riviste; le scene surreali e inquietanti, il rapporto tra carne e mente (la metamorfosi finale e tutte le precedenti avvisaglie), il tema del doppio, l'allucinato rapporto saffico, tutte cose già fatte (e con ben altri risultati sinceramente), che il regista si limita a riproporre stilisticamente in modo ottimo (l'ho detto Arofonsky è indubbiamente bravo) ma molto più semplificato e pulito rispetto a certi film dei registi sopraccitati; niente di eccezionale, rivoluzionario o innovativo, solo un bel film, ottimamente confezionato, diretto, interpretato e discretamente sceneggiato, davvero piacevole da vedere e con ottime musiche (ma questa credo sia un'affermazione superflua), senza magari incensarlo oltre i suoi effettivi meriti perchè di difetti ne ha non pochi. Rimane comunque un bel film, con una Portman meravigliosa, e con un Arofonsky che centra ancora il bersaglio, anche se potrebbe, secondo me, fare qualcosa di più per il prossimo film.

3 risposte al commento
Ultima risposta 18/03/2012 20.04.11
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Wally  @  07/02/2012 01:40:39
   6 / 10
Mi aspettavo di più da Aronofsky! e visto il cast da 10 e lode mi sarei anche aspettato un capolavoro e invece non è così.

A parte la noia che mi ha assalito non l ho trovato così coinvolgente come trama e a tratti davvero noioso per non parlare del fatto che già a inizio film sai come andrà a finire.

La Portman si è accaparrata un oscar meritato a pieni voti! Lei è spettacolare in questo film come lo è la Kunis che come ho già detto in "Amici Di Letto" è diventata la donna della mia vita... anche la Ryder seppur non compaia spesso l ho trovata molto in forma!

Diciamo che se cercate un film tranquillo e per una serata spensierata questo non fa per voi... Se invece amate il balletto e i film sulla schizofrenia allora siete i benvenuti!!!

Bobby Peru  @  29/12/2011 20:16:17
   7½ / 10
Avevo letto "che schifo ridatemi a soldi" più volte.. conoscendo il regista non ho mai dato peso a commenti così superflui e ho fatto bene ovviamente. Tra i suoi film è quello più maturo dal punto di vista "tradizionale" di una grande produzione americana e proprio questo è il suo limite più grande. Gli attori con Darren prendono il volo sopra le loro capacità, e la Portman non è l' eccezione.Brava. Qualcosa non quadra, ma funziona lo stesso.

Giudizio: si capisce parecchio prima come va a finire, requiem for a dream è un ricordo lontano ormai...Portman ha una trasformazione notevole.Bravi anche gli altri

Max23  @  13/12/2011 23:20:12
   7½ / 10
Davvero un bel film.
Angosciante e coinvolgente.
Ottima la Portman (oscar meritato)
Ero poco convinto di vederlo in quanto non amo i film "sulla danza", ma mi sono completamente ricreduto.

Lapucciosauro  @  12/12/2011 01:24:31
   6½ / 10
affascinante e coinvolgente, ma non mi sembra il caso di gridare al capolavoro...

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