il discorso del re regia di Tom Hooper Australia, Gran Bretagna 2010
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

il discorso del re (2010)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film IL DISCORSO DEL RE

Titolo Originale: THE KING'S SPEECH

RegiaTom Hooper

InterpretiColin Firth, Guy Pearce, Helena Bonham Carter, Timothy Spall, Geoffrey Rush, Jennifer Ehle

Durata: h 1.51
NazionalitàAustralia, Gran Bretagna 2010
Generestorico
Al cinema nel Gennaio 2011

•  Altri film di Tom Hooper

Trama del film Il discorso del re

Il film racconta la storia del re Giorgio VI, padre dell'attuale regina d'Inghilterra Elisabetta II. In seguito all'abdicazione di suo fratello Edoardo VIII di sposare la più comune Wallis Simpson, George VI fu costretto a salire al trono. Il film si concentra sul suo impegno per superare una balbuzie nervosa con l'aiuto del logopedista Lionel Logue; il re sarà così in grado di trovare la sua voce e guidare il paese verso la guerra.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,11 / 10 (223 voti)7,11Grafico
Voto Recensore:   6,50 / 10  6,50
Miglior filmMiglior regiaMiglior attore protagonista (Colin Firth)Miglior sceneggiatura originale
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior attore protagonista (Colin Firth), Miglior sceneggiatura originale
Miglior film dell'unione europea
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film dell'unione europea
Miglior attore in un film drammatico (Colin Firth)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore in un film drammatico (Colin Firth)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Il discorso del re, 223 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

sonoalessio  @  23/11/2011 19:51:53
   2 / 10
appoggio in pieno il commento che mi precede.
poche volte ho visto un film così noioso.si è veramente toccato il fondo. gli sceneggiatori devono essere davvero a corto di idee se sono costretti a incentrare un film sulla balbuzie del re. perchè allora non farne uno sull'artrite di vittorio emanuele?

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/02/2012 23.28.53
Visualizza / Rispondi al commento
TonyMontana  @  27/10/2011 03:13:35
   4 / 10
Il fatto che questo film abbia vinto così tanti premi la dice lunga sulla noiosità dei critici cinematografici.
Diverse volte durante la visione de "Il Discorso Del Re" ho pensato di legare i miei testicoli ad un macigno e lanciarlo dalla finestra.
Oltretutto il fatto che il re non sappia parlare in pubblico non puo che essere una benedizione per la vita dei cittadini del suo regno, chiaramente stanchi di dover ascoltare le parole di un uomo che non ha mai lavorato in vita sua.

3 risposte al commento
Ultima risposta 01/01/2012 22.44.39
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  07/06/2011 22:31:35
   7½ / 10
Mi è piaciuto, anche se l’Oscar per il miglior film l’avrei dato più volentieri al Cigno Nero.
Comunque sono riusciti a fare un film interessante ampliando bene la trama senza renderla noiosa, anche se non in modo proprio originale. Le interpretazioni sono molto buone, soprattutto quelle di Firth e Rush, i dialoghi sono ben curati e la regia ha fatto un lavoro dignitoso (e qui gli Oscar hanno calzato a pennello). Nessuna implicazione politica.

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2011 21.39.45
Visualizza / Rispondi al commento
faluggi  @  18/05/2011 02:14:14
   1 / 10
Premetto che sono stato costretto a guardare le due pallosissime ore di questo inutile filmaccio. Sinceramente i lungometraggi storici non mi piacciono, però il Disco del Re è un film che riesce a farti arroventare i maroni dalla noia per la lentezza degli avvenimenti...una palla mortale...fa scendere il latte alle ginocchia poi te lo fa risalire sui maroni e poi di nuovo giù. Arrivare alla fine è stato un parto cesareo che non dimenticherò mai! Peggio di un macigno sulle balls o come sorbirsi un sermone del Cartaio (non so se rendo l'idea...). Gli attori son simpatici e non recitano tanto male, ma il film è così pizzoso da farteli odiare dopo 10 minuti. Per quanto riguarda la trama, questa si discosta pure dalla storia originale e per un insegnante come il sottoscritto non è bello.

Insomma un c4g4t0ne allo stato puro, peggio di Pitch Black e Memento.

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/11/2012 13.09.59
Visualizza / Rispondi al commento
kossarr  @  06/03/2011 04:34:54
   8 / 10
Lo ammetto, sono partito da casa per vedere questo film sperando di poterlo stroncare, odiandolo per aver tolto l'oscar all'inarrivabile :" il cigno nero "
Purtroppo, o per fortuna, non è andata così.
Il film è davvero ben fatto, recitato molto bene e Colin Firth dà una impennata alla pellicola meritando l'oscar.
Non conoscevo questa storia, dalla trama sembrava banale ma il film non annoia mai ed è difficile da criticare.
Un ottimo lavoro, come già detto la pellicola non meritava l'oscar ma sicuramente un ottimo secondo posto.
Bellissimi i costumi e la fotografia.
Consigliato a tutti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/03/2011 23.42.10
Visualizza / Rispondi al commento
Leonhearth87  @  06/03/2011 04:01:49
   8½ / 10
Gran bel film. Già di per sè, il tema della storia è affascinante. Interpretare la storia però non è cosa facile, ma Colin Firth è veramente bravissimo nei panni del balbuziente Re d'Inghilterra, come altrettanto bravo è Geoffrey Rush, che fà da logopedista al sopraccitato. Il film si fa amare soprattutto per la bontà d'animo dei due protagonisti, che cercano di trovare una voce che conduca la Nazione in guerra. E' proprio questo che mi ha fatto piacere molto il film, il rapporto di questi due personaggi buoni nell'anima. E tutte queste cose rendono il film affascinante.
In conclusione, il mio consiglio è di vedere questo film, perchè è molto bello, e non potrete rimanere insensibili davanti al suo candore.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/03/2011 15.13.11
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  05/03/2011 15:33:25
   7½ / 10
Ha tutto per fare incetta degli oscar più importanti: è un bipic su un personaggio storico vicinissimo a noi mostrato nelle sue debolezze e nei suoi difetti (che alla fine esce vittorioso dal suo piccolo grande problema),ha una regia convenzionale che non osa ma neanche ha qualche difetto di grande rilevanza e ha un cast ottimo che si prende sulle spalle tutta l'opera. Ed ecco infatti 4 oscar (film,regia,attore,sceneggiatura),per i conservatori dell'Academy. Non mi frega molto del valore dei premi in rapporto alla qualità del film,ma premio al miglior film è esagerato e miglior regia non si può sentire. E sì che ci sono tanti mostri sacri esclusi anche dal premio alla carriera (un certo Stanley K. su tutti),Aronofsky rimane immeritatamente a bocca asciutta mentre Nolan grida vendetta perché non era neanche nelle nomination,

Però è un bel film che appassiona e ha una parte centrale troppo molle e noiosa,ma per il resto scorre liscio come l'olio. Merito va dato al cast e ai duetti Rush-Firth,eccezionali. La consueta retorica,i momenti strappalacrime non abbondano molto e come biografia racconta una storia ordinaria comune a tutti gli uomini che si svolge in un periodo storico straordinario e delicatissimo; frequenti i contrasti tra il bigottismo reale inglese,la supponenza e superiorità del principe che lentamente diventa amico di una persona "comune". Ma come già scritto è tutto troppo ordinario e rigoroso,lascia raramente il segno.

7 risposte al commento
Ultima risposta 07/03/2011 15.43.11
Visualizza / Rispondi al commento
AMERICANFREE  @  04/03/2011 11:47:32
   7½ / 10
bel film grandissima recitazione da parte di tutti e dialoghi molto intensi ed emozionanti. oscar meritato per il protagonista, come miglior film avrei premiato inception un mio modesto parere. lo consiglio

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/03/2011 22.02.00
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  15/02/2011 12:52:09
   6½ / 10
Buona regia, buona sceneggiatura e ottime interpretazioni, ma - (almeno per me) - non sufficiente per emozionare.
Personalmente non mi ha commosso osservare un re che non può fare un discorso, mi è piaciuto molto di più l’intenzione di mostrare un re “umano”, debole e fragile.
Nel complesso è un film perfetto ma freddo, senza molte emozioni tranne in quei momenti in cui si confidano Lionel e il futuro Re.
Troppe aspettative, troppe nomination.

Colin Firth è straordinario ma Geoffrey Rush ruba la scena

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2011 18.53.36
Visualizza / Rispondi al commento
Estonia  @  14/02/2011 14:03:03
   7½ / 10
Una balbuzie penalizzante rende il futuro re inadeguato al suo ruolo privandolo dell'abilità necessaria per parlare in pubblico in modo fluente e senza incertezze e osteggiandone l'accesso allo strumento principe della comunicazione dell'epoca: la radio. Rinchiuso in una prigione di rigido autocontrollo e di angosciosa impotenza, ritroverà autostima e fiducia in sé grazie all'aiuto di un logopedista assai anticonvenzionale e bizzarro. Il lento cammino per uscire da questa condizione patologica passerà non solo attraverso una serie di procedure terapeutiche singolari e il costante esercizio, ma soprattutto tramite un intenso lavoro di analisi interiore e di disvelamento dei ‘grovigli' della psiche. Un film classico e misurato con dialoghi che fanno scintille per l'arguzia, l'ironia amara, ma che attribuiscono anche il giusto peso all'intrinseca drammaticità di una disabilità castrante, con immagini deformate dal grandangolare ad amplificare i silenzi, le incertezze e le voragini di imbarazzo degli sguardi.
Alla vigilia della seconda guerra mondiale è già evidente come il controllo del potere passi anche attraverso il sapiente uso dei media e il loro impiego propagandistico. Davvero ottime le interpretazioni di Colin Firth e di Geoffrey Rush.

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/04/2011 10.04.18
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  11/02/2011 20:22:32
   7½ / 10
Una sera scelta a caso si va al Lumiere di Bologna a vedersi, rigorosamente in lingua originale, questo bel "The King's Speech", che sembra tanto far parlare di sè.
Aspettative non deluse se non fosse per quelle molteplici nomination oscariane, le quali assolutamente non si spiegano.
Il film da un punto di vista prettamente d'evasione, è bellissimo. Grazie alle magnifiche interpretazioni dei tre divertenti e umani personaggi, grazie a una trama che è tutto fuorchè scontata, grazie a un humor devastante e alla solita confezione impeccabile e a 32 denti del film di genere, The King's Speech riesce a intrattenere magicamente anche lo spettatore più colto e scettico.
Trovo incredibilmente intelliegente la scelta dello script, tuttavia è già stato osservato che il film non presenta alcun momento di alto cinema, nè vertici di genialità, quali ci si aspetterebbe dalla dissonanza pluricandidatura-filmetto d'evasione.
Una dissonanza che a oggi mi rimane oscura e indecifrabile, ma che non ha tutto sommato influito sull'ottimo giudizio e ricordo che ho di questo film, specialmente di quella bellissima scena finale, la quale muove a commozione anche i precordi da tempo insensibili a tal moti.
"Cavalierato?"

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/03/2011 03.12.17
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  08/02/2011 14:28:23
   7½ / 10
La forza del film sta nelle strepitose interpretazioni di Firth e di Rush, ruoli studiati minuziosamente per i due attori che li hanno colti e rielaborati alla grande e per questo vinceranno meritatamente l'agognata statuetta.
Il film, però, ha un suo merito intrinseco che oltrepassa la caratterizzazione dei due personaggi sui quali s'appoggia l'intera struttura filmica. Innanzitutto quello di portare alla luce una bella storia della Storia, a molti sconosciuta, credo, perché non so voi, ma io sapevo tutto sull'"impeachment" dovuto all'abdicazione di Edoardo VIII per l'amore dell'attrice Wallis Simpson, non conoscevo invece il problema psicofisico di suo fratello, re Giorgio VI.
Il secondo merito, essenziale, è quello di una regia affatto teatrale, che ha saputo amalgamare perfettamente la verbosità, pilastro portante dell'intero film, con le immagini, in una perfetta sintonia cinematografica di struttura, sonoro, fotografia, sapiente uso di primi piani e inquadrature ad hoc. Il regista ha saputo calibrare con cura gli ingredienti a sua disposizione, sì da ricavare un prodotto davvero efficace, e senza retorica (sarebbe stato troppo facile) ha creato un felice equilibrio fra le parti, bello da godere.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2011 20.23.22
Visualizza / Rispondi al commento
superprunz  @  07/02/2011 12:01:05
   10 / 10
Il film è bellissimo, ma il mio 10 è dato all'interpretazione di Colin Firth e Guy Pearce, grandiosa anche Helena Bonham Carter

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/02/2011 12.04.09
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  07/02/2011 01:39:51
   7½ / 10
Non mi entusiasma più da tempo l'idea di andare al cinema. Mi rendo conto di attraversare un periodo critico come spettatore in cui mi trovo spesso a osannare, anche su queste pagine, film tutt'al più carini, che alla lunga non lasciano strascichi emotivi di grande rilievo. Anzi dirò di più: rimpiango quei tempi in cui un piccolo film d'essai di medio valore aveva sulla mia persona una portata emotiva superiore a quella di tanti film importante, di opere "condannate" a essere osannate. I voti del resto mi mettono in crisi. Tuttavia, stavolta non dovrei sbagliarmi. Prendi complessivamente "Il discorso del Re" e ti rendi conto della grandezza tecnica del regista, della bravura degli interpreti maschili e di come inneschi un confronto sulle classi sociali anche superiore al pur efficacissimo "The Queen" di S. Frears.
Le prime immagini sono strepitose: sembra di attraversare Orson Welles (quello di Quarto Potere, non di Shakespeare) e Laurence Olivier in pochi attimi. L'eco del disagio che rimbomba tra la folla. Ed è grandiosa la mimesi di Firth, abbastanza bilanciato tra il suo dramma interiore e la prevedibile meschinità nobiliare del suo personaggio.
Diciamo allora che il film può diventare un'esperienza molto molto stimolante seguendo le giuste avvertenze, senza cadere nella trappola dove "dietro ogni grande uomo si nasconde un piccolo grande uomo" perchè altrimenti il tutto diventa irritante, e pretestuoso. In realtà non c'è ombra di retorica nel rapporto tra Firth e il suo "logopedista" (un eccezionale G. Rush), semmai l'arricchimento di un'esperienza singolare di un uomo comune che, da attore mancato, ha potuto comprendere le debolezze e le risorse dell'animo umano.
Forse il comprimario, proprio come l'attore che rievoca gli antichi successi dei palcoscenici, sarebbe stato il giusto protagonista ("Il primo uomo comune che incontro", Colin Firth, cfr.).
Se si segue da queste angolazioni, è un'esperienza entusiasmante. Ma a dirla tutta, la sensazione che tanta abilità non sia sfruttata pienamente, prevale.
Un certo sensazionalismo di fondo, da "evento" più che da "documento", inficia il risultato. Nel suo tipico clichè britannico dove "i panni sporchi si lavano in famiglia", e a Buckingham Palace più che mai, e, diciamolo, nella sua incapacità di descrivere altrettanto bene le figure femminili. Così stilizzate, così slavate, così incapaci di rappresentare "regalmente" le loro attitudini e aspettative. Per inciso, la Regina di Helena-Bonham Carter manca totalmente di credibilità e magnetismo.
Se solo il regista avesse evitato di rappresentare un periodo storico (l'Hitler nelle immagini di Leni Riefenstahl?) affidandosi al meccanismo tipicamente "inglese" delle responsabilità assolte - e in fondo una dichiarazione di guerra ha pur sempre la stessa rilevanza "penale" - avremmo avuto uno dei più grandi film europei del decennio.
Ma, ripeto, l'eco di una voce smarrita dall'abdicazione del proprio orgoglio (e non solo) è una buona ragione per premiarlo

2 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2011 02.10.20
Visualizza / Rispondi al commento
toniobr  @  06/02/2011 00:25:48
   2 / 10
Ottimo film per chi soffre d'insonnia. Ho dormito benissimo grazie alla decantata scorrevolezza... spero che gli oscar li prenda nei sensi!

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/02/2011 11.11.56
Visualizza / Rispondi al commento
Annalisa88ct  @  02/02/2011 09:53:35
   8½ / 10
Un bellissimo film, elegante, scorrevole e coinvolgente. Davvero una perla tra le pellicole uscite ultimamente, peccato che in Italia film così passino inosservati e proiettati in sale di nicchia!

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/02/2011 11.41.06
Visualizza / Rispondi al commento
david briar  @  01/02/2011 16:46:46
   7 / 10
"Il discorso del re" è indubbiamente un buon film, colonna sonora, costumi, fotografia e scenografie all'altezza della situazione.
La regia di Hooper è parecchio prevedibile, vedi le scene che ti aspetti, e non presenta quasi nessun particolare guizzo, nonostante gestisca discretamente una storia piuttosto difficile da raccontare.
La sceneggiatura a volte perde il filo e spezza il ritmo, ma nel complesso non è male, molto inferiore però ad altre sceneggiature di film di quest'annata.
Ottime le brillanti sedute fra il re e Lionel Logue, divertenti in alcuni punti.
Il cast è ottimo:
-Colin Firth offre una performance apprezzabile più dal punto di vista vocale che altro, piuttosto difficile, e difatti non è perfetto, espressivamente non è molto convincente, il suo Oscar sarà immeritato, a mio parere;
-Geoffrey Rush sovrasta il protagonista, e risulta come al solito davvero straordinario;
-Helena Bonham Carter è deliziosa come sempre, bravissima;
-Guy Pearce e Michael Gambon, seppur si vedano poco, offrono una prova memorabile.

"The King's Speech" è ben confezionato, ma non si eleva più di tanto dalla media e non offre quasi niente di nuovo sotto il sole.
Forse l'Oscar al miglior film potrebbe anche starci, visto che si parla di gusti soggettivi, ma il lavoro di Hooper è parecchio inferiore a quello di fatto da Fincher, che vedo ancora come favorito, visto che sarebbe un riconoscimento anche alla carriera.

3 risposte al commento
Ultima risposta 25/07/2011 12.30.33
Visualizza / Rispondi al commento
dominus ngl360  @  01/02/2011 11:28:00
   6½ / 10
il film e candidato a 12 premi oscar,nn saranno tante le nominetion anke se devo dire ke l oscart a l attore nn protagonista sicuramente andra a firth .il film nn ha molti alti si mandiene con ritmi bassi e questo a noia un po dato ke la durata e di 2 ore ma nn si poteva faRE MEGLIO CON LE TEMATIKE KE TRATTA LO SCONSIGLIO AL CINEMA MEGLIO A CASA IN SALOTTO SORSEGGIANDO BRANDY IN STILE BRITANNICO

4 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2011 11.14.44
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  31/01/2011 09:26:41
   6½ / 10
Ma che bravo questo Tom Hooper, che se si fosse chiamato Tobe probabilmente avrebbe regalato attimi di cinema più intensi di questo.

"Il discorso del re" è il classico compitino dell'alunno secchione, quello che studia a memoria ogni declinazione ma quando deve tradurre la versione ne esce fuori un libretto delle istruzioni privo di passione.

Per carità, tutto bello: scenografie, costumi, attori, colonna sonora, fotografia ecc ecc ma quello che ne esce fuori è una mera e fredda rappresentazione dei fatti, utile per farsi un ripassino di storia (ma nemmeno tanto), inutile per far sì che taluni personaggi e sceneggiatura ti facciano uscire dal cinema con qualcosa su cui riflettere (in effetti però il giorno dopo potreste fiondarvi su wikipedia a guardare la biografia del re). Giorgio VI è stata una figura importante, sicuramente ben più solida e complessa di quella rappresentata in questo film, e vedere Firth (che recita bene, per carità) rinchiuso in una personaggio prima balbuziente che poliedrico, lascia un senso di incompiutezza.

Piacerà all'Academy, perché è il classico film bello in superficie ma che non osa nulla, e l'attore inglese vincerà il suo oscar (ma diamine! Geoffry Rush è più bravo) per esporlo nella teca di casa sua ed ogni tanto, dopo cena, con un bicchiere di whisky nella mano destra e un sigaro in quella sinistra, ammirarlo ed esclamare: "Bh-bh-bh-bhé li ho incu-incu-incu-incu-lati per bene".

8 risposte al commento
Ultima risposta 03/02/2011 00.31.16
Visualizza / Rispondi al commento
gianien  @  29/01/2011 19:23:09
   7 / 10
buon film recitato bene con un buon ritmo .......ma tante nomination per gli oscar mi sembrano un po eccessive......cmq vale il biglietto in pieno si esce dal cinema soddisfatti....

3 risposte al commento
Ultima risposta 30/01/2011 18.00.02
Visualizza / Rispondi al commento
Rotkäppchen  @  28/01/2011 23:51:37
   9 / 10
Potrei incollare la risposta che ho dato all'utente qui sotto, matteo, perché credo che basti elencare quelle categorie per capire che questo film non ha quasi nessun difetto, ma molti pregi dalla sua parte. Una recitazione splendida (Colin Firth, che grande prova), una regia perfetta di Tom Hooper, che vuole "entrare" nei personaggi. Infatti nella scena clou del film si alternano i primi piani, una volta Colin Firth, una volta Geoffrey Rush, una volta Colin Firth e un'altra volta Geoffrey Rush. E si rimane col fiato sospeso in quegli istanti.
Si merita tutte le attenzioni e tutte le candidature, perché se già sulla carta la storia sembrava molto interessante, si può dire tranquillamente che il risultato non può che soddisfare lo spettatore.

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/01/2011 20.16.43
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  28/01/2011 23:07:10
   7 / 10
Film carino, certo parlare di 12 nomination e possibili molteplici oscar fa capire la povertà di grandi film che si vedono durante l'intera stagione.
Il Discorso del Re è semplicemente un buon film, nulla di trascendentale, anzi. Una pellicola con un buon ritmo, che vive di buoni momenti e con buone interpretazioni ma a tratti mi è perfino parso un film del tutto ordinario.
I tempi dei capolavori che si scontravano all'Accademy è ormai passato da molto.
(Voto arrotondato per eccesso)

30 risposte al commento
Ultima risposta 02/02/2011 11.28.55
Visualizza / Rispondi al commento
Lory_noir  @  28/01/2011 01:59:47
   8 / 10
Delizioso. Lascia proprio soddisfatti questo originalissimo film diretto ed interpretato magistralmente con un tipico gusto inglese. Colin Firth nel pieno della sua forma, candidato giustamente all'oscar e a mio parere meritevole di vincerlo, Jeffrey Rush davvero incisivo nella sua interpretazione e deliziosa Helena Bonahm Carter in un ruolo a lei poco usuale. Molto bello, anche se preferirei che la statuetta come miglior film andasse ad Inception.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2011 14.27.23
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

ancora un'estateanother end
 NEW
augure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generale
 NEW
back to black
 NEW
brigitte bardot forever
 NEW
cattiverie a domicilio
 NEW
challengers
 NEW
civil warcoincidenze d'amore
 NEW
confidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'ingannoghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi delinquentii misteri del bar etoile
 NEW
il caso josette
 NEW
il cassetto segretoil diavolo e' dragan cyganil mio amico robotil teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4
 NEW
la moglie del presidentela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)monkey manneve (2024)
 NEW
non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lancia
 NEW
rebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioroad house (2024)se solo fossi un orsoshirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)
 NEW
spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibiletatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdomtito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soleun altro ferragostoun mondo a parte (2024)
 NEW
vita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1049792 commenti su 50680 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESCHAINED FOR LIFEDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDFABBRICANTE DI LACRIMETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE GLENARMA TAPES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net