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Condivido il voto e il commento di Ferro 84 qui sotto. Do mezzo punto in più rispetto a quanto ho dato a "Bella di giorno", perché, tutto sommato, qualche idea divertente (che non avevo trovato nell'altro film) qui c'è: pensiamo per esempio...
...alla scena del vescovo che prima perdona l'assassino dei suoi genitori, e poi gli spara una schioppettata!
Comunque si tratta di un genere che non gradisco, e la continua e insistente alternanza di sogni e realtà (e non si sa neanche se siano i sogni ad essere più demenziali della realtà o viceversa) mi ha stancato e mi ha creato fastidio (almeno in Lynch, altro regista "sognatore", il sogno è uno spesso uno solo, e occupa quasi tutto il film!). E alla fine, uno può anche chiedersi, il giorno dopo: ok, è capitata questa cosa... ma era la realtà o uno dei tanti sogni?
Inoltre questi sono film che a mio avviso andrebbero visti nell'epoca in cui sono stati girati per essere apprezzati a pieno: i problemi della società attuale sono in parte gli stessi di allora, ma in parte ben più complessi e anche peggiori se vogliamo! Oggi nessuno si stupirebbe più nel vedere o sapere che uomini ricchi e potenti, perbene nella facciata, maneggiano sacchetti di polvere bianca...
Milena Vukotic, nel ruolo della cameriera Ines, del tutto identica al ruolo che ricoprirà in seguito come moglie del ragionier Fantozzi, e la critica alla Chiesa, oltre che alla borghesia, mi ha ricordato, come in un flashback, il finale di un altro film parecchio allucinato e "strampalato" (e ben più di questo): l'Età dell'Oro.
Per quanto negli anni mi sia beato in un certo cinema che faceva della cripticità il suo punto di forza ammetto candidamente di non aver compreso questo Bunuel (mio limite). I rimandi letti nelle varie recensioni mi sembrano eccessivamente studiati, un film da scomporre, analizzando il tutto all'interno di un rapporto tra desideri onirici e situazioni reali.
Inoltre mi ha deluso anche nel suo significato metaforico.I vizi di questa borghesia non possono essere ricondotti esclusivamente nell'ambito dell'estrazione sociale ma fanno parte della generica indole umana e questo porta il film lontano dal suo obiettivo.
Film insulso. Semplicemente, incontestabilmente, assolutamente insulso.
Senza nè capo nè coda, noioso, senza trama, recitato da cani e montato peggio. Assenza pressochè totale di una colonna sonora, buchi impressionanti nella scenografia e, ciliegina sulla torta, regia di una banalità fuori dal comune.
Non è che non abbia capito lo scopo del film, o che non lo apprezzi, anzi. Solo che non sempre la causa rende piacevole la visione. Mi sono sentito come ad una conferenza noiosissima anche se dalle più ammirabili intenzioni.
forse l'ho guardato con un pò troppe aspettative....ma mi sono sfuggite alcune cose di questo film che mi risulta incomprensibile...la trama è confusa e sembra solo un insieme di fatti scollegati che capitano così per caso...e poiche senso ha un film del genere?ho capito che c'è la satira alla borghesia...però tutto questo mi pare eccessivo e noioso...e poi questo film sembra davvero tagliato alla fine...senza una conclusione... deludente
Sinceramente non so cosa pensare. Dietro consiglio di molte persone ho deciso di vedere questo film, ma alla fine della pellicola non nascondo che mi è rimasto molto amaro in bocca. Mi è rimasta quella domanda in testa: "sono stupido io a non capire la genialità di questo film?". Gli attori sono bravissimi, la regia è bellissima, ma la STORIA, IL SIGNIFICATO non mi hanno raggiunto. Se un film devo farmelo spiegare, per me ha già perso molti punti dato che il cinema (e l'arte) è prima di tutto COMUNICARE qualcosa. A me non è sembrato nient'altro che un bell'esercizio di stile pure e semplice, gratuito. Sarò io a non apprezzare i film d'autore, sarà che mi commuovo ancora con Cool Runnings, ma io, in quanto essere umano, ho bisogno di capire quello che accade, quello che vedo e che vivo. Portare la realtà dei fatti, fatti di per se conosciuti (ci arrivo anche senza questo film a capire l'ipocrisia della chiesa, della politica), dietro una tenda opaca, criptica ai più, "surreale", secondo me distoglie dal significato, dall'essenza, dal provare un'emozione davanti a 24 fotogrammi al secondo. Nella mia grossa ignoranza cinematografica, commenti estremamente positivi riguardo a questo film mi fanno ironicamente pensare che, in fondo, forse l'intento del regista potrebbe essere stato quello di far gridare al miracolo proprio la borghesia "mentale" da lui criticata. In questo caso il film meriterebbe un 10 e lode.
Convintomi a vederlo dal suo prepotente arrivo nella Top 25 e dalle insistenze di una mia amica, sono rimasto veramente molto deluso. Seppur la durata sia tutto sommato giusta (105'), e questo evita di9 appesantire la visione, il film si avvale di un senso dell'umorismo fasullo e quanto mai pessimo. Insensata la condanna di fondo!
Avrei dato 4 ma visto che dai commenti precedenti sarei considerato un co**ione dò un bel 2, perchè non mi è piaciuto affatto come quasi tutti i film francesi che ho visto. Ritmi lenti storia inutile e trama inesistente ne fanno uno dei peggiori film che ho visto ultimamente, a ciò aggiungo che le immagini sono pessime (ma ciò è giustificato dal fatto che il film è datato)