il gabinetto del dottor caligari regia di Robert Wiene Germania 1920
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il gabinetto del dottor caligari (1920)

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locandina del film IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI

Titolo Originale: DAS KABINETT DES DOKTOR CALIGARI

RegiaRobert Wiene

InterpretiWerner Krauss, Conrad Veidt, Friedrich Feher, Lil Dagover, Hans Heinrich von Twardowski

Durata: h 1.11
NazionalitàGermania 1920
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 1920

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Trama del film Il gabinetto del dottor caligari

Un uomo chiamato Francis racconta la storia del suo amico Alan e della sua fidanzata. Recatosi ad una fiera, Alan visita il dottor Caligari, che mette in mostra un misterioso sonnambulo: a questo, Alan chiede quanto gli resta da vivere, e l'uomo risponde fino all'alba del giorno dopo...

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Voto Visitatori:   9,11 / 10 (79 voti)9,11Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su Il gabinetto del dottor caligari, 79 opinioni inserite

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Peanuts02  @  09/07/2017 21:24:33
   10 / 10
Robert Wiene crea l'horror.
Non saprei che dire, non sono un critico qualificato ma comunque ritengo questo film di uno splendore e una magnificenza senza eguali.
Partiamo dal punto di vista tecnico: impeccabile
Si potrebbe prendere un fotogramma a caso della pellicola per poi poterlo incorniciare, perché ogni singola inquadratura è paragonabile in bellezza e perfezione ad un dipinto ad olio.
La scenografia è di certo il tratto più caratteristico del film, che diventa vera protagonista deformandosi e facendo da specchio sulle emozioni e sull'inconscio dei personaggi che, come pedine in un gioco da incubo, si muovono tra le sue braccia in uno spazio claustrofobico e delirante.
La recitazione è... espressionista. I personaggi (Cesare in primis) hanno visi e sguardi persi nel vuoto, a tratti sembrano ipnotizzati, proprio come i personaggi che possono popolare uno dei nostri sogni più strani. Le facce sono truccatissime e gli occhi (soprattutto quelli di Cesare) cerchiati di un contorno nero che risalta i bulbi. Le stesse didascalie sembrano voler esplodere nello schermo per poter gridare verso lo spettatore di fuggire via e non tornare.
Nella sua storia Wiene esplora il tema della pazzia intrinseca in ogni individuo, del significato del sogno e della visione (quest'ultimo enfatizzato dai già citati occhi sbarrati perennemente stampati sui volti dei protagonisti), ma soprattutto quello del doppio e del dualismo dell'animo umano, diviso tra sogno e realtà, follia e ragione, perversione ed innocenza, verità e menzogna. E' proprio questa la domanda che, seppure non appare scritta come didascalia o recitata da uno degli attori, riecheggia nell'ultima, memorabile scena. La linea che separa l'onirico dal fisico all'inizio del film sembrava esistere ed essere palese, poi va pian piano ad assottigliarsi, proprio quando sembra che tutto quadri la linea si fa trasparente, per poi esplodere in mille pezzi, e laddove il sogno e la realtà si toccano nasce la follia.

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Ultima risposta 09/07/2017 23.22.34
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ZanoDenis  @  05/11/2014 17:59:31
   10 / 10
Mi inchino a questo capolavoro, manifesto di un modo di fare cinema che ormai non c'è più. Trama strepitosa, con nulla da invidiare ai film moderni, riesce a fregarti a 100 anni di distanza, luci stupende, scenografia strepitosa, altamente disturbante, così come il trucco, e per assurdo sembra anche che gli attori, quasi sconosciuti (almeno per me) recitano meglio dei divi hollywoodiani moderni. Film angosciante al massimo, ma anche emozionante, ammetto che durante la visione ho avuto qualche brivido, non so se di paura o di emozione, ma il risultato non cambia.

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Ultima risposta 12/12/2014 16.24.12
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horror83  @  06/03/2014 18:55:44
   10 / 10
Questo film l'ho scoperto guardando la classifica di filmscoop. Mi aveva incuriosita il titolo, poi ho visto che è del 1919 e allora me lo sono guardato! A me piacciono molto i film degli anni '10 e '20. i film muti. i primi film. l'alba del cinema. Questo film oltre ad esser stato realizzato bene, ha anche una storia che mi è piaciuta molto.

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Questo film lo straconsiglio, specialmente a chi gli piacciono i film muti.

Meno di 10 non riesco a dargli.

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Ultima risposta 06/03/2014 19.04.03
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wuwazz  @  06/01/2014 13:11:47
   10 / 10
Uno spettacolo indescrivibile. Sebbene questo film abbia quasi 100 anni (no, dico, 100 ANNI) è di un'attualità impressionante sia nella trama, sia nella scenografia.
Un assoluto capolavoro, non lo dico per via dell'epoca in cui è stato fatto.


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Personalmente, trovo incredibile che nessuno abbia mai pensato ad un remake Tim-Burtoniano.
Uno spettacolo.

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Ultima risposta 13/12/2015 11.34.01
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Trucebaldazzi  @  08/11/2013 22:24:53
   5 / 10
Insomma, non è proprio il mio genere! Capisco il fatto che sia una pietra miliare del cinema, ma se è per questo anche il filmato del treno dei Fratelli Lumière lo è (e ad un filmato di un treno non darei certo un voto superiore al 6).

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Ultima risposta 16/11/2015 20.14.35
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ferzbox  @  07/11/2013 17:20:07
   9½ / 10
Stiamo parlando del Cinema allo stato puro,del cinema ai suoi esordi,del cinema vissuto e realizzato con i pochi mezzi a disposizione,e paradossalmente geniale e artistico.
Si potrebbero dire tantissime cose su questa pietra miliare,ma voglio concentrarmi solo su quelle che personalmente mi hanno colpito di più.
Una particolarità del cinema muto era quella di far capire agli spettatori quello che provavano i personaggi utilizzando solo la gestualità e le espressioni.
Osservare il montaggio del "Gabinetto del dottor Caligari" è una gioia per gli occhi di qualsiasi amante del cinema allo stato puro.
Si parla sostanzialmente di un film che utilizzava solo inquadrature fisse,ma che ciò nonostante riusciva ad avere una sua corposità grazie alla mimica teatrale degli attori,e all'incredibile uso di espressioni evidenziati da dei primi piani angoscianti(sempre visti come una fotografia dentro ad una cornice).
L'utilizzo del testo da fastidio,quasi non ci dovrebbe stare per quanto è invadente rispetto al resto,ma purtroppo è necessario per poter supportare l'incredibile potenza scenica delle scenografie e degli attori.
Si tratta di un film del 1919,e nonostante tutto,anche oggi,riesce a irradiare la sua artisticità in modo dirompente.
Ogni singola scena è un quadro vivente che compone un'opera minuziosa e scrupolosa piena di dettagli;un opera completa ed impressionante.
Inoltre è sbalorditivo l'incredibile colpo di scena finale,che non ha nulla da invidiare a nessun film venuto successivamente fino ad oggi....incredibilmente geniale...

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Si tratta di un pezzo di storia assolutamente imperdibile;un degno rappresentante della settima arte e dall'anima immortale.

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Ultima risposta 07/11/2013 23.52.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento thohà  @  25/10/2013 00:34:01
   9½ / 10
Meraviglioso. Molto teatrale ma folgorante.

Franz racconta ad un anziano che è costantemente in pensiero per la presenza di fantasmi, un'avventura a lui capitata.
Il dottor Caligari è un personaggio molto poco affidabile e pericoloso. Meglio non offenderlo con lunghe e, forse, inutili attese.
Alla fiera del piccolo paese presenterà un personaggio stravagante: un sonnabulo, Cesare, che non uno è qualsiasi, ma una persona che sa predire il futuro ed ha 23 anni e da 23 dorme.
Da quel momento si susseguono morti misteriose, per la precisione omicidi.
Il Dr. Caligari fa suonare ripetutamente il suo campanaccio e la gente, incuriosita, accore per vedere questo Cesare, personaggio ai loro occhi misterioso.
"Fategli tutte le donamande che volete, Lui risponderà. Conosce presente, passato e futuro".
"Quando morirò" - "Domani all'alba". Predizione azzeccata.
Ah, è c'è una donna, c'è sempre una donna. :)

Film all'avanguardia, delirante e assolutamente geniale. Pensate all'epoca. Argomento nuovo, nuovo svolgimento, claustrofobio e 'muto', eppure così espressivo ed avvincente, innovativo. Direi uno dei primi cubisti e gotici.
Scenografie immaginifiche, surreali e suggestive.
In definitiva un film da non perdere che chi ama il cinema fin dai precordi.

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Ultima risposta 25/10/2013 21.41.41
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7219415  @  12/04/2013 15:15:42
   9 / 10
Un vero capolavoro...stupendo

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Ultima risposta 12/04/2013 18.19.40
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Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  30/07/2011 23:31:11
   10 / 10
Una delle prime grandi incursioni nel genere horror, concepita come un luogo autonomo fuori dal mondo ordinario, presentata alla Melies in modo continuo con effetti teatrali magici e stilizzati che esagerano o sovraccaricano la realtà, pellicola, chiave di volta di quel bizzarro, fantastico e strano movimento cinematografico che nacque negli anni '20 in Germania, legata, anche se solo superficialmente, all'espressionismo. Questo film fa un uso limitato delle tecniche cinematografiche, con l'eccezione dei flashback nel flashback ma elementi come le ombre dipinte sulle pareti e sui volti, lo stile dei sottotitoli, le interpretazioni stilizzate fino all'isteria, le diffuse forme dai contorni sghembi, i fondali irreali, il mostro in calzamaglia,...fanno si che IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI sia uno dei capolavori cinematografici più belli della storia del cinema.

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Ultima risposta 09/01/2012 00.48.18
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Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  29/01/2010 22:02:56
   10 / 10
Film eterno. Meraviglia del cinema muto, da vedere e da sentire.

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Ultima risposta 05/04/2010 06.48.41
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bulldog  @  16/07/2009 01:14:16
   10 / 10
che dire,un capolavoro,WERNER KRAUSS fantastico

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Ultima risposta 30/10/2009 16.47.08
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kurt619  @  16/01/2008 19:46:14
   10 / 10
Impressionante.

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Ultima risposta 29/01/2010 22.00.12
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  29/11/2006 10:08:19
   10 / 10
Film storicamente molto importante perché dimostra la possibilità per il cinema di esprimersi in stili e forme molto diverse, ad esempio a differenza del passato anche visionarie ed espressioniste.
Il cinema dimostra di poter usare come nella letteratura scritta codici letterari visivi di estremo interesse e grande effetto suggestivo.
Da non dimenticare e studiare sempre...

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Ultima risposta 28/08/2010 11.28.18
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Gruppo REDAZIONE amterme63  @  28/09/2006 19:54:14
   10 / 10
Quel che manca a questo film, più che il sonoro, sono i colori. Sono rimasto letteralmente sbalordito dalla scenografia e dalla sua estrema modernità. Come si rimane sbalorditi davanti alle opere d’arte degli anni ’20 del ‘900, tuttora all’avanguardia e che non hanno esaurito la loro portata rivoluzionaria e di rottura. Nel cinema di oggi forse solo la fantascienza riesce a esprimere qualcosa di altrettanto fantastico e creativo come l’ambiente in cui si svolge questo film: finestre trapezoidali, porte triangolari, alti sgabelli, muri sghembi e soprattutto spazi multicolori e fantasiosi come trapela dal bianco e nero. Il tema del film è altrettanto innovativo per l’epoca: i misteri della psiche umana. Forse è la prima volta che il cinema si addentra nel tema della follia e nella sottile differenza che c’è fra essere sani e essere pazzi. Anche se la storia è un po’ ingenua e le interpretazioni piuttosto teatrali (come in tutto il cinema dell’epoca) non si può non raccogliere il messaggio di inquietudine e incertezza che il film ci vuole trasmettere. Del resto gli artisti tedeschi degli anni ’20 non vedevano niente di buono nel futuro – sensazione che si è poi diffusa a macchia d’olio in tutto il cinema del ‘900 e ancora oggi i messaggi cinematografici per lo più ci avvertono dei tanti ostacoli che bisogna superare per arrivare ad una decente convivenza civile.

4 risposte al commento
Ultima risposta 19/03/2008 14.03.52
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fagin  @  09/06/2006 14:13:53
   10 / 10
capolavoro assoluto l'ho visto per la prima volta ieri sera ,e sono rimasto folgorato da tanta inqiuetudine,vero e proprio manifesto dell'espressionismo cinematografico,precucursore dell'era nazista che incombe...

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Ultima risposta 09/06/2006 14.16.15
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Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  08/12/2005 20:20:50
   10 / 10
Non potrei dire niente che non sia già stato detto da Funeralpolis!

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Ultima risposta 03/04/2006 20.37.53
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