il giorno della civetta regia di Damiano Damiani Italia 1968
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il giorno della civetta (1968)

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locandina del film IL GIORNO DELLA CIVETTA

Titolo Originale: IL GIORNO DELLA CIVETTA

RegiaDamiano Damiani

InterpretiFranco Nero, Claudia Cardinale, Lee J. Cobb, Gaetano Cimarosa, Nehemiah Persoff

Durata: h 1.52
NazionalitàItalia 1968
Generedrammatico
Tratto dal libro "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia
Al cinema nel Gennaio 1967

•  Altri film di Damiano Damiani

Trama del film Il giorno della civetta

Un modesto imprenditore edile, Colasberna, viene ucciso nei pressi di un casolare isolato, in cui vivono Rosa Nicolosi, il marito e la loro figlioletta. Parrinieddu, confidente dei carabinieri, fa intuire al capitano Bellodi, che conduce le indagini, che Rosa sa più di quanto dica. Con un abile trucco, egli riesce a strappare alla donna il nome di Zecchinetta, che è certo quello dell'assassino....

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Voto Visitatori:   7,42 / 10 (30 voti)7,42Grafico
Miglior regiaMiglior attrice protagonista(Claudia Cardinale)Miglior attore protagonista(Franco Nero)Miglior produttore
VINCITORE DI 4 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior regia, Miglior attrice protagonista(Claudia Cardinale), Miglior attore protagonista(Franco Nero), Miglior produttore
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Voti e commenti su Il giorno della civetta, 30 opinioni inserite

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alex94  @  17/05/2023 09:56:16
   8 / 10
È una gran bella trasposizione del libro di Sciascia,Damiani dirige bene un film sobrio e asciutto privo di sensazionalismi e facili spettacolarizzazioni.
Funziona alla grande l'ambientazione siciliana degli anni 60 ( splendidamente fotografata),in cui la mafia appare inserita in ogni strato del tessuto sociale,un ritratto scomodo e realistico.
Storia scorrevole e mai noiosa,nonostante l'assenza di colpi di scena.
Ottima la scelta del cast,Nero in gran spolvero,stupenda la Cardinale e Cobb eccelle superando per capacità gli stessi protagonisti.
Uno dei migliori di Damiani e uno dei migliori polizieschi di denuncia sociale girati in Italia,da vedere.

DogDayAfternoon  @  03/04/2022 20:56:10
   6½ / 10
Non ho letto il romanzo di Sciascia, ma devo dire che il film non mi ha messo la voglia di andare a recuperare il libro: il classico film ambientato in Sicilia, con i soliti temi quali l'onore, l'omertà, la criminalità, non ho trovato un qualcosa che lo elevi da tutti gli altri film di questo genere.

Bello il testa a testa tra Franco Nero e Lee J. Cobb, mentre dalla Cardinale mi aspettavo anche qualcosina di più.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  10/08/2018 07:43:08
   8½ / 10
Sceneggiatura di ferro per un film che è come un pugn o nello stomaco . si resta straniti di fronte al muro di gomma dove vanno a sbattere le intenzioni del maresciallo di fronte all'omertà e alla chiusura della comunità del paese .
Ottimi tutti gli attori , bellissimo il finale .

Goldust  @  25/11/2015 10:49:47
   7½ / 10
Nel film di Damiani, abilmente sceneggiato dal fortunato romanzo di Sciascia, viene descritto con minuzia di particolari e gusto delle sfumature uno scontro nello scontro, quello impari tra Stato e Mafia nella Sicilia afosa e polverosa degli anni '60 - in primo piano - e quello cavalleresco di valori e di principi tra il Capitano dei Carabinieri Bellodi e il Boss del posto Don Mariano - più nascosto tra le righe. L'impegno civile non manca e sembra a tratti di essere di fronte ad un film di Germi, altro regista che ha dimostrato in passato una certa sensibilità verso la delicata situazione siciliana. La scelta felice del cast, a partire dai comprimari fino ad arrivare ai protagonisti principali, aggiunge forza al racconto; su tutte però si staglia la performance di Lee J. Cobb, semplicemente inarrivabile nei panni del Boss gentiluomo.

dagon  @  26/07/2015 20:56:19
   8 / 10
Dall'ottimo romanzo di Sciascia, una trasposizione che si difende bene. Dinamiche mafiose esposte in maniera molto lucida, ottime performance degli attori, con la ciliegina di LeeJ. Cobb. Finale che dice tutto.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  09/03/2015 23:25:49
   7 / 10
Visto molti anni fa. Il libro di Sciascia come è noto è molto interessante (pur non essendo un capolavoro a parer mio). Il film lo riprende abbastanza fedelmente. Ottime prove di Franco Nero e Claudia Cardinale. Lo ricordo comeun film godibile.

peppe87  @  20/06/2013 17:42:42
   7½ / 10
claudia cardinale da oscar.. ma anche gli altri tirano fuori prove da 92 minuti di applusi

JOKER1926  @  20/04/2012 02:56:04
   7½ / 10
"Sorprendente", potrebbe essere il primo termine da adoperare per iniziare ad illustrare un film di una grandissima forza e di un'immensa proiezione di pensiero contro la criminalità organizzata, nel frangente la Mafia siciliana.
Damiano Damiani è l'autore de "Il giorno della civetta", il film è tratto da un romanzo dello scrittore Leonardo Sciascia, da questa penna sarà tratto anche un altro lavoro cinematografico del genere, stiamo parlando di "Una storia semplice".
Insomma "Il giorno della civetta" è uno di quei film di una volta imperniati su losche faccende sociali e politiche che, il più delle volte, offrono amare conclusioni. Su questa scia da vedere un altro grande affresco, "Cadaveri eccellenti".
Ritornando ad esaminare da vicino "Il giorno della civetta" emerge ben presto una grossa serie di positività che portano immediatamente la pellicola a godere di prominenza e apprezzamenti.
Con la regia di Damiani si ha la fotografia, il totale sigillo visivo e caratteriale di una Sicilia "tradizionalistica" e omertosa, qui si respira ciò che è stato l' "ordine" e il manuale comportamentale siciliano che col tempo sembra esser cambiato, almeno in parte.
La donna era tenuta dottamente a bada, c'era una specifica scala gerarchica, l'uomo comandava e il sesso femminile prestava servigi senza lamentarsi.
La Mafia creava un'intelaiatura diabolica, lo stato si inchinava ad essa senza esitare, o quasi.
Quasi, perché poi, in tutto ciò , emergevano personalità come quella del capitano Bellodi, uomo capace di far guerra ai potenti nonostante la chiusura a riccio del popolo, nonostante l'inefficienza statale, la lotta diventa simbolica.

"Il giorno della civetta" è una visione dura e cruda, Damiani attraverso uno strepitoso lavoro di cast e di fotografia alimenta sempre più le già tante note liete del prodotto. Fra gli attori vien fuori Franco Nero in una prova di grandissimo impatto psicologico. A far da spalla a Nero nel frangente troviamo una commossa Claudia Cardinale che, in linea di massima, ricorda un po' Sofia Loren.
La fotografia riesce, invece, a sintetizzare e ad esaltare a meglio l'alone assolato di una Sicilia intrappolata dai potenti.
Ma, oltre il discorso tecnico, a fare la differenza in modo definitivo, è l'amarissimo e derisorio finale in cui le immagini fungono da mille discorsi trasmettendo tutto quello che devono trasmettere, fra rabbia , desolazione e beffa.

"Il giorno della civetta" appartiene ad un mondo cinematografico non più praticato, le esigenze del cinema sembrano esser cambiate in modo irrevocabile, ma erano questi quei prodotti che facevano riflettere urlando attraverso l'esposizione di una semplice immagine, di un semplice sguardo, nel nome di chi tiene alla legge e all'ideale.

baskettaro00  @  07/04/2012 21:42:00
   8 / 10
altro film di denuncia targato damiani,che stavolta fa riflettere sul fenomeno della criminalità organizzata in sicilia e in special modo dell'omertà,e di come fra gli abitanti"onesti"vigga(???) la legge della diplomazia e del farsi i fatti propri,a costo di ostacolare le indagini,qui rappresentate da una buona prova di franco nero,che se la batte con la cardinale e con cobb,che più avanti verra' ancora usato per interpretare personaggi affini al mondo del crimine.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/03/2012 22:33:52
   7 / 10
Non viene mai chiarito (nel libro come nel film) il significato del titolo di questo famosissimo prodotto dell'Italia del secolo scorso (una citazione da Shakespeare). Ma se ne intuisce bene il senso. È un po' come tutto ciò che succede nel film. Tutto si sa, ma non si dice mai apertamente. È una tecnica retorica formidabile, una tecnica retorica che sancisce la vita e la morte.
Purtroppo, un bel film come quello di Damiani fa parte di quella categoria cinematografica di film che verranno sempre confrontati con l'opera letteraria. Il testo di Sciascia è infatti probabilmente molto più famoso. Non sono un fanatico delle gerarchie e dei podi, anzi. Tendo a non giudicare mai la bontà di un film in base a quella del romanzo da cui è tratto. Posso sicuramente dire che la straordinaria opera sciasciana mi è piaciuta di più e ammetto che mi risulta molto difficile scindere i due prodotti. Ma posso anche dire che il Bellodi di Franco Nero, la Nicolosi di Claudia Cardinale e soprattutto il Don Mariano di Cobb sono volti indimenticabili del cinema italiano. Il film è un pezzo ineludibile del nostro cinema, un'opera da vedere, un monumento da museo.

Gabo Viola  @  30/10/2011 15:18:30
   7½ / 10
Buona prova di Damiani. Complessivamente ooook.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  02/08/2011 22:10:43
   9 / 10
Magistrale film drammatico gangster sullo sfondo della Sicilia degli anni '60, tratto dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia e diretto in modo magistrale da Damiano Damiano.
In ambito attoriale nulla da dire: grandioso Franco Nero nei panni del capitano Bellodi; incantevole la Cardinale; e a dir poco straordinario Lee J. Cobb nelle vesti di Don Mariano Arena, doppiato alla perfezione da Corrado Gaipa.
Film magistrale, in cui non mancano scene cult, vere e proprie perle cinematografiche, come la famosa scena delle "cinque categorie d'ommini", o come l'atrettanto stupedacente sequenza dell'entrata di Don Mariano nella sede della Democrazia Cristiana.
Musiche splendide; intense le interpretazioni di giovani caratteristi in ruoli secondari come Tano Cimarosa e Serge Reggiani; ottima la vena comica che fa da sfondo alle vicende; e magistrale l'epilogo....
"Il capitano era un uomo... questo mi pare un quaquaraquà!".

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/11/2011 20.58.34
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7219415  @  21/11/2010 11:45:00
   7 / 10
Avevo già letto il libro...cmq anche il film non è male...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  16/07/2010 14:52:00
   7 / 10
Dall’omonimo e famoso romanzo di Leonardo Sciascia,riadattato in alcune parti, un valido film sui malesseri della Sicilia e sul cancro della criminalità organizzata,quella che incute timore e cuce le bocche.L’omertà,ovvero quel malcostume sfociante in un muro di silenzio difficilissimo da abbattere per le forze dell’ordine, costrette a fare i conti con organizzazioni troppo potenti per lasciare che i suoi pezzi da novanta finiscano facilmente incastrati.
Un’ efferata esecuzione smuove le acque di una sonnecchiante cittadina della provincia sicula,da una parte i mandanti mafiosi,capeggiati da Don Mariano,dall’altra i carabinieri del capitano Bellodi.
Una lotta dal sapore antico,con i due sfidanti determinati a battersi attraverso un gioco psicologico in cui ognuno muove le sue pedine al fine di indurre l’altro in errore.La terrazza di casa del boss che fronteggia il balcone della caserma rende ancora più epico lo scontro,con le parti in causa pronte a pungolarsi e sfidarsi come in un vecchio film western.La necessità di rispettare l’onore è un punto cardine della pellicola,questo può intervenire in favore o meno di ogni individuo,lo sanno bene i due contendenti,pronti a battersi rispettando le regole di un codice non scritto.
Molto dialogato con qualche passaggio leggermente faticoso “Il giorno della civetta” è un gradevole esempio di poliziesco impegnato.La regia di Damiani è sempre molto tempestiva, adatta a riportare uno spaccato realistico calato in una realtà sociale molto chiusa e diffidente.Il regista riesce a non disperdere il senso critico presente nel romanzo e si avvale di un cast di prim’ordine all’interno del quale sono i comprimari ,oltre la bellezza di Claudia Cardinale,a svettare.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/06/2010 07:49:21
   7½ / 10
Tratto dallo splendido romanzo di Sciascia un bel film di Damiani.
Asciutto e duro il film ritrae perfettamente l'impotenza dello Stato giudiziario e lo strapotere dell'entità mafiosa.
Molto bravi gli attori.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/06/2010 23:55:56
   7 / 10
Senza troppi fronzoli il film di Damiani va dritto al problema. Uno Stato impotente di fronte al potere mafioso che tiene sotto completo controllo il terrirorio. La casa di don Mariano e la caserma dei carabinieri una di fronte all'altra per un duello che fin dall'inizio è troppo impari. Buono il cast tra cui primeggia un Lee J. Cobb meraviglioso, una delle migliori caratterizzazioni mafiose mai fatte sul grande schermo.

CAMORRISTA  @  04/05/2010 17:17:19
   8 / 10
bel poliziesco,con franco nero!Forte e comica la scena di zecchinetta!

diamanta  @  03/04/2010 01:05:41
   7 / 10
Un film che ti colpisce dentro per il suo pessimismo, pieno d'azione anche se in alcuni casi un po troppo [la sicilia appare un po come il bronx].

Un film da vedere assolutamente!

"Gli uomini si dividono in 5 categorie:
gli uomini veri, i mezzi uomini,gli omenicchi, i ruffiani e i quaquaraqua"

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  10/03/2010 23:20:57
   7½ / 10
Il pessimismo di Sciascia portato sul grande schermo da Damiani!
Un viaggio senza speranza nella Sicilia dominata dai boss mafiosi dove un commissario (del Nord) si trova ad affrontare un intero popolo costretto a vievere,e morire,in quel modo!
Bravissima la Cardinale a interpretare questo ruolo a meta'...l'impotenza davanti alla sparizione del marito ma allo stesso tempo la disperazione che la costringe ad umiliarsi per poter scoprire qualcosa!
Un bel film di denuncia...finale che mette inquietudine ma è perfetto nell'inquadrare la situazione!

Invia una mail all'autore del commento zanzom  @  17/02/2010 00:21:01
   7½ / 10
Sarà che sono particolarmente affezionato a questo film...sarà la presenza di una bellissima Cardinale...o per quella del mio illustre concittadino Franco Nero...o semplicemente per il tema trattato. Ricordo da ragazzo, che quando lo vidi appena uscito mi colpì parecchio. E rivisto ora a distanza di tanti anni lo considero ancora piuttosto attuale , ben diretto e interpretato. Tutto sommato, se ha vinto 4 David....... qualcosa di positivo deve pur avere !!!

outsider  @  02/10/2009 18:12:08
   7 / 10
Diciamo pure che il film, inquadrato al tempo della produzione, meriterebbe un 8.
Buone le interpretazioni. I fanatici del genere ameranno questa semplice commedia, perchè di commedia con poco prevedibile drammatico contenuto si tratta, anche perchè alla fine rappresenta quel banale modo di pensare di cui sono permeati quei tipici criminali, perchè tali sono ianche i boss mafiosi.
Un Franco Nero giovane ed onesto ed un epilogo triste, alla fine, perchè tutto rimane come prima, d'altra parte come nella realtà.

LoSpaccone  @  03/03/2009 17:51:51
   6 / 10
Leggerina e troppo convenzionale versione cinematografica del romanzo di Sciascia, che non riesce ad andare in profondità nel ritratto delle ambiguità e delle contraddizioni della realtà siciliana.
Molto meglio "A ciascuno il suo" di Elio Petri (sempre tratto da un romanzo di Sciascia), uscito un anno prima, con un Volontè più espressivo di Franco Nero.

Parsifal  @  18/01/2009 01:34:53
   7 / 10
Buon film che svela le dinamiche della mafia "rionale" di un paese della periferia di Palermo.Se ne vedono i connotati da west dove tra lo sceriffo e il bandito c'e' sia timore che rispetto ;un dualismo che spiega come 40 anni fa l'evoluzione delle cosche era ancora molto limitata sebbene godessero gia' di appoggi politici.Da vedere anche se sente un poco il peso degli anni.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  23/07/2008 04:00:39
   7½ / 10
Bè dopo aver visto Gomorra si può quasi dire che questo film analizzi con discrezione il mondo della mafia, che non scavi nel profondo e che in effetti non ci mostri più di quanto non sapessimo già.
Tuttavia a fine anni '60 era già un enorme passo avanti.
Tratto dal celebre romanzo di Sciascia, un giallo made in italy sull'Italia con splendidi interpreti (su tutti la bellissima Cardinale e Lee J. Cobb).
Buono.

dgarofalo  @  07/05/2008 23:42:18
   8½ / 10
bel film di damiani dove c'e un ottima regia accompagnate da ottime interpetrazioni dal tutto il cast
lee J Coob bravissimo
da vedere

Lory_noir  @  22/02/2008 18:11:41
   6½ / 10
Ho più apprezzato "Una storia semplice". Sarà che la prof di italiano ha fatto abbastanza per farmi odiare il libro, ma il film mi è sembrato un pò trp lento.

Paolo70  @  18/10/2007 20:18:23
   9 / 10
Film ben fatto, ben articolato e con grandi interpretazioni da parte dei protagonisti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bodego  @  05/09/2007 16:14:51
   7½ / 10
Bel film tratto dal famoso libro di sciascia il quale si era ispirato alle prime inchieste del generale Dalla Chiesa.
Personaggi, dialoghi e il film in generale sono estremamente caratteristici e ben riusciti. Splendida l' interpretazione di Cobb.
Idimenticabile la battuta "L' umanità si divide in cinque categorie: gli uomini, i mezzi uomini, gl'ominicchi, i ruffiani e i quaquaraquà".

Dick  @  06/08/2007 16:16:02
   8 / 10
Curioso manco un voto. °____O
Comunque bel film ispirato al famoso romanzo a metà strada tra poliziesco e cinema di denuncia che descrive o quantomeno ci prova una certa situazione imperante.

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