Un innocente incidente quotidiano si trasforma rapidamente in un incubo quando una donna suona il clacson nel momento sbagliato al tipo sbagliato. L'espressione "rabbia al volante" non rende l'idea di ciò che lo sconosciuto farà a lei e a tutti quelli che incontra.
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Lo chiamavano Bulldozer Crowe .... Mentre accompagna il figlio a scuola , una donna litiga con un automobilista , che non gliela farà passare liscia .... Lo spunto , è evidente , ricorda il celebre " Un giorno di ordinaria follia " , ma il punto di vista si sposta da quello del personaggio impazzito a quello di una sua vittima . Il fatto poi che la perseguitata sia una giovane donna , per di più con figlio adolescente al seguito , ci porta ancora di più ad empatizzare con lei , anche perchè il mastodontico Russell Crowe appare davvero minaccioso ed incredibilmente vendicativo . Tutto questo fa sì che la tensione cresca o si mantenga alta per tutta la durata del film, nonostante la storia non sia scevra di momenti altamente improbabili quando non proprio irrealistici . In particolare il persecutore sembra straordinariamente organizzato e previdente , mentre la vittima non pare in grado di reagire al pericolo nella maniera più semplice , tipo andare a rifugiarsi in un distretto di Polizia ( che comunque non ci fa una gran bella figura ! ) . Anche lo scontro finale appare quantomeno inverosimile . Russell Crowe oramai potrebbe interpretare La Cosa dei Fantastici Quattro senza bisogno di trucco , però è un bravo attore , che riesce a trasmetterci a tratti la sofferenza psicologica dell' uomo impazzito . La sua controparte è la poco nota neozelandese Caren Pistorius , che se non altro dimostra delle notevoli capacità di incassatrice . Il regista è il semisconosciuto Derrick Borte , di origine tedesca ( beh , con quel nome ... ) , che gira bene le toste scene d' azione . Insomma , il ritmo è alto e spettacolare , Crowe è bravo , e così al diavolo la verosimiglianza : 6,5 .
Il film confonde la disumanità, la rabbia e gli inseguimenti in macchina (anche se buoni) per la tensione e spreca la maggior parte del talento dei suoi due protagonisti, Russell Crowe e Caren Pistorius. L'idea iniziale non è malvagia e offre indubbiamente alcuni momenti di tensione, ma una volta che gli espedienti della trama iniziano ad accumularsi, il film diventa davvero troppo stupido e surreale
Un thriller ben costruito che con uno psicopatico al volante non si limita a un'ora e mezza di inseguimento e tentati omicidi stradali come "Duel",ma racconta il motivo della pazzia dell'automobilista che sbrocca e da' altri spunti e scene interessanti,peccato per il finale sempre banale e a lieto fine,il finale perfetto sarebbe stato che dopo che e' finito tutto,quando la protagonista arriva all'incrocio e sta per suonare il calcson ma si trattiene con il figlio che gli dice "ottima scelta" ,invece avesse suonato il clacson e l'altra macchina si fosse fermata e fosse sceso un energumeno ancora piu' grosso di Russeel Crowe,l'avesse presa per i capelli tirandola fuori dal finestrino della macchina e le avesse detto "ma allora non hai capito un c@zzo ??!!!" l'avesse preso la testa e le avesse fatto sfondare il parabrezza a forza di testate ,poi fosse salito sul tetto e con una frog splash le fosse andato addosso spaccandole tutte le ossa della schiena riducendola a una storpia sulla sedia a rotelle,ma queste cose sono troppo avanti per il cinema di oggi.Non c'e' un regista o uno sceneggiatore che puo' arrivare a tali livelli di grandezza.Detto questo voglio parlare di Russel Crowe.Ma te che problemi hai ? Che c@zzo vuoi? se voglio parlare di Russel Crowe saro' libero di farlo ? Allora,Russel Crowe e' diventato un orrendo obeso.Immaginatevi la scena de "Il Gladiatore" dove dice "Mi chiamo Massimo Decimo Meridio , comandante dell'esercito del nord , generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa....e avrò la mia vendetta , in questa vita, o nell'altra." come e' adesso !! Gli riderebbero tutti in faccia al Colosseo,altro che Oscar,gli darebbero il "Razzy Awards" sembra John Goodman ,dai e' veramente na robba increddibbile ,ma e' adatto a questo ruolo e lo fa alla grande.Perche' non deve impegnarsi molto a recitare.Lui e' cosi' nella vita reale,come quando ha sbroccato male e ha distrutto una stanza di un hotel a Los Angeles, e quindi ha interpretato solo se stesso e l'ha fatto bene.Peccato solo che ....
....lo hanno fatto ammazzare come un c00gli0ne,babbo di minchia,da una stronz@ che pesa 30 chili vestita e dopo che l'ha sbattuta contro il muro una decina di volte e l'ha presa a pugni in faccia,da uomo di 180 chili, Wonder Woman si rialza come fosse niente e ha la forza per piantargli un paio di forbici nel cranio .....
ma del resto non vorremo mica fare finire "male" un film Hollywoodiano che poi le belle famiglie Americane che vanno a vedere il film rimangono sconvolte ,nooooooo facciamo un bel finale ridicolo e improbabile solo perche' devono vivere tutti felici e contenti,ah,anche lo zio dopo che e' stato legato a una sedia cosparso di benzina e gli e' stato dato fuoco e ha bruciato per una decina di minuti ,e' ancora vivo !! Hurra' che bello !! Andiamo a festeggiare con la Sirenetta e la fata Turchina nere , insieme a Spike Lee che e' contentissimo di questa deriva del politically correct che sta prendendo il mondo del cinema e non solo.Dopo che a Disneyworld a Orlando hanno levato la scena del bacio del principe azzurro a Biancaneva perche' Biancaneve stava dormendo e quindi non era consenziente ,dopo che sono stati cambiati i nomi di franchigie storiche della NFL come i Washington Redskins e della MLB come i Cleveland Indians e che e' stato tolto dal catalogo il film "Major League-La squadra piu' scassata della lega" con Tom Berenger e Charlie Sheen ,filmone cult ,la piu' piu' bella commedia sportiva di sempre,solo perche',appunto,racconta le vicende sportive dei Cleveland INDIANS ,ora chiamati Cleveland Guardians cambiamo anche "Imbattibile" con Mark Wahlberg che racconta la VERA storia di Vince Papale , Italo Americano che da sconosciuto allenatore di una squadra della sua scuola ,diventa giocatore dei Philadelphia Eagles. Rifacciamo il film con Will Smith al posto di Mark Wahlberg......qualcuno dira' "ma Vince Papale era bianco" ma si chi se ne frega,dai,anche la Sirenetta e la fata Turchina ma e' piu' giusto cosi',mettiamo che Vince Papale aveva un nonno del Kenya ed era di colore e magari era anche fr0cio ,sai che bello ,che grande cosa per il politically correct,dai che funziona,si facciamo cosi'.Anche Cristoforo Colombo e Garibaldi erano di colore,e se non ricordo male,Napoleone era si francese ma come Pogba',Kante',Mbappe' ,era delle colonie e quindi un grande condottiere afro-Francese.Viva i film che finiscono bene,w il politically correct !!
Un uomo dopo aver compiuto un duplice brutale omicidio, in seguito ad un banale litigio ad un semaforo perseguita una giovane donna inseguendola per le strade di New Orleans, sfogando la sua furia omicida sui suoi amici e familiari. La trama di "Unhinged" è tutta qua... Una persona normale in seguito ad un evento traumatico, in questo caso la separazione dalla moglie, può trasformarsi in uno spietato e folle assassino perdendo ogni inibizione mentale. Russell Crowe sempre più oversize impersona lo squilibrato Tom Cooper e nella parte è abbastanza credibile con quello sguardo da pazzoide. Il film sa di già visto, manca di originalità e il finale come solitamente accade in questo genere di pellicole è deludente... Vederlo per ricordarsi di non suonare mai il clacson agli incroci...
Un Russell crowe spietato in un film che si rifà vagamente ad "un giorno si ordinaria follia", anche se solo parzialmente. Buon ritmo, finale non entusiasmante. Sufficiente.
Come tanti hanno già segnalato, questo film si rifà palesemente a "un giorno di ordinaria follia" per quanto riguarda (appunto) la follia, indotta da una vita metropolitana e frenetica; alla lista dei plagi, aggiungerei anche "Duel" che molto prima aveva trattato egregiamente il tema dello sgarbo stradale con una connotazione (volutamente) più surreale e nonsense. Da entrambi questi film, "il giorno sbagliato" trae diversi spunti ma decisamente non riesce a replicarne la grandezza. Ne vien fuori un film stupido, piatto, inutile. Per non cadere nel surreale, si inseriscono espedienti ridicoli che dovrebbero far funzionare la trama ma che riescono solo a rendere ancora più irreale e superficiale il tutto, con un killer folle ma allo stesso tempo estremamente lucido, intelligente e pianificatore (?!?!?!?); insomma un risultato ben lontano da quel concetto di thriller psicologico con cui il film si presentava. …E se tutto questo ancora non bastasse ad annientare l'atmosfera del "potrebbe capitare anche a te" (vedi locandina), ci hanno aggiunto pure una componente splatter ed altri effetti speciali esagerati.... Mah! Mi spiace proprio vedere un attore come Russell Crowe ridotto a questi filmacci. Spero si riprenda presto.
ma come si è ridotto Russell Crowe? sembra Bud Spencer! cioè io non posso pensare che da un film come il Gladiatore, poi un attore (anche se obeso ed a fine carriera) può accettare lo script di questo film senza un senso. Un po' come Morgan Freeman quando passò nel giro di diversi da Seven all'acchiappasogni ed altre recitazioni brutali!
un film del genere lo si può guardare si.. staccando completamente il cervello però!
scene irreali a gogo! a parte gli inseguimenti vari, anche la fine non male: la protagonista e il figlio prendono *****ttate continue.. e niente, manco in ambulanza vengono portati, manco un medico si vede.. tutto irreale!!
Un thriller deve tenere incollato una persona alla poltrona e sperare che finisca il più tardi possibile. E questo film il suo lavoro lo fa molto bene. Ma gli dò un voto in meno perchè...
Come diavolo si fa a prendere pugni ed essere sbattuti da un armadio all'altro da un bestione di 150 kg, e rialzarsi senza problemi per colpirlo con la forbice? Totalmente inverosimile peccato per questo finale
Non ditemi che, guardando questo film, non vi sia venuta voglia di spaccare il muso a quel ciccione figlio di pvttana magistralmente interpretato da un lardosissimo Crowe. Nel complesso, pur nelle sue anomalie ed esagerazioni, il film mi è piaciuto e mi ha tenuto incollato allo schermo. Nulla di eccezionale, nessun capolavoro... eppure la pellicola scorre, non molla mai e si lascia guardare. Film promosso.
Sinceramente non l'ho trovato affatto male. Russel Crowe cattivissimo e super in forma a livello recitativo, molta violenza che non mi aspettavo e azione. Certo è tutto molto inverosimile e la protagonista è peggio dello stereotipo della bionda negli slasher movie (per come si comporta) ma il film si lascia guardare con una certa apprensione per tutta la durata e alcune scene mi hanno lasciato di stucco per non dire quasi scioccato! Consiglio.
Un giorno di ordinaria follia rivisitato. Non riesco a vedere nient'altro di rilevante. Solo che mentre il suo precendente era il protagonista Douglas ad inscenare un uomo che aveva passato ogni limite di umana sopportazione, nel Giorno sbagliato è la vittima che in un certo senso va incontro, senza volerlo al proprio persecutore, alquanto inca22ato con il mondo intero. Un soggetto semplice che sembra la fase finale di uno slasher movie dove la final girl viene inseguita dall'inizio alla fine. In mezzo molta action, violenza e poco altro, con un Russell Crowe piuttosto oversize che da solo non riesce a rendere al meglio, colpa non sua quanto di una sceneggiatura talmente scarna che poco aiuta a sviluppare il suo personaggio, oltre le caratteristiche palesi di rabbia e rancore contro chiunque gli pari davanti.
L'ho guardato solamente per la curiosità di vedere Russell Crowe che fa la parte del cattivissimo. Film che si lascia guardare senza chiaramente annoiare anche perchè il ritmo è abbastanza incalzante. Se si ha un'ora e mezza da passare non sapendo cosa fare, è da consigliare.
Dal film si trae la doppia morale : mai litigare con uno sconosciuto al semaforo! e cercate di essere sempre puntuali nella vita ;) detto questo il film trae vagamente spunto da "un giorno di ordinaria follia" con un escalation di violenza a volte anche forzate e si regge a galla strappando la sufficienza grazie al buon Russell Crowe ingrassato oltremisura per l'occasione(?) e supportato dal sempre grande doppiaggio di Luca Ward ;Ritmo incalzante e finale scontato già dai titoli di testa, ma che tutto sommato vale la pena dargli un occhiata.
Apprezzo la base di partenza di tale progetto, atta a mostrare forse un minimo di coraggio in più, in un'era in cui oramai il perbenismo invade il contesto sociale generalista. Il problema è invece il fatto che si fermi semplicemente a fare tale compito senza andare oltre
Nulla da spartire né col truck metafisico di "Duel" (il debutto di Spielberg nel 1971), né con l'esplosione di rabbia sociopatica d'"Un giorno di ordinaria follia" (Schumacher 1993). Borte s'accontenta di mostrarci scene di violenza partendo da due coniugi devastati dal proprio fallimento personale e impegnati in un "road rage rampage": lei stressata e inetta, lui obeso e con un'unica espressione del viso (paralisi di Bell?).
Uno di quei film da guardare a cervello spento: realizzato con il solo scopo di intrattenere in maniera spicciola, puntando al sodo senza badare alla stabilità della sceneggiatura che, ovviamente, non si può definire curata in ogni dettaglio. La tensione non raggiunge grandi picchi di eccellenza ma comunque è presente in maniera marcata, mentre il cast fa il suo senza risultare troppo banale. Consiglio però a Crowe, oltre che una buona dieta, una scelta più oculata dei copioni che gli sottopongono.
Creare attesa uscita film. Attore di rilievo. Inizio film, calamita.
Fine. Non c'è altro. Una donna guida una station wagon, un uomo la insegue con un pickup (americano quindi tosto)... Passano nel traffico a 25km/h, facendo finta siano a 100km/h, tutto studiato e si vede. Nessuna suspance Unica scena degna di nota è l'incontro al dinner.
Una shit di film. Se Russell Crowe è dovuto ingrassare per questo film... È un cojo.... Sul serio. Bocciato su tutto. Nemmeno una colonna sonora di richiamo.
Questo film può essere considerata la pubblicità di un detergente per water durante lo stacco pubblicitario mentre si vede "un giorno di ordinaria follia", visto che c'è stato chi li ha messi a confronto.
Attrice madre, attore ragazzino... Una pena.
Ps. Non suono mai il clacson...
L'unica cosa positiva che mi permette di dire questo film: È punibile per legge anche chi usa il cellulare in auto fermo al semaforo rosso.
A noi anziani questo film sa di già visto, quindi ci ha fatto abbioccare nelle nostre poltrone sfondate con le nostre coperte pulciose e puzzolenti sulle ginocchia artritiche. Salvo solo un bravissimo Russell, tutto il resto non mi ha incantato. Anzi l'ho trovato fastidiosamente esagerato e se lo dice uno che di mattina appena si mette in macchina ne ammazzerebbe 43 dopo 5 minuti c'è da crederci.
Grande presenza e ghigno di Russell Crowe. Un'ora e mezzo di intrattenimento liscio con una trama qualche forzatura di troppo, tipo la macchina della polizia polverizzata dal tir, che strappa anche qualche sorriso Un giorno di ordinaria follia non c'entra una beata mazza con questo film.
Americanata con la A maiuscola ma che nella sua spudorata follia intrattiene e a tratti diverte pure. Bravi il duo Crowe e Pistorius. Finale scontatissimo e fin troppo affrettato che non mi permette di regalargli quel mezzo voto in più.
Thriller cruento che intrattiene per tutta la (breve) durata. Bravi i due protagonisti con Crowe nella parte dell'antieroe. Peccato il finale un po' deludente.
La mente già dal titolo (e dal trailer dei giorni scorsi) riporta a "Un giorno di ordinaria follia" di molti anni fa, cui certamente si ispira. Pur se frutto di situazioni assai poco verosimili (raramente lo sono nelle pellicole sul genere), tiene incollato lo spettatore per tutto il tempo, tra rocambolesche corse d'auto ed incidenti spettacolari, mattanze varie e più che discrete interpretazioni dei protagonisti. Assai godibile in fondo.
Il film più inverosimile della storia. Probabilmente avrò già usato questa frase in altri commenti ma questi sceneggiatori americani riescono sempre a superare sé stessi. Qui siamo oltre il concetto di sospensione dell'incredulità. Molto oltre. L'intrattenimento comunque è assicurato, complici la breve durata e il fatto che per tutta la prima parte del film lo spettatore si concentra solamente sulla dieta di Crowe (qui in versione uomo tricheco), bypassando quindi la parte più noiosa, ovvero quella della presentazione dei personaggi che precede la mattanza. Si arriva senza fatica alla fine, a cervello rigorosamente spento però.
Thriller interpretato bene, soprattutto dalla protagonista (Pistorius), la trama prende decisamente spunto da "Un giorno di ordinaria follia", alcune situazioni sono un po' forzate ma necessarie per lo svolgimento scorrevole della trama. Film che si lascia guardare e grazie alla sua durata "standard" di 90 minuti, tiene incollati dall'inizio alla fine.