il grande gatsby (2013) regia di Baz Luhrmann USA, Australia 2013
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il grande gatsby (2013)

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locandina del film IL GRANDE GATSBY (2013)

Titolo Originale: THE GREAT GATSBY

RegiaBaz Luhrmann

InterpretiLeonardo DiCaprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher, Joel Edgerton, Gemma Ward, Callan McAuliffe, Amitabh Bachchan, Jason Clarke, Daniel Newman, Jack Thompson, Jacek Koman, Elizabeth Debicki

Durata: -
NazionalitàUSA, Australia 2013
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2013

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Trama del film Il grande gatsby (2013)

Nella primavera del 1922, l'aspirante scrittore Nick Carraway lascia il Midwest per trasferirsi in una New York dominata dal mondo del jazz e da un allentamento delle rigide norme morali. Inseguendo il suo grande sogno americano, Nick entra in contatto con il mondo del plurimilionario Jay Gatsby, un tempo amante di sua cugina Daisy, andata poi in moglie al nobile e donnaiolo Tom Buchanan. Introdotto in una realtà fatta di illusioni e tradimenti, Nick si ritrova coinvolto in una storia d'amore impossibile, segnata da sogni incorruttibili e tragedie in agguato.

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Voto Visitatori:   6,86 / 10 (173 voti)6,86Grafico
Voto Recensore:   5,00 / 10  5,00
Migliore scenografie (Catherine Martin, Beverly Dunn)Migliori costumi (Catherine Martin, Beverley Dunn)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Migliore scenografie (Catherine Martin, Beverly Dunn), Migliori costumi (Catherine Martin, Beverley Dunn)
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Voti e commenti su Il grande gatsby (2013), 173 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

stefanoste  @  26/08/2013 17:03:34
   4 / 10
Il voto reale per me è un 6 che valuto dalla media tra un 7 (scenografia,musiche,interpretazione degli attori) e un 5 (trama, profondità, lentezza, ecc).
Insomma un film sufficiente, ben al di sotto delle aspettative.
Gli americani purtroppo oggi vendono dei prodotti (cinematograficamente parlando) costosissimi e bellissimi esteticamente ma nello stesso tempo molto superficiali e poveri di contenuti, riuscendo a fare incassi straripanti. Chapeu.

Un film mai profondo, un film semplicistico e privo di passione. Superficiale!

I colori e gli effetti grafici sono molto belli. Le musiche un po meno.

Non sono uno studioso di cinema ma a tatto queste sono le mie impressioni.
Ho messo 4 per abbassare la media su questo forum che valuta il film in maniera superiore al suo reale valore

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Ultima risposta 28/08/2013 19.43.02
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TheShadow91  @  25/06/2013 04:13:31
   6 / 10
Noooooo...e che so sti 8 9 e 10???!!!Vabbè andiamo con ordine.Il pregio migliore di questo film è ovviamente la rappresentazione della New York anni '30....scenografie e costumi sono perfetti,ed anche la regia in alcune scene è davvero ottima,ad esempio alla prima comparsa di Daisy ed ovviamente nel primo ricevimento della villa di Gatsby.Gatsby....un personaggio estremamente deludente;fa incuriosire tutti,si circonda di un ammaliante alone di mistero e di onnipotenza...poi che succede?Gatsby non diventa altro che un ragazzo come tanti che ci mostra per il resto del film la sua banale storia d'amore...e il suo passato?5 minuti di flashback.Dopo aver bruciato il personaggio...anche la storia d'amore che vediamo è banale e noiosa;l'unico punto che ho seguito con interesse e coinvolgimento è il litigio tra Gatsby e il marito di Daisy...ma ciò probabilmente è dovuto a Di Caprio che come sempre da il meglio di sè.A poco serve il tentativo registico di fare un finale da "monologo interiore epico e strappalacrime"...purtroppo se il film ha annoiato non è certo un espediente che inganna.Insomma la sufficienza la raggiunge per i pregi sovracitati e anche perchè non ha avuto particolari elementi trash,ma farsi abbindolare da questo film considerandolo un capolavoro,vuol dire avere un'esperienza piuttosto acerba col cinema.Ah....dimenticavo

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Ultima risposta 27/08/2013 14.33.27
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  10/06/2013 20:24:18
   4½ / 10
Questa è l'ultima volta che affogo dentro il pessimo gusto stilistico di Luhrmann, autore di un cinema di plastica che mi son reso conto di detestare con tutto me stesso. Ora, non ho letto il romanzo, ma quello che penso è molto semplice: hai una storia d'amore classica che funziona perfettamente, hai un buon Di Caprio e, soprattutto, hai un fascino da sfruttare a fondo che corrisponde al nome di "New York"...e tu invece che fai? Gonfi tutto all'eccesso passando dal "classico" al "posticcio", con quel cazzò di montaggio frenetico fin troppo inadatto a una storia del genere.
C'è tanto di quel digitale che a un certo punto credevo si trattasse di una parodia, ma la cosa peggiore è che in quel cavolo di schermo è tutto talmente "carico" da stuccare di brutto. L'unica cosa che salvo sono le musiche, almeno quelle, abbastanza divertenti. Ma il film è merdà fumante.

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Ultima risposta 10/06/2013 21.02.24
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Invia una mail all'autore del commento ilgiova  @  05/06/2013 18:53:43
   8 / 10
Visto in 3d(piuttosto inutile).
Luhrmann ci teletrasporta nella bella new york degli anni venti, con le feste sfarzose al limite del vanesio e del kitsch del misterioso Gatsby. Scenografia, costumi ed effetti visivi sono a dir poco ESAGERATI ed è impossibile rimanervi indifferenti.
Il problema è che la trama inizia effettivamente dopo un'ora di questo circo impazzito e smodato. Intendiamoci, per presentare la figura di Gatsby tutto ciò è effettivamente necessario ma l'impressione è che la trama vera e propria inizi troppo tardi, come se Luhrmann avesse dato priorità alla confezione più che alla sostanza, in stile americanata.
Alla fine però la storia c'è, inizia tardi ma spicca per sceneggiatura e recitazioni(meglio Di Caprio di Maguire comunque) e quando si esce dalla sala qualcosa rimane dentro, forse la sublime atmosfera anni venti, forse la storia di struggente storia di Gatsby, probabilmente entrambe.
Non è un capolavoro, ma neanche un baraccone senza arte nè parte.

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Ultima risposta 06/06/2013 17.43.15
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corvo4791  @  04/06/2013 00:05:03
   1 / 10
Caleidoscopico
Eccessivo
Sopra le righe
Videoclipparo
Barocco
Opulento

in una parola: ORRIBILE

Non si sa il film dove sia. Qualcuno l'ha visto ?

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Ultima risposta 27/04/2014 16.10.06
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suzuki71  @  30/05/2013 00:25:30
   10 / 10
Vanesio e inconcludente? Una singola, qualsiasi battuta di questo film vale una intera sceneggiatura della media dei film in circolazione. Questo film vale 10 o forse 100, perchè - come ha detto qualcuno più giù - è tecnicamente ed emotivamente perfetto. Parole, attori, regia, musiche e magia: davvero troppo facile parlar male del genio di turno, diventa persino poco originale. Ma forse, è vero, chi lo direbbe! in fondo non è un film per tutti, perchè non devi accontentarti di guardar le lucciole: c'è tutta una notte dietro.

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Ultima risposta 30/05/2013 08.58.31
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andreadf2012  @  26/05/2013 18:43:02
   5 / 10
a volte mi domando chi mette 9 o 10 a film come questo, che voto metterebbe ai grandi capolavori del cinema? questo gatsby è un film di una lentezza imbarazzante, il classico film che se vai al cinema con una leggerissima sonnolenza ti darà sicuramente il colpo di grazia, chiudendoti gli occhietti e facendoti chinare il capo. per la gioia delle fan, buona performance di di caprio, belle scenografie, ma per il resto film mediocre, anzi men che mediocre.

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Ultima risposta 08/06/2013 20.57.38
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simonssj  @  25/05/2013 01:37:12
   10 / 10
perdonatemi ma credo che questo film, a livello tecnico ed emozionale, sia assolutamente perfetto.
Non aggiungo altro

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Ultima risposta 06/06/2013 18.04.29
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J-butterfly  @  24/05/2013 17:31:01
   9½ / 10
Penso che comunque é un film(prima di giudicarlo)che debba essere analizzato nei particolari,in quanto:
-le musiche mi piacevano già prima che uscisse il film e sono azzeccate al metodo di regia di Lurhmann.
-il regista ha messo tutto se stesso per far capire che fondamentalmente i protagonisti sono due:Nick e Gatsby.Lo scrittore apparentemente é abbastanza scialbo e statico,ma per questo in linea con ciò che doveva essere Tobey Maguire come personaggio,e si riscatta mettendosi a confronto con DiCaprio.Non bisogna soffermarsi su quest'ultimo però per come ha interpretato il suo ruolo,ma scavare nel suoi tratti caratteriali e nel senso ultimo delle azioni compiute nel film.La storia d'amore(non corrisposto tra l'altro)in se per uno spettatore sveglio dovrebbe essere posto in secondo piano,ma il fulcro della trama risiede in Gatsby e i suoi segreti,in Gatsby che si nasconde dietro la sua ombra,un'icona che brilla in una New York sgargiante,in Gatsby e una luce verde che insegue da una vita.
-le scenografie danno l'idea del quadro globale degli anni Venti:il lusso sfrenato e opportunista da una parte,e dall'altra la povertà operaia.

Personalmente lo reputo un bellissimo film che rivedrò sicuramente con molto piacere.

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Ultima risposta 27/05/2013 00.55.06
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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  23/05/2013 19:00:54
   5 / 10
Frastornante cinema-spettacolo, senza spessore né ispirazione alcuna. Si salva la rilettura d'ambiente dei 'roaring twenties' ma lo spirito precognitivo del romanzo di Fitzgerald, quel suo romanticismo trattenuto, quella corsa al sogno, tutto è malamente perduto nell'inghiottitoio di un kolossal asfissiante e asfissiato. Pessimi i protagonisti, dal solito DiCaprio al cucciolotto Maguire, ridicolo nei panni dell'intellettuale tormentato (che onta quell'incipit dallo psichiatra!), per finire con una Mulligan versione gatta morta insopportabile, ben lungi dall'essere un desiderabile oggetto di perdizione. Luhrmann deludente, assai meno iconoclasta che in passato, del tutto assoggettato al lucro finale.

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Ultima risposta 06/09/2015 23.39.12
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  21/05/2013 11:21:41
   4½ / 10
Dopo "On the road" (che comunque mi era piaciuto) un altro massacro letterario, di un romanzo assolutamente straordinario che non aveva alcun bisogno di essere trasposto sul cinema, tranne ovviamente quello di fare una montagna apocalittica, decisamente gatsbiana, di denaro. Come nel romanzo Daisy ha una voce "full of coins", questo è un prodotto che suona, odora, è sostanziato di soldi. Ma questo non doveva essere necessariamente un male, se il film fosse venuto bene. Peccato che sia uscito come un pessimo, ricchissimo aborto di opera d'arte, una cosa kitch come non si vedeva da tempo immemore. La fotografia sembra "Via col vento" unita alla pubblicità della Ceres, le musiche (a parte quella magnifica degli XX) sono fin troppo scontate e non hanno il peso che mi aspettavo, i virtuosismi della mdp sembrano gli zoom di Google Earth, il tutto assemblato mi ha ricordato quel polpettone di cattivo gusto che è "Amabili resti", poi ci sono varie interpretazioni fuori parte, su cui svetta Di Caprio che, come il suo personaggio, si fa surclassare bellamente dal bravissimo e carismatico Joel Edgerton/Tom Buchanan (come succede spesso per il pur buon Di Caprio, a partire da quando Billy Zane gli rubò la scena in "Titanic" interpretando magistralmente Cal Hocley), ma anche la sciapa Carey Mulligan (che dai bei tempi di "An education" mi piace sempre meno) surclassata bellamente anche lei da una splendida e ammiccante Elizabeth Debicki/Jordan Baker miseramente ridotta a ruolo di tritagonista, quasi come fossimo in una tragedia greca (Ismene, il personaggio muto della storia di Antigone), e invece personaggio pulsante e stupendo del polifonico romanzo di Fitzgerald, un personaggio a cui mi ero affezionato durante la catartica lettura e che qui, grazie a un'attrice molto brava, riesce a ritagliarsi nonostante i profondi e spericolati tagli di sceneggiatura (su inspiegabili due ore e venti di film) un posto d'onore fatto di allusioni, mimica, presenza, bellezza, eleganza, insomma un film salvato in extremis non dalle interpretazioni principali (Maguire si salva, anche se Nick è molto più ombroso e non sorride come un deficiente a ogni frase, e poi tutta la trovata del caz.zo dello psichiatra sa di Coscienza di Zeno post-litteram, e non se ne capisce il motivo), bensì dalle interpretazioni di cui normalmente ci dimenticheremmo.
Per il resto, spero di dimenticarmi presto della regia videoclippara à la Danny Boyle, le scritte in sovraimpressione degne degli ashtag nei video di Robin Thicke, la scena al rallenty dell'incidente (???), la voce compiaciuta di Nick, l'incapacità più totale di rendere la tumultuosa e magmatica scrittura di Scott che riesce a ricreare un mondo intero di dissoluzione morale e di dolore attraverso uno stile allusivo, che procede per ripidissimi scorci prospettici, che riesce continuamente ad incantare e a stupire, senza conferire mai l'impressione di assistere a una storia d'amore, ma solo a una storia di dolore, di perdita, di quella capacità tutta maschile e fantasmatica di amare qualcosa che non esiste, se non nella nostra mente (rimando al bellissimo "M. Butterfly" di Cronenberg).

Ciò detto si poteva benissimo dare un bel 6, perché il film è godibilissimo (soprattutto nella seconda parte), ma questo non è merito di Luhrmann, ma della bellissima storia inventata da uno degli scrittori americani che più hanno contribuito al progresso della scrittura, della letteratura, mattone su mattone di cultura pop (il dott. Eckleburg), di postmoderno, di beat generation, di ogni tendenza più prolifica e seria del romanzo americano. Luhrmann ha provato con onestà a rendere non solo la storia, ma uno stile, a creare un film autonomo rispetto all'antenato cartaceo, ma è evidente che non ne ha minimamente le capacità. Peccato.

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Ultima risposta 21/05/2013 19.59.10
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Manticora  @  19/05/2013 18:35:23
   7½ / 10
Luhrmann non si smentisce, anche se personalmente non mi è dispiaciuto, certo il regista australiano non mi ha mai particolarmente convinto, vedi Moulin rouge e Australia, solo Romeo e Giulietta ha un senso, nel contesto il cui si trova.
così Gatsby rappresenta la summa dello stile sia visivo che narrativo in cui Luhrmann cala i personaggi. A dispetto della storia, che sinceramente non rappresenta molto dal punto di vista narrativo, poichè il grosso limite di Fitzgerald è non tanto la scrittura, comunque interessante, ma l'argomento. Un intreccio sentimentale, con storia d'amore, ma in cui i personaggi mi sono sembrati sempre un pò anonimi... in questo caso l'opera cinematografica supera abbondantemente quella letteraria. A dispetto della narrazione il regista imposta un escamotage narrativo sorprendente, poichè la difficoltà era la narrazione di Nick, in prima persona, così l'uso della narrazione di un periodo di vita, in cui era giovane, ma tutti bevevamo troppo, riesce a creare i risvolti per incominciare la narrazione cinematografica. Tobey Maguire è un Nick Carravay ingenuo e squattrinato, purtroppo lo stile recitativo risente delle prove passate, e la faccia da pesce lesso funziona, ma a tratti. Carey Muligan è lievemente scomoda, ma la Daisy che interpreta riesce comunque a essere coinvolgente. Sorprende invece Isla Fischer, irriconoscibile con capelli a caschetto anni 20 e occhioni blu aquamarina, nel ruolo di Jordan Baker, in cui surclassa e non poco la Muligan, Joe Egerton si rivela nella sua consapevolezza di incarnare perfettamente Tom, il "giocatore di polo" arrogante, rozzo, ricco e sospettoso, perfetto rivale di Jay Gatsby, in cui Leonardo di Caprio distilla il suo consueto stile, riuscendo ancora una volta ad "essere" Gatsby, più che impersonarlo, con perfetto stile, elegante, accativante, simpatico, ma anche insicuro e emotivo. A questo punto non mi stupirei se finalmente vincesse l'oscar, l'accademy è sempre più palesamente confusionaria, e potrebbe premiarlo più per quello che incarna che per la sua interpretazione, comunque ottima. Un plauso alla colonna sonora, assolutamente perfettamente coinvolgente, che accompagna la visione del film riuscendo a non stonare per niente. Inoltre scenografie e costumi sono di gran classe, senza essere pacchiani, lo sfoggio di ricchezza e faschion non stonano, certo le vedute digitali a volte sono un pò fuori luogo, senza contare alcuni piccoli errori, tipo auto che corrono come macchinucce majorette, ma sono peccati veniali che non stonano più di tanto. Nonostante la durata il film scorre bene, fedele in maniera quasi pedissequa al romanzo, ma riuscendo allo stesso tempo ad incarnarne lo stile, senza perdersi troppo nei dettagli, di una narrazione che parla dell'America. Finale da libro, e in definitiva una prova riuscita.
"Vecchio mio!"

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Ultima risposta 20/05/2013 09.56.45
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*blackmamba*  @  19/05/2013 11:52:08
   4½ / 10
Mi dispiace andare controcorrente, amo la recitazione di Di Caprio ma questo film mi ha proprio delusa. A parte scenografia e colonna sonora ed effetti speciali, penso che un film debba puntare soprattutto sui dialoghi..che in questo film erano molto monotoni e teatrali. Un polpettone noiosissimo e inutilmente lungo.

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Ultima risposta 19/05/2013 17.02.29
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Yawgmoth  @  18/05/2013 03:21:36
   4½ / 10
cerchiamo di fare ordine.. il film a livello di immagini,di sequenze e di colori è una gioia per gli occhi,anzi a mio avviso si abusa decisamente troppo di questo fattore e presto il film diventa anche un po fastidioso e visivamente ripetitivo.. ma per il resto ragazzi lasciamo proprio perdere.. questo film è un no-sense a 360gradi,prolisso,lunghissimo,ripetitivo anche nei dialoghi.. per raccontare poi cosa non si è capito benissimo.. alcuni tratti fanno lievemente riflettere ma se stringiamo questa è una storiella inutile dove il personaggio del "grande gatsby" è soltanto una grande e insulsa rottura di scatole.. dopo 2 ore e mezza si esce dalla sala all'ottavo sonno e con l'amaro in bocca per lo spreco di tempo... a malincuore film bocciato.

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Ultima risposta 18/05/2013 11.59.17
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Buba Smith  @  18/05/2013 01:48:13
   2 / 10
Terribile... Noioso come la morte. Davvero una delusione.

Ben calato Maguire nella sua parte. Pessimo Di Capiro... Per niente azzeccato per questo schifo di film.

Sono davvero sorpreso dalla media... Ero convinto di trovare una media inferiore a 6.

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Ultima risposta 27/04/2014 16.02.28
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dagon  @  17/05/2013 19:05:55
   6½ / 10
Luhrmann è diventato un po' schiavo del suo stile. Il film si esaurisce quasi tutto nella rutilante confezione e negli abusati vezzi del regista, sia visivi che musicali. La messinscena è opulenta, anche se ci sono almeno un paio di panorami digitali orrendi, i movimenti di camera un po' piacioni, solito gioco sugli anacronismi nel versante musicale (la colonna sonora di Craig Armstrong impallidisce al confronto di quella di Romeo+Juliet o di Plunkett & MacLeane), il 3D in alcune sequenze è ben fatto ed efficace. Al di là di tutto, il comparto debole è quello attoriale. Eccezion fatta per Di Caprio, che regge un po' il film sulle sue spalle e presta adeguatamente fisico e viso al personaggio principale, Maguire ripropone la solita faccia da ebete imbambolato, mentre la Mulligan è bocciatissima ed Edgerton è perennemente sopra le righe.

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Ultima risposta 18/05/2013 22.01.48
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Peter Lyman  @  17/05/2013 02:07:18
   10 / 10
Il mio 10 non significa "Un capolavoro, andate a vederlo subito!"..Non significa neanche ciò che penso riguardo al livello tecnico del film..Certo, entrambe le cose sono significative e nel mio caso abbastanza esplicative su ciò che in parte è il mio giudizio. Ma non ho dato 10 per questi motivi, anzi esso prescinde da gusti personali o da abilità cinematografiche, in questo caso elevatissime, a mio parere.. il fatto è semplice: al di là della recitazione magistrale, di New York e di Gershwin, questo film mi ha colpito al cuore più volte e così intensamente che non ebbi neppure lacrime per piangere.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/05/2013 12.32.20
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googar  @  16/05/2013 22:20:45
   8½ / 10
Ennesima trasposizione cinematografica del romanzo di Fitzgerald che, a differenza delle altre,questa volta riesce del tutto : Luhrmann crea un prodotto del tutto originale e nonostante le critiche di Cannes a me è apparso del tutto innovativo.
Le ambientazioni statunitensi degli anni 20 caratterizzate dal proibizionismo e da una frenetica speculazione finanziaria sono impeccabili.
La figura di Jay Gatsby è perfettamente incarnata in Leonardo Di Caprio che si conferma come uno dei migliori attori in circolazione spazzando via il Gatsby di Radford del 70.

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Ultima risposta 17/05/2013 09.37.07
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sepho  @  16/05/2013 20:29:03
   6½ / 10
Classica regia di Baz Luhrmann:Tante luci,costumi scintillanti,atmosfera noir la storia d'amore eccessivamente sdolcinata e tragica.
A tratti sembra di assistere ad un Moulin Rouge 2.0.

Un ottimo cast a mio avviso rovinato dalla regia...con un altro regista probabilmente sarebbe stato tutto più interessante e meno fumosoMerita,tuttavia,almeno una visione.

Belle le scenografie (molta cg),e le musiche che fanno da contrasto tra passato e futuro.

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Ultima risposta 18/05/2013 01.24.44
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