il matrimonio di mia sorella (2007)

Il solito discontinuo Baumbach, cantore di drammi famigliari grandi e piccoli e firmatario di dialoghi esistenzialisti. A questo giro però la pellicola non funziona nè nei contenuti - il centro del discorso è lo scontro tra due sorelle con problemi diversi mai risolti - e nemmeno nella direzione degli attori, dove spicca una Kidman svogliata e poco in parte. Un'ora e mezza di noia buona che neanche un Jack Black un pò meno beone del solito può ravvivare.

Non ho parole per quanto sia inutile e noioso qst film. Colori orrendi, trama esasperata e surreale. Personaggi esauriti e paranoici. Mah da evitare assolutamente.

Non mi è piaciuto per niente. un film brutto!!!

Pretese d'autorialità con quel taglio europeo. Nonostante l'affascinante messa in piega però la sostanza è da cestinare.
Personaggi pazzeschi con tutti i possibili disturbi ma le caratterizzazioni sono esageratemente pronunciate. Non ce n'è uno normale.
Nonostante il cast di prim'ordine tanta troppa meschinità che rende il tutto semplicemente inverosimile ed irritante.

Tratterà tematiche interessanti e sarà che Nikole Kidman resta sempre una brava attrice, ma a me non è piaciuto per niente! Il modo di raccontare gli eventi è superficiale e monotono.

Ennesimo film sui conflitti e le nevrosi famigliari. Film che risulta pretenzioso nei dialoghi e piuttosto noioso nello sviluppo della storia. Nè il rapporto tra le due sorelle nè quelli tra madre e figlio/figlia vengono esplicitati in maniera convincente.
Le interpretazioni del cast non mi sono piaciute, Jack Black l'ho trovato poco convincente, Turturro compare pochissimo e non lascia traccia di sè. Probabilmente l'unica prova sufficiente è quella di Jennifer Jason Leigh.

Il Matrimonio di mia sorella è stato un film davvero da incubo! Le tensioni e le nevrosi delle due sorelle vengono prima taciute, poi esplodono nel modo più catartico possibile, lasciando nello spettattore un senso di ansia che viene accresciuto, come se non bastasse, anche da un moscerino che si ficca nell'orecchio della povera Kidman. Né regia né sceneggiatura presentano chissà quali grandi qualità, anzi, tutto suona piuttosto presuntuoso e anche le interpretazioni volutamente sottotono mi sono sembrate semplicemente corrette e nulla più. Inenarrabile pastiche che sbanda e si schianta.

Mah... la storia di Nicole Kidman che, nella parte di una scrittrice, porta scompiglio nella vita di una sorella che sta per sposarsi è piuttosto banale.
Per di più, naturalmente la sorella famosa ha sempre schiacciato l'altra mettendone in piazza i fatti privati nei suoi racconti, e ha sempre lavato nella famiglia di origine i panni sporchi del proprio matrimonio.
Un copione ripetitivo e banale, unito a interpretazioni piuttosto stanche, rende faticosa la visione.

L'ho visto un pò di tempo fa... Lascia davvero a desiderare!!!
Insomma se proprio non c'è altro....

Margot, scrittrice famosa, si reca con suo figlio al matrimonio di sua sorella. Sarà un'occasione di confronto/scontro con vecchi fantasmi e paura recondite insite nel controverso rapporto familiare che le lega.
"Il matrimonio di mia sorella" è un disturbante e angoscioso film sulle (atroci) dinamiche familiari, popolato da personaggi nevrotici e velenosi, volutamente esasperato e fastidioso.
Ha il pregio di durare poco, ma comunque le tematiche affrontate non sono state esaurientemente approfondite: tutto ciò rende questo film un triste e rabbioso ritratto incompiuto (e senza speranza).

E' un film che racconta il delicato ed a volte problematico rapporto che intercorre tra sorelle. Una Nicole Kidman che interpreta in maniera rigorosa il personaggio della sorella un po' str.o..n.z.e..tta da prendere a schiaffi. Un Jack Black apprezzabile, ma non divertente come in altri suoi films. Un finale che fa storcere il naso ed un ritmo lento pesano su una storia che, altrimenti, poteva essere interessante. Noiosetto.