il mondo sul filo (1973)

Per essere un film televisivo tedesco degli anni 70, WELT AM DRAHT (Il Mondo sul Filo) mostra delle buone maestranze tecniche, aldilà della regia di Rainer Werner Fassbinder sempre sul pezzo, come la scenografia, in linea con il futurismo minimale dell'epoca, e anche delle ottime recitazioni. E se è pur vero che alcune soluzioni sono invecchiate male e mostrano l'economico prezzo dello scontrino, ad appesantire questa complessissima trasposizione è proprio il continuo filosofeggiare a vuoto, segno più di scelte sbagliate che non di scarsa qualità. Molto interessanti alcune scene e sequenze, tra cui proprio l'ultimissima.

Film altamente particolare, in classico stile Fassbinder ovvero molto curato nei dettagli e raffinato e senza avere troppi avvenimenti, insomma i ritmi non sono dei più alti. Il prodotto è diviso in due parti, la prima in cui si arriva piano piano, nel finale, a scoprire le verità che regna attorno al Simulacron e agli strani avvenimenti..prima parte che forse si fa preferire alla seconda, in cui invece abbiamo piùcchealtro una ricerca della verità più precisa e una costante fuga del protagonista. Un'opera possente, e che fa riflettere, e che tratta varie tematiche, dalla personalità ai giochi di potere riguardo a situazioni economiche importanti... in ogni caso mi ha colpito molto positivamente, nonostante sia effettivamente molto lungo e un po' lento!!

Ispirato dallo stesso racconto da cui è stato tratto anche il "13° Piano" questo film sviluppa il tema della realtà virtuale e delle paranoie conseguenti che investono il protagonista.. Fantascienza psicologica di una lentezza stimolante e con quel piacevole sapore del vintage anni '70.. Diviso in 2 puntate si dilunga un po verso la conclusione della seconda e personalmente non ho mai gustato in pieno il finale di questa particolare e molto affascinante storia.