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Un simpatico vagabondo alleva il neonato che la madre ha abbandonato, e quando il bimbo cresce gli insegna a rompere i vetri che poi si offre di sostituire: nonostante poliziotti e burocrati, riuscirà a evitargli l'orfanotrofio ma non a sviare le ricerche della donna che, divenuta una celebre attrice, lo vuole riavere.
Non fate caso alla data in cui è stato girato, non fate caso al fatto che è completamente muto, non fate caso al colore della pellicola...lasciatevi trasportare in questa magia grande grande che è Charlot!
Bellissimo, simpatico, commovente...unico.
E charlot è di una tenerezza che fa paura! Ci sono degli sguardi che a volte ha verso la camera che sono buffissimi e tenerissimi allo stesso tempo!
Il bambino è meraviglioso. Molto molto espressivo come ce ne sono pochi a quella età!
Quante volte l'ho visto e rivisto!... Ma dono della grande opera d'arte è il non poterla esaurire. Ogni volta si scopre qualcosa di nuovo, ogni volta è la prima volta. 'Il monello' è una di quelle creazioni che sfuggono ogni tentativo di classificazione. Un capolavoro senza tempo. Il mio mestiere mi porta ad essere a contatto con dei giovani che spesso dichiarano di non conoscere certe pellicole... e io mi chiedo se una riforma scolastica non debba cominciare a tenere conto del patrimonio cinematografico come di quello delle arti letterarie o figurative ( nonché di quelle, ahimè completamente neglette, musicali). L'arte di Chaplin è fondamentale come quella di Picasso o Stravinski, come quella di Joyce o Rodin. Speriamo che qualcuno se ne accorga!
"Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L'animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca"
Poco prima dell'inizio della lavorazione del film Charlie Chaplin perse il figlio di soli tre giorni. Il suo matrimonio, invece, fallì durante il film. Immaginare lo stato d'animo di Charlot era impossibile, "Il Monello" è una chiara conseguenza di quanto successo, per cui non credo sia mai stato realizzato nella storia del cinema, un film più sincero e vero come questo, commovente e divertente allo stesso tempo. In una parola indimenticabile, in più parole il film più bello del mondo. Strepitosa l'intesa fra Chaplin e il piccolo e straordinario Jackie Coogan. Un rapporto meraviglioso, unico, da seguire con le lacrime agli occhi e il sorriso stampato sulla bocca. Con malinconia, con speranza e con voglia di vivere e di reagire. Il miglior successo commerciale del 1921, un film che impossibile cancellare dalla testa.
premetto che il mio voto è tutt'altro che provocatore. si fa fatica a guardarlo, ma solo guardandolo si può apprezzare qnt importante l'udito(kiedo venia ai non udenti). non capisco dove sia' l'essenza del cinema di chaplin.visto cosi' è 1 mattone terrificante.il 3 ritengo sia un voto piu' che giusto, in quanto il film è giudicato nel contesto da me vissuto, e nn da ''malinconico adoratore di 1 cinema ormai obsoleto''. mi auguro ke il buonsenso prevalga sulla voglia di attaccare ingiustamente. posso tuttavia esser di consolazione. non guarderò piu' film del buon charlie, cosi gli altri 3 o 4 ke sn in top 25 nn corrono riski.
E alla fine ho finito di vedere "Il Monello" l'altra sera...non c'è nulla da fare per me Chaplin è solo chiacchere e distintivo, provo indifferenza per quest'essere e non m'è mai piaciuto, poi sopporto poco anche il cinema muto.
Il film è realizzato per trasmettere certe emozioni e in parte ci riesce. Scene carine e trama un pò ammorbante e "vissuta" che sinceramente non subisco più di tanto, infatti preferisco "Il Grande dittatore" a questo. Tutto sommato non mi è dispiaciuto troppo ma ribadisco i miei dubbi sul cinema muto e C.Chaplin.
Credo che il commento che mi precede sia perfettamente centrato anche sul mio pensiero: Charles Chaplin ha fatto molto di meglio. Comunque meglio vedere "Il monello" al primo posto che "Le ali della libertà" o quel non film manga nella top 25
Trovo alquanto strano, vedere questo film al primo posto delle classifiche. Chaplin ha fatto decisamente di meglio (Tempi Moderni, La Febbre dell'Oro, Monsieur Verdaux, ecc...) Monello se non sbaglio è il suo primo lungometraggio, un film davvero carino ed empatico, in cui Chaplin a sprazzi mostra tutto il suo talento, ma ancora un po acerbo.
BELLISSIMO QUESTO FILM..DIVERTENTE E COMMOVENTE ALLO STESSO TEMPO,CON SCENE CHE RIMARRANNO PER SEMPRE NELLA STORIA DEL CINEMA!!IL PROBLEMA MAGGIORE è CHE DURA TROPPO POCO!!CMQ SIA NULLA DA DIRE,è VERAMENTE UNA PELLICOLA SUBLIME CON UN IMMENSO,COME AL SOLITO,CHARLIE CHAPLIN,ED UN'OTTIMA INTERPRETAZIONE DEL BAMBINO..SE SI PENSA CHE è STATO GIRATO NEGLI ANNI '20 POI...TANTO DI CAPPELLO!!!DA VEDERE E RIVEDERE!!!
Secondo me è il miglior film al mondo. In assoluto. Solo a pensarci mi viene da piangere... una bellezza unica... immensa... fantastica! E pensare che io sono cresciuto vedendo questi film... di charlie chaplin... stanlio e ollio... totò (E ho 18 anni... quelli della mia generazione... anni 90... sono cresciuti con ben altri film)... forse è pure grazie a questi fim... che mi hanno fatto ridere e vivere un infanzia serena... se sono diventato così... diverso dal comune... o comunque dalla massa... E' un capolavoro immenso... un film che fa ridere e commuovere ai massimi livelli... che ti rimane davvero nel cuore. Ogni scena è fantastica... ogni scena... Grazie... grazie per avermi imparato a sognare.... Nessun film mi ha mai dato emozioni del genere... Mi viene da piangere... mi viene davvero da piangere.
Chaplin alla prima prova generale di lungometraggio. Grande capacità di coomuovere anche se un po' insistito il ricorso alle facce tristi di Coogan. Imperdibile per capire il successivo cinema di C.C.
Una delle storie più commuoventi descritta da un immenso Chaplin (come sempre del resto), qui ancora più espressivo e coinvolgente! Una sceneggiatura semplicissima ma che va dritta al cuore, in un'ora di commossa allegria.
Memorabile affresco cinematografico, dove è impossibile non emozionarsi e non divertirsi. Grande Chaplin a non cadere nella morsa del sentimentalismo spicciolo in tempi-notariamente- non sospetti. Non è il mio Charlot preferito..ma sempre ineguagliabile.
Una poesia drammatica raccontata con la semplicità comica tipica di Charlie Chaplin. Veramente godibile, data anche la durata, è un peccato il finale poco curato.
Non è il Charlot che preferisco comunque noto una certa passione di Chaplin nel fare il suo cinema. Con questo lungometraggio egli riesce a far ridere e a commuovere in un modo davvero buono. Nonostante tutto Charlot con la sua camminata rimane un personaggio simpatico ma nulla più. Il suo vero capolavoro verrà più avanti con “Il Grande Dittatore”. In generale ho sempre preferito Stanlio e Ollio.
dio è carlie chaplin-charlie chaplin è dio. carlie chaplin nel 1921 ha realizzato un autentico capolavoro della storia del cinema: sulla locandina de 'i lmonello' alla prima uscita del film c era scritto " sei rulli di gioia" , era una premessa che veniva fatta al pubblicoe che indica la quantita di pellicola pari a 15 minuti di proiezione l una; infatti molti film di quei tempi ( in particolar modo le comiche, vedi anche i precedenti corti dedicati a charlot) avevano una lunghezza di uno o due rullimentre nella sua pellicola chaplin ci informa sulla locandinache la durata sara maggiore del solito. come reagira il pubblico? si annoiera? quello che chaplin ha corso è stato un rischio grossissimo....ma gli spettatori si tennero la pancia per tutto il film e quindi aveva funzionato. in questo grandissimo capolavoro chaplin ci fa ridere e piangere allo stesso tempo, un po come la vita è bella di roberto benigni: ci sono elementi comici, se nn addirittura farseschied elementi altamente drammatici. il pubblico durante la proiezione ha subito amato il piccolojackie coogan: occhioni intelligenti, faccia da birba, capace di capire cosa fare in ogni occasione. chaplin ebbe un infanzia durissima a londra , infatti molti tristi ricordi del regista sono finiti pproprio qui nel monello che è sopratutto la descrizione dei quartieri piu miseri. bellissima la musica che descrive costantemente le azioni, dalle piu tranquille e sentimentale , alle piu movimentate. perfetto, questo è l aggettivo giusto che si deve dare a questo film. spero che vincent vega1 stia apprezzando lo sforzo che sto facendo per nn commentare i film che vedo in due righe, mi farebbe piacere mi dicessi cosa ne pensi
impossibile non dare 10 ad un film del genere,mai avrei pensato che un muto potesse suscitare tanta emozione splendido il legame tra il bambino e il vagabondo,esposto alla perfezione,davvero commovente e allo stesso tempo divertente chaplin è stato un genio e questo film lo consacra nella sua grandezza e il bambino?meraviglioso da vedere e rivedere,ci sono scene che rimaranno impresse per la vita
che emozione questo Film. Un capolavoro! Il primo che guardo e ammiro di Charlie Chaplin, e dopo questo sicuramente guardero' gli altri! Non posso fare altrimenti, sn stato folgorato dal Genio e dall' espressivita' di Charlie. Il film è ironico, grottesko, divertente, piacevole ma anke drammatico, commovente, struggente, triste, malinconico! Il dolore della vita reale è SDRAMMATIZZATO da un interpretazione sublime di Charlie chaplin, che conclude il "dramma" con un piacevole lietofine, come in una fiaba! Da vedere e rivedere!
Poche volte mi è capitato di piangere e ridere contemporaneamente. Ma ogni tanto, con questo film, si schiatta e ogni tanto ci si sente stringere il cuore. Bravissimo anche il bambino. Bellissime le scene dove rompe i vetri e l'aria indifferente con la quale fà la sua 'casuale' apparizione Charlot. Un sodalizio formidabile.
Diceva Chaplin: "Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore...dobbiamo ridere in faccia alla tragedia, alla sfortuna e alla nostra impotenza contro le forze della natura, se non vogliamo impazzire".