Si avvicina il Natale e Chiara Guerrieri, come tutte le mamme imperfette, è alle prese con i preparativi, i regali introvabili, le lotte con i genitori perfetti e l'organizzazione del cenone.
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L'esperimento in sé è abbastanza interessante, cioé la trasposizione di una web serie in lungometraggio. Nella prima parte specialmente pur nella frammentarietà di una sceneggiatura che rispecchia il taglio breve delle web series, gli spunti erano interessanti e divertenti che ruotano attorno a queste madri sull'orlo di una crisi di nervi per i preparativi della festa/tortura natalizia. Divertente che non riesce o non vuole essere irriverente per lasciare spazio, purtroppo, allo spirito forzatamente conciliatorio del natale con un finale a dir poco melenso e stucchevole. Malgrado questo un esperimento da ripetere magari tirando fuori dal cilindro una web serie come Kubrick - Una storia porno.
La fame nel mondo, i conflitti religiosi, razzismo, corruzione, piaghe sociali, malattie rare, pedofilia, criminalità organizzata, ambiente martoriato, terrorismo internazionale...tutte càzzàtè: il vero problema nel mondo è l'organizzazione delle feste di Natale. IL NATALE DELLA MAMMA IMPERFETTA è una commedia a tratti fastidiosa per quanto frivola e poco originale, sorta di sequel di una serie tv che personalmente non conosco e non ho mai visto (e dopo il film non ho nemmeno curiosità a farlo), poco propensa a raccontare qualcosa di veramente coinvolgente ed utile soprattutto, lasciandosi andare a mere vicende di mamme super affaccendate che non riescono a sciogliere i nodi di una matassa bella spessa come la gestione famigliare. Donne che sembrano cadere dal pero, meravigliandosi come mai il matrimonio, i figli e la casa sono montagne spesso insormontabili e sfide molte volte ardue da affrontare, lasciando nello spettatore un senso di altrettanta meraviglia nel vedere una cosa così portata al cinema, senza criterio, senza acume e senza capacità, soprattutto interpretativa. Molti degli interpreti palesano limiti evidenti e la struttura televisiva della storia non riesce nemmeno a celarli questi limiti, anzi semmai li risalta. In poche parole, il film di Cotroneo va preso e gettato nel cassetto delle produzioni inutili, sperando che a qualcuno non venga in mente di recuperarlo o peggio ancora trarne altri suoi simili. Va bene che è quasi Natale, ma a tutto c'è un limite.
La commedia di Cotroneo è uscita nelle sale italiane solo per un'unica serata per poi passare alla messa in onda televisiva a distanza di poco tempo. Personalmente non conosco la serie, ma i personaggi funzionano e le parti di musical non stonano con la sceneggiatura. Il film è leggero e ritmato. Piacevole anche se il taglio molto, troppo televisivo non è adatto per il grande schermo. Un po' troppo conciliatorio e sentimentale per i miei gusti. Operazione in parte riuscita.