il padrino (1972)

Agli Oscar '73, Cabaret si portò via il maggior numero di statuette: otto, tra cui quella per migliore attrice protagonista, miglior regia, miglior attore non protagonista e quelle per le più importanti categorie tecniche, ma non quella per il miglior film, che andò a “Il padrino” di Francis Ford Coppola.

Al provino per la parte, Marlon Brando decise di voler dare al suo personaggio un aspetto da bulldog, recitando con del cotone in bocca per appesantire le guance. Durante le riprese, il cotone fu sostituito da un particolare apparato costruito appositamente da un dentista, ed oggi conservato in un museo dedicato al cinema di New York.

Marlon Brando rifiutò il suo premio Oscar come miglior attore e non si presentò alla cerimonia di premiazione, in disaccordo sui maltrattamenti degli indiani nativi d'America da parte degli Stati Uniti e di Hollywood. Al suo posto inviò alla premiazione una finta squaw chiamata Sacheen Littlefeather per leggere il suo discorso di protesta. Più tardi si scoprì la vera identità della ragazza, Maria Cruz, un'attrice semi-sconosciuta. Due anni prima rispetto a questo episodio Marlon Brando aveva chiesto all'Academy una copia del suo oscar vinto per Fronte del porto che gli era stato rubato.

Tratto dal libro omonimo di Mario Puzo. Figlio di emigranti campani, penultimo di otto fratelli, Mario Puzo è nato a New York il 15 ottobre 1920. Cresciuto a Little Italy, la "cucina dell'inferno" (Hell's kitchen), come ebbe a definirla lui stesso con frase efficacissima, è anche riuscito a descriverla benissimo in molte sue pagine. Il libro fu venduto in tutto il mondo con 21 milioni di copie.

La parte di Micheal Corleone fu offerta a Warren Beatty, Jack Nicholson e Dustin Hoffman, ma tutti e tre la rifiutarono. Anche Robert Redford e Ryan O'Neal furono presi in considerazione.

Lo scrittore Mario Puzo e il regista Francis Ford Coppola hanno intenzionalmente evitato di utilizzare il termine Mafia all'interno dei loro lavori.

Nel Film ci sono tre personaggi appartenenti alla stessa famiglia: Francis Ford Coppola, Talia Shire (sua sorella) e la neonata battezzata nella scena clou (figlia di Coppola); quest'ultima inoltre reciterà nel terzo capitolo della serie come figlia di Michael Corleone.

Durante le riprese del film Brando aveva in un certo senso il ruolo di 'chioccia' davanti a una serie di giovani di belle speranze ma ancora poco avvezzi al cinema che conta: Francis Ford Coppola era al primo film importante, Al Pacino praticamente esordiva, James Caan e Robert Duvall avevano già fatto qualcosa ma senza riuscire a farsi notare più di tanto.