il presagio regia di Richard Donner USA 1976
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il presagio (1976)

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locandina del film IL PRESAGIO

Titolo Originale: THE OMEN

RegiaRichard Donner

InterpretiGregory Peck, Lee Remick, David Warner, Billie Whitelaw, Harry Stevens

Durata: h 1.51
NazionalitàUSA 1976
Generehorror
Tratto dal libro "Il presagio" di David Seltzer
Al cinema nel Luglio 1976

•  Altri film di Richard Donner

Trama del film Il presagio

Scopre che il figlio adottivo è l'anticristo, e cerca di sopprimerlo. C'è spettacolo, ma poca originalità. Una suspence davvero notevole, ottimi attori e una fotografia spenta e suggestiva. Il film ebbe tre seguiti, primo dei quali fu La maledizione di Damien.

Film collegati a IL PRESAGIO

 •  LA MALEDIZIONE DI DAMIEN, 1978
 •  CONFLITTO FINALE, 1981
 •  IL PRESAGIO 4, 1991

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Voto Visitatori:   7,61 / 10 (96 voti)7,61Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior colonna sonora
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
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Voti e commenti su Il presagio, 96 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

hghgg  @  07/05/2015 16:50:17
   7 / 10
Be per questo film vale più o meno quello che dissi già per "L'esorcista" e sebbene ci siano sostanziali differenze il giudizio complessivo è lo stesso; entrambi i film non mi fanno impazzire, soprattutto a causa delle tematiche e del come queste vengono trattate e mostrate ("Rosemery's Baby" ad esempio oltre ad essere un capolavoro mi inquieta moltissimo).

Questo tipo di storie, questo tipo di orrore rischia di lasciarmi sempre indifferente, non mi prende, non mi cattura, non mi spaventa e soprattutto a volte mi annoia molto, per me è come guardare un qualunque Fantasy, questo l'ho detto già commentando "L'esorcista" o ancora parlando di quelle che per me sono pure schifezze come "L'evocazione".

Anche vedendo "The Omen", seguendo lo sviluppo della storia ho avuto le stesse sensazioni, lo stesso "nulla" emozionale, la stessa inarrestabile idea di stare assistendo ad un qualcosa di pacchiano tra preti, anticristi, croci, diavoli, chiese e Gesù ti salverà.
Tutto giusto sia chiaro, il film affronta l'eterno scontro tra Bene e Male da un punto di vista cattolico quindi ci sarei anche rimasto male se fosse apparso Cthulhu da un momento all'altro, tuttavia devo ribadire che questo tipo di tematiche mi lascia del tutto indifferente, un po' annoiato e ben poco inquieto.

In ogni caso, al di là dell'identica opinione che ho dei due film, ci sono varie differenze che fanno da "aghi della bilancia".

"The Omen" innanzitutto è a mio avviso molto meno interessante da un punto di vista registico. E' diretto bene, con impennate notevoli nelle scene madri, ma da questo punto di vista, e non è strano, Friedkin da facilmente scacco a Donner. Mi basta pensare al prologo del film del 1973 o alla forte tensione che nella prima "sonnolenta" parte la regia di Friedkin riesce a creare, cosa che non riesce a Donner nonostante alcune scene ottime di cui parlerò dopo.
Anche la fotografia era superiore nel film con Linda Blair, in questo film a volte l'ho trovata un po' "posticcia" anche in scene molto belle che avrebbero meritato di più.

Tecnicamente, e registicamente soprattutto, il film di Friedkin è un gioiello, più curato, anche nel montaggio ad esempio, più lucido e meno spezzettato che "The Omen" che paga anche una sceneggiatura nel complesso sullo stesso livello o quasi di quella de "L'esorcista" ma a volte troppo confusa e frettolosa, brava nel creare momenti storici del cinema horror ma più debole nella sua interezza.

Il film di Friedkin è anche recitato meglio. In "The Omen" gli attori se la cavano e Billie Whitelaw è bravissima nel tratteggiare il personaggio più memorabile e inquietante dell'intero film però Gregory Peck, attore che non ho mai apprezzato molto, non riesce a reggere tutto sulle sue spalle mentre dall'altra parte le prove recitative della Burstyn, di Von Sydow e della stessa piccola Blair furono da applausi.

"The Omen" però riprende molti punti proprio nella gestione dell'elemento horror che qui ho apprezzato molto più che nella pietra miliare di Friedkin, grazie anche ad un certo numero di sequenze eccezionali che creano un'atmosfera orrorifica di indubbio effetto (e queste sono anche girate bene) e riescono a lasciare un alone di sottile inquietudine che ti scava dentro e colpisce di più rispetto alle più dirette manifestazioni de "L'esorcista".

Nel film di tre anni prima dopo una prima parte d'attesa molto affascinante succedeva praticamente di tutto. Bambina posseduta, bambina che vomita verde, bambina con la faccia da demone, bambina che si rigira la testa di 180 gradi, bambina che scende a ragno dalle scale, bambina che si ficca un crocefisso nei propri punti intimi, mobili che volano, preti che volano, un casino.

A mio avviso era tutto troppo sopra le righe, tutto troppo esplicito e decisamente poco spaventoso.

In "The Omen" qualcosa di grosso succede pure (il temporalone ammazza-preti, i cani) ma è tutto molto più sottile, sotterraneo, una costante tensione pronta ad esplodere, con scene tese, di grande fascino. Il Male presente è ben chiaro e al protagonista alla fine restano ben pochi dubbi eppure non si esplicita mai tutto in maniera eccessiva come ne "L'esorcista", il caro bambino Damien fa accadere cose orribili ma se ne sta sempre lì buono e tranquillo. E questa scelta l'ho trovata molto più riuscita rispetto alle emanazioni "vomitose" del "rivale".

Da un punto di vista dell'atmosfera quindi questo film mi ha colpito, non è un tipo di horror che mi turba o mi entra dentro però qui ci sono scene davvero riuscite.

Impossibile dimenticare la scena del suicidio della bambinaia... Qui la regia è eccellente, la scena arriva improvvisa, tagliente come una rasoiata, anticipata solo dalla vista del classico cane nero (bel cagnone, a proposito) e soprattutto avvolta in un atmosfera irreale, sospesa. "Guardami Damien, questo è soltanto per te". Scena bellissima e circondata da un'atmosfera che, seppure in senso lato, mi ha ricordato certe atmosfere di "Picnic ad Hanging Rock" non so nemmeno io perché visto che sono due cose molto diverse; forse per l'insensatezza percepita dallo spettatore, in quel momento, per il gesto della bambinaia non so, comunque grandissima scena.

E da qui inizia la spirale di eventi in un crescendo drammatico inarrestabile con altre scene d'effetto più o meno riuscite:

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La scena più bella a mio avviso resta quella del cimitero di Cerveteri dove in un'atmosfera oscura e irreale il protagonista e il fotografo scoprono le tombe dello sciacallo (madre dell'anticristo) e del figlio del protagonista, evento che porterà ad un'ulteriore tragica e terribile rivelazione, dopodiché verranno assaliti da un branco di mastini neri assatanati (è il caso di dirlo) e dovranno darsi alla fuga. Un po' irreale che tutti quei cani incàzzati non li abbiano sbranati in 20 secondi ma tolto questo siamo di fronte ad una sequenza molto potente, carica di tensione e angoscia inoltre l'immagine


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER è di quelle che non si dimenticano.

Buona anche l'ultimissima scena, mentre il finale in se non mi ha proprio detto nulla, affrettato e dal mio punto di vista poco coinvolgente.

Il film quindi di momenti e di cose buone ne ha, così come ha cose meno buone. Per i motivi detti all'inizio proprio non riesco ad andare oltre con il voto, resta comunque un buon film che ha meritato l'ingresso tra le pietre miliari del cinema horror.

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Ultima risposta 08/05/2015 00.46.42
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horror83  @  13/03/2014 10:16:07
   4 / 10
Pessimo sotto tutti i fronti. Il remake è decisamente molto meglio, poi confrontato con questo film è un capolavoro. Questo film è noioso, privo di tensione, e la paura manco a parlarne. Ho notato che hanno fatto il remake a film dove gli originali non sono questo granchè.
E questo, "il presagio", è proprio brutto, noioso, lento, il bambino che non mette inquietudine per nulla. Menomale che fanno i remake! Io preferisco molto di più i film horror moderni perchè li trovo superiori a quelli del passato (dell'horror passato mi sono piaciuti pochissimi film). Evviva i remake! Evviva l'horror moderno, superiore in tutto!
Questo film è bocciato!

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Ultima risposta 02/09/2014 14.25.16
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edmond90  @  16/11/2010 21:14:43
   8 / 10
Terzo ed ultimo film della cosiddetta"trilogia del demonio"dell'horror americano iniziata da Polanski con Rosemary's Baby nel 1968 e proseguita poi con l'Esorcista di Friedkin.
Decisamente è il peggiore dei tre ma rimane comunque un signor film,ricco di suspence e dominato da un'atmosfera morbosa ed inquietante.
Ben controllata la regia di Donner coadiuvata dalla lussuosa fotografia calda e opprimente.
Alla riuscita della pellicola contribuiscono comunque in maniera determinante gli attori protagonisti:Gregory Peck,perfetto nel ruolo di un uomo tormentato ma sempre fermo e riflessivo e Lee Remick,spaurita e fragile.Notevole anche il bambino che impersona Damien.

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Ultima risposta 26/09/2011 08.22.16
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guidox  @  25/09/2010 15:41:36
   9½ / 10
sul mio voto pesa il fatto di averlo visto quando ero un giovincello, ma anche il fatto che in età più adulta, rivedendolo, molti elementi che avevo apprezzato li ho trovati decisamente in buona saluta, nonostante lo scorrere del tempo.
e poi ad un film di questo genere l'atmosfera anni Settanta giova a prescindere; per esempio, un bambino così inquietante se il film fosse stato fatto negli Ottanta o nei Novanta, non si ci sarebbe mai stato.
la storia è ben costruita, le musiche accrescono in maniera esponenziale la tensione presente dall'inizio alla fine del film e alcune scene sono spiazzanti nella loro crudezza, senza che ci sia bisogno di versare fiumi di sangue.
il tutto infatti è molto psicologico...il cane, la governante...e ancora lo zoo safari, il monastero, il cimitero....
bellissimo e straconsigliato

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dobel  @  03/09/2010 13:25:27
   7 / 10
Otto anni dopo Rosamary's baby, e tre dopo L'esorcista, questo film conclude una ideale trilogia sul Demonio degli anni settanta. E' sicuramente il capitolo peggiore, ma non per questo si tratta di un film mediocre: ci sono almeno tre scene da antologia, e il finale è aperto ai sequel che già cominciavano a balenare nella mente dei produttori. Un buon film, inquietante e diretto molto bene da un regista che, pur non essendo un maestro assoluto, ha dato prova di sapersi inserire sapientemente in un filone impervio. Le prove attoriali sono discrete, e la vicenda suscita molto interesse.

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Ultima risposta 03/09/2010 17.39.41
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Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  08/09/2008 20:37:09
   10 / 10
Un horror a mio parere capolavoro, da non paragonare neanche alla lontana con il ridicolo, ma comunque solido, remake del 2005.

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Ultima risposta 10/09/2008 12.08.51
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JOKER1926  @  04/06/2008 14:29:39
   6½ / 10
"Il Presagio" di Richard Donner in linea di massima è composto dai principali, cardini, fondamentali ingredienti horror: mistero, storia avvincente, tensione...
Prendo in considerazione l'ultimo "ingrediente"...
La tensione non è tantissima, ma in alcune scene (vedi quella del cimitero) sale alle stelle..! (certo non "turba" il mio animo.!)
Comunque i film su Satana generalmente sono sempre dei flop...
In questa lista però non possiamo "iscrivere" il film in considerazione...
Infatti "Il Presagio" (anche se a mio parere è poco originale), è "munito" di una buona storia, discreta la dinamica del film, pellicola sublimata con un po' di tensione e mistero...
Buoni gli attori, discreta anche la fotografia, l'inizio della pellicola è discreto e molto misterioso...
Come accennato prima lo svolgimento del film è accettabile...
L'Anticristo diventerà gradualmente sempre più diabolico...
Quindi buona l'icona, l'immagine dell' Anticristo molto inquietante, misteriosa anche l'icona della badante che, aiuterà il suo "piccolo" in varie situazioni (anche nel finale...)...
Film composto da tante buone scene, bellissima la scena del cimitero, bella, misteriosa la parte in cui il fotografo mostrerà una fotografia che lo rappresenta (incredibilmente) nello specchio..!
Film pieno di tanti piccoli dettagli, buoni i dialoghi, e ripeto ancora una volta che lo svolgimento del film (forse un po' troppo semplice) è soddisfacente con il padre del bambino che lentamente, gradualmente inizia a nutrire dubbi sulla natura del figlio...
Magnifica la scena verso la fine ove Jennings muore accidentalmente( accidentalmente..?), il suo corpo verrà macellato da una lastra di vetro (scena buona anche sul piano cinematografico...)
Buona la parte, le varie parti in cui si parla delle fotografie "manipolate"... davvero inquietanti..!
La parte finale del film è accettabile, forse scadente sul piano cinematografico...
Particolare il finale, nessuno poteva "pronosticare" una cosa del genere..!
In futuro questa "tecnica" verrà adottata in altre pellicole horror...
Oltre ai tanti pregi della pellicola trovo dei difetti...
Film molto lento e con poca tensione (se si escludono scene come quella del cimitero e il finale questo famigerato "ingrediente" svanisce...), pellicola poco originale, i film su Satana presentano (in linea di massima) le stesse caratteristiche...
Quindi il "Presagio" non entusiasma tantissimo, ma esso resta globalmente un accettabile film e nella classifica dei film Satanici occupa le prime posizioni...
La "leadership" di questo prodotto cinematografico comunque è relativa,ambigua...
Infatti grandi film riguardo Satana non ce ne sono stati... Esempi...?
"Il signore Del Male", "Rosemary's Baby"...

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Ultima risposta 23/10/2008 17.38.14
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  12/12/2006 20:31:43
   7½ / 10
Sette e mezzo anche all’originale “Il Presagio”, stesso voto del rifacimento di Moore. Vi sembrerà irritante o petulante il fatto di dare lo stesso voto ai due Omen, che per molti l’ultimo è immeritato. Ma la verità è che entrambi hanno dei difetti opposti, e avendo punti di forza contrastanti, si completano a vicenda. Il film di Moore è senz’altro un remake arrogante, entrato nei cinema quasi prepotentemente e senza avere dei veri motivi x quella nuova realizzazione. E poi, si vedono troppi remake ultimamente, ma questo lo sappiamo tutti, e questo è indice di poca fantasia. Ma spesso e volentieri succede che il rifacimento è meglio dell’originale (Amityville Horror, Le colline hanno gli occhi, The Ring), in questo caso però la situazione è leggermente diversa. Secondo me è solamente una mania il fatto che il nuovo Omen deve essere continuamente disprezzato e criticato, perché tanto i motivi non ci sono! Che non sia piaciuto a qualcuno è un altro discorso, ma allora quel qualcuno dovrebbe disprezzare anche questo Omen; la storia è praticamente uguale! L’horror del terzo millennio è così, che piaccia o no: i registi di oggi hanno capito che per spaventare ci vuole il surround, gli spaventi a continuazione, i flash di scene inquietanti della durata di un millesimo di secondo, la musica opprimente, tensione lenta, scenografia suggestiva…ecc… tutte cose che negli anni settanta non c’erano (tranne ovviamente, le non rare eccezioni!). Perciò mi dispiace dirlo ma è così, Omen di Moore presenta più carica emotiva, anche se quello che scrivo è contraddittorio alla recensione (secondo me deprimente) di Cash.
E ora passiamo alle analisi dei due film.

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In entrambi comunque ho notato che la regia è leggermente prolissa, ma poco importa, perché Omen presenta una storia ottima e avvincente, con situazioni credibili e enigmi accattivanti. E comunque tutti sappiamo che i veri complimenti vanno a Donner, il padre dell’intera serie. Perciò la situazione di “The Omen” e “Omen666” è pari.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e giusto nel mio modo di pensare, siccome il mio intento non è indurre gli altri a pensarla come me, ma far capire a chi legge come la penso io.

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Ultima risposta 25/09/2008 17.04.44
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Blink 182  @  06/06/2006 15:21:36
   7½ / 10
Un film a dir poco sensazionale. Le scene sono bellissime e gi effetti speciali autentici. Per la trama devo dire che mette i brividi, poi con l'aggiunta della colonna sonora fa abbastanza paura e inquieta molto. Non perdetelo per nessun motivo al mondo.

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Ultima risposta 08/06/2006 16.12.39
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