I re e le regine, i principi e le principesse, i boschi e i castelli di tre regni vicini e senza tempo; e poi orchi, animali straordinari, draghi, streghe, vecchie lavandaie e artisti di circo: sono i protagonisti di tre storie liberamente ispirate ad altrettante fiabe de "Il racconto dei racconti" di Giambattista Basile.
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Tratto da dei racconti di Giambattista Basile ecco nascere una sorpresa straordinaria...qualcosa che finalmente rivalorizza in modo concreto ed incisivo il cinema italiano,allontanandolo dalle solite produzioni riciclate come le commediole alla Zelig o piene di battute volgari e i drammi da "vita italiana" che avevano notevolmente stancato e radicato la cinematografia nostrana ad un meccanismo davvero stereotipato e privo di nuovi spunti o idee...lontano da qualsiasi tipo di sperimentazione....poco versatile...
Poi ho visto "Il racconto dei racconti" e ho respirato una ventata di aria fresca che non avrei mai pensato di riassaporare. Una produzione italo francese presentata da Rai cinema con chiare qualità tecniche ed un idea concepita con maggiore volontà ed impegno. La favola intesa come mezzo per raccontare qualcosa..lontana da ogni sorta di trasformazione buonista per giovani spettatori,ma anzi,molto simile ai lavori dei fratelli Grimm,in realtà grotteschi e anche sporadicamente macabri. Sono tre storie di pura fantasia,dove ogni evento "magico" o fantasioso è visto con un pizzico di oniricità e crudezza,dove una creatura fantastica viene vista come qualcosa di inspiegabile ma reale,dove il desiderio di interpellare il nostro modo di sognare e accettato con grande piacere; si entra sul serio in un mondo dove ciò che qui non è reale in quel luogo lo è....e magari potrebbe sembrare strano anche agli umani residenti in quei luoghi.... Sono rimasto contento perchè ho assistito ad un film davvero ben concepito e dalle idee interessanti; curato scrupolosamente nella colonna sonora(favolesca e grottesca),dall'ottima fotografia,dai curiosi movimenti di macchina(alcuni molto interessanti),dalle bellissime inquadrature(certi paesaggi erano catturati in modo superlativo),dal bel montaggio(studiato con cognizione di causa)......insomma,un lavoro che mi ha ricordato quel caro e vecchio cinema italiano quando decideva di presentare qualcosa che oltre ad essere fantasioso sapeva pure regalare una buone dose di gran cinema e arte; come ad esempio il "Pinocchio" di Comencini...tanto per citarne uno... Non mi pareva vero; se con "Il ragazzo invisibile" Gabriele Salvatores aveva mostrato qualcosa di più vicino al cinema supereroistico(senza riuscire ad eliminare alcune sbavature classiche del cinema italiano),Garrone è andato oltre; è riuscito a far nascere una vera forma di speranza....perchè "Il racconto dei racconti" è indubbiamente un gran bel film,in grado di presentarsi a testa alta nel circuito internazionale..... .....non ci speravo più....mi pare di intravedere una ripresa o sbaglio?