il seme della follia (1994)

Film particolare, nel senso che sopravvalutato ma anche no... Narrativamente mancano approfondimenti che avrebbero dato maggiore spessore all'opera, è il caso di dire che almeno 10-15 minuti di durata in più non avrebbero guastato... Alla prima visione è una bomba... successivamente si percepiscono le mancanze... eppure alla fine periodicamente nel tempo si ritorna a guardarlo...
Film cattivo dove vince il male e non c'è speranza, ed in fondo è proprio quello che cinematograficamente vogliamo.
Eccellenti evocazioni dell'immaginario di Stephen King ed ovviamente Lovecraft.
Colonna sonora, come sempre, trainante.

Per quanto mi riguarda questo film di Carpenter è lontano mille miglia da cult come Halloween, La cosa o Fuga da New York, in queste " fauci della follia" non trovo niente di lontanamente eccezionale a parte la curiosità iniziale dello spettatore per la stramberia della storia raccontata, non per niente a suo tempo questo film fu un fiasco commerciale.

P.S

Nel film compare pure maniac cop ..... Ha-ha-ha

Anche questo film di Carpenter non mi è piaciuto più di tanto. Cioè la trama non era per niente male, anzi all'inizio mi aveva incuriosita, ma poi lo svolgimento non mi è piaciuto. gli effetti speciali li ho trovati deludenti per un film del 95' (sembrano gli effetti speciali di un film della prima metà degli anni 80'), ma poi non è solo gli effetti speciali ma proprio come è stata raccontata la storia. Mi sembra un film televisivo. Cioè io l'ho trovato mediocre. Dal titolo mi aspettavo qualcosa di meglio. Per me è così-così.

Ho un amore viscerale per lo stile di John Carpenter..indipendentemente da quale sia il film,riesco sempre a riconoscere la sua mano,anche nei più piccoli dettagli...però "Il seme della follia" è il mio gioiellino "Carpenteriano"...è secondo me il film con il segno del maestro marcato a fuoco...

Altre pellicole come "Il signore del male" o "Halloween" presentavano delle storie piuttosto macabre e d'atmosfera....altre ancora,come "Vampyres" o "Grosso guaio a Chinatown" storie più avvincenti con elementi "Splatter-action"...lo stile di Carpenter si è sempre buttato su una di queste due tipologie.
L'unica vera eccezione è "Il seme della follia".....su questo film c'è tutto quello che rappresenta Carpenter:atmosfere inquietanti,omaggi ai B-movie, citazioni ai romanzi horror,ritmo brillante,colpi di scena e magnifica regia "Carpenteriana"....c'è tutto quello che si potrebbe desiderare dal grande John....compresa la meravigliosa colonna sonora,anch'essa un ibrido tra horror ed action...
A mio avviso il più bel film di Carpenter,con un fantastico Sam Neill ed un finale che definire superbo e geniale è a dir poco riduttivo.
Una visione obbligata per chi ama il genere horror ed il buon cinema...

N.B. Essendo un fan di Stephen King,non potevo non apprezzare il bellissimo omaggio che Carpenter dedica al famoso scrittore con il personaggio di Sutter Kane.
Mitico questo film.....

Trovo il buon vecchio John un regista molto intelligente ma stavolta ha toppato. Il lato tecnico del film è da urlo ma per il resto confusione è la parola d'ordine e non basta certo quello che è il marchio Carpenter a trascurare quello che a mio parere in un film rientra tra i dettagli essenziali: la comprensione della sceneggiatura.
Poco o nulla è spiegato e viceversa molto o tutto è dato per scontato, in un minuto si passa da una location all'altra a duecento all'ora (saranno come minimo quattro o cinque) e senza un minimo di approfondimento, come se niente fosse. Della serie, comoda la vita, eh..?? Personalmente vorrei tanto apprezzare di più questo film qualora ci capissi qualcosa, invece mi tocca dare una sufficienza fondata sul solo reparto tecnico, coi suoi relativi effetti.

Mi ricordo di aver visto questo film in albergo al mare. Film stranissimo e mi ricordo la scena della vecchia sulla bicicletta sull'autostrada che era una via di mezzo tra inquietante e ridicola. Tutto sommato mi è piaciuto anche se l'amico con cui l'ho visto mi disse che era stato uno dei più brutti film che abbia visto :-)

Horror movie in stile anni 80 con buoni attori e trama interessante ma... eccessivamente sopravvalutato! I personaggi sono stereotipati al massimo, la storia è piena di buchi, anzi crepe, e tante scene sanno di scopiazzamenti ispirati ai romanzi di Lovecraft. La media voto altissima non rispecchia, a mio avviso, assolutamente il reale valore di questo film dai tratti trash non necessariamente ricercati. Insomma, si salva davvero poco. Persino gli effetti speciali sono risultati talmente arcaici da costringermi ad un certo punto ad andare a ricontrollare l'annata dell'uscita cinematografica. Con occhi strabuzzati, leggendo 1995, mi sono rassegnato ed ho proseguito la visione. Non fa paura, non emoziona, non trasmette proprio nulla al di fuori della noia della prima mezzora. Ho apprezzato altri lavori di Carpenter ma questo non riesco a digerirlo. Forse mi sono lasciato prendere dall'euforia dei commenti letti quì e alla fine sono rimasto deluso. Non ci siamo proprio. Pasticciato ed inconcludente.

un altro ottimo film di carpenter, non proprio a livello de La cosa ma cmq molto vicino. carico di tensione, particolare, suggestivo ed evocativo, ci si immerge in una sorta di sogno-incubo che disturba e inquieta, ma allo stesso tempo affascina terribilmente. regia eccellente, buon ritmo, sequenze da panico (almeno da parte mia), ottima recitazione Sam Neil mi ha sorpresa, finale da applauso per ciò che vuole comunicare. prende forse un po' spunto da altri film dal passato ma Johnny è riuscito come al suo solito a rendere il tutto non prevedibile, "diverso" e a dare al film una propria personalità. lo adoro.

Veramente deludente questa sorta di thriller onirico del terrore. Guardando la media pensavo chissà che cosa, e invece niente di che. E' un film povero di idee, con una trama scarsa e per giunta anche vaga. Le scene di tensione poi... neanche a pagarle.

film incredibile e geniale, partorito dal talento visionario di carpenter.
storia avvincente e scene mozzafiato, iassolutamente imperdibile

SPOILER

non male, anche se dopo averlo visto recentemente, l'ho parecchio ridimensionato...me lo ricordavo molto meglio.

Vado controcorrente e dico che non mi è piaciuto. Non l'ho trovato per nulla inquietante, anzi, alcune situazioni mi sono parse totalmente assurde. Per la verità l'inizio mi aveva preso davvero tanto, poi, dal momento in cui è cominciato il viaggio alla ricerca di Sutter Cane, tutta la tensione è andata via via affievolendosi. Buona la recitazione di Sam Neill.

Media altissima per un film sopravvalutatissimo completamente privo di scene horror e di tensione. Davvero sono rimasto molto deluso dal regista del capolavoro La Cosa, che, nel tentativo di riproporre situazioni lovecraftiane, é finito col tirare su un film prevedibilissimo e scontato sin dalla prima scena e i tentativi di abbellirlo col soprannaturale e risvolti filosofici falliscono miseramente. E' un peccato veder sprecati dei bravi attori come Sam Neill, Charlton Heston e Jurgen Prochnow per una cavolata del genere.

Brutto, confuso e noioso, da evitare!

Il grande John Carpenter ritorna ai suoi massimi livelli sfornando a mio avviso il miglior horror anni '90 ( forse il migliore da 20 anni a questa parte, ma la mia è pur sempre un' opinione), in quel che chiude il cerchio della cosidetta Trilogia dell' Apocalisse.
Ispirato dai racconti "di creature e mostri" di Lovecraft, forse il suo film più catastrofista, negativo e apocalittico appunto. Ma anche più onirico e visionario.
Tutti gli attori fanno un' ottima performance, la bravissima e intrigante Julie Carmen, il mefistofelico Jurgen Prochnow, nei panni di Sutter Cane, una sorta di Stephen King, il fantastico e credibilissimo Charlton Heston ma soprattutto Sam neill (John Trent) alla sua migliore interpretazione professionale e per la sua bravura ed intensità meritevole della statuetta più ambita.( Notare come in una scena sposta di continuo gli occhi, pazzia o burattino?).
Momenti da incubo di puro e vero terrore, come la marcia dell' automobile nel "nulla" più tenebroso, alcuni personaggi ambigui, i bambini, e capaci di cose impensabili ( la vecchietta), altri terrificanti, come il vecchio in bicicletta.
Inoltre molto azzeccata la cura dei particolari, tipo il rumore delle carte contro i raggi della bicicletta, il battito della macchina da scrivere di Sutter Cane o ancora l' inquietante cambio-immagine del quadro.
Una menzione di merito spetta al regista inoltre per il vedo non vedo durante l' avanzata delle creature.
Nella sua estrema crudeltà il finale è anche molto ironico, anche se in tutta la sua durata, del film intendo, c'è un filo sottile di ironia appunto.
Credo il migliore o comunque uno dei migliori 3 finali mai realizzati per un film horror.
Anche le musiche sono ben congegnate, come sempre per Carpenter, ed accompagnano le vicende in maniera impeccabile.
Un must, un film da vedere e rivedere per ogni amante dell' Horror, sì,quello con la H maiuscola.

SPOILER

All'inizio mi stava prendendo molto... Poi è scaduto nel solito "polpettone horror" (per citare una frase del film)...

Ma perchè i doppiatori e i traduttori del titolo non si sono messi d'accordo?

insomma... ha avuto voti altissimi, mi aspettavo qualcosa di spettacolare.. l'ho trovato abbastanza noioso e anche privo di senso.. non mi è piaciuto per niente...

L'horror più riuscito del mediocre Carpenter.

Il più apocalittico film di John Carpenter, che non a caso chiude una trilogia a tema, principiata con l’eccelso “La Cosa” e proseguita con “Il signore del male” (il meno apprezzabile dei tre, a mio avviso). Esso si impernia sulla splendida metafora del libro, la quale è utilizzata per rappresentare l’esistenza stessa dell’umanità come una grande storia scritta di volta in volta da uno “Scrittore” occulto, che si sollazza a creare personaggi mostruosi tesi ad annientarsi a vicenda: che nascono, crescono e muoiono nel male. E non c’è possibilità di scampo: tutti sono attori/spettatori inconsapevoli, pedine manovrate da una Mente superiore, che si bea della violenza e della sofferenza alle quali Egli destina le sue creature. Proprio il più scettico di tutti (il protagonista John Trent) si ritroverà, suo malgrado, a prendere coscienza di questo inoppugnabile e incontrovertibile stato delle cose –come palesa la eloquentissima, e allo stesso tempo inquietante, scena finale del cinematografo, nella quale si riprende John mentre assiste, con incredulità isterica, alla visione della pellicola più terrificante “della sua vita”- e questa medesima presa di coscienza, questa “tetra” illuminazione coinciderà con il sopravvento della follia. Il raggiungimento della Verità fa inevitabilmente diventare pazzi: derelitti emarginati dalla moltitudine ancora ottenebrata dalla sua inconsapevolezza, perché non ancora inghiottita dalle “fauci della follia”.
Non un barbaglio, non un barlume di speranza in questo film, nel quale il regista statunitense dà sfogo ad un pessimismo senza vie d’uscita, mettendo in scena un’umanità costretta a vivere e perire nell’odio e nel dolore perché così è scritto e così deve essere.

Quando si dice un horror intelligente, angosciante e sempre coinvolgente si descrive questo ennesimo capolavoro di Carpenter. Rivisto da poco, mi ha fatto pensare al celebre aforisma di Hegel "Ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale". Ma in Carpenter l'irrazionalità si mescola alla realtà, si combinano e si fondono, non c'è un confine tra queste, o se c'è è sottilissimo. Pure è evidenziato il pericolo dell'eccessiva credenza in qualcosa, sia che si creda a una religione o a un libro, fino a trovarsi inghiottiti dall'illusione che si è creata. Il talento visionario di Carpenter gli permette di colpire lo spettatore con delle immagini agghiaccianti, da gelare il sangue, che si susseguono con perfetto tempismo, la tensione come al solito è palpabile fino alla fine, e il finale è stupendo, non capisco come si faccia a criticarlo: apocalittico, pessimista e ironico, in puro stile del maestro.
La trama è assurda e folle, ma perché dovrebbe essere in un altro modo? La follia del protagonista (il mai troppo apprezzato Sam Neil) cresce mano a mano fino a esplodere alla fine, e tutto è subordinato ad essa, tutto è allucinazione ma non confusione. Una piccola pecca è forse l'eccessivo uso di mostri e affini, mentre le musiche sono ottime quasi come in La cosa (ma lì erano di Morricone!), altro stupendo episodio della Trilogia dell'Apocalisse.

SPOILER

La visione del film, che si avvale di un'ottima colonna sonora, riesce nell'intento di essere abbastanza inquietante e coinvolgente, ma nel complesso l'opera risulta decisamente penalizzata da un finale un po' affrettato e soprattutto da una sceneggiature per nulla credibile e con diversi buchi il cui riempimento è lasciato alla libera fantasia dello spettatore.
Solita nota di biasimo per i traduttori del titolo: se il titolo del romanzo viene giustamente tradotto letteralmente con "Nelle fauci della follia" perché il film ci viene propinato con il titolo "Il seme della follia"?
PS:Indeciso tra 6 e 6.5; comunque dello stesso regista preferisco "La cosa".

il terzo capitolo della trilogia dell'Apocalisse non mi ha convinto appieno come mi aspettavo... la storia è originale, carine le musiche e perfetta la regia... il tutto però non soddisfa le mie aspettative, dato che credevo di vedere qualcosa ai livelli de "La Cosa"... a mio parere molto inferiore al monumentale film con Kurt Russel protagonista... rimane comunque un discreto film, ma, sempre a mio modestissimo parere, non un capolavoro...

il finale mi ha fatto rimanere allibito, sia perchè lascia aperto uno spiraglio per non so cosa, sia perchè il finale stesso è in se molto bizzarro e non prevedibile...

come ripeto, un discreto film, ma niente piu... Il maestro carpenter ha fatto molto di meglio....

Finalmente l'ho visto tutto.



SPOILER

Comunque, la croce sulla fronte del protagonista sembra quella del Pisa.

appena decente!!
un po soporifero!!

Il fatto di trovarmi d'accordo col voto di giocher mi preoccupa un po' ad esser sincero... ma se non m'è piaciuto non posso dire il contrario per chissà quale assurdo motivo. Mi ha annoiato, la trama è fantasiosa ed è solo per questo che ho sperato fino alla fine di ricredermi.. invece niente, belle ambientazioni ma non mi ha dato nulla.
Per palati più fini del mio profano.

"Il seme della follia" di John Carpenter in una particolarissima classifica dei film più sopravvalutati di tutti i tempi dominerebbe supremamente...
Film che prometteva bene: buona colonna sonora, buona la trama (copiata, o almeno simile a quella di "Tenebre" del maestro italiano...), abbastanza solida, limpida e chiara la parte iniziale... (contornata da un grandissimo omicidio..!)
Ma il film non mantiene le promesse e cadrà inesorabilmente nel vuoto totale, nella banalità suprema, nel puro trash.
Il regista americano come in altri suoi immensi capolavori come "Il signore del Male" forza eccessivamente con la paura "improvvisa", i risultati saranno mediocri.
Film povero, banale, non lo collocherei fra gli horror, questa pellicola sposa il genere trash, o meglio, il genere grottesco...
Carpenter imita (follemente) il nostro Dario, è palese notare gli "spunti" nelle pellicole dello statunitense che si rifanno inesorabilmente al Supremo, Sacro, Sublime, Soft Stile di Argento...
Ma Carpenter stecca per l'ennesima volta confezionando un film molto discutibile, sono molte le scene raccapriccianti della pellicola...
Esempio lampante è il vecchio sulla bicicletta che ingloba grosso modo l'icona del temibile e magnifico "It"...
Ma "It" è tutto un altro discorso, "It" è poesia... "Il seme della follia" invece è pura (anzi, purissima) follia...
Oltre alle imitazioni Carpenter sigilla l'"Opera" con una serie di mostriciattoli che vagano per la città...
Certo nel film c'è sicuramente qualche pregio: Carpenter ci regala qualche piccolo colpo di genio…
Ritorno ad elencare gli innumerevoli difetti…
Il regista vuole creare un'area, un'atmosfera particolare, fantastica, surreale…
In un "ritorno al futuro" questa vena artistica sarà adottata (sempre con scarse pretese ) da Argento nella "Terza Madre" con scene di totale euforia nella città…
Carpenter vuole attrarre lo spettatore con lo splatter e con il trash, ma comunque nonostante questi ingredienti il film è terribilmente piatto…
Le ambientazioni sono discrete, anche le recitazioni sono accettabili.
Film che può essere diviso virtualmente in due blocchi…
Il primo è quello introduttivo, il secondo è quello che ci mostrerà la "guerra" del mondo "fantastico"….
Nel film di Carpenter quindi realtà e sogno creano una perfetta (e insensata) combinazione, secondo la visione (spero sia solo cinematografica) del regista esiste un mondo parallelo al nostro ove il sogno, l'incubo, l'incertezza, la violenza prendono prepotentemente il sopravvento sull'equilibrio, sull'intelligenza umana. Ma tutte queste astratte, insulse, futili concezioni (puramente cinematografiche e ovviamente economiche) non attraggono e non "catturano" l'animo, la mente di cinefili come me… Il tutto quindi non sarà assolutamente apprezzato…

Bello questo film di Carpenter, e la cosa inquietante è che ha iniziato a prendermi nel momento stesso in cui il protagonista confessava di esser preso dalla lettura del libro, o del film...mah.
Un grande film d'artigianato, nonchè uno dei più riusciti sul confine della realtà e della finzione, non conosco "Strade perdute", nè il primo film di Lynch, ma per quanto riguarda "Muhlolland Drive" e "Inland Empire", sembra ci sia anche Carpenter da aggiungere alla lista dei suoi registi ispiratori.
Anche nelle tematiche non è per niente da sottovalutare, sarà l'averli visti in questi giorni, ma concettualmente rispecchia molto il cinema di Whale, l'io/D.io che in questo frangente ha il potere di scrivere il destino dell'uomo.

Rivisto ieri rimane un grandissimo film. Le atmosfere che il maestro riesce a creare sono qualcosa di unico. Una storia coinvolgente, un bravissimo Sam Neil, un finale stupendo, fanno di questo horror di Carpenter l'ennesimo ottimo film della sua carriera.
Imperdibile.

grandissimo carpenter, ma soprattutto sam nail al massimo della forma. fa piuttosto paura,soprattutto dal punto di vista psicologico, a tratti paragonabile ad IT. da vederlo con la ragazza che si stringerà voi per la paura :)

l'ho rivisto ieri sera per l'ennesima volta e ne sono nuovamente rimasto colpito in maniera positiva.sinceramente lo considero uno dei films più inquietanti tra tutti quelli che ho visto finora,buona la regia di carpenter e soprattutto l'interpretazione di sam neill,attore che personalmente apprezzo molto, la trama è cmq piuttosto contorta e fin troppo fastidiosa.alcune scene mi resteranno certamente impresse nella mente (una di queste è quella del tizio con l'accetta che semina il panico nel bar/ristorante).da vedere.

visto con aspettative molto alte.
uno dei migliori horror di tutti i tempi eh?
tempistica perfetta eh? attori bravi eh? grande carpenter eh?
ke delusione. film annacquato e epr nulla credibile.
cn 1 finale sconclusionato che fa solo da epilogo a un buon film rovinato da quei pseudo-mostracci

VEDENDO QUESTI VOTI RIMANGO MOLTO PERPLESSO...
LA MASSA SI ESALTA E, SI ACCONTENTA CON UN PO' DI SPLATTER E UN BEL MISTO DI CAVOLATE VARIE...

IL FILM PROMETTE SCINTILLE: BUONA COLONNA SONORA E UN INIZIO ABBASTANZA CHIARO E INTRIGATO...
MA IL FILM CADE NELLA PIU' PROFONDA BANALITA': PRIMA IL VECCHIO SULLA BICICLETTA, IL QUADRO E QUALCHE MOSTRICIATTOLO...
IL "REGISTA" FA UN (AB)USO DI SPLATTER CHE PORTERA' AL RIDICOLO...
SANGUE SU SANGUE NON FA ALTRO CHE DANNEGGIARE IL "FILM" CHE GIA' VAGA NELLA RIDICOLAGGINE ASSOLUTA...
IL FILM E' PRIVO DI TENSIONE CHE IL DANNATO CARPENTER CERCA DI FARCI PROVARE CON MOSTRI ALL'IMPROVVISO (COSA CHE LO SI PUO' NOTARE ANCHE CON IL SIGNORE DEL MALE...)
E' INUTILE CERCARE SIGNIFICATI NASCOSTI, CARENTER NON E' IN GRADO DI CIO', QUINDI "AMMIRATE" UN PO' DI MOSTRI E UN PO' DI BAGGIANATE E METTETE UN BEL 10!!! (MI RACCOMANDO)

FORSE IL "REGISTA" VOLEVA CREARE QUALCOSA DI PARTICOLARE E SI DISTACCA DAGLI ALTRI CLASSICI HORROR, MA IL RISULTATO E' PESSIMO...
E CMQ CARPENTER PRENDE GRANDI SPUNTI DA "TENEBRE" DI DARIO ARGENTO CHE ANCH'ESSO PURTROPPO DELUDE...

Ho cercato di dare un voto il più obiettivo possibile, che non fosse influenzato dalla media attuale, né dal mio giudizio sugli effetti speciali, considerando l'età del film.
Non sono neppure un'amante di Carpenter, e mi è capitato spesso di pensare che forse tutto il successo che ha avuto è stato in parte dovuto alla moda cui partecipavano i film horror americani negli anni '80-'90. Ha cavalcato l'onda diciamo.
Non essendo figlia di quella generazione, posso solo immaginare che effetto avessero sul pubblico dell'epoca saghe come quella di Halloween, del Nightmare e i film del genere.
Tuttavia, secondo me 'Il seme della follia' si differenzia da questi per la sua trama più originale, più contorta, e più matura, andando a toccare i campi della psiche e dell'inconscio. Inoltre personalmente adoro i richiami a Stephen King, tanto che all'inizio pensavo fosse proprio tratto da un suo libro, mentre mi piacciono meno quelli a Lovecraft, anzi, sono proprio queste ad abbassare il mio voto.
Quel che mi chiedo è, perché rovinare una così ben riuscita trama, inserendo mostri e scene inutili e ridicole, come quella della chiesa e della bici, che alla fine non si capisce nemmeno che ci sta a fare? Perché non lasciare il film sul puro piano psicologico della follia di massa? Gli uomini non hanno bisogno di trasformarsi in simil-Cthulhu per uccidersi a vicenda...

Film eccezionale, peccato per il finale svolto troppo in fretta, si ha come la sensazione che il film sia stato troncato all'improvviso. Sarà pure volontario, ma questo effetto non mi piace. Peccato, perchè questo è l'unico punto debole della trilogia... gli altri due, La Cosa e Il Signore del Male sono da 10 e lode.

Sicuramente uno dei migliori Horror che abbia mai visto, e uno dei migliori film del maestro, a più voci definito capolavoro.
Carpenter rappresenta con tocco visionario tematiche nerissime creando un film molto atmosferico e inquietante, in cui pervade un senso di apocalitticità che fa rimanere incollati alla poltrona.
Carpenter ha creato certe sequenze che sarà difficile dimenticare,ma il film è anche qualcosa in più come dimostra una certa lucidità tematica che permea fin dall'inizio la vicenda e rimane coerente fino alla fine, in cui è possibile riconoscerci molto del suo autore, forse qui al massimo della sua espressività e che come sempre è veramente mitico nei finali (pensate un attimo a tutti i suoi film....).
Grande Sam Neill.

Ennesimo capolavoro di Carpenter. Un apocalittico e allucinante viaggio nella follia dall'atmosfera unica e diretto con mano sopraffina. Bravissimo Sam Neill, vittima del demonio/Sutter Cane, che da scettico com'era si vedrà costretto pure lui ad entrare nelle fauci della follia. Bellissimo il finale.

Un buon horror che colpisce per l'atmosfera inquietante, la trama ben costruita e il senso di follia che pervade gran parte delle scene. Realtà, follia e illusione si fondo in modo graduale ma inesorabile, fino a rimuovere qulsiasi appiglio su cui si fonda il raziocinio del protagonista. Il punto di forza nn è certo la tensione o la "paura" ma lo coniglio vivamente.

ma cos è sta roba??!!, chiamarlo b movie è dir poco, un film che nella parte iniziale è campato in aria e noiosissimo, con effetti speciali veramente brutti,
sarebbe da 1, ma gli raddoppio il punteggio per via dell' atmosfera lovercraftiana che ad un certo punto del film riesce a creare carpenter, il finale è bruttissimo e lascia la storia inconclusa, senza alcuna spiegazione, se sul finale fosse venuto fuori che era tutto frutto della sua mente allora mi sarebbe piaciuto

Assolutamente uno dei migliori horror che ho visto.
Da molti definito come il suo capolavoro, "in the mouth of madness" riesce come pochi altri film a cancellare il limite tra il mondo reale e la finzione, disorientando lo spettatore e allo stesso tempo regalargli delle sequenze a livello visivo straordinarie.
Non ho amato particolarmente l'uso degli zombi e di qualche mostro di troppo (pur riconoscendo il loro uso prettamente citazionistico), ma questa è solo una questione di gusti personali che non attacca il valore assoluto del film.

Io per un film così devo dire che non ho parole! Lo avevo gia visto in passato e dico la sincera verità: mi ha fatto passare la notte in bianco. Adesso che l'ho rivisto mi ha fatto meno paura ma personalmente mi è piaciuto di più!
Parlando della trama devo dire che ti colpisce al massimo e ti fa capire che questo film e da vedere.
La tensione che da è sempre spiccante, durante l'arco del film e stato raro che non ne ho trovata, dopo se gli uniamo le musiche di sottofondo unite a molte scene di terrore puro fanno un mix di paura che io in pochi film personalmente ho trovato.
Per la parte attori bisogna dire che Sam Neill non e stato eccezionale: e stato SUPERBO! battute pronte per ogni incoveniente e interpretazione eccezionale del proprio ruolo.
Insomma una pellicola firmata Carpenter che definisco la migliore del regista, perchè è riuscito ad unire degli elementi (anche comici in alcune scene) che hanno reso questo film un gioiello di perfezione rara da trovare.
Da vedere assolutamente.

"Il seme della follia" è indubbiamente il capolavoro definitivo di John Carpenter. In questo film è presente la personalità del maestro americano: la denuncia al sistema, il suo noto anticlericalismo, la sua passione per il cinema classico americano. La prima parte, infatti, richiama moltissimo al noir anni '40 e lo stesso protagonista pare uscito fuori da un film di Hawks. Nella seconda, invece, viene fuori lo straordinario talento visivo di Carpenter, rafforzato da una fotografia a dir poco magnifica, e il film diventa chiaramente un horror.
La tensione, in questo capolavoro, è sempre palpabile. Le musiche sono perfette e le interpretazioni ottime (su tutte quella del protagonista, Sam Neill, davvero strepitoso).
Un gran film, insomma, tra i 10 migliori film degli anni '90.

non capisco perchè leggendo gli ultimi 5 commenti ricorra più volte la critica che il film è troppo irreale... 1. è un film horror e 2. ha il grandissimo pregio di funzionare "a climax", ossia trascinando pian piano il film da atmosfere da giallo, alla pazzia pura. La realtà è un concetto completamente in discussione nella trama del film, dal momento che Cane ha il potere di modificarla a piacimento e trasformarla nella rappresentazione stessa del suo romanzo.. evocativa a tal proposito l'ultima scena (vedi spoiler)

SPOILER

Un buon horror, ma non il migliore di carpenter. La storia l'ho trovata un pò troppo irreale, non mi è piaciuto molto mentre l'atmosfera e il climax erano molto azzeccati.

Uno dei migliori horror di sempre, e uno dei film di Carpenter più belli fino a oggi!
Per la prima ora di film, diciamo che è assolutamente MERAVIGLIOSO! Inquietante, oscuro, misterioso, da antologia tutto il percorso che la povera donna fa con la macchina per arrivare nella cittadina. Paurosissime le sequenze del vecchio in bicicletta (era John Carpenter!!!) e di quella specie di tunnel, che sembrava una montagna russa! Poi il mistero: la città disabitata, i bambini che corrono, la chiesa così inquintante e misteriosa, l'albergo con la perfida, ma allo stesso tempo innocua e tranquilla proprietaria, e quel quadro affascinante, ma così inquietante. Regia perfetta, attori: Sam Neil e Julie Carmen alla loro interpretazione migliore, ruoli che sembrano scritti apposta per loro, meravigliose le sequenze realtà-finzione nel sogno del sogno del sogno del sogno e il tutto condito con una delle colonne sonore migliori di Carpenter (ascolterei i primi e gli ultimi 5 minuti per sempre...)
Una cittadina in cui la realtà e la finzione sono sullo stesso piano.
Poi i venti minuti che seguono sono un pò fuori luogo con il resto del film, ma altrettanto interessanti per capirci qualcosa sul finale, anche se avrei preferito che Carpenter rimanesse sul mistero e sull'angoscia piuttosto che mostrare tutto: mostri e splatter in abbondanza, ma il finale non è affatto deludente e ti fa riflettere molto anche sulla situazione attuale, del mondo di oggi! Finale veramente apocalittico, dove i ruoli si scambiano, chi è buono diventa cattivo e spietato.
Da vedere e rivedere, un film complesso, anche troppo, ma da rifletterci su.
Consigliato a tutti, anche chi di cinema non si intende, e anche a chi pensa che il cinema horror sia tutto sangue e mostri.
Questa è l'arte, l'arte di fare cinema.

John.

Davvero molto molto originale... Ennesimo capolavoro del maestro!!! Nn dò il massimo xkè x me il 10 spetta solo ed esclusivamente al SIGNORE DEL MALE... ma cmq resta sempre un bellissimo film horror... DA VEDERE!!!!!

Bello bellissimo, dopo un'oretta circa....se lo state guardando di notte al buio.... sembra quasi di essere dentro la trama e che tutto possa accadere intorno a noi...atmosfera magica complimenti!!! ma tolgo 2 punti perchè mi sembra che il film dura 10 minuti in meno del previsto....dov'è il finale???? Sarebbe un finale aperto al sequel? Dov'è il sequel???

l'ho appena rivisto e così come la prima volta non mi ha convinto,parte bene ma poi percorre la via del ridicolo

bellissimo!

SPOILER

Scene da mozzare il fiato, ottimo cast, e trama allucinante.
Forse un pò troppo visionario, ma assolutamente geniale.

Il miglior film degli anni '90 del Maestro..senza dover pensarci due volte. Ma che genialate ragazzi! qui c'è tutto il repertorio che Carpenter possiede e di cui ci ha sempre dato dimostrazione. Basti pensare al vecchio sulla bicicletta, alla scena in cui Neill cerca di scappare dagli zombie ma torna sempre allo stesso punto, al tizio con l'ascia "tu non leggi Sutter Cane?!", spettacolare e che richiama alla memoria la follia urbana di "Essi Vivono". Solito finale che ti fà pensare "Il Maestro è il Maestro".

W il Maestro.

no ragazzi, così non va bene. 'sto film è un capolavoro, tsè.

Se Stephen King riuscisse a valutarsi come grande scrittore di thriller anzichè di horror, sarebbe uno dei miei preferiti.
In realtà, questo, come altri di King, sono volutamente considerati come horror, quando invece, producono sì un effetto disturbante ma rasenta di più il mondo del thriller fantastico...
Per fortuna ci sono due pilastri come l'attore Sam Neill e l'esperto regista John Carpenter a bilanciare il tutto.
Parallelo

Mi ha fatto parekkio paura.. piu ke altro è l'angoscia ke ti pervade dall inizio alla fine del film..

Molto ben fatto a differenza di molte skifezze "horror" ke girano di qesti tempi

NON MI PIACE::::FA SOLO PAURA

veramente bello e a tratti inquietante.
consiglio di vederlo!
la scena della vecchia in bicicletta con la carta da gioco che struscia i raggi è veramente da fiato sospeso!
veramente bello