il signore degli anelli: le due torri (2002)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

E dopo La compagnia dell'anello ecco che si prosegue con questo secondo capitolo, per me allo stesso livello del precedente, forse questo un po' più godibile nell'azione e nelle vicende perché non necessita di una lunga introduzione dei personaggi come accade nella prima parte.

Le due torri, che prende il nome dall'alleanza tra le torri di Sauron a Mordor e di Saruman a Isengard si può dividere principalmente in due macroparti, una iniziale di ricerca, viaggio e preparazione alla guerra, la seconda è la battaglia del fosso di Helm.

Nella prima parte il film mantiene uno stile molto simile alla fine del primo capitolo, alterna con un montaggio parallelo le principali vicende dei membri della Compagnia dell'anello. Frodo e Sam sono impegnati a raggiungere Mordor per distruggere finalmente questo anello, sono sperduti perché la strada è molto complicata ma l'incontro con Gollum che proverà a fregargli l'anello si rivela fondamentale e dopo averlo messo a guinzaglio lui stesso li porterà alle porte di Mordor. Qui emerge per la prima volta la vera personalità di Gollum, che si dimostra un personaggio ben più interessante di quanto sembrasse nel primo capitolo, viene sottolineato il dualismo, o meglio la personalità alternativa creata dall'anello, in realtà il suo vero nome è Smigol e ora entrambe queste personalità combattono all'interno dello stesso corpo, una sorta di conflitto interno tra bene e male. Poi oh Gollum/Smigol si rivela uno dei personaggi più in gamba del film, dopo che tutti i grandi fenomeni della compagnia dell'anello, Frodo compreso, dicevano quanto è difficile raggiungere Mordor lui invece fa letteralmente, "venite seguitemi" e la scena dopo sono alle porte di Mordor, un mito.

Bellina anche la parte in cui attraversano la palude, un po' più dark fantasy ma anche lisergica con le allucinazioni probabilmente causate dall'anello che subisce Frodo.

Per quanto riguarda Merry e Pipino hanno una storia totalmente parallela in questo film, non arrivando a reincontrarsi mai col resto della Compagnia, questa parte, in particolare tutte le sequenze nella foresta con gli Ent si contrappongono come stile e ritmo al resto dell'opera, ben più dinamico, mostrando come gli alberi, esseri saggi e dalla vita millenaria, vivano all'opposto della frenesia dell'uomo intento a conquistare tutto, è una parte che in se metterebbe un senso di calma e rilassatezza, se non fosse che nel frattempo dall'altra parte sta succedendo un casino. E diciamo che qui vi è un riferimento all'ecologismo, soprattutto alla fine con la vendetta degli alberi su Saruman, colpevole della deforestazione e di aver ucciso diversi amici alberi di Treebeard, a questo proposito Jackson con l'espediente della diga che viene distrutta ricorre alla metafora dell'acqua che va a pulire le malefatte umane, come una pioggia purificante solo che questo è un torrente in piena bello grosso, che spazzerà via tutti i sotterranei e le fucine di Saruman.

E poi la parte riguardante Aragorn, Legolas e Gimli, inizialmente a caccia di orchi, poi andranno - assieme ad un Gandalf resuscitato - ad aiutare il regno di Rohan e il suo re per l'imminente minaccia di un'invasione da parte delle truppe di Sauron e di Saruman, in numero sproporzionatamente maggiore andando fino al fosso di Helm dove Theoden - il re - vuole che la sua gente si rifuggi.

E qui avviene la battaglia del fosso di Helm, scena strepitosa, una delle scene più belle della trilogia ma direi anche del fantasy in generale, Jackson tiene una lezione di regia, in una battaglia dalla durata così consistente il rischio di annoiare era molto alto, e invece Peter ci stupisce, pondera i tempi perfettamente, non c'è un momento ridondante, crea un'epicità incredibile - con l'ausilio di una splendida colonna sonora - gestisce il pathos meravigliosamente, il lento intercedere dei passi dell'esercito di orchi, i dettagli delle lance in marcia, la ritrovata alleanza tra il popolo elfico e gli umani in onore di una libertà da preservare, più delle sequenze molto più action che danno un forte dinamismo alla battaglia, parlo del soffermarsi su Legolas, Gimli e Aragorn, la forte tensione che attanaglia lo spettatore quando le truppe di Mordor riescono a sfondare la cinta e iniziano a battere sui cancelli, insomma, c'è solo da fare i complimenti.

L'unico difettuccio di tutto ciò a mio parere è l'umorismo di Gimli, attenzione non il personaggio in sé ma l'umorismo che gli viene dato, un po' fuori contesto in un film così serioso e dalle sfumature epiche.

Le due Torri non perde un colpo, continua la trilogia splendidamente e ha al suo interno grandi sequenze, ottimo film tanto quanto il precedente - e quasi quanto il successivo anche -

Migliore del primo per regia ed effetti speciali, molto più epico e con personaggi e relativi attori nuovi carismatici e bravi(Théoden e Eowyn tipo). Nella versione extended ci sono molte parti irrilevanti per la trama ma piacevoli per chi ha letto il libro.

Chissà se sia più da nerd essere fan de Il Signore Degli Anelli, Star Trek o Guerre Stellari? Mhà...io per non sbagliare sono fan di tutte e tre.
In questo secondo capito entriamo più nel vivo della vicenda, i rapporti tra i protagonisti si approfondiscono ed iniziano le battaglie; entrano in scena altri, importanti personaggi come Gollum o Vermilinguo (geniale la scelta di Brad Douriff), quindi non si può certo catalogare sbrigativamente come un semplice capitolo di transizione. E' da sottolineare la bravura di Peter Jackson e di tutti gli altri sceneggiatori che riescono a tenere testa all'articolato romanzo con dialoghi altrettanto articolati ma profondi -da cui anche un ottimo doppiaggio italiano-, e con situazioni che nemmeno per un secondo subiscono un calo di tono. In una saga così epica non poteva mancare la presenza di Christopher Lee, l'unico di quelli che hanno lavorato al film che abbia conosciuto Tolkien di persona; la sua presenza contribuisce a dare a tutta l'opera quell'ulteriore tocco dark, che comunque il regista aveva già pensato ad inserire, non solo nella fotografia ma anche nelle tematiche. Nel procedere della storia si affrontano argomenti anche toccanti e momenti drammatici di perdita della speranza: si parla di amore, di amicizia, di rapporti familiari. Ma addirittura, tramite la figura degli ent e di Barbalbero si rinviene pure un messaggio ambientalista. Non si riesce a trovare il minimo difetto o sbavatura nella direzione anche di scene complicate come quelle della battaglia, con miglia di comparse virtuali e non; e come non apprezzare il fatto che per quanto riguarda gli effetti speciali sia stata compiuta la scelta più genuina possibile? Meno CG ma più miniature (o come le chiamano gli stessi autori "giganture"), molto più efficaci. Per non parlare della ricostruzione di interi villaggi. In una parola: appagante sotto ogni aspetto!

Un Capolavoro come il film precedente. Ma ha dalla sua parte il fatto di essere più dinamico e di inserire molti personaggi che nel primo non c'erano. Straordinari effetti speciali e ottima colonna sonora. Imperdibile.

Sicuramente il più debole dei 3 film, ma stiamo parlando di eccellenza.
In più va considerato che il film di mezzo di una trilogia solitamente stenta a causa del fatto che deve porre le basi per il gran finale, proprio come accade in questa pellicola.
Il ritmo aumenta sopratutto nella seconda parte in cui la battaglia per il fosso di Helm (una delle scene di guerra più lunghe del cinema) ruba la scena.
Emozionante, coinvolgente, una cura dei dettagli degna di un grande regista e sceneggiatore (sicuramente aiutati dalla durata della pellicola). Ottimi anche gli attori. Assolutamente imperdibile

Eccoci al secondo capitolo della trilogia degli anelli, dopo tanti anni finalmente sono riuscito a proseguire la storia XD.
Il Secondo capitolo è forse il meno riuscito della trilogia di Jackson iniziata nel 2001. Simile come contenuti, anche se meno avventuroso del precedente capitolo: il regista realizza nuovamente un film di grande qualità, che fa riflettere, riflette gli ideali dei poemi epici medievali, e dà molto spettacolo, specialmente nella scena della battaglia del Fosso di Helm, un po' lunga, ma emozionante dall'inizio alla fine. Il difetto principale del film è la lunghezza, risulta meno emozionante del primo capitolo, e rischia nella parte centrale persino di diventare un po' noioso.
Come il primo capitolo sono straordinari i costumi, le scenografie, il trucco e l'indimenticabile colonna sonora di Howard Shore.
Il cast è riconfermato al completo e l'interpretazione degli attori è sempre di ottimo livello, c'è la new entry Andy Serkis, che dà vita al personaggio più strano ma tra i più riusciti della trilogia, Gollum, psicopatico innamorato dell'Anello.
Complessivamente le due torri è un ottimo sequel, inferiore al primo capitolo, ma riuscito, solido e compatto.

Le meraviglie del progresso tecnologico hanno sopperito ai limiti del set cinematografico fisico e hanno permesso di ricreare in THE LORD OF THE RINGS: THE TWO TOWERS vere e proprie maree e cascate di uomini in collisione tra loro, rispolverando l'epica cinematografica classica e regalando al blockbuster contemporaneo un altro elemento essenziale: la battaglia.
Anche per queste sequenze Peter Jackson adopera le sue fluide visuali a volo d'uccello, nate per esaminare ampie zone d'interesse o numerosi piccoli soggetti.
L'alternanza di mastodontiche soggettive con inquadrature sul dettaglio crea un "sense of wonder" che funziona benissimo anche se frettoloso. Il regista riesce a slegarsi dalla realtà con la macchina da presa così come Tolkien fece con la sua creatura, senza però dimenticarsi che l'influenza di un'opera fantastica ha radici nel nostro mondo: guerra, potere e società industriale si contrappongono ad un'etica umana, democratica ed ecologista.
Se la maggior parte degli scenari e delle creature era già stata inventata e mostrata nel primo capitolo, qua assistiamo a vere e proprie sperimentazioni, ovvero l'utilizzo della motion capture. Ma la novità introdotta dal personaggio di Gollum non è solo avanguardia tecnica ma anche avanguardia artistica: la sua miseria, il suo dolore e il suo consumo fisico possono essergli disegnate addosso.

Un capolavoro in tutto e per tutto!

10 a tutta la trilogia, e commento unico.
Non ho letto il libro, ma un giorno lo farò. Un film fantastico, a prescindere dal genere che si ama. Tutto è quasi perfetto, considerando che è un fantasy e che era davvero difficile la trasposizione cinematografica di un'opera così monumentale.
Bravi gli attori, bravi tutti.
L'ho visto almeno 5 volte, di cui 2 nella versione estesa. E avrei voluto non finisse mai. Ti innamori dei personaggi, della storia, dei valori. Piangi, esulti, ti disperi. Non manca niente per vivere un'avventura fantastica!

Questa trilogia è storia.

Seconda parte della trilogia cinematografica tratta dall'opera di J.R.R. Tolkien. Il film, certamente più spettacolare del precedente, è anche più complesso, ma ciò è inevitabile in un'opera che voglia trasporre nel modo più fedele possibile una vicenda che, man mano che gli eventi si susseguono, diventa sempre più articolata. Dal punto di vista tecnico il film è, come ci si può aspettare, ineccepibile, con alcuni momenti che, grazie al giusto connubio tra accuratezza tecnica e capacità di suscitare profonde emozioni, resteranno nella memoria degli spettatori.

SPOILER.
Bellissima la colonna sonora di Howard Shore e bravi gli attori che interpretano I personaggi introdotti in questo capitolo (in particolare Brad Dourif, che interpreta un Grìma Vermilinguo in parte diverso da quello descritto da Tolkien, ma di uno spessore e di una complessità che lo rendono uno dei personaggi più interessanti dell'intera saga).

La Compagnia dell'Anello si è sciolta e ciascuno ora se ne va per la sua strada: mentre Frodo e Sam devono affidarsi all'infido e viscido Gollum per trovare una via d'ingresso alla terra di Mordor per distruggere l'Unico Anello, Merry e Pipino riescono a sfuggire alle grinfie dei crudeli Orchi e trovano rifugio nella foresta di Fangorn, dove vengono accolti dal misterioso Barbalbero; nel frattempo, Aragorn, Gimli e Legolas, all'inseguimento degli Hobbit dispersi, si ricongiungono con un redivivo Gandalf per giungere in soccorso del regno di Rohan, sotto assedio dagli eserciti dello spietato stregone Saruman...
Dopo aver trasportato il pubblico nel profondo della mistica e meravigliosa Terra di Mezzo nel primo film, Peter Jackson si è lasciato alle spalle il compito di introdurre fatti e personaggi: ora è l'occasione di gettarsi a capofitto nel vivo della narrazione, senza bisogno di enormi spiegoni per fare costantemente il punto della situazione, salvo dov'è necessario presentare nuovi personaggi e luoghi. Come ogni capitolo centrale di una trilogia, anche questo Le Due Torri si distingue per l'assenza di un inizio e di una fine, ma non è per questo motivo che, personalmente, lo ritengo il meno riuscito della trilogia dell'Anello.
A livello tecnico, non ci sono cadute di stile rispetto al primo capitolo: gli unici e spettacolari paesaggi della Nuova Zelanda fanno ancora da sfondo alle molte avventure dei nostri protagonisti, ancora una volta catturate da una bellissima fotografia, con scenografie più scarne, ma comunque ugualmente dettagliate, a contornare il tutto, insieme agli immancabili effetti speciali che mischiano con sapienza modellini, pupazzi in animatronic e animazioni computerizzate.


SPOILER

Le interpretazioni fanno anche loro la parte del leone: è bello veder tornare la solita combriccola di amici, dove, vista la divisione in vari gruppi, si ha l'occasione di concedere dei momenti ai vari compagni molto più di quanto non fosse possibile nel film precedente.


SPOILER

Ma a distinguersi sono alcuni dei volti nuovi, in particolare Karl Urban, che fa suo un ruolo abbastanza risicato, e Bernard Hill nel ruolo del re Théoden, caduto in disgrazia e in disperata ricerca di redenzione per sé stesso, e di salvezza per il suo popolo; anche Brad Dourif fa quello che gli riesce meglio, il sadico serpente sussurrante che suppongo interpreti in ogni film che fa. Infine c'è lui, il mito, la leggenda, il pioniere delle interpretazioni in performance capture, che ancora oggi molti non sanno neanche che faccia ha: Andy Serkis giganteggia nel ruolo più famoso della sua carriera, quel Gollum che lo ha consacrato presso il grande pubblico. Senza sbilanciarmi troppo, dico che si tratta di una performance con i contromazzi, perfetta e intensa, ma non mi spingo oltre, perché tessere altre lodi saprebbe molto di bugia.
E qui arriviamo alle noti dolenti, alcune delle quali, a dirla tutta, sono più problemi che ho io personalmente, e non del film in sé. Le Due Torri, infatti, rappresenta l'apparizione del personaggio di Gollum e il suo sviluppo, lo studio del suo complicato rapporto di dipendenza dall'Anello e molto altro ancora, e la verità è che, come personaggio, non mi è mai piaciuto. Non mi interessa quanto sia complesso o tragico, il problema principale che ho con lui è che è disgustoso. Non riesco a provare simpatia per lui, né pietà, ma d'altra parte i suoi dialoghi con sé stesso sono così divertenti ed esilaranti che non posso neanche odiarlo.


SPOILER

Passando ai problemi del film in sé, in fondo è uno solo: sebbene potrebbe approfittare del fatto di non dover spiegare più niente per concentrarsi solo sull'azione e sull'avventura, il film prende invece la strada opposta. Così, dopo un inizio scoppiettante, la vicenda assume dei toni molto quieti e riflessivi, atti sicuramente ad approfondire molti dei personaggi, con l'azione ridotta al minimo. Il fatto è che tutto questo tempo viene speso o con Gollum, che come ho detto non mi piace come personaggio, o con la storia d'amore fra Aragorn e l'elfa Arwen, di cui, mi spiace tanto, non m'importa un fico secco, perché tanto lo sappiamo che alla fine, in un modo o nell'altro, finiranno insieme. Perciò, il film si affossa nel ritmo e diventa un po' una mattonata, soprattutto nella parte centrale.
Non aiuta il fatto che Frodo qui inizi la sua implacabile parabola discendente come personaggio: se nel primo film riusciva era per lo più innocuo, qui si fa refrattario ad ogni tipo di simpatia o interesse e si riduce a vittima e passivo schiavo dell'Anello, una serie di sguardi vacui da fumato o confusi o tristi o tutto questo insieme che, alle lunghe, stanca. Il fatto che siano sempre Sam o Gollum a salvare la situazione la dice lunga.


SPOILER

Inoltre, di tutti i film della trilogia, questo è l'unico a soccombere ad alcune facilonerie di sceneggiatura che sono, nella maggior parte dei casi, dei veri e propri buchi di trama praticamente ignorati.


SPOILER

A sollevare la baracca ci pensano gli ultimi tre quarti d'ora, con la presentazione della battaglia del Fosso di Helm, una sequenza che porta la spettacolarità della saga a nuovi livelli, dove lo spirito avventuroso della serie si riaffaccia e la vicenda viene risolta nel modo più trionfale e liberatorio possibile. Anche la colonna sonora ci offre dei nuovi temi, ammalianti quanto quelli vecchi (indimenticabile quello, malinconico e maestoso insieme, di Rohan).
Alla fin fine, Le Due Torri non è un brutto film, soffre solo di una scrittura giusto un pelino più superficiale del film precedente e di un protagonista, in fin dei conti, pensato in modo sbagliato, nonché di gusti personali che vanno un po' controcorrente rispetto alla maggioranza. Per il resto, si mantiene sui livelli del primo film, intrattiene in modo epico e gratificante, ci da qualche personaggio nuovo per cui fare il tifo e ci lascia in ansia per come la storia va a finire. Come un buon seguito dovrebbe fare.

Voto e giudizio su tutta la trilogia.
Ottima trasposizione, non so se sarebbe stato possibile fare meglio.
Forse qualche eccessiva separazione dall'originale nel terzo capitolo, ma erano quasi obbligatorio.

Il viaggio della compagnia continua, o meglio entra nel vivo in questo secondo capitolo della saga: molta più azione e combattimenti, qualche bella trovata come gli alberi parlanti, anche se più si va avanti e più si fa fatica a seguire il filo degli avvenimenti.

Degno seguito di una grande film, non si può non restare incantati da Rohan e la battaglia al Fosso di Helm!

Come per il primo, un CAPOLAVORO che non ha bisogno di commenti.

Mi soffermo brevemente sulla colonna sonora, dove voglio sottolineare alcune meravigliose tracce, “EVENSTAR”, “SAMWISE THE BRAVE”, “Foundations of Stone”, “The Riders of Rohan”, “The King of the Golden Hall” e “Isengard Unleashed”. Comunque l’intera soundtrack è sublime.

Anche qui non ho molte parole, anche se questo è il film meno riuscito secondo l'opinione generale, rimane comunque un grande capolavoro.

Il peggiore, se così si può dire, dei 3.
Ma solo perché preferisco le ambientazioni della Contea e delle miniere di Moria del primo film e l'imponente Minas Tirith e la caduta della torre di Barad-dhur del terzo film rispetto a Rohan e la sua battaglia contro gli orchi di Isengard. Inoltre, le scene di Merry e Pipino con gli Hent risultano un po' noiose. Per il resto è un capolavoro.

Anche se inferiore al primo film,anche "Le Due Torri" si rivela una grandissima opera d'intrattenimento,presenta alcune scene tirate un po inutilmente per le lunghe,ed in alcuni momenti è un pochino noioso,ma in generale devo ammettere che è coinvolgente e ben realizzato.
Anche quì naturalmente sono presenti alcuni difetti riscontrabili anche nel primo film (e anche nell'ultimo),cioè dialoghi poco curati,regia più che discreta ma priva di un tocco più personale e recitazione degli attori non sempre pienamente convincente,(mi riferisco a Bloom e Wood che ho sempre trovato inadeguati ad interpretare l'elfo Legolas ed il protagonista Frodo).
Per il resto il film non è niente male,le scenografie e le ambientazioni sono spettacolari,le battaglie sono realizzate in modo meraviglioso (anche se quella al Fosso di Helm forse è un pochettino troppo lunga) e gli effetti speciali sono sempre d'alto livello.
Nonostante i numerosi difetti per me è sempre un bel film che merita almeno una visione,il capitolo si più debole della trilogia,ma ugualmente godibile.

Continua la trilogia dell'anello con questo secondo atto che del novero è nel complesso il più debole. Esaurite le presentazioni degli eroi in campo nel precedente capitolo e decidendo di procrastinare nel successivo alcune decisive sfumature di alcuni loro caratteri ( Gollum, Pipino e Sam su tutti ) questa seconda puntata sembra essere quella più povera di idee e di ritmo. Poi, finalmente, arrivano i tre quarti d'ora finali della battaglia al Fosso di Helm, che con le incredibili scene di massa appagano gli occhi e la mente perchè sono emozione pura mista ad epicità. E fanno guadagnare al film la sufficienza.

Spettacolo allo stato puro

Bellissimo..

In sostanza è più apprezzabile "esteticamente" e tecnicamente più che dal lato della forza narrativa e della fluidità. Forse "l'effetto" mattonata era inevitabile considerata l'immane impresa nel trasporre un romanzo così lungo e complesso. Restano momenti di stanca inevitabili, e lungaggini più evitabili. La fotografia cupa è bella, ma il tronfio pathos che innerva il film, nonchè il suo respiro epico con i suoi toni pomposi, poco è nelle mie corde. Qua e là aleggia una fastidiosa sensazione di noia. I personaggi migliori sono quelli di Gandalf e Aragorn. Gli Hobbit si prendono troppo sul serio, e gli immortali e infallibili Elfi sono irritanti. Ma tant'è, almeno ci sono Gollum e gli orchi.

Secondo me rimane sotto al livello del primo film,ma anche qui si parla di una pellicola che rimarrà nella storia del cinema a completamento di una delle trilogie fantasy migliori.

Bello, bellissimo, stupendo!!! Forse più bello del primo e forse meno bello del terzo? A me piacciono tutti, nel primo c'è l'inizio.... fantastico, nel secondo un pò più di azione... bellissimo e nel terzo il gran finale. meraviglia !!!
Se solo ce ne fossero di più di film fatti così bene, ho la versione estesa da 4 ore ma me li vedo tutto di un fiato!

Grande continuo della compagnia dell'anello, alla pari del primo in tutto e per tutto! Migliorati gli effetti speciali, Bloom finalmente calato nella parte, per nn parlare di Gollum, assurdo!

un po' meno trama ma più azione del primo capitolo ma il risultato non cambia
entusiasmante

molti lo reputano sottotono rispetto al primo e terzo, ma per me non è così.

Bellissimo ma non quanto il primo e il terzo.

Vale lo stesso commento che ho scritto per "La compagnia dell'Anello"

la battaglia finale vale tutto il film e potrebbe alzare di tanto l'asticella anche rispetto al terzo..poi compare Gollum, uno dei migliori personaggi cinematografici per quanto mi riguarda

Dopo aver dato 8 al primo capitolo, questo per me risulta il piu' bello della trilogia....un vortice di emozioni tra battaglie mozzafiato e scenografie bellissime...uno spettacolo per gli occhi indimenticabile.....un film magico, poetico, incantato nell'eterna lotta fra il bene e il male....3 ore e non sentirle...
Se un giorno mi chiederanno qual e' il film che incarna il genere fantasy alla perfezione, io rispondero' questo film, questa trilogia....

Capolavoro assoluto....

ho dato 8 al primo capitolo. troppo poco in effetti... Alzo di un voto per la battaglia del fosso... uno spettacolo. la trilogia è da 10 nella sua interezza...grandissimi

che dire ...film che merita veramente la visione

che dire trama complessa (l'intera trilogia merita di essere vista più volte e meglio ancora se si vede l'extended edition), paesaggi mozzafiato...non annoia mai nonostante la non breve durata...fantastico!!!

E pensare che l'ho visto solo 2 settimane fa, ignaro di ciò che mi stessi perdendo!

Continua il viaggio di Frodo e Sam e finalmente entra in scena il tragico personaggio di Gollum avvelenato dal potere dell'anello.
Come il primo anche questa seconda parte e' una perla filmica.

Rispetto al primo e al terzo è nettamente più in basso, resta cmq un grandissimo film.

Fantastico...

Capolavoro! la trilogia migliore per quanto riguarda i film fantasy. Effetti speciali meravigliosi, storia stupenda, 2 premi oscar meritatissimi. Solo Peter Jackson poteva fare una trilogia così maestosa e meravigliosa. Da vedere e rivedere all'infinito!

Capitolo di mezzo, mantiene tutto il fascino del primo episodio

magnifico ed imperdibile come il primo.

Mi spiace ma questo film non si tocca !!!
Al di là della perfezione di ogni scena e del livello di effetti speciali che grazie a questo film ha fatto un poderoso salto in avanti rispetto tutta la cinematografia precedente (vedere Gollum e andatemi a cercare un personaggio interamente in digitale fatto meglio ...)
La meraviglia sta nella resa, torno a dire, perfetta del mondo Tolkeniano.
E' vero, magari la storia non è presa e copiata pari pari e qualche personaggio forse è un po' distorto, ma l'atmosfera i colori la profondità è reale, è lì a contatto con lo spettatore e diciamolo, fa piacere il fantasy anche a tanti che non leggerebbe quel libro da 1200 pagine nemmeno sotto tortura.
La versione extended poi è curatissima e aiuta a rendere ancora di più veri i personaggi (vedi il rapporto tra Faramir e suo fratello)

Insomma a mio parere Unico e forse non sarà mai superato.

Consiglio la versione estesa che è di gran lunga migliore (incredibilmente) del film originale.
Inoltre la battaglia del Fosso di Helm è la cosa più epica di tutti e tre i film..

Che dire di questa seconda parte?...che registicamente e stilisticamente è sempre perfetta?...che la cura per i dettagli è sempre mostruosa?....che la "Extend edition" oltre ad essere la versione migliore è anche meravigliosa?...che finalmente entriamo nel cuore della vicenda?...
Posso solo ringraziare di cuore Peter Jackson e la "New line cinema" per questo bellissimo regalo fatto con tanta passione...

E' da qui che il film diventa epopea. Mi riferisco naturalmente alla battaglia finale al fosso di Helm...impressionante nell'impiego di mezzi, comparse,costumi e idee per renderlo il meno piatto possibile. Finalmente ci si sposta dal particolare della storia della Compagnia dell' Anello per fare largo alla guerra su tutti i fronti, una guerra globale anche per quanto riguarda le razze partecipanti; ognuna con le caratteristiche che la contraddistingue. Dalla delicatezza, compostezza e disciplina degli elfi al coraggio poco ordinato degli umani fino alla spietatezza degli Huruk-hai. La prima parte sebbene ricca di riprese su spettacolari location scorre pian pianino e, seppur non annoi particolarmente, resta sicuramente la parte meno memorabile. Idem per la frazione riguardante Pipino e Merry con gli Ent...la vicenda si trascina lentamente per sfociare in un "niente di che".

SPOILER

7 1/2 a quella cinema.
Mezzo punto in piu' alla versione DVD estesa: più ricca, completa, dettagliata.
Nel capitolo centrale emergono le figure di Aragorn, Gandalf e gli altri personaggi. Tutto diventa piu' epico, cavalleresco ed eroico.
Veramente ottimo

Secondo capitolo, secondo capolavoro! È la saga fantasy per eccellenza! Grazie Tolkien, grazie Peter Jackson!

I commenti non servono, voto tutta la trilogia con un meritato 9 !

Un CAPOLAVORO questa trilogia!

Splendido anche questo capitolo,ma non raggiunge la perfezione del primo film.L'eccessivo incentramento sulla guerra di Rohan lo trasforma per gran parte in un film d'azione,mentre poteva essere dato piu' spazio a Frodo Sam e Gollum,oppure abbreviarlo un po'.Per il resto ha tutta l'estrema bellezza scenografica e registica gia' vista nel primo capitolo

Il capitolo meno bello dei 3 ma resta comunque buono.

vista in versione integrale, non avevo mai commentato la trilogia del Signore degli Anelli. Faccio un commento unico con copia e incolla nei tre film. Una trilogia tecnicamente perfetta, con delle scenografie costruite ad arte e che rimangono impresse nella mente, così come i personaggi che si incontrano e si ha modo di conoscere durante i film, la lunghezza non pesa mai (neanche le quasi quattro ore del Ritorno del Re), ci si diverte, ci si sente immersi nella vicenda e ci si emoziona. Ottime la colonna sonora, la ricostruzione delle battaglie e ovviamente gli effetti speciali che hanno assolutamente dato quel tocco in più fondamentale ai film. Gli attori non offrono prove eccezionali ma tutti svolgono bene la loro parte. Quello che mi è piaciuto di più è il Ritorno del Re, che mi ha trascinato moltissimo ed emozionato, sia con l'azione perfettamente costruita sia con i momenti di maggior impatto emotivo, sia nel modo in cui viene creata la suspance, e (complice anche la concorrenza non di altissimo livello) considero meritati gli undici Oscar vinti. Quello che mi è piaciuto di meno è Le Due Torri che resta comunque un bellissimo film, ma gli altri due capitoli hanno un tocco in più. La Compagnia dell'Anello eccezionale quasi quanto il terzo capitolo, ha il merito di aver avviato in maniera splendida la trilogia e di averci fatto conoscere i personaggi in maniera perfetta, oltre ad averci calato già in vicende e storie che ti prendono dal primo momento. In ogni caso, la miglior saga fantasy che c'è. Voti: 9-, 8.5, 9

Bellissimo ed emozionante!

bello, bello, bello...senza dubbio un ottimo secondo capitolo che mi ha preso più del primo, ambientazioni sublimi, fantastici effetti speciali, battaglie grandiose, alberi parlanti, c'è proprio di tutto! certo in alcuni punti è lento e le tre ore si sentono molto soprattutto verso la fine ma è imperdibile e getta le basi per il meraviglioso capitolo conclusivo.

primo sequel ed epicità.. drammaticità.. effetti speciali.. montaggi come costumi ed sceneggiature.. tutto e di +! grande Jackson per questo ed altro che fai per il nostro unico maestro fantasy tolkien....

la battaglia finale è qualcosa di veramente epocale.. l'inizio di un nuovo ciclo per la terra di mezzo.. 2 voti soltanto per stà cosa..

attori confermati ed cast unico.. perfetto per stà trilogia!..

Amo molto questo secondo capitolo della saga. Ci sono scene che fanno venire la pelle d'oca come quando c'è il dialogo tra Elrond e Galadriel oppure l'ultimo discorso di re Theoden prima di uscire dal Fosso di Helm...meraviglioso!

Il mio film preferito!

Voto questo film dopo tanto tempo, ma non potevo non dare un bel 10! Un capolavoro sotto tutti gli aspetti.

Sicuramente il meno bello dei tre.
In questo caso la durata si fa un po' sentire e si trascina in maniera un po' così così fino alla battaglia finale che risolleva in buona parte le sorti del film.
Come per gli altri film della trilogia (anche se credo sia inutile dirlo) gli effetti speciali e i costumi sono davvero pazzeschi.

A pari livello del primo capitolo, con una sceneggiatura che si riallaccia perfettamente alla scioltezza narrativa e alla spettacolarità delle vicende de "La Compagnia dell'Anello", "Le Due Torri" è un ottimo sequel, avvincente e serrato che, sebbene un po' lungo (le battaglie sono effettivamente consistenti), intrattiene in tre ore circa in modo piuttosto fludo.
Come sempre, buona la recitazione; ottima la fotografia e gli effetti speciali; e gradevole l'epilogo.

io amo il romanzo con tutto il mio cuore, e la trasposizione cinematografica non mi ha deluso. jackson è sttao molto fedele al libro (ha tagliato qualcosa e aggiunto altro, ma cose perdonabili) ed è riuscito a rendere al meglio l'atmosfera che si respira nell'opera di tolkien. il primo capitolo, in particolare, mi emoziona sempre

Di gran lunga il più debole dei tre. Probabilmente il fatto di essere il film di transizione della trilogia non gli è stato d'aiuto. Le tre ore qui si sentono proprio tutte, il film non riesce a trascinare come il precedente o il successivo, ci sono solo lunghe sequenze di battaglia che alla lunga, stancano. Certo rimane un film tecnicamente perfetto (come tutti i recenti kolossal hollywoodiani), dalla lodevole fotografia e con scenografie stupende, ma qui Jackson la regia la mette da parte, lasciando campo libero agli effettoni e alle battaglie epiche, ma prive di vero mordente; inoltre la sceneggiatura è anche peggiorata rispetto alla "Compagnia dell'Anello" risultando ampiamente insufficiente, la recitazione degli attori poi non è esattamente fantastica ne particolarmente brillante (terribile Orlando Bloom). Insomma tecnicamente perfetto, ma appunto, è solo mera tecnica e poca vera sostanza (c'è parecchia di più negli altri due film della saga). Film di transizione.

sempre bello come il primo,ma come ho già detto,l'eccessiva durata non permette allo spettatore di godersi una successiva visione(almeno per me)...
comunque perfetto in tutto e da sogno le ambientazioni

Uno dei migliori film mai visti e mai fatti. Stupefacente.

Fantasy infinito.

mezzo voto in meno per il secondo episodio..
comunque ben fatto e la scenografia è mozzafiato.
gli ambienti della nuova zelanda sono da stropicciarsi gli occhi.
prove attoriali degne di nota e battaglie epiche che sanno trasmetterti emozioni.
la battaglia del fosso di Helm è sicuramente la mia battaglia, quella preferita.
bello, bello,bello.

continuo magnifico ma di più basso livello dal primo...sicuramente un film da vedere comunque!!!

Dal punto di vista degli assedi direi il migliore (apparte l'assedio finale del III che però vabbè, è una cosa un pò a parte).
Ottimamente realizzato, bellissime le scenografie

9!

Secondo capitolo della trilogia. E' stato addirittura meglio del primo forse perchè nella seconda parte c'è una spettacolare battaglia forse perchè la storia è più avvincente ed entra più nel vivo, di sicuro supera sicuramente il primo film.
Di solito in una trilogia il 2° film è il meno apprezzato perchè non inizia nè finisce ma fa semplicemente da ponte. Per questo film invece è la pietra miliare dell'intera saga. Infatti in queste 3 ore abbondanti (per chi ha visto la versione integrale con 30 minuti di scene in più che non sarebbero dovute essere tagliate) si sviluppano tutte le trame più importanti a partire dalle varie dalle vicende di tutti i componenti della Compagnia dell'anello agli accadimenti ai comandanti in carica (re o sovraintendenti) di Edoras e Minas Tirith, ma poi c'è anche Isengard.
Insomma un film da vedere assolutissimamente.
La battaglia del fosso di Helm è la più spettacolare di tutti e tre i film, anche più di quella del terzo.

SPOILER

Immenso, magnifico, maestoso... ecco cosa si può dire di questo secondo capitolo sfornato da Jackson e tratto dall'opera di Tolkien: mentre il primo faceva da prologo e sostanzialmente "terminava iniziando", in questo secondo episodio ci troviamo al centro degli eventi, dell'azione e dei problemi. Gli effetti sono tra i migliori che io abbia mai visto e la minuziosità delle scenografie è spaventosa; il protagonista principale rimane un pò defilato a favore del vero fulcro del film, incentrato principalmente al Fosso di Helm dove gli Uruk-hai comandato da Saruman attaccano gli umani al fine di annientare l'intera razza. La battaglia è epica, mostruosamente dettagliata e, per forza di cose, lunga ben 40 minuti che però vengono visti e vissuti col cuore in gola perchè è capace di regalare attimi molto intensi. Un kolossal che sicuramente rimarrà nella storia e in particolare questo secondo film, migliore del primo non per qualità, ma per la natura della narrazione.

Ottimo secondo capitollo della saga che prepara l'atmosfera per il grande finale ma non raggiunge ancora la perfezione.

altro capitolo fantastico

Mi sembra che questo sia il meno interessante dei tre. Dal punto di vista tecnico la realizzazione è sempre egregia sia visivamente (effetti speciali d'avanguardia, scenografie e costumi ottimi e location da urlo), sia sonoramente. Il film in sé però non dice molto e il suo limite sta proprio nell'essere intermedio. Ti preparano dall'inizio alla grande battaglia al fosso di Elm (molto bella) che, sarà anche importante, ma non è decisiva e tutto tende a rimanere in sospeso prima del climax finale. Molte scene peraltro girano su se stesse e i tanti combattimenti servono da espediente per coprire un arco temporale breve e privo di indicazioni narrative sostanziali. L'elemento forse più apprezzabile è l'attenzione che viene riservata al rapporto Frodo-Sam e ad alle sue ormai più che palesi vicissitudini

la storia piu' bella, del libro piu' bello, nel film piu' bello della trilogia' piu' bella della storia del cinema....ho detto tutto

E' quello a cui sono più legato della trilogia.
La battaglia è da brividi. EPICO.

Fantastico

degno seguito del primo episodio. Ugualmente coinvolgente. stesso voto del precedente.

Splendido...all'arrivo di Rohan a Minas Tirit in soccorso mi sono scese le lacrime all'inizio della carica dei Rohairrim..
Rivolto a Nightmare,trovi noiosa la speranza?
Ma dentro di te c'è qualcosa?

l'episodio meno fedele al romanzo, ma che compensa piuttosto bene perchè comunque sia anche nel libro è la parte più avvincente.

Così come l'originale trilogia letteraria di J.R.R. Tolkien, l'adattamento di Peter Jackson de "Il Signore degli anelli" risulta meglio comprensibile come un'unica lunga opera. Visti uno dopo l'altro, infatti, i 3 film ("La compagnia dell'anello", 2001, "Le due torri", 2002 e "Il ritorno del re", 2003 scorrono quasi senza interruzioni, dallo spettatore prologo all'epico finale. D'altronde si tratta di un'opera che ha stabilito record in ogni aspetto: dalle modalità di lavorazione (le trwe parti sono state girate nell'arco di 16 mesi) allo strepitoso successo che ha ottenuto. Fino ad oggi il film ha incassato quasi 3 miliardi di dollari al botteghino, più di tutte le altre trilogie, superando quella di "Guerre stellari". Secondo alcune stime la serie ha realizzato almeno la stessa somma con le vendite di DVD; se si parla di merchandising, il prodotto interno lordo della "Terra di Mezzo" comincia a rivaleggiare con quelli delle vere nazioni. Ma soprattutto Jackson è riuscito a stupire sia i contabili che la critica. Ognuno dei 3 film ha scalato le classifiche, e la serie ha accumulato complessivamente le candidature a 30 Oscar, vincendone 17 (raggiungendo così "Ben Hur" e "Titanic". L'Oscar per gli effetti speciali è stato giustamente assegnato a tutti e 3 i film, che sono pieni di animali e battaglie sconcertanti, in un crescendo di spettacolarità. Ma il personaggio che ha colpito maggiormente l'immaginazione del pubblico è stata al tragica figura di Gollum. Lacerato nel corpo e nella psiche della sua dipendenza dal potente anello, Gollum attraversa emozioni che vanno dall'odio per il mondo e se stesso, a una morbosa allegria (per esempio nella scena in cui cattura e divora un pesce). Basato sulla recitazione dell'attore Andy Serkis, il personaggio è stato completamente costruito al computer, risultando tuttavia estremamente credibile. Ed è forse questa la maggior conquista di Jackson: essersi ricordato che la spettacolarità e l'uso della tecnica non sono sufficienti per realizzare un grande film. Malgrado la quantità di bizzarre creature che affollano le scene, i personaggi risultano davvero umani e credibili. Gollum ha i suoi rimpianti, cerca di resistere alla malvagità e si prende gioco del "grasso hobbit" Sam. Il mago Gandalf, perfettamente interpretato de Ian McKellen, è un personaggio potente e autorevole, ma sembra a tratti un vecchio zio cattivello; gli hobbit Frodo (Elijah Wood) e Sam (Sean Astin), dapprima avventurieri coraggiosi e sempliciotti, divengono dei veri eroi accettando la terribile verità sulla loro missione. Gli scenari risultano memorabili quanto i personaggi. La trilogia è stata realizzata nella terra natale di Jackson, la Nuova Zelanda, i cui straordinari paesaggi hanno avuto bisogno di pochissimi ritocchi digitali. Una scena fra le più suggestive della fase finale è quella dell'accensione dei fari:; in un crescendo musicale, l'inquadratura passa da una cima montagnosa all'altra mentre le fiamme lambiscono il cielo, con un effetto mirabolante. Jackson e i suoi collaboratori Fran Walsh e Philippa Boyens sono riusciti a condensare un'enorme massa di elementi in un flusso narrativo perfettamente scorrevole, apprezzato anche dagli estimatori più fanatici del romanzo di Tolkien; i pochissimi (e necessari) tagli al testo originale sono stati contestati solo da una ristretta minoranza di puristi. Malgrado l'ampiezza e la complessità del racconto, Jackson riesce a mantenere viva l'attenzione sulle relazioni fra i personaggi e sulle loro decisioni. L'amicizia e il sacrificio disinteressato prevalgono, in un'atmosfera d'incombente mortalità. Le scene finali mostrano che la vittoria può essere un atto di nobiltà, anche se talvolta il prezzo da pagare può essere molto caro. Durante la Prima Guerra Mondiale Tolkien visse l'esperienza della guerra in trincea, vedendo morire molti dei suoi compagni: difficile non trovare dei paralleli fra quei tragici ricordi e il tono malinconico che domina la conclusione della trilogia. Per molti lo spirito del film non è infatti nella maestria registica delle scene d'azione, ma nell'attimo di quiete in cui Gandalf consola Frodo, angosciato da un destino che lo lega a eventi così terribili "Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta loro decidere; possiamo solo decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso". E' grazie a momenti come questo che il blockbuster di Jackson assume la sua statura di capolavoro.