il signore del male regia di John Carpenter USA 1987
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il signore del male (1987)

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locandina del film IL SIGNORE DEL MALE

Titolo Originale: PRINCE OF DARKNESS

RegiaJohn Carpenter

InterpretiDonald Pleasence, Jameson Parker, Victor Wong, Lisa Blount, Dennis Dun

Durata: h 1,42
NazionalitàUSA 1987
Generehorror
Al cinema nel Luglio 1987

•  Altri film di John Carpenter

Trama del film Il signore del male

Strani segni si stanno manifestando. Quando l'ultimo membro di un antichissimo ordine religioso muore, il compito di sorvegliare un'urna segreta viene ereditato da Padre Loomis. Per studiare l'urna e il suo contenuto, Padre Loomis chiama nella chiesa un gruppo di professori universitari con i loro studenti. Ma le ricerche porteranno alla scoperta che il liquido contenuto nella teca è proprio l'Anticristo, che ha aspettato fino a quel momento per risvegliarsi. Padre Loomis e i suoi sventurati compagni si troveranno impossibilitati ad uscire e dovranno affrontare il male assoluto durante la notte più lunga della loro vita.

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Voto Visitatori:   7,73 / 10 (140 voti)7,73Grafico
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Voti e commenti su Il signore del male, 140 opinioni inserite

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Spotify  @  10/07/2020 04:30:35
   7 / 10
Questo era l'ultimo film, tra quelli prettamente importanti, che ancora dovevo vedere di John Carpenter. Sicuramente si tratta di un buon film horror, fatto bene sotto diversi aspetti e avente una trama originale. Tuttavia, non mi ha entusiasmato, specie per via di una serie di errori, presenti soprattutto nella sceneggiatura.
Comunque, "Il Signore del Male" è certamente una pellicola che lascia il segno e che pone lo spettatore ad interrogarsi sulla religione cristiano-cattolica e sui suoi personaggi.
La trama è ambientata a Los Angeles e vede un sacerdote, Padre Loomis, richiedere l'aiuto di un professore di fisica quantistica, Howard Birack. Questi è stato chiamato per occuparsi di un misterioso liquido verde, in costante movimento, rinchiuso in una grande teca cilindrica situata nel sotterraneo di una chiesa abbandonata. Nell'ultimo periodo, questa sostanza, ha cominciato ad avere comportamenti più strani del solito e Loomis sospetta che possa liberarsi da un momento all'altro. Birack porta con se i suoi studenti e una volta giunti alla chiesa, i protagonisti notano con stupore lo strano liquido nella teca. Dopo una serie di indagini per capire le origini di questa cosa, si scopre che ciò che è contenuto nel contenitore altro non è che l'anticristo, pronto a liberarsi. Il sacerdote, il professore e tutti gli studenti dovranno cercare di evitare che il male assoluto si diffonda sulla terra e annienti tutta l'umanità.
Carpenter firma dunque un film che tratta la tematica dell'anticristo in un modo diverso rispetto ad altre pellicole del genere come "Omen" o "L'esorcista". Qui, il tutto è rivisitato in chiave più fantasy e con una sceneggiatura che analizza l'anticristo in chiave più scientifica e meno spirituale. Da ciò, si può già evincere che uno degli intenti di Carpenter era quello di approcciarsi a tale materia in maniera logica, razionale, basandosi sui dogmi della scienza. E forse, aggiungo, quello del regista è anche un velato attacco verso la religione cristiana e chi la professa, in quanto i fedeli si abbandonano al loro credo in maniera completa, non considerando neanche le spiegazioni che la scienza offre a riguardo di tali argomenti.
La tematica principale che il director affronta però, per lo meno dal mio punto di vista, è proprio il concetto di Dio e di Satana, chi è l'uno e chi è l'altro, come si rapportano, se esistono o no, se sono realmente nemici e se semplicemente sono l'uno il riflesso dell'altro (teoria questa molto interessante). Insomma, tutte cose alle quali l'uomo cerca, da secoli, di trovare una risposta. E' senza dubbio un tema difficile da argomentare e lo stesso Carpenter ha voluto mantenersi sulla questione in maniera piuttosto vaga, senza andare a scavare troppo, facendo bene secondo me. Si, perché altrimenti il tutto avrebbe rischiato di ingarbugliarsi e si sarebbe perso sia il nocciolo centrale della trama, sia l'atmosfera orrorifica dell'opera. Tuttavia, l'idea di come il regista volesse trattare ed esprimere il suo pensiero ci sta, è sviluppata bene e non era facile applicare un argomento così profondo e contraddittorio quale Dio e Satana ad un contesto filmico come quello messo su da Carpenter in "Il Signore del Male".
La caratterizzazione dei personaggi è discreta seppur il cast sia corale, quindi non c'è un vero protagonista e di conseguenza il regista non si è focalizzato su un singolo soggetto. Comunque, il prete è sicuramente una figura interessante, da sempre l'idea di sapere molto più di quel dice e, in più occasioni, lo vediamo spesso combattuto, come la sua fede fosse in dubbio. D'altronde lui, già chiamando un professore di fisica quantistica arriva a dubitare dei propri principi religiosi. La figura di Brian Marsh non regala particolari sussulti, è un personaggio come tanti ma, tutto sommato, quadra bene all'interno della storia e non da l'idea di essere il classico belloccio messo lì solo per fare l'eroe della situazione. Molto simpatica invece la figura dello studente orientale, da sicuramente un po' vivacità.
La suspense non manca in certi passaggi, specie nella parte finale del film dove i nostri protagonisti devono trovare un modo per salvare la pelle. Ma Carpenter riesce a creare della buona tensione anche in altri frangenti, come ad esempio durante la scena della trasformazione di Kelly, momento che tiene lo spettatore sulle spine. Oppure, ottimi ed inquietantissimi i fermo immagini e le inquadrature sui mendicanti posseduti. Non c'è invece eccesso di splatter, e forse è un bene perché il film così risulta essere più reale. Poche sono le scene dove si vede del sano gore, e quelle presenti sono comunque sono realizzate benissimo. Effetti speciali ottimi, e pensare che l'anno di uscita della pellicola è il 1987. Oggi, dopo più di 30 anni, tali effetti risultano maledettamente efficienti, sono veritieri al punto giusto. Il liquido verde sembra davvero reale e non pare affatto plasticoso. Poi si, qualche scena, vista al giorno d'oggi, risulta un po' pacchiana, ma ci può stare. Sempre meglio degli inutili jumpscare degli horror odierni.
Il finale è molto bello, aumenta il punteggio finale del prodotto. Non c'è nulla di troppo pirotecnico, anzi, si tratta di un epilogo molto amaro, quasi ai limiti del drammatico. Quell'ultimissima sequenza poi, che lascia tutto in dubbio, ci sta a pennello.
La fotografia funziona quanto basta in quanto è parecchio essenziale, però conserva quei toni cupi, tendenti al blu notte, che giovano in favore di un clima freddo e cupo.
La scenografia in se è molto affascinante. E' ideale per la trama del film, però non è valorizzata troppo bene, a parer mio, da Carpenter. Infatti, essendo il ritmo non molto dinamico, la storia ci mette tempo a prendere forma e il tutto, si svolge praticamente solo in interni, ossia nella chiesa abbandonata. Alla lunga, ciò può risultare un po' stancante. Il film poi va alla grande nell'ultima mezz'ora, però nei primi 60 minuti succede davvero poco e scappa qualche sbadiglio. Quello che comunque non fa mai calare l'attenzione dello spettatore, è la tensione costante.
Il cast non è il massimo, anche se sono presenti alcuni fedeli attori di Carpenter come Donald Pleasence e Victor Wong. Nessuno spicca per particolari doti recitative, anche se bisogna dire che Pleasence è sempre uno che davanti alla cinepresa sa starci come si deve. Il suo punto forte sono sicuramente gli sguardi, e in questa performance, l'attore, ne da la conferma. Lisa Blount bellissima. Curioso cameo di Alice Cooper, famosa rockstar, nelle vesti di un mendicante posseduto.
Colonna sonora valida ma non incisiva come in altri lavori del regista. L'ho trovata un po' ripetitiva e scopiazzata da musiche di altre pellicole dello stesso Carpenter. Tuttavia, nelle scene di tensione funziona bene.
Il difetto maggiore dell'opera secondo me, è la sceneggiatura: a volte risulta contorta, con dialoghi che non vanno da nessuna parte, accartocciandosi su se stessi. L'idea poi di miscelare il tema del maligno con la metafisica era ottima e può considerarsi riuscita dal punto di vista della regia, ma da quello della sceneggiatura è un buco nell'acqua. Questo perché, i già citati dialoghi sono fin troppo verbosi ed impostati su un unico versante, ossia proprio quello della quantistica e della scienza, risultando non facili da capire a tutti. E il fatto peggiore è che per tutta la durata del film, le battute dei personaggi sono stabilite su questa direzione. Poi, certe cose sono spiegate male o non vengono del tutto chiarite. Stesura dei personaggi modestissima. Insomma, lo screenplay è un po' tutto da rivedere.


Conclusione: in definitiva "Il Signore del Male" è un bel film, incentrato su un argomento molto intrigante. Con delle dovute accortezze in più poteva essere decisamente migliore, ma rimane una pellicola degna di nota. Inferiore (anche di parecchio) però ad altri horror di Carpenter come il successivo "Il Seme della Follia" o "Halloween".

AgentSmith  @  16/04/2019 17:54:10
   10 / 10
Perla imparagonabile!

Thorondir  @  04/05/2018 13:56:35
   6½ / 10
Film horror/thriller/scientifico/religioso di Carpenter che ripropone il suo stile e i suoi classici temi. Atmosfera sempre plumbea, musiche azzeccate, ma film che non riesce mai a decollare e alla lunga risulta un tantino noioso. Carpenter per me ha fatto molto di meglio.

LucaT  @  04/03/2018 05:24:13
   2 / 10
a me non è affatto piaciuto come film
è un film veramente deludente sia come realizzazione che recitazione
la visione si è trascinata fino alla fine grazie solo alla curiosita di vedere la fine
ma non ho trovato questo film fatto bene o di buon intrattenimento
forzature pesanti e cose malfatte hanno ulteriormente aumentato il mio dissenso
al contrario di altri film di Carpenter degni di nota ad esempio come -
fuga da NY - christine la macchina infernale - essi vivono -
grosso guaio a chinatown - la cosa - il seme della follia - e altri
tutti film che ho trovato ben fatti e piacevoli nella visione
tenendo presente che diversi film sono anche antecedenti a questo

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Invia una mail all'autore del commento iron klad  @  27/02/2018 23:23:33
   7½ / 10
Bel film horror con un buon equilibrio tra fede e scienza. Buona sceneggiatura, sufficiente l'interpretazione degli attori. Gli effetti speciali sono dosati bene. La storia è coinvolgente fin dall'inizio.

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biagio82  @  27/08/2017 23:20:32
   8½ / 10
gran film diretto da un John Carpenter in gran forma!
un film che riesce a mescolare teologia e scienza in una trama piena di suspance e inquietudine, ma che non da tutte le risposte, il regista lascia allo spettatore tirare le conclusioni che crede senza forzare una conclusione unica.
credo che questo sia uno dei lavori migliori di carpenter (che comunque ha sempre fatto film eccellenti)
do mezzo voto in più perchè questo è il primo film che ricorda ad avere un finale ribaltone (gli ultimi 5 minuti sono davvero una genialata)
film promosso su tutti i fronti che tutti dovrebbero vedere!!!

anthony  @  13/07/2017 13:57:29
   9½ / 10
Un capolavoro assoluto del maestro John Carpenter.
Il film più sottovalutato dell'intera carriera del grande regista americano...oltre che il suo più pauroso e angosciante.
Un horror 'adulto', pessimista, cinico e nichilista... dove al centro troviamo un'articolata e coinvolgente 'lotta' tra scienza, fisica quantistica, religione, dottrine spirituali e un gruppo di persone che le rappresentano e ne 'parlano' a proprio nome.
L' Anticrìsto è in realtà l'altra faccia della medaglia di Dìo? Gėsù è un alieno? Dìo e Satana sono la stessa entità? Domande a cui Carpenter non fornisce risposte...ma lo fa con intelligenza, spessore e nessun sotterfugio semplicistico.
La messa in scena è perfetta, la regia adulta e quadrata è encomiabile per una pellicola del genere, la fotografia buia e opprimente come non mai; da applausi anche la colonna sonora soverchiante e ossessiva.
'Il Signore del Male' (1987) è il film più pauroso, lugubre e angosciante del maestro...il secondo capitolo della cosiddetta 'Trilogia dell'Apocalisse'...cominciata nel 1982 con (il capolavoro) 'La Cosa', proseguita nel 1987 con questo e terminata nel 1995 con (il capolavoro) 'Il Seme della Follia'.
'Il Signore del Male' è l'apogeo horror di Carpenter, un regista geniale che meriterebbe di poter girare ancora qualche film, case di distribuzione e major lobbiste mafiose permettendo!

ZanoDenis  @  19/04/2017 12:36:43
   7½ / 10
Rispetto agli altri episodi della trilogia dell'apocalisse non risplende, anzi è leggermente sottotono, rimane però un ottimo film demoniaco/esoterico, con tanti spunti interessanti e diverse questioni scottanti trattate.
Film al limite del blasfemo, esponente di teorie scandalizzanti riguardanti la religione e l'uomo stesso, la prima parte è un crescendo di tensione e ambiguità gestita come al solito alla grande da Carpenter, nella seconda invece il film esplode in sequenze più horrorifiche ed estreme. Nel complesso si mantiene sempre ad ottimi livelli, ma non eccelle quasi mai.

Dick  @  30/08/2016 02:42:22
   7½ / 10
Dopo i fuochi pirotecnici e la mitologia e religione cinese del mitico GGACT Carpenter torna all' horror parlandoci... di non ho capito bene cosa. Anticristo, figlio dell' anticristo, Gesù... boh! Al riguardo la sceneggiatura l' ho trovata piuttosto intricata, visti anche

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Nella parte centrale il ritmo non è dei più alti, però poi ci si riscatta con sequenze inquietanti e d' azione ed un' ambientazione cupa e claustrofobica. Molto affascinante poi la scena con lo specchio.
Di solito le trame dei film del mitico John sono chiare e semplici, ma qui... con una maggior chiarezza ed una parte centrale più tosta il film poteva anche essere migliore secondo me.

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Ultima risposta 30/08/2016 17.53.04
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Hellbound  @  23/06/2016 19:55:53
   10 / 10
Un capolavoro assoluto, specie per chi ama l'horror anni 80 questo film è assolutamente da vedere; una vera macchina dell'orrore, la tensione quando incomincia a esserci(molto presto) non ti lascia più fino all'ultimo secondo. Personalmente lo trovo addirittura superiore a 'La cosa', non manca assolutamente nulla, per me tranquillamente uno dei migliori horror di sempre; un Carpenter monumentale.

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Ultima risposta 25/06/2016 00.07.59
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alex94  @  09/10/2015 16:35:50
   8 / 10
Ecco questo è uno di quei pochi film che nonostante non sia il mio preferito di questo regista ogni volta che lo vedo non posso fare a meno di apprezzarlo sempre di più rispetto alla precedente visione.
Carpenter riesce a mescolare in modo perfetto numerosi argomenti ed ingredienti,creando un lavoro unico e particolarmente interessante dal punto di vista contenutistico.
Da notare anche che il regista riprende una situazione.... diciamo tipica del suo cinema,l'assedio....i personaggi rinchiusi all'interno di un edificio e minacciati da un entità malefica ed aliena.......solo che in questo caso la tensione è altissima e presente per quasi tutta la durata della pellicola,questo unito ad un atmosfera cupa ed oscura rende il film un esperienza semplicemente unica,agghiacciante ed inquietante.
Ripeto, non è il mio film preferito di questo regista,ma ne devo riconoscere l'immenso valore.......

kingofdarkness  @  18/06/2015 10:07:48
   7½ / 10
Vale più o meno lo stesso discorso fatto in precedenza per The Fog.
Anche in questo caso, partendo da un budget irrisorio, Carpenter dà vita ad un horror d'atmosfera di tutto rispetto, senza mai strafare ma arrivando dritto dritto al sodo.
Intrigante l'idea di base, eccellente la ricostruzione delle locations e l'utilizzo delle luci, sia all'interno della chiesa che all'esterno sulle strade deserte.
Interessanti anche gli accostamenti tra sogno e realtà che contribuiscono a dare un tocco onirico alla storia e a mantenere sempre alto il livello di tensione.
Un grandissimo lavoro lo svolgono come al solito le musiche, martellanti quanto basta e ad effetto, che stavolta vengono utilizzate in modo massiccio e continuo per quasi tutta la durata del film.
Negli sviluppi, in alcuni tratti si notano richiami al celebre "Distretto 13", mentre in altri aspetti vi sono dei vaghi riferimenti al leggendario "La notte dei morti viventi" di Romero.
L'unica nota negativa è forse la scarsa empatia da parte degli attori principali, ad eccezione di Donald Pleasance e Lisa Blount, ma fortunatamente sono aspetti sui quali si riesce abbastanza a sorvolare.

In definitiva, "Il signore del male" è un filmetto semplice e originale che scorre via liscio liscio, senza spaventare eccessivamente ma intrattenendo ed affascinando nel classico stile Carpenteriano che i fan più fedeli sicuramente apprezzeranno.
Probabilmente non un capolavoro, ma comunque un buonissimo horror.
Lo preferisco di poco a The Fog.

cort  @  25/07/2014 00:00:34
   8½ / 10
gran horror che riesce in tutti i suoi punti fondamentali. far paura, cre confusione sul reale e non, tiene la tensione alta. il tutto con tanta regia, ottime musiche e attori all'altezza. consigliato

GianniArshavin  @  04/07/2014 17:59:59
   9 / 10
Il secondo capitolo della trilogia dell'apocalisse è uno dei migliori lavori di John Carpenter , un capolavoro dell'horror ancora oggi attuale e innovativo.
Sinceramente mi risulta difficile parlare di una pellicola di questo livello , un film dalla sceneggiatura solida ed originale che malgrado il basso budget riesce ad inquietare come non mai e a trattare temi profondi in maniera non superficiale.
Ne "Il signore del male" il regista tratta svariate tematiche metafisiche e religiose, fra cui troviamo la fede , il male assoluto , l'anticristo; Carpenter pone parecchie domande , ribalta i fondamenti su cui si poggia l'attuale società umana , addirittura tenta di riscrivere la storia dell'umanità e della fede (rischiando di essere oltremodo blasfemo) cercando comunque di non dare risposte nette per non indirizzare il pubblico verso un pensiero a dispetto dell'altro.
Il liquido verde , il sogno premonitore , lo specchio , il finale sono tutti elementi terribili e misteriosi , fattori di difficile comprensione a cui è arduo affibbiare un significato univoco e chiarificatore. Tuttavia la vicenda , per quanto contorta e forse diametralmente opposta al nostro modo di vedere le cose , risulta incredibilmente affascinante , in un crescendo di orrore poche volte rappresentato cosi bene.
Al di la dei contenuti il film è comunque maestoso e terrificante , un crescendo di inquietudine e paura che il regista sapientemente struttura partendo dalla classica location unica (i protagonisti sono braccati in una chiesa ormai chiusa) passando per i loschi ed oscuri adepti del male che occludono le vie d'uscita all'esterno del luogo e finendo con le trasformazioni dei vari personaggi , il sogno ricorrente e la mutazione orripilante della ragazza scelta per ospitare il liquido. Un'apocalisse vera e propria messa in scena in modo sublime , forse ancora oggi insuperato se non dallo stesso Carpenter.
La pellicola quindi regalerà in più di un'occasione momenti di pura angoscia grazie anche alla claustrofobica cattedrale composta da passaggi stretti e scarsamente illuminati dove dietro ogni angolo potrebbe nascondersi il male.
Come detto sebbene i pochi soldi a disposizione il titolo anche tecnicamente è di tutto rispetto , fra effetti di prim'ordine , una regia di classe ed una colonna sonora per l'ennesima volta portentosa, non solo mero accompagnamento ma un vero e proprio tutt'uno con la storia.
Il ritmo invece è lento , in primis nella fase iniziale , ma questo non è assolutamente una scelta errata ma bensì una precisa volontà del regista interessato non solo a spaventare ma anche a far riflettere lo spettatore.
Nel complesso "Il signore del male" è un capolavoro assoluto , una delle vette del cinema carpenteriano e non , un inferno d'orrore che strizza l'occhio a Lovecraft e che conferma il talento visionario in questo incredibile cineasta.

Filman  @  30/04/2014 20:15:29
   9 / 10
Segmento apocalittico di Carpenter PRINCE OF DARKNESS rappresenta un cambio di fronte tematico del regista, che vaga nella sua concezione metafisica della realtà, con una filosofia irrazionalista che unisce scienza e trascendenza.
Brillando in genialità e splendendo in originalità, questo capolavoro di genere converge più ispirazioni del cinema horror per formare un filosofico intreccio di pensieri personali del regista, fino a riprodurli in modo cupo e angosciante, con ritmi claustrofobici e atmosfere soffocanti.
Grazie a floride e sublimi trovate, il film trae forza per esibire tutto il suo potenziale, rintracciabile nella critica al fanatismo religioso e alla standardizzazione della realtà, infondate barriere mentali. Seppur con mezzi semplici, Carpenter costruisce l'ennesimo capolavoro, bellissimo nella forma e polposo nel contenuto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  01/04/2014 23:02:39
   7½ / 10
Uno dei più famosi di Carpenter, un pochino distante da "Il seme della follia" che è il mio preferito del regista americano. Horror con influenze fantascientifiche, scritto e diretto bene, con annesso cameo di Alice Cooper. Uno dei migliori horror di Carpenter, non eccellente ma più che buono.

bagninobranda  @  27/10/2013 02:20:20
   2 / 10
Veramente un pessimo B-Movie, da dimenticare proprio. Sembra un filmetto girato da dei ragazzini.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/12/2013 17.06.29
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Invia una mail all'autore del commento Alan Wake  @  10/09/2013 18:59:14
   9½ / 10
Narrante un tema nato più di 10 anni addietro, Carpenter scrive e dirige "Il signore del male", il cui soggetto affronta il tema dell'anticristo per sovvertire la concezione umana e terrena della realtà .

Con la morte di un prete facente parte di un arcano ordine religioso, le chiavi di una segreta cripta passano nelle mani di padre Loomis: in questa cripta vi è un'antichissima urna contenente una sostanza ignota. Il prete, pertanto, chiede ad una equipe universitaria di fisici di studiare e comprendere la sostanza situata nel sottosuolo della chiesa.
La prima parte della pellicola mantiene un assetto lento ed enigmatico, in cui vengono introdotti i personaggi, ma nel quale a predominare vi sono dialoghi matematico-filosofici logorroici e paradossali, riguardanti la relatività e la natura della materia a livello subatomico.
L'astrattezza e la concretezza vengono miscelati da Carpenter in una sceneggiatura brillante e visionaria, che coinvolge anche il rapporto tra fede e razionalità e tra scienza e metafisica.
Sepolto da secoli sotto la chiesa vi è anche un testo biblico arcano, tenuto nascosto insieme all'urna. Custode delle segrete verità su Dio e su Gesù Cristo, il libro viene tradotto, portando alla luce una realtà inimmaginabile nella quale la storia del Cristianesimo viene ribaltata.
Infatti si scopre che il male, crescente nei meandri della Chiesa, è stato tenuto nascosto dal Vaticano, che ha sfruttato l'immagine di Cristo per coprire il vero avvento misericordioso: quello del principe delle tenebre (tradotto, come al solito, in modo sbagliato in italiano).
Questo "principe dell'oscurità" è mostrato come l'opposto dell'immagine di Dio, senza mai citare "satana" o il male, distante dalla sua vera natura.
Passando la notte nella chiesa, i ricercatori iniziano ad avere sogni verosimili, che si identificano come delle trasmissioni provenienti dal futuro che avvertono di un imminente cambiamento, avvenuto con l'arrivo dell'oscuro messia. Dunque, anche i sogni assumono un aspetto concreto e solido, miscelandosi anch'essi nel vortice che lega concretezza e irrealtà.
Imprigionati nella Chiesa da una folla di uomini violenti dall'aspetto macabro e maligno, che sembrano essere seguaci richiamati dal potere proveniente dalla chiesa, i membri del gruppo di scienziati e studenti vengono attaccati dalla sostanza fuoriuscita dall'urna, che prende possesso di mente e corpo dei protagonisti.
L'atmosfera, ricca di tensione irrespirabile, è costituita da scene ripugnanti e nauseanti, che esaltano gli effetti speciali semplici e misurati, ma comunque ottimamente funzionali e visivamente eccezionali. Ottimo anche il trucco, terrificante e demoniaco, che accresce la potenza dei colpi di scena. La stessa fotografia morta e scarsa rende le ambientazioni e le inquadrature cupe e tetre.
Molto positivo anche il reparto attoriale (che riporta nel cast di Carpenter sia Dun che Wong dopo "Grosso guaio a Chinatown"), specie un ottimo Pleasence, convincente nel cambio di recitazione, coincidente col punto in cui il suo personaggio (Padre Loomis) si vede infranta la fede sulla quale ha costruito la sua esistenza.
La pellicola fa perdere i protagonisti, così come lo spettatore, in un sottilissimo confine tra realtà e metafisica (sfondato da Carpenter col successivo capolavoro "Il seme della follia"), individuando punti in cui si omogenizzano, per cancellare la uniformità che quotidianamente attribuiamo alla tangibilità.
Il pessimismo cosmico del regista si unisce alla sua visione neutrale ed imparziale, che non distingue bene e male, per infrangere le scontate apparenze e guardare il tutto da un punto di vista totalmente differente.
Riguardo a sceneggiatura e regia, questo film rappresenta una delle vette più alte del regista, in cui sono notevolmente ammirabili il suo stile e la sua poetica, unificate per formare un capolavoro del genere horror e non solo.

DarkRareMirko  @  07/08/2013 14:47:34
   6½ / 10
Media imho totalmente eccessiva per un film di Carpenter a malapena discreto, o comunque immeritorio di voti che spetterebbero a sue opere ben più blasonate (Halloween, Il seme della follia).

L'atmosfera c'è, Pleasance è sempre bravo, carino il cameo di Alice Cooper, ma il film non mi ha colpito.

Qualche buona intuizione/scena (l'ospedale, lo specchio), ma magari il budget ridotto ha inficiato più di quello che ci si poteva aspettare.

La mano di John si sente poco.

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/08/2013 00.32.12
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sossio92  @  01/08/2013 00:52:33
   7½ / 10
Lavoro di Carpenter interessante , stavolta rivolto all'occulto,l'anticristo e simil cose , scenografie cupe e suggestive , come gli altri lavori della trilogia dell'apocalisse ... ben fatto , con bei SFX e tanto mistero :)

Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  21/06/2013 15:10:10
   6½ / 10
Dopo un inizio poco convincente con palle teologiche e filosofiche varie, il film si evolve in maniera egregia, regalando buoni effetti speciali ed adeguate dosi di tensione fino all'ultimo minuto. Tuttavia poteva essere globalmente un qualcosa di più, considerando che alla fin fine si risolve in uno zombie movie visto e rivisto (in particolare, mi ha ricordato molto "Il Demone Sotto la Pelle" di Cronenberg). All'interno della Trilogia dell'Apocalisse di Carpenter l'ho trovato a livello intermedio tra "La Cosa" (questa al primo posto) e "Il Seme della Follia", comunque sia è da vedere.

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topsecret  @  13/06/2013 17:48:25
   7½ / 10
Un interessante lavoro questo di Carpenter con atmosfere claustrofobiche e metafisiche che mantengono un ritmo ed un coinvolgimento costante, senza mai perdersi in maniera banale e prevedibile.
Un film che sa rendersi molto accattivante per il tema dell'occulto, il confine sottile tra bene e male, trattato in maniera efficace e lineare, senza cadute di tono e che si merita sicuramente un voto positivo.
Un piccolo gioiello di quel grande regista che è John Carpenter da riscoprire ed apprezzare.

ferzbox  @  06/04/2013 10:10:31
   8 / 10
Ogni volta che si nomina John Carpenter mi viene subito in mente "Il Signore del Male",,quella che secondo me è la pellicola più macabra del regista.
Uno degli stereotipi del genere "Horror" è il confronto con l'anticristo,contare le pellicole che hanno puntato sull'arcano nascosto dietro ad esso sono innumerovoli,dalle possessioni al risveglio di orribili creature.
Il lavoro di Carpenter era differente,si concentrò sul concetto dell'apocalisse,sulla nuova venuta del demonio nella nostra terra,perchè così era stato scritto.
Carpenter sottolinea la consapevolezza da parte della chiesa dell'esistenza del male,ci mostra un potere clericale in difficolta ed impaurito nell'affrontare il ritorno di Satana,una chiesa che cerca aiuto ad un professore universitario per illustrare e comprendere aluni fenomeni che accadono nel pianeta, per mostrargli cosa teneva nascosta la chiesa da innumerevoli secoli:una bizzarra teca con al suo interno un anomalo liquido verde correlato alle forze maligne,una sottospecie di "Vaso di Pandora" costruito per contenere il potere dell'oscurità.
Questo professore deciderà,insieme ad alcuni studenti,di indagare a fondo sia sulle anomalie del nostro pianeta che sullo strano liquido.
Tutto parte tranquillo,non succede niente di particolare,ma qualcosa si percepisce,Carpenter con le sue tipiche musiche inquietanti comincia sin da subito a trasmettere tensione allo spettatore,far capire esplicitamente che quella tranquillità è solo la calma prima della tempesta...mostra l'avvento del male con lentezza ma costantemente,gioca con la sua inconfondibile regia mostrandoci barboni in mezzo alla strada che si comportano in modo strano,quasi consapevoli o già succubi del male che sta arrivano,mostra uno strano sogno rivelatore comune a tutti,il comportamento anormale degli insetti...tutto un insieme di elementi che preannunciano il terrificante avvento.
Il film va sempre in crescendo,quel senso di tensione nasce progressivamente fino a quando non si raggiunge il momento in cui la minaccia è concreta ed esplicita;da quel momento in avanti Carpenter mostra senza alcuna remore la debolezza degli esseri umani davanti ad una minaccia di tale proporzioni,fino ad arrivare ad un finale inaspettato e sconvolgente.
Credo che questo sia uno dei lavori più riusciti del regista che mostra una buonissima tensione,le sue caratteristiche musiche ed una sceneggiatura studiata a tavolino per non risultare troppo scontata....questo è un film horror....non li fanno più così ....(con rammarico)non li fanno più così....

hghgg  @  08/03/2013 17:50:09
   7 / 10
Solito Carpenter '80s, che con pochissimi mezzi riesce a rendere b-movie come questo interessanti e davvero ben girati. Soprattutto nella prima parte c'è un'ottima atmosfera e una tensione sempre in crescendo, poi si perde un po' e magari cade nella banalità più volte, ma resta un film più che discreto in ambito horror, con un finale a mio parere riuscito. Nella media del Carpenter anni '80, buon horror d'atmosfera. Certamente non uno dei suoi picchi, e della cosiddetta "trilogia del male" (La Cosa, questo e Il Seme della follia) è indubbiamente il capitolo meno riuscito.

krueger419  @  27/01/2013 08:54:32
   10 / 10
un vero capolavoro, carpenter ai massimi livelli!
originale come pochi, attori molto bravi e poi la scenografia è fantastica: facile fare un film che si svolge in un bosco o in una casa stregata, ma per farlo svolgere in una chiesa ci vuole talento.. l'atmosfera è cupa e la tensione c'è!

Supercecco  @  04/01/2013 10:24:36
   6 / 10
Milioni di insetti spiaccicati eb abusati per fare un film!! Animalisti insorgete!! La pellicola si rivela essere molto lenta all'inizio con sceneggiatura mediocre del tipo: "Non si vedono tante ***** come te in giro". Più avanti il film si risolleva non poco fino ad arrivare al climax finale. I protagonisti sono dei sempliciotti a caso che verranno massacrati di fronte al vero personaggio principale del film, che è satana!! Tralasciando le scene di lotta che sono veramente pietose (tipo ragazza indemoniata che salta per attaccare un tipo e finisce giù dalla finestra) l'dea di fondo non è malaccio... Nonostante però l'azione sia praticamente inesistente, la parte "intellettuale" del film non decolla mai con letture di teologia spicciola e frasi di fisica quantistica buttate lì proprio alla *****, equazioni a caso che compaiono su un pc e cose simili.... Con un pò più di cura ci saremmo trovati di fronte ad un bell'horror e invece abbiamo un prodotto appena sufficiente a mio parere.

vieste84  @  02/01/2013 23:27:46
   7 / 10
Bell'horror, mette la giusta paura, la storia in fin dei conti sta in piedi, gli effetti splatter sono ben funzionali alla trama, le atmosfere e lo svolgere degli eventi catturano e come pochi altri film horror forse fa pure paura.

P.S.: Da amante di fantascienza ho trovato molto bello e con un retrogusto inquietante l'inserimento del tachione di cui l'origine si capirà solo alla fine

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  01/01/2013 20:50:02
   7 / 10
Buon film targato Carpenter. La tensione, marchio di fabbrica del regista, è costante ed efficace per l'intera durata. L'unico rimpianto è che l'avrei voluto più terrificante.

Asterhyperion  @  28/12/2012 20:16:26
   2 / 10
Stra-ROOOONF!

e potrei chiudere qui, ma non lo faro'

Suspance... zero

filosofia spicciola / Tecno blabla: 100%

personaggi carismatici: i barboni zombie

effetto del 90% delle azioni dei personaggi e delle scene del film sul finale: inutili

cosa è successo? boh


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prof.donhoffman  @  29/11/2012 12:55:16
   8 / 10
Il film più spaventoso che io abbia mai visto. O comunque uno dei più...

SnakePlissken  @  26/09/2012 17:42:20
   10 / 10
Film molto "cerebrale" ma dotato di una profondita e di una tematica complessa e affascinante

Leonardo76  @  29/08/2012 13:21:22
   4½ / 10
Noioso, ripetitivo e con attori (tranne Pleasence) più da scuola di polizia o da la rivincita dei nerds che da film del terrore.
L'unica idea interessante del film

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non è approfondita quasi per nulla a danno di continue scene di snowballing con il liquido demoniaco, omicidi banali, barboni simil zombie (classismo?), insetti qua e là tanto per far schifare il pubblico femminile (stupidate in confronto alle tarantole di Fulci che hanno sbranato il logorroico professor Mirabella).
Solito finale della serie: noi sceneggiatori andiamo al bar e il pubblico che si arrangi da solo a trovare una logica.
Si può evitare.

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Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  21/07/2012 00:54:41
   6½ / 10
Non si discute sul fatto che Carpenter sia in grado di creare ottime atmosfere e grande tensione (e, ancora una volta, una splendida colonna sonora). Però secondo me questo film sembra un lavoro quasi amatoriale sotto molti aspetti. E'tutto terribilmente confuso, in un mischione approssimativo di pseudo scienza e pseudo religione, recitato (protagonista a parte) da cani e con dialoghi al limite della risata. Il tutto poi si trasforma in un ridicolo zombie movie, con effetti speciali molto miseri (a parte qualche tocco riuscito meglio) e un susseeguirsi di eventi abbastanza assurdi. E'la bravura di Carpenter che riesce a far dimenticare (quasi sempre) questi difetti per far apprezzare, appunto, l'atmosfera che, nonostante tutto, regge per l'intero film.

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C.Spaulding  @  31/05/2012 14:48:22
   7½ / 10
Ottimo horror..ormai un classico. Piccolo cameo di Alice Cooper.

Signor Wolf  @  13/04/2012 23:54:41
   9 / 10
Carpenter precede Giacobbo do oltre 20 anni cercando di spiegare l'irrazionale con teorie parascientifiche, ma il risultato è molto buono, c'è l'esoterico, c'è il satanico, c'è la tensione, ci sono i colpi di scena, insomma c'è tutto quello che vorrei vedere in un horror, BRAVO!

Gabbone  @  04/02/2012 17:00:44
   7 / 10
E' un buon film, la trama intriga parecchio ma ad un certo punto sembra perdersi, divenire troppo confusionaria. Alcune trovate sono geniali, ma forse è invecchiato un po' maluccio, gli anni '80 si fanno proprio sentire. Sicuramente il minore della trilogia, ma resta un buon film ( di una strepitosa trilogia ).

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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  09/01/2012 00:49:27
   6½ / 10
Mi ha lasciato un po' deluso...però non è certo un film noioso

uzzyubis  @  24/10/2011 14:36:56
   6½ / 10
Bella l'idea di fondo del film ma tutta questa suspance non l'ho sentita..forse ormai troppo datato..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Egobrain  @  19/09/2011 22:14:01
   8½ / 10
Uno dei più grandi film di Carpenter.
Lo stato di tensione è costante;ottimi presupposti nella prima parte con un alto livello di tensione che non va a scemare,anzi,la pellicola scende nel trascendentale ed è questo che ho apprezzato di più del Signore Del Male,a mio parere è la pellicola di Carpenter dove più si concretizza il suo concetto di metafisica cinematografica.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  14/09/2011 17:08:14
   8 / 10
il film secondo me ha una prima parte eccellente, dove si crea la suspance e tutti i presupposti che lo spettatore può immaginare.
è abbastanza particolare l'idea dell'essenza del male in un cilindro pieno di gas fluido verde..
non mi ha convinto particolarmente la manifestazione del Figlio di Dio che cerca di attirare il Padre fuori dallo specchio.
per il resto è comunque interessante vedere come la schiera del male aumenti ogni minuto che passa.
il risultato del film è molto buono e carpenter sicuramente firma una buona opera, anche se non la migliore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  30/08/2011 12:58:08
   8 / 10
Un gran film di un grande Carpenter. Inquietante e ottima colonna sonora.
Lo stile è decisamente quello degli anni '80, ma è molto bello da vedere anche ai giorni nostri.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/08/2011 00:38:10
   9 / 10
"Anche se esistesse un ordine nell'universo, non è affatto quello che avevamo in mente".

Carpenter rimescola tutte le carte, non esiste nessuna coordinata fissa. Fede e Scienza devono rivedere tutto ciò in cui credevano o studiato per secoli. Il signore del male non colpisce dal punto di vista della suspence pura, ma quello che riesce a creare è un'inquietudine profonda e tangibile come il male stesso. Uno degli horror più originali e coinvolgenti del periodo.

PignaSystem  @  20/07/2011 16:57:04
   7½ / 10
E' accaduto innumerevoli volte che Carpenter scavalcasse uno o più generi arrivando ai confini del trascendentale, dando l'impressione di non volerlo neppure fare veramente. Il signore del male rappresenta invece un tentativo inequivocabile a tal proposito, che si concretizza solo in parte nei suoi intenti più ambiziosi ma regala ugualmente del buon Cinema. La regia gioca brillantemente col senso dell'attesa, sul momento dell'imminente invasione, però a tratti tira oltremodo la corda adagiandosi su una suspance che eccede e annulla involontariamente la propria forza. Il Male dietro l'angolo si fa attendere troppo a lungo perdendo parte della sua aria minacciosa, ma la riacquista poi nel finale.

merdman  @  13/07/2011 23:33:47
   8 / 10
Distruggere quello che non si capisce, non mi pare una bella disposizione d' animo...
Quindi proviamo a capire.
Il figlio di Dio, (che si chiamava davvero Gesù) era in realtà quello che la Chiesa chiama il Diavolo o Satana, e che aveva un tempo camminato sulla terra ingannando tutto il mondo.

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Per questo suo padre Dio, nel buio dei tempi ne aveva separato lo "Sprito" rinchiudendolo nel cilindro nella nostra dimensione (e seppellendolo in medio oriente) , e il "corpo" relegandolo nella dimensione delle tenebre.
Dopo 7 milioni di anni

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Satana

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2000 anni prima del suo ritorno cioè nel giorno in cui tutti i pianeti sarebbero stati allineati (il 1999 del film) manda un suo "angelo" a predicare il suo avvento e a annunciare il suo prossimo ritorno sulla terra.
L ' angelo del male, (quello che la chiesa chiama Gesù) sarà ucciso, perchè ciò che affermava era folle e perchè stava facendo troppi proseliti, diventando pericoloso.
La Chiesa poi stravolse i fatti e la storia, mentendo e affermando che questi era il figlio di Dio; Gesù, venuto a predicare il bene.

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Forse ho un pò chiarito le idee a qualcuno...a me sicuramente!

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CyberDave  @  22/06/2011 00:38:24
   2½ / 10
Il secondo capitolo di quella che Carpenter considera la sua "trilogia dell'apocalisse" è una vera delusione. Dal voto si capisce che mi aspettassi molto ma molto di più.
Il tema dell'anticristo e della religione in generale è il mio sottogenere di horror che preferisco e per questo sono rimasto deluso da questo film.
Un mix tra uno zombie movie (che odio) e un film di fantascienza, la storia è ridicola, non c'è azione e non c'è un minimo di spiegazione a nulla, la noia la fà da padrona e il finale è degno di uno dei peggiori horror di Fulci.
Credo che basti questo per far capire il livello di questa pellicola.

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draghetta1989  @  13/06/2011 14:16:18
   7 / 10
non è malaccio come horror e lo stile di Carpenter si vede sicuramente specie sul finale, ma tra i suoi film più famosi credo sia quello che mi è piaciuto di meno pur restando cmq un buon prodotto. sarà la storia che forse non mi affascina più di tanto, o forse la parte iniziale un po' troppo lenta e non molto interessante ma il film arriva al 7 solo per la secondo parte dove iniziano a delinearsi le tinte horror e la vicenda entra nel suo fulcro, con quella atmosfera cupa, claustrofobica e asfissiante all'interno della Chiesa e il finale davvero bellissimo, come al solito aperto a molteplici interpretazioni e che da solo merita la visione (naturalmente per chi ama questo tipo di finali un po' enigmatici e particolari). in definitiva è un film che riesce nei propri intenti ma solo da metà in poi, buona come sempre la colonna sonora, inquietanti e suggestive alcune sequenze, bellissima la ragazza intrappolata nello specchio, ma rispetto agli altri due film della trilogia sull'apocalisse questo è quello che gradisco di meno.

76eric  @  28/05/2011 19:38:49
   9 / 10
Dopo lo scontro avvenuto con le major Fox ed Universal causa i clamorosi ed inspiegabili flop ottenuti con titoloni come "La cosa" e "Grosso guaio a Chinatown", John Carpenter ci riprova con le produzioni indipendenti a basso costo ( B-movie) e sforna il secondo capitolo di quella che diventerà la famosissima Trilogia dell' Apocalisse.
Probabilmente la sceneggiatura più ingarbugliata ed ambiziosa del regista di Bowling Green, il film poggia il suo interesse su teorie scientifiche quali la fisica quantistica e sul fatto che un qualsiasi oggetto non è reale fino a quando non lo si osserva attentamente, sull' anticlericalità con la Chiesa che protegge e custodisce in una cripta la fonte del Male, dell' Apocalisse, e sull' onirismo, dato dai sogni e dai comandi che il maligno liquido verdastro riesce ad impartire ad alcuni soggetti chiamati a studiarlo, ma anche e soprattutto agli inquietanti energumeni che assediano questi ultimi al di fuori dell' edificio sacro, capitanati dal bianco-cadaverico Alice Cooper.
Per cui temi piuttosto nuovi se confrontati con la filmografia del regista fino ad allora, e personalmente parlando credo che lo stato d' assedio che si percepisce in questo film che da esterno non farà fatica a divenire pure interno, non sia stato mai così asfissiante ed incalzante, anche migliore di quello estremamente paranoico che ci è stato fatto vedere nel capolavoro "La cosa" o ancora di quello che ci è stato fatto provare agli antipodi con "Distretto 13".
Tutti questi ingredienti basterebbero per farlo diventare il miglior film del regista in assoluto, in quanto sarebbero bene miscelati fra loro: dopo una rapida rappresentazione dell' aria che si respira nel luogo che presagisce un qualcosa che non và ed una breve empatia con i personaggi chiamati a studiare il fenomeno paranormale il film sale di tono e regala degli ottimi momenti di tensione, di alta scuola, però secondo me manca un qualcosuccia nel finale, forse è il film che risente di più dello scarso budget a disposizione per la sua realizzazzione.
La testimonianza stà tutta o quasi nella sorta di braccio (?) della creatura, dell' anticristo che si intravvede nel momento in cui la bella, coraggiosa e sfortunata Catherine cerca di portare da dietro lo specchio al mondo reale, ma anche nell' ultima sequenza dove Brian dopo aver perso l' amata comincia ad infilare la mano nello specchio. Un finale aperto, che potrebbe dire alcune cose o magari altre, ma che non è esauriente, e lascia un pochino di insoddisfazione ( almeno per me).
Da contraltare, sempre nelle scene finali, è fantastica la rivelazione del sogno nel quale vediamo finalmente chi si nasconde dietro la sagoma nera.....
L' unico difetto del film stà nella scarsa approssimazione e nella più o meno confusione del finale, però avercene di prodotti così......
Per la riuscita del film, Carpenter riunisce ancora una volta attori aficionados, come il mio mito Donald Pleasence, ancora una volta nei panni di Loomis, ma questa volta è Padre Loomis, i simpaticissimi Victor Wong ( colui che per me ha la miglior parte nel film) e Dennis Dun, visti nel bellissimo precedente "Grosso guaio a Chinatown" e come già detto in precedenza Alice Cooper che non aveva mai partecipato ad un lavoro di John, ma che ha sempre avuto un legame indissolubile con il nostro genere preferito.
Ancora una volta la collaborazione con Alan Howarth alle musiche risulta vincente, queste ultime ossessive e che ben accompagnano ogni momento della pellicola.
Mi spiace dirlo per l' enorme attrazione che nutro nei confronti delle sue pellicole, non tutte però, ma della Trilogia è il film che perde qualcosa nei confronti del suo predecessore ( voto 10) ed anche del suo successore ( altro 10 a correzione del 9,5 che detti in sede di recensione). Insomma qui la parola Capolavoro stà più stretta e la si dice con minor entusiasmo.

guidox  @  10/05/2011 21:34:36
   6½ / 10
a mio modo di vedere il peggiore della Trilogia dell'Apocalisse, visto che annaspa per gran parte del tempo, dando qualche bella sferzata solo sul finale.
positiva anche l'aria favolosamente anni 80 che quando c'è Carpenter di mezzo è spettacolo allo stato puro e riporta con la mente a quel periodo d'oro per l'horror in generale.
però la traccia iniziale rimane un po' inespressa e anche tutta la storia che sta a monte, è appena accennata.
perfetta l'ambientazione, un po' meno l'amalgama e la scelta in generale dei personaggi, un po' tirata per i capelli la love story che apre e chiude le danze.

antoeboli  @  12/04/2011 14:27:12
   8 / 10
Ottima perla di J.Carpenter che mi mancava di vedere . sono rimasto sorpreso dal fatto che un film come questo con la sua trama appassionante riesca a tenere incollati allo schermo e il tempo scorre in modo impressionante. Le tante scene d azione alcune di queste vomitevoli sono davvero ben fatte e il patos sale ad ogni sequenza successiva .
anche se si parla in questo film di anticristo e di satana non si può paragonare il livello di paura a quello dell esorcista ne come recitazione degli attori ne come trama .a proposito di recitazione grande merito della qualità del film andrà certamente a Donald Pleasance che Carpenter aveva gia sperimentato nel suo capolavoro che è halloween e che qui veste i panni del prete che cerca di scoprire il mistero che avvolge il prezioso contenitore .

Invia una mail all'autore del commento nrgjak  @  10/04/2011 14:50:02
   8½ / 10
Filmone horror anni '80, ancora oggi porta tensione e angoscia, regia perfetta di carpenter e bellissime le scene finali con lo specchio.
per il genere un ottimo film

BlueBlaster  @  05/04/2011 01:10:20
   10 / 10
Che dire....capolavoro assoluto del Maestro, sicuramente il mio preferito.
Incarna al massimo lo spirito anni 80, la regia è divina, la sceneggiatura mescola fisica-fantascienza-religione in un mix perfettamente riuscito e mai banale...ricco di salti dalla poltrona, attori in palla(addirittura alice Cooper spaventoso) e eccellenti musiche. Da vedere e rivedere e far vedere!!!

Mothbat  @  13/11/2010 19:38:51
   6½ / 10
Spirito 80's e qualche buona trovata ma assolutamente niente di più.

Drugo.91  @  07/11/2010 12:18:07
   7½ / 10
un Carpenter in ottima forma,
un pizzico di gore, una storia abbastanza solida e molto spirito anni 80!
(che non guasta mai negli horror)

gemellino86  @  12/10/2010 17:59:53
   7 / 10
A vederlo mette molta angoscia. Carpenter si conferma un regista degno di questo genere. L'interpretazione di Pleasence vale tutto il film.

La Grande Muffa  @  01/10/2010 00:57:41
   10 / 10
Premessa: voglio bene a Carpenter.

Forse il mio preferito. Bellissima l'idea di un gruppo di studiosi barricati in una chiesa, non un edificio sconsacrato in mezzo ad un bosco, ma in piena Los Angeles. Non è facile far paura in mezzo ad una città in pieno sole, ma lui ci riesce. Inoltre, molto interessante la scelta dei clochards nel ruolo di apostoli degeneri guidati da un vitreo Mr Cooper che fa gelare il sangue. No, no, davvero... adoro questo film, potrei andare avanti ore... ma questo commento è già troppo lungo, per i miei gusti!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  07/09/2010 19:55:18
   6½ / 10
A provare ad attribuire precisi significati a questo film credo che si cadrebbe nel ridicolo, è lo stesso Carpenter che sembra evitarlo. La pellicola menziona le particelle, gli atomi, la fisica, ma rimanda tutto alla metafisica; del resto l’idea di un male supremo che guarda il mondo umano da un’altra dimensione, può reggere soltanto lì, o in un film horror, dove assolutamente ci può stare.
Diciamo che Carpenter prova a parlare di cose banali in una maniera non banale, chiama Satana l’anti-dìo, e se non ho capito male, fa accenno alla venuta di Crìsto come a un segno dell’anti-dìo stesso, quasi fosse una sua copertura, seppure la questione, probabilmente a proposito, non viene chiarita. Lo specchio come varco tra le due dimensioni, in quest’ottica dei contrari, diventa una trovata non originale ma coerente.
Il film però scade decisamente quando esagera con la profezie, i segni satanici, gli effetti.

C’è una buona introduzione, piuttosto rarefatta e ben costruita. C’è quel cilindrone in mezzo alla chiesa, che sembra quasi il cinema stesso di Carpenter, con le sue tinte visionarie un po’ anni ’80 immerse nell’arcano. Ci sono a sorveglianza quelle bande di straccioni, inumanamente pazienti, ineludibili, da anni forse custodi di quelle verità occulte; e quel sogno sgranato, che viene da un futuro misterioso.
E solo a tratti una grande apocalisse, abbastanza suggestiva, che passa sopra quella piccola di Carpenter.

‘Il signore del male’ dopotutto non mi è dispiaciuto, purtroppo però non ho ancora trovato un film di questo regista che mi abbia colpito veramente.

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Jumpy  @  24/07/2010 17:30:19
   7½ / 10
Thriller-horror tesissimo, onirico ed inquietante, dopo una primissima parte non proprio centrale, ed una parte centrale un po' confusa, il film decolla, atmosfere cupe ed oppressive, colonna sonora da brividi lungo la schiena

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Ultima risposta 24/07/2010 17.35.06
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Hokuto88  @  20/07/2010 23:23:54
   10 / 10
BRIVIDO!!! Ci troviamo fin da subito trasportati in un atmosfera da incubo su pellicola ( anche nelle scene più rilassanti si avverte qualcosa di strano ), che con il procedere del film si farà sempre più angosciante, grazie anche a numerosi elementi come: gli "zombi" che circondano la chiesa, il malefico contagio che si diffonde tra i vari studiosi, il cilindro dove è prigioniero l' anticristo nelle profondità della chiesa e l' osuro messaggio che si rivela piano piano. Quest' ultimo in particolare non può che farmi venire la pelle d' oca. Ah! Non dimentichiamoci della colonna sonora...TERRORE ALLO STATO PURO.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  19/06/2010 18:49:12
   7½ / 10
Ennesimo horror sul tema religioso del demonio? No,non proprio.
Quel furbacchione di Carpenter ci sa davvero fare come regista e anche come sceneggiatore. Il suo secondo capitolo di quella che definisce Trilogia dell'Apocalisse è si un horror a sfondo religioso,ma costruito in maniera (quasi) impeccabile,peccato per una prima parte che personalmente non mi ha entusiasmato come la seconda metà del film e il finale frenetico e tesissimo.
Il fatto è che lo spettatore,attraverso una sceneggiatura che si rivela tutt'altro che banale, si trova a riflettere su una trama che richiama al Male puro,un anti-Dio che è l'opposto di Dio,non Satana (presente anch'esso). Grazie anche ad altri accorgimenti che tirano in ballo la religione cattolica sovvertendone i simboli (Gesù),lo spettatore,specie quello credente,subirà a poco a poco una paura graduale che deriva sia dalla bravura di Carpenter nel creare la tensione,sia nel fatto che manca un Dio a cui fare appello,che possa salvare e redimere i protagonisti a cui ci si identifica in maniera (di solito) naturale.
Il film diventa completamente apocalittico,in questo senso,e si riallaccia di conseguenza all'illustre predecessore de La cosa e al successivo Seme della follia.
Altri punti di contatto con La cosa (e con Distretto 13) è l'idea di ambientare la maggior parte della storia in un ambiente assediato,con dei simili-zombie che fungono da veri e propri parassiti (appunto,La cosa).
Accorgimenti registici raffinati in puro stile Carpenter: l'ossessivo sguardo dei barboni e dei posseduti che osservano i protagonisti in modo passivo,la presenza ossessiva di croci e immagini dell'iconografia cristiana dappertutto fino a rendere l'atmosfera irrespirabile.
Poi,il grandissimo Pleasance,Wong che già era in Grosso guaio a Chinatown cosi come Dennis Dun.
Le musiche (sempre del tuttofare Carpenter) molto intriganti.
Infine alcune scene straordinarie: mi hanno colpito tantissimo quelle riguardanti lo specchio ma in particolare


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Finale che lascia l'amaro in bocca ma ottimo cosi com'è.
Dispiace solo per una prima parte che non mi è sembrata all'altezza,a dispetto di quanto dicono molti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  27/05/2010 14:23:22
   8 / 10
L'ignoto demolisce le certezze della religione e della scienza,i principi su cui poggia il mondo stanno per essere deteriorati e sbugiardati da qualcosa che si sta liberando dalla sua vecchia prigione.Un cilindro custodito all'interno di una chiesa abbandonata cela al suo interno un liquido che potrebbe determinare sconvolgimenti inimmaginabili.
Carpenter firma un horror magistrale,rileggendo a suo piacimento il filone apocalittico e comprimendo l'azione all'interno di una piccola comunità racchiusa in una chiesa adibita a laboratorio,mette in scena un'interessante rappresentazione del male,proposta attraverso una teoria che comproverebbe l'esistenza di una realtà parallela in cui le conoscenze dell'umanità siano da rivedersi ,fondamentalmente di natura contraria e ribaltate come in uno specchio.
La minaccia è quindi rappresentata dall'imminente venuta di un "antidio",portatore di caos e malvagità,sorta di anticristo che è negazione totale dei dettami cristiani ed entità inconcepibile per gli uomini di scienza.Il regista, autore anche del solido script e dell'eccellente colonna sonora,attacca a suo modo l'arroganza del sapere,offrendo grande tensione costruita attraverso un mirabile disposizione narrativa,esaltata da un crescendo di tutto rispetto.La prima parte è impostata sulla ricerca e sull'approfondimento del lugubre tema,in seguito "Il signore del male" assume una connotazione di stampo prettamente horror con le situazioni dell'assedio e dello scontro ancora una volta riscontrabili nella filmografia carpenteriana,contaminate con richiami agli zombie-movie e al tema della possessione demoniaca.
Film di grande impatto,capace di originare un'inquietudine determinata da una distruzione totale della fede e del razionale,fattori su cui vorrebbero porsi le uniche basi della nostra società.

Lopan88  @  17/04/2010 17:26:51
   9½ / 10
axel90  @  30/03/2010 11:43:00
   8 / 10
Un horror solo come Carpenter sa fare: ambientazione tetre perfette, comparto musicale da manuale, sceneggiatura veramente buona e una dose di intrattenimento e tensione da lasciare senza fiato. “il signore del male” è una miscela ben riuscita di vari generi: si passa dall’horror al fantastico, dal fantascientifico a tematiche puramente religiose. Claustrofobico, angosciante e disturbante. L’unica pecca sta in una partenza abbastanza sonnolente e quasi priva di climax, fino ad esplodere in una seconda parte fantastica e avvolgente. Poi alla fine John ci regala uno dei suoi finale stratosferici e imprevedibili. Applausi per Carpenter.

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Ultima risposta 30/03/2010 14.13.16
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paolo80  @  20/03/2010 20:05:33
   7½ / 10
In questa pellicola Carpenter sfiora il capolavoro, perchè lo spunto di partenza è interessante, e soprattutto molto inquietante, ma il tutto purtroppo si risolve in un modo un po' banale.
Dell'idea di partenza sono degni di nota l'orrore cosmico, di spunto quasi lovecraftiano, l'atmosfera claustrofobica che pervade un po' tutta l'opera, e l'ambientazione abbastanza cupa della chiesa.
Sembra però che l'immaginazione del regista si sia esaurita in questi aspetti, dato che poi il liquido, o per meglio scrivere, l'essenza stessa del male, si rivela esser un mostro esattamente come tutti gli altri già visti in altre pellicole.
Comunque l'opera rimane degna di interesse; era arduo trattare un tema così ambizioso e metafisico, e Carpenter, pur non riuscendo a svilupparlo in pieno, dirige uno dei suoi film più angoscianti.
Buone le musiche, e la caratterizzazione dei personaggi, su cui spiccano il prete, interpretato da un ottimo Pleasence, e quella del ricercatore, interpretato da Victor Wong.
Pur con i suoi evidenti limiti, questo lavoro si rivela esser di tutto rispetto e, decisamente, degno della visione.

paride_86  @  12/01/2010 00:12:15
   6½ / 10
"Il signore del male" è un film che promette molto, soprattutto all'inizio, ma al momento della resa dei conti, quando lo spettatore giunge al climax, lascia a desiderare. Tutta la tensione costruita nella prima metà del film va scemando nella seconda parte.
In ogni modo non è privo di buoni spunti e di un'interessante chiave di lettura.

chem84  @  04/01/2010 23:23:37
   7½ / 10
Finalmente riesco a concludere la cosiddetta "Trilogia dell'Apocalisse" con questo film decisamente interessante ed inquietante in alcuni passaggi ma anche grottesco e un po' noioso in altri.
Personalmente lo ritengo un gradino sotto "La cosa" e "Il seme della follia", ma resta sempre un buon horror da gustare...fino alla fine.

Menzione obbligatoria per Alice Cooper, nettamente miglior prestazione (anche se breve) del film.

Invia una mail all'autore del commento Mr Mandarino  @  28/12/2009 23:22:29
   4½ / 10
Horror alquanto scialbo privo sia di capacità di instillare tensione nello spettatore che di splatter (almeno una delle due in un horror si spera che ci sia).
Attori scadenti e ritmo particolarmente lento che non riescono a sollevare un'idea che poteva essere anche buona.
Bello il cameo di Alice Cooper :D

simone p  @  18/11/2009 21:06:21
   9 / 10
Claustrofobico, inquietante e spaventoso.
Colonna sonora da brividi.
Quando lo vidi da ragazzino mi mise una paura fottuta...adesso ricordo il motivo.

Vegetable man  @  11/11/2009 12:55:57
   4 / 10
Profondamente deluso da una pellicola che speravo degna dell'8 di media che detiene sul sito.
Vado per punti:

- Innanzitutto, i dialoghi sulla Fisica sono ciò che di più irritante ci può essere. Al di là di non avere nessuna funzione nell'economia del film, esprimono convinzioni sbagliate, espressioni fuorvianti e fintamente evocative riguardo alla teoria della relatività, la meccanica quantistica e l'antimateria. Non si pretende un trattato di fisica teorica, ma quantomeno che dalla bocca di un professore universitario escano cose sensate. Invece questo aspetto è lasciato ad una sciatteria di cui evidentemente si spera che lo spettatore poco avvezzo all'argomento diventi complice.

- Un secondo punto dolente sono i personaggi. Caratterizzati in modo ridicolo, a partire dal protagonista (???), baffone inespressivo e trigliesco, che imbastisce una improbabilissima love story salvo poi sfoggiare una performance da Alex l'Ariete quando

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Degli altri, salvo solo il professore delirante.

- Quanto alla trama, è sconclusionata e informe, ma questo ci può stare. Il problema che non è neanche appassionante, non coinvolge, spesso annoia. Non c'è tensione nè paura. Giacchè il fluire degli eventi è incomprensibile, che almeno sia interessante e avvincente sarebbe proprio il minimo sindacabile.

- Le scene horror non sono particolarmente riuscite nè fantasiose (a parte poche eccezioni, vedi sotto). I delitti sono spesso uguali tra loro, ma vengono proposti dalla regia come se tra l'uno e l'altro ci fosse chissà quale differenza stilistica.

- Poche cose da salvare:
- Il finale
- Il mix di antichità e tecnologia
- L'acqua che gocciola sul soffitto
- L'inquietante sogno pre-registrato.
... e basta!

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GodzillaZ  @  30/09/2009 13:47:09
   7½ / 10
Questo film del grande John mi ha lasciato un pò perplesso pur essendomi piaciuto. Tecnicamente è sugli standard del regista, buona fotografia anche se non personale come al solito, regia sobria, gli attori fanno il loro dovere (tranne il cinese).
La miscela Religiosa, scientifica e anche fantascientifica (un messaggio dal futuro!) seppur suggestiva, non funziona appieno. I dialoghi "scientifici" sono al limite della c******ta, mentre quelli "esistenziali" sono fin troppo profondi. Quella specie di urna dovrebbe essere stata fatta milioni di anni prima, ma sembra molto avveneristica (io avrei usato qualcosa di meno simil-tecnologico).
Nel film ci sono comunque scene mitiche, come l' uomo che cade a pezzi tra gli insetti. Per tutto il film c' è una buona dose di mistero e momenti di alta tensione nella parte finale.
Bel film!


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Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  05/08/2009 21:19:47
   10 / 10
un misto tra la cosa(vedi il fluido verde che non si sa cosa sia) e distretto 13(nessuno puo' uscire,con quegli essere fuori immobili,fantastico),la radiolaga sembra linda blair quando è posseduta,le musiche come al solito sono tra le piu' belle mai realizzate in assoluto,la storia non cade mai nel banale ma rimane sempre ad alti livelli,bellissimo il finale. mi tolgo il cappello,capolavoro assoluto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  28/07/2009 13:56:08
   7 / 10
Non male questo horror di Carpenter. Interessante per il fatto che la chiesa in questo film non è un luogo sicuro, è invece una prigione, quattro mura assolutamente inospitali e inquietanti, e poi è interessante anche dal fatto che la fede religiosa è vista da angolazioni molto più inquietanti. La tensione si fa sentire abbastanza, anche se non si può dire che faccia paura, comunque si guarda tranquillamente. Discreta la colonna sonora, ma le musiche elettroniche di Carpenter non sono tra le mie preferite…

Alexein  @  15/05/2009 16:26:42
   7 / 10
Un buon horror d'atmosfera come tutti quelli di Carpenter. Certo, rivisto ai giorni d'oggi la regia perde tantissimo e la storia in sè anche se ben articolata e suggestiva lascia un po' a desiderare in alcune parti. Non siamo assolutamente ai livelli de La Cosa e Il seme della follia ma tutti gli appassionati del genere lo dovrebbero vedere.

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Ultima risposta 13/06/2011 23.16.42
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BrundleFly  @  20/04/2009 14:26:52
   6½ / 10
Non è quello che mi aspettavo. L'idea è originale, ma poteva essere sviluppata meglio e molte cose sono lasciate troppo sul vago ed è a tratti noioso.
Buoni cmq gli effetti speciali di trucco.

ROBZOMBIE81  @  07/03/2009 15:03:57
   6 / 10
mmm...non mi ha convinto questa pellicola del grande john..un film che mostra come nei suoi altri una buona fotografia e una scenografia molto cupa e buia con questa chiesa perfetta per il tema trattato..le musiche questa volta le ho trovate troppo insistenti e incessanti nonostante siano sempre molto azzeccate come nelle altre sue pellicole...la trama mi è sembrata sviluppata in modo troppo puerile e confusionaria per dei temi che già di loro sono complessi e difficili.. mi ha appassionato un po solo nell ultima mezzora...della trilogia dell apocalisse molto inferiore a la cosa e inferiore al seme della follia...

Invia una mail all'autore del commento wega  @  05/03/2009 19:10:59
   9 / 10
Uno dei più belli e più difficili film di Carpenter tanto che non so se è il film in sè o se sono io a non essere in grado di capirlo, voglio dire, l' ha scritto pur sempre Carpenter (Ave Maestro) mica C. Clarke. Scenario apocalittico e ambiguamente pessimistico in quel giorno particolare in cui tutti i pianeti sembravano allineati e Satana decise di mandare il proprio Figlio a riversare il Male sulla Terra. Non so se è scientificamente corretto ma interessante è la tesi della materia/antimateria e quindi del D.io/AntiDio, e interessante sempre l' eterno approccio dicotomico - scientifico e teologico - nel tentativo di svelare il Grande Mistero. Interessante anche la teca, chiamata "quella cosa", una sorta di rivisitazione del Vaso di Pandora (ok questo non se apre) con il quale il regista sembra trarre la solita conclusione: lè tutta colpa nostra. Poco chiara comunque, o forse appunto solo eccezionalmente ambigua, la posizione di Carpenter nel far finire il film con un sacrificio umano che è poi quanto ce la menano da un po'. Spettacolare l' adunanza degli zombie, e altrettanto spettacolare la delibera, perché anche se non si capisce molto, questo film è Carpenter al 110%.

USELESS  @  26/02/2009 02:08:24
   8½ / 10
Geniale sto film!
Si permette di mettere in discussione le basi della fede cristiana?
Il figlio di Dio era il Demonio?
l' avrò visto tre volte ma non ho capito dove vuole parare!
Film metallaro grazie alla presenza di Alice Cooper...
poi l' attore di Simon & Simon e il Nerds di Riptide!
Aahhahaha bellissimo!

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Invia una mail all'autore del commento roizzz  @  25/01/2009 23:09:12
   6½ / 10
a mio avviso uno dei pochi film di Carpenter ad essere invecchiato male..

Per 3/4 della durata costruito su un climax sonnolento che tira in ballo filosofie spicciole e definizioni parascientifiche alquanto banali, accompagnate dai dialoghi più scarni che Carpenter abbia mai scritto ma mai incisivi come in altre sue pellicole più famose.

Il film si salva nel finale, proponendo un filotto di sequenze veramente oscure e angoscianti che laciano davvero il segno.

Nel complesso una occasione mezza sprecata, si poteva fare decisamente di più

BlackNight90  @  03/01/2009 17:35:07
   9½ / 10
Si respira il male puro in questo geniale horror del maestro, secondo film della Trilogia dell'Apocalisse. L'atmosfera creata da Carpenter è di cupo terrore, grazie anche alle martellanti musiche che nei suoi film sono sempre fondamentali. Come in La cosa, l'ambientazione è un luogo chiuso, isolato dal resto dell'umanità, ad aumentare l'opprimente senso di claustrofobia: ironia della sorte, o del regista, è proprio nella casa di D.io che il male trova il suo rifugio e si scatena. Non ci sono certezze, la religione crolla e la scienza diventa mistero inspiegabile.
Bravi gli attori semisconosciuti, il film è come al solito girato bene, senza sbavature o artifici stilistici.
La scena finale dello specchio e il "videomessaggio" in forma di sogno sono tra le scene più fottutamente inquietanti che abbia mai visto.
Il finale poi, è da incubo, disarmante come la quasi totalità dei finali in Carpenter.

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Ultima risposta 03/01/2009 18.28.01
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gasy  @  21/12/2008 19:03:45
   8½ / 10
Il film alterna momenti da 10 ad altri un pò più noiosetti e banali. Grandissime le premesse e tutto il primo tempo. Vistoso calo nel finale.

Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  19/12/2008 16:36:47
   8 / 10
Un film inquietante, nonostante riprenda il tema dell'Anticristo già affrontato nella trilogia di Omen, Carpenter riesce a tirare fuori un'ottima sceneggiatura riuscendo a creare con maestria l'atmosfera di tensione.

Non mi è affatto dispiaciuto.

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