il silenzio si paga con la vita (1970)

Lascia senza fiato, è disturbante, violento, privo di speranza.
Un Wyler così (al suo ultimo film) non era sinceramente previsto neanche dai suoi piu' fervidi ammiratori.
Ogni tanto, ma raramente, lo danno in tv: una storia di razzismo strisciante che non dà scampo, e non parteggia proprio per nessuno (terribile la sequenza dell'uomo di colore nelle mani di un crudele poliziotto bianco).
Indimenticabile la fisicità di Lola Falana, prima di essere scoperta soubrette tv in Italia. Mi sarebbe piaciuto sapere che ne pensa Spike Lee e se l'ha mai visto.
Opera assolutamente da rivalutare e rivedere, ad ogni costo