il tempo degli avvoltoi (1967)

Un cow boy con l' irrefrenabile passione per le gonnelle , abbandona il ranch in cui lavora e fa comunella con un feroce bandito ... Si fa molta fatica a credere che il regista di questo Spaghetti Western sia Nando Cicero , lo stesso autore di capolavori scult come " Ultimo tango a Zagarol " , " La dottoressa del distretto militare " e " W la foca " .Sì , perchè questo è un film ben diverso , con una trama assai violenta ed esplicita , tanto che è stato perfino vietato ai minori di 18 anni ! Per qualcuno questo può essere un pregio ed infatti questa pellicola vanta un buon numero di estimatori . Io riconosco che la brutalità sia un elemento distintivo del genere e che spesso rispecchiava la realtà del duro mondo del Far West , ma invece critico il film per altri motivi . Innanzitutto ci sono delle evidenti incongruenze nella scenggiatura ed i personaggi si comportano spesso in maniera contraddittoria se non stupida . La lista al riguardo sarebbe parecchio lunga ed oltre a ciò , anche le principali scene d' azione sono impostate piuttosto male , con un ridicolo assalto alla carrozza con l' oro e con un assedio finale veramente assurdo . Apprezzabile invece il finale inconsueto e non convenzionale . Da valutare positivamente anche la coppia di protagonisti , con un bravo George Hilton nella parte di un personaggio che si evolve troppo rapidamente da allegro mandriano sciupafemmine a tormentato pistolero ladro . Dei tanti personaggi cattivi e violenti che Frank Wolff ha interpretato nella sua carriera , Tracy il Nero è probabilmente il più cattivo e violento di tutti . Un bandito sadico , cinico , spietato ed epilettico , un vero angelo del male , oltretutto dotato di uno sterminato arsenale di armi . Ruoli di una certa importanza per il tirannico Eduardo Fajardo , per l' amorale bambolina Pamela Tudor e per la prorompente Femi Benussi . Mediocre colonna sonora di Piero Umiliani , in cui si salva solo l' orecchiabile tema principale . Un film incostante , che per me vale solo 5 .