il vizietto (1978)

Simpatica commedia sorretta dalle magistrali interpretazioni di Tognazzi e Serrault.

Simpatica commedia di fine anni '70, piuttosto audace per l'epoca. Rivisto oggi risente ovviamente dell'età, vista la messinscena esageratamente macchiettistica della coppia gay. Ottima la coppia protagonista, soprattutto Serrault. Nel complesso si rivela una pellicola gustosa divenuta un cult.

Simpatico cult con due interpreti di alto livello che convincono nei loro ruoli e divertono abbastanza per regalare una commedia dai toni leggeri, anche se importanti, conditi con dialoghi ben orchestrati.
Il remake americano però aveva una marcia in più per le risate che riusciva a portare a galla.
Film discreto che merita la visione.

Diventato un vero e proprio cult, in realtà non è niente di speciale, il regista però si affida all'estro di due attori maiuscoli, che con la loro geniale mimica comica danno verve ad un copione altrimenti insignificante.I sequel che l'hanno seguito, non meritano nemmeno menzione.

Ringrazio ancora il buon Nico di Parigi per avermelo consigliato. Pellicola assolutamente innovativa per l'epoca, che sa strappare più di una grassa risata. L'alchimia tra i due protagonisti è qualcosa di eccezionale, la storia divertentissima.

Tempo fa vidi il suo remake "Piume di struzzo" e mi piacque abbastanza ma non mi venne mai la tentazione di visionare l'originale sino ad ora che l'ho messo su per caso.
Semplicemente una grande commedia senza tempo e sempre attuale (oso solo immaginare l'effetto che fece in Italia sul finire degli anni 70) con una storia stupenda...divertentissimo ma allo stesso tempo con note drammatiche e riflessive che mai stonano ma anzi lo rendono mai banale.
I dialoghi sono brillanti e non mancano di linguaggio sboccato ma senza mai superare i limiti del buon gusto.
Le interpretazioni sono maestose...simpaticissimo Ugo Tognazzi ma esilarante Michel Serrault come travestito piagnucoloso, avevo sentito parlare di questo personaggio ma mai avrei creduto facesse così ridere.
Un film eterno e per tutti i palati.

Divertente commedia satirica con dei grandi Michele Serrault, Ugo Tognazzi, il domestico e il padre della sposa.

Raffinata ed elegante commedia francese, diretta brillantemente da Edouard Molinaro, interpretata straordinariamente da memorabili Ugo Tognazzi e Michel Serrault, in una coppia semplicemente perfetta.
Storia divertentissima e spassosa, con gags comiche a dir poco esilaranti, entrate oramai nella storia del cinema; interpreti magnifici; colonna sonora di Ennio Morricone folgorante, con il tema musicale dei titoli inziali al night davvero formidabile; ed epilogo magistrale.
C'è poco da dire... capolavoro assoluto.

Commedia di grandissima eleganza, agile, fesca, interpretata magnificamente, sceneggiatura asciutta. Davvero perfetta.

Divertene e magnificamente interpretato. Imperdibile.

SPOILER

Esilarante e esagerato, una vera chicca del genere. Commedia degli equivoci al rovescio in cui tutto fila per il verso giusto. Cioè, per uno dei versi.

Molto molto divertente e con attori molto bravi. Consigliato.

Divertente commedia con uno scoppiettante duo di attori, i primi minuti non sono il massimo ma poi il film carbura decisamente bene.
Forse la scena in cui Serrault si mette la parrucca da donna e non viene scoperto è un po' forzata...

Bellissimo mitici i protagonisti, davvero una bella commedia, un film piuttosto semplice nella trama e tutto, ma questi, questi sono film strapparisate, altro che i cinepanettoni, dove sono andati a finire quei tempi?

Una commedia a dir poco divertentissima dove Serrault e Tognazzi ce ne fanno vedere di tutti i colori mostrando al pubblico che con la recitazione si possono fare miracoli. Tecnicamente non è un granchè, ma le gag sono esilaranti e ironiche, tutte da gustare. Classicone di fine anni '70 da vedere!

Ma siamo sicuri che sia un grande film? Serrault e Tognazzi sono fantastici ma il film non sempre riesce mantenersi in equilibrio tra farsa e macchietta, scadendo nella seconda in più punti, anche se, va detto, senza volgarità. E' vero che i personaggi principali sono più il frutto di un'idea di comicità che si affida all'efficacia delle sue maschere che ad una buona costruzione narrativa, però non sono mai riuscito a vederlo come un grande film, soprattutto a causa del prevedibile gioco delle parti in cui si perde dopo la divertente presentazione d'ambiente iniziale.

L'ultima parte del film, quella della cena, è davvero esilarante... una delle volte che ho riso di più vedendo un film. Molto interessante inoltre lo scontro tra questi due mondi agli antipodi, un night club di travestiti e una famiglia snob altolocata, messi in contatto, come spesso accade anche nella realtà, da due giovani innamorati.

Davvero bella e divertente questa commedia gay, allegra e delicata. Molto bravi Tognazzi ma soprattutto Serrault, questo è un film che non può non lasciare un bel sorriso stampato a chi se lo guarda.

Poco da dire, fa ridere e tanto. Grande la bravura della coppia Tognazzi-Serrault che fa faville dall'inizio alla fine, ma bravi anche i comprimari ed il regista che mantiene sempre un rtimo scoppiettante.

Commedia gay che fa a meno dell'amore carnale (per fortuna), e punta tutto sulla simpaticità e sulla verve comica dei due leggendari attori protagonisti. Ogni tanto si ride, ma poteva essere fatto meglio.

Due interpreti unici nel creare quell'alchimia necessaria a trasformare una commedia divertente in un cult

una delle più belle e divertenti commedie che il nostro cinema abbia mai realizzato! strepitosi e mitici Tognazzi e Serrault!

SPOILER

Eccezzionale!Questo film dalla tematica particolare fa ridere e trascina in un mondo tutto "diverso".

da vedere assolutamente. fa riflettere e divertire molto. Tognazzi e Serrault da oscar!!!!!

Grandioso,l'ho visto oggi dopo tanti anni,e mi sono scompisciato dalle risate.In questa pellicola è tutto perfetto,una commedia ad alti livelli.Un vero e proprio capolavoro.

Il caro Tony mi ha preceduto, la penso esattamente come lui.
Solo che io metto mezzo voto in più sperando che il film raggiunga una media più ragionevole.
Un piccolo grande capolavoro italo francese con due straordinari gay Tognazzi-Serrault, il quale mi pare fosse attore di teatro.
E' uno di quei film che riesce a fondere egregiamente tematiche pungenti e comicità.
Comicità che rientra perfettamente nei limiti della decenza, anche se, visto il tema, qualche battuta un pò spinta ci esce di tanto in tanto (come quella esilarante quando Tognazzi invita a metter via la statuetta con il pene prosperoso ma, riposandola sul tavolino, il pene si rompe e conclude "Ora non serve più").
Simpaticissimo anche Jacob, il cameriere di colore.
Dietro questa comicità si nasconde però l'importante problema delle coppie omosessuali che ancora oggi persiste.
Consigliato vivamente !

Non credevo che questo film potesse avere un significato così profondo. Pensavo fosse una semplice commedia con il solito divino Tognazzi. E invece no, mi sono trovato di fronte ad un film che affronta temi "scottanti" anche oggi, figuriamoci nel 1978! E poi l'interpretazione dei due protagonisti, fenomenale:Tognazzi "fa il gay" pur senza cadere nei soliti stereotipi. E Serrault è incredibile, mai vista un trasformismo e un'abilità del genere! Un film che affronta il tema dell'omosessualità senza scadere nel volgare, nel trash! Tante le scene esilaranti! DA VEDERE!

ragazzi che bello!
Molinaro è veramente un grande della commedia: fare commedia è un'arte difficilissima poichè col sorriso, come diceva Leone, si possono raccontare molte cose, ma, aggiungo io, come si fa a raccontare l'omosessualità senza rischiare di sfociare in morbosità e scandalismi?
si guardi a Molinaro che con autoironia perfetta, critica neppure tanto ferocemente, anzi senza rancori, una società purtroppo omofoba e pregna di pregiudizi.
un film coraggioso, divertente, interessante.
Tognazzi supremo, ma Serrault inarrivabile, un caratterista straordinario, raro.

spiritosa ed azzeccata commedia con una strepitosa coppia di attori

Spudoratissimo Camp e antisegnano del concetto/pregiudizio? dell'omosessualità piu' forzata e caricaturale, comunque emblematica di un certo modo di porsi davanti alla cosiddetta "diversità", il film di Molinaro resta soprattutto un'adorabile commedia, che esalta il gusto dell'eccentrico e il paradosso ilare della vicenda.
E Tognazzi, a qualche anno di distanza dal controverso (ma cupissimo) "madame royale" di Caprioli, torna a rivestire i panni di un gay con la consapevolezza di dover esibire (ancora una volta) la "femminilità" del suo essere (u)omo.
Fautore di una breve serie, con un seguìto altrettanto riuscito, e un terzo episodio francamente da dimenticare

Divertente commedia che affronta il tema dell'omosessualità con leggerezza e allo stesso tempo pudore. S*******vole il personaggio interpretato da Serrault.

un film molto divertente che mi ha sorpreso parecchio in positivo...leggendo la trama infatti devo ammettere che non mi sentivo molto ispirato...il film riesce a rimanere comunque distante dal tema dell'omosessualita' e ne lo critica ne lo difende ma non fa altro che raccontare una storia prendendo dei personaggi grotteschi e molto bravi nella loro interpretazione...serrault in particolare è davvero credibile...
non do di piu perche in effetti la storia ha alcune pecche...il fatto che la figlia si inventi quella storia per non dire la verita' mi sembra un po banale...
per il resto è un film che consiglierei e tutti gli amanti della comicita' alla blake edwards...

troooooooooooooooooooppo bello

mitico tognazzi mitico film

Veramente carino.

Sapere che, nella realtà, sia Ugo Tognazzi che Michel Serrault erano dei veri play boy, rende ancora più esilarante la loro interpretazione.

Serrault ancora più bravo di Tognazzi ad interpretare la parte della checca isterica, che risulta comunque di una travolgente simpatia e delicatezza.
"Tu non mi ami più, Renato... mi guardi come un piatto di minestrone freddo".
Albin è più materna della vera madre del figlio di Renato. Vent'anni di convivenza e, tra schrezi e litigi, sono una coppia più degna di essere chiamata tale che le tradizionali coppie eterosessuali.
Troppo simpatica la scena al bar dove Tognazzi-Renato sfida un tale che offende la sua compagna chiamandola 'frocio'.
Degna di nota anche l'interpretazione del cameriere di colore: "Mi hanno dato della checca, del frocio, ma mai del francese" e se ne va offeso.
Il 'vizietto' non è essere omosessuali ma, al contrario, avere occasionalmente (una volta ogni vent'anni) un rapporto eterosessuale.