immaturi (2011)

Secondo me un film mediocre; vale solo per l'idea semifavolistica e qualche dialogo/caratterizzazione, anche se da qui giustificare un sequel ed addirittura una serie tv ce ne passa...

Ha una certa finezza ma, davvero, mi stupisce tutto questo successo; Genovese farà infinitamente meglio con altri film corali.

Odiosa commedia che rispecchia perfettamente il suo odioso regista

commedia illogica e frivola da ogni punto di vista, ma gioca con i sentimenti e come Notte prima degli esami un pò si lascia guardare
il personaggio di Memphis poi fa troppo ridere

Punta molto all'intrattenimento, può sembrare un revival nostalgico degli anni 80 alla Notte prima degli esami tanto per intenderci, ma non calca la mano più di tanto. Non scivola mai nella grossolanità di certi cinepanettoni, allo stesso tempo però si nota, per così dire, per la sua inconsistenza d'insieme.

Ecco, il classico problema di questo tipo di commedie italiane recenti (questo tipo, perché fortunatamente negli ultimissimi anni ne sono uscite anche di buone, rare ma ci sono) è la terribile impalpabilità. Sono leggere, sono anche godibili, ma sono impalpabili, vuote, piene di banalità e concetti scontati e triti da bacio perugina. Oltre ad impiegare spesso un cast totalmente o parzialmente inadatto a mio avviso.

Con tutto il rispetto o anche no qui c'è gente che deve smetterla di fare l'attore, suvvia, un po' d'onestà, altrimenti mi ci metto anche io a farlo che cavolo. Ormai in certe commedie (e non solo) si utilizza gente che attore proprio non lo è: Raul Bova e Ambra Angiolini non possono recitare e dai, non è roba per loro, un film te lo affossano, è palpabile, è anche troppo evidente.

In confronto a loro il duo Luca e Paolo fa una figura sublime, e anche loro per me non sono adattissimi a fare gli attori di cinema; sono bravi e simpatici comici, cabarettisti teatrali, magari anche attori di sit-com televisive ma il cinema non è che lo veda proprio come il loro campo principale, però se la cavano di sicuro molto meglio di altri, soprattutto Paolo. Gli altri bene o male sono gradevoli, un caratterista simpatico come Memphis, la Bobulova, la Caprioli ah, per inciso, c'è un sacco di gran bellezza che male non fa.

Però il film è scontato, molto forzato in certe situazioni e nei dialoghi, con quella malinconia presa scontata al discount che fa abbastanza pena, leggero ma mai davvero divertente. Da una parte entra e dall'altra riesce subito.

Pare che Genovese con il suo ultimo film abbia tirato fuori una fìgata, lo spero, ma sarebbe un mezzo miracolo.

Commedia molto irreale,tenuta in piedi da Memphis con buone battute,pessimo Bova.

Pretesto ridicolo, dialoghi irreali, svolgimenti o inutili o di una banalità allucinante (vedi storie rispettivamente di Angiolini e Kessisoglu), personaggi senza spessore tagliati con l'accetta e credibili come gli elefanti che volano; tutta roba da film italiano moderno insomma, incontestualizzabile nella vita di tutti i giorni ed impossibile da prendere sul serio dal lato comico o drammatico che sia.
Se si arriva alla fine è solo grazie alla simpatia di Bizzarri e Memphis.

Avevo scritto un commento bello lungo ed approfondito al riguardo per elencare tutte le minchìate propinateci dal film, ma alla fine ho deciso di tagliar corto.
A quanto pare le lezioni dei capolavori "Compagni di Scuola" e "Il Grande Freddo" non sono state seguite con attenzione.

che merdoso di film
il cast degli odiosi, ce ne fosse uno che non prenderei a legnate nei denti.

E' difficile arrivare alla fine del film sopportando il suo carico di stupidità, banalità e superficialità, ma alla fine ce l'ho fatta.
La cosa più triste è che sono pellicole come questa che in Italia riempiono le sale...evidentemente lo spettatore italiano si accontenta davvero di poco: sceneggiature prevedibili, personaggi inconsistenti con una psicologia da bignami, situazioni tiepidamente divertenti.
Registi come Woody Allen - ma ce ne sono tanti altri - ci insegnano che si può essere leggeri senza essere cretini. Speriamo che i vari Genovese, Brizzi & co. prima o poi imparino la lezione.

Giusto per passare un paio d'ore senza pensieri.

Me l'avevano consigliato ma onestamente non mi ha entusiasmato...me lo aspettavo un po' più vivace invece è piuttosto piatto...speravo meglio!

Commedia italiana bruttina e poco divertente. Anche se è migliore dei cinepanettoni il film è comunque repellente. Gli unici che rialzano un po' il morale sono Memphis, Bizzarri e Mattioli. SCONSIGLIATO !!!!!!

visto per sbaglio lascia il tempo che trova

il film parte bene con qualche risata ma piu passa il tempo e piu la cosa comincia ad essere stancante esagerando come sempre;si salvano il duo mattioli-memphis (anche se gli avrei concesso qualche minuto in piu) e la mini storia di bizzarri....il resto bocciato...immaturo!!!!

Ok diciamolo, questo film non rispecchia minimamente la realtà dei quarantenni.
Casa fighissime, tutti belli e fecondi, lavori soddisfacenti, tutti che fanno nà bella vita.
E poi anche se hanno dei problemi, (ovviamente sentimentali come vuole ogni commedia italiana), tutti finiscono felici e contenti che manco nel paese del mulino bianco.
Grande spazio pubblicitario a tutte le marche e a tutti luoghi "ovviamente fighi" di roma.
Na cag.ata

Penoso tentativo di attualizzare un grandioso cult anni '80 come Compagni di scuola di Verdone.
Attori svogliatissimi o non all'altezza,regia televisiva e sceneggiatura senza un briciolo di originalità.Ovvero gli ingredienti del 90 % del cinema italiano attuale.

Commediola all'italiana senza infame e senza lode. Idonea per passare un paio d'ore senza pensieri

Inverosimile ma simpatico il soggetto del film che ci poteva portare verso strade di comicita' interessanti e originali...ma quando mai,è difficile trovare originalita' in queste commedie Italiane...
Il film si perde nella solita farsa sentimentale dove con il passare del tempo quasi ci si dimentica dell'esame di maturita' che oltretutto ha solo pochi minuti nel finale...
Pessimo

Decisamente brutto, completamente privo di scene divertenti e assolutamente scontato. L'apoteosi della demenza è il finale...

La commedia all'italiana degl'ultimi anni non si smentisce mai; nemmeno quando parte da un idea originale e simpatica come questa. Sembra insomma che questa generazione di registi/sceneggiatori sappia solamente prendere un dato numero di clichè da appioppare ad altrettanti attori e lasciar che la storia vada da sola, senza metterci nulla di proprio. E poi diciamocelo: questa fissazione d'analizzare i quarantenni ha davvero rotto le palle e la rappresentazione che ne viene fatta è miope nonchè priva di riscontri oggettivi (vero, Muccino?).
Insomma, grande rammarico per un film che poteva essere ed invece non è stato, sopratutto considerando il cast di buon livello e lo spunto interessante.
P.s. La scena in cui Luca Bizzarri parla al capezzale della diciannovenne è oscena come poche altre.

Ennesimo prodottino ben inscatolato ad uso e consumo italico.
Non raggiunge la sufficienza perchè l'idea che ha dato vita al film è sfruttata molto male.
Mattioli-Ralli firmano i momenti migliori di questa commediuccola.

Classico esempio di come un'idea potenzialmente valida venga sviluppata in maniera superficiale e frettolosa con alti profitti in termini di guadagno!
Nella parte iniziale,la voce narrante di Bova ci introduce nella storia presentandoci un pò alla "Radio Freccia" i vari personaggi,con i vari profili..ma ben presto tutti i buoni propositi saltano e il tutto diventa quasi ridicolo,una storia senza passione vera..che per fortuna dura il tempo di un sonnellino pomeridiano...HANNO ASSEMBLATO UN CAST DI PEZZI DA 90 CON UNA SCENEGGIATURA RIDICOLA,TANTA PUBBLICITà ED ECCO CHE ORDE DI ADOLESCENTI E FAMIGLIOLE FESTANTI SI RECANO IN MASSA AL CINEMA A VEDERE QUESTO OBROBRIO ITALIANO D'AUTORE!

Solita robetta italiana. Fritto misto di compagni di scuola, crisi dei 30/40 enni e menate varie. Si salvano le battute di Mattioli e Memphis. Poi ste 4 facce del cinema italico m'hanno rotto i c****i onestamente.

La solita manfrina italiota, paratelevisiva e pseudonostalgica (vi prego, che nessuno chiami in causa un memorabile cult americano di inizio anni '80...e nemmeno un classico di Verdone) sui quarantenni in crisi esistenziale.
L'ideuzza, assurda, di un esame di maturità annullato si perde nel giro di pochi minuti per poi far ritorno nell'estremo finale, ridicolo.
Ironia di quarta scelta, attori smorfiosi e un fatale senso di inconsistenza che lascia esterefatti. Desolante lo snocciolamento di banalità sul senso della vita (viene messo in mezzo anche Epicuro) per dei dilemmi che, gira e volta, sono sempre gli stessi: l'impreparazione a diventare genitori, la solitudine del puttaniere, la voglia d'amare della ninfomane, l'insicurezza del mammone...roba che era già vecchia ai tempi de L'ultimo bacio.
E il product pleacement dilaga in ogni dove, per la bella faccia del costo del biglietto.
Gli unici sorrisi vengono da Mattioli e dalla grande Ralli.
Di sicuro non è cinema, né commedia italiana, ormai totalmente spersonalizzata.

mah...
il cast andava sfruttato decisamente meglio.
storiella dai buoni sentimenti che inizia e finisce proprio come te l'aspetti.
mai una battuta degna di nota,mai un colpo di scena.

peccato

Imbarazzante: sceneggiatura ridicola, sviluppi prevedibilissimi, "attori" che interpretano solo sé stessi, pillole di filosofia da due soldi infarcite di banalità e luoghi comuni, e messaggio finale che più istituzionale e buonista non si può...

E basta con la comicità prestata al cinema: non se ne può davvero più!

Unica nota positiva, l'interpretazione di "Born to be alive" di Kessisoglu, che mi è piaciuta molto (mentre stenderei un velo pietoso sui "momenti musicali", particolarmente inutili e banali)...

niente di eccezionale!
come sempre quello che fa più ridere in questi film è maurizio mattioli!!!

Parere personale: Il cast promette bene, ma il film risulta "pacato", noioso, non a livello delle aspettative, sembra una "copia fatta male" di altri film del genere, delude, come il finale "forzato", evitabile.

Vuole essere un mix tra "Compagni di scuola" e "Notte prima degli esami". Risulta inferiore ad entrambi i film. Finale di una banalità sconcertante.

miliardesima commedia italiana stavolta con tanti nomi ma poca qualita'...i titoli sono diversi ma si punta sempre ad analizzare in un modo o nell'altro la vita di oggi con lo scopiazzamento stavolta al film di verdone...e guardabile per carità...ma e sempre la stessa pappa

Utilizziamo una bella scusa per riunire gli ex compagni di classe dopo lungo periodo e fargli interagire gli uni con gli altri. Così abbiamo IL GRANDE FREDDO all'italiana. Il risultato è un paio di risate forzate e basta.

Niente di che..scontato,banale e risate zero!!!

Commediola mediocre, la maturità da rifare è solo un pretesto per il solito filmetto nostalgico stile "compagni di scuola" (ripieno anche di pubblicità, come di moda in questi ultimi tempi). Con la differenza che in compagni di scuola dei buoni attori e una trama ben pensata riuscivano a tenere alto il film, ma non è questo il caso. Si salvano solo Luca e Paolo... Mentre Raoul Bova e gli altri, da dimenticare...

Non c'è originalità nelle commedie italiane, sarebbe l'ora che finissero di farle con lo stampino

siamo alle solite, filmetti italiani da 2 soldi, attori non azzeccati nei ruoli , brave solo le iene luca e paolo e neanche tanto, convince solo il solito mattioli che ci fa sorridere un pò a ma il resto calma piatta, buona la colonna sonora invece.

Purtroppo ennesima commedia italiana da dimenticare.
Un film sicuramente non volgare ma eccessivamente banale, noioso sia nel ritmo che nel plot e con attori non troppo convincenti. Tanti clichè e tanta superficialità nei dialoghi e nella sceneggiatura.

Filmetto superficiale e davvero scontato.

Film deludente.. mi aspettavo molto di più..... mah... da vedere solo se entri gratis!!!

mah... alla fine è un notte prima degli esami "reversed". Ogni scusa è buona per ritirare fuori tutta la nostalgia modaiola anni 70/80, dalle canzoni al subbuteo. Poteva essere l'occasione per fare un film un po' più "profondo" (parolone) e caustico, alla "compagni di scuola" di Verdone, per intenderci, ma si vede che questo non passa nemmeno per l'anticamera del cervello degli autori. Visibile, ma niente di che.

bleeeeee. basta con questi attori

Un chiaro esempio di fallimento cinematografico italiano. Non ha una trama e non c'è un momento divertente. Eccessivamente noiosa la parte centrale. Finale scontato e prevedibilissimo.

A dire la verità mi aspettavo molto di più. Non c'è trama, la prima parte lentissima ed il finale scontato.
Le battute sono solo quelle del trailer (maledetti rovina film)

non ci ho trovato niente di niente in questo film
il tema trattato, che da anche il titolo al film, è praticamente evanescente, usato solo per trovare un pretesto per rimettere insieme questa accozzaglia di attorucoli.
di una banalità e prevedibilità clamorosi.
a dire il vero mi pare scopiazzare a più riprese da notte prima degli esami.

Puntare esclusivamente sull'effetto nostalgia per ottenere l'immedesimazione istintiva dello spettatore nelle solite situazioni televisive risulta essere, oltre che di per sé scorretto, alquanto patetico, una volta scoperte le carte. E va bene che al liceo ci voglio tornare anch'io, ma un film scritto male resta, appunto, un film scritto male.
Agghiaccianti le urla delle ragazzine dell'apparizione di bbova, le risate sguaiate per battute di livello 0 e l'applauso finale alla fine della proiezione.

Commedia un pò fiacca e senza troppe pretese, certo non mi aspettavo "Compagni di scuola" di Verdone, ma qui i personaggi sono appena abbozzati e la storia segue schemi troppo prevedibili, gli attori sono poco convincenti, l'unico che si salva è Ricky Memphis. Raoul Bova legnoso come sempre.

non mi è piaciuto; premettiamo il fatto che lo spunto da cui parte l'intera vicenda non ha senso (impossibile che accada una cosa come quella al ministero della pubblica istruzione, e se accadesse si metterebbe tutto in mano aglia vvocati, altro che tornare a studiare Epicuro!), ma si può perdonare perchè è pur sempre un film e si doveva trovare un pretesto per "riunire" questi quarantenni fatti, formati, adulti e vaccinati e far emergere, piano piano, tutte le loro insicurezze e i loro dubbi che fanno di loro degli "immaturi".
L'idea poteva essere carina, e l'affiatamento tra i 6 amici è decisamente piacevole e strappa qualche sorriso (SOLO sorriso, almeno da parte mia: ammetto che in sala la gente attorno a me rideva molto di più, anche di gusto, ma probabilmente ho un gusto della comicità diverso, succede! Le uniche risate degne di nota mi sono state strappate da Mattioli...) ma la vicenda procede decisamente con troppe ingenuità, e le evoluzioni dei personaggi e dei rapporti interpersonali sono troooooppo telefonati e prevedibili.
Un discorso a parte su Bova, che appare sempre più legnoso e lagnoso nelle sue interpretazioni, come se non fosse convinto di quello che sta facendo! Il risultato è un'interpretazione scadente e scialba, anche a confronto con tutti gli altri (bravi in particolare Memphis e Bizzarri!)

Sarebbe un filmetto da poche pretese e da 5 pieno, metto un voto in meno per la schifosa pubblicità dichiarata ad una famosa Banca che "va di moda" nell'ultimo periodo...se siamo arrivati a questo punto, preferisco la sana, vecchia pubblicità "nascosta" di una volta (che ne so, la classica mela stampata nel dorso di un computer portatile!), almeno te ne accorgevi ma non ti disgustava con la sua invadenza

Molto banale, non mi è piaciuto

Da non vedere al secondo spettacolo, si rischia la sonnolenza!
Un ennesima occasione persa, l'idea era carina, sviluppata in maniera mediocre!! Qualche battuta divertente ma l'intreccio della trama si perde nelle solite banalità!! Peccato!

qualche battuta carina e qualche scena che prende spunto dalla realtà odierna:
-I cosiddetti bamboccioni che preferiscono restare a casa con i genitori
-Gli eterni peter pan che non vogliono crescere

Idea originale... la trama poteva essere sviluppata meglio.

La fotocopia sbiadita e macchiata del già mediocre "La notte prima degli esami".

Giorgio, Lorenzo, Piero, Luisa, Virgilio e Francesca (quelli veri) dovrebbero vergognarsi di questa ennesima commercialata. Non fa ridere, non intrattiene ed è un susseguirsi indefinito di cliché di infima qualità.

Come suggerisce il voto: Veramente brutto, dimenticalo.


SPOILER