inferno regia di Dario Argento Italia 1980
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inferno (1980)

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locandina del film INFERNO

Titolo Originale: INFERNO

RegiaDario Argento

InterpretiLeigh McCloskey, Irene Miracle, Eleonora Giorgi, Daria Nicolodi, Sacha Pitoëff, Alida Valli, Veronica Lazar, Gabriele Lavia, Feodor Chaliapin Jr., Leopoldo Mastelloni, Ania Pieroni

Durata: h 1,47
NazionalitàItalia 1980
Generehorror
Al cinema nel Marzo 1980

•  Altri film di Dario Argento

Trama del film Inferno

La giovane poetessa Rose Elliot acquista un libro da un antiquario: è il diario scritto in latino di un architetto, Varelli. Nel libro si parla delle Tre Madri, e Rose intuisce che l'appartamento in cui vive è in una delle tre case che Varelli ha fatto costruire per loro. Rose scrive una lettera a suo fratello Mark, pregandolo di raggiungerla, perchè ha paura...

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Voti e commenti su Inferno, 195 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  01/05/2023 17:03:07
   8 / 10
Forse leggermente inferiore rispetto a Suspiria, ma comunque uno dei più grandi capolavori di Dario Argento e del cinema italiano dell'orrore. Visivamente impressionante, "Inferno" è un film formalmente impeccabile e diretto in modo ineccepibile. Ancora mi rammarico per il tragico "La terza madre", tragico epilogo di una trilogia che comunque resterà nella storia del cinema horror d'autore.

Alpagueur  @  16/10/2020 09:42:40
   6½ / 10
Il miglior film horror del regista italiano Dario Argento, Suspiria, è stato un successo internazionale che ha persino fatto breccia nel mercato americano. Sfortunatamente, questo grado di successo ha lasciato il successivo film del regista romano, Inferno, intrappolato tra aspettative commerciali e ambizioni artistiche.
E, secondo quanto riferito, la storia di Inferno non si è riunita così facilmente come era accaduta per Suspiria, perché la co-autrice di Suspiria sottovalutata di Argento, Daria Nicolodi, si sentiva esausta e frustrata dalla sua precedente esperienza. Ad un certo punto, Argento e la Nicolodi, hanno delineato una travolgente epopea horror che sarebbe stata coperta in tre film: la saga delle Tre Madri. La Mater Suspiriorum (madre dei sospiri), manifestata in Germania, era già stata affrontata e distrutta in Suspiria; Mater Tenebrarum (madre delle ombre), manifestata in America, sarebbe stata la forza malefica dietro gli eventi di Inferno; Mater Lacrimarum (la madre delle lacrime), manifestata in Italia, sarebbe apparsa quasi 30 anni dopo in un terzo film, fu realizzato dopo che la Nicolodi si rifiutò di collaborare con Argento ad altre sceneggiature.
L'ambientazione di Inferno a New York City è stata forse una mossa calcolata per attirare un pubblico più ampio, soprattutto da quando Argento ha avuto il sostegno finanziario di un importante studio americano per la prima volta nella sua carriera. Le qualità fantasiose di Suspiria sono in qualche modo carenti in questo sequel, tanto per l'ambientazione più banale quanto per il ridotto input creativo dei Daria Nicolodi (il suo apporto alla sceneggiatura di Inferno è poco meritevole) In effetti, la trama sfocata deve più di un po' a un paio di novelle horror ambientate a New York che erano già state trasformate in film all'epoca: Rosemary's Baby e Sentinel; il sinistro condominio popolato da personaggi grotteschi sembra fin troppo familiare. Il protagonista nominale è il fratello curioso di un inquilino che è morto mentre perseguiva la sua ossessione per Le Tre Madri. Eppure scompare per lunghi tratti del film, anche se in realtà è una buona cosa, perché è interpretato da un bello poco attraente di nome Leigh McCloskey; questo tipo di casting sembra un disastroso tentativo di indovinare ciò che gli spettatori americani volevano vedere.
I punti positivi di Inferno risiedono interamente nella tecnica cinematografica di Argento. I colori vivaci dei cartoni animati di Suspiria vengono accantonati a favore di un ampio uso di filtri rosso e blu, ei risultati cristallini sono spesso da mozzare il fiato. Molte delle singole composizioni e scene di Argento (con alcuni effetti speciali non accreditati di Mario Bava) sono piuttosto impressionanti, in particolare una sequenza ambientata durante un'eclissi lunare, in cui un uomo antipaticissimo (Kazanian, l'antiquario) è quasi divorato dai topi, solo per il suo presunto soccorritore per ucciderlo con una mannaia. Ma il film non regge; sembra più il lavoro di uno studente di cinema precoce ma indisciplinato, piuttosto che il lavoro di un veterano esperto, che è quello che era Argento a quel tempo.
Anche la musica, di solito un ingrediente vitale in un film di Argento, è una delusione. Al posto del gruppo prog-rock italiano Goblin, abbiamo il pioniere del rocker britannico Keith Emerson; buona idea sulla carta, tranne per il fatto che Emerson aveva ormai superato il suo apice, e Inferno era solo uno di una serie di colonne sonore di film di Emerson poco ispirate. Il meglio che Emerson può gestire qui è un arrangiamento della musica a tema di Jerry Goldsmith da The Omen. Le selezioni dal lavoro del compositore d'opera del XIX secolo Giuseppe Verdi non sono sufficienti a compensare.
La cosa peggiore è la risoluzione di Inferno: quando Mater Tenebrarum si rivela finalmente alla protagonista, pronuncia un lungo e spaventoso discorso che sembra anticipare un destino per il protagonista simile a quello della sua controparte femminile in Sentinel - rimanere intrappolata e ridotta in schiavitù da le forze soprannaturali all'interno dell'edificio. Ma invece, semplicemente scappa, e fugge con ridicola facilità, Mater Tenebrarum non fa nulla per fermarlo. Era un altro esempio di ripensamento sulle preferenze degli spettatori americani? Inferno ha una quantità sorprendente di ammiratori che lo considerano il più grande risultato di Argento. Personalmente credo che rientri a malapena nella categoria del "successo qualificato", una raccolta sciolta di momenti brillanti che non si sommano a un insieme soddisfacente. Fortunatamente, tempo due anni, un ritorno alla forma era proprio dietro l'angolo nel prossimo film di Argento, Tenebre.

Effeverde  @  16/04/2020 19:24:01
   7 / 10
Non ci girerò attorno: Inferno, assieme a Quattro mosche di velluto grigio, rappresenta il prodotto più sottovalutato dell'intera filmografia di Dario Argento (naturalmente di quella che conta, ad esclusione degli ultimi trent'anni). Ancor oggi, questa pellicola fatica ad ottenere a livello unanime il riconoscimento che merita e di questo mi dispiace molto: lentezza a parte, infatti (ma perché, i precedenti capolavori del maestro del brivido non lo erano?), quelle che sono le sue scene salienti


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riescono comunque ad essere di impatto estetico notevole, pur se di certo non pari a quello del predecessore Suspiria, che rimane inarrivabile. È un film che ha sempre spaccato in due la critica, onestamente mi reputo fortunato a ritentrare tra quelli che lo reputano un degno, più che discreto seguito di un capolavoro (e che c'è da dire non sono pochi).

gemellino86  @  10/02/2019 17:28:06
   7½ / 10
A me "Inferno" è piaciuto parecchio e lo considero un degno sequel di "Suspiria". La prima parte è un po' lenta ma si tratta della preparazione di un secondo tempo inquietante e ben fatto. Ottimo il finale. Consigliato.

biagio82  @  08/08/2018 12:25:58
   7 / 10
secondo capitolo della trilogia delle madri di argento (non che uno dei primi film horror che vidi da bambino)
questo capitolo è importante dato che viene palesato le streghe madri sono tre, qua gli viene dato un nome, e spiegata la collocazione delle case da cui spargono il male nel mondo.
questo capitolo è inferiore al precedente per diversi aspetti, primo su tutto la trama, parecchio criptica, che lascia allo spettatore il compito di chiarire alcuni punti, ma anche la fotografia non riesce a reggere il confronto con il precessore
rimane una visione comunque gradevole, avendo alcuni spunti interessanti ed alcuni colpi di scena comunque notevoli e delle buonissime interpretazioni.

mmagliahia1954  @  22/10/2017 13:58:52
   10 / 10
Bellissimo film che avevo visto e che ho rivisto in versione restaurata, grazie a mio nipote che ha acquistato il blu ray. Il film di Dario Argento che da sempre piu' mi ha impressionata.
Bellissimi i colori, le trovate, la musica e, soprattutto, i luoghi architettonicamente interessanti. Sul Davinotti trovate tutto. Fa sempre paura, ad ogni nuova visione. Bellissima la prima parte, come la seconda; ma la prima parte e' davvero da premio ed esempio a livello mondiale.

Mattia100690  @  28/08/2017 13:02:38
   7 / 10
Film senza una trama precisa e delineata, ma che risulta essere una vera e propria lezione di regia del maestro Dario Argento: un senso del colore e della suspense veramente incredibile.

nalis90  @  03/01/2017 03:00:15
   7 / 10
Hellbound  @  30/06/2016 23:25:35
   9½ / 10
Non condivido assolutamente i voti così bassi, capisco che effettivamente la trama sia quasi incomprensibile, ma si parla pur sempre di un horror 'visionario' e molto particolare dove la storia non è così fondamentale a mio avviso; tutto il resto è davvero ottimo: ambientazioni eccezionali, attori convincenti, musiche molto buone. La tensione è quasi sempre presente e i momenti di paura non mancano; quasi tutti elogiano Suspiria come il capolavoro, ma volendo fare un paragone tra i due Inferno risulta molto più horror e pieno di tensione, mentre Suspiria non sembra quasi un horror, inoltre la trama di quest'ultimo è molto molto semplice e la protagonista troppo monoespressiva non convince. Per concludere lo consiglio e lo ritengo superiore senza mezzi termini a Suspiria, ovviamente secondo il mio modesto parere e i miei gusti.

DitaAppiccicose  @  05/06/2016 14:27:49
   8½ / 10
Quando ero adolescente e vedevo "Inferno" e non capivo la dinamica, la logica di certe scene, pensavo che fosse la mia condizione adolescenziale a non permettermi di capire perfettamente quanto stavo vedendo. Trent'anni e numerose visioni dopo posso dire che no, non ero io a non capire: c'era poco da capire !
La trama per Dario Argento non è mai stata la componente più importante dei suoi film, ma in "Inferno" diventa un mero pretesto per confezionare come solo lui sa(peva) fare i delitti e risulta del tutto priva di logica.
Inutile chiedersi il motivo per cui certe scene vanno così e non diversamente: non c'è motivo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Perchè tutti i personaggi che cercano di capire il segreto della casa di Mater Tenebraum vengono uccisi e Mark no ? E si potrebbe continuare. Argento sfrutta la possibilità di non essere legato ad una trama come dovrebbe essere se il film fosse un giallo ( e comunque se "Profondo rosso" era un giallo a tinte horror questo è il contrario ) e libera la sua visionarietà forse ancor più che in "Suspiria" proseguendone, più ancora che il discorso sulle tre madri, l'aspetto visivo carico di colori accesi ( qui sono più il verde ed il viola rispetto al rosso del film precedente ). "Inferno" non raggiunge la vetta di "Suspiria" ( le falle nella trama sono eccessive, la fotografia ottima ma inferiore al film precedente, la personificazione finale della morte fa un po' sorridere... ) ma ancora oggi è un horror/thriller in grado di spaventare.

CyberDave  @  31/05/2016 08:51:01
   6½ / 10
Sequel di quel capolavoro di Suspiria, con questo secondo film della "Trilogia delle 3 madri" Argento si concentra particolarmente sul libro "maledetto".
L'inizio è molto interessante, la sorella del protagonista è ossessionata da ciò che ha letto sul libro e inizia a cercare la chiave di una delle tre porte.
Da qui si sviluppa tutto, con i vari delitti di quelli che pian piano, si avvicinano troppo alla verità.
Il film non raggiungerà mai le vette toccate dal suo predecessore, purtroppo spesso risulta confuso e, a tratti, noioso.
Alcune cose non vengono spiegate, inoltre si arriva al finale in maniera non convincente, anche abbastanza casualmente direi.
Bella la sequenza nei sotterranei dove si scopre l'identità del vecchio in sedia a rotelle, una chicca del film sicuramente, poi però manca lo scossone in grado di dare qualcosa in più al film, in grado di farlo ricordare.
Invece non succede nulla e la pellicola finisce lasciando una sensazione di vuoto nello spettatore, che resta quindi con l'amaro in bocca.

Secondo me si poteva fare meglio, perché la storia è davvero interessante, il libro, le connessioni con le altre porte e le altre madri, l'origine di tutto e sopratutto l'identità della terza madre, la più giovane e la più cattiva di tutte.
Invece il film si perde abbastanza diventando un sequel da vedere una volta e non di più.

fabio57  @  24/02/2016 12:13:01
   7 / 10
Prima incursione nell'horror di Dario Argento, eccellente regista di thriller. Il risultato è uno stravagante mix di immagini molto suggestive e raffinate, ma orfane di una vera e propria storia. E' vero che per gustarsi opere di questo genere è necessaria una sospensione della logica e non bisogna stare a razionalizzare troppo, ma qui lo sforzo che si chiede è eccessivo. Ania Pieroni era di una bellezza folgorante e conturbante

Filman  @  25/09/2015 18:09:27
   6 / 10
Insieme amplificato dei caratteri di pregio e di quelli negativi dell'horror timbrato Dario Argento, INFERNO mantiene tale la già esposta sensazione onirica del precedente film aumentandone la velleità narrativa, che immerge e rende tutto surreale ma, venendo trattata poco coi guanti di velluto, azzarda troppo con soluzioni poco intelligenti e notevoli cadute di stile che guastano la visione complessiva senza sminuire i singoli aspetti artificiosamente terrificanti e assolutamente visionari, peculiarità di questo divertissement originale che dimostra la solita destrezza nella sequenzialità opprimente del regista ormai dedito all'orrore, così come la solita scarseggiante bravura nella direzione attoriale, nella costruzione della sceneggiatura, nella scrittura dei dialoghi ecc...

alex94  @  09/05/2015 18:12:56
   7½ / 10
Altro buon horror diretto da Dario Argento.
Questo film non è altro che il sequel del bellissimo "Suspiria" e nonostante non riesca nemmeno lontanamente a raggiungere i livelli del primo film si rivela interessante ed in grado di riservare diverse sorprese.
La sceneggiatura è forse il maggior difetto del film,molto debole,piena zeppa di incongruenze e piuttosto confusa,con un finale veramente poco convincente.
Dal punto di vista visivo il film invece è semplicemente spettacolare,la fotografia è meravigliosa,forse addirittura migliore di quella di "Suspiria",anche la regia è ottima e riesce a creare un atmosfera unica ed inquietante.
Atipica ma piuttosto riuscita la colonna sonora.
Presente anche una buona quantità di splatter,forse è l'horror più violento diretto da Argento.
Secondo me merita una visione,sicuramente l'opera più particolare di questo regista,assolutamente consigliato.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/05/2015 20.53.23
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alessino77  @  12/04/2015 01:35:05
   7½ / 10
un film che ha segnato la mia fanciullezza e che influenza(in positivo) quindi il giudizio.mi è da rimasta impressa da sempre la scena dello zoppo che cade in acqua e viene assalito dalle pantegane;l'omino dei panini accorre alle grida e,contrariamente a quanto tutti si aspettano,gli pianta ripetutamente il coltello nel collo.così,senza motivo.ma la spiegazione c'è:l'inferno appunto.

Junipher  @  06/12/2014 22:25:02
   7 / 10
7 pieno per la fantastica scenografia. Per il resto sono alti e bassi, ogni tanto si ride involontariamente... Ottima la colonna sonora di Emerson, redivivo dagli spompatissimi EL&P

BlueBlaster  @  11/03/2014 01:55:18
   6 / 10
Dopo molte, moltissime, titubanze...in un momento di mancanza di idee su cosa guardare ho deciso di vedere finalmente il secondo capitolo della "Trilogia delle Madri", forse perché non volevo rovinare la bellezza di quel che fu Suspiria!
Nel complesso non è un brutto film ma anzi ha un'aurea tipica di quei film senza tempo e dall'atmosfera ottantina per via delle soluzioni cromatiche adottate...è il più HORROR tra i film di Dario Argento che ho visto, il giallo passa in secondo piano e ci si trova nel bel mezzo di ottime ambientazioni gotiche.
Come dicevo salta all'occhio l'invadente fotografia satura di blu e rosso (questa volta più "fluorescenti" rispetto a Suspiria) che a me fa sempre un piacevole effetto...questi contrasti di colori, uniti ad una scenografia da "manuale del gotico", molto finta bisogna dire, e a giochi luci ed ombre catapultano lo spettatore in una ambientazione da GIOSTRA DEGLI ORRORI o ancor meglio da favola nera.
Le musiche sono sia una nota positiva che negativa...ossia alcune sono adatte e molto orecchiabile mentre in altri momenti si rasenta il ridicolo e ad esempio lo score portante sembra una versione alternativa di "Bohemian Rapsody" dei Queen...mix eccessivo tra lirica, rock e sintetizzatori!
Molto molto scarse invece le interpretazioni degli attori, Eleonora Giorgi su tutti...e questo è un marchio di fabbrica di Argento che spesso ha avuto a disposizione un cast poco credibile ed incompetente.
Mancanza ancor più grave però è una sceneggiatura fatta davvero con i piedi, anzi quasi non presente! Buchi ovunque, incongruenze, dilatazione della trama al limite del soporifero e sopratutto un senso di confusione e di "non andar a parare da nessuna parte"!
Per il resto il film conta su due o tre ottimi momenti di suspense e pathos, del discreto splatter ed una atmosfera quasi sempre azzeccata...bello l'inizio ed il pre-finale.
Poteva essere sicuramente meglio, visto poi il film capostipite, ma non è neanche da buttare...Argento dimostra ancora una certa maestria, comunque non vedrò di certo l'ultimo capitolo...mi accontento!

3 risposte al commento
Ultima risposta 11/03/2014 14.07.04
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Severità  @  08/08/2013 13:40:47
   8½ / 10
Dopo il capolavoro Suspiria arriviamo a Inferno, secondo film della trilogia. In questo film, più o meno, Dario Argento riesce a riproporre le stesse atmosfere del film precedente. Argento propone una trama un po più complicata, perché l'azione si svolge non solo a New York ma anche a Roma. Qui già vediamo Mater Lacrimarum, è naturale che la faccia vedere:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER. Non bello quanto Suspiria, me è bello comunque. Belli gli omicidi, regia e fotografia.

Spotify  @  12/07/2013 02:56:12
   7 / 10
7 non pienissimo perchè il film è carino ma totalmente illogico nel corso della storia e sopratutto negli omicidi scollegati tra loro. In questo film la madre principale è mater tenebrarum ma mater lacrimarum commette ben 2 omicidi ( cosa c'entra lei???) Poi la scena più illogica di tutte è quando il venditore di hot dog ammazza il libraio ( non si capisce perchè, inoltre il libraio era stato aggredito dai topi e quindi aveva anche bisogno di soccorso e invece, mah) attori così e così a parte daria nicolodi che è abbastanza brava. Il finale è troppo veloce e fatto male. Le cose che fanno guadagnare punti al film sono la bellissima colonna sonora, le scenografie, l'ambientazione, la contrapposizione dei colori e gli effetti splatter fatti bene. Lontano anni luce da suspiria di cui inferno è il sequel. Penso uno dei film peggiori tra i migliori di Argento.

cort  @  07/07/2013 00:20:17
   7 / 10
consigliato agli amanti della regia pura e della fotografia spettaccolare la trama quasi inesistente(i dialoghi rappresentano forse il 5% del girato) non lascia quegli intervalli necessari a godersi il film risultando sempre teso. alla lunga sfianca.

Crazymo  @  09/03/2013 17:28:39
   7½ / 10
Secondo capitolo della trilogia delle tre madri che si stacca ancor di più dal mondo reale catapultandoci in luoghi dominati da rossi e blu accesi dove ogni sicurezza dello spettatore non vale più, dove non è detto che un uomo che viene a soccorrerti non stia per tagliarti il collo. Il film raggiunge il culmine nelle scene in cui si entra in contatto col paranormale e lo stile di Argento viene fuori al massimo, per esempio la scena con la stanza piena di calderoni che bolliscono su fiamme altissime mi piace da morire. Non aspettatevi coerenza, colpi di scena degni di Profondo Rosso, una colonna sonora degna dei Goblin (Emerson fa un buon lavoro in alcuni punti ma anche delle cose oscene in altri) e nemmeno una grande spiegazione al tutto, è un bel film che fa dell'inconscio e dell'inspiegabile il suo punto forte.
"Le Tre Madri. Cos'è, non capisci? Mater tenebrarum, Mater Lacrimarum, Mater Suspiriorum, ma gli uomini ci chiamano con un solo nome, un nome che incute paura a tutti..."

ferzbox  @  13/02/2013 21:18:42
   7½ / 10
La prima volta che l'ho visto non mi ha colpito particolarmente,rispetto a Suspiria mette in mostra una sceneggiatura più debole,meno elaborata e più diluita.
Un secondo capitolo della trilogia delle "Tre Madri"meno agghiacciante che mostra una narrazione,a mio avviso,più insicura...anche se rivedendolo una seconda volta l'ho rivalutato un pò....
Rimane uno dei lavori di Dario Argento che fanno parte del repertorio da ricordare...ma Suspiria è nettamente superiore.

Son Goku  @  02/02/2013 19:20:20
   8 / 10
Molto bello, è il mio preferito (anche se a Suspiria ci ho messo 9) della trilogia. Gli effetti speciali sono del Maestro Mario Bava, Romano Albani riesce ad imitare moto bene lo fotografia di Luciano Tovoli, le musiche sono molto carine. Non so perchè, ma in Suspiria c'è un'aria di inquietudine, di maligno molto articolare che non ti fa stare tranquillo. Invece in questo film ed in La Terza Madre non c'è.

prof.donhoffman  @  29/11/2012 14:46:53
   8 / 10
Parte bene e finisce meglio il centro poteva essere migliore a dircela tutta.

EmVallo95  @  11/01/2012 22:45:31
   8 / 10
Seguito di Suspiria. Il film visto oggi sembra un insieme di Suspiria e de La Terza Madre. Ha di Suspiria la fotografia, le scenografie, le interpretazioni e la regia. Ma de La Terza Madre ha la violenza incresciosa, le musiche ( per la verità di questo Inferno solo UNA canzone ha di simile a La Terza Madre) e qualche scena giarata a Roma, con la comparsata anticipata di Mater Lacrimarum. E il mio preferito della trilogia.

BrundleFly  @  06/11/2011 12:49:02
   7½ / 10
Quando lo vidi la prima volta ricordo che non mi piacque per niente, forse perchè non avevo ancora visto Suspiria e perchè troppo piccolo per capirlo. Rivisto adesso devo confessare che l'ho rivalutato parecchio e, anzi, mi stupisco che venga considerato così poco. Le scenografie e la fotografia sono praticamente identiche a quelle di Suspiria e, forse, se vogliamo ancora più tetre. Anche questa volta, in quanto a effetti gore, Argento non si spreca. Musiche non curate da Claudio Simonetti/Goblins e si sente.

albert74  @  29/10/2011 22:41:25
   7½ / 10
E' chiaro ormai che la sceneggiatura non è il piatto forte di Dario Argento che gioca qui le sue ultime carte - e le gioca bene - riproponendo una certa cura dell'ambiente e delle atmosfere, una buona tensione e diversi momenti notevoli di ottimo cinema horror.
Le musiche - sempre ottime - sono presenti praticamente solo nel finale, mentre nel corso del film la colonna sonora rimane piuttosto anonima.
Inferno - seppur inferiore - è un valido seguito di suspiria, mai raggiungendo però quei livelli stilistici e da brivido, che ormai non torneranno più.

Dante69  @  27/10/2011 22:12:15
   7 / 10
inferiore al precedente suspiria ma anche dario argento non esce fuori dagli schemi e da il meglio della sua bravura , a mio parere uno dei suoi migliori assieme a suspiria , profondo rosso e phaenomena.

The BluBus  @  22/07/2011 23:30:25
   6 / 10
Una media tra alcune idee geniali che vi sono, da 9, e sceneggiatura,recitazione e alcuni effetti speciali, da 3.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  31/05/2011 21:52:46
   6 / 10
Sufficiente, anche se lontano anni luce dal predecessore "Suspiria". L'idea di fare una trilogia sulle tre madri è sicuramente molto bella anche se purtroppo, dopo essere partita col botto (vedi il già citato "Suspiria") è andata in calando. Questo rimane comunque un horror carino, nulla di più. Buona la colonna sonora (punto forte dei film di Argento). Bruttino invece il finale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/06/2012 13.54.50
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kako  @  11/05/2011 00:34:28
   7½ / 10
inferiore a Suspiria ma comunque, nonostante la scena finale sottotono, un bel horror!

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  03/11/2010 16:14:52
   6½ / 10
L'ultimo film decente di DA, anche grazie alla strepitosa colonna sonora di Keith Emerson e a una fotografia davvero azzeccata ed inusuale.

anthony  @  30/10/2010 12:54:14
   7½ / 10
Dopo il capolavoro SUSPIRIA, la trilogia stregonesca procede alla grande con il bellissimo e disturbante INFERNO. Dario Argento ripropone le atmosfere allucinanti e malsane della pellicola precedente, ricalcando su una fotografia stupenda, inquadrature e movimenti di macchina inconfondibili e una colonna sonora come al solito ottima e azzeccata. Gli omicidi e le uccisioni vengono rappresentati con la solita crudele, spietata efferatezza.
Gli unici "nei" presenti nella pellicola sono una sceneggiatura fin troppo debole e sfilacciata (non certo una novità per il maestro dell'horror..ma qui la mano è fin troppo calcata..) e una direzione degli attori a dir poco scabrosa (manco questa è una novità direte voi..ma in INFERNO, escluse la Nicolodi e Alida Valli, non ci sono delle persone a recitare ma dei cani sottopagati..).

Malgrado ciò, il film in questione rimane ottimo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 03/10/2016 14.23.52
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Romi  @  23/06/2010 15:32:14
   7½ / 10
Diversamente da Suspiria è più cupo e onirico, un pò meno affascinante forse, ma sempre bello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  21/05/2010 15:12:21
   7½ / 10
Ero indeciso fra il 7 1/2 e l'8, poi ho dato 7 1/2 perchè mi sembra abbastanza "ricalcato" da Suspiria. Le musiche sono belle come al solito, ma il finale

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è uguale anche quello a Suspiria.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  02/05/2010 15:00:51
   6½ / 10
Stilisticamente perfetto e di gran classe (come tutti i film di Argento del periodo d'oro), visionario e quasi apocalittico, ma putroppo riuscito solo in parte, più per le immagini che per i contenuti. L'idea c'era ed era pure molto buona, ma purtroppo è mal strutturata ed in certi punti molto illogica, il che rende la visione a tratti davvero pesante. La sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi poi non funziona, si sa troppo poco e la narrazione si fa man mano sempre più confusionaria.
Anche il finale è affrettato e deludente, e non lascia praticamente nulla.
Ma comunque qualche scena degna di nota c'è, ad esempio le uccisioni (solo alcune però, altre sono davvero ridicole), in qualche punto la tensione è insostenibile, sopratutto nei primi dieci minuti (grazie anche alle grandiose musiche di Keith Emerson), e l'atmosfera gotica ricreata è impareggiablie.
E questo rende l'opera comunque più che sufficiente, e la fantasia è una cosa che va sempre premiata.

Peccato per il resto, il film non è esente dai soliti difetti di Argento, ovvero poca continuità, svolgimento piatto, protagonisti non all'altezza e che fanno le cose più assurde in situazioni critiche (il personaggio principale su tutti, che si vede pochissimo ed è un completo incapace) e sceneggiatura insulsa.

Alla fine, si ha l'impressione di un bel film che però poteva essere molto di più.
Vale comunque una visione.

Fita8589  @  05/04/2010 19:41:48
   7 / 10
Pur essendo improponibile il paragone con il primo capitolo della trilogia delle tre madri("Suspiria"), il film riesce a trasmettere la giusta dose di terrore allo spettatore. Musica, splatter e suspance sono ben miscelati. Le pecche principali sono da ricercare nei dialoghi (effimeri e per nulla eloquenti) e nella trama, praticamente inesistente. Nonostante tutto, il film è lontano anni luce dal trash de "La terza madre". Un secondo capitolo di tutto rispetto.

MidnightMikko  @  11/03/2010 13:31:50
   8 / 10
Peccato che l'incapacità odierna dietro la macchina da presa di Dario Argento influenzi il giudizio anche sui suoi veri gioielli che hanno caratterizzato gli anni 70 e 80 e che hanno influnzato senza ombra di dubbio lo stile di fare horror e gialli in tutto il mondo.
Bisogna ammetterlo,qua Argento è veramente ispiratissimo: registicamente eccelso (e qui lo paragonerei al De Palma più virtuoso),fotografia da urlo, montaggio fenomenale. Logicamente non è privo di difetti (a livello di attori,interpretazioni sufficienti,sceneggiatura a tratti scontata) ma la trama cattura talmente tanto che si scordano facilmente.
Da rivalutare

76eric  @  20/02/2010 17:19:12
   9 / 10
Sarò impopolare ma è il film del Dario nazionale che più mi è piaciuto.Forse il più horror fra i suoi horror. Il suo punto forte a mio avviso è l'irrazionalità( Chi è la ragazza dell' auditorium? Chi è lo stregone nella cripta della biblioteca? Perchè il macellaio invece di soccorrere ammazza?).Forse Mater Tenebrarum (la più crudele delle tre) è ovunque e quando prende di mira, ammazza.Forse perde qualche punto nel finale ma va bene lo stesso.

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Lazzaro  @  24/01/2010 02:32:01
   8 / 10
Film che gioca molto con le immagini e i colori, è molto bello, da rivedere per capire meglio. Buon sequel. Molto brava Daria Nicolodi.

suspirio  @  06/01/2010 21:37:31
   8 / 10
Film che bisogna guardare + attentamente di Suspiria ma sempre un ottimo esempio di cinema horror.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  24/12/2009 10:43:44
   7½ / 10
Seguito di Suspiria anche se rispetto a quest'ultimo Inferno è un film molto più personale. E proprio questo a renderlo particolare,certo imperfetto (come quasi tutte le opere di Argento) ma con alcune scelte oltre che tecniche anche nella storia che mi hanno positivamente sorpreso. Difatti stavolta Argento riduce al minimo i dialoghi e fa benissimo (non è un esperto in questo),basa il film sul continuo scambio di ruolo tra i protagonisti e,come sempre,su omicidi e scene girate in modo tecnicamente inattaccabile. Le musiche non sono purtroppo quelle dei Goblin ma reggono e la scelta di utilizzare Verdi in alcune scene (tra cui la più riuscita del film) è intelligentissima. Le interpretazioni non mi sono sembrate tanto pessime per quanto (come sempre!) non eccezionali. Mi rendo conto di essere uno dei pochi a pensarla cosi ma secondo me arriva ai livelli di Suspiria per un altro tipo di sperimentazione non riguardante inquadrature e luci ma nella storia che ho trovato sviluppata molto bene. Andrebbe visto pensando di vedere un seguito ideologico,con quache riferimento al precedente film ma pensandolo come in realtà è:un film diverso in molte cose rispetto a Suspiria.


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Inferno ha i suoi difetti,non risulta spaventoso come altri di Argento ma è un film molto raffinato e,forse,un tantino sottovalutato.

Riddler  @  10/12/2009 20:38:05
   6 / 10
Un seguito un pò particolare.Personalmente,credo che non regga il confronto con il precedente (che mi è piaciuto molto) e l'ho trovato troppo confusionario.
Mette tensione,la firma di Dario Argento è presente più che mai (i colori,la colonna sonora,e la "musica" in sé infatti così come nel precedente c'era la scuola di danza,in questo c'è uno studente di musicologia).
Però al di fuori della tensione,dei dettagli scenici e degli altri effetti non ci ho trovato molto.Soprattutto la trama è molto confusa,soporifera inizialmente ma ripaga nello splatter e nel gore.
La recitazione mi è sembrata senza infamia e senza lode,forse anche per un numero irrisorio di dialoghi.
Non mi è piaciuto molto.

edmond90  @  12/10/2009 09:16:33
   6½ / 10
A molti parrà incredibile ma mi è piaciuto molto piu di Suspiria che ho trovato sconclusionato

outsider  @  30/09/2009 22:39:02
   10 / 10
Praticamente insuperabile in tutto.
Cast d'eccezione, musica fantasticamente terrificante, colori azzeccatissimi ed ambientazioni da far tremare i più coraggiosi!

JIGSAW  @  16/09/2009 19:23:23
   7 / 10
Della triologia delle "Tre Madri" questo film lo metto al secondo posto perche' Suspiria ha qualcosa in piu'...

Invia una mail all'autore del commento DarrenStevens  @  10/09/2009 12:12:27
   7 / 10
Un bel film, non all'altezza diSuspiria, ma comunque dgnitosissimo. Attori buoni, regia ottima, Film più che sufficiente. Si fa guardare e non annoia.

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Ultima risposta 11/09/2009 10.37.49
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vodici  @  18/08/2009 16:29:55
   7 / 10
Dopo Suspiria, ecco il secondo capitolo delle Tre madri. Pur non essendo ai livelli del precedente film, Inferno è decisamente buono. Da vedere solo concentrandosi sulle immagini e lasciano stare la storia che NN c'è.

LEMING  @  24/07/2009 13:17:45
   6½ / 10
Di molto inferiore a Suspiria, di cui perde le atmosfere malate ed ossessive, comunque dignitoso, un po farraginoso e caotico verso la fine.

baskettaro00  @  23/07/2009 17:26:27
   6½ / 10
horror molto banale del regista argento....da vedere se proprio nn cè nnt in tv o se volete gustravi qualke attimo gore.....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  24/06/2009 00:32:40
   6 / 10
Che delusione profonda! :-( non ci posso credere che questo sia Inferno di Dario Argento, mi aspettavo molto ma molto di più.
Il film arriva al sei solo per miracolo, perchè ci saranno si o no 4 o 5 scene che si possono definire buone, ma il resto e tutta noia, soprattutto i primi 45 minuti, se fossero continuati cosi il voto più giusto sarebbe 4! La tensione è inesistente secondo me, si cerca di spaventare con quella atmosfera cupa stile dark, ma il risultato rimarra solo impresso nella parola noia, di positivo come ripeto qualche scena che tutto sommato riesce ad impressionare abbastanza, con il sangue che viene fatto scorrere in maniera soddidfacente, buone anche le musiche. Insomma, la trilogia delle tre madri secondo me di speciale a ben poco: se contiamo i terribili sbalzi dei tre film (Suspiria capolavoro, Inferno salvabile e la Terza madre uno skifo, maledetta quella volta che gli ho dato 6!) si può capire come questa trilogia per me valga qualcosa solo per il primo film, ma il resto di buono a ben poco.

memo  @  06/05/2009 19:34:47
   10 / 10
forse il voto è un po troppo personale, ma è stato uno dei film che mi ha segnato di più..

Ciaby  @  01/04/2009 17:49:45
   6½ / 10
Non è il capolavoro horror di Argento (quello è Phenomena), ma, seppur avendo una sceneggiatura confusa dove la logica latita, conserva diversi punti di forza: mantiene un'angoscia che si propaga per tutto il film e le inquadrature sono studiatissime e geniali, che a volte (azzardo) ricordano l'ultimo Lynch. Delude un pochino il finale, ma l'estro visivo delirante di Dario Argento è tangibile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  29/03/2009 20:29:17
   7 / 10
Inferno non ha sicuramente il fascino del suo predecessore(Suspiria), ma si mantiene su discreti livelli. Irrazionale, violento, ma anche mal recitato, privo di mordente in alcune scene. C'è solo un piccolissimo problema, ora la tentazione di vedere la Terza Madre si fa sempre più forte...

GodzillaZ  @  18/03/2009 00:42:41
   7 / 10
I punti di forza di questo film sono, a mio parere, la fotografia, colori intensi, come un esasperazione di M.Bava, locations oscure e tenebrose, personaggi molto sinistri (kazanian e il vecchio), atmosfere lugubri, alcune scene a sorpresa.
Però attori sottotono (con qualche eccezione), situazioni assurde (ma da incubo), e trama così così...
Comunque nel complesso penso sia un buon film.

VikCrow  @  06/03/2009 00:00:05
   7 / 10
Buon film che pur sfoggiando un nero corvino di base, non sfiora le atmosfere surreali e favolistiche del precedente "Suspiria". Un vero peccato...

satko  @  01/03/2009 11:39:22
   9 / 10
Buon film del miglior Argento di sempre ,non condivido i voti bassi.

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fede77  @  07/02/2009 19:42:23
   6 / 10
A mio avviso Argento parte bene e finisce male: l'ultima parte fa meno paura di quanto si prevederebbe da una trama simile. Horror meno "efficace" del capolavoro "Suspiria" a cui si ricollega per argomento. Musiche perfette
per tenere alta la suspance. Da vedere giusto per fedeltà al regista e per ricollegarsi poi al seguito "la terza madre - 2007".

kalin_dran  @  28/01/2009 10:09:48
   9 / 10
Rimango perplesso dalla valutazione così bassa assegnata a questo film.
Inferno è il degno seguito di Suspiria nella saga delle Tre Madri e questa pellicola ha tutte le caratteristiche che hanno portato al successo Dario Argento.
L'atmosfera ricreata è molto bella e tenebrosa. Argento alla regia è in grado di caricare di tensione quasi ogni singola scena del film.
Confrontato con i film dell'horror circolati negli ultimi anni, Inferno si dimostra un'eccellente pellicola. Intramontabile!

gasy  @  21/12/2008 19:17:00
   9 / 10
Correva l' anno 1980 e il maestro non era ancora stato contagiato da quella malattia gravissima che si chiama delirio creativo con mia figlia come attrice. Inferno è un incubo per cui non ha senso cercarne una logica. I personaggi si comportano come si fa nei sogni ovvero in maniera irrazionale, con salti spazio temporali. Nell' elogiare i meriti di questa pellicola bisogna subito lodare la magnifica fotografia in rosso e blu e la stupenda scenografia. Detto questo si possono apprezzare alcuni omicidi che come sempre il nostro Dario sa creare con una maestria inimitabile. L' unico difetto del film è l' attore protagonista che sembra il sosia s****to di Robert Redford.

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DarkRareMirko  @  14/10/2008 00:09:11
   6½ / 10
Altro esercizio di stile soprattuto visivo, ma un pò meno riuscito rispetto a Suspiria.
Almeno la Giorgi dà comunque una mano tra gli attori.
E c'è anche il sempreverde Paolo Paoloni, che qui interpreta un insegnate di musica.

La sceneggiatura però latita, visto la incoerenze e i buchi che ha, ed è questo il più grande difetto del lungometraggio.
Vedetelo almeno per continuare la saga delle 3 madri.

paride_86  @  25/09/2008 22:30:40
   7 / 10
Inferno possiede delle ambientazioni bellissime, scene cult (una per tutte quella sott'acqua) e atmosfere inquietanti...ma risente della mancanza di una trama vera e propria. Buono, ma niente di più.

brunonight79  @  15/09/2008 03:02:58
   6 / 10
Molte incoerenze e dubbi nella sceneggiatura. Perchè tanti omicidi inutili? Chi era la ragazza bionda che aveva il gatto? Perchè il venditore di hot dog uccide all'uomo invece di aiutarlo? La recitazioni sono penose sopratutto quella del protagonista. Metto 1 di più solo per la stupenda scena dei topi che mangiano il povero uomo ma il film non meriterebbe più di 5.

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Ultima risposta 31/12/2008 17.31.50
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Aliena  @  14/09/2008 14:22:21
   7 / 10
Argento mio,
con profondorosso e suspiria ti credevo un dio
poi ho visto questo film porcozio

sicchè 3anni dopo suspiria ho visto Inferno
(toh lo stesso tempo impiegato da dario)
e purtroppo non mi è gran piaciuto
cioè, il film in sè neppure sarebbe malaccio
ma l'ho trovato decisamente inferiore a suspuria

la storia, notevole ed astuta,
è sfortunatamente lasciata galleggiare come un sacco ripieno di gatti in mezzo ad uno rigagnolo
che -con mio profondo dispiacere- inevitabilmente poi affonda
daccordo è l'inferno che regna, quindi illogicità e violenza
ma non in maniera così approssimativa

gli attori.. boh nei film di dario non ho mai visto interpretazini da brivido,
è sempre stato il contesto a renderle tali
quindi direi che pure la recitazione va a fondo coi felini
apparte l'omino degli hot-dog

la musica...ehh suspiria aveva un suono che bastava da solo a ispirare suspirosa paura
mentre qui la musica è decisamente meno inquietante,
indubbiamente gran bello il motivo trainante di keith emerson
mateeeerrr suspirioruuuummmm lacrimoruuuummm tenebrorummmm
però boh spalmata sulle scene le rendeva troppo vive, uhm no, non è il termine appropriato
le rendeva poco tenebrorum (forse si scrive tenebrarum)
si insomma anni luce lontano dalla musichetta pauroserrima dei goblin

eccomunque da vedere ed avere
almeno una volta
io l'ho trovato in offerta nei cassettoni del supermercato a 5euro



lo rivendo per 3euri e 75cents!

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Ultima risposta 22/03/2009 18.36.48
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Marv91  @  02/08/2008 11:29:27
   6½ / 10
Secondo film della trilogia delle 3 madri, film carino anche se molto sottotono rispetto a Suspiria , film che si lascia vedere ma che viene rovinato dal finale. Ottime le musiche.

spockino  @  24/07/2008 22:20:39
   6 / 10
totalmente rovinato dal finale, ma le musiche di Emerson sono stupende....

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  08/07/2008 00:29:29
   6 / 10
non regge il confronto co nuspiria,la trama latita come la sceneggiatura. imperiale la colonna sonora di emerson però. voto 6,pellicola sopravvalutata a volte

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  13/05/2008 16:51:52
   7 / 10
Argento ripercorre le vie di "Suspiria" in un horror dalla grande carica onirica e visionaria.
"Inferno" si differenzia per una maggiore attenzione ai particolari scenografici, che sostituiscono con successo le "tinte forti" caratterizzanti il primo capitolo della trilogia. Il regista abbandona le disturbanti musiche dei Goblin, adattando il tutto ai nuovi accorgimenti stilistici. Le tecniche di ripresa sono ancora appropriate ed efficaci, alcuni piani sequenza riescono ad infondere una reale angoscia nello spettatore.
Gli unici difetti (escudendo le disastrose prove di tutto il cast e la pessima sceneggiatura...glieli perdoniamo come sempre) risiedono in un eccessiva "pienezza" dell'insieme, che a tratti sembra scadere nel manierismo o nel ridicolo.

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Ultima risposta 04/09/2008 11.32.02
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Topoli  @  13/03/2008 19:35:51
   7 / 10
2???? 3??????? Ma ci siamo impazziti???
Sicuramente non siamo al massimo tono Argenitano, ma la mano di Dario si sente, si VEDE!!! La storia è veramente originale, il tema dell'esoterismo è trattato, ancora una volta, in modo personalissimo dal maestro! Le luci e le atmosfere sono le stesse inconfondibili di Suspiria, l'irrazionalità fanno da padrone a questo gran bel film! Io promuovo Dario ancora una volta,sia perchè il film mi è piaciuto, sia alla faccia di chi ha dato 3! Bah, che amarezza...

HGWells  @  21/01/2008 21:27:47
   8 / 10
Bello, non c'è che dire. Quanto ho goduto nel vedere quello stron.zo che affoga i gatti con un coltello nel collo (anke se avrei preferito che i topi lo mangiassero vivo)! Le scene di paura non mancano, la musica è molto bella, la fotografia inusuale ma affascinante. Alcuni dicono che è il capolavoro di Argento. In questo caso penso che sia sopravvalutato. Certamente è un ottimo horror, ma a mio parere è più in basso di Profondo Rosso o di Suspiria. Pareri personali, ovviamente. Comunque vivamente consigliato.

smellow  @  14/01/2008 14:53:22
   6 / 10
Non è male, ogni tanto mi chiedevo: Ma chi è il protagonista?

DarioArgento  @  08/12/2007 19:44:32
   6 / 10
lento...ottima colonna sonora ...secondo me un gran finale

vitocortesi  @  01/12/2007 14:23:01
   7½ / 10
Un horror ben fatto ma inferiore a Suspiria.

sweetyy  @  30/11/2007 20:58:16
   6 / 10
Dopo Suspiria ( che non ho apprezzato ) provo con Inferno.
Devo dire che siamo sempre lì... forse questo è leggermente superiore, ma di poco. Sinceramente D.A. ai tempi s'era un pò fissato con sti colori sul blu/ rosso, giochi di luc..... ok saranno importanti e affascinanti, ma perchè non curare pure la sceneggiatura??? Secondo me è inesistente...
Comunque a questo punto penso sia inutile provare a guardare La Terza Madre....

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Ultima risposta 29/12/2007 05.51.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  19/11/2007 17:58:47
   6½ / 10
certo che dopo aver visto il suo ultimo lavoro (la terza madre) non posso che apprezzare il lavoro fatto da Dario per rendere questo film il piu pauroso possibile...non mancano le scene di tensione e le inquadrature particolari da piccoli punti di vista tipo oggetti o alle spalle di una vetrata...
insomma a parte la lentezza dell'ultima mezz'ora questo è un film assolutamente guardabile!

Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  12/11/2007 17:42:22
   6½ / 10
Film ingiustamente sopravvalutato dalla critica attuale. Inferno viene associato superficialmente a Suspiria e gode di un giudizio storico favorevole, soprattutto quando lo si paragona ai recenti lavori di Dario Argento che ancor più superficialmente vengono archiviati come inferiori e sorpassati.
Inferno è il film pretesto della fantomatica ed inesistente trilogia delle tre madri che a partire proprio dalla realizzazione di questo film incuriosì il pubblico e il botteghino circa un'ipotetico terzo film che ahimè oggi è presente nelle sale. Quando Dario Argento realizzò Suspiria , non pensava ad una trilogia ed Elena Markos era una strega,una terribile strega ,ma non certo "la madre dei sospiri". Con Inferno invece viene ideata e sviluppata l'intenzione un po' banale e didascalica di raffigurare la morte con tre entità negative ,ognuna con un compito preciso.

Inferno nasce sull'onda del successo internazionale di Suspiria e ne riprende scenografie,trama ,svolte narrative e anche l'attrice Alida Valli. Archiviare il film come una copia,come un secondo atto del precendente è un po' forzato, ma gli elementi già visti sono eccessivi.
La trama prende spunto dall'evocazione di alcune proprietà magiche di case costruite negli Stati Uniti e in Europa da un ambiguo e perverso architetto,tale Varelli.
Una di queste case, sarà teatro di morti efferate e omicidi al limite della depravazione.
Ma attenzione, perchè non si può parlare di racconto: la sceneggiatura è volutamente assente e come in altri film di Dario Argento l'ambizione registica supera l'obiettivo di raccontare un fatto o una vicenda. Una fantasmagoria di suoni e colori, ancora più aggressiva che in Suspiria,forse la più accattivante nella sua carriera, sostituisce in modo prepotente ogni tentativo di dare un seguito alle azioni del film.
Alcune scene sono obiettivamente belle ma rimangono scollate tra di loro; la scena madre vede un vecchio con la fobia dei gatti nel funesto tentativo di uccidere una colonia felina ed è forse una delle più orripilanti e orrorifiche della storia del cinema, ma a fatica si inserisce nella debole architettura filmica di un lavoro visionario e fortemente caratterizzato da autocitazioni.
Inferno è un collage di cortometraggi, un esperimento stilistico di un Argento che persegue tenacemente lo scopo senza preoccuparsi di nessun tipo di logica, di credibilità o di verosimiglianza.

Il finale inoltre piega in ribasso e anche il tentativo di trovare una spiegazione alla facile distruzione della più terribile delle madri, lascia il posto ad una bellissima colonna sonora e ad una letterale invasione di immagini e colori.

lupin 3  @  09/11/2007 04:24:25
   8½ / 10
Finalmente sono riuscito a vederlo e devo dire che ne sono rimasto pienamente soddisfatto da questa orgia di colori.
Molto bello tanto quanto Suspiria.

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  08/11/2007 23:51:36
   6½ / 10
Il secondo film della "trilogia sulle tre madri" (conclusasi soltanto 27 anni dopo questa pellicola da un Argento in profonda crisi tecnica e creativa) attinge a piene mani da "Suspiria" rievocandone la dirompenza visiva e l'incedere sanguinario ma vacilla vistosamente sul piano narrativo. L' iniziale sequenza subacquea, il duplice omicidio sulle note del "Nabucco", la soluzione della chiave che nasconde il passaggio segreto "sotto la suola delle tue scarpe" sono sequenze di qualità ma scollate tra loro. Il film è altalenante e segnato negativamente da una sceneggiatura esigua, da una pessima recitazione e da un finale debole, ma si lascia comunque vedere per i numerosi virtuosismi registici sui quali il regista romano sembra concentrare ogni sforzo. I fan del re dell'horror nostrano si mostrarono ancora una volta soddisfatti; tutti gli altri un pò meno. Incompiuto.

hartigan85  @  07/11/2007 00:51:36
   6 / 10
le prime avvisaglie di un Argento che fatica a mettere assieme le idee...
si vedono accenni di genialità morti sul nascere o poco dopo.Nel complesso la storia riesce comunque a intrigare e incuriosire soprattutto oggi che la trilogia è stata conclusa(aimè non troppo bene, anzi...).
Le musiche sono ancora in grado di dare un carattere al film...anche se ricordano molto quelle in stile Romero's moovie.
Molto belli i colori scelti per la caratterizzazione delle aree in cui evolve la storia.Ia scelta dei colori appunto, ha distinto sin dal princio il marchio Argento.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  06/11/2007 01:22:15
   8 / 10
Diversamente da Suspiria, molto più aggressivo nella fotografia e nella musica, Inferno tende più a creare atmosfere più rarefatte ma mantenendo intatto il grado di coinvolgimento. Le tonalità dei colori sono più sbiadite e la musica più attenuata rispetto al suo horror precedente. Argento riesce comunque a creare una certa inquietudine anche grazie ad un'attenta ricostruzione scenografica che rende gli edifici simili a castelli moderni con i loro passaggi segreti, oscuri e minacciosi. Tecnicamente ineccepibile a livello registico, meno sulla scelta dei protagonisti principali un po' sotto la media.

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