infiltrato speciale (2002)

Infiltrato speciale è l'ultima pellicola di Steven Seagal ad essere uscito nei cinema, e diciamocela, sinceramente non è affatto un granché.... e dire che questa volta la colpa non è neanche tutta di Steven e della sua incapacità a recitare.
Il problema principale è la regia e la sceneggiatura,Don Michael Paul è un regista che ha lavorato prevalentemente (almeno come regista) nell'ambito televisivo e dell'home video,e purtroppo si vede assai questa cosa,con scene d'azione che ricordano assai quelle di un videoclip e con una fotografia che sa di finto lontano un miglio.
Per quanto riguarda la sceneggiatura non ho trovato particolarmente azzeccata l'idea di ambientare quasi tutta la storia all'interno di un carcere,manca infatti sia una trama appassionante sia una recitazione di un certo livello.... e senza questi elementi avendo a disposizione per di più per gran parte del film un unica location è difficile realizzare un qualcosa di anche minimamente coinvolgente.
Sottotono anche Seagal logicamente,parecchio ingrassato e non più in grado di realizzare le buone scene di combattimento di una volta.
Se piace il rap uno dei pochi aspetti riusciti può essere la colonna sonora (che a me personalmente non dice una mazza).
Non il peggior film di Seagal,più o meno intrattiene,però lo consiglio solo ai fanatici del genere perché non dice assolutamente una mazza.

Solito Seagal per il solito film...
Con un po' di buona vollnta' sarebbe stato da 5, il finale ridicolo fa perdere mezzo punto!

In assoluto fra i film più brutti realizzati da un Steven Seagal ormai visibilmente invecchiato, questa pellicola si rivela solamente un collage di varie sparatorie e scàzzottate. E aggiungiamoci anche le musiche che in alcuni frangenti sono davvero invadenti.
Il finale poi è uno dei più ridicoli in circolazione!

Americanata in pure stile grezzo per il vecchio e noioso Steven Seagal, ormai sull'orlo del fallimento.
Forse l'ultimo film con un budget decente a disposizione del maestro di Aikido, Infiltrato Speciale rappresenta anche il punto di partenza del suo irreversibile declino cinematografico, che nel giro di un paio d'anni lo porterà ad essere da icona di prim'ordine dell'action anni 90 a patetico e ridicolo re dello "straight to dvd", produttore di se stesso e ripetitivo fino alla morte nel tentativo di spillare ancora qualche spicciolo dalle tasche di quei pochi fan sfegatati rimasti ancora in circolazione.

Detto questo, veniamo al film, se così si può definire questo mix di azione ed assurdità finalizzate al nulla.
Il nostro uomo è un agente dell'FBI che per qualche poco chiara ragione viene scelto per infiltrarsi nella prigione di massima sicurezza di New Alcatraz, con lo scopo di recuperare informazioni importanti circa un bottino nascosto del valore di 200 milioni di dollari.
A dargli man forte in questa sua missione, l'insopportabile Ja Rule al suo "quasi" esordio cinematografico e lo smilzo Kurupt, che rivedremo anche nel secondo episodio della "saga".

Le premesse quindi potrebbero anche non sembrare così male, considerate le aspettative di chi sceglie di avvicinarsi a questo tipo di film.
Passando al sodo, invece, ben presto ci si accorge che più la storia entra nel vivo, più vengono meno le classiche "sboronate" a cui Seagal ci ha abituato in passato, nonché i suoi mitici combattimenti (troppo grasso e stanco per eseguire qualcuna delle sue storiche mosse?), tutto a favore delle sparatorie e delle esplosioni, esasperate fino all'inverosimile e girate oltretutto in maniera talmente frenetica da risultare spesso confuse e fastidiose, quindi per niente coinvolgenti, nemmeno ai fini dell'intrattenimento.

La trama, poi, anche una volta delineata, risulta troppo scontata di scarsissimo interesse, tant'è che già dopo mezz'ora si tende a guardare l'orologio sperando che lo strazio finisca il più presto possibile.
Non cito nemmeno sceneggiatura, dialoghi e interpretazioni degli attori perché in un prodotto come questo sono di un livello talmente basso che non vale nemmeno la pena parlarne.
Insomma, che dire, un prodotto che non offre niente di niente e dal quale è consigliabile stare alla larga, a meno che non si voglia volontariamente buttare nel cesso 2 ore della propria vita.

Che il destino di Seagal fosse scritto già da tempo si sapeva, e di certo da lui non ci si aspettava chissà quale evoluzione o cosa, ma il calo di qualità nei suoi film speravo fosse meno improvviso e più graduale….
Pazienza, vorrà dire che lo ricorderemo con piacere per le sue tamarrate passate come "Nico", "Duro da Uccidere", "Programmato per Uccidere" e "Giustizia a tutti i costi"

Il grande Stefano Gabbiano al suo apogeo. ma anche no

Ovviamente chi predilige questo tipo di pellicole non si ferma tanto a riflettere sulla trama, l'originalità della storia o la capacità recitativa degli attori. Piuttosto è interessato all'azione, alla spettacolarità delle scene, alla capacità fisica del protagonista ed al ritmo che non deve concedere punti morti.
Perciò se è questo quello che cercate allora INFILTRATO SPECIALE è il film che fa per voi, altrimenti passate oltre.

Ennesimo prodotto con l'oramai famoso nel campo Steven Seagal.
La trama è sempre la stessa, le situazioni non cambiano rispetto agli altri film con Steve egli effetti speciali assieme alle scene d'azione non sono il massimo.
Più o meno mi adeguo alla media.
Alcuni dialoghi sono fortissimi, e per quanto assurdi ti fanno scoppiare in una grassa risata.
Per estimatori del genere, un prodotto dal quale il regista poteva ricavare qualcosina in più.
Vedetelo ma non aspettatevi granchè...

... lo preferisco a New Moon visto recentemente.

Apoteosi della grottesca carriera del codino Seagal.
Dialoghi trashissimi del tipo 'io sono il più forte di tutti e uccido a sangue freddo'.
Forse il suo peggiore in assoluto.

Niente di nuovo per Seagal che non cambia mai espressione: tutto gia visto e previsto

E' incredibile, questo è un film perfetto.
Da qualsiasi punto lo si inizi a vedere non ti sei comunque perso niente perchè le scene si ripetono una identica all'altra:
STEVEN SEAGAL SPARA-STEVEN SEAGAL MENA-STEVEN SEAGAL SPARA-....E così via.

All'inizio della sua carriera era interessante, ma non è mai cresciuto e quindi i suoi film sono un crollo quasi verticale, dai primi fino agli ultimi, invecchiano con lui.

Su wikipedia troverete una interessante biografia di Steven, in cui si può capire quale sia il vero mestiere dell'attore. E cioè non l'attore, ma il businessman. Probabilmente riuscirebbe a vendere sua madre a rate, deve essere proprio forte: secondo me queto fatto dei film è solo una facciata per farsi pubblicità.
Ma come fa ad andare avanti con delle idiozie simili? Tra l'altro ingaggia spesso anche attori di una certa notorietà, che, francamente, come nel caso di Micael Caine (sì, avete sentito bene), non so davvero cosa li convinca (forse i soldi).
Ma se sono davvero i soldi che sborsa, dove li prende?
Dal BIBBITONE?
Il mistero di Seagal resta mistero, più celato del Santo Graal e dell'Arca dell'Alleanza (che si trova in un magazzino segreto americano, come tutti sanno dopo aver visto Indiana Jones).
E' un mistero, evidentemente ha altre entrate, per esempio quelle dovute alle vendite del suo BIBITONE (si vende ER BIBBITONE, maggiori info su wikipedia).

Ormai a Seagal serve la controfigura anche per respirare.
PESSIMO!!!!!!!!!

ommioddio andiamo sempre peggio mandiamolo nella scuola di paso adelante a vedere se impara a recitare...
(ma chi è quel pazzo che ha dato 10 a sto film? come si fa a definire bravo un attore come seagal)

E gia lui è proprio un infiltrato SPECIALE, talmente speciale che vince sempre...
Che faccia da minchioz che ha...quanto lo odio...

dovrei mettere questo voto anche agli altri, tanto li ho visti tutti.
Seagal è un gran furbacchione, ma non c'è nulla di vero in quello che si vede.
Nessuno spara prima di essere menato, strano.

Oh, mammamamma...
Imperdibile il faccione di Seagal.
L'unica cosa bella è la colonna sonora, ma solo per chi ama il rap.

Insensato. Con dialoghi grotteschi che toccano i livelli del sublime: "Pensate di essere duri? Io lo sono di più".

"Il difficile non è morire, ma accettare ciò che succede nell'aldilà [e che succederà mai?]. Vengono ad accoglierti i tuoi cari?".

"Sono un sociopatico. Sa cosa vuol dire? Che posso uccidere senza provare rimorsi".

Da non perdere.

Ennesima scadente pellicola, dal budget più alto del solito, dell'inespressivo Seagal

Così trash da far sorridere, e a momenti scoppiare...

La sintesi della disgrazia, l'apoteosi della schifezza.

MI SPIACE MA LA SCENA IN CUI STEVEN SEGAL SI INCHIAPPETTA UN DETENUTO SVALORIZZA LA PELLICOLA IN MODO IRRIMEDIABILE.....CHE SKIFO ALMENO POTEVANO EVITARGLI QUEL BLOWJOB

Scontato e un pò alla Matrix ... non mi è piaciuto molto .... non l'ho pagato quindi per passarsi una serata và bene ...

Secondo me Steven Segal dovrebbe darsi alla culinaria.

Ormai ci ha preso gusto ...

Dopo "Niko" ha fatto i soliti film da vendicatore .... Stai a vedere che e' il figlio illegittimo di Charles Bronson.

I registi dovrebbero sfruttare meglio le performance di Segal in fatto di Aikido.
Alla fine è saltata fuori l'ennesima fotocopia dei precedenti.

Questo film va bene solo se non paghi, tanto per passare un po il tempo

Seagal non è nemmeno un attore,ma qui è davvero vergognoso. Emblema del cinema senza talento e senza idee. Schifoso.

a me ha fatto veraamente pena. quella specie di armadio che si muoveva al rallentatore schivava tutte le pallottole manco fosse Neo. La trama poi fa più skifo ancora del tutto improponibile e inverosimile.

Steven: Trappola tra le montagne rocciose (1), Trappola in alto mare (2). Sia 1 che 2 era un cuoco.
Grande Steven! Non cambiare mai